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Mamma ha scelto delle bellissime ortensie, da piantare accanto all’albero, preferito, di papà. Le magnolie dei miei figli, il pesco di papà, le rose bianche, la piccola magnolia stellata e le ortensie di mamma; resta la volontà della cura e di continuare a fiorire.

Salve per noi.

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Nonno, meglio al parco!

Sacra routine

Bambina: "Il nonno mi porta sempre alla messa".

Maestro: "E che fate alla messa?"

Bambina: "Ci alziamo, ci abbassiamo, ci alziamo, ci abbassiamo...".

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Costruire solidità attorno al dolore. Con quel silenzio prezioso che non è distanza, è rispetto.

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L’intelligenza emotiva è una sonda verticale. Alla sua origine c’è una predisposizione all’anticipo e all’indagine, la capacità di prevedere le reazioni altrui e chiedersi “Come si sentirebbe se dicessi, se facessi? E se aggiungessi? E se, ricevuta una risposta, replicassi?”

Ogni domanda che ci poniamo rappresenta il raggiungimento di uno strato ulteriore, l’abilità di prefigurarsi una, due, mille conseguenze concatenate; e decidere cosa fare.

Ciascuno di noi è una stratificazione di emozioni e, dall’altro lato, è capace di penetrare solo un certo numero di strati, un po’ per natura, un po’ per biografia.

Riconosciamo subito chi raggiunge profondità inferiori alle nostre, ma non sappiamo vedere bene chi padroneggia invece un numero maggiore di livelli.

Nessuna delle due condizioni è utile o appagante: nell’un caso finiamo per essere soli, nell’altro per sentirci inadeguati.

Ci serve invece di essere e trovare la sonda giusta per la giusta stratigrafia, per lasciarci attraversare fino al centro, fidandoci del bene.

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Non avevo voglia, di tornare subito a casa. Venezia, non é solo quella che vedete in giro per il web. Attraverso la sua laguna, potete raggiungere delle riserve naturali meravigliose.

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Grazie, anche ai miei nonni.

Ci sono molti motivi per cui mia nonna è stata miracolosa. Il più importante è averci trasmesso l’urgenza di essere antifascisti.

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Mi dispiace tanto per tutti i bambini che non si sono sentiti sempre amati come avrebbero voluto, specie quelli ancora intrappolati nelle persone adulte che amo (me compreso).

Se l’empatia potesse distillarsi, per me avrebbe la densità di questa precisa emozione.

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Papà, ho preparato la pastiera per la mamma. Io non ho fede, ma credo in noi. 🎈🌹

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Adoro.

Se nel giorno degli innamorati non sei innamorato non fa niente, tanto nemmeno nel giorno dei morti sei morto (forse).

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Eh!

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Hai ragione, quando dici che é troppo presto.

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Sto qui ci sono e faccio la mia parte. Ma io neanche so cos'è questa mia parte. Se lo sapessi potrei almeno uscire dalla parte e poi sciolta da me godermela in disparte.

-Patrizia Cavalli-

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In tutti i rapporti esiste uno spazio speciale. Lo immagino proprio come una distesa a perdita d’occhio in cui le persone si trovano, immobili, una di fronte all’altra, a una certa distanza. È una terra di nessuno nascosta e non pare di questo mondo per quanto è fragile e perfetta. Landa invisibile e ideale, essa custodisce il nucleo inerme di noi, che ci troviamo a offrire a chi abbiamo davanti anche senza saperlo, e solo la gentilezza vi è ammessa. Se viene invasa da un sentimento volgare, aggressivo o meschino, comincia infatti a inaridire, si crepa. E non c’è molto che puoi fare. L’equilibrio si turba, l’incertezza si diffonde e una corruzione sotterranea avvelena piano piano il seminato. Il colpo di grazia, poi, arriva quando provi a porre rimedio, ma alla fine, nel dubbio di comprometterne ulteriormente l’integrità e la verità, te ne stai immobile e impaurito, a guardare i piccoli arbusti che la popolano e che immaginavi già grandi, rattrappirsi.

I rapporti muoiono per questo, perché in quella terra invisibile e speciale si smette di essere gentili. O almeno di provarci.

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“Non ho ancora imparato a farmi scivolare tutto addosso, ma meglio ruvida che viscida.”

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scrittori preferiti

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@ioenina

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Se c’è una luce in fondo al buio, esiste anche una profondità oscura dove essa si perde. Se guardiamo dritto, con coraggio, riusciamo a distinguere il modo in cui, avvicinandovisi, i raggi si rarefanno e le lasciano il posto. Quel luogo remoto merita amore. Non solo lo merita, lo chiama, lo invoca e vuole essere raggiunto: insieme nel fulgore e insieme nel silenzio assordante delle tenebre.

Certe volte il cielo di Roma è così azzurro che vorrei tu lo vedessi con i miei occhi.