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DESERT SESSION - music and co-operation between south Italy and Saharawi refugees

The musical collective band born between Apulia and Sahrawi, refugee people living confined in the Algerian desert, is working on DISPLAYS, an album to describe the emotions experienced in recent years in the residences and during the missions which musicians, volunteers and kids shared between Capo di Leuca, in Italy, and villages near Tindouf, supporting cultural and health co-operation in the field of disability, childhood and disease in the refugees camps.
"That of the refugee is an existential condition, metaphor for human existence in search of a refuge, a balance between solitude and social identity." N. Farah
link
VIDEOS http://zig-organization.tumblr.com/videos
PROJECT https://drive.google.com/file/d/0B6fYSqlmUMFXdnB3N0VCTDdrTVk/view
HISTORY https://drive.google.com/file/d/0B6fYSqlmUMFXNXUxRG5vMEtKNmc/view
COLLABORATIONS https://drive.google.com/file/d/0B6fYSqlmUMFXZHplTXZPQmEwVms/view
PICTURES https://drive.google.com/drive/folders/0B6fYSqlmUMFXV0pnNlpmeDljLUE
DISPLAYS
Our adventure becomes an album
Displays is the result of the adventure that musicians and children experienced between journeys and residences with composer Aaly Mohammed and other Sahrawi and it includes performances of the songwriter old and new songs together with pieces of another important Sahara poet, Naym Alal. Songs that still represent the identity of the people that live between uncertainty and stability who must necessarily look for their way for a strategic culture and social renewal.

The name DISPLAYS intends to “joke” with the prefix “dis” to reverse the situation of all “dis” in the world starting from who, like children, lives a double fragile condition (disabled and displaced) to which we want to react using the power of human musicality.
LINKS
PREVIEW HERE - https://soundcloud.com/organization-zig/promo-displays-desertsession
DISPLAYERS - https://drive.google.com/file/d/0B6fYSqlmUMFXRGI2QllhMkp0Z2M/view
TRACKLIST & INFO - https://drive.google.com/file/d/0B6fYSqlmUMFXLVdMV0NSMXl5dGc/view
studio,live, acoustic,eletronics, remote recordings 14 musicians, 8 volunteers and 5 children engaged in the recording sessions Recorded in between Auserd refugee camp and Tricase (It) – 2016 Mixing by Nando Farro e Alberto Piccinni @ murotorto (Eboli_It)
PLAY WITH US SUPPORT THE ALBUM RELEASE
We recorded and mixed all the songs, now we would like to give everyone the chance to listen to them.
WE NEED TO RELEASE AND SUPPLY THE ALBUM COPIES
Your organization or label has the opportunity to contribute to the distribution of the album.
For info and orders: [email protected] - Agnese: +393209221635
HOST A DESERT GIG
Desert Session live gig combines the passion of the desert blues with the musical words of Jazz with some creativity, ending up to rock and folk music for an open band, which in the last few years have had the collaboration of more than 40 musicians among which Mariem Hassan, Aziza Brahim, Anna Cinzia Villani, Aaly Mohammed, Enza Pagliara, Giorgio Albanese, Mauro Semeraro, and many more …

Backline 2017: Aaly Mohamed, Alberto Piccinni, Nasra Salekv Lamin, Nando Farro, Stephane Rougier and other guests.
Booking and info: [email protected]
Alberto: +393287421988
MANY GOOD REASONS TO SUPPORT US:
- You too believe that the power of music can unleash the diversities and help cultural exchange
- You can tell the world about the refugees state and talk about the most fragile children living in the refugee camps
- Through the album distribution you can help the co-operation aimed to aid Sahrawi children with disabilities and diseases
- It can represent a self-financing strategy for your association (oppure: organization) proposing the album to your supporters or attracting new followers
- Hosting the gig you can create an event of discussion and cultural entertainment of emotional feelings, that will warm even the coldest heart
Desert Session is a project by
Zig_listen to diversity - http://zig-organization.tumblr.com/
Tregiriditè Onlus - http://www.tregiridite.com/
Rio De Oro Onlus – http://www.riodeoro.it/
Photos: Danielemet, Gianluca Carluccio, Laura Perrone
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LA PUGLIA INCONTRA LA MUSICA SAHARAWI CON DESERT SESSION
Quattro appuntamenti live del collettivo musicale nato dalla collaborazione tra musicisti europei
e Saharawi, popolo di rifugiati che vive confinato nel deserto algerino.
L’intensità del desert blues con i linguaggi del jazz, dell’improvvisazione, del noise rock
e del folk sud italiano per una band aperta che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 30 musicisti
tra cui Mariem Hassan, Aziza Brahim, Anna Cinzia Villani, Enza Pagliara,
Giorgio Albanese, Mauro Semeraro e tanti altri
APPUNTAMENTI LIVE 2016
2/08 – JAMAO – Marina Serra – LE
3/08 – SRADICAMENTO – Corsano – LE
8/08 – NOTTE NEL BORGO – Alessano – LE
17/08 – FATTIZZE D’ARNEO – Boncore-Nardò – LE
Quattro appuntamenti in provincia di Lecce con la musica live di Desert Session, collettivo musicale nato dalla collaborazione tra musicisti europei e Saharawi, un popolo di rifugiati che vive confinato nel deserto algerino a seguito dell’occupazione marocchina del Sahara Occidentale. Il progetto musicale nasce dall’iniziativa dell’associazione Zig – Listen to diversity in collaborazione con Tregiriditè, Ottopermille della Chiesa Valdese e Comune di Tricase (LE).
Si parte il 2 agosto al Jamao di Marina Serra a Tricase per poi proseguire il 3 agosto a Sradicamento – Il Viaggio a Santa Maura di Corsano, evento nato da una idea di Maristella Martella e Compagnia Tarantarte - Nuova Danza Popolare che prevede concerti, performance di danza, tavole rotonde, laboratori di danza, musica e teatro per bambini e adulti e degustazione di prodotti tipici. L’8 agosto la band si esibirà alla Notte nel Borgo di Alessano e, infine, il 17 agosto alle Fattizze D’Arneo, a Boncore - Nardò.
La carovana musicale presenta un live che coniuga l’intensità del desert blues con i linguaggi del jazz, dell’improvvisazione, del noise rock e del folk sud italiano, portando sul palco la straordinaria esperienza che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 30 musicisti tra cui Mariem Hassan, Aziza Brahim, Anna Cinzia Villani, Enza Pagliara, Giorgio Albanese, Mauro Semeraro e tanti altri. Sul palco, vestiti in abiti tradizionali, il compositore Ali Mohammed, il polistrumentista creatore del progetto Alberto Piccinni, i chitarristi Mauro Semeraro e Brahim Maguey, la ballerina Nasra insieme agli altri bambini accolti dall’associazione Tregiridité che ogni anno vengono ospitati nel Capo di Leuca per effettuare interventi e terapie sanitarie.
La musica Saharawi è il mezzo con cui si mantiene e si tramanda la cultura orale di un popolo che rischia di scomparire dopo 40 anni di esilio in una delle zone più aride del mondo. Le loro invocazioni, le loro poesie trovano un rinnovato spirito e nuova diffusione grazie alla ricerca di Desert Session che ha approfondito il tema della poesia, delle figure ritmiche e armoniche, del valore della musica all’interno di contesti spersonalizzati come i campi profughi attraverso workshop, viaggi, interviste e concerti. L’espressione musicale diviene dunque un mezzo di interazione culturale, di liberazione dai pregiudizi e di racconto di una storia di cooperazione partecipata che unisce da 6 anni il Capo di Leuca con il popolo del deserto.
https://www.youtube.com/watch?v=UzDPRTZeoeo
https://www.youtube.com/watch?v=yzNiUkmnQ04
https://www.youtube.com/watch?v=ds4h3tsChUg
"Quella del rifugiato è una condizione esistenziale, metafora dell’esistenza umana alla ricerca di un rifugio, di un equilibrio tra solitudine e appartenenza". N. Farah
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Desert Session è un collettivo musicale nato dal confronto tra musicisti europei e musicisti rifugiati Saharawi. Nata come esperienza a cavallo tra musica e ricerca socio-culturale, Desert Session ha realizzato residenze, live, workshop, viaggi e ricerche sul ruolo della musica e dell’imrpovvisazione nei contesti precari e nel sociale. Attraverso il coordinamento di Alberto Piccinni ha visto la partecipazione di Mariem Hassan, Aziza Brahim, Anna Cinzia Villani, Enza Pagliara, Giorgio Albanese, Mohammed Ali, Mauro Semeraro e molti altri.... e con il tempo la band si arricchisce delle idee e delle contaminazioni dei partecipanti. In estate i loro live in Puglia.
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Desert Session - Summer 2015
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DESERT SESSION
CONNESSIONI SOCIO-MUSICALI TRA IL SALENTO E IL SAHARA
Nel mese di marzo, Desert Session, il progetto di scambio interculturale e musicale creato dall’ass. Zig, sarà ospitato nei campi profughi del deserto del Sahara dove tre musicisti pugliesi (Mauro Semeraro, Pierluigi Bello e Alberto Piccinni) avranno l’opportunità di vivere insieme ai rifugiati, condividerne le difficoltà e confrontarsi sulle potenzialità delle pratiche musicali e artistiche nella comunità. Il programma prevede la creazione di una band aperta con attività di jamming, co-songwriting, interviste e storytelling oltre ovviamente a lunghe pause di riflessione durante il rituale del thè.
Alla vigilia della missione vi presentiamo il video Able Displaced realizzato lo scorso anno da Desert Session in supporto alla rete di cooperazione partecipata italiana verso i rifugiati Saharawi attivata dalle onlus Rio De Oro e Tregiriditè e che permette a molti bambini con disabilità e malattie di accedere a cure e operazioni mediche in Italia e nei campi oltre a un sistema di servizi di fisioterapia, integrazione e di edilizia sostenibile. Able Displaced è il video musicale di Manassas, una canzone del collettivo artistico Calignano, maestri del rock nel Capo di Leuca e da sempre sperimentatori dei linguaggi musicali contemporanei. Un pezzo di storia locale la cui carica musicale è equivalente all’energia che Mohammeddu, Hammadi e gli altri bambini riescono a trasmetterci durante i nostri incontri: un senso di riscatto e una felicità incredibile nonostante siano nati speciali in un contesto speciale come quello dei campi.
Desert Session è un progetto nato grazie al supporto della Regione Puglia e della Tavola Valdese ed è già alla sua quinta esperienza immersiva con i rifugiati. Con il popolo Saharawi, negli scorsi anni Desert Session ha effettuato una attenta analisi del contesto intervistando giovani, anziani e cooperanti e ospitando in Puglia: workshop, residenze e performance che hanno messo in relazione oltre 30 artisti, ricercatori ed esperti tra cui la grandissima cantante Mariem Hassan scomparsa lo scorso anno, Aziza Brahim, Ali Mohammed, Anna Cinzia Villani, Stephane Rougier e tanti altri.
Desert Session si occupa di individuare strategie interculturali e pratiche musicali utili nella ricostruzione di processi identitari e connessioni emotive che permettono il rafforzamento delle comunità specie nei contesti d'emergenza e difficoltà come i campi profughi o i centri di accoglienza.
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“Rusana” è una audiointervista realizzata da Desert Session alla cooperante Rossana Berini (Rio De Oro Onlus) nei campi profughi nel 2015. Rossana ha scelto di vivere nel deserto ristrutturando l’ex-ospedale militare di Bol-la, creando delle strutture sanitarie e impiegando la sua vita nei campi a sostegno dei bambini con disabilità e malattie. Unica in Italia ad occuparsi dell’accoglienza dei bambini disabili Saharawi, Rio de Oro onlus è un’organizzazione italiana, laica e indipendente che si batte per i diritti del popolo profugo del deserto algerino, offrendo cure mediche ed assistenza gratuite, formazione in loco e distribuzione di farmaci rari con programmi di salute, edilizia sanitaria e miglioramento della qualità di vita. Opera da oltre 10 anni direttamente all’interno dei campi profughi e lotta insieme al popolo Saharawi per il riconoscimento dei loro diritti. Rossana è una testimonianza diretta di cooperazione efficace e sostenibile dal basso oltre ad aver scelto di trasferirsi nell’hammada per motivazioni di tipo etico e personale e ad essere diventata un punto di riferimento per le famiglie e i bambini.
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lucha y resistencia #azizabrahim
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"Gli occhi di Aziza Brahim sorridono prima ancora della sua bocca" oggi il Corriere della Sera racconta di Desert Session tramite le visioni di Andrea Aufieri!
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Visioni sulla seconda edizione di Desert Session. Il Manifesto, 29 Luglio 2015.
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#eventi di Desert Session 2015
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dal 3 al 10 agosto torna la residenza per musicisti Desert Session
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Torna la seconda edizione della residenza per musicisti Desert Session dal 3 al 10 agosto a Tricase
Grazie al sostegno della Chiesa Valdese, anche quest'anno la residenza Desert Session ospiterà nel Villaggio Arcobaleno di Tricase nove musicisti provenienti da tutta Italia con l’opportunità di seguire un percorso didattico e esperienziale che permetterà di trascorrere otto giorni di condivisione e di immersione nella musica e nella cultura del Sahara grazie alla presenza di Aziza Brahim, una delle voci femminili di spicco nella musica world internazionale (womex selection 2015) che narra le condizioni del popolo di rifugiati saharawi aprendo profonde questioni sui diritti umani. Aziza Brahim sarà accompagnata dai musicisti del deserto Ali Mohammed e Brahim Maguey che porteranno con loro le conoscenze sulla musica haul dei campi di rifugiati del deserto del Sahara, dove la musica tradizionale è diventata strumento per comunicare l’ingiustizia della loro condizione di profughi evolvendosi in espressioni nuove e contemporanee. Il ricco programma di Desert Session prevede inoltre incontri di approfondimento con gli esperti Gianpaolo Chiriacò (etnomusicologo – Center for black music research), Marco Leopizzi (musicologo), Andrea Gargiulo (musicaingioco), Gianluca Diana (Mojo Station), Danielle Smith (sandblasts - UK), Alberto Piccinni (desert session), Andrea Aufieri (giornalista). Questi momenti avverranno in jaima, la tenda del popolo saharawi, che sarà il dispositivo relazionale nel quale attivare i vari livelli di riflessione. Desert Session, infatti, è un progetto finalizzato ad approfondire il rapporto tra la musica e la precarietà, tra l’espressione artistica e l’impossibilità di determinare il proprio futuro. Partendo dalle riflessioni intorno alla condizione dei profughi Saharawi, Desert Session pone al centro della sua ricerca l’intersezione tra temporaneità e permanenza, tra auto-determinazione e dipendenza e il modo in cui queste si riflettono nella performance culturale, strumento di ri-creazione del luogo e di ri-costruzione dell' identità. In un mondo contemporaneo che genera sempre più “umanità in esubero” e in cui il paradigma nazionale si mostra incapace di abbracciare la straordinaria complessità culturale degli uomini che dovrebbe rappresentare, Desert Session volge lo sguardo alle conseguenze più velate del sistema di potere assistenzialista in cui si generano le distorsioni, il malessere ma nel quale prendono vita anche le diverse forme del linguaggio creativo. La residenza è costellata di eventi collaterali attraverso i quali si intende restituire la ricerca e le riflessioni attivate con esperti e musicisti. Il 2 agosto Desert Session farà tappa al Premio Castrum Minervae, in questa cornice, Aziza Brahim incontrerà la voce di Enza Pagliara, famosa cantante della tradizione salentina. il 6 agosto a Corsano, località Santa Maura, Desert Session incontra le residenze Danzare la terra e Ti racconto a capo prendendo parte a Sradicamento, un evento pensato per dare forma ad un ambiente relazionale, festivo e di riflessione spontanea nato dalla necessità di confrontarsi con il paesaggio e di esperirlo in forme nuove e consapevoli. Nella giornata del 7 agosto si farà tappa nel porto di Tricase con il Portus Veneris, un antico caicco approdato sulle coste salentine nel 2002 con a bordo 98 curdi in fuga dalle loro terre. Recuperato e messo in valore, oggi il Portus Veneris è un bene pubblico beneficiario di un finanziamento Ministeriale che ha permesso di attivare una libreria navigante dedicata al Mediterraneo. A Bordo dell’antico caicco il musicologo Marco Leopizzi e il giornalista Andrea Aufieri attiveranno un dialogo sul tema Musiche migranti in Puglia, una ricerca geomusicale curata da Marco Leopizzi sulle tracce delle nuove musiche pugliesi nate a partire dagli anni '80 grazie agli incontri tra musicisti locali e migranti. In questa magica cornice Aziza Brahim, accompagnata dai musicisti saharawi Ali Mohammed e Brahim Maguey, proporrà un concerto intimo attraverso le sfumature della musica del deserto. Nella serata dell' 8 agosto, Desert Session parteciperà alla "Notte nel Borgo" di Alessano. Partendo da un workshop pubblico ispirato al modello Abreu di didattica musicale reticolare a cura di Andrea Gargiulo, i musicisti della residenza Desert Session, attiveranno un'improvvisazione d’insieme all'interno di Palazzo Legari. La serata si concluderà con il Desert Dj-Set a cura di Gianluca Diana [AfroBeat; Haul Music; Funky & New Orleans Bitz; Patchanka; Rare Grooves] nella piazza centrale di Alessano.
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Desert Session 2015 call for musicians
Musical residence focused on saharawi culture 3th -10th Agoust 2015_Tricase, Italy
Workshop:
Aziza Brahim (singer) Ali Mohammed (musician) Brahim Maguey (guitarist)
Debates:
Danielle Smith (sandblast uk) Gianluca Diana (mojo station/radiotre)
Seminars:
Gianpaolo Chiriacò (center for black music research_europe) Marco Leopizzi (musicologo) Andrea Gargiulo (musicaingioco)
Activities: workshop (singing,percussions, guitar, dance), meetings with experts, events and performances, non formal approach, sharing experience with saharawi children of the project “Piccoli Saharawi fra noi”.
To apply: CV and motivation letter to [email protected]
call for musicians _ download
Desert Session è un progetto finalizzato all’approfondimento delle musiche dell’Africa sahariana specificatamente del haul cioè la musica del popolo Saharawi. Attraverso workshop,residenze, concerti, registrazioni, viaggi e interviste, Zig indaga sul linguaggio musicale del deserto, sul suo potere comunicativo nel mondo occidentale e sulla forza del legame tra musica e solidarietà. I saharawi sono un popolo arabo-berbero che vive in esilio in una parte del Sahara chiamata “hammada” (sofferenza) a causa del suo clima estremo.
La loro musica è denominata haul che in arabo classico significa “terrore” ma per i saharawi evoca la “delizia” nella trasmissione fisica del sentire la musica. Il popolo saharawi vive in grandi tendopoli grazie agli aiuti umanitari. Nel corso degli anni la musica tradizionale è diventata un fondamentale strumento per comunicare l’ingiustizia della loro condizione di profughi evolvendosi in espressioni nuove e contemporanee.
L’associazione zig seleziona musicisti, ricercatori, artisti e operatori del settore interessati a partecipare alla seconda edizione della residenza desert session finalizzata ad approfondire l’indagine sulla musica saharawi, sulle sue possibilità interpretative e sulle potenzialità del legame tra musica e cooperazione.
CONTATTI
zig-organization.tumblr.com [email protected] tel. +39 328 7421988
PARTNER:
associazione tregiridite _ progetto “Piccoli Saharawi fra Noi” _ rio de oro onlus _ sandblast uk _ center for black music research/europe _ mojostation _ musicaingioco _ comune di tricase _ magna grecia mare _ progetto “è arrivato un veliero carico di …”.
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REPORT DI VIAGGIO
L’avventura delle associazioni tregiriditè e zig nei campi saharawi - Febbraio 2015
Anche quest’anno gli instancabili viaggiatori delle associazioni 3giriditè e Zig hanno concluso positivamente il viaggio-missione nei campi profughi saharawi nei pressi di Tindouf (Algeria del Sud). Nel deserto dell’hammada vivono in esilio, ormai da 40 anni, circa 200.000 rifugiati del popolo Saharawi scacciato dalle coste del Sahara Occidentale e confinato in una delle zone del mondo più ostili alla presenza umana a causa della scarsità di acqua e del clima torrido. Il gruppo è stato accolto stupendamente dal partner Rio De Oro presso Casa Bol-la. Rio De Oro, nella persona di Rossana Berini, ha radicato da anni la sua presenza nei campi attivando diverse strutture dedicate alla sanità emergenziale e terapeutica prevalentemente pediatrica. Rossana ha deciso di vivere nel deserto dedicando la sua vita al valore della solidarietà con professionalità e zelo, ristrutturando il plesso dell’ex-ospedale militare di Bol-la attraverso la costruzione di una sezione chirurgica di alta qualità, di un poliambulatorio, di una casa per la riabilitazione fisioterapica e di un centro di accoglienza del personale medico internazionale e dei cooperanti.
Il gruppo, composto da Agnese Dell’Abate, Alberto Piccinni, Grazia Martella e Pierluigi Bello, insieme all’ accompagnatore Fdili e alla giovanissima amica Warda, ha speso i primi giorni per conoscere la realtà di riferimento e incontrare i bambini e le famiglie del progetto di accoglienza estiva. Bimbi con disabilità e malattie che da 6 anni vengono ospitati nel Capo di Leuca per seguire percorsi medici ed rieducativi. Ai piccoli viene data la possibilità di effettuare cure ed operazioni, di imparare l’italiano, di acquisire autostima, autonomia e sicurezza nelle relazioni interpersonali come nel caso di Mahmud che ormai ha lasciato la scuola speciale e frequenta la classe insieme a tutti i suoi coetanei, come Nasra che ha subìto due interventi di chirurgia plastica e ortopedica, conosce bene l’italiano e aiuta la mamma malata occupandosi del fratellino più piccolo. Mohammeddu e Hammadi ormai sono diventati grandi, frequentano la scuola e sembrano godere dell’amore e delle attenzioni della famiglia e della comunità. Mohammeddu è famoso nella sua wilaya per il suo carattere estroverso e la sua attitudine ballerina. Hammadi si conferma una mente creativa e puntigliosa sempre alle prese con collage e costruzioni fantasiose. Anche Enzaha ormai è una bellissima signorina che aiuta la famiglia nelle faccende di casa, indossa gli occhiali e la melfa (tradizionale abito femminile). Il piccolo grande Addad (famoso in Italia per la sua somiglianza con l’attore Vin Diesel) vive coperto dalle attenzioni della famiglia e ritornerà in Italia per seguire una rieducazione motoria che gli possa permettere di camminare in posizione eretta (come si dice da queste parti: “inshallah”). Oltre a questi, il gruppo incontra Hyeba, Brahim e Lehbib e i due nuovi ospiti: El-Ghalia (osteosarcoma femorale) e Abdallahi (infiammazione tendinea la cui natura è da verificare). In questi emozionanti incontri non si parla la stessa lingua ma si riesce a comunicare un po’ in spagnolo e grazie alle traduzioni dall’hassania (dialetto arabo). Non mancano gli scambi di doni e i momenti di convivialità con riso, cuscus, carne di cammello e di pollo, latte di capra e ovviamente innumerevoli giri di thè.
A testimoniare la volontà di scambio e confronto con lItalia, il 22 febbraio i bambini saharawi hanno effettuato un collegamento skype con l’Italia dove si svolgeva la tradizionale pentolaccia organizzata dalla stessa associazione insieme ai bimbi e le famiglie di Tricase.
Per una maggiore comprensione della realtà sanitaria dei campi, i giovani volontari visitano anche le strutture ospedaliere di Rabouni (Centro Amministrativo della Repubblica Araba Democratica Saharawi), di Smara e di Bol-la dove vengono consegnati i farmaci e i camici raccolti appositamente in Italia e le tavole anatomiche donate dalla famiglia Bello. Il gruppo ha contribuito ai preparativi per l’inaugurazione del nuovo centro di fisioterapia di Smara costruito da Rio De Oro onlus attraverso una strategia che Rossana Berini ha consolidato nel tempo: formazione delle maestranze saharawi da parte di esperti muratori italiani e grande attenzione ai dettagli di funzionalità ed estetica. In questo modo sono state attivate realtà sanitarie ed educative di grande qualità sia nella struttura che nel loro funzionamento. Interventi specifici, qualitativi e misurati al contesto, esempi di cooperazione virtuosa che diventano il modello che le associazioni salentine seguiranno per intraprendere nuove azioni a sostegno del popolo del deserto.
Parallelamente è stata definita la seconda edizione del progetto Desert Session, la residenza musicale che coinvolge musicisti italiani e musicisti saharawi che si svolgerà nel Capo di Leuca a cavallo tra Luglio e Agosto. Il progetto accoglierà 3 musicisti professionisti (i nomi verranno comunicati presto sul sito dell’associazione) che effettueranno dei workshop sulle tradizioni haul (la musica saharawi). Nel deserto il gruppo dell’ass. Zig ha avuto modo di incontrare la grande cantante Mariem Hassan ospite ad Alessano per la prima edizione del progetto. Mariem vive in Spagna ed è affetta da una grave malattia ma non riesce a stare lontana dalla jaima di Smara dove torna abitualmente per incontrare sua madre e la sua famiglia, prendere il thè e raccontare le storie e i ricordi dei tempi passati. Insieme a lei, la sua storica amica e compagna di vita: l’energica ballerina Vadie Chein.
Sempre in seno ai progetti di scambio culturale l’ass. incontra il partner inglese Sandblast, il musicista Brahim Maguey, Gabriel Flores responsabile della Scuola Nazionale di Musica Saharawi, Manuel Dominguez della label Nubenegra e partecipa alla Conferenza Nazionale di Cultura organizzata nella wilaya di Smara dal Ministero della cultura. La conferenza ha visto la presenza di tutte le realtà locali e internazionali che operano nel settore. Un evento difficile da amministrare a causa delle problematiche di metodo e comunicazione interculturale, dalla traduzione alla modalità e alla tempistica degli interventi, ma è decisamente da apprezzare la volontà e lo sforzo verso il coordinamento di un settore che rappresenta la vera chiave della lotta pacifista che i Saharawi conducono verso l’affermazione dei propri diritti identitari e territoriali.
Grazie alla presenza di Alberto, è stato realizzato un incontro con la scuola speciale della wilaya di Bujdour in cui sono state suggerite alcune pratiche ludiche e terapeutiche legate alle potenzialità del suono, della manualità e della motricità. Un momento di grande emozione insieme ai bellissimi ragazzi della scuola: Gidellu (sordomuto), Barekallah (ritardo), N’ghia (problemi ai piedi), Hadika (sindrome down) … e le nostre vecchie conoscenze Mohammeddu, Hammadi, Budda, Bomba.
Entrambe le associazioni hanno partecipato alla parata nazionale del 27 Febbraio e alla famosa manifestazione sportiva e culturale “Sahara Marathon 2015” mostrando una bandiera in rappresentanza degli enti e delle associazioni salentine vicine al popolo saharawi e percorrendo la corsa in versione ballerina nella simpatica veste di una caffettiera e di una teira, simboli un rituale di convivialità che in Italia come nei saharawi rappresenta la base delle relazioni umane e del rapporto tra l’uomo e il tempo, una pratica di evasione in cui ci si scambiano informazioni e notizie con i parenti e i vicini di casa, un momento amaro e dolce che ci aiuta a condividere e affrontare le difficoltà che la vita ci riserva.
Dopo un falò nel deserto scandito dal ritmo ipnotico della pizzica e del haul, una bella scorpacciata di spiedini di cammello e i viaggiatori fanno ritorno in Italia mettendosi a lavoro sui progetti in corso e cercando di mettere a fuoco le idee e le suggestioni del viaggio per trasformarle in nuove stupende esperienze.
Vi invitiamo a seguire i nuovi sviluppi che ci condurranno verso un’estate piena di emozioni, chitarre e giri di thè!
www.facebook.com/tregiridite
zig-organization.tumblr.com
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