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18.12.2023 - All’interno di Storie di Graus, Ivan Scudieri incontra gli studenti dell’Istituto Comprensivo “MATTIA DE MARE” di San Cipriano d’Aversa (Ce) per parlare del progetto “PUBBLICIZZIAMO” nell’ambito del programma “SCUOLA VIVA”.
#antonietta-cerrito#caserta#graus-edizioni#istituto-comprensivo#ivan-scudieri#mattia-de-mare#san-cipriano-di-aversa
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My KHR OCs? Sure, let me list them
Lucia De Santis
Serena B. Libertà (Lucia's sun guardian)
Maria Cassandra De Angelis (Lucia's cousin and cloud guardian)
Mattia Belli (Lucia's second cousin and rain guardian)
Tommaso "Tommy" Smith-Rossi (Lucia's lightning guardian)
Alexandra "Sasha" Chaplin (Lucia's storm guardian)
Sophia Anthes (Lucia's mist guardian)
Campanella Bandini (Lucia's friend)
Giovanni Fausti (Lucia's friend)
Mariana Angelo De Santis (Lucia's mother / Mare 9th)
Gianni De Santis (Lucia's father)
Federico Feliciano De Santis (Lucia's older brother)
Giacomo De Santis (Lucia's maternal grandfather / Mare 8th)
Vanessa De Santis (Lucia's maternal grandmother)
Dante Salvesti (Lucia's maternal uncle)
Virgilio Salvesti (Dante's boyfriend)
Giulio Cesare & Marco Antonio Salvesti (Dante's kids)
Gaetano De Angelis (Lucia's paternal uncle) + Alessandra De Angelis (his wife) + Maria Margherita De Angelis (Lucia's cousin and Cassandra's younger sister)
Matteo D'Amore (Lucia's granduncle / Giacomo's brother)
Michelangelo D'Amore (Lucia's first cousin / Matteo's son / Mattia's father)
Luca B. Bianchi (Serena's older brother)
Angela "Lena" De Santis (Mare 1st)
Cecilia De Santis (Lena's mother)
Priscilla De Santis (Mare 2nd)
Alessandro De Santis (Mare 3rd / Lucia's greatgreatgreatgrandsomething)
Massimo De Santis (Mare 4th)
Fabrizia Angélique De Santis (Mare 5th)
Angeline De Santis + Mariangela De Santis (Mare 6th)
Enrico De Santis (Mare 7th)
(there's actually more, between siblings and stuff, there's many many more and also the Mare Famiglia follows a stritch family bloodline so yeah, all of them are related)
Do I consider all of them my OCs? I kinda do
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Stefan De Vrij of FC Internazionale celebrates with team-mates after scoring the goal during the Serie A TIM match between US Lecce and FC Internazionale at Stadio Via del Mare on February 25, 2024 in Lecce, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
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Dall’altra parte del mare 2025: il festival culturale di Alghero torna con grandi ospiti
Dal 26 al 29 giugno 2025, la città di Alghero ospiterà la 12ª edizione del festival Dall’altra parte del mare 2025, una rassegna multidisciplinare che intreccia letteratura, teatro, giornalismo e musica. Il tema portante sarà “la parola presente”, per riflettere sulla complessità del nostro tempo.
Il programma del festival Dall’altra parte del mare 2025
Numerosi gli eventi e gli ospiti internazionali. Il festival celebra il centenario della Treccani con due incontri dedicati ai suoi autori: Felice Liperi con La canzone italiana e Mattia Diletti con Divisi. Segue un focus sul conflitto israelo-palestinese con Gad Lerner e il suo libro Gaza.
Teatro, musica e riflessioni sul presente
Tra gli eventi più attesi del festival Dall’altra parte del mare 2025, spiccano lo spettacolo poetico di Concita De Gregorio ed Erica Mou, e la narrazione teatrale di Roberto Mercadini con Moby Dick. Da non perdere Stai Zitta! tratto da Michela Murgia, con un cast d’eccezione.
Eventi speciali e prime assolute ad Alghero
Il festival si arricchisce con Rik DuFer in Da grande taglierò ombrelli e con Patrizia Sardo Marras, che racconta la sua esperienza nel mondo della moda nel libro La moda non è un mestiere per cuori solitari.
Informazioni utili
Tutti gli eventi si terranno nel centro storico e nei luoghi simbolici di Alghero Scopri di più su www.dallaltrapartedelmare.com
Vuoi scoprire altri eventi in città?
Consulta la sezione Eventi su Vivere a Cagliari per restare aggiornato su concerti, spettacoli, manifestazioni culturali e appuntamenti imperdibili.
#dallaltrapartedelmare#festivalalghero#letteraturateatromusica#Alghero2025#ConcitaDeGregorio#culturacontemporanea#MichelaMurgia
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Italien setzt Spähsoftware "Graphite" ein
Hilfe für Migrant*innen wird kriminalisiert
Wie Netzpolitik.org berichtet, wurden mindestens sieben Journalist*innen und Aktivist*innen, die eine Telefonnummer mit italienischer Ländervorwahl hatten mit der Spähsoftware „Graphite“ der US-israelischen Firma Paragon Solutions ausspioniert. Allen gemeinsam ist, dass sie sich zuvor kritisch mit der Migrationspolitik Italiens beschäftigt hatten.
Die Tatsache wurde bekannt, nachdem der Internetkonzern Meta einige Betroffene über die Spionagesoftware informiert hatte. Forscher von Citizen Lab aus Kanada vermuten sogar, dass mindestens 90 Personen in 24 Ländern betroffen sein könnten.
Während die Geheimdienste keine Auskunft zu den Vorfällen geben, weist die italienische Regierung die Vorwürfe zurück. Die Firma Paragon bestätigt jedoch ihre Software an italienische Behörden verkauft zu haben.
Der katholische Priester Don Mattia fährt auf dem Schiff „Mare Ionio“ von Mediterranea im Mittelmeer zur Seenotrettung mit. Auch er war von dem Angriff betroffen. Bei Netzpolitik.org berichtet er in einem ausführlichen Interview von dem Vorfall.
Mehr dazu bei https://netzpolitik.org/2025/staatstrojaner-in-italien-wir-kaempfen-gegen-repression-nicht-gegen-menschen/
Kategorie[21]: Unsere Themen in der Presse Short-Link dieser Seite: a-fsa.de/d/3FZ Link zu dieser Seite: https://www.aktion-freiheitstattangst.org/de/articles/9089-20250313-italien-setzt-spaehsoftware-graphite-ein.html
#Überwachung#Graphite#Spähsoftware#Verbraucherdatenschutz#Cyberwar#Hacking#Trojaner#Lauschangriff#Italien#Israel#Asyl#Flucht#Folter#Abschiebung#Migration#Frontex
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"Brividi d'Estate 2024" al Real Orto Botanico di Napoli
È affidata alla nuova ‘creazione’ di Maurizio de Giovanni l’inaugurazione di Brividi d’Estate 2024, ventitreesima edizione della storica rassegna, quest’anno dedicata ai sogni, organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli che, da sabato 29 giugno 2024 alle ore 21.00, tornerà ad animare, con le sue storie, l'affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli. Nata da un’idea di Annamaria Russo, la rassegna, fra le più longeve della città, è sostenuta dalla sensibilità e la preziosa collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, che gestisce il parco, e con il patrocinio del Comune di Napoli. Brividi d'Estate 2024, quaranta giorni di teatro... verde? Per circa quaranta giorni, fino a domenica 4 agosto, il parco più bello di Napoli si trasformerà nel più magico dei teatri immersi nel verde, con un viaggio nelle storie che abbiamo amato di più. Divenuta per i napoletani, e non solo, un classico e atteso appuntamento estivo, la rassegna proporrà, in questa edizione, dodici spettacoli (cinque novità, classici inossidabili targati Il Pozzo e il Pendolo Teatro, compagnie ospiti) e le cene con delitto, in un ventaglio di proposte e un entusiasmo che continua sin dagli inizi di questa consolidata avventura. «Questa ventitreesima edizione - così il direttore artistico Annamaria Russo - è dedicata ai sogni che puzzano di retorica, che fanno buoni sentimenti e sono fuori moda. Ai sogni che sono il contentino per gli imbecilli, ai sogni che si chiudono in un cassetto quando arriva l’ora di fare sul serio. Èun manifesto dei buoni sentimenti, un monumento alle favole cui nessuno crede più. È un atto di fede all’incoscienza, e se ci accuseranno di lesa maestà alla sacralità del teatro ci dichiareremo colpevoli. E felici di esserlo». Apertura e programma Ad aprire il sipario sulla rassegna, sabato 29 giugno, sarà Il canto del mare di e con Maurizio de Giovanni, affiancato da Rosaria De Cicco, Paolo Cresta, Marianita Carfora, Giacinto Piracci, Enzo Grimaldi. Lo scrittore partenopeo rinarra Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri, rendendo omaggio al più grande narratore italiano. La riscrittura di una storia straordinaria in cui si intrecciano mito, storia e molto altro, attraverso un racconto poetico dolce e imprevedibile come l’acqua del mare. Il primo weekend della rassegna proporrà, domenica 30 giugno, la seconda novità, Lighea di Giuseppe Tomasi da Lampedusa, con Paolo Cresta e Carlo Lomanto, uno dei racconti più straordinari, visionari ed erotici della letteratura italiana del Novecento. La storia di un amore fra un giovane uomo e una sirena, un racconto che apre le porte ad una dimensione soprannaturale, popolata di allusioni simboliche ed erotiche e di implicazioni psicologiche, che ne fanno una struggente meditazione sull’amore e sulla morte. Ancora una novità è programmata per giovedì 4 luglio con Nico Ciliberti in Migliore di Mattia Torre, una storia sui nostri tempi, sulle persone che costruiscono il loro successo sulla spregiudicatezza, il cinismo, il disprezzo per gli altri. E sul paradosso dei disprezzati, che di fronte a queste persone chinano la testa e, affascinati, li lasciano passare. Continuano gli appuntamenti per Brividi d'Estate 2024 Venerdì 5 luglio la rassegna proseguirà con il primo appuntamento de La cena con delitto, il murder party che, primo tra tutti in Italia, il Pozzo e il Pendolo Teatro ha importato dalla Gran Bretagna. Uno spettacolo gioco che vedrà coinvolto il pubblico dall’inizio alla fine per tre ore, per indagare e smascherare un diabolico assassino e scoprirne il movente. Gli appuntamenti successivi con La cena con delitto sono programmati per venerdì 19 luglio, venerdì 26 luglio e venerdì 2 agosto. Sabato 6 e domenica 7 luglio sarò in scena Circe di Madelin Miller, nell’adattamento di Annamaria Russo e Rosalba Di Girolamo, con Rosalba Di Girolamo e Lorenzo Sarcinelli, regia di Annamaria Russo. Alla Miller va il merito di aver colto le mille sfumature di uno dei personaggi più noti e meno conosciuti della cultura classica, liberandolo dalle ombre cupe che, secoli di misoginia, le avevano gettato addosso. Giovedì 11 e venerdì 12 luglio, sarà la volta di A te, Masaniello drammaturgia e regia di Annamaria Russo, con Alessio Sica, Marianita Carfora, Alfredo Mundo, Riccardo Maio, Gennaro Monti, Debora Sacco, Michele Costantino. Aveva ventisette anni Masaniello, faceva il pescatore e vendeva il pesce al mercato. In dieci giorni riuscì a regalare un sogno ai napoletani. Un sogno bello da far paura, tanta di quella paura che i suoi concittadini decisero di distruggere il sogno e quel folle che aveva permesso loro di sognarlo. Storie e racconti È un testo teatrale geniale, fulminante, divertente e commovente Smith e Wesson di Alessandro Baricco, novità della rassegna in scena sabato 13 e domenica 14 luglio, con Paolo Cresta, Andrea de Rosa, Marianita Carfora. Una storia di sfide, sogni impossibili, coraggio e rimpianto, in cui due uomini forse arresi, perdenti, ai margini, con la voglia di rifiutare o di fuggire da un mondo che non gli piace, trovano riscatto in una giovane giornalista e nella forza dei suoi sogni. È una storia d’amore straniante, sullo sfondo dell’isola d’Ischia Tu, mio di Erri de Luca, con Nico Ciliberti e Giacinto Piracci, per la regia di Annamaria Russo, in scena giovedì 18 luglio. Il mare, la musica, le voci dei pescatori e quelle più lontane di una guerra finita da poco “raccontano” l’affresco di un’epoca e di un’età difficili. Un racconto di mare e di vita di un marinaio al suo ultimo viaggio è L'ultimo viaggio di Sindbad di Erri De Luca, in scena sabato 20 e domenica 21 luglio, con Marco Palumbo, Alfredo Mundo, Gennaro Monti, Sonia de Rosa, Michele Costantino, Rita Ingegno, Cristoforo Iorio, adattamento e regia Annamaria Russo. Giovedì 25 luglio sarà in scena Moby Dick di Herman Melville, monologo per sette voci intorno alla balena bianca con Rosalba Di Girolamo (voci narranti), Marco Messina (colonna sonora originale), Rocco Zaccagnino (fisarmonica), Stefano Cammarota (tecnico del suono), nell’adattamento e regia di Rosalba Di Girolamo. Ci sono libri di cui si sa già tutto anche senza averli letti, perché sono dei classici. Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, novità della rassegna in scena sabato 27 e domenica 28 lugliocon Paolo Cresta e Giulia Cresta, è sicuramente uno di questi. Una finta fiaba per bambini che in realtà parla ai grandi, con le parole dei più piccoli. Peccati e miracoli Antologia di peccati ed altri miracoli ne La notte dei racconti magici di Gennaro Monti, anche interprete con Sonia De Rosa, Davide De Rosa, Alfredo Mundo, Carolina Aterrano, in scena giovedì 1 agosto. Sotto un cielo magico e con la cornice speciale di un giardino unico, i peccati capitali nella cultura popolare, ira, invidia, gola, avarizia, superbia, accidia e lussuria, si mescoleranno a storie tramandate, danze affascinati e canzoni dimenticate. A chiudere la rassegna, sabato 3 e domenica 4 agosto, sarà Cent’anni di solitudine, un viaggio fra le pagine del capolavoro di Gabriel Garcia Marquez 'guidato' dalle parole di Paolo Cresta e la musica dal vivo dei Ringe Ringe Raja, nell’adattamento di Annamaria Russo e Ciro Sabatino. Un racconto musicale, un concerto di parole per uno spettacolo che vorrebbe essere una preghiera laica dedicata all’immensità della letteratura. Brividi d’Estate è, ormai, un appuntamento atteso, che restituisce voci e suggestioni, attraverso il teatro e la letteratura, in uno degli spazi verdi più belli e meno frequentati della città. Il segreto è sempre quello: fare teatro, in un luogo altro dal teatro, rispettando e valorizzando la meravigliosa cornice naturale. Immagine di copertina: Il Pozzo e Il Pendolo - Dove vivono le storie - Teatro e Cene con Delitto Read the full article
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ETEREA -di Mariano de Mattia-

Con Oro e Mare, il Creato ha scolpito il tuo volto.
Regale, ad ogni passo, scandisci note di bellezza
distribuendole al tuo passaggio.
Semplice come una lacrima ed improvvisa come un sorriso,
catturi in un istante lo sguardo di chi incontra il tuo.
Ti lasci abitare dai luoghi che attraversi,
restando fedele a te stessa, mentre a tua volta li abiti.

La vita che esprimi ha il sapore di un "sì"
sussurrato con ammaliante grazia.

Tu sei fonte vivace
che sa viaggiare per i sentieri del desiderio
senza smarrire mai la via di casa.

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Trans-Pyrénées - part 2: Hendaye - Cerbere
Ed eccoci alla seconda parte del viaggio, per chi volesse (ri)leggere il racconto della prima parte, si trova quì.
Per riprendere il discorso, abbiamo lasciato i vostri affezionatissimi ad Hendaye (o meglio Hondarribia, in Spagna) sull'Oceano, dopo 9 giorni di viaggio e quasi 1.100 km con 26.400 m d+ (e, per non tralasciare nulla, con all'attivo anche 28 cols, di cui 6 over 2000 m).
Per quanto riguarda i cols, cosa che ho omesso di dire fino ad ora, alcuni non sono veri e propri cols in quanto salite a fondo cieco, ma tant'è, per semplicità li chiamerò comunque cols, non me ne vorrete, e la stessa cosa farò per la parte spagnola con i Puerti, Coll e Colladi.
Inoltre, se in Francia i Pirenei erano suddivisi per i vari dipartimenti, in Spagna sono invece suddivisi per le varie comunità autonome, quindi seguirò questa suddivisione.
E vai con il ritorno!
Paesi baschi e Navarra
Lasciamo quindi Hendaye percorrendo una ciclabile in parte sterrata lungo il fiume Binasoa ma che a tratti ci porta su un brutto stradone, fino a quando non la lasceremo per affrontare i primi cols del ritorno, non troppo alti in realtà: Orabidea (550 m), Col d'Oxtondo (602 m), Col d'Ispeguy - Izpegiko Lepoa (690 m).

Ecco la ciclabile, in effetti carina, evidentemente ex-ferrovia.
Entriamo anche in Navarra ma poi ritorneremo nei Paesi Baschi, passando anche dalla Francia, per poi tornare in Navarra quindi sul posizionamento geografico esatto dei vari posti non ci giurerei troppo. Nota: quì ad un certo punto chiedo a Mattia se siamo in Francia o in Spagna e la risposta mi giunge subito dopo da sola: Francia o Spagna purchè si magna! E mai risposta fu più veritiera.
Ad ogni modo la seconda tappa resta nella memoria per i seguenti fatti:
Mattia buca per 4 volte; non siamo riusciti a trovare il problema che risolveremo solo dopo tre giorni (e la quinta foratura) con l'acquisto di un nuovo copertone

Mattia scopre la mattina di avere una ruota a terra
Affrontiamo la salita più dura del giro e cioè il col d'Arthe: 5,38 km, 601 m d+ e 11,2 % di pendenza media che però, tenendo sempre a mente la regola pirenaica della livella guasta, supera spesso il 20%

Quì sopra gli spagnoli fanno gli spiritosi 😖
Il pranzo migliore del giro in un posto stupendo sotto al Col d'Iraty (o Iratiko Lepoak, per cui, dal numero di K, deduco che quì siamo nei paesi baschi, vai a sapere)

il posto del pranzo (peccato la macchina)
Lasciamo quindi quest'area misconosciuta (che sicuramente con una breve ricerca riuscirei a inquadrare meglio, ma mi piace il mistero) con bellissimi paesaggi davanti agli occhi e la pancia piena.

Ecco i bellissimi paesaggi summenzionati. Che poi è anche facile essere bello: non c'è nessuno, è verde e c'è un po' di panorama, tanto mi basta
Aragona
Dopo una notte in un bellissimo campeggio ad Isaba (a questo giro in una camera da 6 dove eravamo solo noi 2 e al costo di 15 € cad.) entriamo in Aragona attraverso prima il bel Col de la Pierre Saint Martin (1765 m) e poi il brutto brutto (anche se poi c'è chi saprà fare di peggio, ma non vorrei anticipare troppo) Col de Somport, stradun in cui faremo la conoscenza con il gravillon, e cioè dei granelli incandescenti che vengono sparsi sul catrame, anche lui rovente, il cui scopo è evidentemente solo quello di farci morire dal caldo, oltre a quello che già dobbiamo sopportare per il sole e l'afa, che quì fa la sua comparsa. Noi a pedalare sul gravillon a 300 °C è stata una situazione veramente tragicomica ed ero sicuro mi si fondessero i copertoni.
Questa regione spagnola (quì sono sicuro) è caratterizzata, oltre che come anticipato dal caldo afoso (che ci porteremo dietro per 5-6 giorni), da una serie di valli con torrenti in cui tutti fanno rafting, kayak e canyoning; e direi saggiamente, considerato il caldo che fa non appena esci dall'acqua (e ti vieni a sdraiare, eh, eh).
Tra i vari fiumi il mio preferito sarà l'Esera che avrà l'onore di ospitarci nel solo bagno extra mare (o oceano, non fate i precisini) del viaggio.

Quì mentre ce ne andiamo rinfrescati e soddisfatti.

Una delle tante gole che formano questi vari fiumi.
In questa fase del viaggio superiamo i cols (e simili) a colpi di 4-5 al giorno: Puerto de Cotefablo (1423 m), Puerto de Fanlo (1372 m), Collado de Foradada, Coll de Fadas (1470 m), Puerto de Bonansa (1380 m), Port de Viu de Llevata (1230) e Port de la Creu de Perves (1335 m) fino all'ultimo fantastico Port de Cabus (2302 m) che affronteremo su sterrato (stavolta senza copertoni danneggiati) e che ci porterà nell'unico posto brutto del viaggio (ANDORRA, lo scrivo in maiuscolo così non ve lo scordate).

Il bellissimo Port de Cabus, su cui incontriamo tra l'altro gli unici due italiani dell'intero giro, i simpatici Samantha e Ivan di Lecco (che saluto), che affrontano i Pirenei in gravel. Grandi!
Andorra
Entriamo quindi in Andorra - noto paradiso fiscale e che già per questo mi stava un po’ sulle scatole - che quasi subito si svela a noi, turisti ignari, nella sua bruttezza consistente in una valle stretta attraversata da uno stradone a 4 corsie trafficatissimo e costellata da brutte cittadine costruite apparentemente senza un piano regolatore.
Per raccontare questa fase del viaggio anticipo che abuserò del termine "brutto".
Per continuare con la descrizione, a valle si trovano costruzioni brutte (alcune anche moderne ma in quel contesto risultano comunque, come dire, ehm... brutte) mentre in costa prevalgono le “residenze” (così c’era scritto, perché ognuna aveva un nome, evidentemente perché fa più figo) che in estate troviamo semi-disabitate. Scopro infatti che Andorra è soprattutto luogo di vacanze invernali per catalani mentre il turismo estivo è affidato a cose trash tipo Naturland (che fa molto Adventurland, il divertente film di Greg Mottola), per creare la quale un versante della montagna è stato trasformato (leggi "deturpato" o "rovinato") con giostre, ristoranti, parcheggi e tutto il peggio che vi può venire in mente.
Poichè comunque ci sono le salite, alcune delle quali non riescono ad essere rovinate da quanto sopra, ma soprattutto è un paradiso fiscale, ci sono un sacco di pro; per chi non ha familiarità con il ciclismo, i pro sono banalmente i ciclisti professionisti, che si riconoscono per: bici da XXmila euri, divisa ufficiale della squadra, sono magrissimi e ti superano a velocità quintupla (ecco, io non sembrerei un pro neanche ad un cieco).

In tutto questo posso almeno vantare una foto con i gemelli Yates!
Le salite che affrontiamo noi sono La Rabassa (2037 m), che non riesce ad essere rovinata del tutto da Naturland, ma soprattutto il bellissimo Col della Gallina (1910 m) - irregolare e durissimo - che risulta essere una perla forse perchè la strada è chiusa e incredibilmente senza piste da sci. Se ne saranno accorti gli andorriani? Non diciamoglielo.
Purtroppo foto della salita non ne ho perchè troppo impegnato a stabilire il record della scalata.

Ho comunque la foto del cartello in cima con il dettaglio della salita
Per completezza, lo stesso giorno scaliamo anche il Certers (1310) e ci prepariamo mentalmente a lasciare senza rimpianto Andorra, che doveva comunque ancora mostrare il peggio, se solo fosse possibile.
Infatti, per ritornare in terra spagnola, dobbiamo ancora affrontare il Port d'Envalira. Ebbene, trattasi di una grossa strada trafficatissima (anche questa frequentata da un sacco di pro, che ormai sapete chi sono) a tre-quattro corsie e che conduce su una cima con una serie di benzinai (4 o 5) e ad una pista da moto. Giuro

Ecco la prova
La parte francese (in effetti prima di rientrare in Spagna si passa per un breve tratto in Francia) è forse ancora peggio in quanto vi è una coda lunghissima di macchine che salgono per fare benzina e shopping a Pas del la Casa, un paese bruttissimo costituito solo da negozi orribili.
Un’altra cosa curiosa (e brutta) è che subito dopo la dogana vi è un cumulo di auto, danneggiate o a cui mancano pezzi, abbandonate lì in mezzo alla strada; la qual cosa mi ha incuriosito, ma non abbastanza per andare a cercare in rete una qualsiasi altra cosa su Andorra.
Come beffa finale, il Port d'Envalira vanta il titolo di Cima Coppi dell’intero viaggio (2409 m) e in generale è il passo più alto dei Pirenei e, scopro ora, anche il più alto d’Europa ad essere aperto tutto l’anno, così è.
Catalogna
Ed eccoci compiere l'ultimo tratto del nostro viaggio che ci porterà a Cerbere prima pedalando ancora in Spagna - e affrontiamo uno dei miei passi preferiti dell'intero giro, il Coll de Jou (1637 m) - e poi, dopo un po' di altri prima coll (Spagna) e poi cols (Francia), in Francia.

A Cerbere, non bellissima devo dire anche se alla fine ci eravamo un po' affezionati, c'è questo curioso hotel (ex) a forma di nave.
Per non fare torto alla Spagna volevo segnalare anche che a Portbou c'è una bellissima opera dedicata a Walter Benjamin, che �� arrivato lì scappando dai nazisti e poi, sentitosi in trappola, suicidato.

Dettaglio dell'opera del land artist israeliano Dani Karavan.
Delle ultime salite cito solo il bel Col de Banyuls (355 m) e il Col de Belitres (165 m), quest'ultimo perchè tra andata e ritorno + bonus (ved. dopo) lo passiamo per ben 4 volte.

Ed eccoci a Cerbere per la foro di rito!
Per concludere il racconto, a Cerbere arriviamo con 3 giorni di anticipo (ci eravamo mantenuti larghi per imprevisti vari, compreso possibile maltempo, ma alla fine questi sono stati molto limitati) e poichè a nessuno dei 2 piace particolarmente stare al mare, decidiamo saggiamente di andare a visitare Girona, a 1 ora di treno da lì. E comunque meglio passare gli ultimi 2 giorni di vacanza in Spagna piuttosto che in Francia, non me ne vogliamo i nostri cugini.
Totale seconda parte: 1.090 km x 25.600 m d+ (e 30 tra cols, puerti, coll, ecc...)
Totale andata e ritorno (arrotondato): 2.200 x km e 52.000 m d+ (+ 58 cols)
Considerazioni finali:
Clima: i Pirenei si confermano tollerabili in quanto a caldo (e a tratti freschi). Il temuto mal tempo c'è stato solo per 2 giorni negli Alti Pirenei, ma è un classico. Lato spagnolo più caldo del lato francese e afa subita solo in Aragona/Andorra per 6-7 giorni
Cibo: a parte i supermercati francesi di cui ho già accennato nella prima parte, in Spagna si mangia meglio che in Francia ed ho apprezzato particolarmente le birrette a 1,50 € (in Spagna). Sempre a proposito di cibo, qualcuno dovrebbe dire ai francesi che le patate NON sono verdura!
Alloggi: in certe zone abbiamo avuto un po' di difficoltà; comunque, talvolta con un allungo/accorciamento della tappa o spendendo qualche cosa di più, abbiamo sempre trovato qualcosa (B&B, Hotel e alloggi vari). La spesa per l'alloggio (camera doppia) andava dai 70 ai 110 €. Particolarmente costosa è la petit dejeuner (colazione) in Francia (tipo 12 € cad.). Unico alloggio insufficiente è stato il pernotto in una tenda in un campeggio con materassini evidentemente pieni di insetti (cimici?), i cui morsi mi sono portato dietro per una settimana
Macchine: all'interno poche e moltissimi cols-eccetera fatti senza nessuno. Sempre in generale, automobilisti molto più rispettosi dei ciclisti
Girona (bonus)
E così finiamo la vacanza a Girona che entrambi conosciamo come bella e, per quanto mi riguarda, anche solo perché città natale di Nicolas Eymerich (inquisitore domenicano protagonista del bellissimo ciclo di romanzi di Valerio Evangelisti, che consiglio vivamente).

Girona e il suo fiume
Scopro che Girona è anche una specie di capitale europea del ciclismo (soprattutto gravel ma non solo) questo sia per il clima, che permette di pedalare tutto l'anno, sia perchè tutt'intorno, vicinissimo alla città, vi sono bellissime colline con sterrate e strade asfaltate (queste senza macchine o quasi).
Tra le salite, la più vicina e famosa è Els Angels, a cui ovviamente dedichiamo un'escursione, ma un’altra molto bella ma un po’ più lontana è Rocacorba.

Rocacorba
Girona è inoltre costellata di negozi di bici supercool, (menziono qui il The Service Course, l’Eat Sleep Cycle e il Velodrom) e di bar a tema bici (Hors Categorie e Espresso Mafia per esempio) che noi ovviamente visitiamo. In quanto supercool, i negozi hanno prezzi di bici e abbigliamento inaccessibili, motivo per il quale io e Mattia ci limitiamo a comprare, giusto come ricordo, una t-shirt in cotone ciascuno (io in realtà mi volevo liberare anche dell’unica maglietta che mi ero portato super-sintetica e che non sopportavo più).

L'ingresso dell'Hors Categorie
Anche il popolo dei ciclisti, magrissimi e tutti raphati o maapati, è in effetti supercool e girano tutti con biciclette deluxe. Le cicliste, neanche a dirlo, sembrano tutte modelle e mi viene il sospetto che siano pagate dalla comunità dei vari bike shop-bar-coffee-ecc… per rendere il posto ancora più cool, e ci riescono eccome!
Insomma, spero prima o poi di tornarci in inverno in gravel!
Un grande ringraziamento va a Mattia per la compagnia, l'organizzazione e in generale per l'entusiasmo.
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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Maestri delle tabelline del cinque e del sette. Il gruppo milanese “The Watch” ha regalato, venerdì 5 maggio al pubblico pagante del Teatro Concordia, una serata al gusto di rock progressivo, quel genere musicale che fa della complessità e dello spessore sonoro alcuni dei suoi tratti distintivi. Un’onda di stile nel mare dell’offerta di intrattenimento che l’Associazione Assoartisti dell’Adriatico è riuscita a intercettare con il patrocinio dell’Amministrazione comunale della città.
La tribute band dei Genesis ha proposto alcune delle pietre miliari del repertorio della band britannica degli anni ’70 come “Firth of Fifth”, un must per gli appassionati del genere, e altri brani dell’album “Seconds Out” del 1977, ed è riuscita, nel corso dell’intera serata, a coinvolgere e stupire il pubblico grazie alla credibilità nel suono e nella prassi esecutiva.
Il ricavato del concerto, detratti i costi per il teatro, per l’allestimento, per la band e per la SIAE, sarà devoluto in beneficenza alla Caritas cittadina.
Il gruppo “The Watch” è composto da: Simone Rossetti (voce principale, flauto, tastiere, sintetizzatori), Valerio De Vittorio (tastiere, sintetizzatori, chitarre, voce), Mattia Rossetti (basso, chitarre, voce), Francesco Vaccarezza (batteria, percussioni, voce) e Giorgio Gabriel (chitarra principale).









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18.12.2023 - All’interno di Storie di Graus, Ivan Scudieri incontra la Dott.ssa. Antonietta Cerrito, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “MATTIA DE MARE” di San Cipriano d’Aversa (Ce) per parlare dei progetti “PUBBLICIZZIAMO” e “SCRITTURA CREATIVA” portati avanti dagli allievi nell’ambito del programma “SCUOLA VIVA”. Durante l’intervista si è anche parlato del libro scritto dagli stessi allievi, dal titolo COSA NON SAPPIAMO: LA SCUOLA CHE SARA', Graus Edizioni
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L'11 luglio 2021 Summer Boat Party @ Cala de' Medici, by Anela & friends
E' un'estate strana, ma caldo, sole e musica possiamo per fortuna ancora goderceli. Ecco perché nasce Summer Boat Party, un evento in programma domenica 11 luglio, dalle 12 alle 20 circa, a Cala de' Medici - Castiglioncello (LI). E' un appuntamento decisamente inusuale, pensato semplicemente per ascoltare un po' di musica con gli amici, sul mare.
"Il porto di Cala de' Medici è solo il punto di ritrovo, poi, se il tempo lo permetterà, ci sposteremo con le barche nei pressi del Faro di Vada", racconta Anela, dj e organizzatrice dell'evento. La dj fiorentina sarà a bordo della grande barca che ospiterà la console e un potente impianto audio che diffonderà la musica fino alle altre imbarcazioni. "Per tutte le info ci terremo in contatto via social", spiega.
Con Anela in console ci saranno anche Giuliano Porcelli, Louis e Sisko Electrofanatik, tutti dj che spazio tra tech, melodic techno e house, per un pomeriggio di musica e relax tra le onde.
Chi lo desidera può prenotare il proprio posto in mare, ovvero un gommone, chiamando il 338 9592071. "Non c'è un biglietto d'ingresso e chiaramente chi ha già una barca o un gommone e vuole divertirsi con noi è benvenuto", continua Anela.
Tutto qui? No. Anela regalerà dei gadget, per ora top secret ,e tutto il party sarà trasmesso in live streaming da NOP e BeeNoise TV e sarà riproposto anche da Radio Dance Roma.
11/7 Summer Boat Party @ Cala de' Medici by Anela & friends Evento Facebook con tutti i dettagli https://www.facebook.com/events/337614797744491/
Porto Marina Cala de' Medici Castiglioncello (LI) Info e prenotazioni gommoni 338 9592071
Antonella Anela AKA Anela è una dj producer italiana nata in Belgio. La sua carriera l'ha iniziata come modella, ma ad un certo punto della sua vita ha scoperto la techno, ed è stato amore a prima vista. In breve ha trasformato una semplice passione in una professione. Nella sua carriera ha pubblicato la musica con diverse etichette, tra cui AUTOTEKONE, IAMT Red label, Reloads Black, Gain Records, Eclipse Records e tante altre. E' poi diventata resident del Mind di Vinci (Firenze) e ha avuto l'onore di dividere il mixer con artisti internazionali del calibro di Luigi Madonna, Mattia Trani, Fatima Hajji, Roberto Capuano e tanti altri. Mentre pian piano il suo nome nella scena si fa sempre più spesso, Anela oggi è pronta a far scatenare i ritmi della techno nei top club europei.
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⛓️📚 La catena dei libri
La BBC afferma che la maggior parte delle persone ha letto solo 6 dei 100 libri presenti nella seguente lista.
Istruzioni: copia questo messaggio nelle tue note. Metti X per i libri che hai letto interamente e con due barre // quelli che hai iniziato ma non hai finito.
⬇️
1. Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen
2. Il Signore degli Anelli – JRR Tolkien //
3. Il Profeta - Kahlil Gibran X
4. Harry Potter – JK Rowling //
5. Se questo è un uomo - Primo Levi X
6. La Bibbia //
7. Cime Tempestose– Emily Bronte X
8. 1984 – George Orwell X
9. I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni X
10. La Divina Commedia - Dante Alighieri X
11. Piccole Donne – Louisa M Alcott //
12. Lessico Familiare – Natalia Ginzburg
13. Comma 22 – Joseph Heller
14. L'opera completa di Shakespeare //
15. Il Giardino dei Finzi Contini - Giorgio Bassani
16. Lo Hobbit – JRR Tolkien
17. Il Nome della Rosa - Umberto Eco X
18. Il Gattopardo - Tomasi di Lampedusa X
19. Il Processo – Franz Kafka X
20. Le Affinità Elettive – Goethe
21. Via col Vento – Margaret Mitchell
22. Il Grande Gatsby – F Scott Fitzgerald
23. Casa Desolata – Charles Dickens
24. Guerra e Pace – Lev Tolstoj
25. Guida Galattica per Autostoppisti – Douglas Adam's
26. Brideshead Revisited – Evelyn Waughn X
27. Delitto e Castigo – Fyodor Dostoevskj
28. Odissea - Omero //
29. Alice nel Paese delle Meraviglie –Lewis Carrol X
30. L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera
31. Anna Karenina – Leo Tolstoj
32. David Copperfield – Charles Dickens
33. Le Cronache di Narnia – CS Lewis
34. Emma – Jane Austen
35. Cuore – Edmondo de Amicis X
36. La Coscienza di Zeno – Italo Svevo X
37. Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini
38. Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere
39. Memorie di una Geisha – Arthur Golden
40. Winnie the Pooh – AA Milne
41. La Fattoria degli Animali – George Orwell X
42. Il Codice da Vinci – Dan Brown
43. Cento Anni di Solitudine – Gabriel Garcia Marquez XX
44. Il Barone Rampante – Italo Calvino X
45. Gli Indifferenti – Alberto Moravia
46. Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar
47. I Malavoglia - Giovanni Verga
48. Il Fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello
49. Il Signore delle Mosche – William Golding
50. Cristo si è fermato ad Eboli - Carlo Levi X
51. Vita di Pi – Yann Martel
52. Il Vecchio e il Mare - Ernest Hemingway X
53. Don Chisciotte della Mancia – Cervantes XXX
54. I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe
55. Le Avventure di Pinocchio – Collodi X
56. L'ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon
57. Siddharta - Hermann Hesse X
58. Brave New World – Aldous Huxley X
59. Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon
60. L'Amore ai Tempi del Colera – Gabriel Garcia Marquez
61. Uomini e topi – John Steinbeck
62. Lolita – Vladimir Nabokov X
63. Il Commissario Maigret – George Simenon
64. Amabili resti – Alice Sebold
65. Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas
66. Sulla Strada – Jack Kerouac
67. La luna e i Falò - Cesare Pavese
68. Il Diario di Bridget Jones – Helen Fielding
69. Midnight’s Children – Salman Rushdie
70. Moby Dick – Herman Melville
71. Oliver Twist – Charles Dickens X
72. Dracula – Bram Stoker X
73. Tre Uomini in Barca - Jerome K. Jerome
74. Notes From A Small Island – Bill Bryson
75. Ulisse – James Joyce //
76. I Buddenbroock – Thomas Mann //
77. Il buio oltre la siepe - Harper Lee
78. Gérminal – Emile Zola
79. La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray X
80. Possession – AS Byatt
81. Canto di Natale – Charles Dickens X
82. Il Ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde //
83. Il Colore Viola – Alice Walker
84. The Remains of the Day – Kazuo Ishiguro
85. Madame Bovary – Gustave Flaubert X
86. A Fine Balance – Rohinton Mistry
87. Charlotte’s Web – EB White
88. Il Rosso e il Nero – Stendhal
89. Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle
90. The Faraway Tree Collection – Enid Blyton
91. Cuore di tenebra – Joseph Conrad
92. Il Piccolo Principe – Antoine De Saint-Exupery X
93. The Wasp Factory – Iain Banks
94. Niente di nuovo sul fronte occidentale - Remarque
95. Un Uomo - Oriana Fallaci
96. Il Giovane Holden – Salinger X
97. I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas X
98. Amleto – William Shakespeare X
99. Charlie e la fabbrica di cioccolato – Roald Dahl
100. I Miserabili – Victor Hugo
🙄 [Però mi pare strano che la BBC abbia messo ben 17 libri italiani su 100 (e neanche dei più noti a livello internazionale); e che per Dickens abbia scelto Casa desolata; e che ci siano così pochi capolavori francesi; e che manchino opere come Le mille e una notte, i Frammenti di Eraclito, l'Antigone di Sofocle, L'Isola del Tesoro o Dottor Jekyll di Stevenson, L'Idiota di Dostoevskij, Casa di Bambola di Ibsen, Finzioni di Borges, tutto Proust (che io non ho letto), le poesie di Leopardi, il Libro delle Inquietudini di Pessoa, i racconti di Chekov, i romanzi di Verne e Salgari, il Diario di Anna Frank, le opere di Céline e Celan, Middlemarch di George Eliot e Cecità di Saramago; e che si parli di Harry Potter come di un solo libro; e che si citi una volta l'opera omnia di Shakespeare e poi il solo Amleto...
Insomma, il gioco è simpatico, ma NO, NON È LA BBC.]
🤓 [E comunque sarebbe bello che docenti e alunni approfittassero di questa pausa didattica forzata per leggerselo uno di questi 100 o di quegli altri 100mila capolavori della letteratura universale.]
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“Troupe” (2018, i.s.m. de gemeente Sint-Katelijne-Waver)
“Vanavond is het eindelijk zover in het dorp: er wordt een grote bruiloft gevierd!
Iedereen is uitgenodigd en alles staat in rep en roer: het koor oefent nog één keer zijn gezangen, de schilder legt de laatste hand aan zijn cadeau, de wijn wordt geperst, de tafel gedekt, de klokken geluid en het café krijgt nog een laatste opblinkbeurt. Alles staat klaar voor het feest der feesten waarin deze inwoners de liefde, het leven en de bloeiende toekomst van het bruidspaar willen vieren.
Tot een oorlog binnen walst...”
In 2018 vieren en herdenken de inwoners van Sint-Katelijne Waver de honderdste verjaardag van het einde van de Eerste Wereldoorlog. Deze oorlog liet wereldwijd sporen na en ook deze gemeente bleef niet gespaard. Toen de frontlijn voorbijgeraasd was, waren de dorpskernen van Sint-Katelijne-Waver en Onze-Lieve-Vrouw-Waver verwoest en geplunderd. Inwoners trokken op de vlucht en het dorp bestond uit uitgebrande en gesloopte woningen, kerken, scholen en gebouwen. Het vee liep los over de omgewoelde velden. Talloze soldatengraven tekenden het landschap. Er heerste ongerustheid en verdriet over soldaten en niet-teruggekeerde vluchtelingen.
“Troupe” is het resultaat van meer dan 500 inwoners van Sint-Katelijne-Waver die hun overgave, energie en tomeloze inzet hebben gebundeld voor een totaalspektakel. Honderd jaar na het einde van WO I, brengen ze een ode aan de herkansing van de mensheid na een catastrofe. Samen tonen ze wat er mogelijk is wanneer een gemeenschap gelooft in verzoening, jongeren, hoop, vrede, samenwerking en toekomst.
“Troupe” kende veel repetities, vergaderingen, omzwervingen en gedaantes voor het zijn uiteindelijke vorm vond. Samen zijn we vertrokken vanuit de talenten van honderden individuele deelnemers: van decorbouwers tot spelers, van tekstschrijvers tot muzikanten, van vendeliers tot ruiters. Gaandeweg ontstonden er ook kruisbestuivingen: dansers tonen hun kunnen op de muziek van de harmonie, de vendeliers leiden met hun vlaggen het spreekkoor in, muzikanten leerden zingen, acteurs hielpen decors te bouwen, enzovoort. Het maken van “Troupe” is een wilde rit geweest, een tornado, een wave – maar bovenal: een feestelijke smeltkroes.
Productie: Gemeente Sint-Katelijne-Waver & Abattoir Fermé Regie: Maja Westerveld. Met medewerking van: Anita Van Bael, Ann Jéhansart, Ann Vandervorst, Caroleine Maks, Christel Pelgrims, Demi Jacobs, Erik Beullens, Elke Maes, Ferry Bottenheft, Geert Eskens, Hilde Cammaer, Jo Vermuyten, Katrien Van Bael, Leonie Lenz, Lieve Janssens, Marthe Vandervorst, Miek De Souter, Nicolas Lenz, Sofie Stroobants, Sylke Pex, Tom Hofman, Tom Hofmans, Veerle van Winkel, Marleen Van Cappellen, Ria Cauwenberg, Olga De Landtsheer, François Jacobs, Dries Van Echelpoel, Jozef Van Loo, Nick van Sprengel, Peter Wery, Tom Van den Wyngaert, Stefan Serneels, Tom De Haes, Jan De Vries, Natasja Mariën, Gitte Mattheus, Christel Peeters, Lieven Pollet, Geert Vanhauwaert, Joke Verreth, Stefanie Verbist, Carina Vertongen, Karlien Belmans, Sofie De Greef, Hendrik De Wilde, Else Jansen, Gert Goossens, Karen Lamoen, Katrien Willems, Lies Baarendse, Lynn Raymenants, Jakob De Wilde, François Crauwels, Maaike Pauwels, Sofie Van den Acker, Wilfried Van den Acker, Pieter Pauwels, Eddy Luytens, Paul Bernaerts, Martine De Winter, Sam Liekens, Bert Vanhauwaert, Veerle Vermeulen, Bernd Bastens, Eva Bastens, Els Devos, Haike Hoozee, Elyana Joris, Eva Van Herbruggen, Ille Le Page, Andy Livens, Marijke Vanroy, Liesbeth Saels, Marc Truyers, Marina Op de Beeck, Helena Neirinck, Daniël Le Page, Hilde De Smet, Maria Van den Eynde, Katleen De Prins, Kristel Donkers, Anja Verhoeven, Leen Eeckhout, Shana Denorme, Erika Franckx, An Macouter, Hanne Kinne, Myriam Franckx, Andy Livens, Kyara Denorme, Ferun Kinne, Rein Voorspoels, Mattia Pujvani, Shana Denorme, Kobe Asselberghs, Ignace Terwage, Yannick De Louker, Geert Schelstraete, Hans De Weerdt, Sofie Lemmens, Robbe Van den Brande, Vincent Verhelst, Emma Van den Brande, Peter Devries, Marc Dockx, Niko Geens, Kristof Ceulemans, Ronny De Munter, Wim D'Hollander, Koen D'Haene, Sven Vervloet, Gie Lamber, Aad Versteden, Jesse Spiessens, Robbe Pluys, Quinten Prinsen, Glenn Dirickx, Ann-Sophie van Capellen, Jan De Kunst, Kristel Ceulemans, Lise Fol, Zoë Verschooten, Patrik Spits, Thibeau Spits, Catherine Spits, Lauranne Spits, Anke van Hoof, Gwen Symons, Lieze Masy, Laure Verstreken, Inge Teughels, Ingrid Vermeiren, Jutta Schroven, Kato Schroven, Julie Frans, Maud Geysels, Laura Van Dyck, Kheara Hendrickx, Jana Van Oosterwyck, Morgan Andries, Paulien Verhaegen, Anouk Briers, Lore Hellemans, Lotte Vervloesem, Fien Craenen, Bo van den Broeck, Marit Kets, Fleur De Vooght, Lynn De Doncker, Janne Vos, Louise Bertens, Laura Van Itterbeeck, Karolien Wauters, Nette Van Oosterwyck, Sytske Vermeulen, Renee Van Itterbeeck, Axelle Deprey, Maud Champagne, Jade Kerstens, Gabriella Van der Veken, Britt Agneesens, Laura Ritondo, Pheadra Van Kogelenberg, Lauke Robberechts, Aurelie Gevers, Evelien Snoeckx, Esther Snoeckx, Elke Snoeckx, Ellen De Reymaeker, Margot De Schoenmaeker, Marit Ramon, Mare Hens, Jozefien Hens, Tine Vermeylen, Amelie Van Camp, Laurien Lemmen, Julie De Wit, Axelle Van der Steen, Jade Quintin, Janne Schelfhout, Juliette Kennis, Femke Cauwenberghs, Jip Van den Zegel, Lene Ceulemans, Annelore Laevers, Louve Van Hoof, Frauke Van Lent, Eline Lemmen, Willemien De Wael, Kaat Schelfhout, Camille De Wit, Floor Bosmans, Ysmin Vanormelingen, Iris Vanormelingen, Julie Wauters, Amelie Vandenbergh, Kiara Bruneel, Amber Stoel, Indra Symons, Ilyas Afras, Maissan Boujida, Jolien Casteels, Selina Cesar Paixao, Beau den Toom, Luciana De Roovere, Naomi De Timmerman, Alizé Dewachter, Caro Frans, Alyssa Goedert, Lore Hellemans, Julie Hinninck, Nélia Lassouli, Lucas Leysen, Kaat-Fee Mathys, Marie Mertens, Jan Panasik, Alexie Pianet, Gitta Pouliart, Fleur Sterckx, Cedric Taveirne, Karlien Torfs, Axelle van der Steen, Marie Vangenechten, Sena Akarca, Femke Cauwenbergh, Olivia Ceunen, Faye Chan, Robine Dehaes, Fien Ingels, Kyante Jacops, Jade Kerstens, Anna Korsch, Janne Laurent, Boukje Lens, Jitse Liekens, Brent Op de Beeck, Frie Pinto Castanheira Lopes, Gitte Rodyns, Janne Schelfhout, Quinten Seymons, Elke Snoeckx, Marie-Anne Tansens, Thijs Van Overloop, Toon Vermeulen, Jarno Verschooten, Femke Versweyveld, Louve van Hoof, Dalia Dirlik, Evelyne Lemmens, Sofie Smekens, Jolien Buelens, Hannah Geerts, Siebe Stevens, Sara Blommaert, Jasmine Johri, Jo Op de Beeck, Jaroslava Sernavska, Lieselotte Beke, Mira Cools, Vic Van Ouytsel, Myrthe Engelen, Caprice Verhaegen, Jarne Droog, Bo Demeulenaere, Alexis Vissenberg, Ward Schoeters, Maurits van Buren, Loes Vercammen, Kara De Bakker, Magnus Tanssens, Nimke Borremans, Nysa Houman, Audrey Biesemans, Loran De Graef, Senne De Graef, Inaya Et-Taïbi, Ella Op De Beeck, Kobe Selders, Eline Viaene, Jakob Andries, Katinka Comyn, Warre De Bakker, Jenna De Ceuster, Janne Elsen, Billy Bob Hellemans, Inaya Rappoort, Kenji Vandekerckhove, Fleur Vertommen, Mats Verschueren, Heidi Van Dievel, Katja Rogiers, Natascha Knegtel, Kristien Pijl, An Mondelaers, Marc Marnef, Katrien Goetelen, Ingebord De Cooman, Kristien Pijl, Anne Belmans, leden Gezinsbond Katelijne-Pasbrug, Gwenny Blondé, Inge De Beuckelaere, Marleen Vekemans, Tina Vanderauwera, Isabelle Fossé, leden Gezinsbond Onze-Lieve-Vrouw-Waver, kindjes Buitenschoolse Kinderopvang, Jacques Wilms, Maria Buelens, Maria Cuykens, Denise De Cat, Hortanse De Wachter, Rita Dewals, Hilda Janssens, Jeanne Peeters, Lucien Pessendorffer, Gertha Portael, Swa De Kunst, Wim Van Engeland, Maria Scholdis, Godelieve Sterckx, Rita Van De Weyer, Maria Van Den Eynde, Maria Van Engeland, José Verrept, leden Okra Centrum, Leen Dries, leden Gezinsbond Sint-Katelijne-Waver, Chris Van Camp, Ghisleine Pelgrims, Bertha Daems, Maria Pluym, José Herckens, Elza Utterhoeven, Anna Herndrickx, Flora Gillis, Jeanne Van Dyck, J. Buelens, Jean Himpe, Simone Marcus, Joanna Verschueren, bewoners WZC Sint-Elisabeth, Paula Hofmans, leden Okra Goede Herder, Yente Belis, René De Munter, Theo De Vos, Ludo Govaerts, Karin Vervliet, Dag Kinne, 't Grom, Gidsen Sint-Katrien, Scouts Jan Breydel, School De Leerexpert, Transport Van Dievel, Wim Verhuur, Ivarem, Katelijne Motors, Fam. Van Den Zegel, Jan Broes, Alfons Hendrickx, College Hagelstein, Basisschool Hagelstein, Ben Andries, Dominique Baeten, Jos en Nicole Uytterhoeven, Luc en Astrid Uytterhoeven, Kerkfabriek Onze-Lieve-Vrouw-Waver, Ben Goossens, Ghislain Vansumere, personeelsleden gemeentebestuur Sint-Katelijne-Waver, politiezone Bodukap, KVLV Hagelstein, Landelijke Gilde Driekoningen, KLJ Hagelstein, BBC SKW, Rode Kruis, Cubic, Delimex, Kees Verwaard, Marc De Pauw, Georges Verschoren, Jan De Smet, Stef Lernous, Sven van Kuijk, Nick Kaldunski, Danny Blommaers, Hanna Scholiers, Seppe Janssens.
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Italien setzt Spähsoftware "Graphite" ein
Hilfe für Migrant*innen wird kriminalisiert
Wie Netzpolitik.org berichtet, wurden mindestens sieben Journalist*innen und Aktivist*innen, die eine Telefonnummer mit italienischer Ländervorwahl hatten mit der Spähsoftware „Graphite“ der US-israelischen Firma Paragon Solutions ausspioniert. Allen gemeinsam ist, dass sie sich zuvor kritisch mit der Migrationspolitik Italiens beschäftigt hatten.
Die Tatsache wurde bekannt, nachdem der Internetkonzern Meta einige Betroffene über die Spionagesoftware informiert hatte. Forscher von Citizen Lab aus Kanada vermuten sogar, dass mindestens 90 Personen in 24 Ländern betroffen sein könnten.
Während die Geheimdienste keine Auskunft zu den Vorfällen geben, weist die italienische Regierung die Vorwürfe zurück. Die Firma Paragon bestätigt jedoch ihre Software an italienische Behörden verkauft zu haben.
Der katholische Priester Don Mattia fährt auf dem Schiff „Mare Ionio“ von Mediterranea im Mittelmeer zur Seenotrettung mit. Auch er war von dem Angriff betroffen. Bei Netzpolitik.org berichtet er in einem ausführlichen Interview von dem Vorfall.
Mehr dazu bei https://netzpolitik.org/2025/staatstrojaner-in-italien-wir-kaempfen-gegen-repression-nicht-gegen-menschen/
Kategorie[21]: Unsere Themen in der Presse Short-Link dieser Seite: a-fsa.de/d/3FZ Link zu dieser Seite: https://www.aktion-freiheitstattangst.org/de/articles/9089-20250313-italien-setzt-spaehsoftware-graphite-ein.html
#Überwachung#Graphite#Spähsoftware#Verbraucherdatenschutz#Cyberwar#Hacking#Trojaner#Lauschangriff#Italien#Israel#Asyl#Flucht#Folter#Abschiebung#Migration#Frontex
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Ho controllato il New York Times. Ho controllato il Telegraph. Ho controllato Le Monde. Ho controllato la BBC. Ho confrontato le proposte delle migliori case editrici italiane. Ho setacciato mezzo internet per poter stilare una lista al contempo più completa e più varia possibile.
E, alla fine, ce l'ho fatta.
Clicca su "Continua a leggere" per scoprire l'elenco completo dei duecento libri da leggere prima di morire!
I DUECENTO LIBRI DA LEGGERE PRIMA DI MORIRE: L'ELENCO
(IN ORDINE ALFABETICO)
1984 – George Orwell
1Q84 – Haruki Murakami
A Christmas Carol – Charles Dickens
A ciascuno il suo – Leonardo Sciascia
A Fine Balance – Rohinton Mistry
A me le guardie! – Terry Pratchett
A sangue freddo – Truman Capote
Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll
Alla ricerca del tempo perduto – Marcel Proust
Altri libertini – Pier Vittorio Tondelli
Amabili resti – Alice Sebold
Amore e Psiche – Apuleio
Anna dai capelli rossi – Lucy Maud Montgomery
Anna Karenina – Lev Tolstoj
Artemis Fowl – Eoin Colfer
Ayla figlia della Terra – Jean Auel
Bar sport – Stefano Benni
Black Beauty: autobiografia di un cavallo – Anna Sewell
Bleak House – Charles Dickens
Brideshead Revisited – Evelyn Waugh
Buchi nel deserto – Louis Sachar
Buona apocalisse a tutti! – Terry Pratchett and Neil Gaiman
Caino e Abele – Jeffrey Archer
Canto di Natale – Charles Dickens
Casa Desolata – Charles Dickens
Cent'anni di solitudine – Gabriel García Márquez
Charlotte's Web – EB White
Cime tempestose – Emily Brontë
Comma 22 – Joseph Heller
Cristo si è fermato ad Eboli – Carlo Levi
Cuore – Edmondo de Amicis
Cuore di tenebra – Joseph Conrad
David Copperfield – Charles Dickens
Delitto e castigo – Fëdor Dostoevskij
Diario – Anne Frank
Dieci piccoli indiani – Agatha Christie
Dio di illusioni – Donna Tartt
Don Chisciotte della Mancia – Miguel de Cervantes
Dracula – Bram Stoker
Dune – Frank Herbert
Emma – Jane Austen
Fahrenheit 451 – Ray Bradbury
Favole al telefono – Gianni Rodari
Finzioni – Borges
Frankenstein – Mary Shelley
Furore – John Steinbeck
Gente di Dublino – James Joyce
Germinale – Emile Zola
Gita al faro – Virginia Woolf
Gli indifferenti – Alberto Moravia
Gormenghast – Mervyn Peake
Grandi speranze – Charles Dickens
Guerra e pace – Lev Tolstoj
Guida galattica per autostoppisti – Douglas Adams
Harry Potter – J. K. Rowling
Ho un castello nel cuore – Dodie Smith
I Buddenbrook – Thomas Mann
I cercatori di conchiglie – Rosamunde Pilcher
I Dolori del Giovane Werther – J. W. Goethe
I figli della mezzanotte – Salman Rushdie
I fiori del male – Charles Baudelaire
I fratelli Karamazov – Fedor Dostoevskij
I Malavoglia – Giovanni Verga
I Miserabili – Victor Hugo
I pilastri della terra – Ken Follett
I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni
I Tre Moschettieri – Alexandre Dumas
Il barone rampante – Italo Calvino
Il bianco e il nero – Malorie Blackman
Il buio oltre la siepe – Harper Lee
Il Cacciatore di Aquiloni – Khaled Hosseini
Il canto del cielo – Sebastian Faulks
Il Codice da Vinci – Dan Brown
Il Colore Viola – Alice Walker
Il Commissario Maigret – George Simenon
Il Conte di Monte Cristo – Alexandre Dumas
Il diario di Bridget Jones – Helen Fielding
Il Dio delle piccole cose – Arundhati Roy
Il dottor Jekyll e Mr. Hyde – Robert Louis Stevenson
Il dottor Zivago – Boris Pasternak
Il fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello
Il Gattopardo – Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Il giardino dei Finzi-Contini – Giorgio Bassani
Il giardino segreto – Frances Hodgson Burnett
Il giornalino di Gian Burrasca – Vamba
Il giovane Holden – J. D. Salinger
Il grande Gatsby – Francis Scott Fitzgerald
Il leone, la strega e l'armadio – C. S. Lewis
Il maestro e Margherita – Bulgakov
Il mago – John Fowles
Il Mandolino del Capitano Corelli – Louis De Berniere
Il mondo nuovo – Aldous Huxley
Il Nome della Rosa – Umberto Eco
Il Padrino – Mario Puzo
Il paradiso degli orchi – Daniel Pennac
Il passaggio segreto – Enid Blyton
Il Piccolo Principe – Antoine De Saint-Exupery
Il potere e la glori – Graham Greene
Il Processo – Franz Kafka
Il Profeta – Kahlil Gibran
Il profumo – Patrick Süskind
Il ragazzo giusto – Vikram Seth
Il ritratto di Dorian Gray – Oscar Wilde
Il Rosso e il Nero – Stendhal
Il signore degli anelli – J. R. R. Tolkien
Il signore della magia – Raymond E. Feist
Il signore delle mosche – William Golding
Il vecchio e il mare – Ernest Hemingway
Il velo dipinto – W. Somerset Maughan
Il vento tra i salici – Kenneth Grahame
In culo al mondo – Antonio Lobo Antunes
Io, robot – Isaac Asimov
Jane Eyre – Charlotte Brontë
Katherine – Anya Seton
Kitchen – Banana Yoshimoto
La casa degli spiriti – Isabel Allende
La ciociara – Alberto Moravia
La collina dei conigli – Richard Adams
La coscienza di Zeno – Italo Svevo
La Divina Commedia – Dante Alighieri
La donna in bianco – Wilkie Collins
La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl
La famiglia Winshow – Johnathan Coe
La fattoria degli animali – George Orwell
La fattoria delle magre consolazioni – Stella Gibbons
La fiera delle vanità – William Makepeace Thackeray
La lettera scarlatta – Nathaniel Hawthorne
La luna e i falò – Cesare Pavese
La Storia – Elsa Morante
La trilogia della città di K – Agosta Kristof
La verità sul caso Harry Quebert – Joel Dicker
La versione di Barney – Mordecai Richler
L'alchimista – Paulo Coelho
L'amore ai tempi del colera – Gabriel García Márquez
L'arte della guerra – Sun Tzu
L'arte di essere felici – Arthur Schopenhauer
Le affinità elettive – Goethe
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie – Lewis Carroll
Le Avventure di Pinocchio – Collodi
Le Avventure di Sherlock Holmes – Sir Arthur Conan Doyle
Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco – George R. R. Martin
Le notti bianche – Fedor Dostoevski
L'eleganza del riccio – Muriel Barbery
Lessico Familiare – Natalia Ginzburg
Lettera a un bambino mai nato – Oriana Fallaci
L'insostenibile leggerezza dell'essere – Milan Kundera
L'isola del tesoro – Robert Louis Stevenson
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – Mark Haddon
Lolita – Vladimir Nabokov
L'ombra del vento – Carlos Ruiz Zafon
L'ombra dello scorpione – Stephen King
L'opera completa di Shakespeare
Madame Bovary – Gustave Flaubert
Mattatoio n. 5 – Kurt Vonnegut
Memorie di Adriano – Marguerite Yourcenar
Memorie di una geisha – Arthur Golden
Middlemarch – George Eliot
Moby Dick – Herman Melville
Morty l'apprendista – Terry Pratchett
Niente di nuovo sul fronte occidentale – Remarque
Night watch – Terry Pratchett
Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino – Christiane F.
Non ora, non qui – Erri De Luca
Norwegian Wood – Haruki Murakami
Notes From A Small Island – Bill Bryson
Oceano mare – Alessandro Baricco
Odissea – Omero
Oliver Twist – Charles Dickens
Opinioni di un clown – Heinrich Boll
Orgoglio e pregiudizio – Jane Austen
Pastorale americana – Philip Roth
Persuasione – Jane Austen
Piccole donne – Louisa May Alcott
Possession – AS Byatt
Preghiera per un amico – John Irving
Quel che resta del giorno – Kazuo Ishiguro
Queste oscure materie – Philip Pulman
Racconto di due città – Charles Dickens
Rebecca, la prima moglie – Daphne du Maurier
Ritorno a Brideshead – Evelyn Waugh
Se questo è un uomo – Primo Levi
Shining – Stephen King
Siddharta – Hermann Hesse
Sostiene Pereira – Tabucchi
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare – Luis Sepulveda
Suite francese – Irene Nemirovsky
Sulla strada – Jack Kerouac
Tess dei d'Urbervilles – Thomas Hardy
The Faraway Tree Collection – Enid Blyton
The Wasp Factory – Iain Banks
Tre Uomini in Barca – Jerome K. Jerome
Uccelli di rovo – Colleen McCullough
Ulisse – James Joyce
Un Uomo – Oriana Fallaci
Una città come Alice – Nevil Shute
Uomini e topi – John Steinbeck
Via col vento – Margaret Mitchell
Via dalla pazza folla – Thomas Hardy
Vita di Pi – Yann Martel
Winnie the Pooh – AA Milne
Mi sembra strano che autori come Baudelaire, Wilde o Shakespeare siano stati citati un'unica volta, così come il Diario di Anna Frank o Ulisse di Joyce - che per carità possono piacere o non piacere, ma sono comunque importanti dal punto di vista storico il primo ed il padre del modernismo inglese il secondo - mentre Harry Potter o Il Signore degli Anelli erano presenti in tutte le liste - anche qui, importantissimi per la storia del fantasy e perfino rivoluzionari, ma paragonarli a Shakespeare?
E voi, cosa ne pensate? Siete d'accordo, anche parzialmente, o ci sono grandi assenti? Fatemelo sapere nei reblog :)
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L'ANTICO 2.0: RITORNO AL FUTURO. Scopri i lavori dei ragazzi del Liceo Scientifico Banzi al Museo Castromediano di Lecce
IL MUSEO
Il Museo Sigismondo Castromediano di Lecce è il più antico museo pubblico di Puglia!
Fondato nel 1868 da Sigismondo Castromediano, patriota, archeologo e letterato leccese del XIX sec., ripercorre la storia del Salento dalla preistoria alla civiltà messapica. Ricco di antichissimi reperti provenienti da tutto il Salento, conta la più completa collezione di vasi attici a figure rosse, di ceramiche messapiche e infine di statue di età imperiale, provenienti dall’anfiteatro.
Ogni epoca storica è contraddistinta da una serie di icone che permettono al visitatore di scegliere tra i diversi percorsi: paesaggi del mare, paesaggi di terra, paesaggi del sacro, paesaggi dei vivi, paesaggi dei morti.
Nella struttura sono presenti una biblioteca specializzata, un laboratorio di restauro, un auditorium e un co-working.

ATTIVITÀ Realizzazione delle due call 4 swappers: "Raccontami una storia prima che faccia buio" e "Ché la dritta via era smarrita"
ORE: 15
PREMI: crediti scolastici
TUTORS: Delia De Donno e Elena Carluccio
SWAPPER: 30 ragazzi del IV° anno del Liceo Scientifico Banzi Bazoli di Lecce (classi 4^A, 4^B, 4^H, 4^N)
Marco Cairo, Pietro Giuseppe Marasco, Giorgia Margilio, Giada Micelli, Andrea Oronzo Perrone, Aurora Quarta, Valentina Scardia, Elia Alessandro Vitale, Gianluca Leo, Emilio Pescarelli, Francesco Picani, Giordano Toma, Alice Capilungo, Francesco Conte, Luca Dell'Anna, Michele Grande, Andrea Grassi, Alessandra Palma, Giorgia Valletta, Samuele Antonaci, Ludovica Cagnazzo, Aurora Carrozzo, Maria Sofia Chirizzi, Mattia De Pasquale, Alessandro Gambazza, Matteo Gigante, Antonio Greco, Martina Pezzuto, Lavinia Puscio, Riccardo Sodero.
Durante la call "Ché la dritta via era smarrita", dopo un'approfondita visita guidata alla collezione con la Dott. Annalucia Tempesta e la Dott. Alessandra Berselli, i nostri swapper hanno mappato su supporto digitale open source (padlet) tutte le opere del museo, permettendo al visitatore di scoprire rapidamente le provenienze dei reperti della collezione archeologica, vederli in foto e leggerne le didascalie.
Nella seconda call "Raccontami una storia prima che faccia buio", i nostri swapper hanno intervistato gli "abitanti" del museo, gli operatori museali, Piergiuliano e Mario, raccogliendo memorie e testimonianze e dando il via ad un archivio delle memorie del museo.
I LAVORI
Guarda sul padlet i risultati di "The new world - The works in the Castromediano: https://padlet.com/34fuso/bw5dpzrbr6rny6ef
Leggi l'intervista a Piergiuliano e Mario:
Al museo abbiamo potuto conoscere molto a proposito dei nostri avi e di come era popolato il nostro territorio migliaia di anni fa, scoprendo una storia incredibile nascosta dalla nostra terra così ricca di cui non conoscevo abbastanza.
Riccardo Sodero
Ciao, sono Matteo Gigante a.k.a Spino 17 anni classe 4°N del Liceo Scientifico Giulietta Banzi Bazoli. Grazie alle nostre tutor Delia (da noi appellata Zia) e Elena (sempre con lo stesso appellativo) ho rivisto completamente tutti quelli che erano i miei pre-concetti sui musei e sui luoghi culturali, ritrovando quello che era un interesse per la cultura che, se non tramandata rischia di essere una delle perdite più grandi dell’umanità, forse addirittura di più dei ghiacciai in scioglimento! Alla fine di questa esperienza ho capito che dentro alla nostra città c’è molto più di quello che si possa immaginare e che prima di viaggiare all’estero, magari sarebbe bello scoprire quello che ha da offrirci culturalmente e soprattutto che le persone che mi hanno accompagnato in questo percorso sono forse le migliori che potevo trovare, senza forse.
Matteo Gigante





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