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barbaragronchi · 3 months
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Per l'Estate Fiorentina 2024 il “Glass Sound Festival” presenta mercoledì 10 luglio alle ore 21 Gregorio Nardi in concerto al Tepidarium del Roster, la splendida serra in stile liberty nel Giardino dell’Orticultura, Via Bolognese, 17A.
La valorizzazione della musica popolare ad opera dei Romantici ha portato alla realizzazione di molte fra le più alte realizzazioni artistiche – non solo dell’Ottocento ma anche di tutto il Novecento.
I più grandi compositori si sono interrogati sulle possibilità di includere nei propri capolavori alcuni temi, procedimenti, tipici della musica che oggi definiamo Folk.
Le scuole nazionali si sono così nutrite delle versatilità offerte dalla musica tradizionale polacca, ungherese, irlandese, russa, norvegese, boema, spagnola, rumena e così via.
Nel programma, Gregorio Nardi esplorerà un minuscolo frammento di un tale poliedrico universo musicale.
Dalle mazurche di Chopin ai ritmi complessi di Ligeti, dall’asprezza melancolica di Liszt agli slanci irrefrenabili di Bartok, dall’eclettismo di Busoni alle intense riflessioni di Kurtag:
lo spirito della musica popolare rivivrà in queste pagine (alcune assai rare), col gusto esuberante di un pianismo vigoroso e spettacolare.
Musiche di: F. Chopin. F. Liszt, F. Busoni, B. Bartok, G. Maglioni, L. C. Figueroa, G. Ligeti, G. Kurtag
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barbaragronchi · 3 months
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Bellissimo articolo di Nicol Maria Mocchi (a pag. 17) e Gregorio Nardi (a pag. 19) sulla riscoperta di un brano musicale del giovane Alberto Savinio. Studi Online, rivista semestrale, Archivio Metafisico.
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barbaragronchi · 4 months
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La Repubblica, 15.05.2024
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barbaragronchi · 5 months
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Giovedì 9 maggio 2024 alle ore 17.30
presso il Salone monumentale della Biblioteca Marucelliana, via Cavour 43, Firenze
verrà inaugurata la mostra
Arco Teso. La musica a Firenze al tempo dei «Canti Orfici»
I curatori, Silvia Castelli Roberto Maini, Gregorio Nardi, Maria Beatrice Sanfilippo, attraverso l’esposizione di documenti, autografi, lettere, disegni, manoscritti musicali, partiture, libri, riviste, fotografie, spesso inediti, si propongono di interpretare il dialogo, talvolta inesplorato, esistente fra il mondo letterario e quello musicale nella Firenze negli anni 1907-1917.
Interverranno i Curatori, i Presidenti del Centro Studi Campaniani Gianna Botti e Walter Scarpi, e gli Autori dei saggi presenti nel catalogo edito da LoGisma.
A seguire alle ore 18.30, Gregorio Nardi interpreterà al pianoforte un programma di autori dei primi due decenni del Novecento: F. Boghen, F. Busoni, M. Castelnuovo Tedesco, S. Copertini, E. Del Valle de Paz, G. Maglioni, G. Modona, R. Nardi, I. Pizzetti, G. Puccini, A. Savinio, E. Scarlino.
Venerdì 10 maggio alle ore 17.30 verrà presentata la Trilogia campaniana per violino, viola ed elettronica, composta appositamente da Alessandro Magini
Preludio scordato della sera
Interverranno l’autore e il violinista Alberto Bologni.
La Biblioteca Marucelliana conserva dal 2005, grazie alla Fondazione CR di Firenze, il manoscritto di Dino Campana Il più lungo giorno. Con la mostra Arco Teso. La musica a Firenze al tempo dei «Canti Orfici» e col relativo catalogo, continua l’impegno a promuovere e valorizzare le pagine del poeta marradese.
La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile fino al 20 settembre, il lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.30 alle 14.00 ed il martedì e giovedì dalle 8.30 alle 17.00.
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barbaragronchi · 2 years
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Il Pitigliani e l'Associazione Musica Ricercata, in collaborazione con Suoniamo insieme per Alisa , presentano "Il canto di Lilít, compositrici ebree tra Otto e Novecento", Giulia Peri, soprano e Gregorio Nardi, pianoforte, giovedì 26 maggio alle ore 20.30Sorprende il modo nel quale l’universo musicale femminile abbia potuto precocemente esprimersi nell’ ambito della società ebraica. Non mancavano, certo, diffidenze e preconcetti – come in tutto il mondo – eppure fin dal Settecento sorsero interpreti e compositrici di altissimo livello. Riascoltarle, riscoprirle, è il modo di decifrare questo aspetto inedito dell’Europa moderna; e di conoscere una sensibilità artistica che poté emergere solo con inconsueto impegno e coraggio. Giulia Peri e Gregorio Nardi presentano a Roma il loro personale percorso in questo straordinario, rarissimo repertorio, esplorando le creazioni di Harriet Abrams, che incontrò un immenso successo sul finire del Settecento, e di Helene Liebmann, amica e interprete di Goethe; l’immensa, enigmatica personalità di Fanny Mendelssohn, morta troppo presto, proprio quando il suo genio stava sbocciando; l’arguto espressionismo di Rosy Wertheim, nascosta in Olanda durante l’occupazione nazista, e i delicati pastelli impressionisti dell’americana Marion Bauer; l’intensa, proteiforme rilettura dei modi ebraici compiuta in tempi recenti da Ruth Schonthal. E, infine, le emozionanti melodie di Ilse Weber, uccisa ad Auschwitz insieme con i bambini della sua classe di musica, decisa a non lasciarli soli.Il Pitigliani Via Arco de' Tolomei, 1 - ROMA PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA [email protected]
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barbaragronchi · 2 years
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Gregorio Nardi e Giulia Peri "Il canto di Lilít, compositrici ebree tra Otto e Novecento" Il Pitigliani e l'Associazione Musica Ricercata, in collaborazione con Suoniamo insieme per Alisa , presentano "Il canto di Lilít, compositrici ebree tra Otto e Novecento", Giulia Peri, soprano e Gregorio Nardi, pianoforte, giovedì 26 maggio alle ore 20.30 Sorprende il modo nel quale l’universo musicale femminile abbia potuto precocemente esprimersi nell’ ambito della società ebraica. Non mancavano, certo, diffidenze e preconcetti – come in tutto il mondo – eppure fin dal Settecento sorsero interpreti e compositrici di altissimo livello. Riascoltarle, riscoprirle, è il modo di decifrare questo aspetto inedito dell’Europa moderna; e di conoscere una sensibilità artistica che poté emergere solo con inconsueto impegno e coraggio. Giulia Peri e Gregorio Nardi presentano a Roma il loro personale percorso in questo straordinario, rarissimo repertorio, esplorando le creazioni di Harriet Abrams, che incontrò un immenso successo sul finire del Settecento, e di Helene Liebmann, amica e interprete di Goethe; l’immensa, enigmatica personalità di Fanny Mendelssohn, morta troppo presto, proprio quando il suo genio stava sbocciando; l’arguto espressionismo di Rosy Wertheim, nascosta in Olanda durante l’occupazione nazista, e i delicati pastelli impressionisti dell’americana Marion Bauer; l’intensa, proteiforme rilettura dei modi ebraici compiuta in tempi recenti da Ruth Schonthal. E, infine, le emozionanti melodie di Ilse Weber, uccisa ad Auschwitz insieme con i bambini della sua classe di musica, decisa a non lasciarli soli. Il Pitigliani Via Arco de' Tolomei, 1 - ROMA PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA [email protected]
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barbaragronchi · 3 years
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Recensione “Il Canto di Lilìt” Concerto Giulia Peri - Gregorio Nardi, Teatro Grande, Brescia, per la Giornata della Memoria 2022
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barbaragronchi · 3 years
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“Il canto di Lilìt”, concerto con Giulia Peri e Gregorio Nardi
Giornata della Memoria 2022
“Il canto di Lilìt, compositrici ebree tra Otto e Novecento” è il titolo del concerto che vedrà questa sera, 27 gennaio 2022, sul palco del Teatro Grande di Brescia la soprano Giulia Peri e il pianista Gregorio Nardi. 
Il lavoro di ricerca condotto dai due artisti ha portato alla luce le opere di compositrici ebree attive tra il primo Ottocento e la prima metà del Novecento, colpite, in vario modo, dalla Shoah: Harriett Abrams, Helene Liebmann, Fanny Mendelsshon Hensel, Rosy Wertheim, Marion Bauer, Ruth Schonthal, Ilse Weber. 
Studiandone le composizioni Giulia Peri e Gregorio Nardi hanno potuto documentarsi sulla loro formazione e cultura, sulla posizione che ebbero in famiglia e nella società, su limitazioni e opportunità della loro esistenza di donne e di ebree nell’Europa degli imperi e poi nel grande tumulto tragico del secolo scorso. 
Il concerto inaugura la stagione della Società dei Concerti del Teatro Grande nel primo semestre del 2022, in occasione del Giorno della Memoria, realizzato in collaborazione con Casa della Memoria di Brescia.
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#27gennaiogiornatadellamemoria
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barbaragronchi · 3 years
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Lunedì 13 maggio, dalle ore 18 alle 19.30 al Lyceum Club Internazionale di Firenze, Palazzo Adami Lami Lungarno Guicciardini, 17, si terrà il convegno “Consilioque manuque”, durante il quale sarà presentato da ELEONORA NEGRI, presidente della sezione musica del Lyceum, il nuovo volume “MANI” (Il Cigno GG Edizioni Roma) del fotografo romano ROBERTO GRANATA, straordinario artista che da anni fissa l'immagine delle mani di musicisti, scultori, architetti, scienziati, stilisti. Dal libro, in questa occasione presentato per la prima volta a Firenze. Verrano proiettati i suoi più bei ritratti: Bernardo Bertolucci, Carla Fracci con Eleonora Abbagnato, Ennio Morricone, Federico Caruso, Franco Zeffirelli, Giorgio Armani, Gregorio Nardi, Papa Francesco, Renzo Piano, Riccardo Muti, Rita Levi Montalcini e molti altri… GREGORIO NARDI – le mani dell’invito sono le sue vicine al calco di quelle di Liszt e Marie d’Agoult – eseguirà musica di Chopin e Gershwin, mentre una telecamera riprenderà da vicino le sue mani, proiettandone l’ immagine ingrandita su uno schermo: un avvincente riscontro pratico di quanto si ascolterà durante il convegno.
(via blogmisiaworld)
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barbaragronchi · 3 years
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"Il canto di Lilìt", concerto con Giulia Peri e Gregorio Nardi
Giornata della Memoria 2022
"Il canto di Lilìt, compositrici ebree tra Otto e Novecento" è il titolo del concerto che vedrà questa sera, 27 gennaio 2022, sul palco del Teatro Grande di Brescia la soprano Giulia Peri e il pianista Gregorio Nardi. 
Il lavoro di ricerca condotto dai due artisti ha portato alla luce le opere di compositrici ebree attive tra il primo Ottocento e la prima metà del Novecento, colpite, in vario modo, dalla Shoah: Harriett Abrams, Helene Liebmann, Fanny Mendelsshon Hensel, Rosy Wertheim, Marion Bauer, Ruth Schonthal, Ilse Weber. 
Studiandone le composizioni Giulia Peri e Gregorio Nardi hanno potuto documentarsi sulla loro formazione e cultura, sulla posizione che ebbero in famiglia e nella società, su limitazioni e opportunità della loro esistenza di donne e di ebree nell’Europa degli imperi e poi nel grande tumulto tragico del secolo scorso. 
Il concerto inaugura la stagione della Società dei Concerti del Teatro Grande nel primo semestre del 2022, in occasione del Giorno della Memoria, realizzato in collaborazione con Casa della Memoria di Brescia.
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