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Valentino Rossi

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"Tecnicamente non sono un chitarrista. Tutto ciò che suono è verità ed emozione" Jimi Hendrix Non un chitarrista, ma IL Chitarrista. In circa 7 anni di attività artistica, Jimi Hendrix ha scritto la storia della #musica , la storia del #rock e la storia del #blues Seppur la sua vita sia stata breve, è stata intensa, ha rivoluzionato il modo di suonare la chitarra. Amava cambiare, non restare fermo, niente routine, niente abitudini. Iniziò a suonare la chitarra per grandi nomi come Little Richard, Wilson Pickett, Tina Turner, King Curtis. Erano anni (quelli alla fine dei '60) in cui la musica stava cambiando e Jimi lo sapeva. Era arrivato il rock, i Beatles avevano invaso gli Stati Uniti assieme a tante altre band inglesi, Bob Dylan aveva cambiato le regole del gioco per sempre, i ragazzi avevano iniziato a farsi crescere i capelli e a ribellarsi ai genitori, il mondo non era più quello di una volta. E quel mondo era un mondo in cui Jimi voleva vivere e suonare... . . . . . #bertozic #legends #musiclegend https://www.instagram.com/p/CVaR6YAsRTu/?utm_medium=tumblr

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Dire Straits - Walk of life

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16 agosto 1977, il mondo perde Elvis e il #rock il suo Re “Elvis Left The Building” è la frase con cui, il 16 agosto 1977, fu annunciata al mondo la morte del re del Rock’n’Roll”. Il suo merito, come tutti dissero, non sta nell’aver inventato il rock’n’roll: ma se il rock’n’roll ha travolto il mondo intero, il merito è anche, anzi, soprattutto suo. Per capire il mito Elvis bisognerebbe vivere almeno un giorno di quegli anni, quando dalle radio, dai locali, dalle televisioni, per le strade di tutto il mondo risuonava un’unica musica cantata a un’unica voce: la sua. La sua è una storia mitica: prima il militare, svolto con grande pubblicità da ‘buon soldato’, poi, grazie all’influenza del suo manager, il Colonnello Parker, Elvis diventò una vera e propria macchina da soldi. È stato nel dicembre del 1968 che Elvis mise a segno uno dei colpi più spettacolari della sua carriera: il leggendario show televisivo in cui, vestito di pelle nera, incantò tutti. Da allora la sua carriera vivrà di alti, come gli album registrati agli American Sound Studios di Memphis, e bassi. Dai contratti miliardari a Las Vegas allo storico ‘Aloha From Hawaii’, il primo concerto via satellite della storia: tutto questo ha trasformato Elvis in un’icona leggendaria. La triste verità è che gli ultimi anni della sua breve vita, sono stati segnati da una devastante dipendenza da ogni tipo di farmaco, alimentata dal solito medico compiacente che in storie come questa non manca mai.Elvis, che aveva conquistato il mondo con la sua esplosiva sensualità, a un certo punto, tra overdose e concerti improponibili, finì per mostrare al pubblico la sua decadenza artistica e umana. Il suo destino prepotente era quello di arrivare sempre prima di tutti gli altri. Come nella musica, così nella vita. Che si spense troppo presto, quando aveva solo 42 anni. Elvis Aaron Presley venne trovato a terra, nel bagno di Graceland, la sua reggia di Memphis. Per più di qualcuno Elvis è ancora vivo, al punto che le major inglesi delle scommesse accettano ancora la giocata. Ma è solo una speranza, dettata dalla sconfinata ammirazione per quelle celebrità che si vorrebbe fossero immortali https://www.instagram.com/p/CSohdiptWE9/?utm_medium=tumblr

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Hyphen Hyphen - Closer To You

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"Non esistono note sbagliate" #milesdavis . . . . . . #bertozic #jazzmusic #bluesmusic https://www.instagram.com/p/CRmiydLt1A-/?utm_medium=tumblr

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Chubby Checker - Let's Twist Again

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Zucchero ft. Miles Davis - Dune Mosse

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Estoril, 21 aprile 1985: la prima magia di Ayrton Senna.

Il GP del Portogallo prese il via sotto una pioggia torrenziale, diversi piloti (Mansell, Martini e Cheever partirono dai box) ebbero difficoltà già dal giro di ricognizione, con Keke Rosberg a cui si spense il motore e rimase inchiodato sulla griglia di partenza.Senna invece, non ha problemi e scatta subito in testa!!!...e più la pioggia aumentava di intensità e più il vantaggio del brasiliano aumentava sul gruppetto, composto da De Angelis, Prost ed il ferrarista Alboreto, che lottavano per la seconda posizione. 

Fu una gara senza storia, un dominio assoluto per il 25enne Ayrton Senna che alla fine tagliò il traguardo avendo doppiato tutti, ad eccezione di Alboreto, che  vinse la disputa per il secondo posto dopo l'uscita di pista di Prost.

Fu la prima vittoria di Senna e non poteva non essere una magia, infatti si trattò di quello che nel mondo delle gare chiamano il  "Grand Chelem", un'espressione che indica il dominio assoluto di un pilota in tutte le prestazioni del weekend. Senna lo ottenne conquistando la pole position, gara in testa dall'inizio alla fine, giro più veloce in gara e vittoria.Una prestazione fantastica che fece capire a tutti che quello non sarebbe stato un GP come gli altri, ma quello in cui era nata una stella: Ayrton Senna.  

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David Gilmour - Murder

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Chip Taylor - On The Radio