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Era quindi essenziale non destabilizzare i tedeschi appena sconfitti
Le stragi e le uccisioni commesse dai nazifascisti nel comune di Massarosa sono rimaste impunite, come del resto la grande maggioranza di quelle avvenute per mano tedesca e italiana nella penisola durante la Seconda guerra mondiale.La storia delle indagini e dei processi a carico dei colpevoli – in pratica conclusasi nel gennaio del 1960 con il provvedimento di «archiviazione provvisoria» di…

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Si tratta dell’ultima fucilazione accertata commessa da truppe tedesche nel massarosese
Il comune di Massarosa [oggi in provincia di Lucca] ricadeva sotto la giurisdizione della 5ᵃ Armata del Generale Mario Caracciolo, la quale aveva il compito di presidiare la Piazza Militare Marittima di La Spezia e la fascia costiera tirrenica e adriatica (comprese le isole) fino all’altezza del Lazio ad ovest e di Pescara ad Est. In Toscana, tra Massa e Cecina, era dislocata la 216ᵃ Divisione…

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La scissione della divisione unificata Garibaldi-Osoppo “Natisone” segnò per le forze partigiane un momento di acuta crisi, per di più in concomitanza con
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Dominus indiscusso dell’organizzazione è, dunque, Carmine Fasciani
Fonte: Ilaria Meli, Op. cit, infra La mappa riprodotta nella figura 4.1 mostra le zone di insediamento dei gruppi riconosciuti dalla Procura di Roma come mafie romane negli ultimi anni. Il riconoscimento delle cosiddette “piccole mafie” della Capitale è stato l’indirizzo principale dell’azione della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia), sotto la guida del Procuratore Michele Prestipino. La…

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All'interno della setta brigatista, iniziarono a manifestarsi i primi veri disaccordi
In seguito al sequestro e alla morte di Moro, le BR continuarono gli attacchi, colpendo funzionari dell’antiterrorismo e continuando la campagna contro il trattamento carcerario dei prigionieri, uccidendo Girolamo Tartaglione, direttore generale degli affari penali del ministero della Giustizia e due agenti di polizia addetti alla sorveglianza esterna del carcere Le Nuove di Torino: Salvatore…

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All’epoca era estremamente diffusa la speranza di una breve risoluzione del conflitto
L’8 settembre 1943, dicevamo, per radio viene diffuso il testo dell’armistizio firmato a Cassibile cinque giorni prima, con il quale lo Stato italiano dichiara ufficialmente di non essere più in guerra con gli anglo-americani. In questo documento non vi è alcuna direttiva, da parte del capo del governo Badoglio, su quale atteggiamento assumere verso l’ex alleato, la Germania di Hitler. Fallisce…

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Sarebbe erroneo immaginare la Resistenza come un percorso rettilineo
Dopo l’8 settembre 1943, con l’annuncio dell’armistizio, la dissoluzione dell’esercito, l’occupazione tedesca e l’avanzata anglo-americana, inizia, per l’Italia, la fase più drammatica della Seconda Guerra Mondiale. L’Italia si trasforma in fronte di guerra, e la lotta partigiana prende la connotazione di una vera e propria guerra civile.Questo è il punto di connessione tra la Resistenza e la…

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Tanto come luogo di fuga quanto come luogo di rifugio, la famiglia si configurava dunque come un luogo di inclusione repressiva
Lo scontro politico tra modernizzatori e conservatori fu culturalmente accompagnato da fenomeni sociali che trovarono difficile ascolto e precaria attenzione. L’Italia del secondo dopoguerra era riuscita a trasformarsi nella sua veste istituzionale, politica ed economica ma i primi vent’anni di storia repubblicana sembravano rimandare l’altro aspetto del rinnovamento, quello socio-culturale.…

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Gli affidavit a favore di Sindona tradiscono una fine regia comune italiana
L’affiliazione di Sindona alla P2 risale al 1974 quando il generale Vito Miceli, capo del Servizio informazioni difesa (SID) lo andò a trovare presso il Grand Hotel di Roma. Miceli era a conoscenza dei rapporti che avevano legato Sindona all’ambasciatore statunitense Martin. Miceli presenta Sindona a Gelli che condivide col banchiere le sue idee sull’economia e il libero mercato.L’ingresso di…
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Per meglio contestualizzare le caratteristiche degli imputati, è utile esaminare come la storiografia si è finora orientata nei confronti del popolo di
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Un traditore di partigiani al servizio della banda Carità a Padova
Giungiamo quindi alla vicenda, molto lunga da raccontare, di Mario Santoro che gioca il ruolo di finto partigiano. Il fascicolo si apre con un protocollo dell’Alto Commissariato per le Sanzioni contro il Fascismo (Alto commissariato aggiunto per l’epurazione) Delegazione provinciale di Padova che trasferisce cinque testimonianze al procuratore presso la Corte Straordinaria d’Assise, CAS <194.…

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Il Sovrano Militare Ordine di Malta attirava l’attenzione di molti all’inizio della guerra fredda
Come si è visto, il legame con lo SMOM [Sovrano Militare Ordine di Malta] era stato il primo costituito da Johannes [Gehlen] tra il ’46 e il ’47, grazie all’aiuto e al supporto di von Thun-Hohenstein. Inizialmente Johannes avrebbe funto meramente da segretario personale del conte, non quindi come impiegato dell’Ordine, ma come semplice membro dell’entourage privato di un esponente di alto rango…

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Nel 1973 Gelli tornò in Argentina
Negli Stati Uniti la figura di Gelli fu molto apprezzata, grazie alla traduzione e trasmissione dei discorsi anticomunisti da parte di amici di Michele Sindona. Primo fra tutti Philip Gaurino: ex prete, massone che strizzava l’occhio all’estrema destra, fiero sostenitore delle politiche del Maestro Venerabile e del banchiere siciliano. Per quest’ultimo, Gaurino, fu uno tra i primi a testimoniare…

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