Viaggio di una piccola scintilla.
Fra un paio di ore saranno quasi due settimane che ti penso di nuovo. Tutto è riiniziato da quella canzone. Come può la musica, che fino ad ora ti ha sempre sostenuto, farti così male? Senza parlare di quel sogno, ti prego, quello mettilo proprio da parte.
Fra un paio di ore saranno due settimane che ti penso di nuovo. È buffo, avevo pensato che tutto sarebbe finito, così come ha fatto la scuola. Forse speravo che finisse. Ero stanca di andarti sempre dietro, pendere dalle tue labbra come un cagnolino smarrito in cerca di coccole. Ma poi qualcosa, un giorno, è cambiato. Ho sentito una scintilla nella mia testa che diceva "non puoi rinunciare, non adesso, non è finita, non mollare tutto solo per le tue paranoie", perché, diciamoci la verità, io sono paranoica. Perciò, ogni tanto, quando ti vedevo sorridermi, quella piccolissima e insignificante scintilla tornava e mi diceva "vedi? Lo fai per questo, provarci non è tempo sprecato".
Da qui, la maliziosa scintilla decise di fare un piccolo viaggio tra le mie emozioni.
Così, ella passava dalla testa al cuore, facendolo battere forte forte.
Ma non è l'unica tappa che affrontata da questa innocua scintilla.
Quindi, dalla testa al cuore, dal cuore arrivava alle orecchie, quando lui parlava, riuscivo ad agitarmi e calmarmi contemporaneamente.
Allora: dalla testa al cuore, dal cuore alle orecchie, dalle orecchie alla bocca, e perché mai alla bocca? Perché ogni volta che lo sentivo ridere ridevo anch'io.
Testa, cuore, orecchie, bocca, mani, cosa c'entrano le mani? È un po difficile da spiegare, ma con il suo tocco riusciva a rilassarmi, a farmi sentire al sicuro.
Dopo le mani, la scintilla faceva un giretto nel naso, sembra strano a dirlo, ma si, arrivava al naso. Anche se sembrano due posti lontani le mani e il naso, non lo sono poi così tanto. Perché le mani che ti stringevano dicevano "ci sarò sempre, ogni volta che vorrai", mentre l'odorato diceva "senti? Questa è casa".
Testa, cuore...ah si, gli occhi! Iniziavano a luccicare ogni volta che lo vedevo. E tu lo guardavi, lo guardavi, e lo guardavi ancora perché lui era proprio bello: la bellezza esteriore era soltanto un assaggio della sua bellezza complessiva.
Lui era proprio bello, ma bello che t'incantavi ad ascoltarlo, ti sentivi felice a vederlo, il cuore batteva all'impazzata e lo seguiva, e non riuscivi più a controllare la bocca e le parole che vi uscivano ed i tuoi occhi rimanevano fissi su di lui, perché lui era bello, ma che dico bello, era proprio meraviglioso. Di una bellezza che non può essere descritta. La stessa bellezza che hanno i girasoli o la notte stellata di Van Gogh , tu cerchi di dare una spiegazione di quello che il pittore vedeva nel suo quadro, ma ognuno di noi non si soffermerà a leggere la descrizione, perché ognuno di noi vede qualcosa di diverso nel quadro, qualcosa che lo affascina o disgusta. Anche se, ignoro che a qualcuno non piaccia la notte stellata o i girasoli o le ballerine, perché sono quadri meravigliosi, solo gli idioti non riuscirebbero a vedere quest'evidente bellezza.
Lui è proprio questo, la notte stellata, i girasoli e le ballerine, non un solo quadro, ma addirittura tutti quanti.
Lui è mistero, intrigo, gioia, passione, sicurezza e potrei continuare così all'infinito.
Può essere anche tristezza, rabbia, malinconia, superbia, orgoglio e tante altre cose.
Lui è musica. Lui è arte. Lui è armonia. Lui è sicurezza, ma anche insicurezza. Lui è intrigo. Lui è debolezza, la mia. Lui è rabbia e gioia insieme. Lui è il mio sogno, che è riuscito a mettermi completamente in crisi, poiché, scintilla, tu non mi facevi visita da un po di tempo, un anno o poco più.
Ecco,e adesso che facciamo? Perché io sono incasinata da morire e mi sa che tu, scintilla, sei rimasta bloccata durante il percorso del tuo viaggio nelle mie emozioni.
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“E tu sei bella così come sei,
vestita di spine
che io abbraccerei,
pur sapendo che mi ferirei
pur sapendo che mi ferirai.
E se c'è un modo
per proteggere i tuoi petali
dal fuoco,
prima che diventino ceneri
io lo troverò,
prima o poi
ti salverò,
se lo vuoi.
Rosa nera,
stasera il cielo,
piove su di te
stasera il cielo
piange come te.
Che paradosso:
hanno dato il colore della morte
a te che sei,
il fiore della vita.
Non ti nascondere,
non farlo mai più.
Mostrati al mondo
per quello che sei
mostrati al mondo
per lo splendore che hai.
E non aver paura di esser te stessa
tra tutte queste margherite.
Vali molto di più
di quello che dicono
Vali molto di più
di quello che credi”
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E so che tu sei con me ovunque io vada.
Ma tu mi hai dato questa sensazione, questo splendore eterno
Oh, cosa non darei per avere un momento di speranza.
Sì, vivo per questa sensazione, questo splendore eterno.
Quindi se amate qualcuno, dovreste farglielo sapere.
Oh, la luce che mi hai lasciato splenderà per sempre.
Everglow, Coldplay.
Non riesco a smettere di piangere…che cosa mi succede…
(via iwroteyouintomyverse)
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Amami, per Dio. Ho bisogno d’amore, amore, amore, fuoco, entusiasmo, vita: il mondo non mi par fatto per me.
Giacomo Leopardi, da una lettera al fratello Carlo, 25 novembre 1822 (via sseiforteprincipessa)
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