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jazzluca · 1 day ago
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SILVERBOLT & SUPERION ( Commander ) Generations AGE OF THE PRIMES
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Così come il rivale Motormaster visto ormai quasi 3 anni fa, ecco finalmente la sua nemesi SILVERBOLT, leader degli Aerialbot, presentarsi nella classe Commander, in una veste un po' insolita.
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Infatti se la stazza di Barracuda era giustificata interamente dal suo essere un camion con rimorchio, anche se la sola motrice diventa l'effettivo robot ed il trailer invece il grosso del gestalt Menasor, anche qui bizzarramente la cosa viene replicata: Radiant non diviene un enorme AEREO CONCORDE, approfittando di questa classe, ma un jet di stazza Voyager con una sorta di modulo aggiuntivo a parte! ^^''
E' un vero peccato, perchè già i suoi colleghi Slingshot e compagnia sono semplici Deluxe e non così grandi come aerei, ma almeno lui sarebbe stato bello averlo enorme come merita, e invece ciccia! -_-
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A pensarci però, vista la forma di questo tipo di aereo, il robot normale sarebbe stato solo nella parte anteriore, e quindi il solo collo del jet, oppure potevano usare questo per fare, chessò, le braccia del gestalt… o ancora, sempre ipotizzando, invece di un modulo propulsore le parti di Superion potevano divenire una piccola portaerei, o facciamo finta noi che sia una sorta portaerei volante un po' come l'elivelivolo dello S.H.I.E.L.D. della Marvel, visto che c'è spazio per appoggiarci gli altri Aerialbot, ma non di fissarli.
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Il modulone ha due alette pieghevoli ed un timone verticale formato da quello che diverrà il fucile di Superion, così come un po' posticcio risulta la parte finale posteriore che diverrà il petto del gestalt: infine, direi che non avrebbe guastato vedere qualche reattore scolpito sul retro, ma tant'è! ^^'
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Tornando sul solo Silverbolt, l'aereo come pseudo CONCORDE non è male, anche se non così affusolato come dovrebbe, ma più che altro anche lui è martoriato dalle parti del robot "trasformate" sotto il velivolo: in questo caso a dar fastidio solo i piedi neri ripiegati che spuntano dalle sotto le ali, ma anche la testa di Superion stesso sotto la base del collo del jet.
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Visti però i precedenti per questo personaggio, diciamo che alla fine sarebbe abbastanza compatto a paragone coi giocattoli suoi omonimi, e le antenne della testa di Pentajet possono sembrare delle bocche di fuoco aggiuntive, oppure volendo si possono staccare tranquillamente e riporle dentro la cabina apribile del velivolo: questa, restando aperta, può ospitare un omino Titan / Prime Master seduto, ma visto che deve rimanere aperta come caratteristica lascia davvero il tempo che trova.
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Da bravo Concorde, la punta del muso può piegarsi in un po' in giù, e subito dietro sotto c'è un foro per la pistola del robot, mentre spunta un carrello anteriore dalla nuca di Superion e quelli posteriori dai pannelli copri anche.
Per agganciarsi al modulo propulsivo, il Concorde deve semplicemente alzare temporaneamente le ali ed aprire in due l'alettone verticale ( su cui compare un simbolo Autobot scolpito! ), mentre dal modulo escono due agganci che si saldano a quelle che diverrano le cosce del robot. Prima di abbassare le ali di Silverbolt, per fissare il tutto, bisogna inoltre "allungarle" dispiegando delle ulteriori punte delle stesse.
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Il JET COMBINATO, dicevo, è bello grande e robusto, ed a parte le obiezioni mosse più sopra, sebbene ben fuso come dettagli del design, si nota la disparità fra il jet terrestre anteriore ed il modulo posteriore giocoforza cybertroniano nelle forme.
Se questo Silverbolt avesse avuto la modalità alternativa del suo pianeta d'origine, staremmo gridando al miracolo per la genialata di idea, ma così non è ne' carne e ne' pesce.
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Proseguiamo con il modulo che diventa una sorta di AVAMPOSTO DI BATTAGLIA, togliendo la parte posteriore e piazzandola sulle apposite spinette in alto, alzandolo di 90° e piazzandoci sopra il cannone fucilone.
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Decisamente la postazione degli Stunticon ricavata dal rimorchio di Motormaster era ben più appagante da trasformare e da vedere, dato che qui abbiamo praticamente un muretto / bunker da cui ripararsi con un cannone e tanti saluti. Si rimpiange pure la terza modalità di base del Siverbolt G1, qui, e sarebbe stato più interssante vedere una forma più elaborata, magari appunto proprio una sorta di piccola portaerei. -_-
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Intanto, l'aereo si TRASFORMA slittando leggeremente la coda in avanti e del tutto il colle del jet, previo aver fatto rientrare la punta aprendo la cabina come summenzionato. Notevole come il timone posteriore si incastri perfettamente nel vuoto della base del collo del muso del jet, che si posiziona così imitando la trasformazione di Radiant vista nei cartoni, ma volendo lo si può ruotare di 180° con la punta che guarda indietro / giù ( ma qui bisogna aprire in due il timone ) per farlo somigliare al giocattolo originale… oppure per differernziarlo quando diventa il torso di Superion.
Gli ingombranti piedoni si raddrizzano e si allargano le gambe ai lati del torso e le si abbassano, rivelando che le braccia, per una volta, sono davvero ben nascoste all'interno del torso! Infatti bisogna abbassare il pannello del petto per liberarle, e intanto si fa uscire pure la testa del robot mentre il testone di Superion lo si nasconde all'interno, facendo attenzione a sistemare per bene le punte delle corna nelle apposite fessure.
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Il ROBOT risultante è ovviamente molto simile al settei del cartone, anche se risulta un po' chiatto, cosa però volendo evitabilissima semplicemente limando a monte un po' i lati dell'addome, giusto per dare almeno un indizio di presunta magrezza. ^^' E in effetti così "chiatto" pare sia pure basso, sopratutto se confrontato con la precedente incarnazione Combiner Wars, più alta e più snella, ma in realtà è alto come un Voyager alto, tipo il recente Prima, per fare un esempio.
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Sempre parlando della fedeltà al modello dei cartoni, va notato che mancano un paio di dettagli colorati gialli su ginocchia ed addome, ma sopratutto il simbolo Autobot non è al centro del petto ma sul lato destro come nel giocattolo originale, ma questa apparente svista serve in realtà per quando forma Superion.
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A causa della trasformazione dei pugni, questi non ruotano, ma per il resto siamo a posto, compresa rotazione del busto e inclinazione delle caviglie. La pistola, infine, è volutamente piccina come quella ridimensionata che sfoggiava nei cartoni, a differenza di quella più grande del giocattolo del 1986.
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Unico "difetto" estetico che gli muoverei magari è il grigio principale che avrei preferito leggermente più chiaro, mentre le parti senape di bicipiti e cosce sono una via di mezzo accettabile fra il giallo dei cartoni e le dorature metalizzate del giocattolo.
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La TRASFORMAZIONE in busto di SUPERION ricalca quella del rivale MOTORMASTER Legacy, ma è meno snervante dato che praticamente basta ritornare parzialmente all'aereo con testa e braccia che rientrano, esce quella del gestalt e le gambe si ripiegano lateralmente, agganciando poi il risultato al modulo con petto, bacino e cosce preso dalla "base"/ propulsore, che va separato in 4 parti a formare gli arti del gestalt, con quelle due esterne che diventano le braccia e quelle interne le gambe.
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Anche qui, come per Menasor Legacy, c'è una parvenza di trasformazione per i due Aerialbot che diventano le braccia, ovvero il già presente e disponibile SLINGSHOT ed il prossimo FIREFLIGHT, quando si agganciano ai moduli delle braccia e queste si "spezzano" in due, mentre i moduli gambe si dispiegano ed hanno pure loro l'agganciamento con AIR RAID e SKYDIVE che diventano banalmente i loro polpacci attivando la chiusura dei portelloni frontali sulle tibie.
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Il GESTALT alla fine risulta almeno più solido ed asciutto del rivale Menasor, meno smollaccione e senza gran fronzoli, e se i componenti delle gambe sembrano appoggiati a mo' di polpacci, le braccia almeno paiono meno ingombranti e più snelli, con i musi dei jet che fanno il loro lavoro di orpelli ma senza essere fastidiosi, al contrario però delle code di Vertic e Optor che sovrastano i pugni.
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Questi sono ancora belli chiusi e non si aprono, e pazienza, ma almeno il resto è nella norma delle articolazioni, con rotazione del bacino, etc. e pure la testa non è così rigidissima e può muovicchiarsi su e giù. Utili i pannelli ripieghevoli sui talloni, che andrebbero appunto ripiegati ma che invece lasciati non trasformati aiutano la stabilità posteriore del robottone.
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A differenza di Menasor, non solo i componenti delle gambe sono intercambiabili, ma ora pure i due delle braccia, così come l'anticipato VORTEX dei prossimi Combaticon AotP è compatibile e può agganciarsi in uno dei bracci di Superion. Inoltre, i due gestalt possono scambiarsi i moduli stessi di gambe e braccia fra loro, MA le gambe di Superion sono più basse di Menasor ( sebbene alla fine siano alti praticamente uguali ) quindi scambiare una gamba sola li disequiliberebbero. ^^'
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Infine, interessante il fucilone che si forma col cannone principale e la pistola di Silverbolt, che può essere impugnato o fissato al polso come si vede nei cartoni, che copriva praticament l'ìntero braccio destro di Superion, ma qui grazie all'apposito snodo si può piegare tranquillamente il gomito. Inoltre, c'è pure un'ulteriore foro proprio sulla spalla per posizionarla ancora più in alto, volendo.
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Insomma, bello il singolo Silverbolt e pure Superion composito, non snervanti nelle trasformazione ed assemblaggi come invece fu per Menasor, ma davvero banale il modulo propulsore e la conseguente "postazione di battaglia", che se fosse stata un minimo più ricavata sarebbe stato un bel 10 su 10, ma forse così ne ha guadagnato il gestalt a livello di asciuttezza e solidità.
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jazzluca · 7 days ago
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STAR OPTIMUS PRIME ( Titan ) Generations AGE OF THE PRIMES
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Ho avuto modo di dire un po' dappertutto che l'idea di aver messo OPTIMUS PRIME come la reincarnazione del 13esimo misterioso Prime nel pantheon dei mitologici primi Transformers non è che mi faccia saltare dalla gioia, ma, di riflesso, aver usato quello spunto per piazzare la sua versione STAR CONVOY come Titan di Age of the Primes è stata invece una bella pensata!
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In Giappone, infatti, la penultima linea di giocattoli dei Transformers del 1991, BATTLE STARS o RETURN OF CONVOY, vedeva appunto il ritorno dell'originale Optimus Prime rinato e potenziato come Star Convoy, con un corpo enorme che viene ben presentato in questa sua versione aggiornata Titan.
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Un Titan però anch'esso particolare, dato che per stazza e prezzo è più piccolo della media dei colleghi di classe precedenti, una sorta di via di mezzo tra questi ed i Combiner Commander, inaugurando così un nuovo corso per questa classe per poter eventualmente presentare personaggi sì enormi ma non per forza così colossali.
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Inoltre, a onor del vero Star Convoy, a parte la ristampa dell'originale nei primi anni 2000, ha avuto già una sorta di aggiornamento nelle vesti di un'esclusiva giapponese basata sullo stampo dell'Optimus di POWER OF THE PRIMES, dove ora il nostro non si evolveva più da Orion Pax a Prime, ma appunto da Convoy a Star Convoy, basandosi però sul veicolo del camion con rimorchio dell'originale Commander.
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Questo mezzo Titan invece è fedelissimo all'originale come estetica del ROBOT, a parte ( per fortuna ) la non posabilità del giocattolo del 1991, che poteva solo alzare le braccia, piegare i gomiti e ruotare il bacino, con le gambe che erano un pezzo unico, mentre questo ha tutta la gamma di articolazioni standard, comprese inclinazione delle caviglie, rotazione dei polsi e possibilità di aprire le mani.
Rispetto sempre al G1 è bello asciutto e non ha quella sorta di coperchio sulla schiena, ma anzi dei pannelli ben ripiegati, così come le ruote del posteriori del veicolo ora sono nascoste all'interno del torso apribile.
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Peccato che però così non possa starvi completamente dentro il piccolo HOT ROD col quale è accompagnato: infatti il G1 stesso aveva come partner piccino non un drone qualsiasi come i precedenti Citybot tipo Metroplex, ma una versione Micromaster del buon Folgore; "peccato" che quello presentato nel Titan, per quanto fedele pure lui nell'aspetto e nella trasformazione, non sia affatto un Micromaster ma un Core class.
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Infatti di Micromaster moderni ne abbiamo visti sin da WfC Siege, e la taglia era praticamente la stessa dei G1, quindi non capisco come mai fare ora questo Hot Rod con la taglia Core ( senza contare che un HR di questa classe era già uscito per Kingdom…. ), dato che non è particolarmente articolato, a parte i soli balljoint in più sui gomiti, e appunto così grande non può replicare l'originale caratteristica di "pilotare" tranquillamente Optimus da dentro il torso chiuso, laddove bisogna lasciare tutto aperto e farlo stare seduto e in maniera pure un po' scomoda. ^^'
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All'interno del vano del petto trova posto inoltre l'artefatto rappresentativo di Star Optimus in quanto membro dei 13, ovvero la SFERA ZODIAC, che nella finzione narrativa è quella che fa rivivere Convoy e lo rende Star, ed è essenzialmente una pallina di plastica trasparente blu con una spina per essere impugnata, con stampato il simbolo del 13esimo Prime, ed è una felice coincidenza che rappresenti una stella a 6 punte sin dai tempi di Power of the Primes, a meno che non avessero idea già da allora di incarnare prima o poi quel personaggio misterioso in "Star" Convoy!
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Parlando di accessori e plastica trasparente blu, mi ha fatto non poco dannare quello nella forma di un proiettile cui non capivo dove andasse a finire, essendo non menzionato nelle istruzioni, salvo poi fare un po' di ricerche e doverlo inserire nell'apposito vano laterale del fucilone, in quanto citazione di un proiettili di Energon che si vede volare in una illustrazione d'annata…. VABBE'!
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A proposito del tale, il FUCILONE NERO noto come GALAXY BOMBER è davvero bello grande, e non ha altre caratteristiche oltre a farsi incastrare suddetto proiettile trasparente, così come sono impugnabili le TORRETTE NERE che vanno sulle spalle con le canne che possono alzarsi a piacere, ed idem la TORRETTA singola che è un pezzo singolo ripiegabile e può essere impugnata, o agganciata alla punta del Galaxy Bomber tramite una sorta di ELSA che ricorda come forma una Matrice, anzi, la SILVER MATRIX del summenzionato precedente Star Convoy Generations Select, e citando così appunto il fucile potenziato di quel modello.
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Questa pseudo Silver Matrix serve come appoggio per sistemare la sfera Zodiac un po' più elevata dentro al torso del robottone o come elsa appunto di una spada la cui lama è una fiammona di plastica blu trasparente, fiammona che può anche un effetto esplosione per il Galaxy Cannon e che si aggiunge agli altri effetti, due fiammate gialle ed una arancio composte da svariati pezzi per un totale di 14 pezzi.
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Ora, io non sono un fan di questi pezzi in più di effetti esplosivi, che sì servono per farci qualche posa di battaglia, ma poi è un casino doverli stipare, ma fortunatamente il nostro Titan qui, come l'originale, ha le gambe inferiori cave e possono essere buttati lì senza tanti rimpianti, così come in una gamba a scelta trova posto pure il TRASPORTO MICROMASTER, anche questo ripreso fedelmente dall'originale G1.
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Questi MICRO RIMORCHI erano allegati ai vari team Micromaster giapponesi usciti per Return of Convoy, ed aggiungevano giocabilità agli stessi potendo trasportarne uno alla volta all'interno e lanciandoli dalla rampa posteriore tramite un meccanismo a molla sul muso. Inoltre potevano agganciarsi alle rampe Micromaster sulla parte anteriore alta, mentre su quella posteriore bassa c'erano le due spine maschio e femmina per attaccarli ai vari Micromaster Combiner.
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Infine, questi rimorchi avevano spine e fori laterali per potersi agganciare lateralmente ai loro simili, ed erano color bianco per i team e neri quelli allegati ai robottoni / base. La versione moderna di questo Titan ha gran parte delle gimmick dell'originale, ovvero il poter contenere l'auto di Hot Rod ( e quindi è più grande di quelli G1 jap ), aprendo la rampa posteriore, ma non ha il meccanismo a molla sul muso, anzi, la motrice si stacca e può riattaccarsi sopra il rimorchio con un paio di bocche di fuoco che spuntano da sotto.
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Messa nella parte posteriore e con la torretta pieghevole dietro manovrata da Hot Rod questa postazione ricorda la base / rimorchio di Rodimus Prime, citazione carina, invero, ma tornando al rimorchio questo ha le spine e fori laterali per agganciarsi a ipotetici futuri suoi simili ( faranno quindi in futuro Sky Garry e Grandus?? :O ), ed avrebbe pure le una spina ed un foro sul retro per i Micro Combiner, MA queste sono messe in maniera inutile dato che NON sono compatibili con quelle dei G1 così come le versioni aggiornate dei pochi Microtransformer Combin si agganciavano fra loro tramite le ormai classiche spine da 5 mm! ^^'
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Torniamo a Star Optimus ed alla sua TRASFORMAZIONE, uguale uguale al G1, migliorata nel succitato panello dietro la schiena che si abbassa e copre i fianchi, mentre la testa rientra nel vano del petto, facendo uscire le ruote come accennato sopra, i pugni si ripiegano e le braccia, sollevandosi e piegando i gomiti, diventano il muso del veicolo: infine per la parte inferiore semplicemente ruota il bacino e si raddrizzano le punte dei piedi.
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Il veicolo risultante è anch'esso fedelissimo al G1, ovvero un CAMION FUTURISTICO a muso lungo che traina un rimorchio esageratamente enorme e cingolato: purtroppo non hanno fatto nulla per migliorare qualcosa dal giocattolo del 1991, tipo le tibie del robot in bella vista nella parte superiore posteriore, o magari rendere la motrice staccabile od orientabile.
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Anche la disposizione delle armi è la stessa, con le torrette sulle spalle che restano sul modulo sopra la motrice, il Galaxy Cannon nel foro più avanti del rimorchio e la torretta in quello verso la fine dello stesso. I portelloni posteriori si abbassano e vi si può inserire il veicolo di Hot Rod, mentre il rimorchio nero non vi scorre dentro ma bisogna incastrarlo tramite le apposite spine per farlo stare.
Da notare che mancano i meccanismi di lancio a molla dei veicoli, che nel G1 si attivavano premendo le ginocchia, ma soprattutto la gimmick principale elettronica, ovvero la possibilità di far scorrere il veicolo tramite il modulo cingolato, che faceva pure "camminare" il robot in piedi.
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Tale modulo qui è formato ovviamente da due pezzi, visto che le gambe del robot sono separate, ed anche qui si toglie per la TRASFORMAZIONE in postazione di battaglia, anche questa sputata al G1, con il retro del rimorchio / gambe che si aprono, si solleva la parte anteriore che si ritrasforma nel busto del robot, ruotata però di 90° rispetto alle gambe e quindi con la parte vuota che viene riempita dal suddetto modulo cingolato, che se nel G1 veniva allargato tramite un'apposita rampa aggiuntiva, qui invece si trasforma con la rampa che salta fuori dallo stesso.
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La BASE D'ATTACCO o come volete chiamarla è pedissequa al G1, tranne che qui almeno si può abbassare la testa del robot ed aprirne le antenne, e quindi magari pure dalle braccia non serve far uscire i pugni per cercare di renderlo un po' meno un mezzo robot / mezza base come l'originale.
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Ancora, non ci sono meccanismi a molla, ma la rampa non aggiuntiva è obliqua forse apposta per far scorrere le macchinine, laddove il meccanismo elettronico permetteva di spingere le stesse nella parte sinistra della base, così come di far ruotare automaticamente la torretta, ma qui "almeno" hanno messo un meccanismo per farla ruotare a mano tramite apposita levetta.
Il rimorchio nero si attacca alla base sulle rampe delle gambe, mentre rispetto al G1 il pannello del torso non si abbassa del tutto ma resta parallelo al terreno, e si ribadisce come Hot Rod così grande stia a malapena seduto dentro la postazione del petto. Ah, ovviamente ci sono pure degli agganci per le rampe delle basi Micromaster post War For Cybertron ed affini.
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Infine, un'insperata, fedele e riuscita versione aggiornata di un giocattolone d'epoca, senza le gimmick a molla o elettroniche che si usavano decenni fa ovviamente, ma lo stesso ben rese ed adattate: peccato solo per un Hot Rod non propriamente Micromaster che rovina un po' alcune delle suddette gimmick, ma per il resto è un bel acquisto, anche se magari non indispensabilissimo, per chi vuole il ( forse ) più grande Optimus ufficiale mai realizzato.
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jazzluca · 1 month ago
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BUMBLEBEE ( Deluxe ) Generations LEGACY UNITED *Animated*
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E mentre in questo periodo esce il suo rivale Wasp per Age of the Primes, finalmente nel mio piccolo ho recuperato lo stampo originale nel personaggio di BUMBLEBEE ANIMATED, visto lo scorso anno per Legacy United ma che appunto solo ora aggiungo alla collezione per il solito motivo, ovvero che l'ho trovato in offerta! :D
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Infatti in quanto Bee in scala appropriata con i colleghi Animated Generations, il nostro come Deluxe è davvero piccolo, alla stregua dell'omonimo Studio Series 86 sin dalla modalità di AUTOMOBILE quasi superdeformed, forse più dell'originale dei cartoni, e non fosse per l'alettone posteriore potrebbe essere benissimo l'auto ideale per un ulteriore Maggiolino G1 stile Generations.
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Nonostante la stazza minuta il nostro veicolino ha bei dettagli come i cerchioni argentati delle ruote e la plastica trasparente dei vetri, ma la carrozzeria viene rovinata esteticamente dai fori per armi subito dietro le ruote anteriori, a pensarci non necessarissimi, ma utili per metterci gli accessori, ovvero i due RAZZI / PROPULSORI che fanno da sostegno alle due metà della punta del "PUNGIGLIONE" arma del robot.
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Quest'ultime possono attaccarsi in forma armata al veicolo solo tramite il sostegno dei due razzi, il cui vero posto sarebbe per questi nei fori sopra le ruote posteriori, questi meno decisamente meno invasivi.
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Altro dettaglio nientemale è la sirena piccola in plastica trasparente rossa che spunta dal tettuccio, così come pure il retro del veicolo è chiuso ed in disguise, anche se non colorato. Infine, gli accessori sono tutti in plastica trasparente, solo che i razzi non sono colorati, mentre le due parti del pungiglione sono in plastica azzurra e con dettagli dipinti di argento.
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Se la TRASFORMAZIONE del primissimo Bumblebee Animated Deluxe del 2008 era davvero atipica e non intuitiva, controbilanciata da quella a molla e semplice dell'Activator, anche qui è bella complicata, con il retro che si ripiega verso il tettuccio, le parti laterali con portiere e ruote posteriori si separano a diventar le braccia, ed il muso si abbassa ribaltandosi all'indietro con la base nel retro, ruotando di 180° per diventare le gambe.
Ma non finisce qui, dato che il cofano si apre lateralmente, permettendo di abbassare i piedi e tirar fuori i talloni, per poi ruotare di 180° i pannelli con le ruote, dispiegare le ginocchiere ( pure! ) e chiudere di nuovo il cofano diventato la parte anteriore delle gambe. Infine, si abbassa il parabrezza verso il torso facendo uscire la testa, e sistemando le braccia.
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Come ROBOT il nostro Maggiolino Animated è decisamente in stile Generations rispetto a quello stilizzato originale, sopratutto per via della grandezza della testa, ok rimpicciolita, ma forse pure troppo, viste anche le spallone che si ritrova, in proprozione col resto del corpo.
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Peccato per i piedini piccini e non dipinti, poi, dato che i talloni sono le effettive due metà del muso dell'auto, così come la trasformazione delle gambe così elaborata scombina il design della striscia nera laterale che è sulla gamba destra ma sul lato sinistro del tettuccio.
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Altro "difetto" sarebbe l'articolazione delle spalle per alzare le braccia, praticamente in due snodi diversi e comunque limitata, ma a parte ciò il nostro robottino è posabilissimo, potendo pure alzare la testa e roteare i pugni piccini!
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La zainata è tutto sommato compatta e vi si possono sistemare i due razzi, così come le due metà del pungiglione si uniscono dopo essersi sostituiti ai pugni che rientrano nei polsi.
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Davvero ottimo insomma questo modellino, anche se devo abituarmi alle proporzioni non super deformed rispetto all'originale, ma come versione Generations di quel personaggio è un gioiellino, sopperendo alla sua stazza con i giusti accessori e una progettazione notevole!
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jazzluca · 1 month ago
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Lista 2026 - 2027 Age of the Primes - Studio Series
Notes: -No AOTP Titan in 2026. That’s because Studio Series is getting its first Titan instead. AOTP will have 2 Commanders instead. -Comics is being introduced to Studio Series in 2027. -Leader Hound, Swoop, Slp Prime, Fort Max and Soundwave are super early 2027 listings.
Age Of the Primes
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TRA GEN PRIME VOY SWINDLE Product Code: G2002
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TRA GEN PRIME VOY VECTOR PRIME Product Code: G2003
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TRA GEN PRIME DLX JALOPY Product Code: G2009
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TRA GEN PRIME DLX JOYRIDE Product Code G2013
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TRA GEN PRIME DLX TAILGATE Product Code: G2014
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TRA GEN PRIME DLX POINTBLANK Product Code: G2016
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TRA GEN PRIME DLX FANGRY Product Code: G2017
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TRA GEN PRIME LDR ARMADA MEGATRON Product Code: G2783
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TRA GEN PRIME LDR UNICRON SOLDIER Product Number: G2784
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TRA GEN PRIME LDR LIEGE MAXIMO Product Number: G1908
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TRA GEN PRIMES CMDR 1 (Onslaught) Product Number: G1966
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TRA GEN PRIMES CMDR 2 Product Number: G1972
Age of the Primes exclusives:
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TRA GEN RETRO WHEELIE Product Number: G2258
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TRA GEN RETRO OUTBACK Product Number: G2259
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TRA GEN SELECTS COMBINER Product Number: G2265
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TRA GEN SELECTS MULTIPACK Product Number: G2266
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TRA GEN TIMELINES OPTIMUS AND STARSCREAM Product Number: G2268
???
TRA GEN DTC TIMELINES 4 Product Number: G2269
???
TRA GEN SKY Product Number: G2270
???
TRA GEN SDCC 1 Product Number: G2271
????
TRA GEN AOTP SENTINEL ARTIFACT PACK Product Number: G2931
???
TRA GEN DTC PRO PACK Product Number: G3267
???
TRA GEN BW PREDACON MULTIPACK Product Number: G3285
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TRA GEN RED ALERT MINICON PACK Product Number: G3288
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TRA GEN AOTP ENERGON 4 Product Number: G3363
Studio series:
???
TRA GEN STUDIO SERIES TITAN Product Number: G1888
???
TRA GEN STUDIO SERIES ROLEPLAY Product Number: G1889
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TRA GEN STUDIO SERIES LDR 86 BLITZWING Product Number: G2187
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TRA GEN STUDIO SERIES LDR TF7 SCOURGE Product Number: G2189
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TRA GEN STUDIO SERIES VOY 86 CYCLONUS Product Number: G2193
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TRA GEN STUDIO SERIES VOY TF4 OPTIMUS EV Product Number: G2194
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TRA GEN STUDIO SERIES DLX 86 WHEELJACK Product Number: G2198
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TRA GEN STUDIO SERIES DLX TF4 BUMBLEBEE Product Number: G2199
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TRA GEN STUDIO SERIES DLX TF ONE SOUNDWAVE Product Number: G2200
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TRA GEN STUDIO SERIES LDR 86 SWOOP Product Code G3505
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TRA GEN STUDIO SERIES LDR COMICS FORT MAX Product Code: G3506
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TRA GEN STUDIO SERIES LDR COMICS SOUNDWAVE Product Code: G3507
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TRA GEN STUDIO SERIES LDR TF5 HOUND Product Code: G3508
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TRA GEN STUDIO SERIES LDR 86 OPTIMUS SLP MODE Product Number: G3509
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TRA GEN STUDIO SERIES LDR TF5 MEGATRON Product code: G3467
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TRA GEN SS ANNY LDR 86 MEGATRON Product Number: G2255
fonte: https://news.tfw2005.com/2025/06/04/new-2026-2027-listings-found-age-of-the-primes-studio-series-titan-commander-info-exclusives-more-539068
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jazzluca · 2 months ago
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RED ALERT ( Voyager ) Generations AGE OF THE PRIMES
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E con RED ALERT abbiamo completato il trio originale degli Autobot di Armada, dopo Optimus e HotShot usciti per Legacy, e come il suo omonimo del 2002 anche lui è di classe Voyager, anche se è sconcertante la differenza fra un Voyager / Maxcon di 23 anni fa ed uno odierno, ma vabbè ! ^^''
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L'originale R.A. come AMBULANZA SUV era davvero enorme, infatti, mentre il nostro è assai compatto e di poco più grande di un veicolo Deluxe medio, ma è fedelissimo nella scultura e pure nei dettagli dipinti, con grigio, argento e rosso sapientemente replicati, a parte solo la parte posteriore lasciata tutta bianca.
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Ottima anche la presenza della plastica trasparente rossa , qui pure anche nei vetri laterali, ed anche i fori per armi che sostituirebbero le spine dei Minicon ( che, INDOVINATE UN PO'?, non c'è manco qui ^^+++ ), due per lato del veicolo ed uno sul lato destro del cofano, mentre un'effettiva spina Minicon c'è alla fine del rettangolone centrale in plastica trasparente.
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Ovviamente non ci sono luci e suoni elettronici, e manco la gimmick del paraurti che si apre per lanciare un disco, ma almeno spunta dal lato sinistro del tettuccio il cannone che nell'originale si ribaltava grazie alla gimmick a molla della suddetta presa Minicon posteriore.
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Ci sarebbe anche il "missile" a forma di pinza da metterci nel foro del cannone, ispirato al missile sparante a molla originale, ma questo nel veicolo è nascosto all'interno del tettuccio. Infine, ultimo dettaglio magari mancante sono i cerchioni tutti neri e non dorati, ma per fortuna anche se non colorate, le ruote tutte nere sono ben scolpite e non danno la sensazione delle macchinine da ovetto Kinder.
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La TRASFORMAZIONE è ovviamente simile all'originale, ma con leggeri cambiamenti, dato che come accennato qui c'è il retro completo del veicolo, che si ripiega nel tettuccio sollevato, permettendo di liberare le gambe da sotto, qui ripiegate a metà degli stinchi invece coi soli piedi come nell'Armada. Anche qui si aprono le portiere rivelando le braccia ripiegate, ma parallele al pavimento e non aderenti alle prime, così infine si estrae la testa dal centro del cofano alzando il pannello e poi ripiegandone metà all'interno.
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Il ROBOT si presenta davvero bello e fedele, con la colorazione ripresa dal cartone animato, ovvero con il blu di gambe e braccia più chiaro rispetto a quello del giocattolo del 2002, ma con le ginocchia blu scuro.
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Come dicevo sopra, alcune gimmick sono state riportate fedelmente, come il cannone da spalla che si ribalta dal tettuccio, e si può staccare ed impugnare, così come i due laser da polso nascosti nei moduli ai lati delle gambe: questi possono ruotare ma non si aprono a diventare delle postazioni per Minicon e questa "mancanza" si aggiunge al lanciadischi sul petto omesso, ma vista la differenza di massa dal Red Alert originale si possono perdonare.
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Fra le altre chicche, segnalo la testa con gli occhi in plastica rossa trasparente, come nell'originale, l'alta snodabilità con tanto di rotazione del pugno e del bacino; come altezza il nostro è un Voyager medio, di pochissimo più basso del collega Starscream e diciamo in una scala Generations sensata, ovvero più alto di Hot Shot ( Deluxe ) e meno di Optimus ( Voyager altino ): questo perchè il Red originale era PARECCHIO alto e superava il suo comandante, ma poi nei cartoni le scale fra robot erano accomodate e tutti i robot che non erano Megatron, Optimus e poche altre eccezioni erano alti uguali. ^^'
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Insomma, un'altra buona trasposizione Generations di un Armada, bello in tutte le modalità, fedele e con parecchie gimmick riportate dall'originale, ma ovviamente continua a bruciare molto la mancanza dei partner Minicon, sperando che prima o poi li ripeschino in un pack prima che sia troppo tardi e smettano di aggiornare i bot della Trilogia di Unicron.
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jazzluca · 2 months ago
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Transformers G1 1984 Cartoon Size Comparison
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AUTOBOTS
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-Minibots
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-Minibots & Autobot Cars
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-Autobot Cars 2
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-Autobot Cars 3
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-Autobot Cars & Trucks
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-Optimus Prime
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-Dinobots
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-Skyfire
DECEPTICONS
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-Cassettebots & Reflector
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-Seekers
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-Soundwave & Shockwave
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-Megatron
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-Constructicons & Devastator
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-1984 'Bots & 'Cons
-Video
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jazzluca · 2 months ago
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PRIMA ( Voyager ) Generations AGE OF THE PRIMES
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Ed eccolo finalmente, siore e siori, lui, l'Adamo dei Transformers, il primogenito assoluto di Primus, ovvero PRIMA, il primo Cybertroniano mai creato, in plastica e viti ed in un classe decorosa, un bel Voyager quantomeno, per un tf di tale importanza, che solo ora si palesa infine sugli scaffali dei negozi di giocattoli!
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Infatti il problema per questo personaggio mi sa che è stato il COME rappresentarlo, visto che la sua prima immagine è quella di un ROBOT generico, prima blu e arancio in un flashback dei fumetti Marvel, poi giallo e viola nella maxiserie GENERATIONS 2, venendo definito infine nel look barocco del libro COVENANT OF PRIMUS del 2013.
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Per fortuna tale design è stato "generationizzato", mantenendo il bianco generale con tocchi di azzurrino, con qualche dettaglio come i piedi a due dita e le decorazioni del torso, mentre per la testa si sono ispirati al "Prima" dei cartoni animati, apparso nel famoso flashback di FIVE FACES OF THE DARKNESS 4.
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Nel viaggio allucinante nel passato di Cybertron condotto da RODIMUS PRIME, quello che viene retroattivamente definito come PRIMA è il SECONDO narratore, preceduto da un robot con l'aspetto da vecchio calvo e barbuto chiamato PRIMON: questi nomi sono stati affibiati anni dopo nell'ALLSPARK ALMANAC di ANIMATED, creando un po' di confusione con il concetto dei 13 da ALIGNED in poi, ma è anche vero che la continuità dei cartoni animati G1 a livello di origini dei tf è sempre andata per i fatti suoi.
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A questo punto, sarebbe stato più interessante se PRIMA avesse avuto l'aspetto ispirato all'effettivo primo TRANSFORMERS mai creato, a livello reale, ovvero il Car Robots Lamborghini che diverrà un paio d'anni dopo SUNSTREAKER, ma vabbè, peccato che non abbiano pensato a questa finezza ed accontentiamoci di questo con le parabole al posto delle orecchie. ^^'
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Un'altra "critica" che mi sento di muovere all'aspetto di questo Generations è la sua generica somiglianza col VECTOR PRIME classico… certo, non sono due gocce d'acqua, ma la colorazione bianca, il suo smorzamento con altri colori ( qui il grigio di spallacci e bacino ), l'uso della plastica trasparente azzurra anche per la spada, ed anche un po' la forma della testa un po' me lo fanno sentire ridondante.
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Di contro il nostro Prima è snodatissimo, con tanto di mani che si aprono e testa che guarda all'insu, è bello alto come Voyager, al pari dei vecchi Optimus e Megatron WFC, non ha zaini o altri avanzi ingombranti, con un pannello sulla schiena del tettuccio del suo alt mode non fastidioso, ed il suo petto si apre per contenere la MATRICE DEL COMANDO, che va anche a posizionarsi nell'elsa dalla sua STAR SABER, con tanto di lama estraibile, dal design preso di peso dalla versione ALIGNED.
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La TRASFORMAZIONE è abbastanza nella norma, tranne il passaggio interessante che vede il torso con la testa ruotare di 180° e questa ribaltarsi poi verso il basso, non prima di aver esteso le ruote anteriori, mentre le braccia di appiattiscono ai lati della cabina che era sulla schiena e le gambe si ripiegano sulle ginocchia, anche qui però con la coppia di ruote che si ribalta dai polpacci. Anzi, anche come si nascondono i pugni negli avambracci aperti non è male, dai!
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Il veicolo, una sorta di CAMION CYBERTRONIANO che potrebbe essere ideale anche per un IRONHIDE, non è affatto male a vedersi, bello compatto, con un signor paraurti frontale e la parte inferiore laterale grigio / argento rispetto a quella bianchiccia superiore.
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Non male anche la scultura delle ruote, e non danno fastidio le gambe poco in disguise nella parte superiore posteriore del mezzo, anzi, vi si può incastrare in mezzo la lama della spada, così come l'elsa trova posto sotto il mezzo, grazie ai fori interni appositi nelle coppie di ruote, in modo da nascondere al meglio l'arma invece di lasciarla malamente in vista come per altri tf ( Solus? sto parlando con te, sappilo! ).
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Certo, se visto da sotto non è il massimo che ci sia il faccione del robot non ben nascosto, ma beh, è SOTTO il veicolo! Tornando al paraurti, le parti esterne sono formate dagli spallacci mobili, e questi possono ribaltarsi in avanti ma senza uno scopo, ed è un peccato che non abbiano all'interno delle bocche da fuoco in modo da simulare una modalità armata.
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Però, ehi, al centro del paraurti c'è un foro apposito dove per poter mettere, errr, la spada… utilissimo e praticissimo, certo! ^^'
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Ripetiamo, fortuna che la Star Saber può smontarsi e nascondersi nel veicolo, o anche sistemarsi ai lati del mezzo grazie ai fori per armi.
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Infine, non dimentichiamoci della MODALITA' HOOVER, grazie alle ruote che possono ripiegari a 90°, anche se quelle posteriori sono più alte di quelle anteriori, ma direi che è comunque una bella aggiunta ( grazie alla trasformazione ) per un veicolo cybertroniano.
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Insomma, un gran bel modello, senza difetti grossolani, esteticamente ben fatto ( nonostante le personali rimostranze che ho sollevato, ma niente per cui strapparsi i capelli ) e una trasformazione appagante ed accessori versatili: peccato magari che il carisma del personaggio sia solo nel suo nome, ma ALMENO non l'hanno fatto male e quindi vale la pena di averlo senza troppi rimpianti. ^^
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jazzluca · 2 months ago
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MEGATRONUS THE FALLEN ( Leader ) Generations AGE OF THE PRIMES
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Fra i primissimi dei 13 ad apparire nella linea a loro dedicata, giustamente è stato piazzato il buon THE FALLEN, il Caduto, uno dei primi personaggi ad essere pensato per entrare nella cerchia di questi mitologici Transformers.
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Ma di mio, onestamente non è che ero così impaziente all'idea di averlo, dato che il nostro è stato un bel po' "diluito" a livello concettuale nei vari anni, prima come nemesi del secondo capitolo della filmologia Bayana e poi nelle varie apparizioni nell'universo Aligned ( per non citare Transformers One dove addirittura è fra i "buoni", ma vabbè, va contestualizzato… ^^' ).
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E invece questo Leader si basa sulla sua primissima apparizione, ovvero quella dei fumetti Dreamwave della miniserie WAR WITHIN: THE DARK AGES, dove il nostro si palesa appunto come uno dei 13 primi Cybertroniani creati da Primus per affrontare Unicron ma che invece era stato corrotto dal potere del Latore di Caos.
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Ed il ROBOT per una volta è davvero ben ispirato a quel personaggio, bello grosso e possente, fedele ai concept di Pat Lee originali, tutto nero con tocchi di viola e con i dettagli di strisce gialle a ricordare come sia una sorta di fornace ribollente di potere, questa immagine poi palesata dai 4 accessori in plastica trasparente da sistemare sulle spalle e schiena che simulano le fiamme di cui il nostro era avvolto nei fumetti di Furman e Wildman.
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Gli accessori poi non si fermano qui, perchè, ispirandosi alle sue versioni successive che ho citato sopra, il nostro è armato del REQUIEM BLASTER, la sua arma distintiva nell'universo Aligned ( ispirata per nome a quella di Armada dei Minicon ), ovvero un cannonazzo da braccio cui si può aggiungere una canna ulteriore per farlo somigliare a quello della concept art di Pat Lee, ma anche ai due gemelli che sfoggiava la sua versione Titanium.
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Un'arma derivata dal Fallen cinematografico è la LANCIA, che però qui si ispira più alla versione a due lame sulla punta chiamata SPARK FUSER e vista nella serie Cyberverse. Non contento, il nostro a infine pure un MACHETE D'ENERGON che può attaccarsi alla lancia rendendola così più lunga e minacciosa, spada questa che deriva sempre dalla versione Cyberverse del personaggio.
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Tali armi possono sistemarsi un po' dappertutto a riposo e non sul robot, grazie alle numero spine nelle prime e fori nel secondo: dal canto suo, il Caduto è posabilissimo con tanto di mani che si aprono, e come stazza magari non arriva a quella di GRIMLOCK SS 86, ma rivaleggia con Swoop e supera tranquillamente il Megatron Armada Leader Legacy di un paio d'anni fa.
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Per finire, unico effettivo difetto potrebbero essere i piedi un po' vuoti, dato che per il resto è davvero bello pieno, così come non sono per nulla fastidiosi i due moduli sulla schiena, ed è gradita la possibilità di spostare le spalle in avanti grazie alla TRASFORMAZIONE, che vede un'inedito e graditissimo modo per far rientrare i pugni, così come il resto è assai elaborato e lungi dal classico robot che diventa un tank nello stile di Megatron Armada, appunto, a parte forse le gambe che si allargano, ma come si dispone il petto a mo' di parte anteriore centrale ed i moduli sulla schiena che diventano i cingoli è davvero apprezzabile.
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Il CARRARMATO CYBERTRONIANO risultante è abbastanza classico come design, sebbene in alcuni dettagli ricordi quello disegnato sempre da Pat Lee per la versione a fumetti originale, come le seghettature laterali, ma per il resto ricorda più quello dello Siege Megatron.
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Rimarcabile è la possibilità di ruotare la torretta, così come la canna che può sollevarsi, formata dal succitato Requiem Blaster che si allunga per l'occasione, così come ci sono un paio di armine sempre sulla torretta che erano sulle spalle del robot, una di queste pure smontabile.
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Magari era più interessante il design più alieno creato da Pat Lee, ma va bene anche questo, che richiama vagamento sempre quello Cyberverse, anche se appunto anche vedere un tank così "banale" inizialmente non mi aveva entusiasmato così tanto.
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Per fortuna il mezzo ha pure le ruotine sui cingoli, così come il resto delle armi, ovvero la lancia, può sistemarsi ai lati del veicolo, mentre trovano spazio pure le "fiamme", pricipalmente sulla torretta.
Fra l'altro, sempre vedendo il tipo di tank, avevo "predetto" che da questo stampo magari Hasbro tirerà fuori pure il MEGATRON Leader SS 86, ma effettivamente forse è un po' fuori scala, ma tutto può essere. ^^
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Anche qui, infine, l'unico difetto magari è nella canna centrale che è attaccata alle braccia / parti esterne della torretta solo tramite una spina per lato, dato che sollevando la canna la torretta tende a sfaldarsi.
Insomma, davvero un ottimo Transformers, bello in tutte le sue modalità, con una trasformazione tutt'altro che banale, imponente e ricco di accessori: era ora che sfornassero qualcosa di davvero completo senza retrogusti amari, evviva! ^^
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jazzluca · 2 months ago
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SENTINEL PRIME ( Voyager) Movie Studio Series *TRANSFORMERS ONE*
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Ed ecco il "buon" SENTINEL PRIME del film d'animazione TRANSFORMERS ONE approdare come Voyager nella rinnovata MOVIE STUDIO SERIES, orfana di numerazione e display cartonato, ed anche un po' di buone intenzioni, come vedremo!
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Partiamo da quel che nel film purtroppo non si vede, ovvero la modalità alternativa di JET SPAZIALE, con un design sulla falsariga di quello dello storico CYCLONUS, meno affusolato ma sempre con le ali rivolte in avanti.
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Il jet poi non è così male, più che altro rispetto alle foto ufficiali che lo presentano malissimo, ma invece ha come unico difetto quello delle spalliere del robot in vista sotto le ali, laddove le braccia sotto le stesse sono ben mimetizzate come reattori ausiliari, mentre quelli principali centrali sono ben definiti.
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La colorazione è "alla Dirge", ovvero blu ed ali senape, un paio di strisce blu su queste e dei laser neri a metà delle stesse. A proposito di armi, da notare i laser grigi ai lati del muso che sono accessori staccabili ( come già nel Prime Changer ), mentre nella parte superiore posteriore trova posto lo scudo rosa, che tecnicamente non ci andrebbe lì in quanto arma ad energia del solo robot, ed era meglio nasconderlo al limite SOTTO il velivolo, ma vabbè, pure questo si vede nel modellino Prime Changer.
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E quest'ultimo, nel suo piccolo di quasi Deluxe, ha tutto sommato una TRASFORMAZIONE interessante, con la parte posteriore che si dispiega lateralmente a diventare le gambe e il muso che si divide in due formando le braccia; quasi più interessante di quella di questo nostro Voyager, dato che sì, il modulo delle ali slitta in avanti, ed il muso si ribalta all'indietro, ma poi le braccia semplicemente si spostano in su, accorciando gli avambracci per far spuntare i pugni, la testa ruota di 180°, e le gambe, drizzati i piedi, sono già belle che pronte!
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Poca roba per questo ROBOT, effettivamente, e sempre paragonato al suo modellino più semplice, cui va aggiunto lo spostamento delle punte delle ali verso su, che assumono la forma tipica dei seeker ma con uno strascico in più a mo' di mantello, che però differisce da quelle invece nel film al cinema, dove queste avevano una forma più "classica" angelica.
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… Cosa che si poteva fare anche qui, facendo in modo di spostare le punte delle ali verso il basso, cosa non possibile per via dei blocchi per fissarci le braccia, ahimè. Peccato, che per il resto il robot è davvero ben fatto e fedele, con le ali stesse belle mobili, articolato in tutto tranne che per la rotazione dei pugni e pure con la possibilità di alzare la testa.
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A livello di avanzi, c'è solo la punta del jet dietro la schiena, ma non da affatto fastidio nascosta fra le ali, e se la trasformazione magari non era così entusiasmante, almeno viene replicata bene la MODALITA' DI BATTAGLIA che il nostro sfoggia verso la fine del film, con dei laser che spuntano dalle spalliere, batterie di missili ai lati delle gambe, i reattori da sotto i piedi, la possibilità di spostare i pannelli esterni del petto e soprattutto quella di aprire il pannello centrale di questo per far uscire una mascherina per la bocca.
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Viene utile, infine, la trasformazione delle braccia, dato che come visto al cinema quello destro si allunga inglobando il pugno e diventando una bocca di fuoco, e si applica lo scudo rosa con i laser grigi in quello sinistro.
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In tutto questo ben di Primus, purtroppo, però mancano un paio di cose, ovvero le due spade che si vedono sempre nel film ma che sono totalmente assenti in questa versione! Davvero un peccato, che alla fine, ali a parte, il nostro Voyager SS è perfetto in tutto, alto quanto un Deluxe alto e quindi di poco più alto degli altri due SS One OPTIMUS e MEGATRON, ma appunto poteva essere una versione DEFINITIVA del personaggio e invece neanche stavolta pare abbiano voluto riuscire nell'intento.
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Che dire, speriamo che le due spade ( ispirate a quelle dell'omonimo Sentinel di Dark of the Moon, per la cronaca ) vengano recuperate in seguito, magari con l'uscita di Alpha Trion Voyager, a meno che non se le tengano per un futuro repaint / remold ( con le ali giuste magari ? ) o un pack, o che-ne-so-io, ma questa tendenza a non fare complete le versioni di certi personaggi onestamente inizia a rompere un po', e ti lascia l'amaro in bocca nel pensare di non avere mai un modello completo, anche se, come questo, meriterebbe davvero l'acquisto per i fan del personaggio o del film cui è ispirato.
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jazzluca · 3 months ago
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IRONHIDE ( Voyager ) Movie Studio Series GAMER EDITION
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Anche IRONHIDE si unisce agli Studio Series Gamer Edition con la sua versione del videogioco WAR FOR CYBERTRON, ovviamente derivata dal suo storico compagno di stampo Ratchet, uscito qualche mese fa, ma che sfortunatamente devo ancora recuperare, e di cui ho sentito parlare solo bene.
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Invece questo Falco videoludico, inedito precedentemente nelle varie linee Generations e Fall of Cybertron di quasi 3 lustri fa, non mi ha fatto una bella prima impressione come ROBOT, a causa delle sproporzioni del suo corpo: laddove il modello in CGI appariva imponente e robusto, questo invece sembra smilzo e longilineo, con la testa piccola, spalle strette e torso non imponente.
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Ma tutto ciò sarebbe anche perdonabile, non fosse per il vero difetto che accentua il tutto, ovvero le braccia esageratamente lunghe, coi pugni che finiscono all'altezza delle ginocchia! Certo, anche Ratchet ha questo difetto, ma appunto lì era smussato da torso e testa più grandi / grossi, così come i coprispalla, anche se il fatto che questi siano mobili aiuti anche in Ironhide l'illusione che siano più voluminose, posizionandole larghe.
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Altro particolare non bellissimo è la zainata sulle spalle, formata dal muso del veicolo con le parti laterali ripiegate: giocoforza quindi il muso con parabrezza sul petto è farlocco, e vabbè, è già successo ciò in altri modelli, e volendo si soprassiede alla solita game inaccuracy della schiena, che dovrebbe mostrare il retro del mezzo e non il parabrezza, visto che nel gioco i personaggi si vedono praticamente sempre di schiena.
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A pensarci non è neanche male COME si richiude il muso, e sarebbe pure compatto, non fosse per le due parti quasi a punta che sporgono malamente e rovinano la compattezza della zainata. >__>
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MA per fortuna quella zainata si fa perdonare completamente grazie al suo utilizzo, ovvero quello di poterci racchiudere all'interno il cacchio di braccio destro che nei Gamer Edition WfC si stacca per farsi sostituire con l'arma! Era ora,cavolo, che implementassero questa gimmick dopo averla solo accennato in Optimus!!
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Parlando di accessori, il nostro come arma bianca ha la stessa ASCIA di Ratchet, mentre come fucile ha un EMP SHOTGUN, pistolone diverso da quello del collega dottore, ed impugnabile anche normalmente: a proposito di impugnature, l'ascia, che si divide in due per farsi impugnare, ha il manico che non scivola così bene nel pugno di Ironhide, o almeno è così il mio.
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A livello di posabilità siamo al top, con pugni, bacino rotanti, piedi inclinabili ma con la testa un po' duretta, mentre cromaticamente parlando, se il rosso è bello scuro e brillante, un po' viene smorzato dal grigio sì metallico ma troppo prominente, ma tantè, questo è un "difetto" a prescindere se ti chiami Ironhide, direi.
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Anche se gran parte del muso è appeso dietro la schiena, per fortuna il nostro è lontano dall'essere una sorta di shellformer, con una bella TRASFORMAZIONE che vede il torso slittare verso l'alto ma con gli spallacci che si ripiegano sopra la testa, così come pure le braccia rientrano in maniera non banale sotto il muso. Infine, il bacino ruota e così le gambe a loro volta di 180°, mentre si ribaltano i pannelli degli stinchi che rivelano sapientemente ripiegati all'interno quelli che serviranno a coprire la parte centrale e posteriore del veicolo, una volta ribaltate le gambe lateralmente dalle ginocchia in giù ed aver fatto combaciare il tutto.
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Il VEICOLO CYBERTRONIANO risultante non è male, ma pecca a monte del design, dato che sembra solo una versione più grossa e fuoristrada di quello dei Bumblebee! Certo ha senso come veicolo della sua stazza e di quel design, ma basandosi su Ironhide come fuoristrada SUV come era di moda all'epoca dei film di Bay e non come il furgoncino classico, purtroppo si casca in questa semi banalità, a mio avviso… laddove è stato poi interessante la versione Siege di Falco, ma questo è un altro discorso. ^^'
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Nel veicolo oltre al rosso ci sono le parti in argento laterali anteriori, ma dato che formano anche le braccia c'è un salto con una parte rossa che un po' rovina la decorazione, ma tantè. Perlomeno le ruote hanno un accenno di rosa neon sui cerchioni, tipiche sempre del design di questi personaggi, ma purtroppo solo lì, dato che ci andava anche sui vari fari o finestrini laterali, e invece ciccia.
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Ma a parte il mio personale gusto sul tipo di veicolo, questo è davvero ben fatto e non lascia trasparire la complessità della trasformazione, ma ehi, ovviamente dovevano svaccare tutto comunque, sennò non c'è gusto! E infatti l'hanno fatto con un particolare banalissimo ma per questo fastidioso, ovvero la sistemazione delle armi sul mezzo!
Tutti i veicoli e velivoli visti finora per GE WfC hanno la possibilità di sistemare PRINCIPALMENTE i vari fucili e cannoni sopra il tettuccio, citando così le varie armi che saltavano fuori dalle modalità veicolari nel videogioco, e POI ci facevano stare in qualche modo l'arma bianca… ma invece qui no!
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In Ironhide e Ratchet hanno ben pensato di piazzare l'asciona sopra il tettuccio ma il fucile DIETRO il veicolo, di lato, come si mettono le biciclette nelle camper! O anche, ok, devi metterci l'ascia per forza sopra, ma poi magari non puoi fare in modo di creare sugli stampi delle prese per connettersi, in modo da poterci mettere sopra il fucile?
Ok che la punta dell'ascia potrebbe anche una sorta di missile, ma sono le lame dell'arma bianca a rovinare il disguise, che sarebbe stato smorzato se almeno ci mettevano sopra il fucile, e invece no!! ^^'''
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Insomma, il nostro poteva essere comunque un gioiellino, che alla fine le sproporzioni del robot si perdonano anche, vista la trasformazione, e pure la zainata, grazie alla possibilità di nascondervi l'avambraccio, ma se poi si perdono in un bicchier d'acqua perchè non hanno pensato ad agganciare le due armi, davvero uno poi pensa che lo fanno apposta a far sti errori grossolani, che sennò l'alternativa cui pensare sarebbe pure peggiore… ^^'
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jazzluca · 3 months ago
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SOLUS PRIME ( Deluxe ) Generations AGE OF THE PRIMES
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Ed iniziamo a parlare anche, e sopratutto perchè è la linea a loro intitolata, dei Prime, anzi, de LA Prime, la fembot dalla quale discenderebbero tutte le altre, ovvero SOLUS PRIME, la quarta dei leggendari TREDICI primi Cybertroniani, colei che ha forgiato le varie armi ed artefatti dei suoi fratelli grazie al suo personale martello, il FORGE of Solus Prime, appunto.
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Sorvolando sul fatto che da quando è stata concepita nel COVENANT OF PRIMUS è destinata a fare una brutta fine, perlopiù uccisa dal suo amato Megatronus ( sigh! ), il ROBOT si presenta davvero bene, con un bel look non troppo barocco come stile, come invece appariva nelle sue prime illustrazioni nel suddetto libro Covenant e pescando un po' anche dalle incarnazioni nelle altre serie successive, senza quei cacchio di pseudo capelli lunghi / cavi, ma con spallaci pronunciati, gonnellone frontale, casco alla Optimus per forma e colore viola con tocchi dorati, come visto nella sua più vicina interpretazione, ovvero quella del film animato ONE.
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( da notare che un po' del retaggio dei "capelli" gli è rimasto come scultura sulla nuca, ma per fortuna si fermano lì e non ci si fa troppo caso )
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C'è anche del grigio ed argento a spezzare un po' la monocromia viola, mentre a ricordarci che dopotutto anche un robot così ben antropomorfo si trasforma, abbiamo delle ruote dietro i talloni e le spalle, così come sulla schiena c'è cofano e parabrezza del suo alt mode, ma talmente ben spalmato da non essere fastidioso.
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Nel foro del tettuccio sulla schiena può attaccarsi a riposo il suo MARTELLO, tramite una spina laterale ripiegabile nella testa dell'arma: questa si divide in 3 parti, ovvero appunto la testa, il manico, e la parte finale di questo, che nelle istruzioni si vede che può essere impugnato ma senza un fine particolare.
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Anche il martello, nella testa, è davvero ben decorato, viola con dettagli giallo ed oro, ma alla fine non è così imponente ed avrei gradito a livello di giocabilità un po' di versatilità, tipo che riassemblandolo diventasse un'altra arma o che, non so, si combinasse con le armi degli altri Prime, giusto per aggiungere una gimmick in più ai 13, che non solo il fatto di essere tali.
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Solus non ha le mani aperte e per farglielo impugnare bisogna togliere e rimettere la testa, e ok, niente di grave, ma per fortuna è pure parecchio snodata anche proprio nei polsi, potendo così impugnare l'arma a due mani, e in generale ha tutte le articolazioni al punto giusto, compresa il piegare i pugni all'interno ed il poter alzare la testa, grazie alla TRASFORMAZIONE.
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Questa non è affatto male, dato che il robot PARE essere senza chissà quali avanzi o kibble, con il muso del veicolo che si solleva dalla schiena ed ingloba la testa, non prima però di aver fatto uscire la griglia frontale; il gonnellone frontale è diviso in tre parti, e con un abile barbatrucco la parte centrale si muove, ruota un po', per poter passare in mezzo e da sotto posizionarsi sopra le due parti esterne! Il bacino ruota di 180°, mentre le ruote sui talloni si piegano per far rientrare gli stessi, riposizionandosi e ruotando quindi verso l'interno di 90° i piedi.
Un altro passaggio interessante sono le spalle, coi pannelli frontali che ruotano di 180°, e le braccia che si spostano verso il basso permettendo così di farsi parzialmente coprire dagli spallacci, mentre ovviamente i pugni rientrano nei polsi.
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Il veicolo risultante è una sorta di CAMION CYBERTRONIANO e lascia un po' interdetti: da una parte si apprezza l'estetica "aliena" o comunque poco usuale della griglia centrale rientrante e dei moduli delle ruote anteriori pronunciati in avanti rispetto alla prima, dall'altra un parabrezza diviso in due rettangoli "vecchia maniera" che fa a pugni con l'aerodinamicità della parte posteriore immediatamente successiva formata dal gonnellone frontale a punta della fembot.
Infine, capisco che nelle modalità cybertroniane c'è la regola non scritta del "vale tutto, tanto sono alieni sti veicoli!", ma la parte posteriore laterale è davvero spoglia, con le cosce del robot in vista ma soprattutto le ruote posteriori senza alcun parafanghi o che.
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Insomma, pare uno strano ibrido fra un camion ed un'auto sportiva, e ripeto, ok che "vale tutto", ma un minimo anche l'occhio vuole la sua parte, ed in mezzo alle scelte azzeccate citate, avrei fatto un parabrezza più futuristico e dei pannelli / parafanghi sopra le ruote posteriori, anche se poi magari dovevano andarsi a ripiegare un minimo almeno sulle gambe o sulle braccia.
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Oltre al foro summenzionato sul tettuccio, il veicolo ne ha un altro per lato ( quindi all'altezza degli avambracci del robot ), ma sono difficilmente usabili dal martello con la sua unica e corta spina, e figuriamoci SOPRA il tettuccio con l'effetto di canna da carramato, quindi l'arma può solamente accoodarsi a sinistra del veicolo tramite l'apposita presa rettangolare nella fessuna di una gamba, ma ancora, vista la possibilità di scomporsi in 3 parti, sarebbe stato meglio se si fosse mimetizzato meglio scomposto nel veicolo…
… Anzi, quasi quasi tanto valeva che il martello stesso diventasse parte del veicolo stesso, tipo uno spoiler posteriore o altro, proprio per il fatto che il mezzo è parecchio ignudo posteriormente quasi coem se gli mancassero pezzi o un rimorchio cui attaccarsi. ^^'
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Quindi, restando con l'incognita della curiosità di vedere il disegno concettuale inizialmente pensato per il suo veicolo, sono comunque abbastanza soddisfatto di questa Solus, per il bel robot e l'interessante trasformazione, così al veicolo alla fine mi ci sto abituando l'occhio anche per la bella colorazione, ma mi sento come se alla fine di un buon pranzo si siano dimenticati di portarmi il dolce al ristorante, dato che sì, i 13 sono importanti eccetera eccetera, ma forse era meglio legarli assieme da una gimmick di combinazione fra loro o con le armi, giusto per attizzare un po' di più su personaggi che stringi stringi non è che siano proprio così straripanti carisma, per il fan medio.
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jazzluca · 3 months ago
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AIR RAID ( Deluxe ) Generations AGE OF THE PRIMES *G1*
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Proseguiamo a parlare dei nuovi Aerialbot con AIR RAID, l'Autobot che diventa un JET F-15 EAGLE nero, modello di aereo ben noto ai fan dei Transformers in quanto base dei vari Seeker come Starscream e compagnia, e bentornato dopo la "parentesi" del precedente Deluxe COMBINER WARS che diventava invece un F-14 Tomcat… ma purtroppo la pacchia finisce qui, dato che il velivolo è parecchio deludente.
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Innanzitutto pare più piccolo del suo collega di wave SLINGSHOT, ma non solo di lui, per colpa delle ali davvero minute, figuriamoci se paragonato ad uno Astrum Earthrise Voyager, ma vabbè, che del discorso della stazza mi sono già lamentato nella recensione di Vertic AotP. ^^'
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Non contenti, pure gli alettoni verticali sono posti SOPRA i reattori posteriori e non fra questi e quelli orizzontali, e ari-vabbè, ma sopratutto dimentichiamoci la compattezza del jet del collega Slingshot, dato che qui invece le braccia del robot sono banalmente adagiate ai lati del mezzo, e non per rimarcare la cosa, ma se le ali fossero stati più grandi, le avrebbero coperte meglio!!! ^^'
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E per chiudere in bellezza, l'aereo è ulteriormente appesantito dai piedi nella parte posteriore inferiore del mezzo, ripiegati sulle cosce in un passaggio di trasformazione che sarebbe pure interessante, come vedremo più avanti, preso dagli Scrapper CW e SS 86, ma che se è funzionale in un mezzo da costruzione non lo è invece per un aereo!! ^^''
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Questo sbilanciamento viene aiutato dalla possibilità di estrarre il carrello anteriore, ma neanche tantissimo, dato che non è sotto la punta del jet ma nella parte centrale, e ok che l'aereo almeno non cade in avanti, ma sto carrello col simbolo Autobot perchè preso dal centro del torso del robot è parecchio posticcio.
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Infine, ma non è colpa di questo stampo, non sono il massimo le decorazioni sulle ali del jet, delle semplici strisce bianche sui bordi frontali, ma è così che appariva nei cartoni, laddove nel giocattolo aveva degli adesivi con strisce gialle, rosse e nere più evocative. Ah, i simboli rossi di fazione sulle ali non è che risaltino molto sulle ali nere… ^^''
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Almeno un paio di note positive? Massì dai, citiamo le pistole gemelle che si attaccano sotto le ali, ed i reattori scolpiti sul retro, suvvia! :D
La pensata della TRASFORMAZIONE di questo nelle gambe, come dicevo, non sarebbe neanche male, essendo innovativa con la parte superiore che slitta mentre quella inferiore si ribalta dispiegando il piede, mentre sempre come accennato sopra, le braccia invece banalmente si staccano dal torso e dispiegano i pugni rientrati, con il muso del jet slitta sulla schiena e la testa ruota di 180°.
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Il ROBOT che ne scaturisce è bellino ma quasi un po' ingessato, ma magari è un'impressione mia questa. Come il Combiner Wars ed al contrario del G1, ha le ali "grandi" sulla schiena e non ai lati delle gambe, ma questo favorisce la somiglianza col settei, dove per un errore o che, le ali dietro i talloni paiono più piccole di quelle sulla zainata.
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Per amor di fedeltà televisiva lo si dovrebbe lasciare con le ali della schiena dispiegate, oppure si chiudono e si mettono nei fori sotto le stesse gli alettoni verticali che sono praticamente degli accessori staccabili.
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Ed a proposito di accessori, torniamo alle armi, ovvero le due pistole gemelle che sono ricalcate su quella sempre del cartone, e magari varrebbe quasi lo stesso discorso fatto per Slingshot, ovvero di farne una show accurate e l'altra toy accurate, ma a dire il vero in questo caso le due versioni si somigliano abbastanza.
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Infine, posabilità nella media, con rotazione del bacino ma non quella dei pugni, però almeno può sollevare per bene la testa, posa che tendo ad apprezzare in un robot volante, e questo grazie alla trasformazione in GAMBA di Superion, o meglio, nel suo polpaccio!! ^^'
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Infatti, partendo dall'aereo, bisogna ritrarre all'indietro il muso e ripiegare la punta ulteriormente, per poi appunto ripiegare all'indietro la testa e formare il retro della gamba di Pentajet, che risulterà mi sa un bel po' pronunciato per via della punta del jet ulteriormente ripiegata.
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Purtroppo, se dovessi scegliere fra questo ed il Tornado Combiner Wars, mi sa che propenderei per quest'ultimo, dato che alla fine quest'ultima versione recente sarà anche più simile all'inconografia, ma alla fine nel complesso è più soddisfacente il precedente Air Raid, che nonostante il robot accettabile, ha delle pecche non indifferenti come aereo e manco diventa un arto degno di questo nome per Superion! ^^''
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jazzluca · 3 months ago
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SLINGSHOT ( Deluxe ) Generations AGE OF THE PRIMES *G1*
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Conclusasi la trilogia Legacy del 40ennale, la nuova linea AGE OF THE PRIMES continua sullo stesso trend di mescolare personaggi delle varie serie della storia del brand, ma sopratutto prosegue il discorso dei Combiner iniziato un paio d'anni fa con gli Stunticon, ed ecco quindi esordire infine anche gli AERIALBOT in questa nuova veste, iniziando dal duo Air Raid e SLINGSHOT, che mi premuro di recensire per primo semplicemente perchè… mi ha fatto una buona impressione!
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Il nostro VERTIC parte molto bene come AEREO, essendo fedelissimo al modellino originale basato su un SEA HARRIER, velivolo particolare per la sua capacità di alzarsi ed atterrare verticalmente. Complice la particolare forma di questo aereo, il nostro risulta bello compatto e senza chissà quali fronzoli ed avanzi del robot, e anzi si permette pure di avere un piccolo carrello anteriore retrattile.
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Vince facile sulla precedente versione COMBINER WARS già dalla modalità di aereo dato che il Generations precedente condivideva il modello generico di aereo con quello del collega Fireflight ( chiamato Firefly in CW ), e quindi risultava come un ibrido fra i due jet di questi due Aerialbot.
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E' talmente fedele al cartone che ha pure le due strisce nere centrali che dal giocattolo ai tempi hanno traslato nel settei! ^^'
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Infine, aiutano nella giocabilità pure le due pistole gemelle che possono sistemarsi nei fori sotto le ali.
La TRASFORMAZIONE è un'evoluzione del G1, e giocoforza si rifà al CW, ma viene migliorata: se anche qui bisogna aprire la parte posteriore per allungarla e farla divenire le gambe, ora però la parte finale della coda si divide in due orizzontalmente, con quella inferiore che diventa i piedi, raddrizzandosi, mentre il resto con gli alettoni un prolungamento dei talloni. E se anche qui la punta del jet si ritrae su quella che diviene la schiena, abbiamo finalmente una bella trasformazione delle braccia, ripiegate a livello dei gomiti e ruotate, perfettamente integrate nell'aereo, mentre la testa ruota di 180°, non prima però di aver ritratto il carrello anteriore sulla nuca!
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Anche il ROBOT è fedelissimo al settei del cartone, laddove il CW era un po' rielaborato nelle forme, ma un decennio fa si usava ancora far così, diciamo, e quindi il nostro è esente da dettagli argentati o dorati che possano ricordare adesivi o che come il Deluxe precedente, così come non ha gli occhi azzurri, ma vabbè, però di sicuro si sente la mancanza del simbolo di fazione AUTOBOT sulla spalla sinistra.
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Rispetto all'iconografia del settei, sulla schiena il nostro ha appeso solo il muso del jet, mentre come dicevo la coda fa da talloni ai piedi, e ok che magari per fedelta era meglio imitare quel passaggio della trasformazione del giocattolo G1, ma diciamo che alla fine l'alettone è nascosto dalle ali ora giustamente ai lati delle gambe e non sulla schiena come nel CW.
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Un altro appunto estetico che potrebbe magari far storcere il naso sono gli avambraccie e pugni sottili, ma questa cosa gliela perdono tranquillamente vista appunto la trasformazione di questi e come si amalgamano bene nell'aereo, e anzi, ci avanzano pure due fori sugli avambracci per metterci le armi, ovvero le succitate pistole gemelle a doppia canna.
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Un ultimissimo appunto su quest'ultime: ok, sono fedeli all'arma del robot nei cartoni, ma visto che in realtà la pistola del giocattolo era diversa ed ad una sola canna, non era meglio avere due armi diverse così come hanno fatto per i due fucili dell'Optimus Deluxe G1 United?
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Ma ok, qui era solo uno spaccare il cappello in 4, ma quasi dimenticavo il mio VERO appunto in generale su Slingshot e sul resto dei colleghi Aerialbot, ovvero l'altezza: nei cartoni sono alti come un Seeker od un Ironhide, qui invece sono i soliti Deluxe medi… ma costava tanto farli come dei Deluxe altini, quantomeno?
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Visto anche il fatto che, a differenza dei Combiner Wars, sappiamo che saranno solo degli accessori per gli arti del nuovo SUPERION, quindi ALMENO potevano provare ad avvicinarsi alla scala dei cartoni, no? ^^'
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In quanto iconicamente braccio del gestalt Aerialbot, Slingshot ha lo stesso meccanismo degli Stunticon DRAGSTRIP e Dead End, e quindi può dividersi in due in modalità di aereo per attaccarsi allo "scheletro" del braccio del gigante composito, e quindi basta, godiamoci l'ottima estetica di questo personaggio ma un po' rammarichiamoci per la mancanza di giocabilità che davano i Combiner Wars nel diventare o braccia o gambe del loro o di altri Combiner ( e figuriamo se era per sbaglio compatibile con Menasor Legacy, per dire! ^^' ).
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Insomma, ovviamente ha senso prenderlo per avere il Superion completo, ma anche preso da solo è un'ottima versione moderna del personaggio, anche se ci manca l'effettiva terza e quarta modalità di arto, quindi, nell'attesa di un'eventuale prossima versione, questa volta sia fedele al settei che completamente trasformabile, magari fra un altro decennio, accontentiamoci di questo Vertic, e incrociamo le dita che il suo collega Fireflight in arrivo non sia TROPPO simile a lui, visti i precedenti. ^^'
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jazzluca · 4 months ago
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STUDIO SERIERS 2026 LIST LEAKED
Deluxe:
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Tra Gen Studio Series A Level Dlx Dev Bumblebee Product Number: G1925
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Tra Gen Studio Series A Level Dlx TFone Orion Pax Product Number: G1926
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Tra Gen Studio Series Dlx TF5 Barricade Product Number: G1928
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Tra Gen Studio Series Dlx 86 Windcharger Product Number: G1927
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Tra Gen Studio Series Dlx 86 Sunstreaker Product Number: G1930
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Tra Gen Studio Series Dlx 86 Kranix Product Number: G2195
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Tra Gen Studio Series Dlx 86 Cliffjumper Product Number: G2197
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Tra Gen Studio Series Dlx TFone Thundercracker Product Number: G2196
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Tra Gen Studio Series Dlx TFone Arachnid Product Number: G1929
Voyager:
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Tra Gen Studio Series Voy 86 Skywarp Product Number: G1931
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Tra Gen Studio Series Voy 86 Thundercracker Product Number: G2192
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Tra Gen Studio Series Voy 86 Shockwave Product Number: G2191
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Tra Gen Studio Series Voy TFone Alpha Trion Product Number: G1932
Leader:
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Tra Gen Studio Series LDR 86 Soundwave Product Number: G1904
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Tra Gen Studio Series LDR 86 Astrotrain Product Number: G2190
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Tra Gen Studio Series LDR 86 Snarl Product Number: G2188
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Tra Gen Studio Series LDR TF5 Nemesis Prime Product Number: G1905
Studio Series 86 30th anniversary Capsule:
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Tra Gen SS 86 Anniversary Dlx Hound Product Number: G2252
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Tra Gen SS 86 Anniversary Voy Scourge Product Number: G2249
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Tra Gen SS 86 Anniversary Voy Hot Rod Product Number: G2254
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Tra Gen SS 86 Anniversary LDR Optimus Prime Product Number: G2250
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jazzluca · 4 months ago
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AGE OF THE PRIMES 2026 LIST leaked
Deluxe:
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Tra Gen Prime Dlx Quintus Prime Product Number: G2004
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Tra Gen Prime Dlx Sureshot Product Number: G2005
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Tra Gen Prime Dlx Blast Off Product Number: G2006
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Tra Gen Prime Dlx Quickstrike Product Number: G2007
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Tra Gen Prime Dlx Smokescreen Product Number: G2008
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Tra Gen Prime Dlx Powerglide Product Number: G2010
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Tra Gen Prime Dlx Swerve Product Number: G2011
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Tra Gen Prime Dlx Animated Ratchet Product Number: G2012
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Tra Gen Prime Dlx Prime Cliffjumper Product Number: G2018
Voyager:
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Tra Gen Prime Voy Amalgamous Prime Product Number: G1996
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Tra Gen Prime Voy Brawl Product Number: G1997
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Tra Gen Prime Voy Animated Wreckgar Product Number: G1998
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Tra Gen Prime Voy Armada Sideways Product Number: G1999
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Tra Gen Prime Voy Nexus Prime Product Number: G2001
Leader:
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Tra Gen Prime LDR Big Convoy Product Number: G1906
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Tra Gen Prime LDR Universe Razorclaw Product Number: G1907
Commander:
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Tra Gen Prime Cmdr Onslaught
Selects:
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Tra Gen Selects G2 Swoop & Sludge Product Number: G2264
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jazzluca · 4 months ago
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OPTIMUS PRIME ( Voyager) Movie Studio Series 102 *Rise of the Beasts*
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La pazienza è la virtù dei forti, o almeno di quei collezionisti che magari non hanno fretta di prendere tal modellino subito e aspettano l'occasione buona, come mi è capitato con questo OPTIMUS PRIME Voyager di "Rise of the Beasts", uscito in contemporanea con il film ma sotto l'etichetta Buzzworthy Bumblebee e presto sparito dagli scaffali online, salvo tornare recentemente nella normale linea d'appartenenza Movie Studio Series, e fortunatamente per me pure preso durante un periodo di sconto!
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Personalmente non avevo tutta questa fretta di avere in collezione questo ennesimo Commander cinematografico perchè già soddisfatto del precedente SS Voyager tratto dal film di Bumblebee, e pure della sua versione Masterpiece, ma "giustamente" hanno aggiornato sensibilmente il look di Optimus fra i due film, e ok, ma sopratutto la struttura stessa del ROBOT, che nel precedente era un po' più Generations che Bayformeggiante, diciamo, con belle proporzioni sì ma un po' diverse da quanto visto al cinema e poi cristalizzate nel summenzionato MPM.
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Questo Voyager quindi è più fedele alla CGI filmica, longilineo sopratutto nelle lunghe cosce, braccia meno tozze ed anche nella testa, quasi più piccola per proporzione, e del SS 38 non è manco un retool o che, essendo uno stampo completamente nuovo, nel bene e nel male.
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Nel bene perchè alcune cose migliorate, tipo il pannello dietro la schiena e quelli dietro gli avambracci, ora più ridotti e meno invasivi, e nel male per come sono fatte le spalle, con l'articolazione per alzarle posta nel busto, che poi sarà funzionale alla trasformazione, ok, ma è un passo indietro a quelle ben più elaborate dell'incarnazione precedente.
Se da una parte abbiamo un rosso e blu meno "realistici", più acceso il primo e di poco più chiaro il secondo, due bei simboli di fazione sulle spalle e una faccia ottimamente dipinta oltre che scolpita, dall'altra però c'è un'abbondanza di parti grigio blando e non un grigio più scuro e metallico come nel Prime di Bee: certo, i dettagli metalizzati ci sono pure qui, come sulle tibie e nell'addome, ma non nella parte centrale di questo o nelle canne fumarie.
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Come accessori il nostro abbandona il "g1unesco" fucilone nero visto nel film di Maggiolino e ritorna alle origini Bayane con una bocca di fuoco che sostituisce i pugni a scomparsa ed una spada che si innesta nei fori fra polsi e pugni, oppure può essere impugnata o fissata ai lati degli avambracci: questa spada non è solo versatile per giocabilità ma è anche bella colorata di grigio metalizzato, al contrario della banale bocca di fuoco grigia.
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Entrambe le armi possono infine sistemarsi dietro la schiena, mentre la terza arma di Optimus vista nel film è l'ascia, che però è "prestata" al Optimus Primal Leaders SS, aggiunta allo scimmione giusto per avere qualche accessorio in più a compensare la massa della classe in cui è stato proposto. ^^'
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A parte il succitato discorso delle spalle, ad articolazioni siamo nella media alta, con tanto con un accenno di poter piegare il busto in avanti grazie alla TRASFORMAZIONE, che giocoforza prende passaggi sia dal Voyager precedente che dal MPM, con la testa che rientra in avanti del petto, le braccia che si dispongono all'indietro e poi si chiudono sui fianchi, non prima di aver ruotato il busto di 180° in modo che il pannello ripiegato sulla schiena divenga la parte anteriore inferiore del camion, mentre le gambe si alzano divenendo la parte posteriore, con i piedi che si ripiegano all'interno e le tibie si ribaltano verso il retro della cabina.
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Il CAMION MOTRICE non sarebbe neanche male, non fosse proprio per quest'ultima parte che risulta come un accrocchio per nulla in disguise che rovina non poco l'estetica del mezzo: certo, in generale la parte posteriore non è così fatta alla carlona come nel MPM, ma non allaccia le scarpe di quella del SS 38, dato che sì, almeno come proporzioni ci siamo, che le ruote paiono le medesime, ma anche se non è troppo grossa con i piedi ripiegati all'interno, mancano dettagli come il paraurti o l'aggancio del rimorchio.
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Tornando però al retro della cabina, ripeto che se nel Voyager precedente era quasi sublime come erano riusciti a ripiegare i pannelli delle gambe per formare un qualcosa di realistico ed in disguise, qui le tibie sono sbattute senza tanti complimenti, con tanto di dettagli come i moduli fra ruote e serbatoi sulle gambe rimasti in bella vista.
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Peccato dato che la cabina è ben fatta ( a parte il pannellone grigio sul tetto….. -_- ) rispetto a quella troppo quadrata del SS 38, e nonostante le numerose cerniere in più in bella vista.
A differenziare i due tipi di camion, ricordiamolo, ci sono il "parasole" argentato sopra i parabrezza e sopratutto il paraurti rinforzato dell'Optimus di RotB, ma anche qui l'abbondanza di grigio mesto invece di argento o metallizzato svilisce il veicolo, nonostante bei tocchi come sui cerchioni delle ruote.
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Infine, le armi allegate trovano posto "nascoste" alla buona nel retro del veicolo, con il cannoncino che poggia su uno dei moduli laterali che non dovrebbero esserci e la spada incastrata fra le gambe ma con la lama che spunta un po' in vista…
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Insomma, un peccato che questo Optimus filmico sia riuscito quasi a metà, sminuito dal grigiume generale e con un veicolo abbozzato, così come il MPM di qui sopra: inizialmente temevo che questo modello fossero un blando retool del Voyager SS 38, ma quasi quasi era meglio così, dato che se copiaincollavano le gambe di quel modello su questo, si chiudeva un occhio alla ridondanza in favore di un camion decisamente migliore, e invece ciccia. Peccato davvero, quindi, e se non siete fan della movie accuracy assoluta, tenetevi stretti il SS 38 che alla fine è finora il Beeformer meglio realizzato. ^^'
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jazzluca · 5 months ago
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WHEELJACK ( Deluxe) Generations LEGACY UNITED *Armada*
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Sulla carta uno dei personaggi più interessanti di Armada, WHEELJACK / RAMPAGE viene riproposto anche lui come Generations sul finire di Legacy United a far compagnia agli altri colleghi come Hot Shot e Tidal Wave nel revival a rate della prima parte della Trilogia di Unicron; ma a parte la sua peculiarità di essere un ex Autobot passato ai Decepticon, cosa appena appena accenata dai simboli sul petto, di certo "corsia preferenziale" con cui è stato presentato prima rispetto ad altri personaggi di Armada è la sua somiglianza con Sideswipe G1.
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Il ROBOT originale del 2002 infatti era un chiaro omaggio al Freccia prima maniera come aspetto generale e in dettagli come la scultura della testa, e visto che quello di 'Swipe è uno degli stampi più utilizzati da Siege in poi, era abbastanza telefonato questo aggiornamento del personaggio.
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Aggiornamento ulteriormente anticipato poi dall'effettivo stampo su cui si basa, ovvero quello dell'esclusivo Sideswipe Shattered Glass recente ( in pack con Hot Rod SG ) che si rifaceva appunto all'originale repaint di WJ Armada per la linea dell'Universo Specchio dei Transformers, chiudendo così il cerchio, praticamente!
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La fregatura però, e qui mi levo subito il solito dente quando parlo degli Armada Legacy, è che nel pack esclusivo avevano messo la versione aggiornata del Minicon Wind Sheer, ma per questa uscita "normale" no!!!!! >__<
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E magari il Minicon in più qui avrebbe aiutato a sopportare la pigrizia del remold, che l'originale WJ Armada si ispirava a Sideswipe ma non ne era una copia sputata, anzi, così come il Kingdom con alt mode terrestre, quindi ALMENO il nostro Rampage ha la testa diversa e sopratutto il torso con i simboli di fazione di cui quello Autobot sfregiato, ma nient'altro.
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Un po' come il Cliffjumper Prime del 4 pack, qui abbiamo il minimo sindacale ma altri dettagli come le ruote sulle spalle, o le altre ruote rivolte all'indietro sulle gambe anzichè in avanti come qui, ma sopratutto le portiere ad ali di gabbiano sulla schiena sono bellamente omessi.
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Capisco che non sia uno degli Armada storici della prima ora, ma di sicuro è uno di quelli immediatamente successivi per popolarità, e ok che hai già lo stampo di Sideswipe bello pronto, ma appunto era meglio sopperire un po' di più alla pigrizia insita nel riciclare quello stampo.
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E se con il Minicon, almeno con gli accessori, che sì, il nostro ha le sue "spade" da impugnare come l'originale, ma si ritrova pure il cannone da spalla di Sideswipe, che magari aveva senso per Freccia SG, ma qui è un po' fuoriluogo, e quindi boh, magari potevano dargli, chessò, lo scudo Skyboom Shield, visto che hanno appioppato la spada Star Saber a Starscream Armada Legacy? :-/
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La colorazione infine si rifà a quella del cartone animato ( e quindi alla versione del giocattolo giapponese del 2002 ) piuttosto che non al giocattolo Usa, e quindi ci sono le decorazioni in azzurro sul corpo nero con testa, cosce, bacino avambracci e gomiti bianchi, ma a parte la faccia, i cerchioni e le armi dorate, non ci sono altre parti gialle o appunto dorate, nello specifico mi riferisco alla parte dei gomiti, così come i piedi sono neri e non bianchi, ma diciamo che si può sopravvivere anche con questi cambiamenti, dai.
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La TRASFORMAZIONE è uguale uguale ovviamente allo Sideswipe WfC, e praticamente fedele anche al WJ Armada originale, a parte l'aggiunta della rotazione del bacino, ed anche l'AUTOMOBILE ari-ovviamente è quella sorta di pseudo Lamborghini moderna senza alettone come il suddetto Freccia, che ha sempre il suo fascino, qui risaltato dalla colorazione nera e dai dettagli azzurri, più i cerchioni dorati ed il lunotto posteriore grigio.
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Peccato non abbiano dipinto la parte interna dei finestrini in plastica trasparente come lo 'Swipe Kingdom, che lì era un bell'effetto da replicare pure su questo modello, e ricordiamoci del muso dell'auto non solo col dettaglio dello sfregio ma pure con la forma più arrotondata.
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Fermo restando che si può sistemare il superfluo cannone con missile sopra il tettuccio o su uno dei fori laterali, i veri accessori che definisco questo WJ sono i due bastoni / spade che si fissano ai lati delle portiere tramite due fori rettangolari appositi, MA la figata vera nell'Armada originale era che i due bastoni erano in realtà due missili inseriti nelle portiere, ma parzialmente in vista in modo da sembrare delle decorazioni!
Qui invece non hanno dipinto la parte "scavata" della portiera d'oro, e ok, ma l'aggiunta dei bastoni va a soffocare la bella striscia azzurra nella parte inferiore laterale, quindi era preferibile fissare quegli accessori un po' più su, ma vaaaaaabbè.
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Infine, pare quasi una presa in giro il tentativo, illustrato pure sulle istruzioni!, di replicare la gimmick dell'Armada del 2002 delle portiere alzate ad ala di gabbiano, grazie alla trasformazione di questo stampo che permette anche qui di sollevare le portiere, ma solo fino al finestrino!!! ^^''
Insomma, capisco che lo stampo era già bello lì pronto da usare, ma un po' di sforzo in più sarebbe stato gradito per rendere questo Wheeljack non una pigra riproposizione come quelle che si facevano 15 anni fa giusto per riciclare i mold alla buona, sopratutto perchè poi questi Armada già sono orfani dei Minicon, se poi li si ricicla alla buona tanto per far numero, quasi quasi tanto vale lasciar perdere in partenza!
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Ma vabbè, io sono affezionato agli Armada e mi faceva simpatia averne un altro in più, ma forse qualche non fan della Trilogia di Unicron può anche lasciar perdere l'ennesimo blando remold di Sideswipe Siege, no?
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