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La Porta stretta
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Caro viandante, benvenuto in questo spazio sacro. Lascia pure all'ingresso luoghi comuni e certezze, qui non ne avrai alcun bisogno. ig: @susannaleggieri
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laportastretta · 7 months ago
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Viaggio attraverso le Ere - parte 3
Stiamo per intraprendere un affascinante viaggio nell'Era dei Pesci, un periodo di 2000 anni contraddistinto da profondi paradossi. Questa era segue l'Era dell'Ariete, creando una tensione peculiare: l'Ariete è il segno dell'individuo, dell'autoaffermazione, mentre i Pesci incarnano il principio dell'unione e della fraternità collettiva, almeno in teoria. Il passaggio tra queste due ere è segnato dall'influenza di Giove, il governatore tradizionale dei Pesci, che è legato all'espansione e alla connessione su larga scala. Di conseguenza, l'Era dei Pesci è caratterizzata dal desiderio di trascendere l'individualità, abbracciando una visione collettiva più vasta. Tuttavia, gli ultimi due millenni non sono stati affatto un'epoca di armonia ininterrotta, ed è qui che si manifesta il grande paradosso dei Pesci: la volontà di amare il prossimo è stata spesso enunciata a parole, ma nella pratica si è tradotta in crociate, conflitti e persino nella giustificazione della guerra per fini religiosi.
Questo apparente contrasto è spiegabile attraverso la cosiddetta influenza astrale: le energie planetarie e i loro archetipi si riflettono nei grandi movimenti culturali. Nel caso dei Pesci, assistiamo all'interazione tra l'espansione gioviana e l'aggressività marziana. Giove può proclamare "siamo tutti amici, diffondiamo l'amore", mentre Marte interviene dicendo "ma prima, iniziamo una crociata!". Non si tratta di una vera guerra tra pianeti, ma di un complesso intreccio di energie che si manifesta nel corso di un'era, a volte in modi contraddittori.
Il simbolo stesso dei Pesci, due pesci che nuotano in direzioni opposte, esprime chiaramente questa dualità, rappresentando la tensione tra il desiderio spirituale e le aspirazioni materiali. L'Era dei Pesci ha messo in luce proprio questo: il conflitto tra il desiderio di trascendere e la necessità di sicurezza e successo personale. Questo tira e molla ha spesso dato origine a dinamiche storiche drammatiche. Pensiamo, ad esempio, all'Impero Romano e alla sua caduta: un esempio lampante di cosa accade quando l'ossessione per il potere e la ricchezza eclissa ogni altro valore. Gli imperatori romani non erano noti per la loro umiltà, e i loro eccessi rappresentano solo un aspetto di un fenomeno culturale più ampio.
Se confrontiamo l'Era dei Pesci con l'Era dell'Ariete, vediamo che anche in quest'ultima l'onore e la violenza avevano una dimensione spirituale, come dimostrano i codici dei samurai o della casta guerriera indiana. Anche in quei tempi, la lotta era vista come un rituale sacro, un tentativo di bilanciare il potere e la violenza con qualcosa di più elevato. In questo senso, possiamo richiamare la figura di Sansone nella Bibbia: la sua forza sovrumana, direttamente collegata alla lunghezza dei suoi capelli, era un simbolo della connessione tra potere fisico e spiritualità. Quando i suoi capelli vennero tagliati, Sansone perse la sua forza, a indicare come l'energia spirituale e quella materiale fossero strettamente legate. Questo ci mostra come ogni epoca tenti, a suo modo, di trovare un equilibrio tra le energie contraddittorie che la attraversano.
L'Era dei Pesci ha anche generato un prezioso patrimonio esoterico: tradizioni spirituali che ci offrono strumenti per riconciliare le forze opposte dell'esistenza. Alcune di queste pratiche, come i canti gregoriani, la meditazione, il bhakti yoga, o certe forme di arte e architettura, sono espressioni di quella spinta verso il trascendente. Non si tratta di rinnegare il mondo materiale, ma di utilizzare i desideri terreni come motore per un'evoluzione spirituale, trovando un equilibrio sacro all'interno del caos della materia.
Queste tradizioni, sviluppate durante l'Era dei Pesci, potrebbero persino offrirci una chiave per affrontare le sfide della prossima era. Pratiche come lo yoga e il canto sacro ci aiutano a trovare un senso in un mondo moderno spesso materialista e superficiale. È come se questa era ci avesse lasciato una mappa per guidarci verso un cammino di crescita, non solo personale, ma anche collettiva.
Alla fine, la dualità che troviamo nei Pesci rispecchia quella dentro di noi e nel mondo: non si tratta di scegliere una parte, ma di comprendere che entrambe le forze sono parte integrante della nostra umanità. L'obiettivo è riconciliarle, per poter esistere in modo più consapevole e armonico. Non è facile, ma è proprio questa tensione che ci spinge a progredire. Anche il simbolo della croce ci parla di dualità: da una croce equilatera, simbolo di equilibrio, si è evoluta nella croce cristiana con un'asta verticale allungata, un'indicazione visiva della prevalenza del Cielo sul mondo materiale. Ma quando un aspetto prende il sopravvento sull'altro, come accadeva agli imperatori romani, rischiamo di perderci. Essere consapevoli di questa dinamica ci offre la possibilità di scegliere con maggiore saggezza.
La dualità ci invita a scoprire le sfumature della nostra natura e del mondo. Invece di fuggire da essa, dobbiamo trovare il sacro in ogni aspetto della nostra esperienza, riconciliando le forze contrastanti che ci definiscono.
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laportastretta · 7 months ago
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Viaggio attraverso le Ere - parte 2
Ripercorriamo le tappe delle Ere astrologiche e soffermiamoci sull'Era dell'Ariete. Esiste un nesso profondo tra queste transizioni cosmiche e le radicali metamorfosi della coscienza umana. Non si tratta della consueta lezione di astrologia: circa 4000 anni fa, con l'avvento dell'Era dell'Ariete, si verificò un mutamento profondo non solo nelle strutture del mondo, ma anche nella comprensione che l'uomo aveva di sé e del proprio ruolo nell'universo. Analizziamo innanzitutto l'epoca precedente, l'Era del Toro, simbolo di stabilità, dedizione alla Dea, agricoltura e un’intima connessione con la Madre Terra, nutrice e sostegno per l'umanità. Con l'arrivo dell'Ariete, l'umanità inizia a muoversi con rapidità e impeto. Si può comprendere meglio questo cambiamento riflettendo sulla storia di Abramo, leader della prospera città di Ur, che decide di abbandonare la sicurezza taurina per intraprendere un viaggio ignoto, spinto dal coraggio pionieristico che caratterizza l'Era arietina.
Questo impulso si manifesta nell'esplorazione, nella conquista e nella lotta per affermare i propri ideali. Non a caso, in questo periodo emerge una marcata cultura guerriera, come dimostra l'Esodo degli israeliti dall'Egitto: un altro viaggio verso l'ignoto, guidato dalla fede. Il simbolismo dell'ariete è centrale e perdura, basti pensare allo shofar ebraico, il corno di capro usato durante le celebrazioni religiose, che richiama questa antica eredità.
L'Era dell'Ariete non si limitò a segnare un'epoca di conquiste fisiche e militari, ma vide anche l'affermazione dell'individuo, dell'eroe, che affronta lotte interiori e sfide personali per realizzare sé stesso. Ulisse è l'archetipo di questo viaggio eroico, combattendo contro ogni avversità per tornare a casa. L'ambizione e la conquista personale, caratteristiche proprie di questa fase, plasmarono profondamente l'umanità, non solo esteriormente ma anche interiormente. A questa espansione si accompagnarono nuove leggi, nuove strutture e una necessità di equilibrio: è qui che entra in gioco la Bilancia, opposto polare dell'Ariete, il cui influsso bilancia l'energia dinamica con l'ordine e la giustizia.
Mentre si sviluppa l'idea dell'eroe, assistiamo anche a una fioritura intellettuale e filosofica: i pensatori dell'antica Grecia, i profeti d'Israele, i rishi indiani iniziano a riflettere su questioni fondamentali riguardanti l’esistenza, la società e l'universo. Le loro idee gettano le basi per le concezioni che ci accompagnano ancora oggi. È interessante notare che, parallelamente all'emergere di queste nuove correnti di pensiero, la conoscenza spirituale comincia a diventare più esoterica e riservata. Perché questo bisogno di segretezza? Un'ipotesi è che anticipasse l'arrivo dell'Era dei Pesci, caratterizzata dal misticismo, dalla spiritualità celata e simbolica.
Nel periodo arietino, mentre l'umanità si spinge oltre i confini fisici e intellettuali, sorgono nuove sfide. Le conquiste non furono senza costo: l'ambizione, se non moderata, poteva portare a esiti distruttivi. Le stesse forze di progresso che avevano spinto in avanti questa era ne sancirono anche il declino. Questo solleva una domanda: stiamo forse ripetendo, nella nostra epoca, questi stessi eccessi? Nonostante ci troviamo in un'era differente, quelle antiche energie sono ancora presenti, alimentando la competizione, il successo individuale e persino la glorificazione della guerra, temi centrali nell'Era dell'Ariete.
Questi archetipi continuano a plasmare il nostro modo di agire, e dobbiamo chiederci se ciò che perseguiamo sia davvero benefico per noi stessi e per la collettività. Conoscere le Ere equivale a tenere in mano uno specchio cosmico e riflettere su ciò che vi vediamo riflesso. Solo così potremo costruire un futuro più equilibrato e sostenibile. Studiamoci e domandiamoci dove si manifesta, nelle nostre vite quotidiane, quell'energia arietina, e come possiamo incanalarla per il bene comune, non solo per noi stessi.
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laportastretta · 7 months ago
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Viaggio attraverso le Ere
Avete mai riflettuto sulla possibilità che il nostro modo di percepire il tempo sia meramente superficiale, confinato alla superficie delle cose, senza coglierne la vera profondità? E se avessimo osservato la storia umana con occhi velati per tutto questo tempo? Prepariamoci a mettere in discussione le nostre più radicate convinzioni sul tempo. Il punto di partenza di questo viaggio concettuale è un fenomeno sorprendente: la precessione degli equinozi. La Terra, in tutta la sua magnificenza cosmica, non è perfettamente allineata. Su un arco temporale vastissimo, migliaia di anni, essa oscilla delicatamente. Ma cosa ha a che fare questo con la storia dell'umanità? Ebbene, questa precessione implica che la stella polare che oggi guida i nostri cieli non è sempre stata la stessa. Con il suo moto oscillatorio, l’asse terrestre punta verso stelle diverse nel corso dei millenni, quasi fosse una lenta danza cosmica. Ed è qui che le cose diventano affascinanti. Immaginiamo che, invece di misurare il tempo in mesi e anni, la nostra esistenza sia scandita da cicli cosmici, ciascuno della durata di 2160 anni, durante i quali la Terra si allinea con una specifica costellazione. È come se questi fossero mesi cosmici, ognuno dominato dall’energia di una costellazione. E proprio come ogni mese ha la sua propria influenza, così queste Ere cosmiche plasmano l'evoluzione dell'umanità, riflettendosi nei valori e nelle civiltà che si sviluppano durante ciascun ciclo.
Attualmente, stiamo assistendo alla transizione dall'Era dei Pesci all'Era dell'Acquario, un concetto che è diventato di dominio pubblico, ma cosa significa davvero alla luce della precessione degli equinozi e dei cicli cosmici? Osservando le Ere passate, possiamo intuire che esse non sono definite rigidamente da un singolo segno zodiacale, ma piuttosto da coppie di opposti, che rappresentano un principio di equilibrio. È una danza armoniosa tra due energie cosmiche. Prendiamo l'Era dell'Ariete, per esempio: l'Ariete, associato all'azione e al coraggio, trova il suo contrappeso nella Bilancia, simbolo di armonia e diplomazia. Senza questo equilibrio, l'impulso arietino porterebbe solo caos. Ci sono sempre due facce di una stessa medaglia, e in questo caso sono energie cosmiche che plasmano intere società.
Se torniamo ancora più indietro nel tempo, fino all'Era dei Gemelli, circa 8000 anni fa, vediamo che i Gemelli, legati alla comunicazione e all’inventiva, influenzarono lo sviluppo di alfabeti e lingue scritte, strumenti fondamentali per connettere le persone e le idee. C’è un affascinante legame con le antiche civiltà perdute, come Atlantide, famosa per le sue tecnologie avanzatissime, spesso liquidate come mitologia. Prendiamo i vimāna degli antichi testi indiani: racconti spesso ridicolizzati ma che, forse, celano echi di un tempo remoto in cui l’umanità possedeva conoscenze che solo ora stiamo iniziando a riscoprire. La domanda che sorge spontanea è: dove sono le prove di queste civiltà avanzate? La risposta prevalente è che l’archeologia opera su una linea temporale non del tutto esatta. È come se stessimo cercando nel posto sbagliato con gli strumenti sbagliati. La nostra comprensione del tempo è troppo limitata, e forse queste antiche rovine giacciono sepolte sotto millenni di stratificazioni. La nostra storia, quindi, potrebbe essere molto più complessa e profonda di quanto ci viene insegnato.
Riflettiamo poi sull'Era del Toro, tra i 6000 e i 4000 anni fa. Il Toro, segno di stabilità e fondamenti sicuri, riflette il bisogno umano di costruire monumenti duraturi, come le piramidi egizie. Queste strutture megalitiche, diffuse in tutto il mondo, non erano solo opere ingegneristiche, ma manifestavano un desiderio profondo di sicurezza e immortalità. Tuttavia, il lato ombra del Toro risiede nella possessività, evidente negli elaborati rituali funerari dell’epoca, in cui si cercava di preservare per l'eternità i beni materiali, un paradosso che rispecchia il desiderio umano di permanenza, anche di fronte alla ciclicità ineluttabile del tempo.
E per quanto riguarda l'Era dell'Acquario? Cosa significa realmente questo passaggio? Siamo forse condannati a ripetere i cicli del passato, o abbiamo la possibilità di infrangere le catene di antichi schemi? La comprensione della precessione degli equinozi diventa qui cruciale. Se riusciamo a riconoscere i modelli passati, possiamo scegliere con maggiore consapevolezza nel presente. Non si tratta di predire il futuro, ma di comprendere come queste forze cosmiche influiscono sulle nostre vite. Siamo parte di un vasto racconto cosmico, un mosaico temporale che si svela lentamente ai nostri occhi. E più esploriamo questi misteri, più possiamo risvegliare la conoscenza antica che giace dormiente.
Questa transizione tra Ere non è un cambiamento improvviso, come accendere un interruttore. È piuttosto un processo graduale, come i colori che si fondono all'orizzonte di un tramonto. Ogni Era porta con sé i residui di quella precedente. Quando l'Era dell'Ariete iniziò a manifestare la sua energia dinamica e pionieristica, molti rimasero legati alla sicurezza e alla stabilità dell’Era del Toro. Allo stesso modo, oggi ci troviamo a vivere la tensione tra l’abbracciare il nuovo e l’aggrapparsi al familiare. Questo tema ricorrente attraverso la storia ci mostra come la resistenza al cambiamento possa ostacolare il progresso di una nuova era.
Allora, come possiamo affrontare questa transizione con maggiore consapevolezza? Imparando dalle esperienze passate, possiamo affrontare l’Era dell’Acquario con maggiore compassione e saggezza. Sapere di far parte di una narrazione cosmica più grande ci insegna l’umiltà, ma ci ricorda anche il potere che ognuno di noi possiede. Non siamo semplici spettatori della storia, ma suoi autori attivi. Le nostre azioni e scelte risuoneranno attraverso i millenni a venire, influenzando il destino dell’umanità. E in questo, troviamo il nostro scopo e la nostra responsabilità.
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laportastretta · 11 months ago
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laportastretta · 1 year ago
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Ciao 🖐️ La tua foto trasmette tanto calore 🔥 Quali argomenti possiamo trattare?
Principalmente esoterismo, astrologia e spiritualità 🔥
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