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realintrospectiveguy · 4 years ago
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Diario del pirata barbuto - Parte 2. Un bottino da 200k di monete d'oro!
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Continuano le avventure del nostro scalmanato per i mari di Sea of Thieves, in questa parte abbiamo portato a casa un bel bottino, ma ci sono stati anche tanti imprevisti. Si parte con un bel galeone e una ciurma composta da 4 pirati. Oltre al mio partner fidato accogliamo altri due pirati belli cazzuti. Decidiamo di partire in cerca di oro e quindi partiamo con la bandiera emissario dei Cacciatori d'Oro, in direzione di una succulenta cripta che si prospetta piena di ricchezze. Durante la navigata però riusciamo a recuperare un forziere maledetto, ovvero il forziere dei rimpianti. Per chi non lo sapesse si tratta di un tesoro molto particolare afflitto da una maledizione, ogni tot di minuti fa imbarcare acqua alla nostra nave, quindi bisogna stare sempre vigili e tenere d'occhio il galeone. Proseguiamo dunque verso la cripta, dopo aver trovato le varie mappe e la chiave ovviamente, ci dirigiamo verso un'isola chiamata Crescent Isle. Ed è qui che succede l'imprevisto della serata. Mentre io e altri due membri della ciurma eravamo intenti a svuotare la cripta e raccogliere tutti i tesori possibili, il nostro quarto membro era rimasto sulla nave per tenere d'occhio il forziere maledetto e rimuovere l'acqua accumulata. Per nostra sfortuna il nostro amico si distrae completamente e una volta ritornati dalla razzia e saliti sulla nave, ci ritroviamo il galeone completamente pieno d'acqua. Dopo svariate bestemmie e tentativi vani di rimediare, la nostra nave affonda. Fortunatamente avevamo recuperato una scialuppa, così siamo riusciti a caricare tutti i tesori della cripta e a non perdere nulla. Recuperata un'altra nave decidiamo di dedicarci anche all'alleanza del mercante e così facciamo partire una delle nuove quest aggiunte. Nel frattempo una nave nemica con la bandiera del mietitore gironzolava tranquillamente nella mappa, tenendoci sempre in allerta. Durante questa navigata ci imbattiamo anche nel megalodonte, lo squalo gigante, ci mettiamo ai cannoni e spariamo fino a quando la bestia non viene giù. Ovviamente un paio di colpi alla nostra nave riesce ad assestarli ma nulla di preoccupante. Carichiamo così anche il bottino del nostro squaletto e adesso il nostro galeone e' veramente ricco di forzieri. Finalmente riusciamo ad arrivare al punto designato per la missione del mercante, ci tuffiamo in acqua e saccheggiamo il relitto affondato. Alla fine della serata ci troviamo con il galeone ricco di bottino luccicante, consegnamo tutto e andiamo a brindare al successo. Senza pensare a quell' imprevisto del forziere maledetto...
. P.S mi sono dimenticato di narrare che prima di iniziare la quest del mercante, abbiamo saccheggiato un'altra cripta, anche questa stracolma di forzieri, che ci ha permesso di riportare il rango dell'emissario al livello 5. (Più il rango è alto e piu' oro ed esperienza si guadagna)
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realintrospectiveguy · 4 years ago
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Diario del pirata barbuto. Parte 1
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Dopo un bel po' di tempo sono tornato a scrivere qualcosa qui dentro. Mi mancava scrivere, anche solo per distrarre la mente visto che non sto passando uno dei miei migliori momenti. Come sempre il gaming corre in mio aiuto e mi risolleva un po' l'animo, proprio di recente ho messo le mani su questo fantastico titolo "Sea of Thieves". Si tratta di un gioco molto semplice, si crea il proprio alter ego pirata, si sceglie la propria nave, si parte a navigare in mare aperto in cerca di tesori. Ovviamente quando siamo stufi di scavare e trovare forzieri possiamo anche cimentarci in altre attività, come andare a caccia di capitani scheletro, si avete capito bene, oppure fare consegne o recuperare materiali per un'alleanza di mercanti. Comunque ora che vi ho brevemente spiegato il titolo, partiamo con questa nuova rubrica in cui vi narrerò le avventure (e disavventure) del mio pirata barbuto. Stasera causa partita di Coppa Italia entro in game tardi, decido quindi di unirmi a una sessione aperta con giocatori random. Stranamente becco qualcuno che sta facendo qualcosa di figo, ovvero il fortino del teschio, una specie di piccolo raid in cui arrivano ondate di scheletri con tanto di boss finale. I bastardi sono tosti, sono tanti e hanno anche armi da fuoco, il mio pirata comunque si avventa con fierezza e con un paio di spadate e un bel po' di proiettili riesce a farsi valere. La sua barba folta è fiera quanto lui, ma non ha tempo di festeggiare che arriva il gran bastardo, ovvero il boss. La battaglia è dura, ha tanta vita e quando ci colpisce ci fa male. Dopo un paio di minuti di battaglia io e miei compagni di nave riusciamo ad avere la meglio e recuperare la chiave per il tesoro. Apriamo dunque il passaggio ed ecco che un bel po' di forzieri appaiono belli luccicanti davanti a noi. Da bravi pirati cazzuti e con un passato da precari presso Bartolini srl, carichiamo tutto sulla nave e salpiamo per consegnare e fare il pieno di monete d'oro. Well done guys, bottino recuperato e pirata felice. Per questa notte il lavoro è fatto, ho perso poi traccia del mio pirata, probabilmente si sarà andato a sbronzare e si risveglierà sotto una palma sulla spiaggia, con il sapore del mare tra i capelli..
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realintrospectiveguy · 8 years ago
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Gravity Rush, gravità e mal di testa
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Prendete una bella figa bionda un po’ disagiata che si risveglia senza memoria in una città steampunk, in più aggiungete una grafica cartonesca in stile anime e la capacità di alterare la gravità e svolazzare liberamente per aria, ecco che ottenete Gravity Rush, titolo discusso e osannato dalla critica. Inizialmente uscito per la console portatile PS Vita e successivamente arrivato su PS4 per provare a far colpo su una fetta di pubblico più vasto. Inanzitutto devo fare i complimenti perchè il porting è stato ottimo, non è mai facile convertire un titolo uscito per una console portatile e renderlo così bello visivamente, graficamente molto colorato e dettagliato, le texture non saranno il massimo della definizione ma l’impatto visivo complessivo è veramente ottimo, il design della nostra protagonista Kat è veramente stupendo, è un personaggio che potrebbe quasi tranquillamente diventare un’icona Sony. Anche la fluidità è ottima, non ho rllevato particolari problemi devo dire che rimane su livelli stabili per quasi tutta la durata. La storia non è proprio il massimo dell’originalità, come accade spesso ci ritroviamo nei panni di questa eroina decisa a salvare le sorti di una città minacciata da oscure presenze, i nemici potevano essere più ispirati a livello di design, anche se le boss fight sono sempre quasi avvincenti e alcune raggiungono anche un discreto livello di difficoltà. Arriviamo però al cuore del game, ovvero il gameplay, a mio avviso il punto di forza ma allo stesso tempo una debolezza. Sia ben chiaro che fluttuare nell’aria senza vincoli è molto divertente e l’uso dei comandi è molto semplice ed intuitivo, molto figo anche il sistema di progressione del personaggio, che può essere potenziato sbloccando nuove abilità e aumentando la durata e la resistenza dei nostri “voli”, tutto questo conferisce un’aggiunta molto gradita, tra l’altro la nostra Kat potrà anche apprendere abilità speciali molto divertenti da usare, che vi permetteranno di far fuori orde di nemici in poco tempo. L’unica cosa che proprio non ho apprezzato del titolo (ed ora arriviamo alla nota dolente) è stata la TELECAMERA, ed ecco il motivo del titolo di questo articolo, spesso fuori posizione e totalmente scomoda da usare mentre si sta volando per aria, mi ha causato non pochi mal di testa, molto spesso mi sono trovato ad affrontare una gran quantità di nemici con la telecamera che sballotava in continuazione, veramente molto fastidioso. Difetto non di poco conto che rovina abbastanza il gameplay del gioco, peccato perchè tutto il resto è veramente ottimo e sicuramente il titolo è valido, nonostante questa pecca. Carina la narrazione delle missioni secondarie, che oltre ad aggiungere ore di gioco vi daranno la possibilità di scoprire nuovi elementi sulla storia e di sbloccare nuovi costumi per la nostra sexy Kat. Un titolo sicuramente da provare, alcuni lo ameranno veramente tanto, molto probabilmente giocherò anche al secondo, sperando di non trovare una telecamera così “capricciosa”. Ah e anche in questo titolo è presente un po’ di fan service, visto che Kat è sicuramente una ragazza che ogni uomo vorrebbe accanto, ma lo sappiamo che i giapponesi sono sempre attenti a creare personaggi super sexy! 
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realintrospectiveguy · 8 years ago
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Nier Automata, quando un game diventa poesia
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Nella mia lunga carriera da videogiocatore poche volte mi sono emozionato così tanto nel seguire una storia così ben raccontata, questo game è veramente una perla per tutti gli amanti del genere RPG Action. Lo stile nipponico è inconfondibile, si respira fin da subito, i personaggi sembrano usciti da un manga giapponese e sono realizzati veramente bene a livello grafico. (soprattutto il culo di 2B, la protagonista sexy) 
Vi ritroverete a controllare un androide molto sexy dai capelli bianchi e dal culo scolpito nel marmo, armato di katane e armi affilate, il combat system è forse la parte migliore del game, dinamico, veloce e adrenalico, neanche troppo difficile da padroneggiare, fare a fette gli avversari non è mai stato così bello.
Il mondo è uno scenario post apocalittico con il nostro pianeta semi distrutto e con la razza umana ormai estinta, ( o quasi ) il nostro androide sexy dovrà indagare tra le rovine di una città distrutta per annientare le biomacchine, questi robottini quasi simpatici creati dagli alieni responsabili della scomparsa del genere umano. In poche parole la trama è un androidi vs biomacchine/alieni, ma vi assicuro che la storia che c’è dietro è veramente COMPLESSA E BEN STRUTTURATA, non voglio anticipare più di tanto perchè questo titolo va giocato per assaporare il suo meglio, ma la profondità della narrazione raggiunge livelli veramente alti e molto drammatici. E’ un’opera che si interroga sullo scopo degli esseri umani e sulla loro esistenza, un viaggio nel profondo dell’animo che cerca di essere compreso da questi esseri artificiali, che vogliono a tutti i costi provare le stesse emozioni dell’essere umano. Questo game è la storia di queste macchine, androidi compresi, che spesso riescono a raggiungere un livello di UMANITA’ che neanche gl stessi umani hanno, esseri artificiali senza cuore e senza anima che insegnano all’uomo stesso il significato di AMARE. 
Per concludere vi dico solo che dopo aver visto i titoli di coda NON DOVETE PENSARE DI AVER GIA’ FINITO IL GIOCO, è soltanto la fine di una PRIMA PARTE. Non voglio svelare altro ma una volta “concluso” dovete rigiocarlo per arrivare al VERO finale. 
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realintrospectiveguy · 8 years ago
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Severed Ties, Rabbia e potenza
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Tracklist
1 Heart Roberts'" (featuring Helmet Roberts of the Daylight Curse)3:33 2."B.D.K.I.A.F."3:16 3."Snitches Get Stitches" (featuring Lochlan Watt of Ironhide)3:20 4."Do You Party?"3:01 5."Poison Pen Letters"4:10 6."Fruity Lexia"3:30 7."So You Melted..." (featuring Matthew Wright of The Getaway Plan)2:48 8."Jesse Intense" (featuring Michael Crafter of Confession and Matthew Wright of The Getaway Plan)4:12 9."The Blair Snitch Project"3:41 10."Love Is a Battlefield" (Pat Benatar cover)3:54 11."Stairway to Hell" (featuring JJ Peters of Deez Nuts)
Ebbene si! Voglio inaugurare questa piattaforma con questo disco che mi è tanto caro, uscito nel 2008 questa piccola perla del deathcore mi sta tenendo tanta compagnia. Ogni singolo brano di questo disco trasmette potenza ed energia, se state cercando qualcosa di veramente forte che vi scuota nel vostro piccolo momento di noia o infelicità, ficcatevi le cuffie e cliccate PLAY!
Ero a farmi un giretto su Youtube cercando di trovare qualcosa da ascoltare, quando all’improvviso mi compare “Amity Affliction Severed Ties Full Album”, eh avete capito che la tentazione è stata troppo forte! Sapete qualcuno potrà dire che questo genere suoni monotono, in effetti quasi tutti i brani hanno la stessa struttura, io sono cresciuto con i classici del Rock e quindi la tecnica era fondamentale, ma questo disco vuole emozionarvi senza troppe pretese, un paio di tracce sparate una dietro l’altra faranno trasudare in voi tutta la vostra rabbia ed energia repressa, questo è un album che possiede un’anima e brilla di luce propria. Le voci di Joel Birch e Ahren Stringer sono una sincronia perfetta tra il death e il melodico, si mischiano perfettamente, marchio di fabbrica di questa band che oltre alla durezza riescono a donare anche una certa poesia ai loro brani. Come se non bastasse ho trovato alcuni testi veramente magici, prendete ad esempio “Love is a battlefield”, una delle mie preferite in assoluto, troviamo versi come 
“We are strong (we are strong) No one can tell us we're wrong (we're wrong) Searching our hearts for so long Both of our hearts knowing Love is a battlefield”
un inno alla libertà e alla propria forza, nella consapevolezza che nessuno può dirci cosa sia sbagliato, nonostante le varie difficoltà che spesso siamo tenuti ad affrontare. Questo singolo è anche una denuncia contro un certo tipo di amore, che spesso può diventare tortuoso e distruttivo, come appunto un campo di battaglia, metafora perfetta. Non ascoltate questo brano se vi siete lasciati da poco con la vostra ragazza eheh.
Un altro singolo che mi ha fatto saltare dalla sedia è forse uno dei più famosi, “Starway to hell”, un brano distruttivo e colmo di odio, forse quello che trasmette più disperazione e frustrazione, alcuni versi sono divini,
“For so many years I held my breath for you Held under what became the ocean Struggling to find footing on what became the ocean floor And now, as I reflect on what became my foundation”
distruttivo e colmo di follia è assolutamente uno dei pezzi migliori del disco, l’intro iniziale è qualcosa di magnifico, sembra quasi rilassante il suono di quella chitarra così pulito, invece poi... parte la solita rabbiosa melodia. 
Voglio concludere questa breve recensione, se possiamo chiamarla così, con un ultimo brano, ovvero “ The Blair Snitch Project “, l’esempio più riuscito della perfetta sincronia tra le due voci del gruppo, il ritornello sembra quasi melodico ed orecchiabile ed ecco che di colpo subentra la durezza della voce death, un capolavoro. Su Youtube ho trovato anche un commento di un utente che diceva di voler perdere la verginità con questo brano in sottofondo, beh ti capisco amico mio!
“Nights white, lights white, and f**k you for being so f**king white tonight. My eyes roll back white, white everywhere, lips white, words white, lies white cold as the white”
Che siate anime dannate, solitarie o sofferenti, ascoltatevi questo album, vi farà sicuramente sentire meglio. Consigliatissimo!
youtube
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