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#(tra molte virgolette)
deathshallbenomore · 6 months
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pov hai Grandi Sentimenti ma non sei in grado di dimostrarli perché il tuo è un processo strettamente cerebrale che tuttavia si tradurrebbe nel banale e nauseante atto di mostrare empatia, e questo non lo vuoi, e allora stai nel tuo, al punto che quella volta in cui provi a dire una cosa solo ed esclusivamente per affetto pure tua madre la prende come un’accusa
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arcticsloths · 2 months
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intermittenze colorate,
luci soffuse,
musica,
noi.
avvolgimi, stringimi
come mai avrei pensato.
forse l'ho (sempre)
solo immaginato.
un riso sguaiato, precipitiamo.
tutti ci guardano, tutti sanno
ma nessuno sa chi siamo
noi.
non dovremmo,
non possiamo.
ma (chissà come)
ci baciamo.
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orotrasparente · 5 days
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non so se a voi capita mai ma a volte penso a persone con cui ho avuto a che fare quando non ero abbastanza maturo per comprenderne le qualità umane e che, tra molte virgolette, ho un po’ snobbato perché attratto da cose diverse, le stesse cose diverse che invece oggi mi disgustano e mi chiedo se reincontrassi queste persone come potrebbe evolvere la situazione e, perché no, il rapporto
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nitroglycerin-a · 10 months
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La verità è che il mio essere thick di costituzione è un sinonimo nella mia testa di provocazione, di volgarità, mi sento ancora più apertamente “sessualizzabile”, mi spiego; quando cammino, ed ho una gonna corta, le mie cosce strusciando palesemente, uguale culo (grosso scusate), la cosa mi rende languida, vulnerabile, scoperta più del dovuto perché nessuno dovrebbe vedere il mio grasso frizionare l’uno con l’altro, ho ricevuto molte molte molte molestie nella vita, quasi ogni volta che esco vengo catcallata, gente mi fissa come se non avessero mai visto una tipa, sono stata seguita, in treno uno si è masturbato davanti a me, sono stata molestata verbalmente e fisicamente, un ubriaco mi prese il braccio e a forza volle trascinarmi in bagno per stuprarmi, mi hanno pure violentata and so goes on
Vorrei essere sottile, leggera, normalizzata, tra virgolette, con questo non voglio dire che le ragazze con una certa costituzione non siamo molestate perché assolutamente non vero, ma l’essere longilinei da quella sensazione di armonia delle forme che le mie cosciazze e il mio culone rendono persino la mia terza scarsa di seno troppo grande, vorrei non essere guardata più da nessuno
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sonego · 4 months
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non ho neanche avuto voglia di fare gif negli ultimi giorni e credo che almeno in parte sia perché mi sento come se attirerebbe tra molte virgolette più attenzione sul mio blog e al momento mi sento già abbastanza come se mi guardassero per tipo question qualsiasi cosa scrivo lol probabilmente più paranoia che altro però damn ho scritto in un tag che mi sentivo strano per quegli ask dell'altro giorno e dopo neanche 5 minuti me ne becco un altro. che palle. lasciate perdere che cazzo volete
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girulicchio · 1 year
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Mille giorni di me e di te
Forse tu non sei brava in matematica, ma io so contare fino a mille. Solo che poi dimentico quando ci sono arrivato e ricomincio a contare a ritroso. Infatti, piccolo spoiler: mille giorni sono passati da più di un paio di mesi, mi sa.  San Valentino, anniversario e il mio compleanno cadono in meno di due settimane. Il primo ce lo perdiamo sempre, ma tanto c’importa poco. Gli altri due li abbiamo sempre passati insieme.  Ti dirò: per me conta più di molto altro. Non tanto per il giorno in sé, ma perché fai parte dei miei regali.  Sono così felice di realizzare ogni volta quel piccolo desiderio di stare tutto il giorno insieme.  E so che per te non è necessariamente così, so che per te, tra molte virgolette, un giorno vale l’altro. Ti confesso che a tratti mi pongo quasi l’obiettivo di farti piacere i giorni importanti dell’anno. Se finora non ci sono riuscito è probabilmente per mie mancanze, ma non mollerò.  È una specie di gioco dove se vinco io, vinciamo entrambi. E se vinci tu, non ha vinto nessuno. Quindi, impara a perdere e dammi una mano! E come quando conto i giorni che mancano per vederci, come quando conto i giorni passati insieme, se ad una certa dimentico dove ero arrivato, poco male: ricomincio.  Tra poco meno di due settimane torno da te, a cercare di renderti più felice che in altri giorni e soprattutto a sperare di farti capire che sì, un giorno vale l’altro, ma se hai un motivo, fosse anche solo un pretesto, per essere più felice, allora devi approfittarne.  E infatti, a dimostrazione di quanto io riesca a sembrare contraddittorio pur essendo molto coerente nella mia testa, scrivo tutto questo in un giorno del tutto casuale, che non è nemmeno il millesimo.  Se vuoi, possiamo dire che oggi è la festa del Grazie.  Grazie di esserci. 
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bookhunter-92 · 1 year
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Perdonami caro bookhunter, ma ci sono cose che mi lasciano in disappunto... fossi io colei che riceve le emozioni forti date da un qualcosa o qualcuno, vorrei riceverne ancora e ancora.. come credo un po' tutti. Per come la vedo io, che siano dettate dal bene o dal male, sono quelle a renderci vivi. Non capisco forse il tuo punto di vista, perché dovresti disincentivare la gente a riceverne?
Perché disincentivare la gente a leggerti? E in ogni caso mi hai comunque permesso di restare a oltranza, modificando il rosso che hai messo inizialmente proprio per non farci stare le persone...🤨 ti sarò stata simpatica a pelle? ah poi volevo chiederti del tuo percorso di studi o quello lavorativo, per capire la connessione con la conoscenza teorica dei colori... in ogni caso, devo essere simile a qualcuno di tua conoscenza, almeno virtualmente parlando dato che non ci conosciamo, ma temo non sia possibile parlare privatamente, anche se la curiosità per alcuni argomenti (che pubblicamente evito) mi era venuta. Non chiedermi il motivo né quali siano gli argomenti, sarebbe inutile. 🌹
Cara Rose, perdonami ma dovevo darti un nome spero non ti offenda.
Sono completamente d'accordo con quello che dici, le emozioni ci rendono vivi che siano esse giuste o sbagliate. Il fatto è che penso che molte persone che transitano sui blog lo facciano in maniera del tutto disinteressata, quasi come se ti stessero facendo un favore. Il mio mettere tra virgolette in difficoltà il lettore è per vedere quanto realmente sia interessato e quanto abbia voglia di conoscere ciò che scrivo.
Per quanto riguarda te si ho ascoltato il tuo consiglio, mi è piaciuto il tuo modo di entrare in punta di piedi e la delicatezza con cui hai espresso le tue riflessioni a riguardo.
Posso dirti che per un periodo sono stato ragazzo di bottega in un negozio che era dedicato esclusivamente al mondo della pittura e del disegno mentre completavo gli studi.
E si sei molto simile a una ragazza che conosco, usi la stessa punteggiatura e lo stesso modo di formulare le frasi.
Devo dirti che non poter approfondire la tua conoscenza mi rammarica parecchio, anche perché trovo le tue riflessioni ottimi spunti per migliorare. Ovviamente inutile dire di sentirti libera di lasciare domande o chiedere anche in merito a quegli argomenti che ti incuriosivano che mi pare di capire siano tabù.
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allonetiloverdose · 2 years
Note
a me dispiace che non parlate piu, da quel che ho “visto”/ “letto” mi sembravate affiatati o comunque “complici”. Vi auguro di tornare a parlare un giorno, magari tra anni anche. Scusa le tante virgolette.
Parti dal presupposto che su un blog in "pubblico" poteva sembrare altro ( non sto dicendo ne che sia così ne che non lo sia, preferisco un no comment su questo aspetto) per il resto sinceramente non so che dirti haha. Però ora basta dai, se ne è parlato anche troppo della cosa, credo tu mi abbia scritto molte volte sull'argomento, credo possa bastare così, vuoi parlarmi di altro a tratti posso pure sembrare socievole eh HAHAAHAH ma di questo credo che "abbiamo dato"
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visionairemagazine · 2 years
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Ritratti di Donna:
Franca Valeri
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… FRANCAMENTE sono trascorsi due anni da quando questa meravigliosa Donna dello spettacolo ci ha lasciato.
Aveva appena compiuto 100 primavere.
Un compleanno importante per questa artista straordinaria.
Un arco di tempo vissuto intensamente, giorno per giorno, con coerenza, grande impegno e passione, su e giù dal palcoscenico.
Attrice, scrittrice, commediografa, drammaturga e protagonista di un teatro unico e irripetibile, è stata testimone dei profondi cambiamenti che hanno mutato la nostra società.
Con la sua misurata eleganza e un distacco quasi aristocratico, Franca Valeri ha sviscerato fino all’ultimo un intelletto sveglio, vivo, ironico e acutissimo.
Osservando la contemporaneità, scriveva: ‘Eccoci ora in preda a questo subdolo inferno senza fiamme… all’insegna del furto di soldi, di idee, di civiltà, di cultura.
Quando la gente tornerà ad essere bella, le borse piene e anche i teatri, la politica una materia di studio e anche la civiltà, io potrei non esserci più, anzi è sicuro; io che queste cose le avevo vissute.
Che orrore, come il presente è potuto diventare così sgradevole…’
Nata il 31 luglio 1920 a Milano, vive nascosta la persecuzione fascista (il papà ebreo era fuggito con il figlio) e poi entra al Piccolo Teatro.
Grassi e Strehler sono gli amici che le restano accanto per tutta la vita.
Diventata famosa per il Teatro dei Gobbi, il cabaret intellettuale che conquista persino Parigi, Franca Valeri iniziala carriera cinematografica come protagonista e caratterista, dotata di un umorismo, a tratti, quasi malinconico.
Dal Segno di Venere con Vittorio De Sica alle Signorine dello 04 con l’indimenticabile Peppino De Filippo, Alma Franca Maria Norsa (era registrata così all’anagrafe milanese) ha sfidato le bellezze più procaci con la forza della sua pungente ironia.
Ha intercettato e rappresentato le nevrosi, i vezzi, i difetti e i sogni di tante donne, soprattutto quelle dell’Italia del boom economico.
Ha sempre centrato il bersaglio con le sue interpretazioni, spaziando dalle popolane, alle arricchite, alle ragazze bene, alle snob e a quelle bruttine intelligenti che si rifiutavano di fare ‘tappezzeria’ alle feste da ballo.
Per il teatro Franca Valeri ha scritto da sola le sue indimenticabili Donne e molti fortunati testi come Lina e il cavaliere, Non c’è da ridere se una donna cade e Le Catacombe.
Duetta con Paolo Stoppa in Gin game e cura la regia della Bruttina Stagionata e della Strana coppia con Rossella Falk– Monica Vitti. 
Patroni Griffi, amico di una vita, la fa recitare in Fior di pisello,
da una commedia scritta nel 1932 da Edouard Bourdet.
Infinite sono le sue collaborazioni artistiche ed è andata in scena fino a quando se l’è sentita.
Tra le molte apparizioni sul palco, ha recitato in Sorelle ma solo due, Tosca e le altre due, Mal di madre, Possesso e Oddio mamma.
E ogni volta era un successo. La sua simpatia era contagiosa.
Come ha scritto Maurizio Porro: ‘Ogni volta era come se questa signora riportasse in scena tutta la sua carriera, mettesse tra virgolette il suo genio, le avventure del passato e la noia per questo brutto secolo.’
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Nella sua vita aveva avuto due grandi amori: il marito Vittorio Caprioli, con cui ha condiviso l’esperienza del ‘Teatro dei Gobbi’, celebre compagnia teatrale, e il suo secondo compagno, il direttore d’orchestra Maurizio Rinaldi.
‘Gli uomini della mia vita – raccontava in una intervista – sono stati praticamente due: mio marito e il mio compagno.
Ed erano uomini che mi assomigliavano, erano artisti, avevano una grande ammirazione per me (cose assolutamente necessarie) e avevano sufficiente parità per essere ammirati, sopportati e sempre perdonati.’
‘La Signora Cecioni – puntualizzava in un’intervista la Signora Valeri – è un personaggio molto simpatico perché è una donna che si aggiorna pur restando nel suo limbo.
Avrà sicuramente un cellulare che non saprà usare, come me d’altronde… Pronto? Pronto? … Ma che non parla questo? ….Ma è spento?
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telodogratis · 2 years
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Le offrono 280 euro al mese per dieci ore al giorno: "Voi giovani non avete voglia di lavorare"
Le offrono 280 euro al mese per dieci ore al giorno: “Voi giovani non avete voglia di lavorare”
L’episodio denunciato su Tik Tok da una giovane che si era candidata per un posto da commessa in un negozio di Napoli Uno “stipendio” (detto tra molte virgolette) di 280 euro al mese per lavorare dal lunedì al sabato come commessa in un negozio. L’orario? Circa 10 ore al giorno per un totale, a conti fatti, di più di 60 ore a settimana… Read MoreEconomiaToday
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webproseo · 2 years
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Posizionamento Google “40 step per essere primo”
https://webproseoid.com/posizionamento-google/
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Quando parliamo di Posizionamento Google, stiamo parlando di quanto in alto nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP) il nostro sito appare per certe parole chiave.
Ci sono tre modi per verificare il Posizionamento su Google:
1) cercando manualmente le parole chiave su Google
2) controllando l’account Google Search Console del tuo sito web
3) usando tool SEO come SEO Zoom o SEM Rush per monitorare il tuo ranking.
POSIZIONE SITO SU GOOGLE: regalo prezioso
Se vuoi conoscere un vero metodo infallibile che non trovi da nessuna parte, puoi usare questa formula per scoprire il posizionamento sito su google che vale anche per le parole chiave.
“webproseoid.com” -site:webproseoid.com
Prendi questa formula, sostituisci le parole tra le virgolette con il tuo sito o la parola chiave che vuoi cercare e fai lo stesso con la parola dopo i due punti, dove inserirai il nome del sito.
Inseriscila nella barra di ricerca di Google e vedrai apparire la posizione esatta delle parole chiave su Google in ogni sito web.
Questo metodo è molto utile soprattutto per la ricerca di Backlink per la tua campagna SEO Link building.
Come si fa a essere primi su google?
Voglio svelarti in questo articolo 40 suggerimenti per posizionare i siti web in alto su Google.
Faccio questo articolo ringraziando i ragazzi di Apollo Digital Blog e prendendo spunto dal loro caso studio, dove con questo processo hanno portato un sito web da 1 milione a 6.4 milioni di visite al mese.
Sono una Web Agency americana che seguo, specializzata nella Growth Hacking SEO.
Iniziamo il nostro percorso fatto di 40 step per posizionare sito su Google, mettiti comodo e prendi appunti, ogni step è un passo verso la vetta di Google.
Suggerimento n. 1. Prendi la SEO con le pinze
Molti dei consigli SEO e delle migliori pratiche su Internet, per il posizionamento Google, si basano su 2 cose:
Esperienze personali e casi di studio di aziende che sono riuscite a far funzionare la SEO per loro.
Google o John Mueller (Google’s Senior Webmaster Trends Analyst).
E, sfortunatamente, nessuna di queste fonti è sempre accurata.
I casi studio SEO personali riguardano semplicemente ciò che ha funzionato per aziende specifiche. A volte, ciò che ha funzionato per gli altri, non funzionerà per te.
Ad esempio, potresti trovare un’azienda che è riuscita a posizionarsi su Google con zero link building perché il suo sito Web aveva già un profilo di backlink molto forte.
Se stai iniziando con un nuovo sito web, è probabile che non sarai in grado di ottenere gli stessi risultati.
Allo stesso tempo, anche le informazioni di Google o John Mueller non sono accurate al 100%. Ad esempio, hanno affermato che la pubblicazione di Guest Post è contraria alle linee guida di Google e non funziona.
Ma in pratica, la pubblicazione di Guest Post è una strategia di creazione di link molto efficace.
Quindi il riassunto è questo:
Prendi tutte le informazioni che leggi sulla SEO con le pinze. Analizza tu stesso le informazioni e trai le tue conclusioni.
Suggerimento SEO n. 2. La SEO richiede tempo
Hai già sentito questo prima, ma considerando quante persone continuano a chiedere, ho pensato di includerlo comunque.
In media, ci vorranno dai 6 mesi ai 2 anni per ottenere risultati SEO veramente importanti, a seconda dei seguenti fattori:
Il tuo profilo di backlink : Più backlink di qualità hai (o costruisci), più velocemente ti classificherai.
Età del tuo sito web : Se il tuo sito web è più vecchio (o hai acquistato un sito web vecchio), puoi aspettarti che i tuoi contenuti si classificheranno più velocemente.
Quantità di contenuti pubblicati : Più contenuti di qualità pubblichi sul tuo sito web, più è “autorevole” agli occhi di Google e quindi è più probabile che si classificherà più velocemente.
Lavoro SEO svolto sul sito web : Se molte delle tue pagine sono già posizionate su Google (pagina 2-3), è più facile portarle alla pagina 1 che se avessi appena pubblicato il contenuto.
SEO locale VS globale : il Posizionamento Google a livello locale è (a volte) più facile e veloce rispetto al posizionamento Google a livello globale.
Detto questo, alcune agenzie di marketing possono utilizzare la classica frase “SEO richiede tempo” come scusa per non ottenere risultati sul posizionamento Google.
Bene, fortunatamente, c’è un modo per tenere traccia dei risultati SEO dal mese 2 al 3 di lavoro.
Controlla semplicemente se i tuoi nuovi contenuti/pagine ottengono sempre più impressioni su Google Search Console di mese in mese.
Anche se i tuoi contenuti non genereranno traffico per un po’ di tempo dopo la pubblicazione, avranno comunque un numero crescente di impressioni dal mese 2 o 3 dalla pubblicazione.
Suggerimento SEO n. 3. La SEO potrebbe non essere il miglior canale per te
In teoria, la SEO sembra il miglior canale di marketing di sempre.
Riesci a Posizionarti su Google e il tuo marketing sembra funzionare con il pilota automatico: stai guidando nuovi contatti ogni giorno dai contenuti esistenti senza dover muovere un dito.
Eppure, la SEO non è per tutti.
Evita la SEO come canale di marketing se:
Hai appena iniziato con la tua attività e devi iniziare a generare entrate domani (e non tra 6-12 mesi). Se sei tu, prova gli annunci di Google, gli annunci di Facebook o il marketing organico.
Il tuo pubblico di destinazione è piuttosto piccolo. Se vendi software B2B aziendale e hai circa 2.000 potenziali clienti in tutto il mondo, è semplicemente più facile contattare direttamente questi potenziali clienti.
Il tipo di prodotto è nuovo di zecca. Se i clienti non sanno che il tuo prodotto esiste, probabilmente non lo cercheranno su Google.
Suggerimento SEO n. 4. Il traffico può essere una metrica di vanità
Ho visto centinaia di siti Web che generano un traffico a 6-7 cifre, ma generano solo 200-300 USD al mese da quei numeri.
“Qual è il senso?” Potresti pensare.
“Come puoi non monetizzare così tanto traffico?”
Bene, questo ci porta al suggerimento di oggi: il traffico può essere una metrica di vanità .
Vedi, non tutto il traffico è uguale.
Il Posizionamento Google per ” integratore per l’equilibrio ormonale ” è molto più prezioso del posizionamento Google per ” nomi dei personaggi del Madagascar “.
La persona che cerca su Google la prima parola chiave è un adulto pronto ad acquistare il tuo prodotto. Qualcuno che cerca su Google la seconda parola, invece, è un bambino con potere d’acquisto zero.
Quindi, quando decidi quali parole chiave perseguire per il posizionamento Google, tieni sempre a mente l’intento dell’acquirente e non cercare le classifiche o il traffico solo perché i numeri di traffico a 6 cifre sembrano buoni.
Suggerimento SEO n. 5. Crea i contenuti velocemente
Ogni volta che pubblichi un contenuto, puoi aspettarti che abbia un posizionamento su Google entro 6 mesi o un anno (potenzialmente meno se sei un’autorità nella tua nicchia) .
Quindi, più velocemente pubblichi i tuoi contenuti, più velocemente invecchieranno e, di conseguenza, più velocemente si classificheranno su Google.
In media, ti consiglio di pubblicare un minimo di 10.000 parole di contenuto al mese (5 articoli da 2000 parole circa) e da 20.000 a 30.000 in modo ottimale.
Se non stai creando link per il tuo sito web, ti consiglio di spingere per ancora più contenuti. A volte, la velocità dei contenuti può compensare la mancanza di backlink.
Suggerimento SEO n. 6. Usa i dati di backlink per dare priorità ai contenuti
Potresti essere tentato di scegliere quella succosa parola chiave del traffico a 6 cifre fin dall’inizio.
Ma consiglierei di fare il contrario.
Il più delle volte, per posizionare su Google le parole chiave più competitive e fondamentali, dovrai disporre di un sacco di contenuti di supporto, backlink di alta qualità, autorità del sito Web e così via.
Invece, è molto più ragionevole concentrarsi prima sulle parole chiave meno competitive e poi, una volta che le hai coperte, passare al resto.
Ora, per quanto riguarda come controllare la competitività delle parole chiave (KD), ecco 2 opzioni :
Usa Mozbar per vedere il numero di backlink per le pagine più in alto, così come la loro Domain Authority (DA). Se tutte le pagine in classifica nella pagina n. 1 hanno <5 backlink e DA di 20 – 40, è una buona opportunità.
Usa Seozoom o Semrush per ordinare le tue parole chiave per difficoltà e concentrati prima sulle parole chiave meno difficili.
Detto questo, tieni presente che entrambe queste metriche sono di terze parti e quindi non sempre accurate.
leggi l articolo completo al link sotto
https://webproseoid.com/posizionamento-google/
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sonofreddoinverno · 3 years
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Tu dici che potremmo essere come pezzi infinitesimali di un immenso gigantesco motore cosmico. Suggerisci che un distacco operato nella giusta maniera da parte di un raggruppamento di esso, un piccolo pezzo, potremmo dirla come un'anima tra molte virgolette; questo singolo diverrebbe indipendente dal motore originale, lasciando il resto del motore ad andare per conto proprio.
Io credo di essere più un tutt'uno con lo stato naturale; pur comunque riconoscendomi anche nell'inevitabilità della catastrofe termodinamica, entropica.L'universo cessa di esistere perché ad un certo punto si saranno separati pezzi a sufficienza da romperlo, determinando la fine dell'Universo, così come anche nelle mitologie indiane. Io sono equilibrio tra le due cose, sono entrambe. Sia aderenza al meccanismo originale, sia indipendenza da esso. Forse semplicemente il dharma è la mia comfort zone e mi sto raccontando storie (devo ancora capirci bene). Credo però che raggiungere quell'equilibrio sarà pivotale perché solo con esso già assumerei/incarnerei direttamente l'interezza dello spettro.
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diceriadelluntore · 4 years
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Storia Di Musica #124 - David Bowie, “Heroes”, 1977
Quando uscì nel 1976 Station To Station, la sua “maschera” del tempo era quella del Sottile Duca Bianco: nell’ultima delle sue infinite trasformazione si dichiarava fan di Nietzsche, auspicava un Hitler inglese e salutava i fan con il braccio teso. Anni dopo David Bowie dichiarerà: “Ero strafatto tutti i giorni, fu un periodo in cui non capivo più niente”. Addirittura si allontanò dalla musica per l’interpretazione da protagonista de L’uomo che cadde sulla terra, che non fu il successo sperato al botteghino. Tossico, disperato e confuso, con i suoi amici Iggy Pop e Tony Visconti parte per Berlino, un posto dove “la gente aveva molte cose più interessanti da fare che seguire un cantante”. Ci sono altri due artefici al leggendario periodo berlinese: Brian Eno, i cui esperimenti ambient affascinarono sin da subito Bowie; il genio e la chitarra di Rober Fripp, leader dei King Crimson, sperimentatore, creativo di rivoluzioni musicali. Gli anni passati a Berlino “produssero” tre dischi, Low (1977), Lodger (1979) ma soprattutto il disco di oggi “Heroes” (1977) che non solo è uno dei capolavori di Bowie della sua quarantennale carriera ma uno dei dischi più significativi della musica rock. Per me, come molti critici, va inserita come parte integrante del periodo berlinese anche The Idiot (1977) di Iggy Pop, prodotto da Bowie che lo confeziona a sua immagine e somiglianza e firma insieme a Iggy tutti i brani (tra cui alcuni storici come No Fun, Fun House, Fun Time e la storica China Girl che Bowie riprenderà con ancora più successo negli anni ‘80). “Heroes” è, come fulcro della trilogia (o tetralogia, per le cose appena scritte) una risposta al furore iconoclasta e devastante del punk. Bowie ritrovata la calma, l’ispirazione e lontano dagli eccessi con rinnovata serenità si immerge nella musica elettronica, che proprio in Germania aveva la sua patria di elezione, nella sua idea di perfezione tecnica e sonora. L’unico disco effettivamente registrato a Berlino, ai famosi Hansa Studios, che dopo la pubblicazione dell’album divennero meta di pellegrinaggi musicali, è un disco che accenna ad una dimensione più ottimista sul futuro e sulla questione umana. Per registrarlo, soprattutto le basi ritmiche, spesso bastò una sola esecuzione, seguendo i dettami delle “Strategie Oblique”, un metodo di potenziamento delle facoltà creative ideato da Eno con l’artista Peter Schmidt, che consisteva in un mazzo di 100 carte contenenti direttive vincolanti su come superare blocchi creativi e su come dare nuove forme, in questo caso, alle canzoni. Ne fu coinvolto lo stesso Fripp, che in un solo giorno, solo con la sua leggendaria Les Paul e un amplificatore Marshall registrò le sue parti, impregnate di feedback e di mito. Il disco si può dividere in tre parti: quella dove Bowie sperimenta il suo approccio avanguardista alla sua musica, in brani storici come The Beauty And The Beast, Joe The Lion, Sons Of The Silent Age; un’altra parte dove è più sentita la presenza di Eno, negli strumentali Moss Garden, dove Bowie suona un antico koto giapponese (un particolare strumento a corda della tradizione antica giapponese), in Neuköln (che è un omaggio ad un quartiere di Berlino, che però nella grafia corretta ha due “L”) Bowie suona un assolo di sax niente male, The Secret Life Of Arabia potrebbe davvero apparire nei dischi ambient di Eno. Tra omaggi a Florian Schneider,, co-fondatore del gruppo musicale Kraftwerk, in V2-Schneider (con annesso ricordo dei V2, i missili tedeschi della II Guerra Mondiale), uno dei brani più oscuri e decadenti della carriera del Duca, Sense Of Doubt, spicca, su tutte, una delle canzoni più belle e, all’epoca, audaci, della musica. “Heroes” fu ispirata a Bowie dal vedere dalle finestre degli Hansa Studios, ex caserma della Gestapo e situata proprio a pochi metri dal confine dal Muro, un uomo e una donna che si baciavano “by the wall”: quei due erano Tony Visconti, il suo produttore, e Antonia Mass, corista e amante di Visconti, che all’epoca era sposato con Mary Hopkins: su un muro quasi spectoriano di chitarre (con i riverberi e i feed back di Fripp) si alza una delle sue prove canore definitive, quasi drammatica per la sua epicità, e quel testo, quel “we could be heroes just for one day” segnerà tutte le generazioni a venire. Sia il brano che il titolo dell’album hanno le virgolette in tono ironico, quasi a spezzare la tensione del brano e dello stesso disco. Non posso dimenticare la spettacolare copertina: il fotografo giapponese Masayoshi Sukita, che seguirà Bowie per tutta la sua vita artistica, si ispirò ai lavori dell'artista tedesco Erich Heckel, in particolare all'opera Roquairol: la stessa idea fu usata anche per la copertina dell'album The Idiot di Iggy Pop. Le mani di Bowie, ritratto per una volta senza lustrini nè trucchi, sembrano quasi mimare il movimento di togliersi una maschera, per mostrare la sua vera natura: tra l’altro la foto in bianco in nero amplificò la suggestione della sua anisocoria, perchè Bowie non aveva gli occhi di colore diverso, ma solo le pupille di dimensioni diverse: giovanissimo ha partecipato ad una contesa per una ragazza, durante la rissa che ne è derivata George Underwood, che suonava con lui nel suo primo gruppo,  gli avrebbe assestato un pugno (secondo altre versioni gli punse l’occhio con un compasso) capace di causargli questa differenza di diametro delle pupille. L’ennesima particolarità di un genio della musica, dello stile, dell’immaginazione, che ci manca tanto.
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merrowloghain · 4 years
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21.06.76
No, non è una strana creatura oscura, e nemmeno uno spaventapasseri animato. E` solo Tristran, che rovista come un Jarvey alla ricerca di qualcosa nel terreno, tant`è che quando fa quel gesto per scostarsi i capelli, alla Loghain finalmente spunta di nuovo il sorriso. Ripone la bacchetta in tempo per il saluto del secondino «Gringo!» replica, lasciando che l`amarezza sfugga dai tratti spigolosi «Cosa fai qui? Sei andato così male negli esami che stai pensando di darti all`eremitaggio? Non puoi vivere solo di carote, lo sai, vero?» ridacchierebbe appena, accucciandosi accanto a lui per tentare di dare una leggera testata con la tempia destra alla sua spalla sinistra ed ossuta «E` un botto che mi scappi, che hai fatto? Corsi accelerati di cultura nudista di Durmstrang assieme a Niall?»
quando lei dà segno di riconoscerlo lui si limita a mostrarle i denti in un sorriso che risulta particolarmente ferino «E meno male!» si accoda al suo dire iniziale riguardo al mangiare solo carote, le quali evidentemente non soddisfano i suoi gusti, divertito nonostante la smorfia schifata che per un attimo gli distorce i lineamenti altrettanto spigolosi «Boh, così» scrolla le spalle, giustificando la sua presenza lì con la solita indolenza «Volevo provare a fott-» fotografarmi «`na zucca da portarmi a casa. Ma non ci stanno…» soggiunge un po` dispiaciuto, volgendo uno sguardo intorno a sé tanto per assicurarsi di non essersele fatte scappare. Schiocca la lingua contro al palato, tornando poi a guardare Merrow con fare ironicamente indispettito «Intanto la cultura nudista di certo non la faccio con Niall. Ti pare?» di nuovo storce la bocca in un`espressione esageratamente schifata «Mah, comunque le solite cose. Fuggivo da quelli che volevano ripassare per gli esami» e qui le lancia un`occhiata furba ed eloquente, un attimo prima di inspirare una rumorosa sniffata d`aria, captando quel profumo di Amartance senza però riuscire ancora a individuarne la fonte.
«E che ne so. Di certo non ci sono molte ragazze che si spogliano volentieri come lui.» (…) «Ahh!» schiocca la lingua al palato «Ecco perchè, quindi» e si, l`occhiata eloquente la coglie, ma lei alla fine si ritrova con il fondoschiena per terra, lasciandosi ricadere all`indietro, li, nascosta tra le zucche acerbe con Goltraighe «La vuoi provare una sigaretta?» domanda così, a bruciapelo, con la stessa espressione come se gli avesse domandato se ha una gomma bollebollenti in tasca, da darle. Attende, l`espressione neutra ma a lui completamente rivolta.
Si libera il petto di un sospiro «Seh, un gran peccato…» constatando con aria di ironica delusione il fatto che le loro compagne non sembrino altrettanto bendisposte a spogliarsi. Di nuovo si attarda a fiutare vistosamente l`aria che lo circonda, puntando il naso per aria, ma prima che possa chiedere qualcosa… Merrow lo sorprende con quell`ultima domanda, in grado di fargli spalancare un poco gli occhio «Serio? Ce ne hai una?» la guarda in un misto di perplessità e ammirazione, alfine cedendo a un sorriso «Ovvio che sì!» catturato all`amo dalle trasgressioni proibiteh come qualsiasi tredicenne.
«Beh ma tu hai provato a chiederglielo?» alle compagne, di spogliarsi. Sta creando un mostro. «Magari sono timide, e tu sei il solito Troll, appunto, che le mette in imbarazzo! Ne devi scegliere una sola, io te l`ho detto ancora a San Patrizio! Se non le fai sentire speciali, niente cose speciali!» e fa pure le virgolette in aria, con quell`ultimo speciali rivolto con aria sorniona all`altro Grifondoro. Lo vede annusare l`aria, e capisce immediatamente cosa possa essere così interessante alle narici di Tristran «Ohi, ma sei diventato un crup da tartufo?» esistono? «Si che ce l`ho.» da brava ragazzetta angsty, eccola frugare nella sacca, tirando fuori niente popò di meno che un pacchetto di Merlino`s, oramai a metà del suo contenuto, aprendolo per aspettare che l`altro ne acchiappi una, per poi fare lo stesso avvicinandosi il contenitore alle labbra, afferrandone una con i denti e li bloccandola, a penzoloni tra le labbra, per poi sfoderare la bacchetta e pronunciare un «Flamòra» a denti stretti, con il chiaro intento di far diventare incandescente la punta del catalizzatore. Se ciò avvenisse, aspetterebbe di vedere l`altro imitarla, prima d`accendergli la Merlino`s con un  «Mi raccomando, fai un bel tiro forte, a pieni polmoni, sennò dico a tutti che sei una mammoletta» ah, friendship is magic, they said. Sghignazza un poco, roca, per poi fare la stessa cosa con la sua sigaretta, ma decisamente tirando molto più piano. Se tutto fosse andato come dovuto, eccola liberare nell`aria una nuvoletta di fumo roseo, facendolo passare dalle narici come un drago innamorato.
il focus della discussione si sposta sulle compagne di classe e lui finge di indignarsi, graffiandole l`udito con un altro sonoro schiocco di lingua «Ti pare? Io sono un signor gentilmago! Sir Cadogan s`abbassa il capello quando mi vede» finge di vantarsi, ravviandosi i capelli con una mano. Ma il sorriso è di breve durata, dato che poi giunge la solita lezione di vita in grado di fargli borbottare con esasperazione «E che palle…» a denti stretti «Va bene, ho deciso» decreta all`improvviso, cercando di puntarle un indice sulla spalla «Spogliati tu» e sogghigna con un che di dispettoso, almeno finché il profumo della compagna non ci mette lo zampino, distraendolo «Boh, sentivo tipo un profumo di cioccolata… c`hai pure quella?» s`informa in tono casuale, mentre le scrocca una Merlino`s e fa in modo di accendere la propria contro la punta della bacchetta della Grifondoro. Solleva un angolo della bocca in un sorriso, accogliendo di buon grado la sfida «Mi sa che sei proprio te, la mammoletta» azzarda, indicandole con la propria sigaretta quella boccata di fumo così graziosamente rosa «E comunque mi devi spiegare come hai fatto a…» procurartele? Le parole gli muoiono in gola, impegnato com`è ad aspirare fin troppo fumo in una sola volta e rigettarlo tutto in pesanti colpi di tosse, sfumati di blu.
sentenzia tutta convinta, per poi sbottare a ridere a sentir nominare quel Sir Cadogan che dev`esser tutto suonato, se si leva il cappello dinnanzi a Goltraighe «E chi è, il tuo amico immaginario?» lo canzona ancora, prima di sentire quell`uscita esasperata, con tanto di indice sulla propria spalla. Lo guarda curiosa, magari aspettandosi chissà quale solenne dichiarazione, quando Tristran semplicemente propone A LEI di spogliarsi «Ciccio, ma sei serio?» chiede inarcando il sopracciglio sinistro «Ma se io nemmeno ti piaccio!» sbotta, a metà tra l`ilare e quel sotterraneo orgoglio adolescenziale che risulta costantemente ferito «Spogliati tu, semmai!» aspè, ma che gioco è? «Ti offo anche la tua prima sigaretta!» perchè lei almeno ne è convinta, che sia la sua prima «Quasi» dice enigmatica riguardo la cioccolata «Te la regalo se mi dici cos`altro senti.» sorniona replica, prima d`accendere le due Merlino`s, e lasciare che sia lui stesso a capire per quale motivo no, non è decisamente lei la mammoletta. Lo guarda tossire a pieni polmoni, ridacchiando e continuando a sbuffare nuvolette rosa sta volta dalle labbre carnose. (…) «Se te lo dicessi, dovrei trasfigurarti in una teiera.» le fonti criminali non si rivelano, si condividono solo i frutti «Vuoi sapere la cosa grinzafica?» guarda il blu che se ne va via con il vento, da quella tosse ai danni del Grifondoro «Il colore ti dice lo stato d`animo.» e farebbe anche per sbirciare il retro del pacchetto, sghignazzando e scenerando, per poi prendere un`altra boccata più piccola «Uhhhm interessante!» finge chissà quale rivelazione, premendosi il pacchetto al seno, mentre rimira stile sibilla, le nuvolette blu di Tristran.
«Macchè! Dài, è quel quadro sciroccato che sfida a duello tutti» le rammenta, prendendola alla lettera. Poi si stringe nelle spalle, tranquillissimo nell`ostentare il fatto che, sì, a quanto pare è del tutto serio. Lo sguardo gli sfugge verso l`alto, lasciando trapelare un altro pizzico di divertita esasperazione «Che ne sai? Mica me l`hai mai chiesto, scusa» le fa notare, di fatto facendole il verso, sorridendo per nulla imbarazzato nonostante l`argomento «Oh, guarda che lo faccio davvero» in merito allo spogliarsi, dicendolo come se fosse una minaccia. E infatti, «Però attenta, che io mica c`ho i muscoli di Sinclair» la mette in guardia, tentando di toccarle di nuovo la spalla con qualche tap-tap del dito indice «Tutto il pacchetto, o niente» mercanteggia, sfoderando un sorriso sicuro «Però non ho mica capito cos`è che dovrei sentire. Sei te che c`hai `sto profumo?» leva la testa verso l`alto, fiutando di nuovo l`aria lungo una pista che dovrebbe condurlo a sporgere il naso in favore dei capelli infiorellati di Merrow. Ma questo succede prima del suo mezzo suicidio. Mentre tossisce sputacchiando senza ritegno alcuno sulle piantine del povero Jude, si batte il petto con la mano che non regge la sigaretta nell`attesa di calmare il proprio respiro. La seconda boccata di fumo almeno va un po` meglio, dato che ha la buona grazia di fare le cose con calma «… `nchesenso?» domanda tutto d`un fiato, intanto che il fumo della sua Merlino`s si tinge di qualche sfumatura indaco «Meh, maddai, che roba da Streghetta 2000…» constata un po` schifato, alzando lo sguardo verso l`alto.
«Ah si giusto!» quel Sir Cadogan, lo sciroccato «Ecco perchè è tuo amico!» aridaje, non molla un colpo. Corruccia la fronte a quel suo dire, ponendole quelle domande che hanno soltanto l`effetto di farle arricciare il naso in un`espressione di confusa indecisione «Ma se ogni volta te ne scappi dalla Gray!» sentenzia come a mo` di scusa, mentre l`imbarazzo che non coglie lui, sembra serpeggiare in lei «Beh, scommetto che hai delle ossa estremamente affascinanti. Ossa e capelli: forza Goltraighe, non ti vergognerai mica, giusto?» lo sfida, con un`espressione perfettamente seria, tanto da sembrare per un istante, una dama seduta in un salotto, a fare una richiesta perfettamente ragionevole al suo cavaliere «Tutto il pacchetto?? Ma che sei suonato? Guarda che ho dovuto fare carte false per farmele arrivare! Facciamo metà» che con i Loghain non si finisce mai di mercanteggiare «E solo perchè ti voglio bene e prima o poi di qualcosa dovrai pur crepare. Quindi se fosse per causa mia, mi sentirei quasi lusingata.» glissando completamente sulla questione del profumo, per ora, ma il modo malsano in cui glielo dice, con quel sorriso così ferino e crudo, ha un che di inquietante. Dura poco, perchè lui si strozza e lei sfumacchia, aggiungendo una sfumatura indaco a sua volta, forse memore dei discorsi precedenti «Lo dici solo perchè non sai decifrarli.» ma quanti anni ha? «E comunque qui dice..» nel pacchetto che sbircia «che chi fa quel fumo blu li..» occhio eh «è innamorato.» drop the bomb «Mi devi dire qualcosa, Tristran?» e con un sorrisone che è tutto un programma, farebbe anche per sporgersi in sua direzione, facendo un tiro dalla Merlino`s con quel retrogusto di mandorla amara in bocca. Un gatto nel corpo di una quattordicenne. Ed anche piuttosto stro-.
Questa volta la risata esce un po` fuori imbarazzata, mentre un sorriso tremolante di sensi di colpa gli si apre con discrezione tra le labbra, fin troppo consapevole dell`aria tesa che tira fra le due compagne di squadra «Boh, è carina» si giustifica con semplicità, scrollando le spalle «Ma pure te sei carina, naturalmente» salvo poi realizzare a scoppio ritardato che forse Merrow potrebbe offendersi, e allora si affretta a correre ai ripari. Spandendo complimenti, ma in modo maldestro «Macchè» riguardo al vergognarsi. Scoppia a ridere, e davvero non sembra farsi problemi a sollevare un lembo della propria maglietta fino a mettere in mostra la pancia e parte del torace ancora magro «Toh. Guarda che roba. Playwitch, levati!» esclama persino, ovviamente del tutto autoironico, rivolgendole un occhiolino al di là della maglia alzata. (…) «Okaaay, metà sia!» meglio parlare di affari, ecco. Attardandosi a errare con il naso pericolosamente vicino ai capelli della ragazza, continuando a fiutarla come una bestiola curiosa «Mmh boh, però non capisco bene di che sa. Sembra un po` il profumo che ci stava nella mia vecchia casa» (…) «Cos» lui, innamorato? «E di chi, scusa?» sì, lo chiede proprio a lei, e con una punta di autentico panico nella voce «Maddai, non dire `ste bolidate manco per scherzo» sentenzia, allungando bruscamente una mano verso di lei nel tentativo di strapparle il pacchetto.
Tanto va tutto a rotoli quando lui le mostra l`ombelico e quelle quattro costole da xilofono che lo compongono. Fischio basso, nemmeno fosse un portuale «Goltraighe, così mi fai venire caldo!» e si sventolerebbe anche con la sinistra che stringe il pacchetto «Buu!» sbotta quando lui abbassa la maglia su quell`ectoplasmatica epidermide «Gringo, quando cresceremo un po`, ne riparleremo.» di cosa, non è dato saperlo. Lo ascolta cercare di definire il profumo che sente, con un sorrisino enigmatico a piegarle l`angolo sinistro della bocca, mentre le piccole volate di fumo, assumono una sfumatura verde e rosacea «Ed io che ne so!» replica alla sua domanda, per poi indietreggiare di scatto con il busto, finendo a schiena a terra, allontanando lesta di riflessi, il pacchetto dal gesto brusco del secondino, che lei si aspettava da un pezzo «Si si, guarda che c`è scritto qui!» squittisce lei, tant`è che finge, rotolandosi su un fianco, a dare le spalle a lui, di leggere chissà quale verità recondita, sul retro del pacchetto delle Merlino`s «Le volate di fumo blu sono tipiche d`un animo romantico, ignaro del suo stesso amore ed incapace di confessarlo alla persona desiderata!» con la voce di un radiocronista, sbirciando il Grifondoro oltre la sua stessa spalla destra, sigarette al petto, per non farsele soffiare «Eddaaaaai! A me puoi dirlo chi ti piace!» esclama con una faccia scema, sboffandogli in faccia nuvolette rosee condite da un ghigno ferale.
Ma del resto, ne conquistano di più le sue ossa sporgenti che le sue parole «Ou, okay, guarda che ci conto!» ammicca in risposta, tanto carico di promesse quanto buffo. Il tentato furto non va a buon fine, e lui si ritrova a sbuffare mentre segue l`esempio della compagna coricandosi a sua volta sul terreno «Ma che cazz…» scuote la testa, incredulo, rigirandosi la sigaretta fra le dita che oramai sembra in grado di produrre un pennacchio esclusivamente indaco «Va bene» pronuncia però ad un tratto, improvvisamente risoluto. Si tira su appoggiandosi a un gomito, facendole cenno di avvicinarsi e assecondando l`eventuale movimento di Merrow «Mi piace…» si umetta le labbra, cercando di parlarle a un centimetro dall`orecchio; la voce sommessa, carezzevole e confidenziale… un istante prima di deglutire forzatamente, cacciando fuori un ruttino ben poco ino a tradimento. Un gentilmago, signori «OPS NON VOLEVOOO» se la ride pure, cercando di rotolare via e finendo col dare luogo a un improbabile inseguimento con lotta tra le frasche? Chissà. Sicuramente, di questo passo, l`indomani Jude rischierà di ritrovarsi il cadavere di un tredicenne abbandonato tra gli arbusti di mele.
Se lo rimira, sfumacchiando e scenerando, mentre lui subito dopo, attenta al suo Sibillino pacchetto di Merlino`s. E più lo sbuffo resta blu, anche se indaco ma Tristran dotato del range cromatico d`un crup magari confonde, più lei se la sghigna ferale. Lo guarda stendersi come lei, ma lo fissa al di sopra della spalla destra con uno sguardo socchiuso e diffidente, soprattutto quando si tira su a puntellarsi sul gomito, costringendola a mettersi supina ed a sollevarsi leggermente per sentire quella confessione tra le zucche. Si. Becca. Un. Dannatissimo. Rutto. Lei! Scoppia a ridere come un bombàrda màxima, incapace di contenersi, finendo per sbuffare nuvolette rosa condensate, mezza soffocando, rigirandosi come un`isterica nel terriccio. Finisce per grufolare a sua volta, vedendolo rotolare via nel tentativo di sfuggirle. Si alza di scatto, spegnendo la Merlino`s sotto l`anfibio destro mentre la mancina acchiappa al volo la sacca, mettendosela a tracolla «NOOOOOOOOOO!!! SEI L`UOMO CHE STAVO CERCANDO! GOLTRAIGHE RENDIMI UNA STREGA ONESTA! FAMMI VEDERE LE TUE COSTOLE SEXY! VOGLIO SOGNARE I TUOI POLSI OSSUTI!» strilla a squarciagola, tanto Jude non dev`essere li, o li avrebbe già beccati da un po`, con lei che finisce per corrergli dietro velocemente, con il chiaro intento di fargli diversi agguati per atterrarlo, e ricoprirlo di terriccio per ricordargli che un Goltraighe buono, è un Goltraighe morto.
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non mi fermo a pensare e a scrivere da tantissimo tempo, forse perché non voglio o forse perché non ho niente da dire. non sono mai stata in grado di esprimere molto bene quello che sento, a volte nemmeno capisco cosa provo. ho sempre pensato che le parole abbiano un valore enorme, ogni singola parola per me deve essere usata nel modo giusto, al momento giusto.. non so se sia un po' una fissazione che poi effettivamente non mi da la possibilità di parlare e basta, senza pensare ad ogni minimo dettaglio. Sta cosa non c'entra un cazzo con quello che volevo dire ma forse proprio perché non ho un punto del discorso in questo flusso di coscienza completamente a caso che una parte di me sa che probabilmente non condividerò neppure, visto che non mi sento di condividere molte cose nemmeno qua, in questo spazio che dovrebbe essere libero, che non dovrebbe mettermi ansia e preoccupazioni se scrivo cazzate o cose a caso. E invece ce le ho, mi faccio sempre sti cazzo di problemi come se fossi costantemente giudicata da qualcuno, che poi dovrei pensare ma sti cazzi, qua nessuno mi conosce. Anche se non è così, perché qualcuno mi conosce. Cioè, mi conosce tra tremila virgolette, perché chi cazzo è che mi conosce davvero? Io no di certo. Ah un'altra cosa che ho pensato recentemente appunto è sta cosa, ma chi cazzo sono io? Sono due persone completamente diverse, quando sono a casa dico quello che penso, faccio discorsi, esprimo i miei ragionamenti, mi faccio valere, tengo alta la testa e affronto molte discussioni. Fuori di casa chi sono? una che si fa problemi pure a dire ciao. So che sta differenza sta nel fatto che in famiglia mi apprezzano, sempre. E la paura di non essere accettata non c'è, perché so che lo fanno e che mi amano tanto. Ma fuori, fuori è tutto diverso, è diverso perfino con le amiche più care che ho. Non mi sento me stessa con nessuno, nemmeno con me forse. E poi, vogliamo parlarne di che cazzo sto facendo? no, lasciamo stare. Quelli sono cazzi che non condividerò mai. vabbe sta cazzata senza senso è finita perché ho sonno e quindi basta. posterò sta cosa senza nemmeno rileggerla? booh, cazzo ne so. Magari la posto e domani mattina la cancello, oppure la lascio e sti grandi cazzi tanto chi è che la leggerà? vabbe (ah comunque l'ho riletta e menomale che non mi drogo perché se sono così senza essere fatta non immagino cosa potrei essere altrimenti)
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moderata-crisi · 4 years
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Non e' quello il senso dai: Molti qui si sono dell'idea di te che entri a in mezzo in un rapporto spingendo attivamente per una amicizia profonda con una persona fidanzata, giustificando cosi i timori di lui, una gelosia ' comprensibile' tra molte virgolette. A quanto pare non e' cosi. Questo spiega molto
puoi rigirarla come ti pare, ma sarebbe stato legittimo anche il contrario perché non ho mai costretto nessuno quindi direi discorso chiuso :)
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