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#Andrea Balestri
scenesandscreens · 2 years
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The Adventures of Pinocchio. (1972)
Director - Luigi Comencini, Cinematography - Armando Nannuzzi
"Once upon a time, there was..."
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micro961 · 1 year
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Lollo - El lobo y la luna
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il nuovo ep del cantautore e chitarrista di cesenatico
Un viaggio interiore ispirato dalla natura. Esce “El lobo y la luna” il nuovo EP di inediti del cantautore e chitarrista di Cesenatico Lollo al secolo Lorenzo Benagli. Nel suo DNA ritmi latini e sonorità acustiche (chitarra e percussioni) accompagnate da un morbidissimo basso. La voce e la scrittura vuol essere strettamente connessa con la natura, rilassante e spensierata. L’interplay dei musicisti arricchisce il tutto di un contorno fatto di energia e vitalità.
TRACK BY TRACK
1 - LA PUERTA DEL CORAZÓN La puerta del corazón è senz’altro una canzone dal sapore estivo che alterna ritmiche reggae al rocksteady. Il testo (di Lorenzo Benagli – Lollo) è stato scritto in una domenica soleggiata presso la bancarella ambulante di un caro amico argentino impegnato a creare braccialetti e collane dal sapore etnico e sud americano. Si percepisce l’atmosfera elettrica delle giornate di festa dove le persone si muovono gioiose alla ricerca di acquisti. Così il ritornello deja abierta la puerta de tu corazón – él no escucha las voces de la razó’ è un invito a lasciare aperta la porta del cuore e a recuperare la semplicità dello stare insieme e della condivisione poiché il cuore non sente ragioni. La strofa è invece immersa in un sogno che permette all’autore di allontanarsi dalle paranoie ‘las paranoias dejalas atrás’ e concentrarsi sulle cose importanti ‘no sirve nada estar mal’ compiendo un viaggio in un mondo più sicuro camminando in un tempo lontano e fingendo che sia sempre estate ‘caminar en un tiempo lejano – imaginando que fuese siempre el verano’. La forma musicale quindi non poteva essere che non il reggae, il genere che per eccellenza ispira positività anche nei momenti difficili aiutandoci ad allontanare i pensieri corrotti di ‘Babylon’ e a recuperare le cose vere e più semplici. L’incalzare ritmico del ritornello è puntellato dalle percussioni di Paolo Marini e dal basso di Andrea Danesi (membri de La Banda) mentre ai fiati troviamo Enrico Farnedi che risalta per un eccellente swing. A completare il sound Lollo aggiunge una chitarra wah-wah in pieno stile ‘Al Anderson – The Wailers’ riproposta poi dal vivo dal secondo chitarrista Tommaso Balestri.
2 - TODAS PARA TI Una ballata dai suoni sudamericani che richiamano la bossa nova/latin jazz/bossa jazz. Il testo guarda la natura, le cose semplici, le cose essenziali.. le montagne, il mare, la spiaggia, i laghi che sono a nostra disposizione. Un invito a non chiuderci nelle cose sofisticate, complicate. Non il telefonino, la tecnologia… neanche un ristorante o un centro commerciale.. la sorpresa è prendere una donna per mano e portarla a godere della natura. La musica è una bossanova ricca di sonorità acustiche (chitarra e percussioni) accompagnate da un morbidissimo basso. La voce è connessa con la natura, rilassante e spensierata ed è quella inconfondibile di Lollo in lingua spagnola. A impreziosire il brano un assolo di flicorno che cresce sulla musica grazie all’ interplay fra i musicisti per un finale ricco di cori che si chiude splendidamente come se ci si trovasse su una spiaggia in riva al mare.
3 - È L’AMOR Una ballata che si rifà al bolero cubano dove il tema è l’amore. È la storia di un amore proibito tra due amanti che si rincorrono pur di coronare il loro sogno ma che devono lottare e fare sacrifici per non perdersi. Scegliere l’amore come unica via per incontrare il proprio destino perché ci dà coraggio sebbene allo stesso tempo ci fa paura. Musicalmente si rifà al bolero tipicamente cubano dove il ritmo diventa sempre più incalzante fino ad arrivare ad una sosta dove l’autore si guarda allo specchio e sapendo di non poter tornare più indietro, si incammina verso il proprio destino senza pentimenti. Il finale è ricco nell’arrangiamento e l’assolo dal tono flamenco di Lollo ci accompagna fino alla fine.
4 - EL LOBO Y LA LUNA Una favola dallo stile popolare che narra la storia di un lupo Una storia che rimanda alle favole di Esopo, dove alla fine c’è una piccola morale. Il protagonista è un lupo, che in una sera disperata correva a perdifiato alla ricerca dell’impossibile. È avvolto come da un’atmosfera mistica che continua a ingannarlo e non riesce a decidere se fidarsi dell’istinto o della ragione. Musicalmente è una ballata dallo stile popolare che sfocia in un finale reggae con il testo in omaggio ai versi di Bob Marley in “Natural Mystic”.
Lorenzo Benagli, in arte Lollo, nasce e cresce a Cesenatico dove scopre l’amore per la musica iniziando a prendere già dall’età di 14 anni lezioni di chitarra presso un liceo musicale. Inizia con lo studio della musica classica per poi proseguire con il fingerpicking che lo porta ad approfondire la conoscenza di tanti artisti del blues di tutti i tempi. Dagli esordi con una rock band della zona, verso i 18 anni inizia anche a comporre musica per altri cantanti (Maria Loren, JJ Vianello) arrivando poi a realizzare il suo primo album solista, cantato in italiano, dal titolo “A proposito di Rock…” (2006) prodotto da Alberto Solfrini e edito da Crotalo. Da questa collaborazione si svilupperà sempre più una propensione a curare gli arrangiamenti e a lavorare in studio di registrazione, arrivando poi a proporsi spesso come chitarrista acustico/elettrico di studio collaborando, tra gli altri, con JJ Vianello e gli Intoccabili, MANGO Beat, Capiozzo&Mecco, gli STONE FREE di Cristian Capiozzo e Joe Di Luigi. Alcuni anni dopo scopre una passione accesa verso la musica reggae e decide di focalizzarsi verso uno stile musicale più acustico passando anche per la Spagna fino ad arrivare all’America Latina. Sicuramente i suoi studi universitari (si laurea nel 2008 in Lingue e Letterature Straniere) lo portano in questa direzione diventando insegnante di lingua spagnola e amante di viaggi verso il Sud America. Son Cubano, Rumba, Flamenco diventano generi da scoprire e da vivere come anche la scrittura in spagnolo ispirata dai viaggi e dalla collaborazione con un suo grande amico argentino, Martín Guarani. Nasce così un nuovo Lollo, questa volta affiancato anche da La Banda, un gruppo di musicisti incontrati durante le jam session e le esibizioni dal vivo. Vede la luce così il suo secondo album solista dal titolo “Hasta el fin del mundo” (2022), autoprodotto insieme a Luca Nobile, edito sempre dalla Crotalo Edizioni Musicali. Dopo un’estate di promozione e tanta musica dal vivo ritorna in studio per preparare il nuovo singolo “La puerta del corazón” (in uscita venerdì 2 giugno) al quale segue il singolo “Todas para ti” in uscita il 29 settembre 2023, degne anticipazioni del nuovo EP di inediti dal titolo “El lobo y la luna” sui digital store dal 13 ottobre.
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24hdrawinglab · 7 years
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“… dovette, curvo sul suo piccolo tavolo (forse d’inverno con lo scaldino fra le gambe), farne molte di queste figurine per vivere in una decorosa povertà.”
Piero Bernardini, Guardare le figure. Gli illustratori italiani dei libri per l’infanzia, 1972.
  Qualche settimana fa, quando eravamo ancora sotto le festività natalizie e complice il freddo, ne abbiamo approfittato per vedere qualche film dal sapore un po’ vintage, così ci siamo imbattuti nella celebre serie “Pinocchio”, con l’indimenticabile Nino Manfredi nel ruolo di Geppetto e il piccolo (oggi adulto) Andrea Balestri nei panni del famoso burattino di Collodi. Era il 1972, quando questo famoso sceneggiato televisivo riuniva le famiglie italiane davanti alla televisione.
    Carlo Chiostri, Pinocchio, il Gatto e la Volpe al Gambero Rosso, 1901.
Carlo Chiostri, Storia di un burattino, 1901.
Non serve essere appassionati di disegno per restare colpiti dalla sigla iniziale e se vi sentite nostalgici, potete rivederla in fondo all’articolo. Sulle note dolcissime del compositore Fiorenzo Carpi, infatti, scorrono delle illustrazioni a metà strada tra realtà e fantasia che, non senza un velo di inquietudine ci offrono un salto indietro nel tempo, ancora più lontano degli anni ’70.
Per collocare questi disegni dandogli una data di nascita, dobbiamo infatti tornare all’inizio del secolo e con un po’ di attenzione, nella sigla potete già intravedere la firma del suo creatore.
Chi è l’autore di questi disegni?
Un illustratore autodidatta. Carlo Chiostri, “figurinaio fiorentino” secondo Antonio Faeti, nasce a Firenze nel 1863 ed è stato tra i primi ad illustrare la saga del burattino più monello del mondo, nel 1901. Ha eseguito le tavole per “Le Avventure di Pinocchio” a penna e acquerello e in un secondo momento le ha incise su legno. I suoi disegni ci arricchiscono di un innato sapore nordico, di una fiaba che narra di elfi e di fate, sapientemente riadattata al gusto nostrano. Fu impegnato come illustratore anche per lo scrittore e giornalista Vamba, lavorando per lui al settimanale per bambini “Il Giornalino della Domenica”, periodico chiuso definitivamente nel 1927 dopo circa vent’anni di vita.
Chiostri, che ha sapientemente illustrato le parole di grandi autori (oltre Collodi e Vamba, anche Victor Hugo e Emilio Salgari), aiutandoci con le immagini a vedere un’epoca tutta italiana attraverso la metafora arte, artista dal temperamento legato ad un’antica maestria di alto livello, quella del saper fare, oggi è quasi ignorato dal web, ad esclusione di qualche sito cultore della celebre fiaba collodiana.
Se siete interessati a conoscerlo meglio, ecco per voi una breve bibliografia su carta:
Tiziano Loschi, Documentazione. Dal figurinaio al cartoonist in Almanacco italiano 1975, volume LXXV. Firenze, Giunti-Marzocco, 1974.
Antonio Faeti, Guardare le figure. Gli illustratori italiani dei libri per l’infanzia, Torino, Einaudi, 1972, (nuova edizione, Roma, Donzelli, 2011)
C’era una volta un mago. Carlo Chiostri, a cura di Paola Pallottino, introduzione di Antonio Faeti, Bologna, Cappelli editore, 1979
Paola Pallottino, Storia dell’illustrazione italiana. Cinque secoli di immagini riprodotte, nuova edizione, Firenze, Usher Arte, 2010
Valentino Baldacci, Andrea Rauch, Pinocchio e la sua immagine, Firenze, Giunti, 1981 (nuova edizione 2006)
Un “figurinaio fiorentino”, per il burattino più monello del mondo. "... dovette, curvo sul suo piccolo tavolo (forse d'inverno con lo scaldino fra le gambe), farne molte di queste figurine per vivere in una decorosa povertà."
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aradiascoven · 5 years
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"L'idea nacque già nel lontano 1963, quando Comencini e Suso Cecchi D'Amico, caduti i diritti d'autore sull'opera di Collodi nel 1940, cominciarono a scrivere una nuova sceneggiatura a quattro mani. Il regista volle dare al "suo" Pinocchio una visione particolarmente delicata e poetica, restituendo una patina di sommessa malinconia all'intera vicenda, nonostante la partecipazione di alcuni attori conosciuti, più che altro, per le loro interpretazioni in ruoli comici. Secondo Paolo Mereghetti, lo sceneggiato ebbe un "cast perfettamente azzeccato", con una soddisfacente riduzione dal libro con "più realismo sociale a (lieve) discapito della componente fantastica".
Gli attori protagonisti furono Andrea Balestri (Pinocchio), Nino Manfredi (Geppetto), Gina Lollobrigida (Fata Turchina), Franco Franchi (il Gatto), Ciccio Ingrassia (la Volpe), Vittorio De Sica (il giudice), Lionel Stander (Mangiafoco), Domenico Santoro (Lucignolo) ".
Le avventure di Pinocchio - Luigi Comencini
Per me l'unico, vero e insostituibile Pinocchio.
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paeseseratoscana · 6 years
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Giovani cinesi e imprenditori pratesi a confronto per vestire i nuovi ricchi
Giovani cinesi e imprenditori a confronto per vestire i nuovi ricchi in una serata organizzata da #Pratofutura @pratofutura
Per intercettare i nuovi ricchi sulla scena del mercato globale, per gli artefici delle produzioni tessili di qualità è necessario un dialogo stretto, anche e soprattutto in chiave economica, con i giovani imprenditori cinesi del distretto pratese. È quanto è emerso da un incontro con Antonio Lucchesi e Andrea Balestri, intervistati da Umberto Cecchi e organizzato da Pratofutura.
L’appuntament…
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tonymartorelli · 5 years
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“La meccanica dei mostri” Da Carlo Rambaldi a Makinarium L’emozione di incontrare Pinocchio per la seconda volta nella mia vita. La prima fu nel 1977 quando conobbi Andrea Balestri (Che spiegone) • • • (presso Palazzo delle Esposizioni) https://www.instagram.com/p/B499jQkK92r/?igshid=16frhycesqb8n
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giancarlonicoli · 4 years
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16 gen 2021 13:36
"DIVENTAI PINOCCHIO PERCHE' FUI L'UNICO BIMBO AD AVERE IL CORAGGIO DI SPACCARE UN QUADRO DAVANTI A COMENCINI" - IL RACCONTO DI ANDREA BALESTRI AI "LUNATICI" DI RAI RADIO2: "AVEVO SETTE ANNI QUANDO VENNI SCELTO. IL RAPPORTO CON MANFREDI? E' STATO UN AMICO DI GIOCHI. CON LA LOLLOBRIGIDA INVECE I RAPPORTI NON ERANO IDILLIACI. QUANDO SONO DOVUTO TORNARE A SCUOLA FACEVO A BOTTE CON I BAMBINI PERCHE' MI..."
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Da “i Lunatici - Radio2”
Andrea Balestri, il 'Pinocchio' dello sceneggiato diretto da Comencini, con Nino Manfredi e Gina Lollobrigida, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte alle sei.
Sullo sceneggiato del 1972: "Come sono diventato Pinocchio? Il carattere mio personale è proprio quello del Pinocchio di Comencini. Vispo, sveglio, senza peli sulla lingua, irritante. Sono stato fortunato perché Comencini nella sua scelta mi ha dato un onore grandissimo, quello di aver lavorato con le stelle più amate del cinema, Manfredi, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Gina Lollobrigida. Tutto è cominciato mentre ero a scuola, facevo la seconda elementare, avevo sette anni.
Comencini mandò dei fotografi a fare delle foto ai bambini delle elementari, visionò più di 3000 fotografie. Dopo varie selezioni, l'ultimo provino fu a Roma. Comencini chiese a sette bambini chi aveva il coraggio di rompere un quadro con un martello. Non fece in tempo a dirlo che io presi il martello e ruppi il quadro. Fui l'unico tra i sette bambini a farlo. Lui si arrabbiò, mi disse che dovevo ripagarlo, io risposi che me l'aveva chiesto lui di di farlo e che quindi non avrei ripagato niente. Sono diventato Pinocchio perché ho rotto un quadro".
Sul set: "Nino Manfredi è stato più uno zio, un amico di giochi, lui con me non recitava, durante le pause si metteva accanto a me e giocava con me. Manfredi è stato un grande, una persona deliziosa, dolce e molto affettuosa. I rapporti con la Lollobrigida? Non erano idilliaci, lei era una star, voleva che le si desse del lei, io venivo da un rione delle case popolari, davo del tu a tutti.
Non c'è mai stata molta intesa tra di noi. Franco Franchi e Ciccio Ingrassia? Due persone meravigliose, attori seri e in gamba. Amici di gioco, durante le pause c'era un ottimo rapporto tra bambino e adulto. Tra i due il rapporto era di rispetto reciproco e di amicizia, nonostante che pare li abbia riavvicinare Comencini, dopo una loro litigata. Erano amici, avevano un'intesa particolare tra di loro".
Sull'arrivo del successo da bambino: "Non è pericoloso, è anzi una cosa simpatica, che fa piacere. Dopo 50 anni ancora si parla di quello sceneggiato, che è stato visto da milioni di persone. Il merito di questo va a Comencini. Una volta finito Pinocchio ho fatto altri lavori, altri tre film, uno con Bud Spencer, un omone che a vederlo ti faceva tremare, ma poi quando ce l'avevi davanti era una pasta d'uomo. Ero piccolino, quando vidi questa montagna rimasi impressionato, ma era tranquillissimo".
Poi il cinema è uscito dalla vita di Balestri: "Ho fatto tanti altri lavori, all'età di dodici anni non sono stato più chiamato a parte qualche apparizione. Sono tornato alla vita normale, ho proseguito la scuola, ho continuato a fare lavori normali, il cinema non c'è stato più stato. Pinocchio rimarrà sempre una icona del cinema, merito di Comencini che ha scelto grandissimi attori.
Dopo 50 anni ancora se ne vendono più di 20.000 copie all'anno. E' stato un treno, sono arrivato alla fermata, sono sceso ed ho continuato la vita normale. Mi ritengo fortunato e onorato di aver conosciuto dei grandissimi attori e di aver lavorato con Luigi Comencini, il miglior regista del mondo, per me non era un regista, è stato un babbo, affettuoso, comprensivo".
Sul ritorno a scuola: "Quando facevo Pinocchio la produzione mi aveva messo una maestra dietro che tutti i giorni mi faceva fare i compiti. Alle medie è stata un po' più dura, i ragazzetti di undici dodici anni sono anche un po' cattivelli, ma con me cadevano male, perché picchiavo tutti. Mi chiamavano Pinocchio per prendermi in giro, a me non piaceva, dopo una o due volte che lo facevano magari mi arrabbiamo e gli davo due botte. Molte bambine però erano innamorate di me. Alle bimbe Pinocchio piaceva perché era un'anima ribelle e in quegli anni lì piaceva il bambino ribelle e non il bambino bamboccio".
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Unfolding Pavilion 2018
The Works
The Unfolding Pavilion has invited the most unique members of the Little Italy network to create works capable of reacting to both Gino Valle’s building and the specific space occupied by the Pavilion.
The invited architects were asked to produce original objects/installations, that puts in dialogue their personal body of work to the Giudecca Social Housing - to one or more of its elements/spaces/representations, to the whole building, to the relation of the project with its urban surroundings, etc. - and so to use the Venetian condominium as a sort of tool to reflect on their own practice, just as the representations of Renaissance ideal cities served as tools to experiment with the new technique of perspective.
                                                                                abacO Venise qui Parle. Photography installation. 19 panels, 40 x 30 cm (each).   Team: Alice Braggion, Alessandro Carabini.
                                                                             ANALOGIQUE M.I.Mo. Installation. Steel device on wheels, map, image, drawings texts.   Team: Claudia Cosentino, Dario Felice, Antonio Rizzo.
                                                                             Arcipelago Reflektor. Box of methacrylate panels, three bricks, mirrors. Custom support in black painted steel (rod, assembled in two pieces, and two end plates). 31 x 31 x 31cm (box). 31 x 31 x 161cm (overall). Team: Nicola Dario Baldassarre, Pasquale Cipri, Salvatore Dentamaro, Nicoletta Faccitondo.
                                                                             Babau Bureau Periscopio. Digital print on paper. 50 x 76 cm.   Team: Marco Ballarin, Stefano Tornieri, Massimo Triches, Sofia Sacchini.
                                                                             Boano Prišmontas 165x165. Light installation.   Team: Tomaso Boano, Jonas Prišmontas.
                                                                             Bunker Immersions. When Palladio met Valle. Installation. Bathtub, light projection, water. 48,5 x 30 x 8 cm.   Team: Carlo Gandolfi, Roberto Molteni, Federico Chaubet, Matteo Donghi.
                                                                             Campomarzio Hamlet, The Ghost of the Cemetery of the Ashes of Thought. Installation. Direct print on glass, digital print on paper. 300 x 70 cm.   Team: Pietro V. Ambrosini, Michele Andreatta, Alessandro Busana, Daniele Cappelletti, Enrico Lunelli, Teresa Pedretti.
                                                                             Fabio CAPPELLO, Giuseppe RESTA Domestic Valle. Installation. Custom ‘Udine’ wallpaper, custom ‘Chirignago’ steel table. 30 sqm (wallpaper). 175 x 75 x 70 cm (table).   Team: Fabio Cappello, Giuseppe Resta.
                                                                             Fabio CAPPELLO + Rossella FERORELLI + Luigi MANDRACCIO + Gian Luca PORCILE CSU in Motion. Event. Round table & discussion. Sunday, May 27th 2018, 10:00 - 13:00. Team: Fabio Cappello, Rossella Ferorelli, Luigi Mandraccio, Gian Luca Porcile.
                                                                             Michele D’ARIANO SIMIONATO & Caterina STEINER Abandon Ship! Installation. Sound, laser printed images on paper. 170 x 170 cm. Team: Michele D’Ariano Simionato, Caterina Steiner.
                                                                             Roberto DAMIANI Hotel Giudecca 2028. Color prints on Sintra panel, 33 x 33 cm (each). Color booklet, 22 x 28 cm.   Team: Roberto Damiani, Emma Dunn, Mina Hanna, Zoe Renaud.
                                                                             ECÒL La Serenissima. Iron, PVC, PLA, acrylic. 75 x 75 x 60 cm. Team: Emanuele Barili, Cosimo Balestri, Olivia Gori, Lorenzo Perri (architects), with the fundamental support of Flavia Monechi (designer) and Vanni Balestri (oral surgeon).
                                                                              ENTER Studio Del Gabinetto (e) delle Allegorie / Upon the Chamber (and) of Allegories. Installation. Paper. 16 sqm.   Team: Margherita Del Grosso, Massimiliano Dalle Sasse, Alessio Poggi, Andrea Silvestri, Chiara Mondin.
                                                                                False Mirror Office, gosplan, LINEARAMA, pia, UNO8A La Cameretta / The Kids Room. Installation. Colored medium density fiberboards. 175 x 35 x 95 cm.   Team: False Mirror Office (Andrea Anselmo, Gloria Castellini, Filippo Fanciotti, Giovanni Glorialanza, Boris Hamzeian), gosplan (Nicola Lunardi, Veronica Rusca, Lorenzo Trompetto), LINEARAMA (Gabriele Molfetta, Selene Vacchelli), pia (Alessandro Perotta, Valeria Iberto), UNO8A (Beatrice Moretti, Fabrizio Polimone), with the carpenters team 81 millimetri (Ivan Berton, Lucia Lina Repetto) and the support of ALL WOOD & Special Materials (Genova).
                                                                             Davide Tommaso FERRANDO + Sara FAVARGIOTTI Little Italy: The Survey. Video. Booklet. Team: Davide Tommaso Ferrando, Sara Favargiotti, with graphic design by Martina Moro & Paul Böhm, sponsored by Land Tirol, in collaboration with Italien-Zentrum - Innsbruck University.
                                                                           Forestieri Pace Pezzani Competitions as Battlefields: Imaginary Landscapes, The Quality Myth, Is Time Money?. Event. Round table & discussion. Saturday, May 26th 2018, 15:00 - 19:15. Team:  Enrico Forestieri, Matteo Pace Sargenti, Pietro Pezzani.
                                                                             Malapartecafé + Fabio CAPELLO THE SUSTAINABLE MISUNDERSTANDING or WE DON’T GIVE A S*** ABOUT SUSTAINABLE IMPERATIVE IF IT’S ONLY ANOTHER ORNAMENT TO ARCHITECTURE. Digital print. Customized toilet paper. 20 x 20 cm. 10 x 10 x 12 cm.   Team: Ilaria Caraffi, Emanuele Crovetto, Fabio Capello.
                                                                             oblò - officina di architettura + Figura/Sfondo Opus Incertum. Installation. Wood trunk, mirror, 3d printed brick. 60 x 60 x 60 cm.   Team: Oblò – Officina di Architettura (Francesca Coden, Emanuele Romani), Figura/Sfondo (Michele Brusasca), Alessandro Benetti with Volumes Makers Space (Paris).
                                                                             Giacomo PALA + Riccardo M. VILLA + Jörg STANZEL Quasi Theory - Quasi Project. Multimedia. 60 x 100 x 180 cm.
                                                                             Gabriele PITACCO Unfolding Young (!?) Gino Valle. Installation. 5 digital printed panels, 12 postcards, text. 3d printed maquette. 314 x 250 x 82,5 cm (overall). Event. Round table & discussion. Saturday, May 26th 2018, 11:00 - 13:00. Team: Alessandro Bettoso, Claudia Ciulla, Cristina Forcesin, Enrico Furlan, Marco Gnesda, Gabriele Pitacco,  Irene Valle.
                                                                             ROBOCOOP Souvenir from La Giudecca. Kitsch-pop installation. Hand-made collage and digital print. Snow globe with paper, glass, glue, plastic, water, marble, brass. Wooden podium. 18 x 18 x 9 cm (object).
                                                                             Emilia ROSMINI & Emiliano ZANDRI THE MAIL. Plexiglass and paper. 30 x 20 x 12 cm.
                                                                             Giorgia SCOGNAMIGLIO & Lorenzo ZANDRI Greetings from an apartment (Unsent Postcard). Installation. Bespoke plywood shelves. Limited edition postcard series, 4’x6’, 400gr glossy paper, printed in Italy. 150 x 75 cm (overall).
                                                                             STUDIO associates + atelier XYZ + Davide Tommaso FERRANDO Democratic Spaces. Movie. Event. Film screening & discussion. Saturday, May 26th 2018, 20:30 - 21:30.   Team: STUDIO associates (Marco Formenti, Nicolò Galeazzi, Martina Salvaneschi), atelier XYZ (Stefano Di Corato), Davide Tommaso Ferrando.
                                                                             StudioERRANTE Architetture + Diego BEGNARDI + Giovanni BENEDETTI Banchetto / Feast. Papier-mâché. 130 x 60 x 100 cm.   Team: StudioERRANTE Architetture (Sarah Becchio, Paolo Borghino, Ioana Iacob), Diego Begnardi, Giovanni Benedetti.
                                                                             Studiospazio Giudecca Windowsill. Painted plywood, dry flowers. 90 x 187 x 2,5 cm.   Team: Samuele Squassabia, Tao Baerlocher, Eugenio Squassabia, Diana Arina.
                                                                             TCA THINK TANK + ZarCola Architetti Italian experience, foreign architects: Stories of those who pull it off. Installation. Metal, 250 x 150 x 150 cm. Book, 17 x 24cm, 220 pages. Posters, 45 x 80 cm. Video,15 minutes. Team: Pier Alessio Rizzardi, Zhang Hankun, Alessandro Colombo, Edoardo Giancola, Federico Zarattini.
                                                                             Davide TRABUCCO Versus II. Fabric. 200 cm x 300 cm.
                                                                             Unfolding Pavilion An Exhibition of Social Value. Performance. 60 hours. Team: Daniel Tudor Munteanu, Ana Munteanu, Davide Tommaso Ferrando, Sara Favargiotti, Magda Vieriu & Octavian Hrebenciuc.
                                                                             WAR (Warehouse of Architecture and Research) Theseus in the 80’s. Light Installation. LED strips, disco ball. 100 m strip. 50 cm ø ball. Team: Gabriele Corbo, Jacopo Costanzo, Valeria Guerrisi, Loriano Giannone, Michelangelo Sicari, Angela Tanzola.
                                                                             All of the exhibited works were commissioned by the Unfolding Pavilion and were created especially for this exhibition.
Illustrations: 1. Studiospazio - Giudecca Windowsill. Photo by: Davide Tomasso Ferrando. © Unfolding Pavilion.
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ilrocketratto · 7 years
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Il verdetto!
Handshake vincono la 22esima edizione del Rock è Tratto.
Lo speciale "Premio UniRadio Cesena", invece, se lo aggiudicano i BaseMents.
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GRAZIE A TUTTI per esserci stati. Alle band per la loro musica: Killing Dodo, The Asterhystrix, Handshake e BaseMents. A tutte facciamo un grandissimo in bocca al lupo! Al SIDRO CLUB per l'ospitalità. A Diffusione Musica, Music For People, Radio Icaro Rubicone 90.0 FM, Raqanà Band e Retro Pop Live per l'organizzazione. A Melody Box e ARCI Rubicone per la preziosa collaborazione. Al Comune di Savignano sul Rubicone che dal 1996 supporta la musica giovane.
Qui tutte le foto della serata, a cura di Andrea Balestri > http://bit.ly/RockèTratto_selezioni2017
Ci vediamo il 3 giugno!
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modellismorc · 7 years
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Campionato Italiano Costruttori - Fiorano
Campionato Italiano Costruttori – Fiorano
Dario Balestri conquista la sua prima vittoria con Infinity alla prima prova CIC 2017 corsa lo scorso week end sul “Miniautodromo Jody Scheckter” a Fiorano, davanti al suo compagno di team Alberto Picco e ad Alessio Mazzeo. La finale ha visto un iniziale dominio di Andrea Pirani che era partito dalla Pole avendo vinto 3 round su 4 durante le qualifiche, fino a quando un problema ad una gomma lo…
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idrotermica-blog · 8 years
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Annunci per incontri per sesso a Verona
18 marzo 2017 Samantha pubblicato: Che cosa stai aspettando? Inizia qui la vostra ricerca del sesso trasgressivo. 15 gennaio 2017 Mario pubblicato: Il mio nome è Arianna, donna eterosessuale di 22 anni, in provincia di Verona (Verona si trovano nella zona) NEW ARIANNA.
22 ANNI UN NUOVO NUOVO ver. 5 gen 2017 Andrea pubblicato: Verona, senza dubbio è una città piena di "amore", ma, anche il sesso e la trasgressione. Sono Andrea, uomo dritto di 31 anni della provincia di Verona (zona periferica) Ciao, io sono un normale ragazzo di 31 anni italiano.
Il mio nome è Peter, 46 anni uomo eterosessuale in provincia di Verona (io sono nella zona Centro) Ciao il mio nome è Peter e io sono a disposizione. 9 marzo 2017 Francy pubblicato: Il mio nome è Samantha, donna eterosessuale di 22 anni, in provincia di Verona (io sono in zona Verona) NEW SAMANTHA APP.ARRIVATA A VERONA A. 8 marzo 2017 Arianna pubblicato:
Incontri sessuali a Verona, tutti i terreni
Verona è conosciuta in tutta Italia come la "città dell'amore", ma possiamo dirvi che non è così. Il mio nome patriziazoccolatrav, trans bisex di 45 anni della provincia di Verona (che si può trovare me nel centro della città) Trav d indle cagna, non lo fanno. 5 Febbraio 2017 sxvr pubblicato: 26 gen 2017 patriziazoccolatrav pubblicato: 22 Gen 2017 Raz pubblicato: Solo durante queste fredde notti invernali? Dedicato a Sesso occasionale CASUALINCONTRI è l'unico sito dedicato alla italiana. Il mio nome è Mario, uomo dritto di 35 anni, in provincia di Verona (sono nel sud) sono in viaggio da Milano-Verona-Brescia sono. Il mio nome è Francy, uomo dritto di 47 anni della provincia di Verona (Verona si trovano nella zona) sono 47, di bell'aspetto alto1,82 muschio. 10 febbraio 2017 Piero pubblicato: Si sxvr, donna eterosessuale di 41 anni, in provincia di Verona (Verona si trovano nella zona) Coppia di 41 anni cerca BULL 28- 38 anni di vera d. Basta dare un'occhiata qui sotto per vedere quante donne libere, ragazze, coppie e uomini; giorno dopo giorno, sono alla ricerca di incontri piccanti nella città di Verona e Provincia. Il mio nome è Raz, uomo dritto di 47 anni della provincia di Verona (sono zona Prairie) Alla ricerca di sesso maturo da parte delle donne anziane il più a lungo v. 2 marzo 2017 loren Tranx pubblicato: Hanno Loren Tranx, trans versatile di 30 anni della provincia di Verona (area Fiera di Verona) MESSAGGIO PRIVATO PER Verona Loren. 23 marzo 2017 manuela pubblicato:
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Provinciale calendario FIDAL Verona, Verona FIDAL
Provinciale Calendario 2014/2015 autumn FIDAL Verona aggiornati sul calendario 2014/11/19 invernale FIDAL Verona 2015 aggiornato al 11 gennaio 2015 Provinciale Inverno civile 2015 # 8211; 2016: ...
Arena, Verona, visita la guida Cosa Vedere
L # 39; Arena si trova in Piazza Bra. subito fuori dalle antiche mura della città, e oggi il punto principale # 39; interesse turistico della città, a visitare i seguenti orari :. Pagina 2/2 ....
VeroCentro - Verona a Centro
Abbiamo a lungo lanciato una proposta: chi chiede di utilizzare spazi pubblici (strade, piazze, parchi) per eventi privati, o comunque solo una parte interessante (della popolazione o di turisti in visita ...
Guida Turistica di Verona - Guida Turistica Servizio a Verona
Parcheggio permesso utilizzando coupon del Parco Verona, il parchimetro o attraverso il sistema Telepark. Per prenotare un appuntamento www.amt.it basta andare al sito e seguire le istruzioni fornite dal ...
Frati Carmelitani Scalzi della Provincia Veneta - Verona Tombetta
Quasi alla fine dell'Anno Santo della Misericordia anche compiuto la visita pastorale della nostra provincia di P. Ci Cappella di S. Nel 1810 Verona convento dei Carmelitani Scalzi fu abolita e ...
10 luoghi da visitare a Verona, il blog di Verona
Cliccando sul link presente in queste dieci proposte di cui sopra si avrà ancora di più notizie su ogni argomento trattato e di più, fornito da gruppo Guide Veneto guida Asso di Verona. da cui ...
17 Foto per stimolarvi a visitare Verona, Italia - si perde con Jackie
NBD. Il #PinkHour sopra la città ha più rosa e più rosa, mentre il sole si spense. Molte persone viaggiano a Verona solo in cerca di una casa di Giulietta, e le sue benedizioni d'amore, me compreso.
E se tutto ...
Arena di Verona, Verona
IL 'Arena. così com'è oggi, è il risultato della costante furto di materiali, ma anche del terribile terremoto che ha colpito la città nel XII secolo, lasciando un segno indelebile ...
informazioni di contatto e recensioni centro per l'impiego VERONA
Un infinito grazie del 2015/05/12 pubblicato da Mirella Balestri Da allora, attraverso il vostro ufficio, il lavoro e soprattutto non possono vivere. Se avete avuto qualche esperienza positiva o negativa con la ...
Comune di Verona, Verona Patrimonio dell'Umanità
E 'anche un eccellente esempio di città fortificata. UNESCO Ufficio Quarto piano - parte monumentale, Office 15 Link a siti istituzionali il 30 novembre 2000, la XXIV Assemblea Plenaria del mondo ...
Visitare Verona su Segway 
  Ciao, siamo Segway Verona una società innovativa istituito dalla giovane per tutti. Usiamo nuovo veicolo chiamato Segway / Ninebot che è auto-bilanciamento e elettrico per muoversi in città e permettere a tutti chi ha poco tempo per vedere gran parte della città.
Si tratta di un servizio di noleggio assistita, uno dei nostri ragazzo sarà il vostro accompagnatore lungo una pianificata percorso che può tak una o due ore, in aggiunta si può anche fermare per scattare qualche foto anche con l'aiuto del vostro accompagnatore.
Abbiamo scelto di inviare con voi una terza persona per una maggiore sicurezza, sia vostro che il nostro avendo qualcuno locale che sa come trattare con strade affollate di Verona è una certezza in più, oltre che agirà per l'aumento di qualsiasi difficoltà. Tutto questo per garantire un'esperienza indimenticabile.
www.segwayverona.com
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gazzettadimodena · 8 years
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Andrea Balestri, che oggi fa l'operaio a Pisa e che nel tempo libero si dedica al teatro, ricorda come conquistò il ruolo di Pinocchio nel celebre... http://ift.tt/2l80hkL
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micro961 · 1 year
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Lollo - La puerta del corazón
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Il nuovo singolo del cantautore e chitarrista di Cesenatico
Un brano dal sapore estivo che ci invita a recuperare la semplicità e le cose vere della vita.
«Questa canzone non poteva che avere un sapore estivo che alterna a ritmiche reggae al rocksteady. Il testo nasce in una domenica soleggiata presso la bancarella ambulante di un mio caro amico argentino impegnato a creare braccialetti e collane dal sapore etnico e sud americano. Si percepisce l’atmosfera elettrica delle giornate di festa dove le persone si muovono gioiose alla ricerca di acquisti. Così il ritornello “deja abierta la puerta de tu corazón – él no escucha las voces de la razón” è un invito a lasciare aperta la porta del cuore e a recuperare la semplicità dello stare insieme e della condivisione poiché il cuore non sente ragioni. La strofa è invece immersa in un sogno che permette all’autore di allontanarsi dalle paranoie “las paranoias dejalas atrás” e concentrarsi sulle cose importanti “no sirve nada estar mal” compiendo un viaggio in un mondo più sicuro camminando in un tempo lontano e fingendo che sia sempre estate» Lollo
“La puerta del corazón” quindi non poteva non essere reggae, il genere che per eccellenza ispira positività anche nei momenti difficili aiutandoci ad allontanare i pensieri corrotti per recuperare le cose vere e più semplici. L’incalzare ritmico del ritornello è puntellato dalle percussioni di Paolo Marini e dal basso di Andrea Danesi, mentre ai fiati troviamo Enrico Farnedi che risalta per un eccellente swing. A completare il sound, Lollo aggiunge una chitarra wah-wah in pieno stile Al Anderson dei The Wailers riproposta poi dal vivo dal secondo chitarrista Tommaso Balestri.
Etichetta: Crotalo
Edizioni Musicali: Crotalo Edizioni Musicali
Radio date singolo: 2 giugno 2023
Lorenzo Benagli, in arte Lollo, nasce e cresce a Cesenatico dove scopre l’amore per la musica iniziando a prendere già dall’età di 14 anni lezioni di chitarra presso un liceo musicale. Inizia con lo studio della musica classica per poi proseguire con il fingerpicking che lo porta ad approfondire la conoscenza di tanti artisti del blues di tutti i tempi. Dagli esordi con una rock band della zona, verso i 18 anni inizia anche a comporre musica per altri cantanti (Maria Loren, JJ Vianello) arrivando poi a realizzare il suo primo album solista, cantato in italiano, dal titolo “A proposito di Rock…” (2006) prodotto da Alberto Solfrini e edito da Crotalo. Da questa collaborazione si svilupperà sempre più una propensione a curare gli arrangiamenti e a lavorare in studio di registrazione, arrivando poi a proporsi spesso come chitarrista acustico/elettrico di studio collaborando, tra gli altri, con JJ Vianello e gli Intoccabili, MANGO Beat, Capiozzo&Mecco, gli STONE FREE di Cristian Capiozzo e Joe Di Luigi. Alcuni anni dopo scopre una passione accesa verso la musica reggae e decide di focalizzarsi verso uno stile musicale più acustico passando anche per la Spagna fino ad arrivare all’America Latina. Sicuramente i suoi studi universitari (si laurea nel 2008 in Lingue e Letterature Straniere) lo portano in questa direzione diventando insegnante di lingua spagnola e amante di viaggi verso il Sud America. Son Cubano, Rumba, Flamenco diventano generi da scoprire e da vivere come anche la scrittura in spagnolo ispirata dai viaggi e dalla collaborazione con un suo grande amico argentino, Martín Guarani. Nasce così un nuovo Lollo, questa volta affiancato anche da La Banda, un gruppo di musicisti incontrati durante le jam session e le esibizioni dal vivo. Vede la luce così il suo secondo album solista dal titolo “Hasta el fin del mundo” (2022), autoprodotto insieme a Luca Nobile, edito sempre dalla Crotalo Edizioni Musicali. Dopo un’estate di promozione e tanta musica dal vivo ritorna in studio per preparare il nuovo singolo “La puerta del corazón” (in uscita venerdì 2 giugno) e altri brani che saranno inseriti in un EP che vedrà la luce probabilmente al termine dell’estate 2023.
SOCIAL Instagram: https://www.instagram.com/lolloylabanda/ Facebook: https://www.facebook.com/lolloylabanda Spotify: https://shorturl.at/jqrtP
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haidaspicciare · 9 years
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Andrea Balestri, “Le avventure di Pinocchio” (Luigi Comencini, 1972).
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persinsala · 10 years
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Pertini, l'uomo dello sdegno e della speranza
Pertini, l’uomo dello sdegno e della speranza
L’esposizione documentaria del Presidente più amato d’Italia è a Pisa, dal 16 al 28 febbraio. (more…)
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