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#Cristina Ziliani
syrahqueen · 2 years
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Berlucchi Franciacorta - Winery Of The Year
Berlucchi Franciacorta – Winery Of The Year
Sipping Franciacorta is like sipping centuries of history.  Historical documents suggest that wine has been produced in the region since the 8th century AD.  The bubbles of Franciacorta have ancient origins, it is known that fine sparkling white wines were being produced in the region as early as the thirteenth century.  It was not until 1961 that Guido Berlucchi bottled the first Franciacorta…
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romanocappellari · 7 years
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Programmi di loyalty anche nel lusso? Sì, ma …
Programmi di loyalty anche nel lusso? Sì, ma …
Quando si nominano i programmi di loyalty la mente corre subito alle raccolte di bollini offerte da quasi tutte le catene di supermercati che consentono di aggiudicarsi come premi pentole o stoviglie. Per questo motivo nel mondo del lusso il tema ha trovato tradizionalmente meno spazio nel timore che le raccolte di punti potessero trasmettere una immagine cheap. Le cose sono radicalmente cambiate…
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italiaatavola · 5 years
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In The Kitchen Tour di Chic A Colorno 1ª tappa dell'iniziativa
Il ristorante Al Vèdel di Colorno (Pr) il 28 maggio ha ospitato la 1ª tappa di In The Kitchen Tour, otto eventi b2b lungo l’Italia per tutto l’anno. La manifestazione è organizzata da Chic-Charming italian chef. Il format messo a punto dall’Associazione Chic prevede che alcuni rappresentanti dell’alta cucina si incontrino per improvvisare la preparazione di un piatto utilizzando le materie prime messe a disposizione dalle aziende invitate. Colorno è stata quindi il palcoscenico per il debutto 2019 che ha visto all’opera chef, pizzaioli, maestri gelatieri e pasticceri provenienti da ogni regione.
Lo spirito di In The Kitchen Tour è infatti quello di coinvolgere professionisti e aziende, che riconoscono nell’evento un’occasione unica per presentarsi e interagire. A fare gli onori di casa lo chef patron Enrico Bergonzi che ha sottolineato «quanto sia importante ritrovarsi tra colleghi e creare, al momento, un’idea gastronomica con i prodotti presentati dalle aziende. Un gioco con gli elementi che stimola a sviluppare la fantasia».«Una vera e propria jam session culinaria - ha ricordato Raffaele Geminiani, direttore di Chic – che ha visto l’elaborazione di piatti non pensati a priori. Un po’ come fare la spesa al mercato e correre in cucina». Presenti Al Vèdel oltre 40 cuochi, di cui una decina soci Chic, e 30 aziende (16 partner dell’associazione).
La giornata si è conclusa con una cena dedicata ai “Percorsi d’acqua”, un viaggio alla scoperta dei sapori di mare, fiume e lago. Un menu a dieci mani a opera dei soci Enrico Bergonzi, Davide Censi della trattoria Antichi Sapori di Parma, Giorgio Servetto del ristorante Nove di Alassio (Sv), Leandro Luppi del ristorante Vecchia Malcesine di Malcesine (Vr) e Terry Giacomello del ristorante Inkiostro di Parma (Luppi e Giacomello una stella Michelin).I cinque Chic hanno proposto una sfilata di antipasti finger. Di rilievo la Polpetta di pesce gatto, la Seppia scottata con speck di montagna o la Crema di scorza nera con anguilla affumicata e purea di burro di mandarino. A tavola, abbinati ai vini della famiglia Rivetta (Contratto e La Spinetta), Fake tomato (pomodoro fuori, trota a dadini all’interno), Tubetti alla tinca, Seppie e piselli, Sfere di fondente con frutto della passione, cocco e lime. I cuochi, gomito a gomito in cucina e in fase di impiattamento, hanno saputo unire le identità intrepretando lo spirito di “In The Kitchen Tour” che privilegia il gioco di squadra. «Collaborare non è una sfida - ha annotato Enrico Bergonzi - Siamo degli amici che lavorano insieme». Presenti a Colorno Soci Chic: Romina Cortese del Momi Restaurant di Novi (Vi), Gianni Di Lella della Pizzeria La Bufala di Maranello (Mo), Andrea Incerti Vezzani di Cà Matilde a Quattro Castella (Re), Leandro Luppi del Ristorante Vecchia Malcesine di Malcesine (Vr), Roberto Rossi della Locanda del Feudo di Castelvetro (Mo), Giorgio Servetto del Ristorante Nove di Alassio (Sv) e Marco Visciola de Il Marin di Genova.
Ad affiancarli alcuni protagonisti della cucina emiliana e della pasticceria e gelateria italiane: Maria Amalia Anedda di Les Caves Restaurant di Baganza (Pr), Marta Bello della Ristorante Al Tramezzo di Parma, Massimo Berzolla Ristorante Le due spade di Bardi (Pr), Simone Berzolla del Ristorante Giorgione’s di Varano De’ Melegari (Pr), Francesco Bigliardi di Masticabrodo di Pilastro (Pr), Mauro Brina e Davide Modesti del Ristorante OR Cucina d’Arte di Grintorto (Pc), Angelo Cammarata del Ristorante La Forchetta di Parma, Gianpietro Castellini del Ristorante Unicorno di Monticelli Terme (Pr), Filippo Cavalli dell’Osteria dei Mascalzoni di Parma, Cristina Cerbi dell’Osteria di Fornio a Fornio (Pr), Isabella Chiussi dell’Osteria Bersò di Sorbolo (Pr), Andrea Contrano dell’Osteria in Scandiano a Scandiano (Re), Matteo Dall’Argine della Trattoria Del Cacciatore a Frassinara (Pr), Giacomo Devoto e Giuseppe Messina delle Officine del Cibo di Sarzana (Sp), Claudio Gatti Maestro Pasticciere della Pasticceria Gatti di Tabiano (Pr), Giampiero Giarrizzo della Locanda del Sale di Lesignana de’ Bagni (Pr), Giovanna Guidetti dell’Osteria La Fefa di Finale Emilia (Re), Stefano Guizzetti Maestro Gelatiere di Ciacco a Parma, Mario Marini dell’Agriturismo Cela di Strela a Compiano (Pr), Luca Natalini del Ristorante Autem di Langhirano (Pr), Andrea Nizzi del Ristorante Ai 12 Monaci di Fontevivo (Pr), Jean Pierre Pastor del Ristorante Meltemi di Parma, Francesco Pedone de Il Cappero Alle Mura a Castelvetro (Mo), Carduccio Pedretti del Ristorante Alle Roncole di Busseto (Pr), Roberto Pongolini del Ristorante Il Cerchio a Collecchio (PR), Fabio Romani del Ristorante Romani a Vicomero di Torrile (Pr), Mauro Rossi de Il Cortile a Parma, Gianluca Soncini della Trattoria Del Campazzo di Nonantola (Mo), Nico Tamani della Vecchia Fucina di Traversetolo (Pr), Giancarlo Tavani e Gianpiero Stancari del Ristorante Ai Due Platani di Coloreto (Pr), Francesca Toma della Trattoria Vecchio Borgo della Val di Taro (Pr), Gabriele Vannucci Pastry Chef della Leggenda dei Frati a Villa Bardini (Fi), Nicole Zerbini della Porta a Viarolo a Viarolo (Pr) e Paola Ziliani delle Pasticceria Lady a San Secondo Parmense (Pr).Aziende partner: Azienda Agricola Cz, Azienda Agricola Giolì, Azienda Agricola Agostinetto Bruno, Agugiaro&Figna Molini-Alta Cucina&Farina, Acqua Valverde, Fsg Italia, Gico-Carpigiani, Grandi Impianti Cucine, Giuliano Tartufi, Koppert Cress, Nespresso, Moretti Forni, Piazza, Riso Buono, Royale, Selecta e Trabo Italia.Altre aziende: Agrizoo, Azienda Agricola La Fattoria sul Po, Azienda Agricola Lana Antica, B.M.&L., Consorzio del Prosciutto di Parma, Eredità del passato, La Felina Food, La Spinetta, Parizzi Elicicoltura, Pasticceria Lady, Pizzavacca, Rodolfi, Terre di Alice e la Torrefazione Lady.
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itasting · 5 years
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Franco Ziliani, eletto a padre del Franciacorta dai vignaioli locali, ha condotto l’azienda nel nuovo Millennio, un territorio di nuove e coinvolgenti sfide. Al suo fianco è la seconda generazione, rappresentata dai figli Cristina, Arturo e Paolo, rispettivamente a capo della comunicazione, della produzione e dell’area commerciale di casa Berlucchi. In un contesto ancor più dinamico e competitivo rispetto agli Anni Sessanta del Novecento, i suoi discendenti dimostrano di aver ereditato la vocazione pionieristica dell’inventore del Franciacorta. A loro si deve infatti il lancio delle linee Berlucchi ’61 e di Palazzo Lana Riserva, ma soprattutto il rinnovamento totale del vigneto e della cantina con l’obiettivo della qualità totale e della sostenibilità. Oggi la Guido Berlucchi è un’azienda familiare fortemente radicata nel suo territorio e insieme alfiere del vessillo del Franciacorta e del made in Italy fuori dai confini nazionali, come testimonia la sua presenza a importanti momenti di celebrazione, uno su tutti il brindisi per l’Oscar come miglior film straniero a La Grande Bellezza. Nell’agire della nuova generazione e in tutti i collaboratori è viva la lezione di Ziliani, tuttora presidente dell’azienda: per raggiungere nuovi traguardi occorre credere nei propri sogni e lavorare sodo perché si avverino, facendo tesoro del passato ma guardando senza timori al futuro. @berlucchiwine #berlucchi #berlucchiwine #cantineberlucchi #vino #franciacorta #wine #vinospumante #cantina #brescia #lombardia #vinobianco #vigneti #chardonnay #italianwine #itasting (presso Berlucchi) https://www.instagram.com/p/Bq0Bq-HHPIq/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=mah3m5xkp296
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jucks72 · 6 years
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Berlucchi Cuvée JRE n. 4. Solo per i Jeunes Restaurateurs
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Berlucchi Cuvée JRE n. 4. Solo per i Jeunes Restaurateurs
«Milano sta al Franciacorta come Parigi sta allo Champagne». Così esordisce Cristina Ziliani, titolare di Guido Berlucchi. La storica Casa spumantistica ha scelto il capoluogo lombardo per presentare in anteprima assoluta la nuova Berlucchi Cuvée JRE n. 4, creata in collaborazione con i Jeunes Restaurateurs d’Europe.
L’evento si è tenuto il 29 novembre al Ristorante Daniel dello chef Daniel Canzian. Uno dei membri dell’Associazione internazionale che riunisce le giovani promesse più meritevoli della ristorazione del Vecchio Continente.
Da una selezione delle migliori uve di Borgonato
«Berlucchi Cuvée JRE n. 4 è una Riserva di Franciacorta 2008 in versione Extra Brut. A base Chardonnay (58%) e Pinot nero (42%)», prosegue Cristina Ziliani. «È il frutto di una cernita delle migliori uve dei vigneti di proprietà di Borgonato. Ad un’attenta selezione in vigna, è seguita quella dei mosti: dati 100 chilogrammi di partenza, viene utilizzato solo il mosto fiore, pari al 33% della massa».
Ben 96 mesi sui lieviti e 4 grammi di dosaggio
I vini base sono stati affinati sia in acciaio che in barrique, con svolgimento parziale malolattica per conferire una maggiore consistenza e rotondità al prodotto finale, rendendo le bollicine più gastronomiche e perfettamente abbinabili ai menu creativi proposti dai giovani ristoratori. L’affinamento sui lieviti si è protratto per ben 96 mesi sui lieviti e, in fase di dégorgement, ogni bottiglia è stata dosata con 4 grammi di zucchero per litro, così da enfatizzare la personalità autentica e vibrante dello spumante.
Come nasce Berlucchi Cuvée JRE n. 4
«Il numero 4 segna il quarto atto di un importante progetto con i Jeunes Restaurateurs d’Europe», precisa Cristina Ziliani. Berlucchi Cuvée JRE n. 4 è prodotta in una limited edition di sole 5 mila bottiglie riservate in esclusiva ai ristoranti membri JRE. Va anche sottolineato il ruolo attivo dell’Associazione nella messa a punto della cuvée. «L’assemblaggio è stato selezionato la scorsa primavera a Palazzo Lana Berlucchi da una rappresentanza di sommellier dei JRE, capitanata dal presidente Luca Marchini. I sommelier hanno degustato nove differenti Riserve con mio fratello Arturo Ziliani, enologo e amministratore delegato di Guido Berlucchi. Alla fine del tasting, è stata scelta la Cuvée più affine al loro palato e ai piatti proposti nei loro ristoranti».
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jucks72 · 6 years
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Berlucchi crea una cuvée per Jre 5mila bottiglie ai ristoranti associati
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Berlucchi crea una cuvée per Jre 5mila bottiglie ai ristoranti associati
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Dopo la collaborazione con i cuochi, Berlucchi ha intrapreso un confronto costruttivo con i sommelier Jre, creando un Franciacorta Extra Brut Riserva 2008 che potrà essere degustato solo nei ristoranti dell’associazione.
5mila bottiglie per una Cuvée creata in esclusiva da Berlucchi per l’Associazione Jeunes Restaurateurs. Siamo giunti alla quarta tappa del percorso che sta unendo in un sodalizio di gusto la casa vitivinicola franciacortina e l’associazione che difende la cultura del cibo italiano.
N° 4 è stato selezionato la scorsa primavera a Palazzo Lana Berlucchi, quando una rappresentanza dei sommelier Jre ha degustato con Luca Marchini, presidente dell’associazione, e Arturo Ziliani, enologo e amministratore delegato Berlucchi, nove differenti Riserve. La Cuvée “su misura” frutto della collaborazione è un Franciacorta Riserva da uve Chardonnay (58%) e Pinot Nero (42%) della vendemmia 2008 provenienti da vigneti di proprietà a Borgonato. I vini base sono stati affinati sia in acciaio che in barrique, con parziale malolattica, per conferire consistenza e rotondità. Dopo un riposo di 96 mesi sui lieviti, al dégorgement è stata aggiunta una moderata quantità di sciroppo di dosaggio (4 grammi per litro) in modo da enfatizzare la personalità genuina, fresca e vibrante del vino.
«Sono contenta che questo matrimonio continui e diventi sempre più solido – ha detto Cristina Ziliani di Berlucchi – siamo fieri di questa selezione che sa regalare la giusta acidità, molta eleganza e note fresche al palato». «Come spesso accade per le cose belle, questo progetto nasce per caso – ha sottolineato Alessandro Ramagini, marketing manager di Berlucchi – nel 2011 conoscemmo una delegazione Jre guidata da Emanuele Scarello, che rimase affascinato dai nostri vini. Siamo felici che, da quell’incontro, siano nate già 4 limited edition “su misura”. Ci auguriamo che questa bella collaborazione possa continuare a lungo».
«Cuvée Jre N° 4 rappresenta la massima espressione della capacità di chi fa vino e di chi lo presenta – ha detto Luca Marchini, presidente Jre – siamo felici che il rapporto con Berlucchi si stia sempre più consolidando: questa non è una sola partnership, ma un vero e proprio progetto arrivato oggi al quarto atto. Un plauso ai sommelier, è molto difficile valutare l’evoluzione nel medio termine di Riserve Franciacorta appena dégorgiate: loro invece hanno dato una grande prova, è un piacere confrontarsi con palati tanto sensibili».
Il vino ha dimostrato di essere un ottimo compagno di viaggio a tutto pasto. La prova del fuoco, pienamente superata, è stata l’abbinamento con i piatti di Daniel Canzian, chef patron del Ristorante Daniel di Milano. La Cuvée N° 4 Riserva 2008 è stato abbinata all’Uovo al vapore con uova di trota e scalogno, al risotto Exponenziale, creato dallo chef in occasione di Expo Milano 2015, preparato con brodo affumicato di verdure e spezie e alla Guancetta di vitello all’olio in “versione Matisse”. Tocco finale per chiudere in dolcezza il Panettone monoporzione con riso e salsa profumata allo zafferano “Omaggio a Milano”.
Per informazioni: www.berlucchi.it www.jre.eu
  Arturo, Cristina, Franco e Paolo Ziliani (Berlucchi crea una cuvèe per Jre 5mila bottiglie ai ristoranti associati)
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(Berlucchi crea una cuvèe per Jre 5mila bottiglie ai ristoranti associati)
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Uovo al vapore con uova di trota e scalogno (Berlucchi crea una cuvèe per Jre 5mila bottiglie ai ristoranti associati)
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Risotto Exponenziale (Berlucchi crea una cuvèe per Jre 5mila bottiglie ai ristoranti associati)
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Guancetta di vitello all’olio in “versione Matisse” (Berlucchi crea una cuvèe per Jre 5mila bottiglie ai ristoranti associati)
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Panettone monoporzione con riso e salsa profumata allo zafferano “Omaggio a Milano” (Berlucchi crea una cuvèe per Jre 5mila bottiglie ai ristoranti associati)
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