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#Germano Dottori
Recensione: Limes 1/2023 "La guerra continua"
Buongiorno a tutti, buona Domenica delle Palme, sono Elena e grazie di essere su Life Is Like A Wave Who Rises and Falls! Oggi vi parlo della mia lettura: Limes 1/2023 La guerra continua Gruppo Editoriale Gedi, 2023 ISBN: ‎ 978-8836151387, 304 pp. Mai nella storia i massimi imperi si sono trovati contemporaneamente in crisi, al punto da temere per la propria esistenza. Questa è, in essenza,…
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b1e2t3t4a1 · 1 year
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Maurizio Blondet: 🔴Germano Dottori, Limes 2017🔴Il cardinale Godfried Danneels confessa prima di morire: “11 cardinali hanno lavorato nell’ombra per costringere papa Benedetto XVI a dimettersi”
. Germano Dottori, Limes 2017 :  Sui rapporti molto tesi tra Benedetto XVI e gli Stati Uniti. Il cardinale Godfried Danneels prima di morir… Sorgente: Maurizio Blondet: 🔴Germano Dottori, Limes 2017🔴Il cardinale Godfried Danneels confessa prima di morire: “11 cardinali hanno lavorato nell’ombra per costringere papa Benedetto XVI a dimettersi”
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corallorosso · 6 years
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Germano Dottori Pochi si sono domandati come mai questo episodio bellico minore abbia determinato un confronto tanto aspro tra Stati Uniti e Federazione Russa a pochi giorni di distanza da quello sorto in seguito all'avvelenamento degli Skripal a Salisbury. Se tuttavia si sottopone ad un'analisi combinata i due eventi e ciò che è avvenuto successivamente è difficile sfuggire alla tentazione di inquadrare i fatti in una prospettiva più ampia. L'idea che degli agenti al servizio del Cremlino possano aver condotto un attentato alla vita di una ex spia proprio alla vigilia delle elezioni presidenziali russe — e mentre il Governo di Mosca stava intensificando gli sforzi tesi alla rimozione delle sanzioni imposte contro la Russia per l'annessione della Crimea — sfida la logica. Come fa a pugni con la razionalità politico-strategica anche l'ipotesi di un'eventuale scelta fatta da Assad o dai suoi militari in favore dell'uso di armi proibite proprio mentre l'attenzione nei confronti della Federazione Russa e dei suoi alleati era massima e la situazione sul campo in Siria non lo giustificava con alcuna impellente necessità operativa. I dubbi che circondano le due vicende sono quindi tanti — anche dopo la caduta degli ordigni alleati — ed è interessante notare come ne nutrano anche persone che normalmente non mostrano alcuna simpatia nei confronti della Russia. A sollevarne ha contribuito anche la circostanza che Mosca avesse espresso più volte dopo Salisbury il timore di un prossimo attacco chimico sotto falsa bandiera proprio in Siria. (...) Se neanche l'ultimo attacco alla Siria bastasse a piegare il Presidente americano, non si dovrebbero perciò escludere ulteriori incidenti futuri, anche in altri teatri, come ad esempio quello ucraino. Sono infatti in gioco privilegi e rendite importanti, sui quali ha da poco gettato la luce un apprezzato giornalista del New York Times, Jerome Corsi, secondo cui Trump potrebbe persino essere assassinato se non si adeguasse. Il volume "Killing the Deep State" sta andando molto bene nelle vendite e nessuno lo sequestra, malgrado vi sia scritto che gli apparati americani controllano il traffico mondiale di stupefacenti. C'è davvero poco di cui essere ottimisti.
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frontiera-rieti · 6 years
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Germano Dottori: la lotta al terrorismo? Non solo i foreign fighters ma anche gli homegrown
Germano Dottori: la lotta al terrorismo? Non solo i foreign fighters ma anche gli homegrown ---------------------- La lotta al terrorismo - dice Germano Dottori in questa intervista al Sir - passa attraverso i nuovi e intricati equilibri in Medio Oriente.
C’è molta preoccupazione per quanto potranno fare i foreign fighters di rientro in Europa, anche se pare che sia da tempo all’opera sul terreno chi sta cercando di arginarli prima che possano tornare. Ma preoccupano ancor di più gli homegrown e soprattutto le possibili ricadute del confronto in atto tra sauditi e qatarioti”. La lotta al terrorismo – dice Germano Dottori in questa intervista al…
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effemerideitalia · 7 years
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Con Trump l’Europa non ha nulla da temere
Con Trump l’Europa non ha nulla da temere
Signore e signori, ecco a voi Donald Trump! L’esito delle elezioni americane ha letteralmente spiazzato i giornalisti italiani, che davano per scontata la vittoria della Clinton. Con Trump l’Europa non ha nulla da temere, ecco perché
Il governo e i media italiani hanno tifato fino all’ultimo con tutte le loro forze per Hillary Clinton, sarebbe interessante saperne anche i motivi. Indubbiamente…
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Recensione: "Limes 10/22 Tutto un altro mondo"
Recensione: “Limes 10/22 Tutto un altro mondo”
Buongiorno a tutti, sono Elena e vi ringrazio di essere su Life Is Like a Wave Who Rises and Falls! Oggi vi parlo della mia ultima lettura: Limes 10/22 Tutto un altro mondo Gruppo Editoriale Gedi, 2022 ISBN: 978-8836151363, 300 pp. Il Sommario Il secolo lungo – Editoriale Parte 1 – Bollettino della Guerra GrandeLa globalizzazione non ha ucciso lo Stato – Fabrizio MarontaLa guerra del…
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Recensione: "Limes 9/22 L'ombra della bomba"
Recensione: “Limes 9/22 L’ombra della bomba”
Buongiorno a tutti, sono Elena e vi ringrazio di essere su Life Is Like a Wave Who Rises and Falls! Oggi vi parlo della mia ultima lettura: Limes 9/22 L’ombra della bomba Gruppo Editoriale Gedi, 2022 ISBN: 978-8883719974, 240 pag. Il Sommario Valzer per Nessuno – Editoriale (in appendice: “Coriandoli di Russia” – Agnese Rossi) Parte 1 La Russia barcollaIl negoziato secondo l’ultimo Putin –…
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Recensione: "Limes 8/22 Il mare italiano e la guerra"
Recensione: “Limes 8/22 Il mare italiano e la guerra”
Buongiorno a tutti, sono Elena e vi ringrazio di essere su Life Is Like a Wave Who Rises Iland Falls! Oggi vi parlo della mia ultima lettura: Limes 8/22 Il mare italiano e la guerra Il Sommario Sapore di sale – Editoriale (in appendice la scheda “Ṭarṭūs, la testa di ponte russa in Siria” di Lorenzo Trombetta) Parte 1 – Il nostro mare è caldoLo stallo russo e il senso di Putin per il mare –…
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b1e2t3t4a1 · 1 year
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. Germano Dottori, Limes 2017 :  Sui rapporti molto tesi tra Benedetto XVI e gli Stati Uniti. Il cardinale Godfried Danneels prima di morir...
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sciscianonotizie · 2 years
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Colloqui di Istanbul: un’apertura sostanziale Russia e Cina ne usciranno più forti?
Anna Tortora
Dopo colloqui i di Istanbul, Mosca fermerà le operazioni militari a Kiev e Chernihiv. “Negoziati senza veleno: in Turchia qualche schiarita tra Russia e Ucraina. Ma bisognerà vedere quanta propaganda c’è e che farà mr Biden” Francesco Storace, giornalista e già Ministro della Repubblica
“E questa è almeno per me una grossa sorpresa: la Russia afferma di non essere contraria all’ingresso dell’Ucraina nella Ue. Se si pensa che proprio l’Associazione all’Ue fu causa di “Euromajdan” (non “Natomajdan”), siamo di fronte ad un’apertura sostanziale.” Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes
Ma l’ Occidente ha giocato malissimo le sue carte. “L’Occidente starebbe compiendo un suicidio: abbiamo perso l’orgoglio della nostra storia. Cina e Russia ne usciranno rafforzate” Federico Rampini, giornalista e saggista
“Taiwan non è l’Ucraina La questione di Taiwan è fondamentalmente diversa dalla questione ucraina e collegare le due è un atto volto a diffamare ed attaccare la Cina, ha affermato Wang Wenbin, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, in una conferenza stampa ieri. L’espansione incontrollata della NATO verso est merita una riflessione. Davanti all’attuale situazione in Ucraina, gli Stati Uniti non hanno fatto fronte alle responsabilità che avrebbero dovuto assumersi o fatto sforzi per allentare la situazione e promuovere colloqui per la pace. Ha aggiunto invece benzina sul fuoco. I Paesi europei stanno pagando il prezzo dei rifugiati, della volatilità economica dovuta al conflitto, mentre i trafficanti di armi e l’industria petrolifera e del gas statunitensi hanno fatto fortuna. Taiwan è una parte inalienabile del territorio cinese. Questo lo rende fondamentalmente diverso da un Paese sovrano come l’Ucraina. Fare un’analogia tra i due è un tentativo di creare appositamente una nuova crisi dello Stretto di Taiwan per servire gli interessi geostrategici ed economici degli Stati Uniti a scapito del benessere delle persone e della pace e della stabilità.” Ambasciata della Repubblica popolare Cinese in Italia
Questa problematica è sollevata anche da altri… “Non è una guerra tra Russia e Ucraina. È una guerra tra NATO e Russia, con l’, Ucraina usata come pedina e gli ucraini che pagano il prezzo dell’espansione e dell’antagonismo della NATO.” Richard Medhurst, giornalista di Damascato, Siria
E ancora dall’ambasciatore della Repubblica popolare Cinese in Italia” Il Consigliere di Stato e Ministro degli Esteri Wang Yi in videocall con l’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell Fontelles, ha affermato che due grandi realtà come Cina e UE dovrebbero mantenere una comunicazione strategica regolare, migliorare di continuo la reciproca comprensione, cooperare e affrontare insieme le varie sfide globali. C’è la necessità di preparare in maniera ottimale il prossimo vertice Cina-UE al fine di garantire una linea strategica per la cooperazione bilaterale e inviare segnali positivi al mondo. La posizione della Cina sulla questione Ucraina è chiara:
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gettare benzina
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spegnimento del fuoco. La posizione responsabile della Cina sarà confermata dal tempo e dalla storia.”
source https://www.ilmonito.it/colloqui-di-istanbul-unapertura-sostanziale-russia-e-cina-ne-usciranno-piu-forti/
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