Tutti gli uomini della tua vita insieme in un’unica puntata
di volti, odori, stronzate già sentite, bugie miscredute,
se soffi via la polvere è un lento scorrere di sguardi, di ricordi, di cose capite troppo tardi,
di sottotitoli per "nontroppobrillanti",
di magici istanti dilaniati dalle esplosioni delle suonerie personalizzate che annunciavano indiscrete lieti eventi altrui.
Tutti gli uomini della tua vita, uomini in esclusiva, uomini solo in prova,
uomini raccattati nel pattume, uomini coperti di piume, di insulti,
dimentichi i volti, i ricordi, brividi nella spina dorsale,
chi ti ha fatto male, chi ti ha resa felice
e chi ‘’nonsidice’’ per pudore, per amore, proprio o improprio che sia,
uomini scappati via, uomini lasciati fuori dalla porta a marcire, uomini da due lire.
E’ un lento scorrere, se soffi via la polvere.
Per questo resti da sola.
E balli da sola, con mille occhi su di te e lasci senza parola ogni idiota che ti vede sorridere
Ma quando scende la sera, lo sai lo sai lo sai che quel sorriso non dura…
"love will tear us apart again"
Tutti gli uomini, Giorgio Canali & Rossofuoco
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Tutto è così semplice - Giorgio Canali & Rossofuoco
tutto è così semplice
tutto è così chiaro e caldo che mi viene voglia di mangiarlo
tutto è chiaro e caldo
è talmente semplice capirlo che non so spiegarlo, che possiamo solo complicarlo
tutto è così semplice
tutto è così chiaro e netto come se lo avessimo già fatto
è un concetto astrattotutto è così semplice
tutto è così chiaro e saldo che mio viene voglia di smontarlo per analizzarlo
è talmente semplice capirlo che non so spiegarlo, che possiamo solo rovinarlo
tutto sembra mosso a caso, non decido niente
tutto è così bello che non so se durerà
resto qui a guardarlo mentre brucia lentamente, quanta luce fa
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Giorgio Canali & Rossofuoco - Nostra Signora della Dinamite
...Studio i miei lividi,
ci leggo dentro il mio destino,
unghie, graffi, brividi,
vedo come eravamo
ieri.
E questi buchi neri
che ci devastano il firmamento
inghiottono ciò che resta di noi,
ci svuotano dentro....
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Giorgio Canali & Rossofuoco - Precipito
"Precipito/Guarda come sono telegenico mentre mi schianto/Precipito/Ammira la mia aerodinamica, sono il vento/Giù, come Icaro/Giù, come una meteora/Giù, come forse sei tu quando viene la sera/Giù, sempre più veloce giù/Cado, mi avvicino al suolo/Mi sento sempre meno solo e sempre più/Libero di cadere giù/Precipitare/Lo so che sto per farmi male/Ma guarda come sono magnifico/Ora mentre precipito (precipito, precipito)/Precipito/Guarda come brillo mentre scendo/Precipito/Come una supernova risplendo"
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Rovigo: al via la "Settimana dei diritti umani" e "voci per la libertà - una canzone per Amnesty"
Rovigo: al via la "Settimana dei diritti umani" e "voci per la libertà - una canzone per Amnesty".
Il parterre degli ospiti che arriverà a Rovigo durante la settimana sarà di alto livello: dal Cardinale Matteo Maria Zuppi ad Alba Bonetti, da Manuel Agnelli alla Banda Rulli Frulli, da Moni Ovadia a Lisa Clark, da Marco Mascia a Laura Marmorale, da Giorgio Canali & Rossofuoco al Dipartimento Pop Rock del Conservatorio di Rovigo.... E ancora Marino Bellini, Sandro Fracasso, Alessandra Annoni, Alessandro Orsetti, RomAraBeat, Alysson, Boggi, Dalbenzi, La Bottega del Compensato, Sevilay Tufekci, Ciro Grandi, Guido Pietropoli, Paolo Guolo, Erica Boschiero, Lorenzo Monguzzi, Nevruz e tantissimi altri protagonisti del mondo dell'arte, della cultura e del volontariato per un cartellone davvero unico.
Un percorso emozionante tra musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre, spettacoli artistici, teatrali e cinematografici. "D(i)ritti al futuro": questo è il filo rosso della manifestazione, che ha dato vita ad una collaborazione tra associazioni ed enti del territorio senza precedenti.
ll festival, patrocinato e sostenuto dal Comune di Rovigo e dal Comune di Adria, nasce dalla forza creativa di 'Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty' e dall'unione delle esperienze di decine di associazioni del territorio impegnate nella promozione dei diritti umani, della cultura e dell'arte. È questo il valore fondante che il festival vuole promuovere attraverso le diverse forme artistiche e non solo. Consapevoli che le arti sono uno strumento di formazione e crescita di consapevolezza, un vero e proprio mezzo educativo per la realizzazione di una cultura universale dei diritti umani.
Si comincia con una anteprima ad Adria. Sabato 15 luglio alle 21.30 in Piazza Cavour ci sarà il concerto di Nevruz con la sua band. In apertura si esibiranno le artiste: Rosie, Giulia, LaFrAncy, Milena Mingotti e Nora. Una serata dedicata alla musica, la solidarietà e l'inclusione.
L'apertura del festival vero e proprio sarà lunedì 17 luglio alle 18, alla presenza di tutti i volontari e associazioni coinvolte, con l'inaugurazione delle location (Sala della Gran Guardia, Piazzetta Annonaria e Pescheria Nuova) e di mostre e installazioni artistiche che saranno visitabili tutta la settimana. Durante tutti i giorni ci saranno anche la "Caccia ai diritti umani", una vera e propria caccia al tesoro in tutto il centro cittadino, e i laboratori didattici per bambini che animeranno i Giardini delle Due Torri tutti i pomeriggi attraverso attività educative e ludico-creative. Nella giornata di inaugurazione, alle 19.30 all'Auditorium del Conservatorio è in programma la proiezione del docufilm "La pace non è il suo nome", con il racconto della storia dei 40 anni di vita del Centro Diritti Umani dell'Università di Padova alla presenza del Presidente Marco Mascia. In chiusura di giornata, alle 21.30 ai Giardini delle due Torri, andrà in scena una produzione realizzata appositamente per il festival, uno spettacolo multidisciplinare di giocoleria, danza e canto: "Una luce di protesta".
Molti saranno gli incontri sui temi del festival con nomi prestigiosi del panorama culturale italiano, tutti previsti ogni giorno alle 18. Si parte martedì 18 alla Pescheria Nuova con Moni Ovadia, Lisa Clark e Alessandra Annoni che si confronteranno su "La Palestina nel quadro dei conflitti mondiali". Mercoledì 19 all'Auditorium del Conservatorio uno dei momenti più attesi: "Lavoro dignitoso e giustizia sociale", un incontro con il Cardinale Matteo Maria Zuppi (presidente della Conferenza Episcopale Italiana) e i segretari generali di Cgil,Cisl e Uil Rovigo. Giovedì 20 alla Pescheria Nuova sarà la volta di "La pioggia non ha frontiere: cambiamento climatico e migrazioni" con Chiara Camporese ed Eugenio Alfano. Nello stesso luogo venerdì 21 toccherà a "Il carcere in crisi: le origini e le alternative, tra schizofrenia legislativa e populismo penale", con Ciro Grandi e Guido Pietropoli, e sabato 22 "Non è abbastanza? Diritti LGBTI+ in Italia" con Angelica Polmonari, Manuela Macario, Roberta Cusin e Matteo Mammini.
Uno dei luoghi focali della "Settimana dei diritti umani" sarà Piazza Annonaria, che ospiterà numerose mostre ed installazioni così come i banchetti informativi delle associazioni. Inoltre sarà animata tutti i giorni da numerosi incontri e performance artistiche, con un vero melting pot culturale sulla promozione dei diritti umani attraverso laboratori di pittura, scultura, yoga e danza; presentazioni di libri e realtà del volontariato; letture dibattiti. E, nel tardo pomeriggio, un aperitivo della bottega del commercio equo solidale "La Fionda di Davide".
I Giardini delle Due Torri, in Piazza Matteotti, per tre giorni alle 21.30 ospiteranno alcuni momenti di spettacolo: martedì 18 l'atteso concerto di Moni Ovadia con la RomAraBeat, mercoledì 19 lo spettacolo teatrale "Lo straordinario viaggio di Atalanta" e giovedì 20 la proiezione del film "Flee".
Non mancheranno eventi nelle frazioni di Rovigo. Mercoledì 19 e giovedì 20 al Prolife Park di Roverdicrè sono previsti due appuntamenti. Il primo sarà una serata tra cinema, animazione e pic-nic sotto le stelle. Il secondo una serata/concerto intitolata "Equality", con le esibizioni di Alysson, Boggi, Dalbenzi, La Bottega del Compensato e, a chiudere, Giorgio Canali & Rossofuoco. Venerdì 21, al Campo della parrocchia di Granzette a partire dalle 18.30 ci sarà "D(i)ritti in campo" , torneo di calcio a 5 aperto a tutte e tutti senza esclusione di nazionalità, genere o capacità sportive.
Clou del festival sarà la ventiseiesima edizione di "Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty" che giunge a Rovigo per la prima volta e che darà vita dal 21 al 23 luglio a tre giorni di musica e diritti umani, come sempre a fianco di Amnesty International Italia. Le tre giornate prenderanno il via con degli appuntamenti pomeridiani. Venerdì 21 alle 19.30 ai Giardini delle Due Torri ci sarà il concerto di Effemme, progetto nato dall'incontro di due amici di Voci per la Libertà, Francesco Fry Moneti e Michele Mud. Sabato 22 sempre alle 19.30 alla Sala della Gran Guardia la proiezione docufilm "Rumore - Human Vibes", l'incontro tra musica e diritti umani narrato attraverso le canzoni che negli ultimi 20 anni hanno ricevuto il Premio Amnesty nella sezione Big all'interno di Voci per la Libertà. Saranno presenti la regista Simona Cocozza e la presidente di Amnesty International Italia Alba Bonetti. Domenica 23 si parte alle 18 nella Sala della Gran Guardia con l'incontro con il pubblico di Manuel Agnelli, vincitore del Premio Amnesty International Italia sezione Big, con Francesca Corbo (Ufficio arte e diritti umani di Amnesty International Italia). Alle 19.30 ai Giardini delle Due Torri ci sarà la presentazione/concerto di "Shahida - Tracce di libertà", un triplo CD a sostegno delle donne rifugiate. Con Stefano Canestrini del Centro Astalli, Simone Veronelli di Appaloosa Records/I.R.D. e le esibizioni di Erica Boschiero e Lorenzo Monguzzi. Conduce Enrico Deregibus.
Il palco principale del festival sarà in Piazza Vittorio Emanuele II, con tre serate previste alle 21.30, nelle quali ci saranno otto artisti (fra band e cantautori) provenienti da tutta Italia in lizza per il Premio Amnesty International nella sezione Emergenti. Nella prima semifinale di venerdì 21 luglio si fronteggeranno: Buva da Cerignola/Roma con "Sud", Cenere da Bologna con "Chi lo decide chi siamo?", Da Quagga da Verona con "Casa mia" e Pankhurst da Ferrara con "Watch him bleed". Nella seconda, sabato 22 luglio, toccherà a: Candeo da Milano con "Le tue stesse gambe", Cocciglia dall'Aquila con "La mia giostra", La Malaleche feat. Diva Eva da Milano con "Cuentalo", Obi da Torino con "Attimo". I migliori cinque saranno protagonisti nella finale di domenica 23.
In ciascuna serata un ospite prestigioso. Si parte venerdì 21 con il concerto della Banda Rulli Frulli, uno dei più bei progetti italiani di musica e inclusione, che per l'occasione vedrà come ospiti due amici di Voci per la Libertà: Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione e Michele Mud Negrini. Sabato 22 sarà la volta di un altro progetto collettivo, quello degli studenti del dipartimento Pop Rock del Conservatorio di Musica Francesco Venezze di Rovigo che proporranno dal vivo alcuni dei brani vincitori delle passate edizioni del Premio Amnesty International Italia nella sezione Big, appositamente riarrangiati. Domenica 23 il gran finale con la premiazione di Manuel Agnelli come vincitore del Premio Amnesty International Italia, sezione Big con il brano "Severodonetsk", una canzone che mette l'essere umano al centro, rendendolo il vero protagonista al di sopra della geopolitica e delle ragioni di stato. A condurre le tre serate sul palco principale di Piazza Vittorio Emanuele II ci saranno gli storici presentatori del festival Savino Zaba e Carmen Formenton.
"Dopo mesi di intenso lavoro - commenta Michele Lionello direttore artistico del festival -, di riunioni, coordinamenti, telefonate e mail tra le numerosissime realtà che hanno creduto in questo progetto ci siamo. È una grande soddisfazione. Siamo riusciti a creare un grande e variegato cartellone grazie a cui i temi legati ai diritti umani possano entrare nel cuore prima che nella mente, perchè c'è bisogno di trasformarli in emozioni mediante il potere immediato ed empatico dell'arte e della cultura".
Tutti gli eventi del festival sono ad ingresso libero e gratuito....
#notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda
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Morire perché?
Un motivo si trova
Fra tutte le sante ragioni del mondo
Ce n'è sempre una nuova
Morire perché?
Non c'è mai fine al peggio
Morire di sete, morire di sonno
Morire di fame, morire di maggio
Morire perché?
Morire d'amore
Che quando poi resusciti ti chiedi chi te l'ha fatto fare
Che ci sono altri mille modi per farsi male
Catene, bastonate
Chirurgia sperimentale
Morire com'è?
Morire come muore il giorno
Meravigliosamente
In un tramonto rosso inferno
E tutt'intorno luci che si accendono
Gatti che scopano, fari che abbagliano
E poi la notte
La notte la gente si spegne e sogna di morire
Perché ha paura di respirare
Paura del vento, paura del silenzio
Paura del tempo che ci vuole per crepare
Ha paura di vivere e ha paura di morire
Anche se muore di noia, tanto è uguale
E io potrei morire per te, ché tanto sono immortale
Ahi, ahi, ahi, ahi
La bella muerte che va
Con las calaveras bailando por su camino
Y se la sudan todo y todos
Ahi, ahi, ahi, ahi
La mala suerte bailando
Cantando canciones de mierda
Y la luna en el cielo haciendo aullar a los lobos
Morire per te
Sopra i soliti quattro accordi
Morire per te
Che nemmeno ricordi la prima volta che mi hai baciato
Se mi hai amato o non mi hai amato
Noi due in un campo minato
Poi tutto è esploso e chi è stato è stato
Morire per te: un suicidio assistito
Scontri di mostri nella testa e poi un salto nel vuoto
Un vuoto che a volte sembra così difficile da colmare
Perché ogni tanto mi manchi, lo sai
Ma va' a cagare
Ahi, ahi, ahi, ahi
La bella muerte che va
Con las calaveras bailando por su camino
Y se la sudan todo y todos
Ahi, ahi, ahi, ahi
La mala suerte bailando
Cantando canciones de mierda
Y la luna en el cielo haciendo aullar a los lobos
Ahi, ahi, ahi
La bella muerte che va
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Precipito
Guarda a che velocità
Io sto cadendo
Precipito
Rapido, sempre più rapido
Verso il fondo
Precipito
Guarda come brillo mentre scendo
Precipito
Incandescente come una cometa risplendo
Precipito
Precipito
Giù, come un fulmine a ciel sereno
E sereno sarà sereno se non sarà sereno
Tanto meglio
Che è più spettacolare e coreografica, se ti schianti
La furia degli elementi
Giù, vertiginosamente giù
Senza dimenticare di girarti verso le telecamere
Fare cheese ai fotografi, poi
Giù a pugni chiusi
Che all'impatto i sismografi
Non resteranno delusi
Precipito
Guarda come sono telegenico mentre mi schianto
Precipito
Ammira la mia aerodinamica, sono il vento
Giù, come icaro
Giù, come una meteora
Giù, come forse sei tu quando viene la sera
Giù, sempre più veloce giù
Cado, mi avvicino al suolo
Mi sento sempre meno solo e sempre più
Libero di cadere giù
Precipitare
Lo so che sto per farmi male
Ma guarda come sono magnifico
Ora mentre precipito (precipito, precipito)
Precipito
Guarda come brillo mentre scendo
Precipito
Come una supernova risplendo
Precipito come icaro
Come una meteora
Precipito
Come un fulmine
Come una cometa
Cado dalle nuvole, dal cielo
Senza futuro e questa volta per davvero
Precipito
Ammira il mio stile mentre sto scendendo
Precipito
Guarda che precisione la mia rotta di collisione con il mondo
Precipito
Precipito
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Canzone della Sera #517
Giorgio Canali e Rossofuoco - Nuvole senza Messico
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Quando sai che Giorgio Canali viene a Bologna tra due giorni.
(Mi pareva ingiusto che si cancellasse dalle storie di Instagram dopo ventiquattr'ore, quindi la reposto qui)
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E chissà quando guarirà questo cuore anoressico
Condannato per l'eternità a girare in tondo, in tondo, in tondo, in tondo
Che risposte ci suggerirà questo vento dislessico
Che porta con sé solo nuvole, nuvole, nuvole senza Messico
E che voglia di piangere ho
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“Appeso al lampadario a testa in giù,
ad ogni modo giù e su sono concetti soggettivi,
lo sguardo assente guardo questa vita colar giùdalla tivù
sul pavimento e ammiro questo allagamento,
alealè,scorri via,
alealè,vita mia.
E cola giù,
inonda il piano terra del mio inferno,
spazza via in questo giorno ogni faccia da cretino,
spazza via da queste notti i falsi pudori,
le tette mezze fuori e gli 899 fatti di nascosto dal divano.
Alealè,scorri via,
alealè,vita mia.
E così accade che la libertà futura
è un pompino in tivù senza censura
è stazioni e parchi liberi da albanesi,arabi o simili,
accade che la libertà è partecipazione agli utili,
ma stia tranquillo vedrà,
ci saranno altri allarmi,
signor ministro degli inferni.
Appeso per i piedi a testa in basso,
ammirato guardo in giù,
la vita scorre vie con furia assassina,
ascolto le bugie sfacciate che colano giù sfacciate
una via l'altra dalla radio della mia vicina.
Alealè,scorri via,
Alealè,vita mia.
E cola giù,
annega queste merde di nazisti e altri,
nazisti o merde,
chi lo sa nascosti al ministero della sanità,
per questi qua la mia salute conta un cazzo,
ciò che conta è ricontarmi 1000 volte i linfociti T4.
Vita mia,alealè,
scorri via,
e si intuisce che la somma verità
sta scritta molto in piccolo
sulla tua carta d'identità,
forse per questo te la chiedono,
per un se per un ma
e tutto questo controllare, dicono,
è per la tua tranquillità,
ma dimmi anche un solo motivo plausibile
per stare calmo e tranquillo
se incrocio di notte uno sbirro.
Alealè alealè”
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Giorgio Canali & Rossofuoco - C'era ancora il sole
.....Eravamo noi, di nuovo noi
Con la libertà di parlare, forse
E forse sì
C'era ancora il sole
Non ricordo bene chi c'era, chi non c'era....
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GIORGIO CANALI E ROSSOFUOCO - ROSSOCOME -
Naufaragato qui, su quest'isola spartitraffico
nessuno mai noterà gli s.o.s. di fumo della mia sigaretta
malgrado il flusso incessante di auto
e i messaggi affidati ad una buona sorte che non ho
sigillati in bottiglie di plastica col tappo a vite
gettate qui da qualcuno di voi...
fatevi fottere, voi e le vostre berline in leasing
non sapete ciò che rischiate
quando finirò le paglie mi trasformerò in un mostro sanguinario
che sgozza le sue vittime con i denti al semaforo rosso, rosso come il vostro sangue, rosso come, rosso come
rosso come il fuoco...
sguardi di panico, grandi no fatti con le mani
ma non sono qui per pulire vetri
né per vendere accendini
se solo provaste a guardarmi negli occhi
notereste i lampi, i tuoni, la tempesta nella mia testa
a me resta qualche sigaretta, a voi qualche speranza...
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Giorgio Canali & Rossofuoco - Tutti gli uomini
"E così resti da sola/Ma lo sai che prima o poi/Ci cascherai ancora/Come un'idiota ti innamorerai/Di un altro idiota ancora/Lo sai, lo rifarai/E sarà la primavera/Sarà che gli idioti sbocciano come fiori sugli alberi/E balli da sola/Con mille occhi su di te/Lasci senza parola/Ogni idiota che ti vede sorridere/Ma quando scende la sera/Lo sai, lo sai, lo sai/Che quel sorriso non dura/"Love will tear us apart again""
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Rovigo, nasce la "La Settimana dei diritti umani”: oltre 60 eventi gratuiti
Rovigo, nasce la "La Settimana dei diritti umani”: oltre 60 eventi gratuiti.
Il titolo dice tutto: “La Settimana dei diritti umani” è un nuovo festival che nasce a Rovigo coinvolgendo il centro storico, e non solo, da lunedì 17 a domenica 23 luglio 2023, con una anteprima ad Adria il 15 luglio. Oltre 60 eventi, tutti a ingresso gratuito.
Nel pomeriggio del 22 giugno alla Sala della Gran Guardia è stato svelato il programma di questo evento denso di iniziative che nasce dall’impegno e dalla collaborazione di oltre trenta associazioni e realtà culturali.
Gli ospiti
Il parterre degli ospiti sarà di alto livello: dal Cardinale Matteo Maria Zuppi ad Alba Bonetti, da Manuel Agnelli alla Banda Rulli Frulli, da Moni Ovadia a Lisa Clark, da Marco Mascia a Laura Marmorale, da Giorgio Canali & Rossofuoco al Dipartimento Pop Rock del Conservatorio di Rovigo…
...e ancora Marino Bellini, Sandro Fracasso, Alessandra Annoni, Alessandro Orsetti, RomAraBeat, Alysson, Boggi, Dalbenzi, La Bottega del Compensato, Sevilay Tufekci, Ciro Grandi, Guido Pietropoli, Paolo Guolo, Erica Boschiero, Lorenzo Lepore, Nevruz e tantissimi altri protagonisti del mondo dell’arte, della cultura e del volontariato per un cartellone davvero particolare.
‘Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty’ e le associazioni
ll festival, patrocinato e sostenuto dal Comune di Rovigo e dal Comune di Adria, nasce dalla forza creativa di ‘Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty’ e dall’unione delle esperienze di decine di associazioni del territorio impegnate nella promozione dei diritti umani, della cultura e dell’arte.
È questo il valore fondante che il festival vuole promuovere attraverso le diverse forme artistiche e non solo. Consapevoli che le arti sono uno strumento di formazione e crescita di consapevolezza, un vero e proprio mezzo educativo per la realizzazione di una cultura universale dei diritti umani.
“È grande la soddisfazione - spiegano Michele Lionello e Martina Manfrinati di Voci per la libertà, organizzatori della manifestazione - ce l’abbiamo fatta, dopo mesi di intenso lavoro, di riunioni, coordinamenti, telefonate, mail tra le numerosissime realtà che hanno creduto in questo progetto ci siamo, eccovi questo splendido programma”.
Musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre, spettacoli artistici, teatrali e cinematografici
Sarà un percorso tra musica, dibattiti, letteratura, sport, laboratori, mostre, spettacoli artistici, teatrali e cinematografici. Lo slogan e filo conduttore è “D(i)ritti al futuro” con un focus su: diritto alla dignità, ovvero il diritto a vivere piuttosto che sopravvivere, includendo tematiche come casa, lavoro, salute e salario; diritto alla libertà di movimento, inteso sia come diritto a restare nel proprio territorio che a spostarsi fisicamente e socialmente
E ancora: diritto alla partecipazione, intesa come pace, comunità, protesta e detenzione; diritto alla propria identità, dal sesso al genere all'orientamento sessuale senza discriminazioni; diritto all’ambiente: l'importanza di considerare la sostenibilità del pianeta come elemento imprescindibile in tutte le scelte che compiamo.
Anteprima e apertura
Si comincia con una anteprima ad Adria. Sabato 15 luglio alle 21.30 in Piazza Cavour ci sarà il concerto di Nevruz con la sua band. In apertura si esibiranno le artiste: Rosie, Giulia, LaFrAncy, Milena Mingotti e Nora. Una serata dedicata alla musica, la solidarietà e l’inclusione.
L’apertura del festival vero e proprio sarà lunedì 17 luglio alle 18, alla presenza di tutti i volontari e associazioni coinvolte, con l’inaugurazione delle location (Sala della Gran Guardia, Piazzetta Annonaria e Pescheria Nuova) e di mostre e installazioni artistiche che saranno visitabili tutta la settimana.
Durante tutti i giorni ci saranno anche due iniziative particolari: la “Caccia ai diritti umani”, una vera e propria caccia al tesoro in tutto il centro cittadino, e i laboratori didattici per bambini che animeranno i Giardini delle Due Torri tutti i pomeriggi attraverso attività educative e ludico-creative. Nella giornata di inaugurazione, alle 19.30 all’Auditorium del Conservatorio è in programma la proiezione del docufilm “La pace non è il suo nome”, con il racconto della storia dei 40 anni di vita del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova alla presenza del Presidente Marco Mascia.
In chiusura di giornata, alle 21.30 ai Giardini delle due Torri, andrà in scena una produzione realizzata appositamente per il festival, uno spettacolo multidisciplinare di giocoleria, danza e canto: “Una luce di protesta”.
Incontri culturali
Molti saranno gli incontri sui temi del festival con nomi prestigiosi del panorama culturale italiano, tutti previsti ogni giorno alle 18. Si parte martedì 18 alla Pescheria Nuova con Moni Ovadia, Lisa Clark e Alessandra Annoni che si confronteranno su “La Palestina nel quadro dei conflitti mondiali”.
Mercoledì 19 all’Auditorium del Conservatorio uno dei momenti più attesi: “Lavoro dignitoso e giustizia sociale”, un incontro con il Cardinale Matteo Maria Zuppi (presidente della Conferenza Episcopale Italiana) e i segretari generali di Cgil,Cisl e Uil Rovigo. Giovedì 20 alla Pescheria Nuova sarà la volta di “La pioggia non ha frontiere: cambiamento climatico e migrazioni” con Chiara Camporese ed Eugenio Alfano.
Nello stesso luogo venerdì 21 toccherà a “Il carcere in crisi: le origini e le alternative, tra schizofrenia legislativa e populismo penale”, con Ciro Grandi e Guido Pietropoli, e sabato 22 “Non è abbastanza? Diritti LGBTI+ in Italia” con Angelica Polmonari, Manuela Macario, Roberta Cusin e Natalia Spada.
Piazzetta Annonaria
Uno dei luoghi focali della “Settimana dei diritti umani” sarà Piazzetta Annonaria, che ospiterà numerose mostre ed installazioni così come i banchetti informativi delle associazioni. Inoltre sarà animata tutti i giorni da numerosi incontri e performance artistiche.
Un vero melting pot culturale sulla promozione dei diritti umani attraverso laboratori di pittura, scultura, yoga e danza; presentazioni di libri e realtà del volontariato; letture dibattiti. E, nel tardo pomeriggio, un aperitivo della bottega del commercio equo solidale “La Fionda di Davide”.
Momenti di spettacolo
I Giardini delle Due Torri, in Piazza Matteotti, per tre giorni alle 21.30 ospiteranno alcuni momenti di spettacolo: martedì 18 l'atteso concerto di Moni Ovadia con la RomAraBeat, mercoledì 19 lo spettacolo teatrale “Lo straordinario viaggio di Atalanta” e giovedì 20 la proiezione del film “Flee”.
Gli eventi nelle frazioni
Mercoledì 19 e giovedì 20 al Prolife Park di Roverdicrè sono previsti due appuntamenti. Il primo sarà una serata tra cinema, animazione e pic-nic sotto le stelle. Il secondo una serata/concerto intitolata “Equality”, con le esibizioni di Alysson, Boggi, Dalbenzi, La Bottega del Compensato e, a chiudere, Giorgio Canali & Rossofuoco. Venerdì 21, al Campo della parrocchia di Granzette a partire dalle 18.30 ci sarà “D(i)ritti in campo” , torneo di calcio a 5 aperto a tutte e tutti senza esclusione di nazionalità, genere o capacità sportive.
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