Per tutte le piogge! • incontri di primavera
I tanti impegni di questo mese mi hanno tenuta lontana dalla scrivania (ma per fortuna vicina ai luoghi della cultura, ai bambini e a tante nuove conoscenze!) ma ora è proprio arrivato il momento di aggiornare il sito con qualche foto degli eventi passati!
View On WordPress
0 notes
Si o no?
Il video che posto alla fine pone un quesito finale come punto di inizio di un dialogo di partenza su una questione spinosa dei tempi tortuosi che stiamo vivendo, l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea. Sappiamo che nell'UE può entrare chiunque stando alle regole e mantenendo un modus tale da potersi definire paese Europeo, non sto qua a tirarvi pipponi sull'importanza di essere Europei che può sembrare campanilistico e non lo sono, ma pongo altri quesiti in aggiunta. Partendo dal fatto che in lista d'attesa ci sono altri paesi e che alcuni già facenti parte dell'Unione non si comportano come dovrebbero, nel video c'è anche questo punto, la prima domanda è se l'UE sia veramente obbiettiva in questo caso specifico senza che il guinzaglio, o nodo scorsoio, degli USA stringa in modo da accelerare il processo dato che hanno a cuore la questione ucraina?
Perché così facendo, e aggiungo come spesso accade, gli amighi oltre oceano non aiutano mica la democrazia unitaria, cosa che invece sbandierano come se fosse un foglio di carta dopo l'ennesima scorreggia di biden.
L'altra domanda è :"Perché non si fanno dei referendum, oltre a valutare i parametri che sono una base di partenza, su come la pensano gli europei?" Questa cosa è uno dei punti che mi ha sempre fatto storcere il naso sulle decisioni dell'UE, di norma i politici che stanno a Bruxelles sono eletti dai popoli di ogni singolo stato, ma vogliamo parlare dei nostri euro-parlamentari che rappresentano solo una minima parte dei 60 milioni stivalati e che fanno anche loro come dicono gli ammerigani e non come vorrebbero i cittadini, non posso dire nulla per i parlamentari degli altri stati, ma sembra che siano più o meno tutti nella linea atlantista quindi non sono obbiettivamente democratici, questa cosa sarebbe da fare notare un pò a tutti in giro per il vecchio continente, ma sembra che la maggior parte sia comunque su quella linea, grazie naturalmente propaganda americana che inonda l'informazione e rende tutto così falso e alterato.
Personalmente penso che in questo momento non sarebbe proprio il caso di favorire i giallo-blu a discapito di chi ha fatto domanda precedentemente, rispettare la fila è già un segno di civiltà un pò come dovrebbe essere la democrazia se applicata. Poi c'è l'urticante questione che dopo l'UE sicuramente sarà fatta entrare nella NATO e qua completerebbe il quadro dei paesi appiccicati alla Russia, cosa che sta già creando il caos senza che sia dentro a nessuna delle due, e qua parte la terza e ultima domanda, vogliamo veramente attirarci l'odio di un paese che fino a poco tempo fa era un partner commerciale e che nel passato ci ha aiutato a sconfiggere i nazisti?
Oppure questo è solo quello che vogliono gli USA, allontanarci il più possibile dalla Russia?
Alcuni dicono che senza gli ammerigani Putin, si nell'immaginario collettivo è indicato proprio lui in persona a cavallo di un orso, sia pronto a conquistare l'Europa con una spada d'epoca in mano. Scherzi a parte, c'è questa assurdità che gli atlantisti dicono, oltre alle solite cose invasione/putin-hitler/ecc ecc; ma molti storici e analisti geo-politici non la pensano allo stesso modo ponendo una domanda che spiazza un pò tutti che di solito è :"Alla Russia non conviene invadere l'Europa, a che pro lo farebbe se le interessa come partner economico?", poi gli atlantisti rispondono che è un tiranno imperialista e che non si farebbe scrupoli a invaderci tutti. Caspita per andare dal confine Russo al Portogallo c'è ne di strada da fare e nel mezzo ci sono tanti paesi che chi più chi meno hanno forze armate decenti e poi i Russi non sono quelli che combattono con le pale e i picconi, con quali armi invaderebbero un continente intero? Questo sempre seguendo la retorica atlantista. Io penso che senza gli yankee tra i coglioni si starebbe meglio, senza quella paura indotta che ci attanaglia dalla guerra fredda (che è un altro discorso), senza il discorso mafioso della protezione da parte di uno stato esterno al nostro continente, si si ok ci hanno aiutati nella seconda guerra mondiale ma ora anche basta, grazie e ciaone.
1 note
·
View note
IL MASSACRO DI SAND CREEK.
QUANDO DECINE DI CHEYENNE E DI ARAPAHO FURONO MASSACRATI DA SOLDATI DELLA MILIZIA DEL COLORADO
Colorado, 29 novembre 1864.
Mentre ad est si consumava la Guerra di Secessione, in Colorado si verificava l'assalto finale di coloni e cercatori d'oro. La febbre del metallo giallo si era diffusa negli anni precedenti e aveva portato migliaia di avventurieri a invadere le terre ancestrali di Cheyenne e Arapaho. Le tribù avevano resistito con orgoglio al vento che soffiava da est. I grandi capi avevano a lungo cercato la via della convivenza e della pace ma il governo degli Stati Uniti non era disposto a riconoscere le istanze dei nativi e si rimangiava costantemente la parola data.
Così nell'aprile del 1864, dopo un assalto gratuito da parte della milizia del Colorado ai danni di un villaggio Cheyenne e l'uccisione infame di Orso Magro, uno dei capi storici, gli indiani reagirono attaccando ripetutamente soldati e coloni. Pentola Nera, che già aveva impedito ai suoi di attaccare gli assassini di Orso Magro, decise per l'ennesima volta di tendere la mano alle autorità statunitensi.
Fidandosi della parola del governatore Evans fece accampare la propria tribù a pochi km da Fort Lyon, su un'ansa del fiume Sand Creek. A lui si unirono gli Arapaho di Mano Sinistra. In tutto si trattava di circa seicento persone di cui più di due terzi erano donne e bambini.
All'alba del 29 novembre un contingente di 600 cavalleggeri guidati dal colonnello Chivington attaccò l'insediamento. Decine e decine di indiani scapparono verso la tenda di Pentola Nera, che invitò tutti a stare calmi e in segno di pace cominciò a sventolare la bandiera a stelle e strisce. Il maggiore Greenwood gli aveva promesso che finché quel drappo fosse stato appeso sopra la sua testa non sarebbe accaduto nulla alla sua gente.
Avvenne esattamente l'opposto.
Antilope Bianca, altro storico capo, andò incontro ai soldati invocando la pace ma fu colpito a morte. Prima di andarsene pronunciò il canto di morte. “Niente vive a lungo. Solo la terra e le montagne”. La stessa triste sorte toccò subito dopo a Mano Sinistra.
Morirono prima di vedere gli orrendi massacri perpetrati sulla loro gente. Corpi mutilati, donne violentate, bambini sgozzati, vecchi a cui veniva preso lo scalpo. I pochissimi guerrieri indiani presenti fecero da scudo ai più deboli, salvando numerose vite. Complice la disorganizzazione dei volontari e la loro ubriachezza, molti indiani si nascosero fino al calar delle tenebre sopravvivendo alla mattanza.
Tra i 135 e i 175 innocenti furono massacrati a Sand Creek, sotto la bandiera bianca e quella a stelle e strisce.
Il colonnello Chivington, i suoi uomini e il governatore Evans non vennero mai puniti per quello che avevano fatto.
1 note
·
View note
“Dai, raccontamene ancora una!”. Quante volte ve lo siete sentiti implorare. E quante volte avete, inesorabilmente, accettato. Perché, ammettiamolo, se a volerlo è la persona che amate di più al mondo diventa durissima dire no.
Le storie per bambini sanno d’altronde fare questo: rapire con colorate illustrazioni ed entrare nei cuori sotto forma di un linguaggio semplice. Non raffazzonato, anzi. Le parole versate sul foglio mirano a suscitare curiosità e restare scolpite nella memoria.
Sorridete: stimoleranno la loro creatività, insegneranno nuove parole e trasmetteranno valori nobili. Peraltro fungono da eccezionale antidoto, contro la noia nelle giornate fosche e piovigginose. A patto che si scelgano testi di qualità!
Andiamo a scoprire le migliori storie per bambini, a livello sia narrativo sia di messaggi veicolati. Il piccolo assorbirà, senza nemmeno accorgersene, lezioni preziose. Che metabolizzerà e porterà con sé per tutto il resto della propria vita.
Storie per bambini
Un libro di Hervé Tullet.
Si poteva trovare titolo migliore? Ne dubitiamo. Tra i suoi meriti, ha quello di chiedere ai bambini una partecipazione attiva. L’immaginazione galoppa selvaggia e i vostri figli si daranno al puro (e sano) divertimento.
Che rabbia! di Mireille D’Allancé.
Giornata storta per il povero Roberto. Quando torna a casa risponde male al papà: non vuole assolutamente mangiare gli spinaci! E, per tutta risposta, viene spedito dritto in camera, senza cena. Un viscerale sentimento di rabbia gli sale dentro, fino a quando gli esce dalla bocca e assume sembianze minacciose. Da quel preciso istante l’enorme mostro rosso si abbatte sulla stanza. Ma, quando si avvicina al baule dei giocattoli, Roberto grida: “Aspetta, quello no!” e ripone piano la Cosa in una scatola. Attraverso la forza delle immagini, insegna ai bambini quanto la rabbia sia dannosa.
Pezzettino di Leo Lionni.
Grandi, grossi e dalle infinite risorse: in confronto ai suoi amici, Pezzettino, così minuto, si sente tagliato fuori. E cova l’idea che sia l’estensione di qualcun altro. Parte allora per un viaggio avventuroso, determinato a ritrovare la sua parte perduta. Si rivelerà utile a ritrovare sicurezza, a tal punto da esclamare: "Io sono me stesso!". Con la sua storiella Leo Lionni invita i suoi giovanissimi lettori a cercare una propria identità e accettarsi per come si è.
Le sei storie delle emozioni di Sara Agostini.
Fifa blu, Rosso vergogna, Giallo gelosia, Verde invidia, Arancione gioia e Grigio tristezza. Ad ogni colore un sentimento. Libricino illustrato che permette al fanciullo di scoprire il suo mondo interiore.
La grande fabbrica delle parole di Agnès De Lestrade e Valeria Docampo.
Bizzarro non significa per forza sbagliato. Anzi. Ce lo fa capire questo libricino, a tratti poetico. In un paese lontano, abitato da persone taciturne, per pronunciare le parole occorre comprarle e inghiottirle. Più sono importanti, più costano. E non tutti se le possono permettere. Il piccolo Philéas è segretamente innamorato di Cybelle e vorrebbe uscire allo scoperto. Mentre Oscar, ricchissimo e spavaldo, vuole rendere noto alla bimba che un giorno convoleranno a nozze. A chi darà il suo cuore Cybelle?
Ti voglio bene anche se… di Debi Gliori.
Maxi, un suo amichetto, lo amerebbe comunque se fosse un orso feroce o un coccodrillo spaventoso? L’amore dei grandi dura per sempre? Cosa succede quando non ci siamo più? Tante altre domande assillano Mini, esuberante cucciolo di volpe. Temi delicati, tra cui la paura della solitudine e dell’abbandono, trovano qui per i bambini adeguate risposte.
Le sei storie delle paroline magiche di Sara Agostini e Marta Tonin.
“Scusa”, “grazie”, “per favore”. Parole abitualmente imposte, il cui significato può tuttavia perdersi. Il testo contiene sei coinvolgenti storie brevi per bambini in rima, accompagnate da allegre illustrazioni. Proferite al momento opportuno, si tramutano in formule magiche verso il prossimo.
0 notes
Day 3: bulky
27 notes
·
View notes
Nuove amicizie al parco.
Ho giocato con questa bimba, che non so se sia per i suoi capelli dorati o il viso da furbetta, o forse semplicemente perché era russa, ma mi ha ricordato molto Masha.
8 notes
·
View notes
1974
Il bacio di una morta
Data di uscita: 15/Marzo/1974
Regista: Carlo Infascelli
Musica composta da: Lallo Gori (canzoni E. A. Mario)
Sceneggiatura: Carlo Infascelli, Adriano Bolzoni, Gastone Ramazzotti
Interpreti e personaggi
Silvia Dionisio: Clara Serra di Travia
Orso Maria Guerrini: il conte Guido Rambaldi di Lampedusa
Peter Lee Lawrence: Andrea Valverde
Karin Schubert: Yvonne Rigaud
Riccardo Garrone: l'onorevole Lampedusa
Alberto Farnese:l'avvocato difensore
Carlo Gaddi: Manuel Barrero
Luciano Rossi :l'altro custode del cimitero
Luciano Pigozzi: il maggiordomo del conte
Gérard Landry: Henry De Bligny
Elsa Vazzoler: la marchesa di Kohm
Fausta Avelli: Lilia
Vittorio Duse: il custode del cimitero
Sandra Wolff: Lisa, la camerieta
Enrico Marciani: il commissario Valery
Sergio Ammirata: il pubblico ministero
Cinzia Bruno: Isabella
6 notes
·
View notes
Indice Colorama
001 neve
002 latte
003 colomba
004 albino
005 alabastro
006 orso polare
007 cotone
008 betulla
009 falena bianca
010 biacca
011 marshmallow
012 zucchero filato
013 maialino
014 rosa pastello
015 rosa
016 fiori di ciliegio
017 garofano
018 rosa gambero
019 rosa fenicottero
020 sol levante
021 melograna
022 rossetto
023 fuoco
024 rubino
025 sangue di bue
026 rosso toscano
027 carminio
028 rosso cardinale
029 papavero
030 cremisi
031 rosso ferrari
032 rosso cartellino
033 rosso inglese
034 mogano
035 rosso marte
036 terra battuta
037 stimmi di zafferano
038 arancione
039 carota
040 pel di carota
041 fulvo
042 ambra
043 pelo di cammello
044 terre d'ocra
045 cachi
046 greige
047 beige
048 guscio d’uovo
049 rosa del deserto
050 seppia
051 curcuma
052 giallo indiano
053 caterpillar
054 bic
055 tuorlo
056 giallo scuolabus
057 girasole
058 polline
059 giallo canarino
060 avorio
061 giallo zolfo
062 lucciola
063 verde kiwi
064 cimice verde
065 verde rabbia
066 clorofilla
067 verde bottiglia
068 verde inglese
069 cedro azzurro
070 verde lincoln
071 verde di parigi
072 glauco
073 lichene
074 celadon
075 verderame
076 acquamarina
077 latte glaciale
078 limonata alla menta
079 viola liturgico
080 azzurro tiffany
081 celeste
082 turchese
083 laguna blu
084 blu anatra
085 rana blu
086 blu marina
087 lapislazzuli
088 tuta da lavoro
089 avio
090 blue jeans
091 blu iceberg
092 blu cielo
093 caschi blue
094 blu pastello
095 fiordaliso
096 blu tuareg
097 lupino selvatico
098 indaco
099 blu mezzanotte
100 violetto
101 ametista
102 violetta di parma
103 viola liturgico
104 legno di brace
105 malva
106 magenta
107 rosa messicano
108 barbabietola
109 porpora
110 frutti rossi
111 scarabeo nero
112 nero di china
113 blu petrolio
114 bandiera nera
115 kajal
116 grigio 1
117 nero carbone
118 pantera nera
119 bruno mummia
120 bruno
121 cacao
122 cacca
123 liquirizia
124 grafite
125 basalto
126 gatto certosino
127 balenottera azzurra
128 rosa mountbatten
129 grigio ghiaia
130 grigio cenere
131 perla
132 fior di sale
133 chiaro di luna
0 notes
THE LAST SLOW SONG
- l'avevo detto io che c'era qualcosa che non andava in quel nuovo vaso rosso sopra il comodino. E guarda dove siamo adesso! Dentro un sacco dell'immondizia. Almeno tu l'hai avuta una vita e poi sei vecchio e brutto, pieno di toppe . Pure l'imbottitura che scappa fuori dalle cuciture ! Insomma te lo meriti, ma io sono ancora dentro la confezione di plastica e , ammettiamolo , sono bellissimo.
- eh sì , sei proprio uno splendore di uomo pipistrello. Saremmo potuti essere buoni amici. Con un po' di fortuna al centro di smistamento un operaio noterà che sei nuovo , ti salverà e anche tu avrai un bambino .
- e tu che fine farai?
- in mille pezzi dentro una macchina o bruciato tra le fiamme di un forno. Ma che importa. Sono vecchio e solo ormai. Ho dieci natali sulle spalle mentre per te è solo il primo. Spero che tu abbia fortuna come me. Il mio bambino era molto speciale.
- almeno mi avesse liberato da questa prigione di plastica in tempo , sono un eroe io , mica un orsacchiotto ! Sarei entrato dentro quel maledetto vaso rosso e avrei annientato tutti gli spiriti malefici.
- nessun spirito malefico. Nel vaso c'è solo una canzone.
- una canzone?
- ricordo la prima volta che l' ho sentita. Mi avevano preso dal mio scaffale e chiuso dentro un pacco con un bel fiocco giallo. Ero bello e tutto profumato. Il mio primo Natale. Poi una dolce mano morbida mi ha tirato fuori e messo dentro una culla. Il bambino mi guardò con due grandi occhi neri, mi tirò un orecchio con la sua piccola mano e sorrise. Ci sono nato dentro quel sorriso. Fu allora che sentii la canzone.
- siete così sentimentali voi orsi.
- sono soltanto triste. Triste e stanco. Voi eroi siete fortunati , siete tutti uguali. Se un giorno cadrai a terra e ti romperai , il tuo bambino potrà comprare un nuovo eroe uguale a te. Io sono unico , questa è stata la mia sventura.
- sventura?
- quanto meglio sarebbe esser stato gettato via tra i rifiuti fin dal primo braccio rotto! E invece la vecchia signora dagli occhi verdi che mi ha comprato sempre mi cuciva pazientemente le ferite. Quando persi un occhio al suo posto mi ci mise una perla di vetro, un bottone quando il cane mi mangiò il naso. Sono stato fatto a pezzi e rimesso insieme così tante volte che se mi avessi visto quando ero nuovo ora non mi riconosceresti.
- in effetti sei proprio conciato male. Ci mancava solo quella stupida mascherina sul muso. Che ti credevi di fare l' eroe mascherato come me?
- ah , la mascherina ! L'ultimo regalo. E prima maglioncini , guanti ,scarpe, cappelli. Tutto a maglia . Tutto con le sue piccole mani. Non è che vivo di ricordi. Io sono fatto di ricordi.
- quel dannato vaso rosso. È colpa sua. Guardati, il male ha scimunito pure te.
- la follia dei sogni. Non lo scordare mai. Proteggi il tuo bambino dalla follia dei sogni.
- non so manco cosa è la paura io. Ci fanno uscire dalla fabbrica coraggiosi e vincenti a noi eroi.
- per un orso di pezza è più dura. La tua forza è il tuo mito , una storia che continuerà ad essere raccontata ad altri bambini anche quando non sarai che fumo nel vento. Io sono fatto di risa e lacrime, di sogni e incubi , di sole e pioggia , di cadute e speranze. Io sono nato per restare vicino. Io sono il mio bambino.
- mi sta facendo qualcosa dentro la tua tristezza , orso pezzente. Sto provando una sensazione sconosciuta. Sono confuso.
- è sta colpa mia. Ho fallito.
- che colpa?
- quella canzone , quella voce e poi i sogni.
- hai fatto quello che hai potuto. Sei solo un orso di stracci.
- avrei dovuto capire. Non era normale che il bambino stesse sempre con me. E i lunghi giorni, la porta socchiusa ,una mano che posa un vassoio di cibo sul pavimento , e un uomo misterioso con il volto coperto e una tuta bianca che dice devi avere pazienza, non puoi uscire ancora. Prima di cantare la voce al telefono gli disse ricorda, non è colpa tua , ricorda la nostra canzone, somewhere over the rainbow e perdonami. Dentro il vaso rosso c'è solo una canzone. Mi hanno fatto sanguinare i suoi sogni. Eppure sono vuoto dentro , senza sangue , sono un orso di pezza. Quando la voce uscì dal vaso non ho potuto fare niente. Era la sua canzone , la mia canzone. Potevamo solo ascoltarla. Il corpo del bambino si trasformò. Braccia e gambe ricoperte di squame lucenti, azzurre , come i pesci che vivono nel mare lontano, il petto splendeva di un fuoco rosso ardente e il volto illuminato da un sorriso di rose. Ero nato in quel sorriso. Volando attraverso la stanza , disegnava creature di luce , luce lui stesso abbracciato a una voce , una danza di tremenda bellezza e non ho avuto la forza di fermarla. Quando mi svegliai sentivo una cosa nuova , sentivo freddo. Non era per la finestra aperta. Cosa è questo freddo? Sono solo un orso di pezza , non dovrei sentire niente. Ma cosa stai facendo uomo pipistrello?
- nulla. Mi sto strappando una gamba. Poi passerò alla testa e infine staccherò pure un braccio. Non voglio più fare l'eroe ,non voglio appartenere a nessuno. Voglio venire con te. Andiamo , palla di stracci , stammi vicino , dritti fin dentro fiamme. Dovrà pur finire questo freddo. Canta ancora la tua canzone , amico, cantala per me.
Kerelle
2 notes
·
View notes
217 e 219 🦔
217 Dici 10 fatti sulla tua camera:
Oddio, fammici pensare! 🤔
Allora:
Prevale principalmente il verde ed il giallo chiaro;
Ho una scrivania disordinatissima, e la cosa mi urta tanto perché sono una persona abbastanza ordinata e precisa, ma ehi! Non so dove mettere tutte quelle cose; :c
Da pochi mesi sono arrivate le poltrone letto, quindi apparentemente sembra non ci siano letti, ma dalle poltrone... Boom! Ed ecco i letti; 😂
Ho un lampadario a forma di lampadina gigante; 🙊
Ci sono 5 computer 🙄 (giuro che non sto sfondato di soldi), ah e anche una Nintendo Switch!
Il mio computer fisso, insieme al mouse ed alla tastiera, è tempestato di LED; 🤩
Alexa ogni tanto fa suoni molesti e sono sempre più convinto che mi spii; 😰
Mio fratello ha tappezzato la stanza di action figure dei Pokemon; 🤦🏻♂️
Ho un orso gigante e tanti altri peluche carinissimi; 🥺
Ho un pendolo di Newton se ti può interessare.
219 Descrivi la tua libreria da sogno:
Beh, sicuramente la mia libreria conterrebbe testi di carattere scientifico, poiché oltre a studiare una materia scientifica, risulta essere una mia passione e mi fa sempre piacere approfondire. Ovviamente ho anche altri interessi, per esempio in questo periodo sto leggendo per la prima volta i libri di Harry Potter (e tipo: "a cos'altro ho rinunciato nella vita?!"), mi piacerebbe leggere alcuni libri di Orwell e tanti altri che adesso non mi sovvengono, ma purtroppo non riesco sempre a ritagliarmi del tempo per farlo, anche per via dell'università.
2 notes
·
View notes
Vallanzaska: la bella tradizione ska italiana Tornano i Vallanzaska, torna quel certo modo di restituire teatralità alla canzone che si veste di intelligente ironia.
0 notes
passionefiori.it Scatola 9 Rose stabilizzate Rosse, Confezione Sorpresa,Elegante Box Confezione Regalo San Valentino, Amore
ELEGANTE COMPOSIZIONE CON 9 ROSE STABILIZZATE IN SCATOLA CHIUSA, MOLTO BELLA COME REGALO DA TENERE COME CENTROTAVOLA OSOPPRAMOBILE:
🌹 Scatola 20x20cm - BOX 14x14cm
🌹 9 Rose vere stabilizzate 6cm Rose eterne come appena raccolte
🌹Durano piu di 5 anni, non hanno bisogno nè di luce nè di sole, sono vellutate come appena raccolte
🌹 Regalo Originale, e importante, per San Valentino, Anniversario, Matrimonio, Fidanzamento, amore Festa della Mamma, Festa della Donna, Natale
🌹 Confezione Regalo molto bella, Box 20x20x20cm con fascia centrale trasparente, Molto bella sia aperta che Chiusa.
🎉🎉 😁 BELLISSIMA IDEA REGALO PER OGNI OCCASIONE
E' UNA ROSA VERA CHE E' STATA SOTTOPOSTA AD UN PROCEDIMENTO PARTICOLARE PER NON FARLA APPASSIRE. SEMBRA APPENA COLTA MA NON NECESSITA DI CURE PARTICOLARI, NE' DI ACQUA, NE' DI LUCE. LE AZIENDE PRODUTTRICI ASSICURANO UNA DURATA DI QUATTRO ANNI SE BEN CONSERVATE.
DISPONIBILE IN VARI COLORI, ANCHE PERSONALIZZABILE CONTATTATECI:
0 ✅ Rosso - Passione, Amore, Energia
1 ✅ blu - Ottimismo, Responsabilità, Amicizia
2 ✅ Fucsia - Creatività, Intelligenza, Delicatezza
3 ✅ Giallo - Successo, Felicità
4 ✅ Azzurro - lealtà, freschezza
5 ✅ Rosa - Dolcezza, Sensibilità
6 ✅ Arancione - Vitalità, Gioia
7 ✅ Nera - Eleganza, Mistero
8 ✅ Bianca - Purezza, Virtù, Umiltà
9 ✅ Verde - Freschezza, Natura, Libertà
10 ✅ Oro - Eleganza, Lusso, Fortuna, Fertilità
00 ✅ Multicolor - Rainbow
Disponibile su richiesta altri colori come Argento, Bianco Perlato ect..
Cuberose Premium-Rose, è un cubo con rose stabilizzate, sono rose vere stabilizzate e profumate, racchiuse in un bellissimo cubo trasparente. Non hanno bisogno di acqua o luce.
Regalo originale, invece del solito, orsetto di rose, orso di http://nemb.it/p/XOljnmZBab/tumblr
0 notes
Storia per bambini, ne volete leggere una ma dovete scegliere ancora quale. Avete le idee chiare: cercate un testo facile da comprendere e, al tempo stesso, educativo. Ad appena 3 anni, puntare su testi eccessivamente elaborati sarebbe controproducente. Finirebbero per annoiarsi e pestare i piedi! E allora come tenerli buoni? Non se ne esce, la parola chiave è qualità. Ciò che vale per noi, vale anche per loro. Ecco cinque titoli, tutti validi, tutti interessanti. A voi l’ultima parola sulla storia per bambini! ;-)
Storia per bambini
L’Alfabeto del Bambino Naturale (Elena Balsamo, Tommaso d’Incalci)
Elena Balsamo ha poeticamente realizzato un alfabeto molto, molto speciale. Poetico e pieno di amore: 21 lettere, 21 schede illustrate, 21 messaggi. Racchiuse in un cofanetto, le 21 letture sono schede cartonate, illustrato da Tommaso D’Intralci con grande delicatezza. I bambini hanno così 21 lettere per raccontare a mamma e papà il loro magico mondo interiore. I genitori 21 schede colorate che si aprono, stimolo perfetto per instaurare un dialogo poetico coi bimbi in un gioco di specchi. Su ognuna è presente un dolcissimo invito che sprona a leggere insieme.
Piccolo blu e piccolo giallo (Leo Lionni)
Quanto amano giocare insieme, piccolo blu e piccolo giallo. Nel momento in cui si abbracciano diventano però verdi. Che faticaccia per i genitori riconoscerli! Come far capire loro che, in fondo, sono sempre gli stessi? La soluzione è più facile di quel che sembra: un altro abbraccio e - oplà - i pregiudizi scompaiono. Da diversi anni ormai è un classico dell’infanzia, che aiuta a comprendere quanto sia importante mischiarsi, apprendere l’uno dall’altro ed adattarsi per creare una nuova entità, più forte e più colorata. Per crescere è indispensabile accettare e integrarsi con chi da noi è diverso. Avvalendosi di semplici (perciò efficaci) illustrazioni e un testo pensato nei minimi particolari, Leo Lioni combatte le discriminazioni. Una storia d’amicizia, senza espedienti né tanto meno malizia, scritta con la spensieratezza tipica dei bimbi.
Cappuccetto Rosso (Attilio)
Ebbene sì, nel gruppetto dei titoli ci infiliamo Cappuccetto Rosso, e con grande piacere. Il classico è stato del resto opportunatamente rivisitata. Con pochi tratti di matita, il creativo illustratore Attilio dà una rinfrescata alle fiabe per bambini. La fiaba preferite dai nonni si rinnova, "cucita addosso" ai bambini molto di più rispetto all’originale. Elementi lineari e colorati caratterizzano ogni tavola. Ad incentivare i piccoli alla lettura anche il carattere maiuscolo.
Non voglio traslocare! (Stephanie Blake)
La vita di Simone e Gaspare sta per venire sconvolta: cambieranno casa! Simone non ci sta e borbotta "Non m’importa!", ogni qualvolta i genitori provano a persuaderlo, spiegandogli che sarà bello possedere una casa più grande e una propria cameretta. Nel momento in cui Simone sta per opporre la più ferrea resistenza, ode nella notte il piccolo Gaspare in preda ai singhiozzi. Neanche lui accetta l’idea di traslocare. In Simone scatta qualcosa: deve fare il fratello maggiore. Gli spiea che stringeranno nuove amicizie e come debbano farsene una ragione. È talmente bravo che la mattina seguente, nel momento in cui la mamma dice ai suoi bimbi quanto sarà difficile lasciare la casa dove hanno da sempre abitato, Simone e Gaspare ribattono in coro: "Non c’importa!".
Storie della notte (Kitty Crowther)
"Mamma, raccontami tre storie", chiede Orsetto.
"Tre storie?!" esclama Mamma Orso.
"Ti prego, ti prego, ti prego, ho detto ti prego tre volte!"
Quindi Mamma Orso, sul far della sera, inizia a narrargli tre storie per bambini per dormire, in una casetta in mezzo al bosco. Ad accompagnare le pagine, splendide illustrazioni. Bella la forma della storia per bambini, bello il contenuto.
0 notes
Restaurant Masterpost
Because we can’t go to the same place twice until the construction is done.
Almond
aRoqa
Aurora Soho
Basta Pasta
Beecher’s Cellar
Bistro Pierre Lapin
Black Barn
Bottino
Brunetti Pizza
Cafe du Soleil
Cafeteria
Calle Dao
Chelsea Ristorante
Chimichurri Grill
Chuck & Blade
Crispo
Cull & Pistol
The Dining Room at the Met
Dos Caminos
The Drunken Munkey
Elmo
Empire Diner
Farmer & the Fish
Fig & Olive
Firenze Trattoria
Forager’s Table
Frankie’s Sputino 570
Fred’s at Barney’s
Gradisca
Hao Noodle
High Street on Hudson
Landmarc
Lasagne Ristorante
Ledger Restaurant
Maialino
Market Table
Motel Morris
Il Mulino
Omai
Orso
Pepe Giallo
Piccola Cucina Estiatorio
Le Pif
Quality Eats
RH Rooftop Restaurant
Rocking Horse Cafe
Rossopomodoro
Salinas
Scampi
Scopa
Seamore’s
Serafina
Le Singe Vert
Sotto 13
Stella Trattoria
Tarallucci e Vino
Turner’s Seafood
Untitled at the Whitney
Yves
Le Zie
Zio
1 note
·
View note
Dizionario dell'esoterismo. Storia, simbologia, allegoria. Demonologia
Dizionario dell'esoterismo.
Storia, simbologia, allegoria
Demonologia
Tutte le religioni conoscno l'esistenza degli déi, spiriti e geni malefici, che vivono in un mondo parallelo al mondo fisico o divino, o interferiscono con il mondo fisico. Quando cercano di incarnasi, danno origine a comportamenti devianti inutilmente curati nelle pratiche mediche. Sono i troll scandinavi, i dijm dell'islam, gli incubi e i succubi, le larve astrali molto caratterizzate dalla nostra tradizione giudaico-cristiana; ne è un prototipo femminile Lilith. La differenza tra quuesti spiriti e le silfidi, gli gnomi, le ondine, le salamadre (in rapporto con ii quattro elementi della natura), vengono dal carattere demoniaco dei primi; i secondo sono neutri, tanto che spesso vengano chiamati 'elementali'. I demoni possono esser sgominati solo con l'esorcismo, il digiuno e la preghiera. L'esoterismo del diavolo esiste; la sua scienza, la demonologia, resta tuttavia meno chiara della teurgia. Essa costituisce un aspetto della Scienza Sacra, chi spiega molte pratiche dei maestri, ed è alla base del potere degli esorcisti.
La prima difficoltà sta nel conoscere il nome di tutte le entità nefaste, di tutte le personificazioni del diavolo, cause di possessione. L'interesse di uno studio degli esorcismi effettuati da Gesù e di mettere in luce la conoscenza specifica che egli aveva dela scienza demonologica. Egli viene riconosciuto dai demoni: <<Che vuoi tu Gesù di Nazareth? Sei venuto per perderci? So chi sei: il Santo di Dio>>. Gesù espelle allora lo spirito impuro, e l'apostolo parla di <<insegnamento nuovo, dato d'autorità>>. Si tratta dell'autorità del Verbo, quindi del potere conferito al Figlio, nel Cielo e sulla Terra, per affrontare la venuta del regno di Dio. Richiesto insistentemente dai Farisei di spiegare tali prodigi è accusato di realizzarli con il potere di <<Belzebù, principe dei demoni>>, Gesù risponde che Satana non può cacciare Satana, a meno di esser <<diviso con se stesso>>. <<Se è mediante lo spirito di Dio che caccia i demoni, ciò significa che il regno di Dio è giunto per voi.>> Il regno di Dio non può giungere senza la coscienza del male da parte del Figlio che, prendendolo su di sé, lo esorcizza e lo annulla.
Il simbolismo delll'agnello propiziatorio, che prende su di sé i peccati del mondo, esprime la conoscenza assooluta di tutte le pratiche demonologiche. Quando gli indemoniati vanno davanti a Gesù e gli domandano di lasciarli entrare in mezzo ai maiali, entr in gioco una regola fondamentale: dare un rifugio allo spirito rifiutato. I porci periranno tuttavia nel mare in cui sono precipitati dall'alto delle scogliere. Ciò significa che le ore di Satana sono contate, perché egli è già giudicato. L'agnello dà la sua vita per permettere agli uomini di sottrarsi all'impero del principe di questo mondo. Anche la pecorella perduta sarà salvata.
Gesù da prova di una consocenza siicura delle specie particolari degli spiriti demoniaci. Là dove i suoi apostoli sono falliti Gesù riesce: <<Perché noi non siamo capaci di cacciarli?>> Risponde Gesù: <<Quella specie può uscire solo con la preghiera>>.
La demonologia fu dunque parte a buon diritto delle iniziazioni, legate alla scienza e al potere del Verbo; permette ai Maestri di procedere alle purificazioni e alle trasmutazioni dal basso, affinché la Terra rifletta il Cielo.
E' difficile accertare la nomenclatura degli spiriti infernali. Essi sono 'legioni' e variano considerevolmente all'interno di una stessa corrente esoterica.
P.V. Piobb attribuisce la difficoltà di stabilire le corrispondenze esotteriche precise dei demoni all'assenza di ordine fondamentale che lo caratterizza. <<La rragione è che i demoni non possono ordinarsi convenientemente in base alla teoria meccanica della cabala. Si riconosce volentieri che i demoni erano capaci solo di seminare disordine.>> Quel pò d'ordine che regola le loro relazioni e il riflesso diminuito e deformato delle strutture gerarchice del bene.
Si conoscono sette demoni, il cui carattere resta però fittizio, o fortemente colorato da influssi mitologici: Belzebuth, Samael, Pitone, Asmodeo, Belial, Lucifero e Satana. Sempre per inversione simmetrica (Deus est Demon, inversus), la cabala conosce dieci gerarchie infernali, le Cliphoth. Queste Cliphoth, o gerarchie oscure, sono dieci vallate: morte, oblio, sonno, porte e ombre della morte, pozzi dell'abisso, sozzura, perdizione, fossa, mondo; gli esseri perversi corispondenti ai flsi déi (Belzebuth), gli spiriti della menzogna (Pitone), i vasi di iniquità (Belial), i vendicatori di crimini (Asmodeo), i prestigiatori (Satana), le potenze dell'aria (Metirim), le furie seminatrici di mali (Abbandon), gli accusatori e le spie (Mammone), le anime dannate (Dehemoth).
Esiste un albero del male in cui si trovano, secondo il profeta e la tradizione cabalistica, la Prostituta, lo Spirito di Rivolta, di Menzogna, di falsità, di Impurità, della Collera, della Discordia, il lavoro della Morte, i Battaglieri, gli Osceni. A ciascuno è attribuito un simbolo, un affresco. La Grande Prostituta è l'opposto della Vergine. Behemoth è la bestia: donna cornuta che cavalca un toro, vesita di bianco e di verde, una freccia nella destra, uno specchio nella sinistra, due serpenti arrotolati tra le corna, intorno ai piedi e alle mani. Mammona personifica la cupidigia: è una donna vestita di rosso poropora, di scarlatto. di oro, di pietre preziose, che regge un corno e siede su un'idra scarlatta con sette teste e dieci corna. Abbandon lo sterminatore è rappresentato da una donna dalla testa di uccello, i piedi di aquila, una freccia nella sinistra. Meririum, il demone del mezzogiorno, è un re coronato, seduto sul trono; nella mano destra una spada nuda e nella sinistra la testa di un uomo. Asmodeo, l'esecutore, ha la testa di ariete su un corpo umano, i piedi di aquila, ed è vestito di giallo. Belial, il ribelle, su un corpo d'uomo porta una testa di cervo, è seduto su una calamita che a sua volta poggia su un drago, con i piedi di cammello, nella destra regge una falce e nella sinistra una freccia. Pitone, egli è un leopardo con sette teste e dieci corna, piedi di orso e fauci di leone. Belzebuth, infine, il vecchio dio, è il drago rosso con sette teste e dieci corna.
Lo stato maggiore di Lucifero: Astaroth, granduca ppotentissimo degli inferi; Asmodeo, sovrintendente della casa da gioco, serpente tentatore di Eva, uomo dalla tre teste di toro, di ariete e di oca, comandante di settantadue legioni; Belial, bello d'aspetto, ma feroce comandante di ottanta legioni, poi Belzebuth, coperto di mosche; Berith, che tramuta in oro i metalli; Satana, raffigurato da un caprone.
La Bibbia conosce molti di questi demoni. Spesso si tratta degli dèi protagonisti dei culti soppressi appartenenti a una religione precedente. E' degli arconti della Pistis Sophia e della gnosi ermeneutica in generale per gli dèi egizi, il vitello d'oro per Mosè, le 'potenze', le 'dominazioni', i 'principati' della cabala che hanno talvolta in Paolo, paradossalmente, un sentore di zolfo. Siamo di fronte a una lezione esoterica della storia, forse svelatoci da Eliphas Levy quando parla dell'esistenza dei riti sacri, quelli delle religioni attuali, e dei riti maledetti, quelli appartenenti a religioni <<superate e rimaste indietro>>. <<I riti rimasti indietro rispetto al progresso delle religioni sono per questo stesso fatto profanati e in un certo senso maledetti.>>
Gli dèi non sfuggiranno quindi alla regola, senza che spariscano tutte le tracce della loro perduta divinità, diventata ora qualcosa di equivoco.
Le strutture gerarchiche dei demoni sono sempre in contrapposizione con quelle del sacro. Una storia della rimozione degli antichi dèi da parte degli dèi nuovi confermerebbe che il riflesso ingannatore o sminuito dal sacro presuppone l'obiettività del vero e l'affidabilità della sua percezione. Satana resta un essere perchè è ancora un angelo, anche se caduto. Fa parte della creazione.
Come esiste una geografia del sacro, esiste anche un atlante del demoniaco, con le sue isole solfuree, i suoi inferni, i suoi centri abissali, contrapposti alle altre vette spirituali, come quelle del Monte Meru. Il Regno di Patala, re dei Naha, dell'India, scava il suo centro nel più segreto di tutti gli abissi: Atala, Vitala, Sutala, Talatala, Mahatala, Rasutala, l'orribile abisso, il terribile abisso, infine l'abisso infetto. Interessa sotolineare chee questo regno infernale di Patala si trova esattamente sotto il Monte Meru, di cui è la replica in verità e tenebrosa.
I campanili delle chiese si trovano sulla verticale di un asse che unisca la cripta all'altare. A immagine dell'uomo, il piano della chiesa è il 'mandala' dell'intera creazione, con il suo ideale paradisiaco. Non esiste salvezza senza conoscenza e padonanza del male, senza conoscenza e padronanza del male, senza una dissoluzione seguita da un'ulteriore promessa dall'Alto Ideale. Solo la Presenza del Verbo può esorcizzare i demoni, dentro e fuori di noi, perché il Verbo da identificare l'altra faccia del mondo. Sa anche usare queste due forze contrarie del mondo, e in questo necessarie.
4 notes
·
View notes
Quedé facinado con estos chocolates rusos. El empaque super bonito y el sabor 😋es de otro mundo. Son bombones riquísimos! 1. Mishka Kosolapi (Oso🐻 torpe) Se trata de dos barquillos con una pasta praliné de almendras tostadas y sabor a vainilla, recubiertos de chocolate🍫 negro. 2. Alionka con sabor a ‘crème brûlée’ Este chocolate con una niña👧 con un pañuelo en la cabeza y los ojos👀 bien abiertos se convirtieron en un icono de la confitería de la URSS 3. Kara-Kum Estos bombones son de color oscuro ya que están cubiertos con un glaseado de chocolate. 4. Krásnaya Shápochka (Caperucita Roja) Bajo su envoltura amarilla⭐, que representa a la niña del cuento de hadas,🧚 hay un bombón hecho a base de varias capas de finas y crujientes obleas Y ustedes han probado algunos de estos famosos bombones rusos??? Sono rimasto affascinato da questi cioccolatini russi. La confezione super bella e il gusto proviene da un altro mondo. Sono cioccolatini deliziosi! 1. Mishka Kosolapi (Orso goffo) Si tratta di due waffle con una pasta pralinata di mandorle tostate e gusto vaniglia, ricoperti di cioccolato fondente. 2. Alionka al gusto di "crème brûlée" Questo cioccolato con una bambina, con il velo e gli occhi spalancati, è diventato un'icona della pasticceria dell'URSS 3. Kara-Kum Questi cioccolatini sono di colore scuro poiché sono ricoperti da una glassa al cioccolato. 4. Krásnaya Shápochka (Cappuccetto Rosso) Sotto il suo involucro giallo ⭐, che rappresenta la ragazza della fiaba, c'è un cioccolato formato da più strati di cialde sottili e croccanti E tú, hai provato alcuni di questi famosi cioccolatini russi ??? #facinado #rusos #saboresdelmundo #bombonesdechocolate #Mishkakosolapi #barquillosrellenos #pastapraliné #saboreando #chocolatelover #alionkatravellingallovertheworld #crèmebrûlée #niña #pañuelosenlacabeza #iconosgoals #karakum #colors #glaseadodechocolate #KrásnayaShápochka #envolturacreativa #cuentosinfantiles #hadasmágicas #crujienteporfuera #probadoradeproductos #famosos😎 #deloziosi #orso #waffles #mandorletostate #vanigliaecioccolato #fondentealcioccolato (en Duacı, Antalya, Turkey) https://www.instagram.com/p/CFh6L7MHT0s/?igshid=bbju1r9vvaie
0 notes