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#Tempio della Concordia
sofysta · 2 years
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Tempio della Concordia - Agrigento
Accanto ad esso si trova l'enorme statua di Icaro, fu così che il giovane Icaro, precipitò nel mare annegando..
Una metafora che rappresenta la noncuranza di voler sfidare i limiti della propria natura e la natura stessa. L’Icaro Caduto di Igor Mitoraj è raffigurato con le ali danneggiate, ma con il viso sereno.
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thatshowthingstarted · 3 months
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'Tempio della Concordia,' 1955,
Valley of the Temples, Agrigento, Sicily, Italy,
Photo by Konrad Helbig
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antonio-m · 8 months
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Sculpture by Igor Mitoraj. Tempio della Concordia, Valle dei Templi, Sicily.
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italiasparita · 10 months
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Agrigento. Tempio della Concordia
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gregor-samsung · 6 months
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“ Eravamo nell'atrio, tutto rivestito di capelvenere. Dinnanzi m'era lo scenario che godevo da un mese e che mi sembrava di vedere ogni giorno per la prima volta. Il declivio verde di aranci, costellato di frutti d'oro, poi l'azzurro del mare, l'azzurro del cielo; e su quell'orizzonte a tre smalti diversi, i piú divini modelli che l'arte dorica abbia, col Partenone, tramandato sino a noi. Il Tempio della Concordia, e vicino il Tempio d'Era con la sua fuga di venti colonne erette e di venti colonne abbattute, e, piú oltre, il Tempio d'Ercole, ossario spaventoso della barbarie cartaginese, meraviglia ciclopica tale che la nostra fantasia si domanda non come sia stato costrutto, ma come sia stato abbattuto; e oltre ancora il Tempio di Giove Olimpico, il Tempio di Castore e Polluce: tutte le sacre rúine che Agrigento spiega a sfida tra l'azzurro del cielo e del mare, ecatombe di graniti e di marmi che sembra dover ricoprire tutta la terra di colonne mozze o giacenti, di capitelli, di cubi, di lastre, di frantumi divini. Ma dinnanzi a noi era quello che Miss Eleanor chiamava «il mio tempio», il tempio di Demetra, eretto ancora sulle sue cinquantaquattro colonne, l'unico intatto fra dieci altri abbattuti, l'unico sopravvissuto, per uno strano privilegio, al furore fenicio e cartaginese, al fanatismo cristiano e saraceno. — No, amico mio. Dobbiamo ai cristiani e ai saraceni se il tempio è giunto intatto fino a noi.
Fu San Rinaldo, nel IV secolo, che lo scelse fra «i monumenti infernali dell'idolatria» per convertirlo in una chiesa dedicata a San Giovanni Evangelista, chiesa che fu trasformata in moschea al tempo dell'invasione saracena. E l'edificio divino fu salvo, mascherato e protetto come un fossile nella sua custodia di pietra e di cemento. Quale grazia del caso! Pensate allo scempio che fu fatto degli altri! Pubblicherò un manoscritto di mio padre dedicato tutto allo studio di queste distruzioni nefande. Pensate a quel colossale Tempio d'Ercole che forni materiale per tutti i porti nel Medio Evo! Tutto fu abbattuto e spezzato. Abbattute le colonne ciclopiche, ogni scannellatura delle quali poteva contenere un uomo, come in una nicchia, abbattuti i giganti e le sibille alte dodici metri che reggevano l'architrave, meraviglia di mole titanica e di scultura perfetta. Pensate le teste, le braccia, le spalle divine, i capitelli intorno ai quali si gettavano gomene colossali, tese, tirate da schiere di buoi fustigati, mentre le seghe tagliavano, le vanghe scalzavano i capolari alle basi. E le moli precipitavano in frantumi spaventosi, con un rombo che faceva tremare le terra. Ora sulle nudità divine, tra le pieghe dei pepli, nidificano le attinie e i polipi di Porto d'Empedocle. — Cose da invocare un secondo toro di Falaride per i cristianissimi demolitori. — Il gregge! Il gregge dell'Abazia! — Miss Eleanor si interruppe ad un tratto, ebbe uno di quei suoi moti fanciulleschi di bimba sopravvissuta, — il gregge dell'Abazia! Guardate che incanto! Dall'interno del Tempio, sul grigio delle colonne immani, biancheggiarono d'improvviso due, trecento agnelle color di neve. Uscivano dal riposo meridiano, dalla fresca penombra, correvano lungo il pronao, balzavano sui plinti, scendevano con grandi belati e tinnir di campani. Tre pastori s'affaccendavano con i cani per adunare le disperse e le ritardatarie. Alcune, le piccoline, non s'attentavano a balzare dagli alti cubi di granito, correvano disperate lungo il pronao, protendevano il collo invocando soccorso, con un belato lamentevole. I pastori le prendevano tra le braccia, passandole dall'uno all'altro, tra l'abbaiare dei cani. “
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Brano tratto dal racconto di Guido Gozzano Alcina, pubblicato per la prima volta sulla rivista culturale milanese L’illustrazione italiana il 26 dicembre 1913.
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camfoc · 1 year
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Quando il Ricinus communis cresce rigoglioso sul Tempio della Concordia non posso non pensare alla politica italiana e alle radici del neofascismo che sgretolano quel poco di civiltà e umanità faticosamente costruite finora.
Agrigento, aprile 2023
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siciliatv · 1 month
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Valle dei Templi e museo archeologico Griffo: ingresso gratuito per il 25 aprile. Visite guidate e nuovo focus sul Tempio della Concordia
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Valle dei Templi e museo archeologico Griffo: ingresso gratuito per il 25 aprile. Visite guidate e nuovo focus sul Tempio della Concordia Una nuova occasione per approfondire quello che è il vero simbolo della Valle dei Templi, il... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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lamilanomagazine · 6 months
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Valle dei Templi: nasce il giardino sensoriale accessibile anche alle persone con disabilità. Scarpinato: «Favoriamo l'inclusione»
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Valle dei Templi: nasce il giardino sensoriale accessibile anche alle persone con disabilità. Scarpinato: «Favoriamo l'inclusione». Agrigento. Cinque sensi per scoprire un piccolo Eden all'interno della Valle dei Templi di Agrigento, un luogo di conoscenza a contatto con la natura e con l'arte. Questa mattina è stato inaugurato il giardino sensoriale appena realizzato nell'area antistante "Casa Pace", a pochi passi dal Tempio della Concordia, arredato con alberi, arbusti ed erbe mediterranee dopo un importante intervento di manutenzione straordinaria. Gli arredi verdi, disposti secondo percorsi precisi, permettono ai visitatori di entrare in completa armonia con la natura attraverso il tatto, l'udito, la vista, l'olfatto e persino il gusto. Ogni tracciato è stato studiato e realizzato pensando anche ai visitatori con disabilità. Sia il pannello all'ingresso sia i punti informativi del giardino riportano immagini in rilievo, ogni testo è in italiano, inglese e braille. Un passamano "intelligente" e un percorso tattile aiutano nella visita anche le persone ipovedenti. L'area è stata attrezzata con tre punti acqua e un piccolo salto idrico per consentire la percezione acustica dell'elemento e creare il microambiente necessario alla biodiversità ornitologica. È stata realizzata inoltre un'agorà dei sensi con 25 posti a sedere, sempre con presìdi in braille, dove scoprire la descrizione completa della collina e dei diversi templi, tramite pannelli facilmente accessibili. Inoltre sono stati realizzati un laboratorio didattico rivolto alle scuole per la cura dell'orto e del giardino, diverse aree di sosta e un punto d'acqua potabile. «È fondamentale promuovere l'accessibilità a tutte le tipologie di pubblico, famiglie, scolaresche e persone con disabilità – sottolinea l'assessore ai Beni culturali e all'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – creando percorsi alternativi che consentano di vivere appieno luoghi e storie attraverso strutture immersive facilmente fruibili. Ciò favorisce l'inclusione e amplifica la ricchezza dell'esperienza per tutti». Il progetto fa parte di un piano più ampio che riguarda i siti Unesco in Sicilia (oltre al Parco archeologico di Agrigento, Villa del Casale, le isole Eolie, l'Etna, Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica, l'area barocca del Val di Noto, il percorso della Palermo arabo-normanna con le cattedrali di Cefalù e Monreale) e la loro promozione nei confronti di un pubblico giovane tramite una lettura smart e immediata dal linguaggio accattivante ma con una grande attenzione per l'accessibilità. «Il giardino sensoriale rappresenta l'ultima tappa del progetto formativo "#SmartEducationUnescoSicilia - Cinque sensi per sette siti", grazie al quale per la prima volta sono stati messi in rete tutti e sette i siti Unesco siciliani per una fruizione universalmente accessibile», dice Giada Cantamessa, storica dell'arte e curatrice del progetto e del giardino sensoriale coadiuvata da Guido Meli, responsabile tecnico. Il progetto "#SmartEducationUnescoSicilia" del ministero della Cultura, cofinanziato dalla Regione Siciliana, nasce con l'obiettivo di creare, per la prima volta nell'Isola, una sinergia tra i siti iscritti nella World heritage list, collegando beni materiali e immateriali. Nell'ambito dell'iniziativa tutti i siti vengono spiegati tramite percorsi multisensoriali, collegati al territorio, in relazione alla storia, al folclore e alle tradizioni. Tutto fruibile attraverso un sito web (https://www.smarteducationunescosicilia.it/) e una smart app che si può scaricare da Google Play... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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artegreca · 10 months
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Il Tempio della Concordia di Agrigento è un periptero esastilo dorico costruito nel 430 a.C. e deve essere ancora identificata la divinità alla quale era dedicato: deve il suo nome a un’iscrizione latina della metà del I secolo d.C. dedicata alla Concordia degli Agrigentini scoperta intorno alla metà del 500.
Verso la fine del VI secolo d.C. fu trasformato in basilica cristiana dedicata ai santi Pietro e Paolo per volontà di Gregorio, vescovo di Agrigento. Negli anni 30 del secolo scorso si concluse una serie di restauri destinati a liberare le parti originali del tempio dai rifacimenti posteriori. Particolarmente ben conservati erano il robusto crepidoma, destinato a superare le asperità del terreno, e la peristasi, dalle proporzioni particolarmente gradevoli ed equilibrate.
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personal-reporter · 10 months
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Viaggiare alla scoperta di Agrigento: la valle dei templi
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La Sicilia è un luogo unico e suggestivo, in cui storia, cultura e arte si fondono in un unico territorio. Tra le città più caratteristiche e interessanti vi è, senza dubbio, Agrigento, che si trova sulla costa meridionale della Sicilia, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi. Agrigento è una città ricca di storia e di fascino, e conserva al suo interno tracce del passato che la rendono unica ed eccezionale. Le sue origini risalgono al periodo greco e romano, quando diventò una delle città più importanti del Mediterraneo. Oggi, Agrigento è una meta turistica molto apprezzata, soprattutto per la splendida Valle dei Templi. La Valle dei Templi di Agrigento La Valle dei Templi di Agrigento è un complesso archeologico di grande fascino e di grande rilevanza, e si trova a pochi chilometri dal centro storico della città. Si tratta di un sito archeologico unico al mondo, che conserva al suo interno alcuni dei monumenti più importanti del periodo greco. All'interno della Valle dei Templi è possibile ammirare diversi templi antichi, tra cui quello di Hera (il tempio di Giunone), quello di Concordia, quello di Ercole e quello di Zeus. Questi templi, risalenti al periodo greco e romano, sono stati conservati in modo impeccabile e rappresentano un'occasione unica per scoprire il fascino dell'antichità. Ma la Valle dei Templi non è solo un luogo in cui ammirare templi antichi. Qui è possibile immergersi completamente nell'atmosfera della Grecia antica, grazie alla presenza di una serie di strutture che richiamano l'architettura e la cultura del periodo. Tra queste, si segnalano le porte d'ingresso al sito archeologico, le mura di cinta, i resti dell'acquedotto e i giardini pensili. Visitare la Valle dei Templi è un'esperienza unica e indimenticabile, in cui si ha la possibilità di conoscere la cultura della Grecia antica e di ammirare un patrimonio storico-artisitico unico al mondo. Il centro storico di Agrigento Ma Agrigento non è solo la Valle dei Templi. Il centro storico della città è altrettanto suggestivo e interessante, e conserva al suo interno alcuni dei monumenti più importanti del periodo medioevale e rinascimentale. Tra questi, si segnalano la Cattedrale di Sant'Agata, che sorge sulla collina più alta della città e domina il panorama circostante, il Monastero di Santo Spirito, che conserva al suo interno una serie di opere d'arte di grande valore storico, e il Palazzo dei Giganti. Il centro storico di Agrigento è un luogo in cui passeggiare calma e serenità, scoprendo le bellezze della città e immergendosi completamente nella sua storia e nella sua cultura. Il mare di Agrigento e le spiagge Agrigento sorge sulla costa meridionale della Sicilia, e dispone di una serie di spiagge di grande fascino e di grande bellezza. Tra queste, si segnalano la spiaggia di Scala dei Turchi, rinomata per le sue formazioni rocciose di grande impatto visivo, la spiaggia di San Leone e la spiaggia di Punta Bianca. Le spiagge di Agrigento sono un luogo in cui rigenerarsi e rilassarsi, godendo delle bellezze del mare e della costa siciliana. La gastronomia di Agrigento La gastronomia di Agrigento rappresenta un patrimonio storico ed enogastronomico di grande rilevanza, che riflette la storia e la cultura della città e della Sicilia. Tra i piatti più rappresentativi della cucina agrigentina, si segnalano la pasta con le melanzane, la caponata, il pesce alla brace e la salsiccia di maiale. La cucina di Agrigento è caratterizzata da una grande varietà di ingredienti e sapori, che si fondono in un unico piatto, regalando un'esperienza di gusto unica e indimenticabile. Agrigento è una città di grande fascino e di grande bellezza, che racchiude al suo interno un patrimonio storico, culturale e artistico di grande valore. La Valle dei Templi è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi e interessanti della città, ma il centro storico e le spiagge sono altrettanto affascinanti. La cucina di Agrigento, poi, rappresenta un tesoro della cultura siciliana, che va assaporato e apprezzato in ogni suo dettaglio. In sintesi, Agrigento è una meta turistica che consiglio a tutti coloro che desiderano scoprire la bellezza e la storia della Sicilia. FONTI: - https://www.italia.it/it/idee-di-viaggio/citta-darte/agrigento-e-la-valle-dei-templi.html - https://www.turismo.it/localita/agrigento/ - https://www.discovermessina.it/it/guida-turistica/agrigento/valle-dei-templi.htm - https://www.guidasicilia.it/it/sito_turistico/historic-centre-of-agrigento/   Foto di RENE RAUSCHENBERGER Read the full article
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aki1975 · 10 months
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Roma - Tempio della Concordia - 367 a. C.
La leadership patrizia e le continue guerre con le popolazioni circostanti generarono numerose secessioni da parte della plebe durante il periodo repubblicano: fra queste, quella del 494 di Monte Mario che fu sedata grazie al famoso apologo di Menenio Agrippa.
Nonostante la scrittura delle XII Tavole (451 a. C.) la tensione durò per più di un secolo fino al 367 a. C., anno dell’approvazione delle Leggi Licinie Sestie grazie alle quali uno dei consoli poteva essere plebeo.
Negli anni precedenti erano state create magistrature plebee come gli edili e i “tribuni” la cui funzione era di opposizione al potere dei consoli.
Il potere monarchico di questi ultimi, quello oligarchico del Senato e quello democratico dei comizi centuriati rappresenta quell’equilibrio costituzionale lodato da Polibio.
Il tempio della Concordia fu edificato da Furio Camillo per ricordare questo momento.
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Agrigento è capitale della cultura italiana per il 2025
La città di Agrigento è Capitale italiana della Cultura 2025. La designazione è avvenuta presso la Sala Spadolini del MiC. Le città candidate per l'edizione 2025 erano: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant'Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L'Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Conosciamo Agrigento capitale della cultura italiana per il 2025 Agrigento è una città situata sulla costa meridionale della Sicilia, conosciuta in tutto il mondo per i suoi tesori archeologici. Il suo patrimonio culturale è stato riconosciuto dall'UNESCO nel 1997, quando l'intera Valle dei Templi è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità. La bellezza della Valle dei Templi La Valle dei Templi è un complesso archeologico che si estende su circa 1.300 ettari, comprendente un vasto insieme di templi e monumenti risalenti al periodo della Magna Grecia. Al suo interno si possono ammirare alcuni dei più importanti capolavori dell'arte greca antica, come il tempio di Hera, il tempio di Concordia e il tempio di Giove Olimpico. Il tempio di Concordia, in particolare, è uno dei templi meglio conservati al mondo, risalente al V secolo a.C. ed è considerato uno dei più grandi esempi di architettura dorica. Il tempio di Giove Olimpico, invece, era il più grande tempio della Valle dei Templi, ma oggi rimane solo una serie di colonne imponenti che testimoniano la grandezza dell'antico edificio. Il museo La città di Agrigento, inoltre, è famosa anche per il suo Museo Archeologico Regionale, che conserva alcuni dei più importanti reperti dell'area. Tra i pezzi più importanti si trovano il Telamone, una statua maschile alta quasi tre metri, e il sarcofago del principe di Agrigento, un capolavoro della scultura ellenistica. Oltre alla Valle dei Templi e al museo, Agrigento offre anche altri tesori culturali. La Cattedrale di San Gerlando, costruita nel XIV secolo, è uno dei simboli della città e ospita alcune opere d'arte di grande valore. La Chiesa di Santa Maria dei Greci, invece, risale all'epoca bizantina ed è un'importante testimonianza dell'influenza della cultura greca in Sicilia. Storia e cucina Agrigento è anche famosa per le sue tradizioni culinarie, che rispecchiano la ricchezza del territorio e la sua storia millenaria. La cucina agrigentina è basata su ingredienti freschi e di alta qualità, come il pesce fresco, la carne di maiale, i formaggi locali e gli agrumi. Foto di Sabine Kroschel da Pixabay Read the full article
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drrestlesshate · 1 year
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Jean-Pierre Houël - Agrigento, Tempio della Concordia
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italiasparita · 1 year
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Agrigento. Tempio della Concordia
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75° Mandorlo in Fiore, tutto pronto ad Agrigento per lo spettacolo conclusivo di domani al Tempio della Concordia.
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blogexperiences · 2 years
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Ad Agrigento nella Valle dei Templi, innanzi al Tempio della Concordia, la cena della PACE tra bambini russi e ucraini
Ad Agrigento nella Valle dei Templi, innanzi al Tempio della Concordia, la cena della PACE tra bambini russi e ucraini
Ad Agrigento innanzi al Tempio della Concordia (Valle dei Templi), la cena della PACE tra bambini russi e ucraini. All’evento organizzato sabato 26 novembre dall’ambasciatore del Belize, parteciperanno 277 persone, quanti sono i giorni del confitto  Per un giorno, la città dei Templi, Agrigento, tornerà ad essere la capitale internazionale della pace. “Togethher we can rise for peace” (Tutti…
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