Tumgik
#Torte salate
lemierovine · 2 months
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Io non so esattamente se potrò mai provare una cosa così, non so nemmeno se tu hai provato più una cosa così.
Ora sembrerò melodrammatica, una che non supera le cose e tutte le critiche che le persone con razionalità incredibile avranno in serbo per me.
Penso di non aver mai più riso così, non aver mai più avuto questi occhi, non aver mai più amato così maledettamente forte.
Molto probabilmente tutto ciò è dettato dal mio problema e dal fatto che abbiamo vissuto una storia da montagne russe, ma ciò non toglie che ci siamo amati da morire, nel vero senso della parola.
Ci siamo prosciugati di amore fino ad uscirne completamente folli entrambi.
Io, ogni volta che sento il tuo nome, sento un buco nello stomaco, più grande del vuoto che mi perseguita.
Io, ogni volta che si parla di amore, penso a te e tutto ciò che hai fatto per me.
Perché Io, non dimentico nulla di ciò che è stato e che consapevolmente e forse felicemente non sarà più.
Perché, sai ti ho amato talmente tanto, da capire che io non facevo per te, che non eri adatto agli amori da morire, che eri fatto per la spensieratezza.
Quindi ho lasciato andare, abbiamo lasciato andare, anche se in fondo al cuore rimangono le nostre briciole, tutte le nostre pizze, le torte salate e tutto quel cibo che amavamo mangiare, e questo secondo me lo sappiamo bene entrambi.
Siamo stati errore, in ogni equazione logica di questa vita, ma come dice Bukowski, sai se mi chiedessero di parlare di Amore, probabilmente farò un altro nome, ma se mi chiedessero di parlare dell’amore della mia vita, io farei ancora il tuo nome.
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guillemelgat · 7 months
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Here's another song translation, by Mallorcan band Reïna! Since they're from the Balearic Islands and I don't think I've made a post about that dialect of Catalan I thought this would be an interesting chance to do that as well. But also the song is just really pretty, so I hope you guys enjoy!
Ja m’ha quedat clar que ara vols ser tu es dolent It’s become clear to me that now you want to be the bad guy I que m’escoltes per a no estar tot sol amb es teus pensaments And that you listen to me not to be all alone with your thoughts I que tots es camins que no fèiem encara hi són And that all the roads we never took are still there Tot i que ara semblin més llargs i torts Even though now they seem longer and more twisted
Ja m’ha quedat clar que no tenc clar si t’entenc It’s become clear to me that I’m not clear if I understand you I que te m’acostes per no estar tot sol en es mals moments And that you get close to me not to be all alone in the worst moments I que tot es temps que teníem s’ha fos And that all the time we had has melted Entre es dits que ara semblen més llargs i torts Between fingers that now seem longer and more twisted
[ TORNADA: Ets tan dolç que per dins me mata You’re so sweet that it kills me inside Te tenc tan a prop que sempre m’enrampes I hold you so close that you always give me a shock És tan fort que ja no té importància It’s so much that it doesn’t matter anymore Ets tan dolent que m’arriba a fer gràcia You’re so bad that it’s become funny to me ]
Ja m’ha quedat clar que ara ets tu es dolent It’s become clear to me that now you’re the bad guy I que m’enyores només quan saps que ho has fet malament And that you only miss me when you know you’ve done a bad job I maldament mos enteníem, ara ja no And even though we used to understand each other, we don’t now I d'ençà es dies crec que tornen més llargs i tot And from hereon out I think the days are becoming longer and all
[ TORNADA ]
Here are some features of Balearic/Mallorcan Catalan which you can hear in the song:
l'article salat - instead of el/la/els/les it's es/sa/es/ses
different distributions/realization of the neutral vowels - /ə/ can also be pronounced in stressed syllables (generally where you would have /ε/ in Central Catalan) and there's similar vowel reduction to Valencian of /ɔ/ and /o/ to /o/ rather than /u/
Using the pronomial clitics me/te/etc. which in Central Catalan usually only come after the verb before verbs instead of the forms em/et/etc. - also note mos (= ens/nos) which also occurs in lots of other dialects of Catalan
importància and gràcia are pronounced importanci and graci (this is common with a lot of words ending in -cia)
tenc = tinc
maldament = encara que
Bonus: Pronouncing /k/ as palatal /c/ - this is much less common, but the lead singer of Reïna does it which I thought was interesting (in contrast to Maria Jaume who doesn't seem to)
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giardinoweb · 10 months
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Il Ciauscolo Marchigiano
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Storia, Tradizione e Gusto Unico Nel cuore delle affascinanti terre marchigiane, un salume tradizionale ha resistito al passare del tempo, portando con sé una storia ricca di tradizione e autenticità. Il Ciauscolo, oggi protetto dall'Indicazione Geografica Protetta (IGP), rappresenta un patrimonio gastronomico legato alle esigenze pragmatiche dei contadini e all'arte di utilizzare ogni parte del maiale. In questo articolo, esploreremo la storia e le caratteristiche di questo salume unico e scopriremo come gustarlo al meglio. L'Origine del Ciauscolo Il nome "Ciauscolo" deriva da "cibusculum," che significa "piccolo pasto" o "spuntino". Era una sorta di barretta energetica ante litteram, creata per sostenere i lavoratori nei campi tra un pasto e l'altro. Questo salume tradizionale è originario dell'entroterra marchigiano, Ascoli Piceno, Fermo, Ancona e Macerata, e nei Monti Sibillini. La sua storia è intrisa di pragmatismo contadino e ingegnosità culinaria. Caratteristiche del Ciauscolo Il Ciauscolo si distingue per la sua morbidezza unica, che lo rende spalmabile, ideale per il pane. Secondo il disciplinare IGP, può variare in peso dai 400 g fino ai 2,5 kg, con un diametro compreso tra i 4,5 e i 10 cm e una lunghezza tra i 15 e i 45 cm. Le razze di suini pesanti italiane che possono essere utilizzate per la sua preparazione sono specifiche, così come la percentuale massima di grasso ammessa. Tuttavia, alcuni piccoli produttori preferiscono seguire la tradizione utilizzando razze locali più piccole, ottenendo così un prodotto più grasso e fedele alla sua storia. Ingredienti e Produzione Il segreto del Ciauscolo risiede nella sua ricetta tradizionale. Si prepara con una percentuale significativa di grasso, solitamente attorno al 40%, che conferisce la sua consistenza cremosa e spalmabile. Viene macinato due o tre volte per ottenere una consistenza fine e omogenea, utilizzando carne di spalla di maiale, rifilature di coscia, lardo e pancetta. Il tutto viene sapientemente insaporito con sale, pepe nero macinato, aglio pestato e vino, prima di essere insaccato in budello naturale. La breve stagionatura (da 15 giorni a 2-3 mesi) mantiene la sua morbidezza e spalmabilità sul pane, mentre la macinatura fine garantisce un livello di umidità costante durante la stagionatura. Il risultato è un gusto sapido, leggermente speziato, mai acido e tendenzialmente dolce. L'Arte dell'Abbinamento Per apprezzare appieno il Ciauscolo, è importante saperlo abbinare. Data la sua origine geografica, un Rosso Piceno DOC o una Lacrima di Morro d'Alba sono scelte eccellenti. Se preferiti i vini bianchi, un Verdicchio di Jesi o di Matelica sarà un compagno ideale. Tuttavia, vale la pena di sperimentare un accostamento insolito con la Vernaccia di Serrapetrona secca, un vino spumante rosso che offre un profumo vinoso unico e un gusto piacevolmente amarognolo. Conservazione e Consumo Una volta acquistato, il Ciauscolo deve essere conservato con cura per mantenere la sua spalmabilità. Dopo l'apertura, riponetelo nella parte bassa del frigorifero avvolto in un panno di cotone pulito. Prima di gustarlo, riportalo a temperatura ambiente. Il Ciauscolo è ideale da gustare da solo, spalmato su pane leggermente tostato, come uno spuntino semplice e gustoso. Ma è anche un ingrediente versatile che può arricchire una salsa per la pasta, un ragù, un risotto o diventare l'elemento distintivo di crocchette, frittate e torte salate. Il Ciauscolo marchigiano è molto più di un semplice salume; è un pezzo di storia culinaria che continua a deliziare i palati con la sua morbidezza, spalmabilità e sapore unico. Questo tesoro gastronomico, protetto dall'IGP, rappresenta un connubio di tradizione e innovazione culinaria che vale la pena di scoprire e apprezzare. La prossima volta che vi troverete nelle affascinanti terre marchigiane, assicuratevi di assaporare questo prelibato dono culinario e scoprire il suo affascinante mondo di gusto. Read the full article
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barbaraincucina · 1 year
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Al Barbaricum abbiamo scoperto alcuni piatti di origine longobarda. Vediamo la ricetta di oggi!
Colomba salata
Anche la colomba ha origine longobarde: una leggenda narra che, durante l’assedio di Pavia una ragazza offrì al temibile re longobardo Alboino un dolce da lei preparato a forma di colomba, simbolo di pace. Il re, notoriamente feroce, estasiato dalla bontà di questa preparazione, graziò la giovane donna e la città.
Ecco una versione salata, molto facile e veloce. Perfetta per un picnic
3 uova
125 ml yogurt bianco
100 ml latte
100 ml olio di semi
300 gr farina
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
sale, pepe, rosmarino tritato
3 cucchiai parmigiano grattugiato
100 gr scamorza a dadini
100 gr prosciutto cotto a dadini
100 gr pancetta a dadini
100 gr olive taggiasche denocciolate
100 gr pomodori secchi tagliati a pezzettini regolari
50 gr di mandorle con la pelle + 50 gr di mandorle pelate
Mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti secchi (farina, lievito, parmigiano, sale, pepe, rosmarino) e in un’altra ciotola tutti gli ingredienti umidi (uova, yogurt, latte, olio). Unire gli ingredienti secchi a quelli umidi, amalgamarli velocemente e poi aggiungere i condimenti a cubetti (ad esempio scamorza, prosciutto cotto, pancetta, olive, pomodori secchi,...). Versare l’impasto in uno stampo da colomba, pennellarlo con albume o latte e terminare con le mandorle, una spolverata di parmigiano grattugiato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 60 minuti.
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awrldalone · 1 year
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16th January 2023, 6.40pm
*about the days after Christmas and before the new year, as defined in the previous entry
31st December 2022 —
I ran to the train station to get to Padua. I forgot the times of home, how long busses take to go places, how far walking takes me, so I missed the tram and I put on my headphones and I walked for a while to get to the station, just in time to get a ticket at the machine and jump on the train with Ma.
She’s always late too, so in a way we were late together, which in turn made us a bit more on time because we were not alone in being late.
I was wearing a dark brown cardigan with a white t-shirt and black straight-legged jeans; my clothes for New Year’s were in my bag, next to two bottles of prosecco. I like the idea of being the one who brings some prosecco to parties, and I find it delicious when it’s actually good. A family friend, a friend of my mother’s, has a winery, and he makes a batch per year just to gift his friends and sell at farmer’s markets. It must not be too profitable, but the wine is sweet and fresh, light and bubbly.
When we arrived in Padua, we bought some ice. It’s unusual, but I had offered to bring some and apparently you can buy it in supermarkets. I got three bags. V. texted he got three too. And so we went at Cl.’s, where we would sleep, and I got changed into a lace shirt I bought second hand and some leather pants I stole from my mother’s closet - I did not like how they fit, but it was the best I could do; they are too big around the waste, and there’s too much excess fabric around the hips, which makes me look bigger than I want to appear. Regards of that, I still liked how I looked. I put on some silver eye shadow and some glitter. The idea was some kind of glam rock look. 90s does 70s.
The party was a few houses over, at G.’s place. My friends from Padova are all very well off, living in the center in big apartments. Hers was huge, it must have been two apartments connected. The living room’s ceiling was beautiful, decorated with a tasteful trim which must’ve been there for more than half a decade. The walls of the room where lined with bookshelves: a vast collection of colorful Adelphi, some hardback Einaudi, an encyclopedia.
During the night I had fun. I spent time between the living room, the terrace and the second living room. The first was where we put together a small bar, setting up the bottles and the ice and the glasses on a table, and where we turned off the chandelier lights in favor of some colorful ones to danced under. The terrace was for smoking, but smoking at parties is not only a vice, but also a way to socialize, so sometimes I stepped outside just to chat away from the dancefloor. In the last room, we ate food. Some people brought food, there was anything I could have thought of: some torte salate, charcuterie, vegetables and hummus dips, lenticchie, pizza, and other stuff I cannot remember. The lenticchie made me happy, because lentils are usually eaten at new year’s in sign of good luck, but that is not a tradition my family has. My family has no traditions, and participating in them with my friends makes me unbelievably happy.
I talked a lot with B. She’s studying in Paris. I talked a lot with Cl.M. too. She left her university and I did not know. She was studying in Ireland, but she said life abroad just was not for her, and so she decided to come back to Italy.
1st January 2023 —
At one point, a bit after midnight, I really felt happy. Simply happy. Maybe it was the gin or maybe the prosecco or maybe I was truly happy or maybe I was happy both because of everything around me and because of the drinks.
I even felt hopeful. Being there with all those people, feeling their warmth again, hearing that most of them are doing good and that those who aren’t probably soon will do well. I looked up while everyone was singing and dancing and laughing and I felt grateful. It happens once or twice a year.
I almost did not think of M. He’s usually a constant thought in my head. I thought that I did not think about him, that I was okay not being with him tonight, and then I realize that in thinking that I had thought of him.
We went home at something past three. V. and I stayed out a bit more to walk G. home. I ended up in some mattress on the floor, and I woke up again at nine.
My friends always make fun of the fact I wake up early after parties, clean up a bit and leave at six or seven. This time I decided to stay, because usually I just happen to be in a rush: usually I have to go somewhere else, and I want to pass home to wash up and get ready for the day.
I had nothing to do on the first of the year, besides going at my grandma’s or at my father’s, so I stayed there and we ate panettone for breakfast.
2nd January 2023 —
The day after I went to Padova again, after lunch, to meet Y.
We had not seen each other in months, because when I went back home to vote we did not manage to hang out.
3rd January 2023 —
And then I went to Florence, Firenze, with my father and sister. We woke up early and he came to pick us up with his car to go catch a train. I read A Room of One’s Own in silence for some hours, sitting alone.
I think my father needs to stop trying like this. We certainly did a lot, but he really does not understand how to act. He does not get that being nice, being a father, does not mean simply spending money, or passively spending time with us. He does not try hard enough and he tries too hard at the same time: he just doesn’t try to do what we need him to do and he does what he thinks should fix things. He thinks this is all a punishments for him. He thinks the way my sister reacts to him is a court sentence to be served, and he thinks this sentence should have been shorter than it is.
Florence is absolutely stunning. Ivory and dark green and tall. Piazza Duomo left me breathless, completely enamored with the architecture that filled up the view completely. I went up the Campanile di Giotto, a poor lady in front of me slowed everyone down because she was panting and sweating, but the view on top was incredible. All the brown roofs, all the monuments, all the churches were visible. I took off my jacket, it was not cold at all. My father took a picture of me that made me want to die. It happens sometimes: someone shoots me with a lens and I feel like I’ve been shot at the heart. I should not be this dramatic, but some pictures make me want to rip off my skin and teeth and hair.
Inside, the basilica is quite empty, but we visited the foundations and I was mesmerized by how many times the building had been rebuilt. There were some mosaics of North African craftsmanship. Some things were just stones, but the thought they held up a whole church once made them special.
Lunch was disastrous. After that we went to Piazza della Signoria, where there are a copy of the David and other beautiful statues. Some were Roman copies of Greek originals. Things that old being so intact make me feel so insignificant, but also so peaceful. The bronze Perseus holding Medusa’s head stood tall above me as I looked at it, but my favorite might have been that of the Lion, with the inscription “Opus Flaminii vaccæ Romani” between its legs.
We also visited a temporary exhibit by Gucci, on which I have mixed feelings on. I think clothing is art. Fashion, couture, dresses can be just as impactful as a painting or a fresco. But this was not a clothes exhibit, like a YSL one I visited in Paris. It was some sort of immersive art that felt like a huge ad. It was clear that the point of it all was creating a space where people could take pictures, to then post them on social media and give exposure to the brand and the place.
Before going home, we stopped at Paszkowski, a fancy bar where I got a deconstructed martini that tasted too much like gin.
5th January 2023 —
I went ice skating in Venice with Ma.F. and her friends. I knew none of them, but they were nice.
I did really miss M., though. We were seven, so I was left alone sometimes and I skated on the ice smoothly, dodging children and wishing I could hold his hand.
We had an aperitivo afterwards, but I had to leave earlier, because my father arranged for my sister and I to meet his girlfriend, or mistress, or whatever she is that is shorter than “the woman he cheated on my mother with”.
She’s short, a fake blonde with impeccable make up on and an accent from the country side she tries to mask. I ordered a moscow mule and she said she should have gotten one too. I tried being nice. She tried too, I think, but every time I looked at her and at my father I only saw the rot in them. Even when she faked being interested in my sister and me, what we were doing, what we liked, she stumbled on her niceness a few times, betraying some prejudice on gender norms and other bigotry. I ordered an americano, and she left, and I wanted to leave too because I wanted to go home and call M. to watch a movie. My father insisted I stayed. I ordered a third drink, a cosmopolitan, and I told myself I needed to stop.
Afterwards, my father basically kidnapped me. My sister managed to escape, he let her go home, but I had to go to his apartment with the excuse that I needed to fix his phone.
9th January 2023 —
Plane. Maastricht. I arrived at my apartment at 11pm.
-c.
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annalellina · 2 years
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Mi sto quasi abituando alle levatacce mattutine delle cinque con chiamata abbaio del cane, ma fatico parecchio poi a tenere gli occhi aperti dopo le nove e mezza di sera. Tutta colpa della pelosona mattiniera che con l'età, ormai sono quindici primavere per lei, chiama e appena apri la porta schizza in giardino o colpa delle mille cose che faccio correndo tutto il giorno? Sicuramente l'unione delle due è la risposta giusta a questo quesito. Mentre cerco di capire di chi sia la colpa vi lascio la ricetta della cena di ieri sera. . TORTA CON JULIENNE DI VERDURE AL FORNO . *Di seguito la ricetta completa* . 🌟Se ti piace la mia ricetta lasciami un like, un commento e salvala per non perderla 🌟 . Ingredienti 2 carote 1 zucchina 1 patata media 4 uova intere 1 cucchiaio di fecola di patate 1 cucchiaio di farina 00 2 cucchiai di grana 1 cucchiaino di lievito istantaneo per torte salate a piacere qualche cubetto di formaggio asiago sale e pepe prezzemolo tritato olio . Procedimento Lavare le verdure, privarle delle parti di scarto e tagliarle prima a fettine lunghe circa 4 cm e poi a julienne. In una padella scaldare l'olio. Iniziare la cottura delle verdure partendo dalle carote, poi le patate ed infine aggiungere la julienne di zucchine. Mantenete le verdure leggermente croccanti. Scaldare il forno a 180° e foderare una tortiera da 24 cm con carta forno. In una ciotola rompere e sbattere leggermente le uova; aggiungere il sale, il pepe e il prezzemolo tritato. Aggiungere il formaggio grattugiato ed infine unire le due farine setacciate con il levito. Versare il composto di uova nella tortiera, sulla superficie disporre le verdure ed rifinire con i cubetti di asiago. Infornare e cuocere la torta per 35-40 minuti. . #annaincasablog #foodbloggerbrescia #ricettevegetariane #venerdivegetariano #tortadiverdure #verduremiste #fattoincasadame #verdurejulienne https://www.instagram.com/p/Cjrj11loVoy/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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realnews20 · 1 day
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ingredienti Olio extravergine di oliva Gli asparagi in padella sono un contorno leggero e sfizioso, perfetto da portare in tavola in abbinamento a carni alla griglia, pesce al vapore, formaggi freschi e uova dal tuorlo morbido. Ottimi da utilizzare in cucina anche per arricchire muffin, frittate primaverili o torte salate, si preparano in poche e semplici mosse in soli 15 minuti. Per farlo, ti basterà mondare gli asparagi eliminando la parte più dura e radicale dei gambi, tagliarli poi a tocchetti, lasciando integre le punte, e portarli quindi a cottura, dolcemente e coperti con un coperchio, in una padella antiaderente con un soffritto di cipollotto e un goccino di acqua bollente. Il risultato sarà un piatto semplice e gustoso, da servire per qualunque pranzo o cena di famiglia insieme a fragranti fette di pane casereccio tostato. Per ridurre i tempi di preparazione puoi versare nel tegame un bicchiere di acqua, come nella nostra versione, del brodo vegetale fatto in casa o una spruzzata di vino bianco, oppure puoi sbollentare gli ortaggi per qualche istante e insaporirli poi sul fuoco per circa la metà del tempo. Ricchi di sali minerali, fibre e vitamine, gli asparagi sono degli ortaggi dalle straordinarie proprietà diuretiche e antinfiammatorie. Al momento dell'acquisto, assicurati che siano freschissimi, sodi, di un bel colore verde brillante e con le punte compatte, e sceglili, possibilmente, tutti della stessa dimensione: in questo modo si cuoceranno in modo uniforme. Scopri come preparare gli asparagi in padella seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ami le ricette con gli asparagi, prova anche le frittelle di asparagi e i pancake agli asparagi. Come preparare gli asparagi in padella Step 1 Step 1 Monda gli asparagi ed elimina la parte più dura e radicale dei gambi 1. Monda gli asparagi ed elimina la parte più dura e radicale dei gambi 1. Step 2 Step 2 Con l'aiuto di un pelapatate, pela leggermente i gambi più legnosi 2. Con l'aiuto di un pelapatate, pela leggermente i gambi più legnosi 2. Step 3 Step 3 Taglia gli asparagi in 4 parti uguali e lascia integre le punte 3. Taglia gli asparagi in 4 parti uguali e lascia integre le punte 3.
Step 4 Step 4 Riduci a rondelle il cipollotto 4. Riduci a rondelle il cipollotto 4. Step 5 Step 5 Lascialo appassire dolcemente in una padella antiaderente con un giro generoso di olio extravergine di oliva 5. Lascialo appassire dolcemente in una padella antiaderente con un giro generoso di olio extravergine di oliva 5. Step 6 Step 6 Aggiungi i gambi degli asparagi 6 e fai insaporire per 4-5 minuti circa. Aggiungi i gambi degli asparagi 6 e fai insaporire per 4-5 minuti circa. Step 7 Step 7 Versa un bicchiere di acqua calda 7. Versa un bicchiere di acqua calda 7. Step 8 Step 8 Aggiusta di sale 8. Aggiusta di sale 8. Step 9 Step 9 Unisci anche le punte tenute da parte, profuma con una macinata di pepe fresco e copri con un coperchio, quindi porta a cottura gli ortaggi su fiamma dolce, mescolando di tanto in tanto con un mestolo di legno 9. Unisci anche le punte tenute da parte, profuma con una macinata di pepe fresco e copri con un coperchio, quindi porta a cottura gli ortaggi su fiamma dolce, mescolando di tanto in tanto con un mestolo di legno 9. Step 10 Step 10 Al termine, spegni la fiamma, porta in tavola gli asparagi in padella 10 e servi. Al termine, spegni la fiamma, porta in tavola gli asparagi in padella 10 e servi. Consigli Per un risultato più corposo, puoi far sciogliere insieme al soffritto di olio extravergine di oliva e cipollotto una noce generosa di burro, oppure puoi aggiungere della pancetta affumicata a dadini o lo speck a listerelle. Per una nota filante puoi ultimare la preparazione, lontano dai fornelli, con del grana
grattugiato, cubetti di asiago o altro formaggio a pasta filata, oppure puoi profumare il piatto con scorzette di limone e un mix di erbette aromatiche a tua scelta. Gli asparagi in padella si possono gustare sia caldi sia a temperatura ambiente. Se dovessero avanzare, puoi conservarli in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 1-2 giorni massimo. (function() searchParams.get('utm_campaign') != null ) window._fpcmp.push(function(gdpr) !function(f,b,e,v,n,t,s) if(f.fbq)return;n=f.fbq=function()n.callMethod? n.callMethod.apply(n,arguments):n.queue.push(arguments); if(!f._fbq)f._fbq=n;n.push=n;n.loaded=!0;n.version='2.0'; n.queue=[];t=b.createElement(e);t.defer=!0; t.src=v;s=b.getElementsByTagName(e)[0]; s.parentNode.insertBefore(t,s)(window, document,'script', 'https://connect.facebook.net/en_US/fbevents.js'); fbq('init', '2535976253391930'); fbq('track', 'PageView'); //send custom checkpoints event (function () var checkPoints = [10, 20, 40, 60, 90, 120, 180, 240, 300].sort(function(a, b) return a - b; ); //seconds var checkPointIndex = 0; var f = function() var data = instant: checkPoints[checkPointIndex] ; console.log("[FB PIXEL] send custom event ViewContentCheckPoint ", data, " on account " ,"2535976253391930" , " currentTime in seconds ", new Date().getTime() / 1000); fbq('trackCustom', 'ViewContentCheckPoint', data); checkPointIndex++; if(checkPointIndex < checkPoints.length) setTimeout(f, (checkPoints[checkPointIndex] - checkPoints[checkPointIndex-1]) * 1000) ; if(checkPoints.length) setTimeout(f, checkPoints[checkPointIndex] * 1000) )(); ); ()); [ad_2] Sorgente ↣ :
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la nutrizionista mi ha aggiunto le torte salate con pasta sfoglia+condimento a piacere e pancake per la colazione sono troppo contenta
se lo sa il mio vecchio nutrizionista sbianca hihihihi (fottiti)
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corradolauretta · 2 months
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Base per torte salate o biscotti. Pasta brisée. Ricetta facile
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scontomio · 2 months
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💣 Forno Pizza Doppio Ariete 927: 5 Livelli di Cottura, Piastre Refrattarie Antiaderenti, Pale Acciaio Inox, Termostati, Diametro 32 cm 🤑 a soli 139,99€ ➡️ https://www.scontomio.com/coupon/forno-pizza-doppio-ariete-927-5-livelli-di-cottura-piastre-refrattarie-antiaderenti-pale-acciaio-inox-termostati-diametro-32-cm/?feed_id=227760&_unique_id=66163552103ec&utm_source=Tumblr&utm_medium=social&utm_campaign=Poster&utm_term=Forno%20Pizza%20Doppio%20Ariete%20927%3A%205%20Livelli%20di%20Cottura%2C%20Piastre%20Refrattarie%20Antiaderenti%2C%20Pale%20Acciaio%20Inox%2C%20Termostati%2C%20Diametro%2032%20cm Il forno per pizza Ariete 909 offre la vera esperienza di una pizza napoletana croccante e soffice a casa tua. Con una cottura rapida a 400°C e la capacità di cuocere due pizze contemporaneamente, è ideale anche per torte salate e panzerotti. Goditi una deliziosa pizza in soli 4 minuti. #coupon #ariete #fornettielettriciperpizza #offerteamazon #scontomio
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sognosacro · 3 months
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Cosa vorresti saper cucinare, ma che ancora non riesci o non riesci bene?
il pane
la pasta fresca, i ravioli, le lasagne ecc
le torte
gli involtini primavera
i dolci, le varie creme
la salsa (sono una mastro salsa, sisi)
le fettine panate
le torte salate!!!
TUTTO 🤩
Però per me saper cucinare significa farlo a modo mio e riuscirci sempre bene.
Io non uso le ricette, ma le studio e faccio ricerche per capire come usare bene gli ingredienti, perchè tanto so che a memoria non mi ricordo niente e quindi imparo ad amalgamare, ad avere la giuata conaistenza e il giusto sapore. Secondo me è così che acquisisco esperienza.
Altrimenti non sai cucinare senza ricetta.
io si. Non morirò mai di fame. Poi ovvio si impara anche dagli altri, dagli errori e dalle incertezze in cucina.
OGNI DUBBIO EQUIVALE A UN ERRORE O UN FALLIMENTO.
OGNI INSICUREZZA EQUIVALE AD UNA PROBABILITÀ DI MAL RIUSCITA DELL'OPERA
OGNI MALEDIZIONE A UNA CATTIVA ENERGIA (brutti pensieri)
OGNI MOTIVAZIONE REALIZZERÀ IL TUO INTENTO.
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olitaly · 3 months
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personal-reporter · 6 months
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A zonzo per la Francia: I bignè
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Dolcissimi, ripieni di crema pasticcera, i bignè sono da sempre il simbolo dell’arte della cucina francese, ma non tutti sanno che anche l’Italia ebbe un ruolo nella loro creazione… Infatti la storia dei bignè racconta  che vennero realizzati per la prima volta a Firenze nel XVI secolo da un cuoco di nome Penterelli, al servizio della sofisticata ed aristocratica Caterina de’ Medici,che  furono poi migliorati dal cuoco successivo,  il leggendario Popelini. L’idea della pasta prese poi slancio, fu importata in Francia, dopo che Caterina divenne regina, e fu lì che vennero inventati i piccoli e deliziosi pasticcini farciti, detti bignè. Già all’inizio i bignè erano di forma rotondeggiante, poi  cotti per pochi minuti ad altissime temperature, in modo che divenissero cavi e spumosi, che li rendeva perfetti per accogliere le farce più disparate. Tra le farciture più utilizzate per fare i bignè ci sono la classica crema pasticcera, la crema chantilly, la crema al cioccolato, la crema zabaione, che restano tra le più amate in Francia. Fu proprio nelle corti francesi che nacquero una serie di torte che impiegavano i bignè in modo scenografico e barocco,  ancora oggi note,  come la piramide di dolcetti ricoperti da caramello chiamata croquembouche, il Paris Brest, Saint-Honoré e i deliziosi profiteroles. La cosa interessante della pasta choux per bignè è che è versatile come poche, dato che  si presta molto bene anche per produzioni salate, infatti sono spesso riempiti con mousse di formaggio spalmabile, verdure, tonno o prosciutto cotto, per creare degli stuzzichini finger food e aperitivi di grande eleganza e gusto. Così la pasta bignè è un classico non solo della pasticceria italiana ma anche di quella francese perché versatile, gustosa e costituita da ingredienti semplici, composta da acqua o latte, burro di qualità, farina, uova fresche. Il termine choux tradotto in italiano significa cavolo, dato che la forma dei bignè ricorda quella dei cavoletti di Bruxelles e fu ideato nel XIX secolo dal pasticcere creativo di Jean Avice il quale introdusse  le farciture di crema pasticcera o crema chantilly, presentandoli guarniti di caramello o ricoperti da una cascata di cioccolato fondente. Read the full article
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giardinoweb · 4 months
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Tutto sul Mandorlo: Storia, Coltivazione e Benefici
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Il mandorlo (Prunus dulcis), con i suoi fiori rosa delicati e i frutti gustosi, è una pianta che incanta non solo per la sua bellezza, ma anche per i suoi molteplici utilizzi e benefici. In questo articolo, vi parlerò della storia del mandorlo, la sua coltivazione e i suoi numerosi vantaggi per la salute. Storia e Origini Il mandorlo è nativo dell'Asia centrale e dell'Africa settentrionale e ha una storia millenaria. Le prime tracce della coltivazione del mandorlo risalgono a migliaia di anni fa, con prove che dimostrano che questa pianta è stata coltivata sin dall'antichità in regioni come l'attuale Iran e l'Iraq. L'antico Egitto e la Mesopotamia hanno anche lasciato testimonianze dell'importanza del mandorlo nella loro cultura e nella loro economia. Coltivazione Il mandorlo è una pianta che prospera in climi temperati e mediterranei. È noto per la sua resistenza alla siccità e alla terra calcarea. La coltivazione del mandorlo richiede terreni ben drenati e un'esposizione al sole. È una pianta che richiede una potatura regolare per favorire una crescita sana e la produzione di frutta. Varietà di Mandorli Esistono diverse varietà di mandorli, ognuna con le proprie caratteristiche e usi. Alcune varietà sono più adatte per la produzione di mandorle dolci, mentre altre sono coltivate per i loro fiori ornamentali. Tra le varietà più comuni si includono: - Mandorlo Dolce: Questa varietà è coltivata principalmente per i suoi frutti commestibili, noti come mandorle dolci. - Mandorlo Amaro: I frutti di questa varietà contengono una piccola quantità di cianuro e non sono commestibili. Tuttavia, i mandorli amari sono coltivati per l'estrazione dell'olio di mandorle amare, utilizzato in profumeria e cosmesi. - Mandorlo Ornamentale: Queste varietà sono apprezzate per i loro fiori decorativi e sono coltivate principalmente a fini ornamentali. Benefici per la Salute Le mandorle sono ricche di nutrienti e offrono numerosi benefici per la salute. Ecco alcuni dei vantaggi principali: - Ricche di Antiossidanti: Le mandorle sono ricche di antiossidanti, che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi e a ridurre il rischio di malattie croniche. - Buone per il Cuore: Consumare mandorle può aiutare a migliorare la salute del cuore riducendo il colesterolo LDL e aumentando quello HDL. - Benefiche per la Pelle: L'olio di mandorle è noto per le sue proprietà idratanti e lenitive sulla pelle, ed è spesso utilizzato in prodotti cosmetici e per il massaggio. - Ricche di Vitamine e Minerali: Le mandorle sono una fonte di vitamine e minerali essenziali, tra cui vitamina E, magnesio e manganese. Utilizzi e Cucina Le mandorle sono un ingrediente versatile in cucina e vengono utilizzate in molte ricette dolci e salate. Possono essere consumate crude, tostate, tritate o trasformate in farina di mandorle o burro di mandorle. Le mandorle sono un componente popolare in dolci come biscotti, torte e cioccolato, ma sono anche utilizzate in insalate, piatti di carne e cucina internazionale. Il mandorlo è una pianta che ha giocato un ruolo importante nella storia umana e continua a essere apprezzata per i suoi frutti deliziosi e i suoi molteplici benefici per la salute. Con una storia millenaria e una presenza diffusa nella cucina e nella cultura di molte regioni del mondo, il mandorlo è senza dubbio una delle piante più amate e versatili della natura. Se stai considerando di introdurre il mandorlo nel tuo giardino o nella tua dieta, ricorda di consultare sempre esperti locali per informazioni specifiche sulla coltivazione e sulle pratiche culinarie. Un saluto da Andrea! Read the full article
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zetaskitchen · 7 months
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cuordiricetta · 7 months
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QUICHE CON RICOTTA, SPINACI E SCAMORZA, una torta rustica molto gustosa e facile da realizzare! 😋
🫕 RICETTA QUI 👇👇👇
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