Tumgik
#aceto tradizionale di Modena
lifeitalych · 6 months
Text
Tumblr media
Marmellata di limoni Biologica
Marmellata di limoni biologica - Prodotta con limoni biologici originari delle province di Ragusa e Catania, particolarmente ricchi di ghiandole oleifere e oli essenziali.
0 notes
italiagiappone · 3 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Viaggio enogastronomico in Emilia Romagna AIS JAPAN
visita casificio Parmigiano Reggiano, Aceto balsamico tradizionale di Modena, Cantina Cleto Chiarli 23 Giugno 2024
AIS JAPAN 開催 エミリアロマーニャ 美食の旅 
パルミジャーノレッジャーノ工場、伝統バルサミコ酢、ワイナリー Cleto Chiarli社訪問 2024年6月23日 
0 notes
lamilanomagazine · 6 months
Text
Aceto balsamico, riconoscimento Patrimonio Unesco. Mammi: "Questo percorso del Tradizionale di Modena e Reggio Emilia torni a essere condiviso con i soggetti territoriali proponenti"
Tumblr media
Aceto balsamico, riconoscimento Patrimonio Unesco. Mammi: "Questo percorso del Tradizionale di Modena e Reggio Emilia torni a essere condiviso con i soggetti territoriali proponenti". Bologna. "Facciamo chiarezza. Il percorso per intitolare 'La Tradizione del Balsamico tra socialità, arte del saper fare e cultura popolare' a patrimonio culturale immateriale Unesco è partito diversi anni fa, e nasce da un'azione dal basso portata avanti dalla Consorteria dell'aceto balsamico tradizionale con sede a Spilamberto (Mo), dalla Confraternita dell'aceto balsamico tradizionale che ha sede a Scandiano (RE) e dei tre Consorzi Dop e Igp". Così l'assessore regionale all'Agricoltura e agroalimentare Alessio Mammi interviene sulle recenti dichiarazioni relative al sostegno espresso dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e alla 'paternità' della domanda di riconoscimento. "È necessario- rimarca Mammi - legittimare in modo corretto questo iter che coinvolge persone, famiglie, imprese, le comunità locali delle province di Modena e Reggio Emilia, perché rappresentano la tradizione, la storia, l'identità del balsamico nei nostri territori. Bisogna mantenere il percorso per il riconoscimento del titolo di patrimonio Unesco sui giusti binari, per non snaturarlo e perchè torni in una logica territoriale e condivisa". La domanda è stata presentata da un Comitato territoriale che comprende oltre a Consorteria e Confraternita i soggetti titolari per legge delle attività di promozione, ovvero i Consorzi di tutela degli aceti balsamici Dop e Igp, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, ai Ministeri dell'Agricoltura e della Cultura. Nel 2022 'La Tradizione del Balsamico tra socialità, arte del saper fare e cultura popolare dell'Emilia centrale' è stata iscritta nell'Inventario nazionale del Patrimonio agroalimentare italiano (Inpai).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
personal-reporter · 11 months
Text
Avventure enogastronomiche: Tour delle cantine e delle produzioni tipiche
Tumblr media
L'Italia è famosa in tutto il mondo per la sua strepitosa cucina e i suoi vini pregiati. Tra le tante esperienze che si possono vivere nel paese, una delle più affascinanti è sicuramente un tour delle cantine e delle produzioni tipiche. Questi tour enogastronomici offrono l'opportunità di esplorare le radici culinarie dell'Italia e di assaporare i prodotti locali direttamente dalla fonte. Un tour delle cantine è un viaggio che porta i partecipanti alla scoperta dei vigneti, delle cantine e delle tecniche di produzione del vino. In Italia, le regioni vinicole come la Toscana, il Piemonte, la Sicilia e la Puglia sono famose per i loro vini di alta qualità. Durante il tour, gli appassionati di vino possono vedere da vicino come si coltivano e si vendemmiano le uve, come si vinificano e come si conservano i vini nelle cantine. Oltre a visitare le cantine, molti tour enogastronomici offrono anche la possibilità di degustare i diversi vini. Guidati da esperti sommelier, i partecipanti possono assaporare una selezione di vini, apprendere le tecniche di degustazione e scoprire le diverse caratteristiche dei vini regionali. Questa esperienza permette di scoprire i segreti e le tradizioni dietro ogni sorso di vino, arricchendo la conoscenza del mondo vinicolo. Un altro aspetto fondamentale di un tour enogastronomico è la scoperta delle produzioni tipiche di una determinata regione. Ad esempio, in Toscana, oltre al vino, si possono visitare gli uliveti e le aziende che producono l'olio extravergine d'oliva. Durante il tour, si può imparare come si coltivano e si raccolgono le olive e si può assistere al processo di spremitura che porta alla produzione di un olio dal sapore intenso e aromatico. In alcune regioni, come la Lombardia o il Veneto, è possibile visitare le aziende che producono il celebre formaggio Parmigiano Reggiano o il Grana Padano. I tour offrono la possibilità di assistere alle varie fasi di produzione, dal mungitura delle mucche alla lavorazione del latte, fino all'età di stagionatura del formaggio. Questa esperienza permette di apprezzare il lavoro artigianale che sta dietro la creazione di questi prodotti tipici italiani. I tour enogastronomici non si limitano solo al vino, all'olio d'oliva e ai formaggi, ma spaziano anche attraverso altre specialità regionali. Si possono visitare aziende che producono salumi come il prosciutto di Parma, la mortadella di Bologna o la coppa di Parma. Si possono scoprire le tecniche di produzione del tradizionale aceto balsamico di Modena o delle paste fresche fatte a mano come i tortellini e i ravioli. Queste avventure enogastronomiche non solo offrono una deliziosa esperienza culinaria, ma anche una possibilità di immergersi completamente nella cultura e nelle tradizioni locali. La passione e l'amore per il cibo e il vino che animano le persone che lavorano nelle cantine e nelle produzioni tipiche sono palpabili e contribuiscono a rendere il tour un'esperienza unica ed emozionante. Se siete appassionati di cibo e vino, un tour delle cantine e delle produzioni tipiche è un'esperienza da non perdere. Scoprire i segreti della produzione dei vini e delle specialità regionali vi permetterà di vivere l'Italia in modo autentico e apprezzare il lavoro che sta dietro ogni piatto o bicchiere. Read the full article
0 notes
poplandrealm · 1 year
Text
Al Gatto Verde a Casa Maria Luigia apre a Modena il 20 settembre
Il ristorante si trova all’interno del cortile dell’Acetaia Maria Luigia, restaurata nell’ultimo anno, che oggi ospita 1400 botti di aceto balsamico tradizionale risalenti al periodo 1910-1980, accanto ad opere d’arte contemporanea. Al Gatto Verde esprime la sintesi tra Etica ed Estetica. Il locale è stato progettato per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, prestando particolare attenzione…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
popeating · 1 year
Text
Al Gatto Verde a Casa Maria Luigia apre a Modena il 20 settembre
Il ristorante si trova all’interno del cortile dell’Acetaia Maria Luigia, restaurata nell’ultimo anno, che oggi ospita 1400 botti di aceto balsamico tradizionale risalenti al periodo 1910-1980, accanto ad opere d’arte contemporanea. Al Gatto Verde esprime la sintesi tra Etica ed Estetica. Il locale è stato progettato per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, prestando particolare attenzione…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
the-italian-food · 2 years
Text
Tumblr media
aceto balsamico tradizionale di Modena
7 notes · View notes
gastronomi101 · 4 years
Text
Balzamik Sirke
Konuya başlamadan önce Türkçe’de nasıl yazıldığına ilişkin net bir bilgim olmamasına rağmen, TDK’da balzamik kelimesi çıkmıyor, balsamik kelimesi çıkıyor. Ancak tüm satılan ürünler ‘balzamik sirke’ adı altında satılıyor. Ben de balzamik olarak kullanacağım bu yüzden. 
Tumblr media
1046 yılında Roma İmparatoru III. Henry taç giyme törenine giderken bir kentte kendisine bir gümüş şişe hediye edilmiş. Bu gezinin kayıtlarının ilk olarak balzamik sirkenin kayda geçtiği zaman olduğu düşünülür. İilk yazılı belgelerde geçmesi de 1747 Este Dükünün şaraphanesinde oluyor. Este ailesi Modena’ya taşındığında yerel olarak üretilen özel sirkeler arasında ‘balsamico’ ismi geçmeye başlıyor.
Bu zamanında sadece İtalya’nın Modena bölgesindekilerin bildiği ve krallara layık görülen sirkeden aslında çok değil bundan 15-20 yıl öncesine kadar İtalya dışında çok fazla insan haberdar değildi. Son yıllarda şeflerin kullanığı bir nevi gurme malzeme olmaya başlamasıyla hayatımıza daha fazla girer oldu.
Balzamik sirke İtalya’nın Modena kenti ve çevresinde binlerce yıldır üretiliyor. Balsam kelimesi aromatik ve genellikle yağlı rahatlatan ve iyileştiren maddelere denirmiş ve balzamik sirke aynı zamanda geleneklere de ait oluyor. Uzun yıllar yıllandığı için her çocuk doğuşunda o çocuk için yapımına başlanılan balzamik sirkeler o çocuklar evlendiğinde dağıtılırmış. Aileler özel misafirleri geldiğinde ya da yakın ve ünlü kişilere hediye olarak götürürmüş.
Genel olarak şarap üretilen bir bölge burası ancak fermente edilmeyen üzün suyunun bu sirke için kullanılması da önemli bir nevi gelenekti. Günümüzde bile hala geleneksel yöntemlerle yüzyıllar önce yapılığı gibi üretiliyor.
Üzüm suyu önce çektirilerek akışkanlığı azaltılıyor, rengi koyulaştırılıyor ve bir şurup kıvamına getiriliyor. Daha sonra bu sıvı soğutularak ahşap fıçılarda yavaş bir fermentasyona bırakılıyor. Bu süreçte ortaya çıkan alkol, asetik asit bakterisi tarafından sirkeye döndürülüyor. Buraya kadar basit gözükse de balzamik sirkeye o pahalılığını veren kısım buradan sonra başlıyor. Yaklaşık 12 yıl süren oldukça uzun bir yıllandırma sürecine giriyor. Bu süreçte sıvı doğal olarak buharlaşarak azalıyor ve her azaldığında farklı ve daha küçük bir fıçıya aktarılıyor. Kullanılan fıçıların malzemesi de sürekli değiştiriliyor. Bundan sonra kısa bir süre daha bekletitildikten sonra şişeleniyor.
Her ne kadar benzer yöntemlerle üretiliyor olsalar da şarap sirkesi ve balzamik arasında farklılıklar bulunuyor. Balzamik sirke daha koyu renkli, daha tatlı, daha az akışkandır. Balzamik sirkeler de kendi aralarında üçe ayrılıyorlar. En kötüsü diyebileceğimiz her markette bulabileceğiniz ‘Balzamik sirke’ ya da ‘aceto balsamico’ yazanlarıdır. Genel olarak kırmızı şarap sirkesine farklı renklendirici, kıvam arttırıcılar ve aromalar eklenerek hazırlanırlar.
Biraz daha pahalısı ve orta kalitelisi diyebileceklerimiz ise ‘Aceto Balsamico di Modena IGP’ yazanlardır. Bu coğrafi işaretli ürün olduğu anlamına gelir. Bu sirkeler Modena ve çevresindeki belirli bir bölgede üretilmiş, min %10 üzüm suyu, min %10 şarap sirkesi (max %50) ve %2 karamel içerir. 10 ya da daha fazla yıllandırılmış sirke eklenebilir ve kullanılan üzümler onaylanmış 7 türden olmalıdır.
Tumblr media
En pahalısı ve en gurmesi diyebileceğimiz türü ise Aceto Balsamico Tradizionale di Modena(ya da Reggio Emilia) yazan ve en başta anlattığım uzun yöntemle hazırlanan versiyonudur. Bu ürün şampanyada olduğu gibi sadece bu yörede hazırlanabilir ve çok sıkı kurallara uyarak hazırlanması gereklidir. Sadece 2 çeşit üzüm (lambrusco ve trebbiano) kullanılarak minimum 12 yıl yıllandırılarak hazırlanırlar. Eğer etiketlerinde ‘stravecchio’ yazıyorsa 25 yıl ya da daha fazla yıllandırıldıkları anlamına gelir.
Balzamik sirkeyi salatalara sos olarak, birçok yiyeceğe çektirdikten sonra sos olarak ya da marinasyonda kullanabilirsiniz. Güzel bir sızma zeytinyağıyla aynı şekilde ele alabilirsiniz. Eğer güzel bir balzamik sirkeniz varsa herhangi bir sosa ya da sofradaki herhangi bir yiyeceğe ekleyip sunabilirsiniz. Yıllandırılmış bir peynirin ya da yağlı bir et yemeğinin üzerine yakışacaktır ya da yemek sonra küçük bardaklarda tek başına da servis edebilirsiniz.En pahalı versiyonunun ısıl işlem görmesi pek makbul değildir.
Balzamik sirke damağa yumuşak gelir ancak aroma zenginliğini, şeker ve asit dengesini anlarsınız. Diğerlerinden farklı olması belirli karakterdeki üzümlerden elde edilmesi ve yıllandırıldığı sürece içinde bulunduğu fıçıların aromasını da alması yüzünden. 
Tumblr media
Balzamik sirkenin kendisinin de çok lezzetli olabileceğini sanırım ilk olarak ‘Yedikule Marul Festivali’nde sunulan bir üründe fark ettim. Basit olarak yedikule marulu içinde çilek ve balzamik sirkeden oluşuyordu ancak bu kadar basit olmasına rağmen inanılmaz lezzetliydi. Ayrıca 2014 yılında yapılan bir çalışma balzamik sirke solüsyonu ile yıkanan marullarda daha az listeria bakterisi oluğunu ve gıda zehirlenmeleri açısından balzamik sirkenin kullanımının zehirlenmeleri azaltabileceğini söyleyen bir çalışma var. Tabii ki bu kadar pahalı ve zor yapılan bir ürün sebze yıkamak için kullanılır mı o da başka bir konu. En azından marullu salatalarda sos olarak kullanırsanız hem lezzet hem de hiyen açısından kazanmış olursunuz. Çilek ve incir gibi meyvelerle, ördek gibi yağlı etlere fazlasıyla yakışıyor.
Saklaması da diğer sirkeler gibi sıcaktan ve ışıktan uzakta olmalı. Buzdolabına koymanıza gerek yok, açıldıktan sonsuza kadar dayanacaktır. Dibinde çökelmeler olabilir ancak bu bozulduğu anlamına gelmez, yıllanma sürecinin doğal bir sonucudur. Her yiyecek gibi kalorisi vardır ancak kullandığınız porsiyonlar düşünüldüğünde hesaba katmadan tüketebilirsiniz. İçeriğinde bulunan polifenol ve antioksidanlar sayesinde kalp hastalıklarında faydalı rol oynayabileceğini gösteren çalışmalar da bulunuyor.
4 notes · View notes
frimleyblogger · 3 years
Text
That Boutique-y Gin Company (3)
That Boutique-y Gin Company (3) - the final trio of #gins from ~BoutiqueyGin and their Retro Gin Fridge tin
Strawberry flavoured gins, I find, are too sweet for my taste and so I tend to give them a wide berth. If nothing else, a pairing with balsamic vinegar seemed too intriguing to ignore. Setting my prejudices to one side, I sampled the miniature bottle of Strawberry and Balsamico Gin in my Retro Gin Fridge Tin from That Boutique-y Gin Company, a brand of Tonbridge-based Atom Brands. The vinegar…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
saragaragnani · 7 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
working at La lanterna di Diogene
1 note · View note
lertyre56-blog · 4 years
Text
Parmigiano Reggiano in the Kitchen
Italy's Parmigiano Reggiano (Parmesan Cheese) is the world's most-adored hard cheddar. In case you're searching for the genuine made in Italy custom at the table, you've discovered it. The whole creation of Parmigiano PDO (Protected Designation of Origin) is absolutely Italian - from gathering the milk to the maturing of the cheddar. Parmigiano is 100% certified: it contains no GMOs or other artificially altered substances. Simply milk, rennet, salt and a totally regular maturing measure. In Italy, Parmesan Cheese is a superstar at the table and in the kitchen. You can fragment it or cut it into petals. You can eat it similarly for what it's worth, as a straightforward bite, or you can utilize it as a fixing in numerous heavenly dishes.
 Tidbits and aperitifs
 As you may definitely know, there are numerous sorts of Parmesan. The negligible maturing period is a year, however it's anything but difficult to track down various assortments available, from 20 months to three years - and significantly more seasoned. For your canapés, we suggest a youthful Parmigiano, matured from 18-22 months. Cut it into bits and serve it with a mixed drink or - far better - with a dry white wine. For a more refined blending, pick the multi month matured Parmesan, the most ideal decision to go with woodwind of champagne.
 For a scrumptious Summer starter, attempt Parmigiano with new organic product: it's consistently tasty with strawberries. Else, you can pick pears, apples or white grapes. Furthermore, why not nuts? Parmesan matured from 20 to 22 months is great with prunes, figs, pecans and hazelnuts.
 First Courses
 For a speedy, starch rich lunch, there isn't anything better than a stunning sprinkling of ground Parmesan Cheese on a plate of pasta with tomato and new basil. Once more, it's ideal to pick a more youthful Parmigiano Reggiano (18-22 months). Parmigiano is the ideal flavoring for some first courses - not simply pasta dishes. You can season soups and velvet vegetable sauces with a two year matured cheddar: it just takes a couple of grams of it - ground or cut into meager petals.
 Second Courses
 In the Summer, it's ideal to decide on lighter, nutritious dishes. What about a meat (or fish) carpaccio prepared with a shower of additional virgin olive oil, a couple of basil leaves and a few petals of multi month matured Parmigiano? Or on the other hand, a flawless plate of dish hamburger or bresaola - a meat salami ordinary to Northern Italy. Need something somewhat more testing? Singed eggs, a sprinkling of truffles and a few petals of two year matured Parmesan Cheese. Furthermore, in case you're searching for the correct wine, we suggest a medium-bodied red; and just to keep things in Italy - a Classic Chianti or a Pinot Nero from Trentino Alto Adige.
 With vegetables
 All occasional vegetables are acceptable with the most youthful Parmesan Cheese. On the off chance that you have no an ideal opportunity to cook, all that's needed is 5 minutes to set up an Arugula plate of mixed greens. Include a couple of fragments of 20-multi month matured Parmigiano Reggiano and a shower of extra-virgin olive oil and your dish is prepared. On the off chance that you have a more youthful cheddar (year and a half), you can get yourself a delightful blend of vegetables prepared with a vinaigrette - a blend of oil, salt and vinegar - and a sprinkle of Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
 Pastry
 Parmigiano is a cheddar for the whole dinner. You can serve it as a last dish, just to invigorate your mouth. For this, pick a medium age, 22 two years, of a trademark, rather definitive flavor. There are consistently the individuals who are more inventive in the kitchen. As of late, Parmigiano has become and element for straightforward and expand treats. On the off chance that you have the opportunity and tolerance, you can make Parmesan Cheese frozen yogurts, biscuits or mousse. It just takes imagining something.
 On the other hand, in case you're searching for an amazing food matching, deserving of an extraordinary gourmet, purchase a 30 three year matured Parmigiano. The multi month assortment is wealthy in healthful components, has a flawless bunch of scents and an unquestionable fragrance. Cut a couple of cuts and match it with a couple of drops of Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. The extreme kind of the develop Parmesan and the prepared of the vinegar are consistently heavenly.
1 note · View note
lifeitalych · 6 months
Text
Tumblr media
Cesto regalo speciale
Il nostro cesto speciale è il regalo perfetto per ogni occasione. Confezionato con un assortimento di leccornie e delizie accuratamente selezionate, porterà sicuramente gioia a chi lo riceve. Dagli snack gourmet ai lussuosi articoli per le coccole, questo cesto regalo è un modo delizioso per dimostrare a qualcuno che ci tenete.
0 notes
pollicinor · 5 years
Quote
Tutti i prodotti DOP: Aceto balsamico tradizionale di Modena Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Aglio bianco Polesano Aglio di Voghera Alto Crotonese Aprutino Pescarese Arancia di Ribera Asiago Asparago Bianco di Bassano Basilico Genovese Bergamotto di Reggio Calabria – Olio essenziale Bitto Bra Brisighella Brovada Bruzio Caciocavallo Silano Canestrato Pugliese Canino Capocollo di Calabria Carciofo Spinoso di Sardegna Cartoceto Casatella Trevigiana Casciotta d’Urbino Castagna di Vallerano Castelmagno Chianti Classico Cilento Ciliegia dell’Etna Cinta Senese Cipollotto Nocerino Collina di Brindisi Colline di Romagna Colline Pontine Colline Salernitane Colline Teatine Coppa Piacentina Cozza di Scardovari Crudo di Cuneo Culatello di Zibello Dauno Fagioli Bianchi di Rotonda Fagiolo Cannellino di Atina Farina di Castagne della Lunigiana Farina di Neccio della Garfagnana Farro di Monteleone di Spoleto Fichi di Cosenza Fico Bianco del Cilento Ficodindia dell’Etna Ficodindia di San Cono Fiore Sardo Fontina Formaggella del Luinese Formaggio di Fossa di Sogliano Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana Garda Gorgonzola Grana Padano Irpinia – Colline dell’Ufita La Bella della Daunia Laghi Lombardi Lametia Liquirizia di Calabria Lucca Marrone di Caprese Michelangelo Marrone di San Zeno Mela Val di Non Melanzana Rossa di Rotonda Miele della Lunigiana Miele delle Dolomiti Bellunesi Miele Varesino Molise Montasio Monte Etna Monte Veronese Monti Iblei Mozzarella di Bufala Campana Murazzano Nocciola Romana Nocellara del Belice Nostrano Valtrompia Oliva Ascolana del Piceno Oliva di Gaeta Ossolano Pagnotta del Dittaino Pancetta di Calabria Pancetta Piacentina Pane di Altamura Pane Toscano Parmigiano Reggiano Patata di Bologna Patata Novella di Galatina Pecorino Crotonese Pecorino delle Balze Volterrane Pecorino di Filiano Pecorino di Picinisco Pecorino Romano Pecorino Sardo Pecorino Siciliano Pecorino Toscano Penisola Sorrentina Peperone di Pontecorvo Piacentinu Ennese Piave Pistacchio Verde di Bronte Pomodorino del Piennolo del Vesuvio Pomodoro S. Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino Pretuziano delle Colline Teramane Prosciutto di Carpegna Prosciutto di Modena Prosciutto di Parma Prosciutto di San Daniele Prosciutto Toscano Prosciutto Veneto Berico-Euganeo Provolone del Monaco Provolone Valpadana Puzzone di Moena/Spretz Tzaori Quartirolo Lombardo Ragusano Raschera Ricotta di Bufala Campana Ricotta Romana Riso di Baraggia Biellese e Vercellese Riviera Ligure Robiola di Roccaverano Sabina Salame Brianza Salame di Varzi Salame Piacentino Salamini Italiani alla Cacciatora Sale Marino di Trapani Salsiccia di Calabria Salva Cremasco Sardegna Seggiano Silter Soppressata di Calabria Sopressa Vicentina Sopressa delle Giudicarie Squacquerone di Romagna Stelvio o Stilfser Strachitunt Susina di Dro Taleggio Tergeste Terra d’Otranto Terra di Bari Terre Aurunche Terre di Siena Terre Tarantine Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino Toma Piemontese Tuscia Umbria Val di Mazara Valdemone Valle d’Asota Fromadzo Valle d’Aosta Jambon de Bosses Valle d’Aosta Lard d’Arnad Valle del Belice Valli Trapanesi Valtellina Casera Vastedda della Valle del Belice Veneto Valpolicella Veneto Euganei e Berici Veneto del Grappa Vulture Zafferano dell’Aquila Zafferano di San Gimignano Zafferano di Sardegna
Dall’articolo "Mozzarella Gioia del Colle: in Gazzetta Ufficiale la domanda per la Denominazione di Origine Protetta (DOP)" di Manuela Chimera
5 notes · View notes
lamilanomagazine · 1 year
Text
Al via "La Bonissima", il festival del gusto e della tradizione
Tumblr media
Al via "La Bonissima", il festival del gusto e della tradizione. Modena. I tortellini in brodo di Modena, i maccheroni al pettine della Bassa, e poi il salame di San Felice a riempire le crescentine montanare, il gnocco fritto o la stria carpigiana. E, ancora, un aperitivo con qualche scaglia di Parmigiano macchiata di aceto balsamico tradizionale prima di dedicarsi alla sfida tra lo zampone e la sassolina, insaccato delle feste che ha rischiato di scomparire, con l’accompagnamento dell’immancabile lambrusco. Sono alcuni dei molti piatti della tradizione modenese che si potranno gustare nel corso delle iniziative di “La Bonissima”, il festival del gusto e delle eccellenze enogastronomiche modenesi che si svolge in piazza Grande da venerdì 13 a domenica 15 ottobre tra mercato dei prodotti tradizionali, showcooking, sfide tra giovani chef, laboratori e degustazioni. Il programma della tredicesima edizione del festival è stato presentato questa mattina, a Palazzo comunale, con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti l’assessora a Turismo e promozione della città del Comune di Modena Ludovica Carla Ferrari, Paolo Storchi, di Sgp Eventi che organizza la manifestazione in collaborazione con il Comune e con la Camera di Commercio di Modena, e Luca Bonacini, esperto gourmet e giudice del Comitato di La Bonissima. La tre giorni di “La Bonissima” trasformerà piazza Grande in una vetrina delle eccellenze proposte da una trentina di produttori modenesi con specialità spesso difficili da trovare sugli scaffali dei negozi. Tre i prodotti che “debuttano” quest’anno: la stria carpigiana, che si lascerà giudicare da una giuria di esperti; la sassolina, tradizionale insaccato di Sassuolo (a rischio di scomparsa dopo la chiusura della macelleria che lo ha preparato per più di mezzo secolo) che sfiderà lo zampone; i maccheroni al pettine delle valli mirandolesi, nelle diverse declinazioni prodotte dalle rezdore custodi della tradizione. Oltre alla possibilità di gustare aperitivi e cene all’aperto, “La Bonissima” propone anche sfide culinarie come lo showcooking “Il piatto corrotto” che, sabato pomeriggio sul palco allestito in piazza Grande, vedrà contrapporsi gli studenti del Centro di formazione Nazareno di Carpi e della Scuola alberghiera di Serramazzoni nella realizzazione di un piatto classico della cucina tradizionale modenese “corrotto” però da un nuovo e insolito ingrediente. Ad assaggiare i piatti saranno lo chef Stefano Marchini e l’esperto gourmet e giornalista Stefano Reggiani, insieme a un gruppo di food influencer che condivideranno sui loro social piatti e ricette. Domenica non mancheranno gli appuntamenti con il “come si faceva una volta”, con dimostrazioni di pigiatura dell’uva e di preparazione dei ciccioli, e con il contest tra food blogger che realizzeranno i loro piatti con i prodotti acquistati nel mercato della Bonissima. Il contest è condotto da Lorella Giugni di “In cucina con Lorella”. Come è tradizione, una giuria di gourmet modenesi degusterà i prodotti degli espositori e domenica mattina incoronerà il re o la regina del mercato. Saranno proclamati, inoltre, i nuovi ambasciatori della Confraternita del Gnocco d’oro, il riconoscimento che ogni anno viene attribuito a giornalisti, comunicatori, sommelier e chef che più hanno lavorato per affermare le tradizioni modenesi ed emiliane nel mondo. Quest’anno i nuovi “Ambasciatori della Coppia fumante” sono Paolo Reggiani del ristorante I laghi e Marcello Palmieri del salumificio Favola.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
winedharma · 8 years
Photo
Tumblr media
Volete un nuovo cocktail per il vostro prossimo aperitivo? Ecco il cocktail della primavera: Zazie!
http://winedharma.com/it/dharmag/marzo-2017/zazie-cocktail-il-nuovo-aperitivo-della-primavera-con-fragole-whisky-e-aceto-bals
3 notes · View notes
Text
L'ACETO BALSAMICO
L’ACETO BALSAMICO
E’ un’eccellenza tutta italiana, un condimento molto versatile che esalta qualsiasi cibo. Esiste in 2 tipologie: il pregiato aceto balsamico tradizionale dop, con le denominazioni di Modena e di Reggio Emilia, è ricavato da mosto cotto di uve tipiche del territorio e fermentato almeno 12 anni. Non va confuso con l’aceto balsamico di Modena Igp, che contiene anche aceto di vino, affinato da 60…
View On WordPress
0 notes