Tumgik
#adesso devo solo sperare
unwinthehart · 3 months
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Ho vinto ancora perchè mio fratello, il fotografo professionista, mi ha appena detto "Ci andiamo insieme da Mahmood."
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Mi viene voglia di fare un massacro.
(Sto provando a fare la burocrazia per registrarmi in Italia.)
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missrainworld · 10 months
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Per una piccola parte di me <3 0.2
L'altro giorno parlavo con una mia amica, e mi ha fatto una domanda banale, innocente, mi ha semplicemente chiesto " come è lui?" e su due piedi non ho saputo rispondere.
Non credo di aver mai davvero scritto di lui. Ho scritto pensando a lui notando quanto fosse importante per me. Ma io non ho mai parlato di lui.
Lui è difficile da definire, è difficile dire cosa rappresenta per me. Facciamo così, più che un figurativo di Warhol è un astratto di Kandinsky.
Lui è letteralmente la persona con cui guardi la pioggia fuori dalla finestra. Lui è il silenzio che ti calma. Lui è sorriso "nonostante tutto". Lui è la certezza che tutto andrà bene, anche quando il peggio sembra inevitabile ed io ho perso le speranze. È il bacio sui capelli mentre si è abbracciati.
Lui non è convenzionale, come non lo sono io, come non lo è il nostro rapporto. Ma d'altronde chi definisce cosa è convenzionale?
Lui parla tranquillamente di tutto, da cosa gli piace mangiare, dei suoi progetti per il futuro, dalle cose che ha fatto e a tutto ciò che di buffo trova in me: " Harry tu sei un mago ".
Lui è " vieni qua dammi un bacino" per poi spostarsi.
Lui è il " vieni giochiamo a hearts of Iron "
Lui è il " buongiorno amore mio, come stai " che mi fa sorridere la mattina. È il messaggio con scritto " ti amo" non appena ci salutiamo per tornare a casa, è il " mi manchi " subito dopo che ci siamo visti.
Ma cos'è lui alla fine, se non la persona a cui voglio più bene al mondo? È difficile spiegarlo agli altri, forse è difficile spiegarlo anche a me stessa. Non ho mai conosciuto nessuno che fosse equamente bello sia fuori che dentro
L’unico con cui non mi arrabbio come una bestia, l'unico che mi fa ridere in due secondi e che mi calma con un sorriso. L'unico che si interessa davvero nel vedermi felice, l'unico con cui riesco a parlare di tutto, dalle cose serie a quelle stupide. Forse l'unica persona con cui non devo fingere di stare bene.
Lui è l'unica persona che mi fa ancora sperare nell'amore, in quello vero, quello che ti fa volare oltre la linea delle nuvole e ti fa sentire che va vissuto ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo. Uno dei motivi per cui la mattina sono felice di svegliarmi. Uno dei motivi per cui sto vivendo e non sopravvivendo. Uno dei motivi per cui non sono in modalità "autopilot".
Io invece? Non so cosa ci trova Lui in me, Non mi piace parlare di me ma mi sono sempre definita un casino.
Mi capita sempre in un certo momento di perdere la voglia di comunicare e di zittirmi, un po’ come quando si esaurisce una batteria. Mi spengo. Mi isolo. Ho bisogno di stare da sola.
Ma adesso starei da sola con te, ha senso? per me lo ha.
È facile notare quando sto bene con qualcuno, non sento il bisogno di parlare in continuazione e con te, anche stare nella stessa stanza, senza dire nulla, in silenzio, mi tranquillizza, quando normalmente mi metterebbe solo pressione.
Ho desiderato tantissime volte essere di essere un' altra persona ma con te voglio solo essere me stessa.
Certe volte però vorrei che la mia mente facesse silenzio, che non pensasse così tanto, che non avessi determinati pensieri.
Quando ti dico che " sono presa male "non mi sento triste. Mi sento vuota. Mi sento spenta. Mi sento senza scopo. Questa non è tristezza.
Sei il mio partner, non il mio terapeuta, e giuro che mi sto sforzando un sacco a dirti cosa c'è nella mia testa, quante volte a " come stai " vorrei rispondere " bene" solo per non farti preoccupare e non nego che a volte lo faccio ma io non cerco qualcuno che mi curi, mi so curare da sola.
Voglio qualcuno che non mi ferisca più.
Ho finito per non parlare con nessuno dei miei problemi: alla fine confidarsi significa spiegare dove e come colpirti.
Sono stanca del male che mi viene fatto dalle altre persone, di dover dare tutto per ricevere nulla. Dover essere forti ti esaurisce ogni energia, il non piangere perché " ti rende debole " ti consuma dentro.
Non mi hai mai visto piangere come una bimba con i lacrimoni che strisciano sulle guance ma hai visto qualche lacrima lasciare i miei occhi e giuro che le persone che mi hanno vista anche solo versare una lacrima si possono contare sulle dita di una mano.
Vorrei sgretolarmi tra le tue braccia solo per poter essere ricomposta da te nell’immagine che tu hai di me, quando mi stringi.
A essere sincera non sono mai guarita dal passato, ho solo smesso di parlarne. Ed ho sempre paura di risultare pesante se ne dovessi parlare.
Ho passato la mia intera esistenza a sentirmi in colpa, a non sentirmi abbastanza e ad avere paura di non essere amata. Per cui ogni minimo cambiamento, che per te può sembrare insignificante triggera i miei problemi d'abbandono. Scusa se ti dico troppo " ti amo", se sono appiccicosa,se ho costantemente bisogno delle tue mani su di me, spammo messaggi, se ti chiedo se sei effettivamente sicura di amarmi.
È difficile capirmi se non comprendi la mia sensibilità. Quando tu mi dici "usciamo?" ed io ti rispondo " se vuoi" non è perché non ti amo o sto mettendo in dubbio qualcosa ( a parte non te lo sto dicendo piú * pat pat* per me), ma perché sono estremamente logorata da come mi hanno trattato le persone. Ho la paura costante di essere un fastidio nella vita di chiunque. Cerca di capire il mio stato mentale, mi hanno tradita ogni volta che ero stata leale.
La testa si deve perdere in due, altrimenti è un’esecuzione.
Per cui ti prego, se mai dovessi stancarti di me, per qualsiasi motivo, dimmelo subito. Se qualcosa ti da fastidio, se non ti piace qualcosa che faccio, se non sei d'accordo con me. Dimmelo. Parlami.
le relazioni sarebbero tutte più sane se romanticizzassimo la comunicazione di coppia, invece di idealizzare l'idea del partner che intuisce ogni tua esigenza: prima di trovare qualcuno che ci legga nel pensiero, accontentiamoci di qualcuno disposto ad ascoltarci quando parliamo, ed è per questo che cerco sempre il dialogo con te.
Una delle cose che amo di te è che sei una persona diretta, una di quelle che ti dicono che ci tengono, che gli manchi, che vogliono vederti, senza dover farti decifrare segnali e parole in codice.
Cosa che sono stata abituata a fare fin da piccola. Da bambina era la tipica bimba timida che sta in disparte ed osserva tutti.
E con gli anni ho imparato ad analizzare certi comportamenti, sia sugli altri che su me stessa, per questo tendo molto a razionalizzare tutto ciò che provo, ed è uno dei tanti motivi per cui mi dissocio.
Ma d'altronde anche io sono così, nulla di quello che faccio o dico, è " casuale ". Quando ti dico " hai ascoltato questa canzone " o cambio leggermente modo di fare c'è sempre una motivazione dietro.
Ho un debole per le cose reciproche, le cose che non devi chiedere, le cose che arrivano e ti strappano un sorriso, quando mi mandi gli audio dove mi dici che " mi ami più di ogni altra cosa " o mi mandi le foto dei gattini. Senza che io debba elemosinare nulla. Anche perché perdo interesse per tutto ciò che si deve forzare. L'amore è un dialogo, non un monologo.
Forse è proprio vero che di fatto non esistiamo finchè non c’è qualcuno che ci vede esistere, che non parliamo finchè qualcuno non è in grado di comprendere ciò che diciamo; in sintesi, che non siamo del tutto vivi finchè non siamo amati
Io credo fermamente nell’amore ed è questo che a volte anzi molte volte mi frega, perché sono un’eterna romantica e si sa gli eterni romantici sono così increduli che l’amore vero esiste e probabilmente esiste davvero in certi versi, no? Ho provato tante volte a scrivere perché è l’unica cosa che mi riesce bene, perché a parole non so spiegare cioè che ho dentro.
E dentro ho tante cose che non riuscirò mai a dire, probabilmente un giorno magari molto lontano riuscirò a scrivere davvero ciò che mi tormenta. Ma non sono qui per questo adesso, so che magari potrebbe annoiarti il mio essere così “logorroica” lo capisco, lo comprendo annoia anche a me moltissime volte. Ma vedi, l’amore che sento per te penso non sia paragonabile a quello che provato prima di te. Ti amo, ti amo davvero e non ti amo perché tu mi debba completare no, ti amo perché sai far uscire la parte migliore di me.
Mille parole non bastano, non bastano nemmeno mille lettere per dirti ciò che sento ma spero che tu capirai queste mie parole.
Sono quella persona che ti mostrerà che non tutti ti fanno del male. Non tutti ti spezzeranno il cuore. Perché amo Incondizionatamente e so cosa significa stare male.
Ti amerò quando piove fuori, anche quando mi piove dentro.
Ti amerò anche quando non potrò piú dirtelo.
Ti amo <3
Tua, A.
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lacoscienzadielle · 6 months
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ti vorrei dire che mi dispiace, ma è troppo tardi. ti vorrei dire che sono amareggiata e pentita per tutto quello che ti ho fatto, ma è tardi anche per questo. ti vorrei dire che sto cambiando, anzi, crescendo e con me cresce il senso di colpa che ho nei tuoi confronti. non so come mi sono trasformata nel tuo cuore nè tantomeno che idea hai di me nella tua testa in questo momento. qualsiasi forma io abbia ora per te, la accetto e me la merito. ma vorrei tanto dirti che sono sempre la stessa persona che è stata con te per molto tempo e che ti ha davvero amata. probabilmente non abbastanza, probabilmente non ti ho trattato come ti meritavi, perchè eri e sei speciale, la persona più speciale del mondo mentre io, probabilmente, sono tra le peggiori. perchè è così che mi sento in questo periodo, un periodo che sta durando da quasi un anno. so che se non mi parli più è perchè io sono stata una persona orribile in tutti i modi che tu hai riconosciuto come tali. non sono stata emotivamente responsabile, nè per te, nè per me. ma vorrei tanto farti capire che sono cresciuta dall'ultima volta che i tuoi occhi hanno posato sui miei. vorrei dirti che non so cosa darei per esserti vicina, vicina come l'ultima nella lista dei tuoi amici, ma almeno ci sarei. mi amareggia il fatto che eviti tutto di me, ma so che se è così è solo perchè in qualche modo ho portato io questo esito. vorrei dirti che non smetterò mai di sperare che tra noi possa tornare un dialogo, perchè mi manca come l'aria parlare con te. sei e rimarrai per sempre l'unica persona nell'intero creato a capirmi davvero. perchè se è vero che sono stata una persona orribile, tu mi hai resa una persona migliore e a te devo tutto quello che sono e che ho ora. ti penso ogni giorno, e ti vorrei con me a gioire dei nostri rispettivi traguardi. sei e sarai sempre la parte migliore di me. so che questo non è reciproco perchè come ho già detto, io non ho fatto abbastanza per te, non sono stata abbastanza e in ultimo, sono stata una traditrice. una macchia indelebile dentro e fuori di me che porterò come vessillo nero per tutta la vita. negli ultimi tempi il senso di colpa mi ha divorata dall'interno, mi veniva da piangere ogni giorno per via di quello che ti ho fatto e non per vittimismo ma proprio perchè mi odiavo per quello che ti ho inflitto. dire che adesso non lo farei mai e poi mai è un'amara e stupida consolazione. vorrei dirti che mi dispiace, vorrei dirti che ci sarà sempre uno spazio vuoto dentro di me che porterà il tuo nome, vorrei dirti che aspetterò per sempre il tuo ritorno, vorrei dirti che sono davvero una persona migliore in grado di capire le necessarie distanze che si sono create tra noi e che sono pronta a rispettarle, ma ormai è tardi. mi mancherai per sempre.
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der-papero · 2 years
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Che bello sarebbe se tutta la nostra vita fosse fatta di ascolto. Se fosse fatta di persone con le quali non devi mai finire una frase, o ripeterla con altre parole, o dover passare il resto della giornata a vivere col dubbio, se non con l'ansia, di aver fatto capire il contrario di quello che volevi.
Anche solo 5 minuti passati così valgono più di giorni, settimane, passate a costruire, immaginare, sperare cose sbagliate già in partenza.
E' un qualcosa che sto lentamente perdendo, perché il costo di questa condizione è, per chi mi sta intorno, troppo elevato da sostenere, anche perché adesso lo pretendo, sono stanco delle cose a metà, delle cose fatte per noia o perché è la pezza migliore per quel buco.
Forse tutto questo non c'è mai stato, se non per brevissimi istanti, e ho avuto l'ingenua pretesa di proiettare momenti che tali dovevano restare. Posso continuare a sperare, ma devo accettare quello che è.
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amamisepuoi · 2 years
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Che strana cosa il tempo
Sono passati dieci anni e a me sembra ancora l'altro ieri.
Mi chiedo quando i ricordi mi daranno tregua. Se devo sperare di invecchiare per dimenticare e rendere il dolore più soffice. Mi chiedo chi sarei se non te ne fossi andato e non so rispondere perchè molte delle scelte che ho fatto sono dipese da questo.
Mi chiedo se siamo stati costretti a lasciarci da forse più grandi che ne sanno più di noi, certamente, o se sia solo la vita, un caso, la sfortuna.
Mi sento così invecchiata dentro papà, dieci anni fa pensavo a così tante cose stupide che avrei potuto trascurare e adesso invece le cose stupide vorrei mi alleggerissero l'esistenza in certi momenti.
Perchè vorrei pensare, mentre sono nel treno, 'ah cavolo devo farmi le unghie'; e invece mentre la musica mi brucia le orecchie penso che un giorno sarò più vecchia di quanto lo sei stato tu.
Ad un certo punto io sarò più grande di te e questo non è normale.
Non doveva succedere.
E ripenso a quella lettera che ho scritto quando sei sparito, in cui ti urlavo che non era giusto, che dovevo fare la maturità, dovevo laurearmi, sposarmi, avere un buon lavoro e magari un figlio e avremmo dovuto festeggiare tutto insieme.
Volevo così tanto che ci fossi anche tu che mi chiedo se smetterò mai di immaginarti seduto su una delle tante sedie vuote che mi scopro a guardare.
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eesticazzii · 1 year
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STOP
non cercherò più di sistemare le cose perchè
cercando di tenerti sto perdendo a man mano me stessa per il semplice motivo che non vuoi cambiare idea e ti comporti da menefreghista non parlandomi piú
sono passati ben 1 anno e 6 giorni dall'ultima volta che ci siamo parlati e quasi tutti hanno notato che da quando non ci sei sono cambiata.
hai lasciato un vuoto che non si può riempire e adesso sono diventata fredda con tutti ma tendo a non fare capire che ci tengo tanto e spero in un ritorno
magari tu non sentivi il bisogno di stare con me o di passare anche un semplice pomeriggio a fare quelle lunghe conversazioni e non provavi le farfalle nello stomaco quando mi vedevi
ci sono momenti in cui crollo perché mi manchi tanto e vorrei solo averti al mio fianco...
tu non lo sai ma nel primo mese dopo che ci siamo lasciati dormivo tutto il giorno e mi svegliavo piangendo perché ti sognavo e pensavo a come sarebbe andata se solo non avessi rovinato tutto, adesso invece ho capito che è arrivato il momento in cui devo iniziare a contare solo su me
stessa e devo lasciarti andare.
so che mi aspettano ancora tante delusioni nella mia vita ma saranno un modo per maturare e crescere ancor di piú
mi spiace non poter passare con te il resto della mia vita ma sai, parlerò di te ai miei figli, racconterò di quando ho perso la testa per quel ragazzo e di quanto è stato importante e di quanto a smesso di esserlo
mi dispiace del fatto che tu non sia stato in grado di mantenere questa relazione, di non essere stato all'altezza per me e che per il modo in cui sia finita.
purtroppo sei e sarai sempre l'amore che non dimenticherò mai perché non sapevo cosa fosse l'amore prima del tuo arrivo ed è per questo che non butterò mai il braccialetto con le nostre iniziali e conserverò per sempre tutti i nostri ricordi
ti prometto che un giorno ritornerò la eli di una volta, smetterò di chiedere di te alla mia testa , smetterò di pensarti nel cuore della notte, smetterò di sperare in un noi, smetterò di cercarti negli altri, smetterò di dormire abbracciando il cuscino,smetterò di ascoltare quella canzone pensando a te
e stop ormai é tardi per tutto ciò e sono pronta a lasciarti andare nel fondo dei miei pensieri
-la tua estrellita
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corrispettivo-twi · 11 months
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31°
Buon pomeriggio, siamo a quel punto dell'estate dove ormai il caldo ti ha fuso il cervello e per cui uno non può che essere stressato. Inoltre, siamo a quel punto dell'estate in cui tutti vanno in vacanza e quindi non andarci fa sentire dei falliti. Siamo a quel punto dell'estate in cui le formiche escono dai muri perché pure i muri sono troppo caldi. Siamo in realtà solo al 9 di luglio.
Veramente è un mistero come ci sono persone a cui l'estate piace. Penso che avere l'aria condizionata non basti, forse il trucco è essere ricchi? Chissà se sarò mai abbastanza ricca da essere contenta tutto l'anno, ha.
Sono ad un punto in cui vorrei avere un faro davanti a me. Vorrei avere davanti la me del futuro che mi dice "ehi, la strada che ho fatto è questa, vieni", come i giocatori di DRG quando si torna alla drop pod. Sono stanca di sentirmi da sola, I guess. Eppure ci sono persone intorno a me, persone che mi vogliono bene.. però comunque mi sembra che alla fine devo combattere da sola. Loro ci sono quando finita l'offensiva torno all'accampamento. Ma bisogna vedere se riesco a tornare da sola ogni volta, capisci?
Anche la "battaglia" che mi tocca affrontare, non so cosa mi aspetta e so che nessun altro deve partecipare alla mia. Altre persone possono darmi consigli rispetto a ciò che loro hanno vissuto, ma chi mi darà consigli pertinenti a me? 🤔
"You're on your own, kid / You always have been", quindi questo significa che se sono arrivata dove sono adesso è stato merito mio? Mhh, bene, I guess. Ma sono davvero ad un buon punto?
Diciamo che si potrebbe dire di sì. Sono anche arrivata a vivere nella big ol' city. Però non sono ancora big enough da non essere più colpita, perlomeno da me stessa no. "i just wanna feel okay, again".
Aveva detto H l'altra volta che è normale non dare il 100% tutte le volte, forse ha detto anche che non siamo dei robot. Però comunque forse non è normale stare male più giorni che giorni in cui si sta okay. E per me okay o male semplicemente indica se ho le forze per fare le cose oppure no. Da cosa dipende? Non lo so davvero e questo mi inquieta. Credo che dipenda dalla mia stessa auto-percezione, ma mi sembra anche un po' fuori dal mio controllo. Cioè cosa fa sì che un giorno mi alzo e riesco a fare qualcosa e un giorno invece mi sembra che la mia esistenza sia inutile e che in me ci sia qualcosa di sbagliato proprio in quanto non mi sento di fare nulla e quasi I'd rather die perché almeno smetterei di sentirmi un escremento?
Lo so che è un po' una cosa generazionale, lo so che un po' deriva da quello che ho vissuto, da ciò che mi sono fatta vivere io stessa per anni auto-convincendomi ancora di più di non meritarmi una ceppa. Però comunque non è giusto così, credo.
Forse smettere di prendere la pillola avrà degli effetti in questo senso. Forse semplicemente mi permetterà di prendere altri farmaci, who knows. So che il fatto di avere ancora una speranza significa che non sono persa del tutto. So che ho ancora dei motivi per andare avanti. È solo che a volte è pesante ed è faticoso fare spallucce a tutto e insistere.
Mi viene in mente quel video di me di 5 anni che rompo le scatole a P. Una volta avevo le energie per fare cose, apparently, poi pian piano le ho perse. Non so nemmeno se sia giusto sperare di riaverle oppure devo accettare il fatto che indietro non si torna, mi sa quest'ultima.
"Who you are is not what you've been (nor what you did)". Ci sono sempre i new septembers e oggi non è mai troppo tardi per rinnovarsi 💜
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whateverpeoplesayiwas · 11 months
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Non ho più niente in cui sperare
Un altro giorno se ne va
E per quanto io ci creda ancora
Sto perdendo le speranze
Alla fine non erano manco le mie parole
A disturbare
Ma solo un maledetto nome
Come se solo quello fosse importante
La dimostrazione di come sia lampante
L'egoismo oggi
Non so neanche cosa scrivo a fare
Devo stare nel momento probabilmente
É successo tutto il peggio immaginabile
Dovrei chiudere questo blog
Ripulirmi da questo male
Non mi chiedere come sto
Tanto sai già che va tutto a puttane
E poi non é più un tuo problema
Se non riesco più a parlare
Dal dolore costante
Ti sei salvata
Vi siete salvati
Avete preso quando stavate male
Conservate adesso che ho bisogno di curare
Queste ferite, questi ascessi
Che quasi non mi pento di dover lasciare
C'è speranza in questo mare?
Annegherò con tutte le mie scarpe?
Addio mia regina
Non ho più niente in cui sperare
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iamsamuele · 1 year
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Mi chiedo per quale motivo devo essere calcolato solo quando fa comodo, quando c’è bisogno.
È una cosa che io non riesco a farmi entrare in testa per il semplice fatto che una persona non la calcolo solo quando ho bisogno o sto male, la calcolo sempre. Quando voglio bene lo voglio in modo incondizionato. Se ci tengo oggi, è perché ci ho tenuto ieri e sicuramente ci terrò pure domani.
Per questo non riesco a capire come si fa ad “esserci” in modo alternato.
Alla mattina vengo calcolato, alla sera non esisto. Oggi mi calcoli, per i prossimi due giorni no.
Mi sono stancato, credimi. Mi sono stancato perché mi rendo conto di non meritarmi questo, di non meritarmi certi comportamenti. Di esserci adesso per qualcuno, continuare a farlo ma a senso unico.
Sono stanco delle persone che pensano solo a se stesse, che guardano il loro giardino. Io ti regalo dei semi per abbellire il tuo giardino, li pianti, e senza un grazie, scompari per un po’.
Fino a che i fiori sono sbocciati e la vita ha chiuso il loro cerchio. Allora torni perché sai che io, ogni volta arrivi da me, ti regalo altri semi per altri fiori, sempre più belli. E poi succede ancora tutto da capo.
Scrivendo questa cosa, in modo spontaneo, ho avuto un’idea più chiara di quello che è realmente.
Anche io sono stato male, non ho passato sempre momenti belli e facili.
Ma il dolore, se trasformato in altro dolore, vuol dire che non è servito a molto, anzi…non è servito a niente.
Il dolore ti cambia, ti fa rinascere perché impari tante cose. Sai cosa si prova e quindi non vuoi fare provare la stessa cosa ad un’altra persona.
Eppure…se sono qua a scrivere questo probabilmente, è perché non per tutti è così.
Ho sbagliato, sbaglio e sbaglierò sempre a sperare che le persone possano comportarsi come faccio io. Che ci tengano tanto quanto faccia io. Che rimangono e si fanno sentire, anche questo, come faccio io.
Forse sono troppo, in un mondo di persone che non riescono a vedere,capire,assaporare quello che una persona può dare.
Non mi sento sereno. So di vivere la mia vita basandola su quello che una o più persone (delle quali mi importa ndr.). Sbaglio perché mi faccio condizionare. La mia felicità è sempre dipesa dalle altre persone e questo penso che mi abbia ridotto a non avere più fiducia in nessuno, in quanto quello che poteva farmi stare bene, è da tanto che non lo ricevo. O se lo ricevo è in parte falso, fatto tanto per fare.
Magari faccio comodo. Come un cuscino quando già sei seduto sul divano. E io continuo a dare tutto quello che ho per far sentire meglio te, a costo di dare veramente tutto quello che ho.
E tu riesci, nonostante tutto, a chiedere sempre di più, senza vedere che tutto quello che sto dando, lo sto togliendo a me, per farlo avere a te.
Che per me sei tutto, e io invece.. conto solo quando vuoi farmi contare.
Per te è una cosa giusta? Guardare solo a te stessa e non dare un’occhiata anche a chi hai intorno? Che forse se sei la persona felice e sorridente è grazie ad un bastardo che veramente ti vuole un bene dell’anima.
Un bene dell’anima, anche più grande.
Mi spiace, lo dico a me stesso.
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der-papero · 2 years
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Guidare sul G.R.A. alla massima velocità consentita in ora di punta è come fare il fatto grosso ai bagni degli Autogrill: serve equilibrio, istinto, riflessi d'acciaio, occhi dovunque e una sana dose di incoscienza verso la vita.
Comunque, a Roma ci sono arrivato. Adesso devo solo sperare che i cinghiali non vadano matti per il colore arancio, altrimenti sono nella merda.
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8 marzo 2023
Non dirò più che le coccinelle portano fortuna e non penserò neanche lontanamente che la fortuna possa avvicinarsi a me. La copisteria mi dice che il tomo lo stanno finendo di assemblare e quindi sarà pronto per il pomeriggio. Il prof di restauro fa lezione la mattina ma non penso rimanga di pomeriggio. È troppo presto per andare in biblioteca e ora devo aspettare mezz’ora fuori, nel campus. Nessuno degli altri mi ha inviato soldi. Non posso prendermi un cornetto perché non ho spiccioli ma solo banconote perché dovevo pagare il tomo. La prenotazione per la biblioteca è valida fino alle 14:30. La copisteria apre alle 4. Dovrò cercarmi un posto dove studiare ad architettura. Oggi fa freddo. Non potrò stare nell’atrio perché si gela e dovrò sperare che ci sia un’aula vuota da qualche parte. Ile ora mi sta scrivendo. Ughhhh. Odio quando si sballano i piani.
Ile sta aspettando i libri per l’esame di stato, dice che se la avviso mezz’ora prima mi raggiunge in copisteria, devo stare pure ai comodi suoi. Anche io ho cose da fare, non posso adattarmi sempre io ai problemi vostri. C’è sempre una soluzione facile per lei. I problemi che mi faccio io sono inutili. Andasse a quel paese per oggi. Io ti ho chiesto di iniziare a studiare due settimane fa, poi ti ho scritto sabato, oggi siamo a mercoledì e io ho solo fino a domenica di tempo libero per poter studiare e basta. Quando decide che vuole fare sul serio allora le do retta. Odio quando sta passivo aggressiva e pretende che mi adatto a lei.
Ho deciso, mi sto fino alle due e mezza e poi me ne torno, preferisco prenderlo venerdì e scrivo un biglietto e lo lascio alla vigilante chiedendo di lasciarglielo, e poi me ne vado a studiare con Cate. Tanto i soldi non me li hanno ancora dati e io non sto ad aspettare ile che fa i comodi suoi, glieli anticipo e la prossima volta che ci vediamo me li da, I don’t care, non che gli altri mi abbiano dato ancora niente. Oggi ormai l’occasione si è persa. Fa troppo freddo a stare così. Spero dentro si stia caldi.
Non sono neanche riuscita a leggere in treno perché era in ritardo e quindi era troppo pieno quando è arrivato e sono dovuta stare in piedi. Oggi c’è anche sciopero. Bellissimo. Oggi non torno più a casa.
[later]
È uscito il sole/l’aria fuori è calda e quindi ora sono di umore migliore. Mentre stavo studiando ile mi ha scritto chiedendomi cose sul colloquio/cv e dicendo ‘mi devi raccontare’. Io le ho risposto alle domande e poi le ho detto ‘eh appena ci saremmo viste ti avrei raccontato’ così capisce. Infatti dopo un po’ ha detto che dato che la sua lezione del coro è stata rimandata sarebbe stata a casa e che mi andava potevo raggiungerla. Mentre stavo uscendo dal campus mi scrive Daniele dicendo che il pullman arrivava alle 2, se ero già andata in copisteria allora sarebbe rimasto seduto e sarebbe sceso nella sua città. Invece che mandargli un audio a cui avrebbe risposto dopo 3 mesi l’ho chiamato direttamente, gli ho spiegato un po’ la situazione è siamo rimasti che vado venerdì e lo lasciamo alla vigilante. Poi abbiamo parlato dell’esame di stato, gli ho detto che avevo già iniziato e lui che adesso che torna si mette sotto la che se il programma è tanto vede se prova alla sessione di novembre invece che quella di luglio. Dato che poi ho detto che avrò le mattine impegnate mi ha chiesto ‘lavorando?’ E quindi ho caduto e gli ho raccontato tutto il fatto e ha detto che era contento per me. Poi dato che ho 0 autocontrollo gli ho detto che sia Cate che io saremmo partite per la missione estiva e che se gli andava gli avrei passato delle info quando le avremmo avute e mi ha risposto dicendo che se i prezzi rientrano più o meno in quello che gli dissi allora ci avrebbe pensato. Il che lo sapevo già però l’ultima volta che ne abbiamo parlato non l’avevo proposto io e quindi glielo volevo ribadire, poi si vedrà. Ho chiuso la convo in maniera forse un po’ brusca ma ero arrivata a casa di ile. Ho raccontato anche a lei tutto il fatto poi e lei mi ha raccontato di come Raffaele le ha proposto di fare qualcosa per il suo dottorato ma che non era fattibile e quindi ha solo cercato di riprendere una routine normale mentre aspettava che le arrivassero i libri. Poi ci siamo messe un po’ io a studiare e lei a finire cv/portfolio e poi ho preferito prendere il treno del ritorno perché oggi c’è lo sciopero. Mi sta venendo una fame mentre ascolto i fatti amorosi di due ragazze in treno sedute vicino a me.
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amartophobja · 1 year
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Ho fatto di tutto per stare con te ma poi ho mollato.
Sai perché?
Perchè non cercherò più di sistemare le cose perché cercando di tenerti sto perdendo a man mano me stessa.
Sono passati ben 107 giorni dall'ultima volta e quasi tutti hanno notato che da quando non ci sei sono cambiata.
Hai lasciato un vuoto che non si può riempire e adesso sono diventata fredda con tutti ma con te sarei ancora la stessa sottona.
Magari tu non sentivi il bisogno di stare con me o di passare anche un semplice pomeriggio sotto le coperte abbracciati e non sentivi le farfalle nello stomaco quando mi vedevi ma io queste cose non ho mai smesso di provarle.
Ci sono momenti in cui crollo perché mi manchi tanto e vorrei solo averti al mio fianco... tu non lo sai ma nel primo mese dopo che ci siamo lasciati dormivo tutto il giorno e mi svegliavo piangendo perché ti sognavo e pensavo a come sarebbe andata se solo non avessi rovinato tutto, se quel giorno non ti avessi chiesto di scegliere, di non farmi restare in sospeso, potevo resistere e lasciarti spazio. Adesso invece ho capito che è arrivato il momento in cui devo iniziare a contare solo su me stessa e devo lasciarti andare.
So che mi aspettano ancora tante delusioni nella mia vita ma saranno un modo per maturare e crescere ancor di più.
Mi dispiace non poter passare con te il resto della mia vita ma sai, parlerò di te ai miei figli, racconterò di quando ho perso la testa per quel ragazzo e di quanto è stato importante.
Mi dispiace di non essere stata in grado di mantenere questa relazione, di non essere stata all'altezza e che per questo sia finita.
Sei e sarai sempre l'amore che non dimenticherò mai perché non sapevo cosa fosse l'amore prima del tuo arrivo ed è per questo che non butterò mai la felpa rossa che mi hai regalato e conserverò per sempre tutti i nostri video e foto.
Ti prometto che un giorno ritornerò la Rachele di una volta, smetterò di chiedere di te a tua madre, smetterò di pensarti nel cuore della notte, smetterò di sperare in un noi, smetterò di cercarti negli altri, smetterò di dormire abbracciando il cuscino, forse un giorno ma quel giorno non è oggi.
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groteogen · 2 years
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Vedo tutti questi reel/tiktok riassunto del 2021 pazzeschi, gente che ha raggiunto gli obiettivi, circondata da amici, che ha fatto viaggi.
Ma posso dire che il mio 2021 ha fatto schifo?
Posso dire che la mia salute mentale in questo anno senza il mio ragazzo sarebbe andata persa?
Gennaio è iniziato con un terribile sfogo sulla mia pelle per poi scoprire di avere l'acne cistica (la peggiore a detta del dermatologo ma potevo mai farmela mancare?). Ho iniziato una cura a settembre che mi sta facendo impazzire, spero valga la pena, non so come abbiano fatto le persone prima di me.
L'università non l'ho mai vissuta male ma adesso è tutto un "finisci in tempo altrimenti niente dottorato" "devi dare tot esami, e il tirocinio e la tesi". Mi sento come se stessi facendo una corsa che non ha senso. Sto correndo e non so esattamente perché.
Ho litigato con chi credevo essere mie amiche, con qualcuna ho ripreso rapporti con altri no ma lasciano il tempo che trovano. Ho avuto paura di rimanere sola ma sapete cosa? Perché circondarsi di persone che non farebbero lo stesso che faresti tu per loro? Perché devo "sperare" in un'amicizia al posto di "averla"?
Forse non sono fatta per le amicizie, non ci ho mai creduto e quando l'ho iniziato a fare sono caduta di botto con il sedere per terra e mi sono incazzata con me stessa per averlo fatto.
Forse è questo quello che mi ha insegnato il 2021, niente maschere solo verità.
E in tutto questo anno Gianluca è stato la costante.
Ha sopportato le mie crisi di pianto, in silenzio, tenendomi stretta "andrà tutto bene".
Forse non è andato tutto bene con il resto del mondo ma sono grata che sia nella mia vita.
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kon-igi · 3 years
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7.893.439
Buon pomeriggio, caro Kon. Come stai? Disturbo senza urgenza per un quesito sul quale sono ignorante ed al quale vorrei cercare una risposta Problema COVID Da un lato l'OMS auspica che entro marzo 2022 si possa volgere verso la fine della pandemia, dall'altro gli ospedali stan raddoppiando i posti covid e di intensiva e operano anche il sabato, in previsione "del disastro covid" per autunno e inverno.... Ritengo improbabile che le due versioni possano coesistere (autunno/inverno con covid che fa disastri assurdi e primavera in cui se ne va e la pandemia diventa un ricordo).... Quindi: quale delle due prospettive ritieni possa essere più verosimile? Ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo, ma da più parti si dice che medici ed ospedali abbiano dati che noi comuni ignoranti non abbiamo e che fan presagire il peggio...... È vero??? Grazie e scusa... faccio proprio fatica a razionalizzare la questione e a trovare elementi per capire cosa sia vero e cosa no.
Per rendere più semplice la comprensione della questione vorrei raccontarti una cosa.
Nel laboratorio farmaceutico dell’Ospedale di Parma, ogni mese la mia compagna perde qualche ora ad approntare una tanica da 5 litri di una preparazione galenica magistrale chiamata CALCIUM GEL - una soluzione di calcio gluconato e lidocaina in gel addensato da spalmare sulle ustioni di 3° grado causate da acido fluoridrico - un antidoto di Priorità 1 (disponibilità in 30 minuti) che chela e inattiva gli ioni fluoruro dell’agente contaminante che altrimenti sequestrerebbero il calcio ematico portando a tetania muscolare, fibrillazione cardiaca e morte per ipocalcemia acuta.
Essendo un preparato galenico ha la scadenza a 30 giorni.
Numero di persone ustionate da acido fluoridrico che nei suoi 25 anni di servizio hanno avuto bisogno del Calcium gel?
Zero.
1500 litri di preparato magistrale galenico buttate nel cesso in attesa di un emergenza che non c’è mai stata.
Ma la questione fondamentale è che tale emergenza continuerà a poterci essere.
Così è il lavoro di noi sanitari: sperare il meglio ma prepararsi al peggio e anche se la definizione è AZIENDA ospedaliera di Parma (o AZIENDA sanitaria locale) c’è solo da ringraziare che il S.S.N. impieghi risorse ‘a perdere’ senza alcun tipo apparente di guadagno aziendale.
Perché il guadagno è il benessere psico-fisico degli assistiti.
Ritornando alla tua domanda, la ‘previsione del disastro covid per autunno e inverno’ è uguale alla previsione dell’arrivo in PS di un ustionato da acido fluoridrico, con la differenza che da Marzo 2020 l’acido fluoridrico è caduto dal cielo come nella stagione dei monsoni.
Allora ha ragione l’OMS?
L’epidemiologia clinica dice di sì.
Raggiunta l’immunità di gregge (che potrebbe attestarsi attorno all’80% della popolazione immunizzata ma purtroppo è un calcolo che usualmente si fa sempre a posteriori) dovremmo assistere a una flessione della curva dei ricoveri e dei decessi (cosa che peraltro sta già avvenendo adesso) con una stabilizzazione in basso della fisiologica fluttuazione stagionale.
A mia intuizione, però, sebbene l’ombrello dell’immunità di gregge dovrebbe tecnicamente servire a proteggere i soggetti non immunizzati, ho come il timore che visti i 3 milioni di over 50 non vaccinati e il fatto che l’italiano medio sia un ciarlone/smanaccione da apericene, i numeri che stiamo vedendo adesso tenderanno a rimanere stabili senza decrescere e che per l’agognata notizia del OGGI NESSUNA VITTIMA dovremmo aspettare ancora qualche anno... e solo perché si sarà perso interesse nel fare clickbait intorno a un virus oramai diventato endemico.
D’altra parte nel picco di Dicembre-Gennaio 2018-2019 ci sono stati 809 casi gravi di influenza stagionale, con 601 persone intubate in terapia intensiva e 198 morti, quindi OGGI NESSUNA VITTIMA è un qualcosa che non conviene a nessuno sperare di sentirsi raccontare. 
Adesso scusatemi ma devo tornare a unire i puntini da 1 a 7.893.439.
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nontimuovere1930 · 2 years
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Ancora non ci credo. Dopo tre mesi, ancora non credo al fatto che lui mi abbia dimenticato, come se non fossi mai esistita . Non ci credo perché fino al giorno prima urlava amore, dolore, diceva di soffocare senza di me...Adesso, quella che soffoca davvero sono io, quella che tutto mi ricorda lui, ogni angolo di questa casa, persino ogni centimetro della mia pelle, mi ricorda lui. Che fare? Niente devo solo sperare che tutto passi in fretta, che il dolore seppur lentamente mi abbandoni ma, c'è un ma....dovessi vederlo per caso in giro, con moglie o senza, gli sputeró in faccia....me lo devo!
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