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#allenatore calcio
fabriziosbardella · 4 months
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Il presidente del Torino calcio Urbano Cairo domenica 17 Dicembre ha assistito alla partita disputata al Franco Pedroni di Somma Lombardo.  #sommalombardo #urbanocairo #torino calcio #allenatorecalcio #fabriziosbardella #primopiano #inevidenza
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transparentphantom10 · 2 months
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In trasferta… 😁⚽️🖤💚
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buscandoelparaiso · 5 months
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Come regalino per la qualificazione si potrebbe ingaggiare qualcuno che convinca Sacchi a non commentare mai più una qualsiasi partita?!? Per favore… basta. Bastabastabasta. Sappiamo che non è la nazionale più forte della storia italiana, ma cazzarola almeno qualche ora di gioia se la meritano
Ancora parla quello????? ma non va in pensione tipo bastaaaaa
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calciopics · 2 years
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AS Roma legend Daniele De Rossi is the new Spal manager.
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asterargureo · 2 years
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.
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Arne Slot and Andrea Soncin are twins separated at birth
They even have the same age and born the same month lol, just 12 days far
(also Slot and I were born the same day🥹)
The first time I saw Arne on ig (I didn't know him yet), I thought "what's about Soncin? 🤔"
Come on, they're very similar!
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soulkitchenstuff · 25 days
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ᴇꜱꜱᴇʀᴇ ꜱᴘᴇᴄɪᴀʟᴇ 🔴🟠🟡 ᴊᴏꜱᴇ' ᴍᴏᴜʀɪɴʜᴏ (on Wattpad) https://www.wattpad.com/story/366329540-%E1%B4%87%EA%9C%B1%EA%9C%B1%E1%B4%87%CA%80%E1%B4%87-%EA%9C%B1%E1%B4%98%E1%B4%87%E1%B4%84%C9%AA%E1%B4%80%CA%9F%E1%B4%87-%F0%9F%94%B4%E2%80%8B%F0%9F%9F%A0%E2%80%8B%F0%9F%9F%A1%E2%80%8B-%E1%B4%8A%E1%B4%8F%EA%9C%B1%E1%B4%87%27-%E1%B4%8D%E1%B4%8F%E1%B4%9C%CA%80%C9%AA%C9%B4%CA%9C%E1%B4%8F?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_myworks&wp_uname=Gingerhead94 Livia, una ragazza di trent'anni, semplice ma ambiziosa, era entrata a far parte del coordinamento tecnico della Roma Primavera, di cui Bruno Conti, bandiera storica del club, era diventato ormai manager da molto tempo. Il vivaio della Roma aveva già suscitato le attenzioni di Josè Mourinho, arrivato da poco sulla panchina giallorossa. Una delle peculiarità dello Special One era quella di scovare giovani talenti e farli esordire in prima squadra. Fu proprio sul campo dello Stadio Tre Fontane di Roma, durante un'importante partita della Primavera, che Livia e Josè si incontrarono per la prima volta. Sarà difficile dimenticarsi di quell'incontro, perchè l'uno rimarrà stregato dall'altra. Il fascino di Mourinho aveva immediatamente colpito la ragazza. L'allenatore portoghese voleva andare oltre l'attrazione fisica, cercando di scavare nell'anima di Livia. Dopo una fase complicata della sua vita, desiderava tornare a provare dei sentimenti veri per qualcuno.
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Il calcio è uno sport universale che ha il potere di unire le persone, creare legami duraturi e insegnare importanti valori di vita. Se sei appassionato di calcio e ami lavorare con i giovani, diventare un allenatore calcistico potrebbe essere un’esperienza gratificante e appagante. In questo articolo, esploreremo cinque motivi convincenti per cui dovresti considerare seriamente di intraprendere la carriera di allenatore calcistico e come questa scelta potrebbe arricchire la tua vita professionale e personale. 1. Passione per il calcio Se il calcio è una parte importante della tua vita e ti appassiona vedere il gioco crescere e prosperare, diventare […]
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asllanismo · 5 months
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non è solo il goal ma lui è un giocatore che ogni volta che entra qualcosa in attacco offre, nonostante l'inesperienza e l'età. uno così DEVE giocare, non può fare la muffa in panchina
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Gasp parlando di suoi giocatori Atalantini. 🖤💙
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transparentphantom10 · 2 months
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Se magna 😁
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copperbadge · 3 months
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In more successful news I am still badgering away at learning Italian and it felt awesome to load up one of the Roman footie fan accounts I check regularly and for the first time just...not have to hit the translate toggle.
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The single person that in the middle of all of this chaos stays firmly with feet on the ground is he: Daniele de Rossi. Simply impeccable.
It's a little awkwardly translated and I may have the tense on "rimasta" wrong but I just...read and understood it. I had to look up the exact meaning of "marasma" but I got the gist from context. It's really really cool to be able to do that.
(Daniele de Rossi, interim allenatore per la squadra di calcio AS Roma or as I call him, the Hot Beardo. Il bello nella barda if you will.)
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pettirosso1959 · 1 year
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29 APRILE
Mi chiamo Sergio Ramelli e nel 1975 avevo 18 anni, vivevo a Milano ed ero un tifoso dell’Inter. Giocavo a pallone nella squadra di calcio dell’Oratorio S. Carlo, a centrocampo con il mio amico Giuseppe.
La mia famiglia era composta da mia mamma, mio papà, mio fratello e la mia sorellina più piccola. Vivevamo tutti insieme in un piccolo appartamento della periferia milanese.
Ero uno studente dell’istituto Tecnico “Molinari” e un giorno del 1974 il nostro docente di lettere ci assegna un tema libero, e io lo scrivo contro la violenza delle Brigate Rosse.
Non so come, ma questa mio tema pervenne agli estremisti di sinistra che allora imperversavano nell’istituto “Molinari” e io da subito mi trovai a subire quotidianamente processi popolari, angherie, sputi, schiaffi, aggressioni. Un giorno mi rifugiai all’Ufficio di Presidenza, mi venne a prendere mio papà e insieme a lui uscii di scuola tra due ali di studenti che ci calciavano.
Io rispondevo sempre, ma ero sempre solo. Non c’era mai nessuno con me. Per cercare protezione decisi di iscrivermi al Fronte della Gioventù. Non ne ero molto convinto, ma non vedevo alternative, cercavo solo qualcuno che potesse stare con me.
Mia mamma era molto preoccupata, io la tranquillizzavo rispondendole che non avevo mai fatto nulla di male a nessuno, quindi non avevo nulla da temere.
Il 13 marzo 1975 in via Paladini, vicino a casa, vengo aggredito da due sconosciuti della mia età che impugnano chiavi inglesi “hazet 36” del peso di tre chilogrammi e mezzo l’una. Il commando era composto da circa 8-10 persone che durante la mia aggressione controllavano che dalle vie adiacenti non provenissero poliziotti in mio soccorso.
Il 14 marzo l’infermiera dell’Ospedale dice a mia madre che in tanti anni di lavoro non ha mai visto ferite così devastanti in una scatola cranica.
Il 1 aprile miglioro, ma non riesco a parlare e a muovere il mio corpo.
Il 5 aprile viene a trovarmi il mio allenatore di calcio dell’Oratorio S. Carlo e mi dice che mi aspetta al campo. Piango.
Il 17 aprile ho provato a parlare per la prima volta con mia mamma e le ho chiesto una Coca-Cola e i libri della maturità.
Il 21 aprile ho la pleure.
Il 29 aprile 1975 alle ore 10 non ci sono più.
Nel 1985, dieci anni dopo la mia morte, il giudice Salvini, un uomo di sinistra, grazie alla confessione degli autori, identificò i responsabili della mia morte nel servizio d’ordine di Avanguardia Operaia della facoltà di Medicina dell’Università Statale di Milano.
Alcuni erano diventati medici affermati, altri avevano fatto carriera politica.
La lapide in mio ricordo sotto la casa della mia famiglia venne negli anni più volte distrutta e poi sempre riparata, e per tante volte venne gettata l’immondizia sul marciapiede ove ero stato aggredito.
Per molto tempo, mia mamma Anita avrebbe ricevuto telefonate e lettere anonime, nelle quali veniva definita “una vacca, perché solo da una scrofa come te poteva nascere un maiale come tuo figlio”.
Mio fratello fu costretto ad andare a vivere a Lodi, perché a Milano continuava a ricevere minacce.
Mio papà morì nel 1979 di dispiacere.
Mia mamma Anita è morta nel 2013 senza mai pronunciare alcuna parola di odio contro nessuno.
Mi chiamo Sergio Ramelli e nel 1975 avevo 18 anni, vivevo a Milano ed ero un tifoso dell’Inter. Giocavo a pallone nella squadra di calcio dell’Oratorio S. Carlo, a centrocampo con il mio amico Giuseppe.
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Tifo Inter, adoro Inzaghi
Però dai, potevi risparmiartela
Qui Tonali >>>> Inzaghi
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abatelunare · 5 months
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Gravi perdite
Nel mondo del calcio c'è un dato di fatto facilmente verificabile. Non è detto che chi è stato un grande giocatore possa diventare anche un grande allenatore. Più in generale, non sempre chi ha un grande sapere riesce a trasmetterlo agli altri. Ed è un peccato. Perché tutta la sua ricchezza andrà persa con lui.
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firewalker · 9 months
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Narra la leggenda (poi confermata dagli stessi protagonisti della vicenda) che nel corso di una partita della Roma stagione 1994-95, l'allora allenatore giallorosso Carletto Mazzone -scorgendo il proprio terzino Amedeo Carboni in posizione un po' troppo avanzato - lo abbia invitato a rinculare con queste esatte parole: Mazzone: "Amedeo" Carboni: "Sì, mister?" Mazzone: "Quante partite hai fatto in serie A?" Carboni: "350, mister" Mazzone: "E quanti gol?" Carboni: "4, mister" Mazzone: "Ecco, allora vorrei proprio sapere 'ndo cazzo è che vai! Torna subito in difesa!" https://www.calcissimo.com/91-minuto/quando-mazzone-striglio-carboni-amedeo-ma-ndo-ca-o-vai-50293
Non esiste nessuno come te, e non esisterà mai.
Grazie di tutto.
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