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Fun Fact
BuzzFeed published a report claiming that Tumblr was utilized as a distribution channel for Russian agents to influence American voting habits during the 2016 presidential election in Feb 2018.
Ho sperato per mesi di vederti tornare, essendo consapevole del fatto che non sarebbe successo.
Oggi sto andando avanti, ho provato a frequentare altre persone, ma c'è una parte di me che spera di poter parlare di nuovo con te.
Da quando ti ho conosciuto mi sento strana, come se mi mancasse qualcosa.
Mi manca parlare con te, ascoltare i tuoi consigli.
Molto probabilmente avevi ragione tu: io in te rivedo il padre che non ho mai avuto e ho confuso questo sentimento con qualcos'altro.
Non so se sia davvero così, ma tu eri davvero importante per me, e sapere che per te non è stato, non è e non sarà così, mi ha fatto male, mi fa male e mi farà male.
Te ne sei andato come se non fossi niente, ma dopotutto, io per te ero niente.
Non so che tipo di rapporto avrei voluto avere con te, ma di una cosa sono sicura: non ero felice di quello che avevamo, ho solo finto per un po' pur di non perderti.
Un giorno riuscirò a cancellare il tuo ricordo e potrò finalmente stare bene.
Ci vorrà tempo, ma so che succederà.
Il tuo abbandono non è stato né il primo né l'ultimo per me, perciò dovrei superarlo esattamente come gli altri.
Non mi hai mai cercata da quel maledetto giorno.
Sei sparito senza lasciare traccia del tuo passaggio.
Mi manchi ancora oggi, ma so che nella tua vita non c'è posto per me.
In questo mondo non c'è posto per noi.
Provo a pensare ad altro, ma non basta mai.
Qualche giorno fa ho parlato di quello che è successo tra noi con la mia assistente sociale, ovviamente senza accusarti di nulla.
Le ho raccontato di come ho distrutto il nostro rapporto, di quanto ti volessi bene e del tuo rifiuto.
Lei ha detto che avresti dovuto gestire la situazione in modo diverso, e che molto probabilmente non ci sei riuscito perché anche tu mi volevi bene.
Io invece non credo che sia andata così.
Tu non mi hai mai voluto bene.
Io ero una paziente come tante altre per te.
Spero che tu stia bene e sia felice, ovunque tu sia, perché meriti tanto.
Sei un uomo meraviglioso.
Ti scrivo tutto questo perché so che non leggerai il mio blog e non verrai a chiedere spiegazioni.
Fai parte degli sfoghi che non racconto a nessuno.
Nei miei testi ci sarà sempre spazio per te.
Anche se per molte persone queste parole sono sprecate e buttate al vento, e molto probabilmente è così, io non smetterò di scriverle.
Questo è solo uno dei tanti testi che scriverò sul mio dolore.
Vorrei condividere con te ciò che la mia quotidianità mi dona. No, non per noia, ma per dimezzare la mia felicità, fare una fetta ciascuno, che poi tu ne semini i bricioli e lei, la felicità, non fa altro che sbocciare in tutte le stagioni; soprattutto quando fuori piove e noi ci scaldiamo i cuori sotto una coperta raccontandoci per la millesima volta le nostre prime impressioni: un incanto senza fine.
La prima impressione che mi hai fatto mi riporta la curiosità, la probabilità, le possibilità.
La curiosità che non finisco mai di sfamare, le probabilità che si sono avverate e le possibilità che credo non avverranno, perché il mistero di chi tu sia non c’è più. Ti conosco meglio di quanto io conosca me stessa e perfino meglio di quanto conosca mia mamma. Riconosco il profumo dello spezzatino di mamma, ma il tuo odore mi disincanta pure in un luogo aperto. So già cosa dirai quando esiti prima di parlare, so che movimento faranno le tue braccia e che profondità raggiungerà il tuo sguardo. Quando hai dubbi su di noi, te lo leggo in viso da settimane.
In poche parole, sapevo già le possibilità che ci avresti dato, ma per qualche motivo inspiegabile morivo dalla voglia di entrare nel tuo cuore. Se hai notato ho scritto “le possibilità”, che sciocco saperlo eppure sperare che la possibilità fosse una: unica ed eterna, per sempre di fianco a te.
Ma se hai previsto più “chance” (tu che le chance non le sprechi) sarà perché valevo la pena di essere sprecata e “possibilmente” rinnovata in caso non si presentasse una chance migliore.
Che dolore pensare di essere solo un’opzione nel cuore di chi hai pensato amore.
Sembra una frase banale ma che racchiudono l’universo.
Dopo essere finalmente riuscita a dimenticare il mio ex arrivi tu.
Un amore impossibile, proibito, ancora non capisco perché Dio mi ha mandato te, per soffrire ancora? Per soffrire un’altra volta?
Io mi sono innamorata perdutamente di te, dei tuoi occhi del tuo sorriso. So di piacerti ma che tu non lasceresti mai e poi mai tutto per me.
“Il nostro amore è impossibile” mi hai detto anche se io non ci credo fino in fondo, anche se io ci spero ancora che tu decida di fare la mossa,
So che non tutti quelli che si amano stanno insieme, ma io ti offro tutto L amore che ho, ti prometto che ti rispetterò e amerò sempre, però per favore vieni da me e dimmi che insieme supereremo tutto, dimmi che vuoi stare con me che sei pazzo di me.
Continuo a chiedermi chi sono, ma la verità è che non l'ho mai capito.
È da una vita che lotto contro me stessa, tra alti e bassi.
Ho un mondo dentro che in parte devo ancora scoprire.
Continuo a pensare che con un po' di amore la mia vita cambierebbe.
Non mi hanno mai amata davvero e mi sono sempre accontentata delle briciole.
A furia di sbagliare sono diventata quella che sono oggi, perché gli sbagli fanno crescere, e io ne sono la prova vivente.
Sono diventata una ragazza diffidente, solitaria, totalmente diversa da quella che ero qualche anno fa.
Prima davo importanza a chiunque e consideravo tutti amici, ma crescendo mi sono resa conto che in realtà di amici non ne avevo e non ne ho tutt'ora.
Ho sempre dato la mia anima a chi fingeva di interessarsi a me.
Ultimamente ho avuto parecchie batoste a causa dei miei innamoramenti improvvisi, che arrivano senza preavviso e che non vanno via così facilmente.
Credo che la mia chiusura sia dovuta in parte a una delusione amorosa che ho avuto qualche mese fa.
Mi è caduto il mondo addosso e ne ho sentito tutto il peso, e se devo essere sincera, lo sento tutt'ora.
Non essere ricambiati fa male, ma non c'è molto da fare, bisogna accettare la situazione e andare avanti, per quanto possa essere difficile.
Sono convinta di essere riuscita a liberarmi da questo peso, almeno in parte, ma la verità è che il suo ricordo mi tormenta ancora oggi e spesso la mancanza diventa insopportabile.
Dovrei voltare pagina e ci sto provando, ma non è così semplice.
Mi sento come se avessi bisogno di aiuto ma non avessi il coraggio di chiederlo. Come se volessi dimostrare a me stessa che non sono poi così fragile e che tu non hai tutto questo potere sul mio cuore.
Credo sempre di essere forte, di poter sostenere quella conversazione, di poter affrontare quell’argomento, di poter incrociare il tuo sguardo e di non versare nemmeno una lacrima dopo quelle parole.
Ma ogni volta mi spezzano.
Non fa mai meno male.
Mi domando quanto ancora riuscirò a resistere. Mi domando quanto impiega una persona a ferirsi in maniera incurabile. Come se tutto l’amore e la cura che può ricevere non servissero più a niente per quei tagli.
Mi ripeto che voglio solo vedere quale é il mio limite, anche se poi passo le notti sveglia a fissare il soffitto, a stringere le lenzuola tra le dita e sulla bocca per soffocare gli attacco di panico.
Mi ripeto che ho tutto sotto controllo, ma quella voce cattiva ogni tanto é tornata a sussurrare e, ogni tanto l’ascolto e, ogni tanto, credo abbia ragione. E quando succede, non mangio. Mi sdraio e conto le costole, provandole a frantumare con le unghie finché non mi graffio la pelle.
Mi ripeto che va tutto bene. Che sto bene. Ma poi devo accasciarmi per terra mentre il cuore va in fiamme, e tutto brucia, e la voce si consuma e le gambe tremano e io sono così patetica che sento il costante bisogno di nascondermi da tutto e da tutti.
Ho sempre detto che volevo un amore così intenso da consumarmi. Ma l’unica cosa che mi sta consumando, sembra essere solo il dolore.