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#azione causale
luckytacodeer · 1 year
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L'ateismo è la dottrina che nega l'esistenza di 'dio', escludendone l'azione causale sulla realtà, nonché l'orientamento mentale e il conseguente atteggiamento di chi nega l'esistenza di 'dio', poiché a riguardo non esiste alcuna prova.
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scogito · 5 months
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"...Vi è un altro potenziale fattore di rischio sempre più presente nella letteratura scientifica, ovvero il possibile ruolo causale dei vaccini a mRNA nell’insorgenza e/o progressione di forme tumorali. L’utilizzo di vaccini a mRNA nel contesto delle malattie infettive non ha precedenti e molte sono ancora le incognite al riguardo, visto che non è chiaro da quali cellule dell’organismo, dopo l’inoculo, venga prodotta la proteina Spike, quanta se ne produca, per quanto tempo e dove si distribuisca.
E’ tuttavia accertato che la proteina Spike indotta dal vaccino ha una azione pro-infiammatoria e può interagire con complesse funzioni biologiche dell’organismo, in particolare interferendo con la produzione di citochine, sostanze modulatrici del sistema immunitario.
Segnalo poi che questi prodotti non sono stati testati né per genotossicità né per cancerogenicità e nulla sappiamo dei loro effetti a lungo termine. Di fatto risultano pubblicati sia casi di nuova insorgenza che di rapida progressione di tumori già esistenti a distanza di brevissimo tempo dagli inoculi, ma di ancor maggiore interesse sono i lavori che indagano i possibili meccanismi alla base di tutto questo.
L’argomento è ovviamente molto complesso, ma ancora una volta sarebbe coinvolto il sistema immunitario dell’ospite che, stimolato in modo abnorme con i ripetuti inoculi, perderebbe la propria efficienza. In particolare sarebbe alterata la sorveglianza immunitaria nei confronti delle cellule tumorali a seguito della diminuita produzione di interferone, ma si avrebbe anche una esagerata produzione di un fattore di crescita (TGFbeta), sostanza in grado di indurre in cellule già differenziate, una “regressione” verso lo stato mesenchimale (stato proprio delle prime fasi della vita embrionale), con capacità di metastatizzazione e maggiore aggressività biologica".
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risarcimentomedico · 2 months
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Risarcimento per Danno Medico, chi può richiederlo?
Il risarcimento per danno medico rappresenta un tema delicato e di rilevante importanza nel contesto del diritto civile e della tutela della salute in Italia.
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In questo documento, esamineremo in dettaglio la natura del danno medico, il processo attraverso il quale si può richiedere un risarcimento, e chi sono i soggetti legittimati a farlo.
Il tono sarà professionale, con l'obiettivo di fornire informazioni precise e basate su dati e normative vigenti.
Cosa è il Danno Medico?
Il danno medico si verifica quando un paziente subisce lesioni fisiche, psichiche o un deterioramento delle condizioni di salute a seguito di un trattamento sanitario non conforme agli standard di cura attesi.
Questo include errori di diagnosi, errori in interventi chirurgici, trattamenti inappropriati, mancanza di consenso informato, e ogni altra forma di negligenza medica.
Tipologie di Danno
Danno fisico: Qualsiasi lesione che impatti l’integrità fisica del paziente.
Danno morale: Sofferenze psicologiche e disagio emotivo derivante dal trattamento medico.
Danno biologico: Compromissione permanente o temporanea delle capacità funzionali dell’individuo.
Danno estetico: Cambiamenti nell'aspetto esteriore che possono influenzare la percezione di sé e le relazioni sociali.
Come Funziona il Risarcimento?
Il risarcimento per danno medico si basa su principi di responsabilità civile.
Il paziente (o i suoi eredi) deve dimostrare che il danno subito è diretta conseguenza di un trattamento medico che non ha rispettato i le regole dell'arte medica.
Fasi del Processo di Richiesta
Consulenza medico-legale: È fondamentale acquisire un parere da parte di un consulente tecnico, che possa attestare la sussistenza del nesso causale tra il trattamento e il danno.
Raccolta della documentazione: Documentazione medica, testimonianze, e qualsiasi altro elemento utile a supportare la tesi del paziente.
Notifica e negoziazione: Spesso si cerca un accordo extragiudiziale con la struttura sanitaria o il professionista coinvolti.
Azione legale: Se non si raggiunge un accordo, sarà necessario intraprendere un'azione legale, per cui è consigliabile l'assistenza di un avvocato specializzato in malpractice medica.
Chi può Richiedere il Risarcimento?
Il risarcimento può essere richiesto da:
Il paziente direttamente danneggiato: La persona che ha subito direttamente il danno a seguito di malpractice.
Gli eredi legali: In caso il danno medico abbia causato la morte del paziente.
Altri soggetti indirettamente danneggiati: Come i familiari che hanno subito un danno morale o psicologico a seguito degli eventi accaduti al paziente.
Quadro Normativo
La legislazione italiana prevede una serie di norme che regolano la responsabilità medica, inclusi il Codice Civile e specifiche leggi che disciplinano la professione medica e la tutela dei diritti dei pazienti.
Inoltre, recenti riforme hanno cercato di chiarire ulteriormente i diritti dei pazienti e le procedure di risarcimento.
Conclusioni
Il percorso per ottenere un risarcimento per danno medico è complesso e richiede una precisa documentazione e spesso l'assistenza legale specializzata.
È essenziale che i pazienti siano consapevoli dei loro diritti e delle procedure da seguire per tutelare la propria salute e integrità.
Le riforme legislative continuano a svilupparsi in questo ambito, mirando a garantire una maggiore trasparenza e giustizia per le vittime di malpractice medica.
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mrdrgr · 4 months
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Recap - Verbi e Aggettivi
#japan
Riepilogo degli articoli di verbi e aggettivi Tekei: Causale, Sequenziale, Contemporanea, Negativa, Esclusiva, Richiesta Esclusiva, Richiesta, Interrogativa, Iru, Aru, Iru Transitivo, Dispiacere, Piacere, Ripetizione/Stato, Azione Conclusa, Azione Continua continua… Ads Recap – Verbi e Aggettivi6 March 2024 役28 February 2024 Aggettivi parte 221 February 2024
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nadia762 · 2 years
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Karma,  significa “azione”. Indica il funzionamento universale di un principio secondo cui ogni cosa nell’universo esiste all’interno di uno schema di causa ed effetto: “per ogni azione, c’è una reazione uguale e contraria”. Il principio buddista del karma è che  non si limita alle cose che possono essere viste o misurate ma anche gli aspetti invisibili o spirituali della vita, alle sensazioni o alle esperienze di felicità o miseria, gentilezza o crudeltà. Il concetto buddista di relazione causale differisce in modo fondamentale dal tipo di causalità che, secondo la scienza moderna, governa il mondo naturale oggettivo in quanto separato dalle preoccupazioni individuali dell’essere umano. Il rapporto di causalità, nell’ottica buddista, abbraccia la natura in senso più lato, comprendendo tutta l’umana esistenza. Per spiegare meglio la differenza, poniamo che sia accaduto un incidente o un disastro. Applicando la teoria di causalità meccanicistica si può indagarne e chiarirne le dinamiche, ma nulla si saprebbe sul perché proprio certi individui siano rimasti coinvolti nel tragico evento. Anzi, la visione meccanicistica rifiuta a priori tali domande esistenziali». Al contrario, il concetto buddista di causalità risponde proprio a queste pregnanti domande.
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paoloxl · 3 years
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#AncheiosonoACAD - Campagna a sostegno dell'Associazione Contro gli Abusi in Divisa | Global Project
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Pubblichiamo il testo della campagna di sostegno finanziario ad ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa), da anni strumento a disposizione delle famiglie colpite dalla violenza in divisa e di chiunque ritenga di aver subìto un abuso da parte delle forze di polizia. Qui il link su Produzioni dal basso.
ACAD - Chi siamo
ACAD, Associazione Contro gli Abusi in Divisa nasce da un’idea nuova di mutualismo, dalla volontà di fornire uno strumento a disposizione delle famiglie colpite dalla violenza in divisa e, grazie al numero verde, di chiunque ritenga di aver subìto un abuso da parte di appartenti alle forze di polizia.
Acad, quando possibile, si è costituita parte civile, come nel caso del processo relativo alla morte di Riccardo Magherini, e in altri casi è intervenuta offrendo sostegno economico e/o legale a molte famiglie, in particolare tanta è stata la solidarietà popolare per coprire onerose perizie nella morte di Davide Bifolco e Arafet Arfaoui, e incessante l'impegno di uno dei nostri avvocati attivisti nel processo per Sekine Traore. Battaglie processuali tutt'ora in corso.
ACAD però non solo è uno strumento, ma anche uno spazio pubblico a disposizione di movimenti, cittadini, studiosi per mettere in atto una battaglia più ampia possibile per la costruzione di un senso comune solidale che, rivendicando diritti, verità e giustizia, sia capace di sconfiggere la paura con cui il neoliberismo imprigiona milioni di donne e uomini.
ACAD affonda le sue origini nei movimenti, in quelle esperienze che passarono da Genova nel 2001. Si ritrova in quelle storie che hanno attraversato la Storia di questo paese negli ultimi 20’anni, durante i quali si è assistito a un consolidamento della pratica abusiva.
Dalla sua fondazione ACAD ha studiato quanto avviene sul territorio nazionale, senza perdere di vista anche quanto accade nel resto del globo. A tal proposito abbiamo realizzato dossier e campagne, tradotto documentari (es. quello su Santiago Maldonado) e realizzato incontri anche internazionali con realtà affini. Ha inoltre portato avanti campagne di sensibilizzazione e denuncia (es. sulla vicenda di Dino Budroni, o con l'audizione al Parlamento Europeo).
"ANCHE IO SONO ACAD". L'EMERGENZA PANDEMICA - APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ
Questo è un appello con il cuore in mano rivolto a chi, in questi anni, ha contribuito alla lotta contro gli abusi e vuole continuare a farlo.
Nell'emergenza sanitaria per la COVID-19, ci troviamo a vivere un periodo storico senza precedenti, un periodo fatto di isolamento per cui le relazioni e i momenti di aggregazione sociale sono totalmente azzerati lasciando un vuoto difficile da colmare per associazioni senza scopo di lucro che, come la nostra, provano a costruire relazioni dal basso e si autogestiscono grazie al contributo di coloro che decidono di sostenerci soprattutto partecipando alle iniziative dal vivo di autofinanziamento come cene sociali e serate benefit. Sono queste pratiche che da anni permettono di sostenere le spese legali ed aiutare le vittime di abusi.
Tutto questo ad oggi è bloccato, date sospese, saltate o rinviate. Per noi come per il resto delle autogestioni, del mutualismo e dell’associazionismo. Ma gli abusi non si fermano, anzi, nel corso della cosiddetta fase 1 siamo stati investiti da una ulteriore ondata di segnalazioni di abusi - morti in carcere, multe assurde, pestaggi, uso del taser, spray al peperoncino, aumento dei TSO - determinati - « all’arbitrio interpretativo di forze dell’ordine non sempre impeccabili nell’assennata valutazione dei fatti » (cit.).
L'emergenza sanitaria ha causato una forte stretta repressiva e di controllo sociale acuto e mirato alle fasce più deboli e marginali.
Noi sentiamo l’obbligo morale di esserci sempre, di essere una sorta di dispositivo di protezione sociale.  Per questo lanciamo questa nuova campagna di raccolta fondi per finanziare le spese più importanti ed urgenti dei prossimi mesi.
Mai come in questo momento sarà la solidarietà popolare a salvare la lotta agli abusi, è davvero l’arma più potente che abbiamo per sconfiggere il virus dell’indifferenza e mantenere attivo il contributo di Acad.
Non vi nascondiamo la difficoltà economica: il conto nazionale dell’associazione è stato stressato dalle spese per le consulenze medico legali, oltre 5000 euro solo negli ultimi mesi, che sono servite in processi importanti.
Obiettivo di questa campagna di autofinanziamento è raccogliere almeno 10.000 euro per dare respiro e continuità alla nostra azione. Il solo mantenimento del nostro Numero Verde delle emergenze, pilastro fondamentale per la lotta agli abusi in tempo reale, è un costo notevole che supera i milleduecento euro l’anno. E poi ci sono i processi dei quali ci siamo fatti totalmente carico anche dal punto di vista economico, come quelli relativi alla morte di Arafet Arfaoui e Sekine Traore. Entrambi sospesi con l’esplosione della pandemia, ma ripresi a ridosso dell’estate.
Per tutti questi motivi, con la massima sincerità e la gola stretta per il periodo di impedimenti che stiamo vivendo, ci troviamo a chiedere l'aiuto di coloro che credono in queste battaglie, incentivando il tesseramento on-line e le donazioni tramite conto corrente e paypal con la causale “ANCHE IO SONO ACAD” o partcipando al crowdfunding qui su Produzioni dal Basso.
Grazie a chi si sentirà di farlo.
Per donare clicca qui ACAD-Onlus
#SostieniLaLottaAgliAbusi
#AncheIoSonoAcad
#SiamoTuttieTutteAcad.
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ideeperscrittori · 5 years
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IL SOVRANISMO DI GIORGIA MELONI
GIORGIA MELONI: "Io sono Giorgia. Sono una donna. Sono una madre. Sono italiana. Sono cristiana. Non me lo toglierete". In quel "non me lo toglierete" c'è il riassunto di ciò che fa schifo nel sovranismo. Mangiare quello che vogliamo e fare le nostre scelte in campo religioso, sessuale ed esistenziale significa togliere qualcosa ad altri? Ovviamente no. Ma i sovranisti ne sono convinti. Mangio un piatto indiano? Nella fantasia malata dei sovranisti con questa mia azione innesco una catena causale culminante con un drappello di ispettori buonisti radical chic che entrano in una trattoria e fanno a pezzi il cibo italiano ridendo come Joker, prima che i clienti possano mangiarlo. I sovranisti dicono che vivere la tua vita significa togliere qualcosa a loro, ma non ti spiegano il motivo. Forse perché non esiste. Lo dicono e basta, perché la realtà capovolta che raccontano non ha bisogno di motivazioni o razionalità. Basta dirlo più forte degli altri e il gioco è fatto. Questo è il sovranismo: una fabbrica di ragioni inesistenti per toglierci la libertà.
-- L’Ideota
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nelcuoreunaspina · 4 years
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Ci si può proteggere dal coronavirus facendo gargarismi con la candeggina, assumendo acido acetico o steroidi e utilizzando oli essenziali e acqua salata.
FALSO! Nessuna di queste pratiche protegge dal nuovo coronavirus e alcune di queste sono pericolose per la salute.
– I bambini non rischiano di essere contagiati dal nuovo coronavirus
FALSO! I bambini non sono immuni all’infezione da nuovo coronavirus. Anche loro possono essere infettati e sviluppare la malattia Covid-19, anche se ci sono stati relativamente pochi casi segnalati tra i bambini.
– Al rientro in casa bisogna sempre lavare gli indumenti indossati e anche i capelli
FALSO! Con il rispetto della distanza di almeno un metro dalle altre persone è poco plausibile che i nostri vestiti, o noi stessi, possano essere contaminati da virus in una quantità rilevante. Tuttavia, sempre nel rispetto delle buone norme igieniche, quando si torna a casa è opportuno riporre correttamente la giacca o il soprabito senza, ad esempio, poggiarli sul divano, sul tavolo o sul letto.
– Tagliarsi la barba evita il contagio
FALSO! La bufala nasce da una sbagliata interpretazione di una infografica del CDC dedicata alla sicurezza sul lavoro per il corretto utilizzo delle mascherine. Leggi infografica del CDC
– Il coronavirus rende sterili, soprattutto gli uomini
FALSO! Non ci sono evidenze scientifiche che l’infezione da nuovo coronavirus sia causa di sterilità femminile o maschile.
– Se vieni contagiato, te ne accorgi sempre
FALSO! La malattia Covid-19 può dare luogo in alcuni casi ad una sintomatologia simile a quella di altre malattie respiratorie come l’influenza e il raffreddore comune, con tosse secca, febbre, stanchezza; in altri casi si manifesta con sintomi diversi, diarrea, iperemia congiuntivale, mal di gola, dolori muscolari, naso che cola, fino ad arrivare a difficoltà respiratorie e polmoniti. Inizialmente e generalmente questi sintomi sono lievi pertanto è possibile non accorgersi subito della loro comparsa.
– C’è correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G
FALSO! Non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G. Ad oggi, e dopo molte ricerche effettuate, nessun effetto negativo sulla salute è stato collegato in modo causale all’esposizione alle tecnologie wireless.
– Gli animali domestici possono trasmettere il virus
FALSO! Non esiste alcuna evidenza scientifica che gli animali domestici, quali cani e gatti, possano contrarre il nuovo coronavirus e trasmetterlo all’uomo. Come regola generale di igiene si consiglia però di lavarsi bene le mani con il sapone dopo il contatto con gli animali, comune prassi per proteggersi da altri microrganismi che possono invece essere trasmessi dagli animali all’uomo.
– Il nuovo coronavirus è un ceppo di virus dell’influenza che è mutato
FALSO! I coronavirus sono una famiglia di virus che possono infettare l’uomo e trasmettere diverse malattie. Il virus Sars-CoV-2, che provoca la malattia denominata Covid-19, mostra alcune somiglianze con altri virus, quattro dei quali possono causare normali raffreddori. Osservati al microscopio i cinque virus mostrano una conformazione simile, che sfrutta le proteine (spike) dalla forma appuntita’per infettare le cellule umane.
– Gli extracomunitari sono immuni all’epidemia grazie al vaccino contro la Tubercolosi
FALSO! Il vaccino per la Tubercolosi non ha nulla a che vedere con il Coronavirus: la TBC è dovuta ad un batterio e non a un virus. Si ricorda che le malattie possono fare ammalare chiunque indipendentemente dalla loro etnia.
– I farmaci antivirali prevengono l’infezione da nuovo coronavirus
FALSO! Non ci sono evidenze su una loro azione preventiva
– La Tachipirina cura l’infezione da nuovo coronavirus
FALSO!La tachipirina svolge un’azione antipiretica ed è quindi molto utile in caso di febbre alta, ma non cura l’infezione da nuovo coronavirus
– Mangiare aglio può aiutare a prevenire l’infezione da nuovo coronavirus
FALSO! L’aglio è un alimento con alcune proprietà antimicrobiche ma non ci sono evidenze di azione preventiva nei confronti del nuovo coronavirus
– Bere tanta acqua lava il virus dalla vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dall’acido
FALSO! L’acqua non lava via il virus e non serve per prevenire il contagio
– Mangiare tante arance e limoni previene il contagio perché la vitamina C ha azione protettiva nei confronti del nuovo coronavirus
FALSO! Non ci sono evidenze scientifiche che provino un’azione della vitamina C sul virus
– Mangiare tante proteine aumenta l’efficacia del sistema immunitario
FALSO! Non ci sono evidenze che superare la normale dose giornaliera di proteine raccomandata (0,8gr. per kg di peso corporeo, se non si svolgono attività fisiche pesanti) fornisca benefici al sistema immunitario
– Gli antibiotici prevengono l’infezione da nuovo coronavirus
FALSO! Gli antibiotici non hanno effetto sui virus e quindi neanche sul coronavirus
– Il virus Sars-CoV-2 vola nell’aria fino a 5 metri
FALSO! Non esistono evidenze scientifiche
– Bere acqua o bevande calde uccide il virus
FALSO! Il virus è in grado di resistere e replicarsi alla temperatura corporea che è di circa 37°
– Il nuovo coronavirus può essere trasmesso attraverso le punture di zanzara
FALSO! Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso le goccioline generate quando una persona infetta tossisce o starnutisce, o attraverso goccioline di saliva o secrezioni dal naso
– Il risciacquo regolare del naso con soluzione salina può aiutare a prevenire l’infezione da nuovo coronavirus
FALSO! Non ci sono prove che il risciacquo regolare del naso con soluzione salina protegga le persone dalle infezioni da nuovo coronavirus
– Una lampada a raggi ultravioletti può uccidere il nuovo coronavirus
FALSO! Le lampade UV non devono essere utilizzate per sterilizzare le mani o altre aree della pelle poiché le radiazioni UV possono causare irritazione.
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giancarlonicoli · 4 years
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28 lug 2020 08:13 "NON SAPEVO NULLA", FONTANA SI DIFENDE MA IL SUO MANAGER LO SMENTISCE – L’IPOTESI DEL PM: APPALTO SUI CAMICI PILOTATO PER FAVORIRE IL COGNATO – PD E M5S: "VADA VIA" - LA DIFESA DAVANTI AI CONSIGLIERI REGIONALI DEL GOVERNATORE INDAGATO PER LA VICENDA DELLA FORNITURA DI CAMICI ALLA REGIONE DA PARTE DELL’AZIENDA DEL COGNATO, SOLLEVATA DA UN’INCHIESTA DI REPORT - TROPPE DOMANDE RESTANO SENZA RISPOSTA: NESSUN CHIARIMENTO SUL PERCHÉ LA REGIONE NON CHIESE I DANNI ALL'AZIENDA DEL COGNATO NÉ SUI MOTIVI DEL BONIFICO - IL NODO DELLA DONAZIONE, I 5 MILIONI ALL’ESTERO SCUDATI, I CAPI MAI CONSEGNATI
Valentina Errante per il Messaggero
Attilio Fontana lo ripete da più di un mese come un mantra: «Non sapevo nulla di quella fornitura». Smentito in più occasioni, anche da circostanze macroscopiche, (aveva poi sostenuto di non essere mai intervenuto nella procedura) il governatore è tornato a ribadirlo, ieri, nell' aula del consiglio regionale: ho saputo solo 12 maggio che sarebbe l' azienda di mio cognato (della quale sua moglie detiene il 10 per cento) a fornire i camici. Ma agli atti dell' inchiesta dei pm milanesi c' è un' altra verità. Secondo il suo stesso staff era stato avvertito in una data precedente.
Fontana chiede di voltare pagina, ma è emerso con chiarezza che proprio il governatore abbia ideato il pasticcio della donazione, che ha interrotto la consegna di materiale indispensabile durante l' emergenza. Cercando di risolvere una questione che ogni giorno diventa più imbarazzante. In una catena di bugie, per rimediare a quell' errore iniziale e al rischio di uno scandalo mediatico, Fontana ha provato anche a risarcire il cognato, con 250mila euro, dopo averlo convinto a trasformare unilateralmente in donazione, spacciata per un bon geste, la prima tranche di camici consegnati. Con la rinuncia all' incasso pattuito.
Così è emerso anche che il presidente aveva una fortuna all' estero, 5,3 milioni di euro scudati nel 2015. Soldi gestiti alle Bahamas e poi trasferiti in Svizzera dei quali nessuno sapeva alcunché.
È da quel bonifico che partono le verifiche della Finanza e l' inchiesta della procura. Per questo Fontana lo blocca l' 11 giugno.
Intanto i camici, che Andrea Dini, cognato di Fontana, avrebbe dovuto consegnare non sono arrivati tutti, ma l' amministrazione non ha ritenuto di rivalersi sull' azienda per il mancato rispetto del contratto. In mezzo il governatore ha rilasciato altre dichiarazioni, anche queste smentite: «Non sono mai intervenuto su quella procedura». A margine le bugie di Dini.
LE TESTIMONIANZE A dichiarare a verbale di avere informato il presidente Fontana della fornitura è stato l' assessore, Raffaele Cattaneo, a capo della task force per il reperimento di materiale sanitario durante l' emergenza, sentito in procura come teste. Mentre è stato Filippo Bongiovanni, ex direttore generale di Aria (centrale di acquisti della pubblica amministrazione) indagato per turbata libertà degli incanti, a dichiarare di aver comunicato il 10 maggio a Giulia Martinelli, capo della segreteria del presidente, della fornitura affidata alla Dama per 513mila euro.
LA DONAZIONE Il 14 maggio Report, intervista Fontana sulle fornitura. Cinque giorni dopo il governatore tenta di evitare lo scandalo e decide che quell' appalto, senza gara, deve essere cancellato. Convince il cognato, che intanto ha consegnato 49mila camici e 7mila set sanitari a trasformare quella trattativa privata in donazione, rinunciando ai soldi. Decide di fare il bonifico alla Dama, con una causale che lascia pochi margini ai dubbi: «Acconto fornitura camici a favore di Aria spa».
Con la specifica: «Si tratta di fornitura di presidi medici prodotti da Dama spa a favore di Aria Regione Lombardia». Il giorno dopo, il 20 maggio, Dini manda un fax ad Aria e tra il 22 e il 28, le note di credito vengono stornate per 359mila 472 euro. Manca il resto della fornitura. Il contratto è ancora valido.
Ma i 25mila camici ulteriori previsti dal contratto non vengono consegnati. L' amministrazione non prende provvedimenti Dini, invece, prova a venderli a una Rsa di Varese. Il 7 giugno alla vigilia della messa in onda della trasmissione, commenta: «Non sapevo nulla della procedura di Aria e non sono mai intervenuto in nessun modo».
Nella prima narrazione di questa storia, neppure Andrea Dini sapeva che la sua azienda avesse ottenuto una fornitura di 513mila euro alla Regione Lombardia con trattativa dirette. «Durante il Covid ero fuori - ha sostenuto - quando sono tornato in azienda ho trasformato il contratto in una donazione». Falso. Nell' offerta inviata prima di Pasqua, si fa esplicito riferimento alle indicazioni ricevute da Cattaneo e il documento ha in calce la sua firma.
HA MENTITO, ORA DEVE LASCIARE
M.A. per il Messaggero
Si è inguaiato con il suo discorso in consiglio regionale. E le opposizioni a Fontana si sono rafforzate nel chiedere le dimissioni del presidente lombardo.
M5S in prima fila, il Pd a sua volta determinato a volerlo mandare via, e solo i renziani di Italia Viva in nome del garantismo si smarca dai rosso-gialli per dare altro tempo all' Attilio - o meglio ai magistrati che indagano su di lui - prima di trarre conclusioni politiche. Una giornata di battaglia in assemblea lombarda.
Ma anche da Roma il vertice grillino entra nella contesa addirittura con il suo capo politico, Crimi il quale, con l' avallo di Di Maio, di Grillo, di Casaleggio, ha deciso con più forza del Pd di cavalcare il caso Pirellone come una questione nazionale.
Mentre Fontana non fa che ripetere che «la mia onorabilità non si tocca», «sono vittima dell' informazione più faziosa», «non posso tollerare che si dubiti della mia integrità e di quella dei miei familiari», e se prima diceva «non sapevo niente» orta si contraddice dichiarando «volevo fare una donazione», Crimi va all' attacco: «Il fatto che il nostro governatore abbia un conto corrente con capitali scudati provenienti da un paradiso fiscale, e con questi tenti di risarcire il cognato per una presunta donazione a Regione Lombardia (che quindi non era una donazione), descrive una realtà imbarazzante e inaccettabile». Dunque: «In un qualunque Paese civile comportamenti del genere causerebbero dimissioni immediate e scomparsa dai radar della politica».
Da Fontana a Salvini, i grillini vogliono fare il colpo grosso: buttare giù il governatore per mettere all' angolo il segretario del suo partito. Da Roma la linea M5S dettata a Milano è questa: «Salvini è il mandante politico delle malefatte di Fontana. E non contento grida anche al complotto, perdendo l' ennesima occasione per fare la cosa giusta. Oggi qualcuno arriva perfino a fingere di identificare Fontana con il modello sanitario della Lombardia, accusando di far male all' Italia chiunque osi criticare il governatore. Siamo al delirio».
Zingaretti anche spera in una crisi di governo al Pirellone. «Ha mentito, vada via»: i giallorossi si muovono all' unisono. Il progetto è: usare tutti i mezzi per porre fine all' amministrazione Fontana. Il quale parla di «attacchi strumentali», mentre i suoi avversario stanno lavorando alla mozione di sfiducia della quale M5S si è fatto promotore, per mettere Fontana davanti alle proprie responsabilità. Il sottosegretario Buffagni, milanese, ex consigliere regionale, è in prima fila in questo affondo.
C' è una nota congiunta di M5S e Pd, Più Europa, Azione e vi si legge: «La mozione cui stiamo lavorando metterà insieme tutte le varie sensibilità. La posizione condivisa è quella di scrivere la parola fine su questa disastrosa esperienza di cattiva amministrazione».
La firma è quella di Massimo de Rosa (M5S), Fabio Pizzul (Pd) e degli altri capigruppo di opposizione. Mancano i renziani. Non vogliono accodarsi a un' iniziativa con dentro i grillini. Annuncia Patruizia Baffi, consigliera di Iv: «Ho deciso di non sottoscrivere la mozione di sfiducia, perché ritengo che sia il frutto di una elencazione di fatti ancora sommari e la cui analisi non può essere completa ed esaustiva.
Un' analisi seria e le conseguenti valutazioni politiche su un' emergenza che è tutt' ora in corso, potremo farla solo quando avremo tutti gli elementi utili. Non condivido un modus operandi fatto di processi sommari».
Questa divisione a sinistra indebolisce un po' la battaglia anti-Fontana. Anche perché il centrodestra si è compattato su di lui. E i numeri per salvarlo ce li ha. Berlusconi: «Metto la mano sul fuoco sull' onorabilità di Attilio». Salvini continua a parlare di «giustizia ad orologeria». E da Toti a Zaia i governatori del centrodestra assicurano: «Fontana è una persona onesta e chiarirà tutto». Ancora Salvini: «Il povero Fontana è accusato di aver ricevuto l' eredità della madre e la sua colpa è che era in Svizzera».
Lo scontro è cominciato e, a seconda di quali saranno gli sviluppi giudiziari, l' esito potrebbe diventare negativo per Fontana.
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LESSICO DI BASE
La geografia si avvale di alcuni concetti specifici, costruitisi in un patrimonio linguistico e concettuale proprio.
Territorio: “terreo-territorium”, estensione spaziale in cui un’autorità sviluppa uno spazio d’esercizio, rendendolo giurisdizione dell’autorità stessa→ nasce soprattutto in virtù della legge e giustizia, della possibilità di infliggere pene ed istituire leggi. Quando tale termine entra nella geografia muta questi aspetti e si riferisce alla modalità con cui una società usa le risorse naturali in senso economico e sociale, dando vita a modi di vita, forme di insediamento, organizzando materialmente gli scambi tra le località(infrastrutture);
Territorializzazione: il territorio è il prodotto di un’azione, ovviamente umana, intesa come azione di una collettività che si appropria di uno spazio geografico organizzandolo in linea con le proprie esigenze, in modo materiale (strutture necessarie per collegare luoghi, in cui abitare) e simbolico (denominazione, dare nomi alle cose). Tale appropriazione ha il fine di offrire un’organizzazione a quel territorio. Generando così una società organizzata che si riconosce in se stessa.
Paesaggio: termine che nasce in ambienti artistici, che si preoccupano di rappresentare il mondo, anche solo parzialmente, tramite scene, in cui acquista centralità lo sguardo dell’artista influenzato dalla sua struttura logica: è lui che guarda, seleziona e rappresenta gli elementi, secondo il suo registro culturale. Il paesaggio costituisce, nell’esplorazione e rappresentazione del mondo, un concetto chiave nella misura in cui è in grado di realizzare tale sguardo sempre meno soggettivo, volto a voler raggiungere una rappresentazione della realtà sempre più realistica. In geografia si accompagna a una riflessione sulle forme che l’azione dell’uomo imprime nello spazio e l’introiezione individuale e sociale di valori associati a tali forme. (appartenente al registro visuale)
Ambiente: si riferisce agli scambi fisici di materiale energetico, concettualizzati in termini di flussi, cicli, stock di risorse. L’uomo occupa un ruolo importante intervenendo a livelli diversi dei cicli. Per esempio interrompendo determinati flussi. 
Regione: porzione della superficie terrestre distinta da caratteri particolari di tipo naturale, storico, antropico che ne fanno un’unità geografica peculiare rispetto all’insieme più ampio che la contiene e da altre regioni vicine.        Diverse classificazioni regionali: 
in base a caratteri geo-climatico-naturali (regione alpina, regione desertica,..) o culturali
formale vs funzionale 
La geografia suppone che il modo in cui i fenomeni sono distribuiti nello spazio non è causale; è necessario perciò capire come e perché questi fenomeni si distribuiscono nello spazio. L’analisi regionale è importante per ragioni concrete. L’analisi regionale cerca di classificare i luoghi per le loro somiglianze.                                                                                             Regioni formali = suddivisione secondo caratteristiche simili.            Esempio: una regione linguistica Confini in senso figurato                           Regioni funzionali = studia le relazioni tra i luoghi, cioè i modi in cui alcuni luoghi sono connessi tra di loro da delle funzioni particolari.                            Esempio: regioni funzionali urbane. Grande città con città minori con le quali intrattiene relazioni che determinano una regione, caratterizzata da attività economiche preponderanti (Torino diventa una città con un certo tipo di sviluppo industriale → una serie di città si collocano nel suo comprensorio.) Un distretto economico è una regione funzionale. 
Le regioni hanno dei confini? Alcune sì, perché sono decise. In senso di distretto economico è più difficile parlare di confini, anche per le regioni formali soprattutto.
Spazio: Ci sono due tradizioni, una orientale ed una anglosassone, per trattare il concetto di spazio, che attualmente possiamo considerare sinonimi, sebbene siano diversi. Il libro, ad esempio, distingue fra spazio assoluto e spazio relativo: 
assoluto: entità geometrica, dotato di caratteristiche oggettive, misurabile in modo oggettivo; 
relativo: ciò di cui si interessa la geografia, ossia lo spazio che è costruito da uomini che entrano in relazione fra di loro (simile al discorso del territorio), una sorta di rete composta da soggetti (non per forza individui, ma anche imprese, aziende, gruppi e via dicendo) che entrano in relazione fra di loro e sviluppano uno spazio.
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risarcimentomedico · 2 months
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Il risarcimento medico è un tema di grande rilievo nel contesto del diritto sanitario e della responsabilità medica. Esso implica la compensazione economica concessa ai pazienti che hanno subito danni a causa di errori, negligenze o omissioni durante la loro cura medica.
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Questo documento esplorerà le basi legali del risarcimento medico in Italia, le procedure per la richiesta di risarcimento, e alcune statistiche pertinenti. Il tono adottato sarà professionale, mirato a fornire un'analisi chiara e basata su dati concreti.
Fondamenti Legali del Risarcimento Medico
In Italia, il risarcimento per malpractice medica si basa principalmente sul codice civile, in particolare sugli articoli che trattano la responsabilità per fatto illecito (articoli 2043 e seguenti). Secondo la normativa, chiunque cagiona un danno ingiusto ad altri è tenuto a risarcire il danno.
Nel contesto medico, ciò significa che i professionisti della salute devono operare secondo un "standard di cura" adeguato. Se questo standard non viene rispettato, e il paziente subisce un danno come risultato, il professionista può essere ritenuto responsabile.
Danni Risarcibili
I danni risarcibili possono essere di natura patrimoniale (danni emergenti e lucro cessante) e non patrimoniale. I primi si riferiscono a perdite economiche dirette e mancati guadagni, mentre i secondi includono danni morali e biologici, come il dolore e la sofferenza.
Il risarcimento può coprire anche costi futuri, come cure mediche necessarie a lungo termine e assistenza continua.
Procedura per la Richiesta di Risarcimento
La procedura per la richiesta di risarcimento inizia con l'accertamento della responsabilità. Il paziente (o i suoi eredi) deve dimostrare che il danno subìto è diretta conseguenza dell'azione o dell'omissione del professionista medico.
Questo di solito richiede una perizia medico-legale per stabilire il nesso causale tra il trattamento ricevuto e il danno subito.
Passaggi Chiave
Consulenza Legale: È consigliabile che il paziente si avvalga dell'assistenza di un avvocato specializzato in malpractice medica.
Raccolta delle Prove: Documentazione medica, testimonianze e, se necessario, rapporti di esperti.
Notifica e Negoziazione: Inviare una notifica formale al medico o alla struttura sanitaria coinvolti, tentando una negoziazione per un accordo extragiudiziale.
Azione Legale: Se non si raggiunge un accordo, il passo successivo è avviare una causa legale.
Statistiche sul Risarcimento Medico
Secondo dati recenti, il numero di casi di malpractice medica segnalati in Italia è in aumento. Un rapporto del 2022 indica che circa il 15% dei casi medici esaminati presenta elementi di responsabilità professionale. Tuttavia, meno del 10% di questi casi giunge a un risarcimento tramite sentenza giudiziaria, con molti che si risolvono tramite accordi extragiudiziali.
Analisi dei Dati
Frequenza e Tipologia di Errori: Gli errori diagnostici e gli interventi chirurgici sono tra le cause più comuni di reclami per malpractice.
Importi del Risarcimento: Gli importi variano significativamente, con un medio che si aggira sui 50.000 euro per caso risolto positivamente.
Considerazioni Finali
Il processo di risarcimento medico è complesso e richiede una navigazione attenta tra le questioni legali e mediche. È essenziale che i pazienti siano informati sui loro diritti e sulle procedure da seguire per ottenere un giusto risarcimento.
Allo stesso tempo, il sistema legale deve bilanciare la tutela dei pazienti con la necessità di non penalizzare eccessivamente i professionisti medici per errori non intenzionali.
Conclusione
Il risarcimento medico in Italia rimane un campo dinamico e in evoluzione, con continui aggiustamenti legislativi e giurisprudenziali. Per i pazienti, comprendere le basi del risarcimento e i passaggi per avanzare una richiesta è fondamentale per navigare con successo nel sistema sanitario e legale.
Per i professionisti del diritto, mantenere aggiornate le proprie conoscenze su queste dinamiche è essenziale per fornire la migliore assistenza possibile ai propri clienti.
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pholeterion · 4 years
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Agentività
La scienza, che studia tutto, studia anche la percezione individuale che una propria azione determini un cambiamento nel mondo circostante, il nesso tra il proprio “muoversi nel mondo” e gli accadimenti che questo movimento produce. Questa percezione è detta “agentività” ed è molto vicina al senso di “responsabilità” quando l’apprendimento di quel nesso causale è tale da far prevedere al soggetto…
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tmnotizie · 4 years
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MACERATA – Dopo #MacerataVicina, l’iniziativa del Comune di Macerata attivata in collaborazione con l’IRCR – Azienda Pubblica Servizi alla Persona per assistere anziani e persone sole in questi giorni di isolamento a seguito delle misure anticontagio Covid-19 e l’erogazione dei buoni spesa, arriva “#SOSteniamoci – nessuno si salva da solo”, il progetto elaborato dai Servizi Sociali del Comune per sostenere chi si trova in difficoltà.
Il progetto nasce con lo scopo di attivare nuove strategie di intervento che possano coinvolgere la comunità intera attraverso donazioni, volontariato, vicinanza, attenzione a chi è in difficoltà, promuovendo sia una cultura di attenzione alle persone e del dono, sia il coordinamento delle iniziative delle associazioni del territorio in una rete di solidarietà. La finalità è anche attivare strategie che possano aiutare a rafforzare la comunità intera sulla base del principio “nessuno si salva da solo”.
Con queste finalità l’Amministrazione comunale, visto il prolungarsi della situazione emergenziale  e fruendo della possibilità offerta dall’Ordinanza della Protezione Civile n. 658/2020 (art. 2, comma 3), con il progetto “#SOSteniamoci – nessuno si salva da solo” intende garantire alle famiglie che in questo momento vivono un momento di fragilità economica non solo beni di prima necessità ma anche un sostegno nel pagamento di utenze, con particolare attenzione a coloro che non usufruiscono di ulteriori ammortizzatori sociali.
L’obiettivo è anche implementare le risorse che la Protezione Civile nazionale ha attribuito al Comune di Macerata quale fondo per l’emergenza alimentare per altri interventi di carattere sociale in favore delle fasce più deboli e vulnerabili della cittadinanza maceratese. Il progetto prevede il coordinamento degli Uffici dei Servizi alla Persona e l’attivazione di due strumenti: il crowdfunding e la raccolta alimentare.
“In questa fase di emergenza che, seppur con segnali di ripresa, si sta protraendo, le persone restano l’unica priorità, il cardine di ogni nostra scelta e azione” afferma il sindaco Romano Carancini “Sono sempre più numerose le famiglie in difficoltà alla quali dobbiamo fare arrivare il nostro aiuto e, quindi, abbiamo aggiunto un tassello al grande movimento di solidarietà e di partecipazione in atto.
Con il coordinamento e la gestione del crowdfunding e della raccolta alimentare da parte dei nostri Servizi Sociali promuoviamo anche la partecipazione dei cittadini, ciascuno per quello che vuole e che può, attraverso un piccolo gesto che diventa un grande, immenso gesto di comunità”.
La campagna di crowdfunding prevede la raccolta di fondi attraverso la piattaforma on line GoFundMe, utilizzata a livello nazionale e internazionale per finanziare cause benefiche. I cittadini, le aziende, le grandi e piccole ditte potranno fare una donazione, anche minima. La somma raccolta verrà destinata all’acquisto di beni alimentari, di prima necessità e al supporto economico per il pagamento delle utenze. Sarà, inoltre possibile donare con un semplice bonifico.
In collaborazione con i negozi di alimentari – dalle piccole botteghe di quartiere alle grandi catene – e con alcune associazioni di volontariato, si provvederà anche alla raccolta alimentare. In tutti i negozi aderenti, infatti, verrà posizionata una cesta per la raccolta di alimenti non deperibili da distribuire, tramite l’Associazione Centro di Ascolto e Prima Accoglienza e altre realtà del Terzo Settore, alle famiglie del territorio che, a seguito dell’emergenza, si trovano a vivere una situazione di profonda difficoltà.
Ogni cittadino potrà contribuire lasciando uno o più prodotti nel cesto che verrà posizionato nei negozi, oppure telefonando avvalendosi del servizio a domicilio, potrà richiedere al personale di aggiungere l’alimento per la cosiddetta “spesa sospesa”. Dovranno essere scelti prodotti non deperibili, come: pasta, riso, olio d’oliva, legumi, sughi e pelati, farina, zucchero, tonno in scatola, biscotti, confetture, latte, caffè e alimenti per l’infanzia ma anche beni non alimentari come pannolini per bambini, prodotti di pulizia e così via.
“Un ringraziamento particolare” prosegue il sindaco “agli esercizi commerciali e alle associazioni di volontariato per l’immediata disponibilità a collaborare, agli scatolifici Sifa di Mogliano e SIOS di San Saverino Marche nonché alla Ditta Simonetti Mario per la fornitura spontanea e gratuita di prodotti e servizi utili alla realizzazione del progetto”.
I partner di #SOSteniamoci I partner del progetto #SOSteniamoci sono l’associazione Centro di Ascolto e prima accoglienza che coordinerà i diversi “attori”, recepirà le richieste dei bisognosi e le elaborerà stilando una lista di priorità, l’associazione di volontari di Protezione civile di Sforzacosta Macerata Soccorso che metterà a disposizione i magazzini per lo stoccaggio dei beni e la loro preparazione garantendo allo stesso tempo i mezzi e il personale per la raccolta dei beni donati e la loro consegna a domicilio, l’associazione Banco di Solidarietà di Macerata che garantirà il supporto tecnico e logistico nelle diverse fasi mettendo a disposizione volontari e altre associazioni del Terzo Settore iscritte all’ALFA (Assemblea delle Libere Forme Associative) che garantiranno la disponibilità di volontari per la preparazione di pacchi e per i presidi nei supermercati.
Supermercati e botteghe di prossimità che aderiscono all’iniziativa saranno coinvolti attraverso un invito inviato a tutti i soggetti, mentre COOP ALLEANZA 3.0 collaborerà attraverso la raccolta fondi denominata “Dona la spesa” ed erogherà settimanalmente al progetto dei buoni spesa da 20 e 30 euro.
Chi sono i beneficiari del progetto
Beneficiari del progetto sono coloro i quali non usufruiscono del buono spesa, del pacco del Banco alimentare e dell’emporio alimentare.
Modalità per donare
Si può fare la propria donazione dal sito www.gofundme.com/f/sosteniamoci-nessunosisalvadasolo oppure attraverso un bonifico sulla base di questi dati:
IBAN : IT72F0311113402000000003178
BIC: BLOPIT22-nessunosisalvadasolo
Causale : #SOSteniamoci – nessuno si salva da solo – emergenza covid19
Le somme donate verranno rendicontate pubblicamente mediante pubblicazione sul sito web istituzionale.
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paoloxl · 5 years
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Un’altra dimostrazione della strategia persecutoria e politica della magistratura e della questura di Torino. Come chiamare altrimenti l’assoluzione di cinque dei sei attivisti antifascisti denunciati e arrestati in seguito al corteo contro il comizio di Casapound del 22 febbraio 2018?
Ricordiamo brevemente i fatti: in quell’occasione i fascisti avevano convocato un comizio pre-elettorale con la presenza del loro leader nazionale Di Stefano. Centinaia di giovani e meno giovani antifascisti si erano organizzati per impedire la propaganda di odio e razzismo che l’organizzazione di estrema destra propugna e con una manifestazione determinata avevano assediato l’hotel in cui si stava svolgendo il comizio.
Ad appena un mese di distanza la questura dell’allora sceriffo Messina aveva proceduto con l’arresto di quattro giovani antifascisti, misure cautelari per altri tre, e con la perquisizione di diverse abitazioni.
Dopo qualche giorno le misure avrebbero raggiunto anche Nicolò, tradotto in carcere alle Vallette, dove è rimasto per tre mesi in attesa del braccialetto elettronico.
I fatti che venivano contestati alla maggior parte di questi giovani rasentavano l’assurdo, alcuni erano stati perseguiti per aver fatto degli interventi al microfono, ad altri veniva imputato il concorso morale per essersi trovati semplicemente nella vicinanza dei luoghi dove sono avvenuti gli incidenti. L’intento della procura era evidentemente intimidatorio e punitivo, non per aver commesso materialmente dei reati, ma piuttosto per aver scelto di partecipare con consapevolezza a una giornata antifascista.
Adesso l’inconsistenza dell’operazione è dimostrata dalle stesse assoluzioni dei tribunali, ma chi restituirà i mesi di vita in carcere a Nicolò o i giorni di domiciliari e di firme per gli altri?
Le motivazioni dell’assoluzione recitano chiaramente: la «mera presenza» in piazza non può essere sinonimo di «contributo causale alla commissione del reato»: fosse così, «si costruirebbe uno schematismo per cui “tutti concorrono in tutto”».
La storia si ripete esattamente nello stesso modo oggi, ma con livelli di assurdo se si può ancora più profondi, per quanto riguarda gli arresti riguardanti la mobilitazione contro il G7 di Venaria del 2017. Diciassette persone con misure cautelari a cui vengono affibbiati pseudo reati senza nessuna prova neanche passabile, con la consapevolezza, probabilmente, per la magistratura che le misure presto cadranno. Le misure cautelari, in teoria strumento di garanzia contro l’inquinamento delle prove o la fuga, vengono qui usate come vendetta e per allontanare gli attivisti dal loro impegno politico quotidiano. Lo sa bene anche il senatore trombato Stefano Esposito del PD, sempre in prima linea contro i No Tav e i movimenti sociali che ieri in un alacre tweet celebrava l’operazione con un retrogusto amaro: “Questa mattina su ordine della Procura di Torino sono stati arrestati per gli scontri del G7 di 2 anni fa molti esponenti di askatasuna. Come al solito resteranno agli arresti pochi giorni ma non posso che esprimere soddisfazione per questa azione di legalità” afferma Espochì.
Triste però è la soddisfazione di chi come Esposito dopo anni di cazzate è dovuto tornare a lavorare e dei PM che pur di fare un briciolo di carriera, miseri come sono, passano il loro tempo a tentare di incarcerare giovani attivisti con teorie fantasiose che si vedono prontamente smontate. Grande dev’essere la frustrazione, ma questo non impedirà a chi lotta con dignità di portare avanti le proprie battaglie.
da centro sociale Askatasuna
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allmadamevrath-blog · 6 years
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Dizionario dell'esoterismo. Storia, simbologia, allegoria. Gerarchie
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Dizionario dell'esoterismo. Storia, simbologia, allegoria
Gerarchie
Quando Dio creò il mondo egli era all'inizio quel 'tesoro nascosto' di cui parla il Corano e poi, desiderando essere conosciuto, rivelò la sua natura di essere assoluto. Quando Dio creò il mondo egli era all'inizio quel 'tesoro nascosto' di cui parla il Corano e poi, desiderando essere conosciuto, rivelò la sua natura di essere assoluto. I diversi esoterismi religiosi, Il sufismo come il vedanta o la cabala ebraiica o cristiana, si sono sforzati, ciascuno a proprio modo, di esprimere i rapporti che uniscono la creatura all'Essere Supremo, con la mediazione di un sistema che è al tempo stesso modello della creazione, suo piano, suo archetipo e scienza degli attributi di Dio, dei suoi nomi, dei suoi angeli, perfino dei suoi déi. Tale gerarchia si deve intendere in senso relativo, perché la manifestazione si prepara in seno alla stessa natura di Dio. <<Ciascuna Sefira non è veramente distinta dalle altre Sefirote dell'En Sof, essa le contiene tutte ed è contenuta in ciascuna di loro, e tutte sono contenute dall' En Sof>>, afferma G. Casaril parlando delle gerarchie angeliche dello Zohar. A. Dianelouha saputo mostrare la dimensione esemplare degli dèi del panteon indù al punto che ciascuno di essi può esser considerato dai suoi adoratori come un'espressione di Dio. I cento nomi simbolici di dio nel Corano o i suoi cinque attribuiti secondo Bakhtiar, si situano nella sfera stessa del divino in base alla felice distinzione tra uno, unità, unicità, e totalità. Il Dio trascendente è quindi, in ciascun sistema filosofico, imminente in tutti i suoi attributi. I concetti di gerarchia, piano di manifestazione non hanno come corollario la svalutazione ontologica o teologica degli ordini dell'essere o degli spiriti. La seconda osservazione riguarda gli eventuali isomorfismi tra sistemi. Se è del massimo interesse per la ricerca esoterica cercare di stabilirli, non è meno vero che la numerazione delle Sefirot non può esser identica a quella della mitologia indiana, anche se indiscutibili convergenze simboliche possono incitarci in tale direzione. La gerarchia si situa nell'ordine del simbolico che è possibile raffrontare parola per parola gli elementi di un simbolismo solo dopo averne definito l'intero sistema di relazioni. E ciò, per la maggior parte delle tradizioni esoteriche, resta allo stadio di progetto. La conoscenza attuale delle strutture esoteriche delle teogonie autorizza un confronto tra le strutture ternarie che si trovano al vertice di questi sistemi: per esempio, la trimruti indiana, i logot cabalisitici (Kether, Hochma, Binah), la trinità cristiana. Tali raffronti mettono in luce delle caratteristiche proprie a ciascun sistema gerarchico, non appena si rinunci a qualsiasi ingiustificata assimilazione. La Trinità cristiana, che presa alla lettera è maschile (Padre, Figlio e Spirito Santo) lascia intravedere un'ermeneutica possibile della femminilità dello Spirito Santo, che possiede funzioni analoghe a quelle della madre cosmica Binah, o dell'indiana Shiva. Parallelamente sembra che Cristo, la seconda persona della Trinità, possa esser comparato a Hochma da cui il mondo è creato secondo quanto è stato detto: <<Bereschit bara Elohiim>>. L'Epistola agli Ebrei dichiara a più riprese: <<Dio ci ha parlato attraverso il Figlio... mediante il quale ha anche creato il mondo>>. Si potrebbe anche utilmente raffrontare la caritas cristica e il simbolismo vishnuista dell'amore universale. Il sistema degli dèi ammette quattro dvisioni interne in India con la sfera delle costellazioni e la trimurti, le dodici Adytia delle sfere celesti, i Marut e i Rudra della sfera dello spazio, e le sfere della Terra su cui regna Agni. Lo Zohar conosce quattro tappe della manifestazione di Dio: l'emanazine (Aziluth), la creazione (Briah), la formulazione (Yetzirah), l'azione (Asiah), che strutturano così le dieci Sefirot dell'albero cabalistico. Anche nella Teogonia di Esiodo si succedono quattro regni principali: Urano, Crono, Zeus e Prometeo. Lo studio dei livelli gerarchizzati del mondo di Dio è interessante perché fornisce la chiave di volta dell'edificio delle relazioni tra gli uomini, il mondo e il loro principio. Il suo studio approfondito consente di mettere in luce, per esempio, la stretta relazione tra i cieli propri alla storia del mondo e gli archetipi esterni che ne sono l'algoritmo, la corrispondenza tra i corpi degli uomini e le costellazioni, i servitori di Dio e l'antropogenesi, i livelli di coscienza nell'iniziazione e i caratteri di ciascun dio, della sua regione, del suo ordine angelico. La formazione dell'uomo già nella Bibbia, e nello Zohar viene compiuta in varie tappe, con una creazione principalmente archetipica, androgina, i seguito maeterializzatasi e suddivisasi sul piano sessuale. In tale occasione si manifestano diversi attributi di Dio, corrispondenti ad altrettanti ordini angelici. Max Heindel ha indicato, dopo H.P. Blavatsky e R. Steiner, lo sviluppo di questo processo ierofonico e antropogonico. Tre gerarchie hanno lavorato alla creazione dell'uomo nei periodi di Saturno, del Sole e della Luna che hanno preceduto quello della Terra. Sono i Signori dell'Individualità, che hanno risvegliato rispettivamente il germe dello Spirito vitale ddonando il corpo vitale, e infine hanno dato origine al corpo del desiderio. O.M. Aivanhov ha premesso l'identificazione di queste tre gerarchie riportandole successivamente ai Troni (Binah), ai Cherubini (Hochma) e ai Serafini (Kether). Il sistema simbolico della composizione dei cicli propri dell'antrposofia induce M. Heindel a considerare una nuova azione di queste gerarchie durante lo stesso peroìodo della Terra, suddivisa per analogia con le sette grandi rivoluzioni in sette sottoperiodi: saturnino, solare, lunare, terrestre, gioviale venusiano e vulcanico. I Signori della Saggezza, dell'individualità, della Forma, dell'Intelletto, gli Arcangeli, gli Angeli e gli Spiriti vergini costituiscono le gerarchie attive durante il periodo attuale della Terra. Le corrispondenze con la cabala di questa seconda tappa dell'antropogenesi sono delicate, a causa dell'introduzione della griglia dei cicli. Se numericamente queste sette gerarchie creatrici possono corrispondere alle sette gerarchie cabalistiche incaricate della creazione, della formazione e dell'azione, le relazioni introdotte da M, Heindel tra Serafini e Signori dell'Individualità, Cherubini e Signori della Saggezza, consentono di sottolineare tanto la relazione tra la prima triade (Serafini - Cherubini - Troni) e la seconda (Signori dell'Individualità, Signori della Saggezza, Signori della Fiamma), quanto e ancora di più, la loro distinzione sul piano della manifestazione. Gli uni, appartengono all'ordine dell'emanazione, gli altri all'ordine della creazione. Ciò permette inoltre d'identificare le dieci gerarchie creatrici con quelle della cabala. Le ultime gerarchie corrispondono pienamente alle ultime Sefirot dell'Albero della Vita. Max Heindel satbilisce la corrispondenza astrologica tra queste dieci gerarchie e i dodici segni zodiacali, dopo aver tolto l'Ariete e il Toro dal sistema dell'antropogenesi. I sei corpi fondamentali dell'uomo, la personalità e l'individualità, corrispondono per i corpi fisici, astrale e mentale a sei segni complementari dello Zodiaco, quelli di terra e acqua, e ai sei segni, ancora complementari, ma ora di aria e di fuoco, per i corpi causale, buddhico e atmico. Ogni corpo è così provvisto dii una metà inferiore, segno di terra o di aria, e di una parte superiore, segno di acqua e di fuoco. Abbiamo già proposto l'applicazione di questa struttura all'albero sefirotico. I nomi sacri di Dio, sono alla base delle operazioni magiche. La maggior parte dei trattati di magia contengono un repertorio di tutte queste corrispondenze che vengono estesi a tutti i regni della natura. Dalla precisione e dall'esattezza di queste relazioni dipendono tanto la riuscita dell'impresa quanto la potenza dei pentacoli magici. E' ovvio che il mago esperto conosce il nome delle cose e degli spiriti, quando ha fatto dei suoi corpi il tempio vivente delle gerarchie celesti. La natura della differenza deriva dal fatto che le due tradizioni interferiscno solo in parte. La teosofia mette all'origine della sua concezione delle gerarchie la teoria indiana dei cicli evolutivi, interpretandola in funzione della struttura settanaria del Manvatara. Un Manvaatara comprende sette periodi, un periodo parecchie età. Il Manvatara attuale è alla metà del suo quinto periodo, il che significa, che quattro gerarchie hanno terminato la loro evoluzione e si sono liberate. Così A. Bailey scrive: <<La quinta gerarchia creatrice esiste sul livello eterico più elevato, e raggiungerà le altre quattro gerarchie quando la sesta gerarchia celeste av rà pienamente colto la sua occasione cosmica e si avvicinerà alla liberazione...>>. Esistono due gruppi di gerarchie, se si addotta il punto di vista del nostro cielo, il quale non è che il piano fisico del cosmo: le gerarchie creatrici in numero di quattro non attive sul piano dell'espressione planetaria e sette altre gerarchie attive, appartenenti al nostro sistema solare. Abbiamo dunque dodici gerarchie creatrici. Ma in realtà esiste un gran numero di gerarchie creatrici, che si considera la totalità dei sette piani cosmici, in cui si esprimono ogni volta moltiplicandosi sette volte i sette grandi logoi provenienti dal primo piano cosmico: quindi 7 per il primo piano, 7x7 per il secondo, 7x7x7 per il terxo e così via. Ci troviamo in un simbolismo diverso da quello della tradizione cabalustica, anche se l'insegnamento teosofico ritiene il proprio simbolismo universale e inglobante. Le tre prime gerarchie del primo gruppo, per esempio, potrebbero forse essere comuni, ma non accosterebbero allora alle gerarchie che intervengono nel nostro ciclo a quelle che si sono liberate, e che non hanno preso una parte attiva nella creazione del nostro sistema planetario. La conezione teosofica delle gerarchie resta pertanto legata soprattutto a quela dei cicli cosmici di ispirazione indiana. La concezione esoterica, ma occidentale, delle gerarchie, si lascia avvicinare nella prospettiva giudaica nel senso più limitato della genesi delle strutture del nostro mondo divino e fisico, tuttavia sempre in una prosspettiva siimbolica più adatta e più precisa.
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poetyca · 5 years
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La rabbia
La rabbia
Perché cerchi la gioia fuori da te, non sai che la puoi trovare solo nel tuo cuore?
Tagore
Che cos’è la rabbia? La rabbia è una emozione tipica, considerata fondamentale da tutte le teorie psicologiche poiché per essa è possibile identificare una specifica origine funzionale, degli antecedenti caratteristici, delle manifestazioni espressive e delle modificazioni fisiologiche costanti, delle prevedibili tendenze all’azione. Essendo un’emozione primitiva, essa può essere osservata sia in bambini molto piccoli che in specie animali diverse dell’uomo.
Quindi, insieme alla gioia e al dolore, la rabbia è una tra le emozioni più precoci. Essendo l’emozione la cui manifestazione viene maggiormente inibita dalla cultura e dalle società attuali, molto interessanti risultano gli studi evolutivi, in grado di analizzare le pure espressioni della rabbia, prima cioè che vengano apprese quelle regole che ne controllano l’esibizione. Inoltre, la rabbia fa parte della triade dell’ostilità insieme al disgusto e al disprezzo, e ne rappresenta il fulcro e l’emozione di base. Tali sentimenti si presentano spesso in combinazione e pur avendo origini, vissuti e conseguenze diverse risulta difficile identificare l’emozione che predomina sulle altre. Moltissimi risultano essere i termini linguistici che si riferiscono a questa reazione emotiva: collera, esasperazione, furore ed ira rappresentano lo stato emotivo intenso della rabbia; altri invece esprimono lo stesso sentimento ma di intensità minore, come: irritazione, fastidio, impazienza.
Da dove nasce la rabbia?
Per la maggior parte delle teorie la rabbia rappresenta la tipica reazione alla frustrazione e alla costrizione, sia fisica che psicologica. Pur rappresentandone i denominatori comuni, la costrizione e la frustrazione non costituiscono in sé le condizioni sufficienti e neppure necessarie perché si origini il sentimento della rabbia. La relazione causale che lega la frustrazione alla rabbia non è affatto semplice. Altri fattori sembrano infatti implicati affinché origini l’emozione della rabbia. La responsabilità e la consapevolezza che si attribuisce alla persona che induce frustrazione o costrizione sembrano essere altri importanti fattori.
Ancor più delle circostanze concrete del danno, quello che più pesa nell’attivare una emozione di rabbia sembra cioè essere la volontà che si attribuisce all’altro di ferire e l’eventuale possibilità di evitare l’evento o situazione frustrante. Insomma ci si arrabbia quando qualcosa o qualcuno si oppone alla realizzazione di un nostro bisogno, soprattutto quando viene percepita l’intenzionalità di ostacolare l’appagamento.
Contro chi ci si arrabbia?
L’emozione della rabbia può essere quindi definita come la reazione che consegue ad una precisa sequenza di eventi
stato di bisogno oggetto (vivente o non vivente) che si oppone alla realizzazione di tale bisogno attribuzione a tale oggetto dell’intenzionalità di opporsi assenza di paura verso l’oggetto frustrante forte intenzione di attaccare, aggredire l’oggetto frustrante azione di aggressione che si realizza mediante l’attacco. Questo è quello che avviene in natura, anche se l’evoluzione sembra aver plasmato forti segnali che inducono la paura e di conseguenza la fuga, impedendo cosi l’aggressione dell’avversario. Nella specie umana, di solito, si assiste non solo ad una inibizione della tendenza all’azione di agg ressione e attacco ma addirittura al mascheramento dei segnali della rabbia verso l’oggetto frustrante. Nella specie umana, la cultura e le regole sociali a volte impediscono di dirigere la manifestazione e l’azione direttamente verso l’agente che scatena la rabbia.
Tre possono quindi essere i fondamentali destinatari finali della nostra rabbia:
oggetto che provoca la frustrazione un oggetto diverso rispetto a quello che provoca la frustrazione (spostamento dall’obiettivo originale) la rabbia può infine essere diretta verso se stessi, trasformandosi in autolesionismo ed auto aggressione.
Come il corpo manifesta la rabbia?
Per quanto siano estremamente forti le pressioni contro la manifestazione della rabbia, essa possiede una tipica espressione facciale, ben riconoscibile in tutte le culture studiate. L’aggrottare violento della fronte e delle sopracciglia e lo scoprire e digrignare i denti, rappresentano le modificazioni sintomatiche del viso che meglio esprimono l’emozione della rabbia. Tutta la muscolatura del corpo può estendersi fino all’immobilità. Le sensazioni soggettive più frequenti possono essere: la paura di perdere il controllo, l’irrigidimento della muscolatura, l’irrequietezza ed il calore. La voce si fa più intensa, il tono sibilante, stridulo e minaccioso. L’organismo si prepara all’azione, all’attacco e all’aggressione. Le variazioni psicofisiologiche sono quelle tipiche di una forte attivazione del sistema nervoso autonomo simpatico, ossia: accelerazione del battito cardiaco, aumento della pressione arteriosa e dell’irrorazione dei vasi sanguigni periferici, aumento della tensione muscolare e della sudorazione. Gli studi sugli effetti dell’inibizione delle manifestazioni aggressive sembrano indicare che chi non esprime in alcun modo i propri sentimenti di rabbia tende a viverli per un tempo più lungo.
Quali sono le funzioni della rabbia?
Le modificazioni psicofisiologiche che si manifestano attraverso la potente impulsività e la forte propensione all’agire con modalità aggressive sono funzionali alla rimozione dell’oggetto frustrante. La rabbia è sicuramente uno stato emotivo che aumenta nell’organismo il propellente energetico utilizzabile per passare alle vie di fatto, siano queste azioni oppure solo espressioni verbali. La rimozione dell’ostacolo che si oppone alla realizzazione del bisogno può avvenire sia attraverso l’induzione della paura e la conseguente fuga sia mediante un violento attacco.
Le numerose ricerche compiute sui comportamenti di specie diverse dall’uomo, hanno dimostrato che l’ira e le conseguenti manifestazioni aggressive sono determinate da motivi direttamente o indirettamente legati alla sopravvivenza dell’individuo e delle specie. Gli animali spesso attaccano perché qualcosa li spaventa oppure perché vengono aggrediti da predatori, per avere la meglio sul rivale sessuale, per cacciare un intruso dal territorio o per difendere la propria prole. Negli uomini invece, i motivi alla base di un attacco di rabbia riguardano maggiormente la frustrazione di attività che erano connesse con l’immagine e la realizzazione di sé. Lo scopo in questo caso sembra più rivolto a modificare un comportamento che non si ritiene adeguato. L’arrabbiarsi, motivando chiaramente le motivazioni dello scontento, sembra infatti essere una procedura per ottenere un utile cambiamento.
http://www.benessere.com/psicologia/emozioni/la_rabbia.htm
Anger
Why seek the joy out of you, do not know that you can only find in your heart?
Tagore
What is anger? Anger is an emotion typical, seen as fundamental to all psychological theories since it is possible to identify a specific functional origin, characteristic of the antecedents, manifestations of expression and physiological changes consistent, predictable trends of the action. Since primitive emotion, it can be observed both in very young children that different species of man.
So, along with the joy and pain, anger is one of the earliest emotions. Since the emotion whose expression is inhibited more by the culture and societies, are very interesting evolutionary studies, to analyze the pure expressions of anger, that is, they are first learned the rules that control the performance. Furthermore, the anger is part of the triad of hostility with the disgust and contempt, and represents the fulcrum and the basic emotion. These feelings often occur in combination, and despite having origins, experiences and different outcomes is difficult to identify the emotion that predominates over the others. Many appear to be the linguistic terms that refer to this emotional reaction: anger, frustration, rage and anger are the emotional state of intense anger, while others express the same sentiment but of lower intensity, such as: irritation, annoyance, impatience.
Where does the anger?
For most theories of anger is the typical reaction to frustration and coercion, both physical and psychological. While representing the common denominators, compulsion and frustration is not in itself sufficient nor necessary conditions because the feeling of anger origins. The causal relationship that links the frustration to anger is not easy. Other factors seem to imply that the origins of the emotion anger. The responsibility and the knowledge that is attributed to the person who causes frustration or compulsion seem to be other important factors.
Even more of the specific circumstances of the damage, the one that weighs in activating an emotion of anger that seems to be a willingness to hurt another who gives and any chance to avoid the event or situation frustrating. In short, we get angry when something or someone is opposed to the realization of our need, especially when the perceived intent to hinder the fulfillment.
Against whom are we angry?
The emotion of anger can then be defined as the reaction that follows a precise sequence of events
state of need object (living or nonliving) which opposes the realization of this need attribution to the object of intention to oppose lack of fear toward the object frustrating strong intention to attack, attack the frustrating object act of aggression brought about through the attack. This is what happens in nature, even if the evolution seems to have formed strong signals that induce fear and consequently the flight, thus preventing the attack of the opponent. In humans, usually, there is not only to an inhibition of the tendency of the action and attack adj ressure but also the masking of signals of anger toward the object frustrating. In humans, culture and social rules sometimes prevent the event and to direct the action directly to the agent that triggers the anger.
Three may be the final recipients of the fundamental our anger:
object that causes frustration an object other than the one that causes the frustration (the original lens shift) Finally, anger can be directed towards themselves, becoming self-harm and self-aggression.
As the body manifests the anger?
As the pressures are very strong against the manifestation of anger, it has a typical facial expression, recognizable in all cultures studied. The wrinkling of the forehead and eyebrows violent and discover and gnashing of teeth, the changes are symptomatic of the face that best express the emotion of anger. All the muscles of the body may extend up to immobility. The most frequent subjective sensations may be the fear of losing control, the stiffening of the muscles, restlessness and warmth. The voice becomes more intense, the tone hissing, screeching and threatening. The body prepares for action, the attack and aggression. The psychophysiological changes are typical of a strong activation of the autonomic sympathetic nervous system, namely: rapid heartbeat, increased blood pressure and perfusion of peripheral blood vessels, increased muscle tension and sweating. Studies on the effects of inhibition of aggressive manifestations seem to indicate that those who do not in any way express their feelings of anger tend to experience them for a longer time.
What are the functions of anger?
The psychophysiological changes that occur through the powerful impulsive and aggressive mode with a strong propensity to action are instrumental in the removal of the object frustrating. Anger is definitely an emotional state that increases the body the fuel energy used to go to blows, these actions are, or just verbal expressions. The removal of the obstacle which opposes the realization of the need can be done either through the induction of fear and the resulting flight or by a violent attack.
The extensive research done on the behavior of species other than human, have shown that the resulting anger and aggressive manifestations are determined for reasons directly or indirectly related to the survival of the individual and species. The animals often attack because something scares them or because they are attacked by predators, to get the better of the rival sex to chase an intruder from the territory or to defend their offspring. In men, however, the reasons for an attack of rage concern more the frustration of activities that were associated with the image and self-realization. The goal here seems more open to change a behavior that is not considered appropriate. The angry, clearly justifying the reasons of discontent, seems to be a procedure for obtaining a useful change.
http://www.benessere.com/psicologia/emozioni/la_rabbia.htm
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