Stamani traffico impazzito sulla collina vomerese. In via Tino di Camaino bloccata anche un'autoambulanza a sirene spiegate. Il video
Situazione nettamente peggiorata dopo la pedonalizzazione di piazza degli Artisti
Via Tino di Camaino, traffico paralizzato
Via Tino di Camaino: autoambulanza
“ Mentre si dibatte sull’ipotesi di riproporre il vecchio ma mai attuato progetto di realizzare nel quartiere collinare zone a traffico limitato, la qual cosa richiederebbe però la presenza di parcheggi pubblici di…
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Saint with a broken nose
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Marble and mosaic tile crafted by Tino de Camaino, Siena, Italy, circa 1325-1335.
from The Yale University Art Gallery
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Dai Medici ai Rothschild: la recensione della mostra alle Gallerie d'Italia di Milano
Dai Medici ai Rothschild: la recensione della mostra alle Gallerie d’Italia di Milano
Ieri finalmente sono riuscito ad andare a Milano. In questo momento la città è splendida e ci sono un sacco di mostre interessanti da vedere.
Mentre a Piazza della Scala c’era una fila enorme per entrare a Palazzo Marino per ammirare la mostra “La Carità e la Bellezza” con i capolavori del Trecento e Quattrocento di Beato Angelico, Sandro Botticelli, Filippo Lippi, Tino Di Camaino provenienti…
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Custodi di arte e fede: Complesso di Santa Chiara a Napoli
Uno dei monumenti più noti ed amati di Napoli…
La costruzione del Complesso di Santa Chiara ebbe inizio nel 1310, per volontà del re Roberto d’Angiò e della sua seconda moglie Sancia di Maiorca, sotto la direzione di Gagliardo Primario prima, e Lionardo di Vito poi.
Nel 1340 la chiesa fu aperta al culto, con due conventi contigui ma separati, uno femminile, destinato ad accogliere le clarisse, e l’altro maschile, per i frati minori francescani.
La chiesa si presenta oggi nelle sue forme gotiche provenzali, con una facciata a larga cuspide, nella quale è incastonato l’antico rosone traforato, con il pronao dagli archi a sesto acuto, dove al centro campeggia la tomba di Roberto d’Angiò realizzata dai fratelli Bertini, mentre le due tombe sul lato destro, destinate ad accogliere le spoglie di Carlo di Calabria e Maria di Valois, si devono al grande maestro Tino di Camaino.
Nel 1742 la chiesa subì delle modifiche per opera di Domenico Antonio Vaccaro, che diede al complesso un aspetto barocco.
Il 4 agosto del 1943 la chiesa venne del tutto distrutta da un bombardamento aereo, ma fu ricostruita e restaurata sotto la direzione di Mario Zampino.
Alle spalle dell’altare maggiore è situato il Coro delle clarisse, ambiente dal quale le monache partecipavano alle funzioni religiose, composto da tre navate, due delle quali coperte da volte a crociera.
Il Chiostro Maiolicato del monastero ha subito nel corso dei secoli varie trasformazioni, ma la struttura trecentesca, è rimasta invariata, mentre il giardino è stato completamente modificato.
Le decorazioni delle maioliche si devono agli artigiani Donato e Giuseppe Massa, che hanno armonizzato la policromia del Chiostro con gli elementi architettonici e naturali circostanti.
Al termine di due dei bracci del Chiostro si nota l’ingresso al Museo dell’Opera. Suddiviso in quattro sale, il museo restituisce una parte di storia napoletana, dall’antichità al XX secolo, e conserva alcuni tesori del monastero scampati al bombardamento del 1943.
L’itinerario prosegue nell’Area Archeologica, con resti di uno stabilimento termale romano scoperto nel dopoguerra, che apparteneva a una villa patrizia, oggi la testimonianza più completa a noi pervenuta delle antiche thermae di Neapolis, di struttura simile a quelle di Pompei e di Ercolano.
L’edificio era composto da due livelli, uno ipogeico, l’altro costituito dagli ambienti termali veri e propri, dove sono visibili il frigidarium, la cisterna, lo spogliatoio, il laconicum e la natatio.
All’uscita del Chiostro, si accede alla sala dove è conservato un presepe con pastori del Settecento e dell’Ottocento, con personaggi e scene della vita quotidiana dell’epoca, riprodotti con minuziosa cura, fino nell’utilizzo della stoffa di uso comune.
Inoltre, nel rispetto della tradizione napoletana, la scena si allarga, fino a raffigurare uno spaccato tipico di quella Napoli, dove i personaggi sacri sono invece rappresentati secondo i canoni della tradizione figurativa cristiana.
La natività posta al centro della scena non è in una stalla, bensì in un monumento romano diroccato, che simboleggia la nascita della nuova era cristiana sulle macerie del paganesimo, ma è anche riflesso del grande interesse suscitato dalla scoperta di Ercolano, avvenuta agli inizi del XVIII secolo.
La scenografia è realizzata in cartapesta, sughero e legno, mentre i pastori hanno il corpo in ferro filato e stoppa, con arti e volti in terracotta.
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Napoli, via Tino di Camaino: rimosse le campane per la differenziata
La ditta incaricata ha così completato le operazioni di fresatura
” I lavori in corso per il rifacimento del manto stradale in via Tino di Camaino rischiavano di essere parziali, lasciando alcune zone prive del necessario intervento, dal momento che, fino a ieri, non era stato possibile effettuare la fresatura in due ampi segmenti posti lungo i marciapiedi dei numeri civici dispari…
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Milano, il tabernacolo di Beato Angelico per la mostra “La Carità e la Bellezza” a Palazzo Marino
Milano, il tabernacolo di Beato Angelico per la mostra “La Carità e la Bellezza” a Palazzo Marino.
Si avvia a superare il traguardo dei 20mila visitatori “La Carità e la Bellezza”, la mostra natalizia di Palazzo Marino, a Milano, che vede protagonisti i capolavori provenienti dai musei fiorentini e che quest’anno si estende anche agli altri otto municipi della città con l’esposizione di importanti opere provenienti da diversi istituti della città.
I gioielli dei musei fiorentini
Da oggi, insieme alle opere di Sandro Botticelli, Filippo Lippi, Tino Di Camaino, già allestite in Sala Alessi, è possibile inoltre ammirare anche il raffinato tabernacolo di Beato Angelico, gioiello del Museo di San Marco di Firenze realizzato intorno al 1430 e frutto di una combinazione di tecniche tra pittura, miniatura, oreficeria e intaglio.
Oltre a offrire un tema squisitamente natalizio come l’Adorazione dei Magi, il tabernacolo offre un saggio della sensibilità di Beato Angelico verso i colori, che scintillano sull’oro del fondo. L’opera giunge ora a Milano grazie alla collaborazione con il Museo di San Marco di Firenze ed era in mostra a San Giovanni Valdarno.
La Carità e la Bellezza
Un nuovo dono alla cittadinanza e ai tanti turisti che affollano Milano durante questi giorni di festa in cui la mostra sarà regolarmente aperta al pubblico con i consueti orari. Solo nelle giornate del 31 dicembre Sala Alessi chiuderà anticipatamente alle ore 18.“La Carità e la Bellezza”, promossa dal Comune di Milano in collaborazione con il Comune di Firenze e la Città Metropolitana di Firenze, è un progetto ideato da Palazzo Reale in collaborazione con Gallerie d’Italia, l’Area Biblioteche e i Municipi del Comune di Milano. L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di Intesa Sanpaolo, partner istituzionale che da anni, insieme al sostegno di Rinascente, affianca l’Amministrazione ambrosiana in questo progetto.La mostra è curata da Stefano Zuffi e da Domenico Piraina, mentre l’organizzazione è affidata a Civita Mostre e Musei. Il catalogo della mostra, edito da Skira, include per la prima volta le schede storico-artistiche di tutte le opere esposte nei municipi.
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Palazzo Marino, Comune di Milano. Tino di Camaino CARITÀ 1320/1324. Marmo scolpito. Particolare (presso Palazzo Marino) https://www.instagram.com/p/Cl66vlaLJ__/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Napoli, municipalità collinare: continua l'ecatombe di alberi
Un albero morto cade in via Domenico Fontana danneggiando un’auto
Via Cimarosa: alberi morti
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che ha più volte segnalato la presenza di numerose alberature stradali morte o da sostituire nell’ambito del territorio della Municipalità 5, che comprende i quartieri del Vomero e…
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Angel from a Tomb, Tino di Camaino, 1330-50, Cleveland Museum of Art: Medieval Art
Tino da Camaino was active in Siena, Pisa, and Florence after 1311 where he established his reputation as an important and gifted sculptor. In 1323 he was summoned to the Angevin court at Naples, probably by King Robert of Anjou to work on the sepulchral monument of the king's daughter-in-law, Catherine of Austria. During the remainder of his life, Tino created a remarkable series of tomb sculptures in Naples. This pair of marble angels most likely represents the work of a member of Tino's workshop produced for one of these Neapolitan tombs, either during the final years of the master's life, or else independently after Tino's death in 1337.
Size: Overall: 99.7 x 63.2 x 20.3 cm (39 1/4 x 24 7/8 x 8 in.)
Medium: marble
https://clevelandart.org/art/1925.1343.1
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Three Princesses, Tino di Camaino
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Tino di Camaino
The Blessing Christ
1320-1321, marble, Florence
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#sangiovannievangelista by #tinodicamaino ai #tesorinascosti a cura di #vittoriosgarbi #mostra a #napoli #basilicadisantamariamaggioreallapietrasanta #chiesadisantamariamaggioreallapietrasanta #tino di #camaino #viadeitribunali #naples #arte #paint #painting #picture #napoles #art (presso Basilica di santa maria alla Pietrasanta)
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Tino di Camaino , L'imperatore Arrigo VII , 1315 , Particolare , Marmo , altezza cm. 180 , Pisa , Museo dell'Opera del Duomo
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Milano, inaugurate le otto mostre collegate nelle biblioteche dei municipi della città
Milano, inaugurate le otto mostre collegate nelle biblioteche dei municipi della città.
La mostra “La Carità e la Bellezza”, allestita nella Sala Alessi di Palazzo Marino e già visitata da 11.357 visitatori in dodici giorni di apertura, si estende da ieri, martedì 13 dicembre, anche agli altri otto municipi della città, dove le biblioteche di zona ospitano altrettante importanti opere che declinano il tema della carità e della bellezza attraverso quattro tele del Seicento e quattro dell’Otto/Novecento.
“Il progetto diffuso della mostra di Natale prende vita con l’inaugurazione delle esposizioni nelle biblioteche civiche – dichiara l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – Grazie alla stretta collaborazione con i municipi, le nostre rionali aprono le porte per offrire nei propri spazi una nuova esperienza culturale, che va ad arricchire la proposta artistica complessiva pensata per le feste natalizie con nuove preziose opere. La mostra di Palazzo Marino, che sta riscuotendo un grande successo con circa mille visitatori al giorno, vedrà poi martedì 20 l’arrivo del quarto capolavoro, lo splendido tabernacolo di Beato Angelico che, insieme alle opere di Filippo Lippi, Sandro Botticelli e Tino di Camaino, completerà il progetto di questa straordinaria mostra”.
A partire da martedì 13, dunque, il percorso della mostra si è ampliato, snodandosi in tutta la città attraverso l’esposizione, visitabile gratuitamente, di otto tele provenienti da diversi istituti milanesi che testimoniano la fervente attività di assistenza, misericordia e carità nei confronti dei soggetti più bisognosi e fragili, da secoli tratto distintivo di Milano.
Oltre a prestiti provenienti dalla GAM - Galleria d’Arte Moderna di Milano e dal Castello Sforzesco, la mostra vede esposte opere provenienti da alcuni istituti di assistenza cittadini che possiedono un prezioso patrimonio artistico, testimonianza della generosità di tanti benefattori nei secoli: Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Istituto dei Ciechi di Milano, Istituto Golgi Redaelli, Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio.
Le mostre negli otto municipi (ingresso libero, chiuse domenica e festivi):
Municipio 2 - Biblioteca Crescenzago
Arturo Albertazzi, Allegoria in memoria di Francesca De Maestri vedova Contessa Colleoni, 1909
Viale Don Luigi Orione, 19
13 dicembre 2022 - 13 gennaio 2023
Lunedì 14.30 - 19.00
Da martedì a venerdì 9.00 – 19.00
Sabato 10.00 - 18.00
Municipio 3 - Biblioteca Valvassori Peroni
Luigi Scaramuccia, San Carlo presenta alla Madonna e a San Giuseppe le orfanelle, post 1669 - ca. 1680
Via Valvassori Peroni, 56
13 dicembre 2022 - 13 gennaio 2023
Lunedì 14.30 - 19.00
Da martedì a venerdì 9.00 – 19.00
Sabato 10.00 - 18.00
Municipio 4 - Biblioteca Oglio
Cerchia di Orazio Gentileschi, Madonna che allatta il Bambino, primo quarto del XVII secolo
Via Oglio, 18
13 dicembre 2022 - 13 gennaio 2023
Lunedì chiuso
Da martedì a venerdì 9.00 - 19.00
Sabato 10.00 - 18.00
Municipio 5 - Biblioteca Tibaldi
Anonimo pittore emiliano, Allegoria della Carità (copia da un originale di Bartolomeo Schedoni), seconda metà del XVII secolo
Via Tibaldi, 41
13 dicembre 2022 - 13 gennaio 2023
Lunedì chiuso
Da martedì a venerdì 9.00 - 19.00
Sabato 10.00 - 14.00
Municipio 6 - Biblioteca Sant’Ambrogio
Angelo Morbelli, Inverno nel Pio Albergo Trivulzio, 1911
Via San Paolino, 18
13 dicembre 2022 - 13 gennaio 2023
Lunedì 14.30 - 19.00
Martedì e giovedì 9.00 - 14.00
Mercoledì e venerdì 14.00 - 19.00
Sabato 10.00 - 14.00
Municipio 7 - Biblioteca Sicilia
Attilio Pusterla, Alle cucine economiche di Porta Nuova, 1887
Via Luigi Sacco, 14
13 dicembre 2022 - 5 gennaio 2023
Lunedì 14.30 - 19.00
Martedì e giovedì 9.00 - 14.00
Mercoledì e venerdì 14.00 - 19.00
Sabato 10.00 - 14.00
Municipio 8 - Biblioteca Gallaratese
Pietro Chiesa, L’Angelo del Soccorso (Allegoria in memoria di Clara Gola Dugnani Rogeri di Villanova), post 1905
Via Quarenghi, 21
13 dicembre 2022 - 5 gennaio 2023
Lunedì 14.30 - 19.00
Da martedì a venerdì 9.00 - 19.00
Sabato 10.00 - 18.00
Municipio 9 - Biblioteca Niguarda
Giuseppe Vermiglio, San Giovanni Battista, 1624 ca.
Via Passerini, 5
13 dicembre 2022 - 5 gennaio 2023
Lunedì 14.30 - 19.00
Da martedì a venerdì 9.00 - 19.00
Sabato 10.00 - 18.00
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