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#chiostro santa chiara
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thehippygipsy · 2 years
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Chiostro di Santa Chiara, Italy
© Alessia Policano
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publicobsessions · 2 years
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r-0xen · 7 months
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o' chiostro e santa chiara na matina te 'ncuntraje..
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visionofclo · 1 year
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Ô Chiostro 'e Santa Chiara 'na matina te 'ncuntraje Accumminciaje a cantá, nun l'aggio fatto maje "Staje calmo", rispunniste, "'E 'na manera ammo apparà" "Ce stanno tutt'e cumpagne, mo nun pozzo parla'" 'A primma vota ascettemo, ô mare me purtaje Dicette, "Me faje chiagnere, tu me faje male assaje" E popo allora 'int'a chillu mumento c'a vasaje "Ammò, so' 'na sirena", dicette e me guardaje
Ce piace a ballá 'nnanz'a tutte quante No, nun se ne fotte 'e chi ce sta annanze Dice, "S'Agapõ" cu 'na sola 'nganna Sempe pe' piacere, maje pe' cummanno Chesta è 'na dio 'e petra, ma nun s'o penza Ce piace 'e fa'a femmena 'e cunfedenza Chella voce è n'arma senza licenza Baby, nun te pozzo fa' resistenza
Ô Chiostro 'e Santa Chiara a mezanotte me purtaje Accumminciaje a parla', nun l'eva fatto maje "Staje calmo, ma ce sta nu fatto che t'aggi'a cunta' Ammò, so' 'na sirena", dicette e me guardaje
Nu juorno bell'e bbuono a 'sta guagliona nn'a truvaje Chiedette a tutte parte, nisciuno me pensaje Nun te n'adduone ca 'sta piccerella t'affunnaje? "Ammò, era 'na sirena", dicette e me guardaje
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unwinthehart · 10 months
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Places to visit (cultural & historic sites, food, etc.) in Napoli as a tourist?
Hi, Anon 💙 First of all I hope the City treats you right and you have a good time here. I don't know how many days you'll have at your disposal, but if you can spare one (since it's huge and it's not Naples exactly), obviously consider visiting Pompeii. Cultural sites: Cappella di Sansevero, home of Cristo Velato and the National Museum for sure. Around the City there are a bunch of Churches all free and all worth seeing (Duomo, Chiesa del Gesù Nuovo, Chiesa di Santa Patrizia, Chiesa di Santa Chiara*, Basilica Reale in Piazza del Plebiscito, right in front of the Royal Residence). If you're into catacombs, there's Cimitero delle Fontanelle that's worth a visit. All the Castles (Maschio Angioino, Castel dell'Ovo) and the Royal Residence are also open and pretty cheap. If you want a real immersion into the "culture", go to Spaccanapoli and San Gregorio Armeno (the infamous road with all the nativity statues/scenes shops). As for food: pizza obviously. Pizza here is good pretty much everywhere, but if you want to do best one in Naples go to Michele (the pizzeria in "Eat, Pray, Love") (if that one is too crowded as it happens, tourists also favour Sorbillo, there are a few ones around the City). You'll have to taste "pizza al portafoglio" or "pizza fritta" (fried calzone). And consider getting a coffee and a pastry (maybe sfogliatella) at Leopoldo or ice-cream at Mennella (best ice-cream ever). Napoli is huge and the entire historic centre is UNESCO heritage, so there's a lot to see. *this one has a "chiostro" that's beautiful, but you need a ticket. The church itself is always open to visit instead.
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Chiostro Santa Chiara,
Napoli 🇮🇹💙
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sabinerondissime · 1 year
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Il Chiostro Maiolicato del Complesso di Santa Chiara a Napoli.
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ypsilonzeta1 · 24 hours
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Monastero di Santa Chiara, il chiostro maiolicato
mercoledì 24 aprile
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lamilanomagazine · 21 days
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Vicenza, "Taci, anzi parla", con Carla Lonzi per scoprire come sono cambiati bisogni, diritti e rappresentazioni delle donne
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Vicenza, "Taci, anzi parla", con Carla Lonzi per scoprire come sono cambiati bisogni, diritti e rappresentazioni delle donne.  Partendo dalla propria esperienza di femminismo e teatro, Patricia Zanco con Fatebenesorelle e con il gruppo FLUSSE, propone un nuovo progetto culturale e politico per Vicenza che alimenterà il dibattito tra le generazioni, abitando luoghi istituzionali, culturali e sociali della città quali Palazzo Cordellina, l'Odeo del Teatro Olimpico, il Giardino di Santa Corona, il chiostro della sede di Presenza Donna (in via San Francesco Vecchio 20) e Porto Burci. Gli incontri che si terranno dall'11 aprile al 4 luglio, tutti ad ingresso libero, sono realizzati in collaborazione con Comune di Vicenza, Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza, Fondazione Monte di Pietà, Accademia Olimpica, CISL Vicenza, UIL Veneto, CGIL Vicenza, Casa di Cultura Popolare, Biblioteca Civica Bertoliana e Presenza Donna. «Carla Lonzi, storica dell'arte, lascia la sua professione per dedicarsi completamente alla causa del femminismo. Grazie al suo lavoro tante donne scopriranno se stesse, nella propria individualità e nelle relazioni fra loro e con l'altro sesso. A Vicenza, grazie all'idea forte e chiara di Patricia Zanco, attrice e autrice, della collaborazione di Flusse e delle tante partnership che hanno visto collaborare enti e istituzioni, molti dei quali parte della Consulta per le Politiche di Genere, siamo davvero felici di proporre un ciclo di incontri in occasione della ripubblicazione delle opere di Carla Lonzi. Un percorso di conoscenza della sua attualità sempre rivoluzionaria, e di noi stesse, nelle diverse età della vita, e nella nostra sempre cangiante, e 'costruenda', identità"» - commentano la vicesindaca con delega alla pari opportunità Isabella Sala e l'assessore alla cultura, al turismo e all'attrattività della città Ilaria Fantin. La voce di Carla Lonzi, ovvero i suoi scritti, interpretati dall'attrice e regista Patricia Zanco, solleciteranno l'immaginario delle e dei partecipanti che con la moderazione di FLUSSE potranno esprimersi in un dialogo aperto con le relatrici. L'incontro vedrà infatti l'approfondimento e le riflessioni di filosofe, politiche, ricercatrici e attiviste che di volta in volta accompagneranno il pubblico alla scoperta del pensiero di Lonzi e dell'evoluzione del femminismo, tra passato e presente. Il primo incontro è previsto per giovedì 11 aprile a Palazzo Cordellina con Annarosa Buttarelli, curatrice della recente riedizione delle opere di Carla Lonzi per la casa editrice La nave di Teseo, nell'ambito della collana La Tartaruga: «Carla Lonzi ha deciso di dare spazio alla vita vissuta dalle donne nel quotidiano, nei rapporti con gli altri, in ogni ambito dell'esistenza, e lo ha fatto con un rigore e un'attenzione pieni di ferocia ma anche di amore. I riverberi di quell'esplosione si sentono ancora oggi: Carla Lonzi continua a essere amata, letta e discussa, e a generare nuovi filoni di pensiero. Questo la rende una delle pensatrici più radicali e vive che abbiamo la fortuna di leggere, al di là di qualsiasi geografia e ordine di tempo». A seguire il 15 maggio a Porto Burci sarà presente la filosofa e redattrice culturale del quotidiano Il manifesto Alessandra Pagliaru; il 30 maggio all'Odeo del Teatro Olimpico la filosofa e politica Maria Luisa Boccia, presidente del Centro per la Riforma dello Stato; l'11 giugno nel chiostro della sede di Presenza Donna, in via San Francesco Vecchio 20, la filosofa co-fondatrice della comunità filosofica "Diotima" Chiara Zamboni. Il 25 giugno nel Giardino di Santa Corona saranno ospiti la filosofa Linda Bertelli e la ricercatrice e docente Marta Equi Pierazzini, in un appuntamento al quale seguirà nella Sala Lampertico del cinema ODEON la presentazione del documentario Alzare il cielo, voluto da Loredana Rotondo, per la regia di Gianna Mazzini. Il ciclo si concluderà il 4 luglio a Porto Burci con le ricercatrici indipendenti Valeria Mercandino e Daniela Pietta. "Taci, anzi parla" si propone di creare tempi e spazi di confronto per condividere esperienze collettive e personali, alimentare le relazioni in presenza, conoscere realtà e progetti del territorio. Capire se e come sono mutati i bisogni nel tempo, con quali azioni si fa riflessione e denuncia oggi, cosa hanno da imparare reciprocamente le pratiche del passato e quelle contemporanee. Gli incontri saranno un'occasione di formazione sui diritti delle donne, l'autodeterminazione femminile e di confronto sulle relazioni tra i sessi, concorrendo a creare una cultura personale e collettiva volta a contrastare la violenza di genere. «La voce e la libertà ce la siamo sempre presa al prezzo di lotte e conflitti - dichiara Patricia Zanco -. Questo progetto è iniziato mesi fa, a partire da un dialogo con la vicesindaca Isabella Sala, la consigliera comunale Luisa Consolaro e la consigliera di parità Francesca Lazzari. La sua realizzazione sarà possibile con FLUSSE, e con la collaborazione di Adriana Chemello per Accademia Olimpica, della Fondazione Monte di Pietà, di CISL Vicenza, UIL Veneto e CGIL Vicenza, della Casa di Cultura Popolare, di Biblioteca Civica Bertoliana e di Presenza Donna».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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"Voci e suoni del Natale", a Napoli rivive la storia del Presepe
“Voci e suoni del Natale”, rappresentazione itinerante sul Natale ed, in particolare, sul Presepe di Greccio scritta e diretta da Fulvia Serpico, va in scena nel Chiostro di Santa Chiara a Napoli domenica 17 dicembre dalle 16.30. I testi, appositamente scritti e basati sulle fonti francescane, sono alla base di questo lavoro di ricerca e studio, sia musicale che teatrale. Un lavoro, fanno sapere…
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personal-reporter · 10 months
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Custodi di arte e fede: Complesso di Santa Chiara a Napoli
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Uno dei monumenti più noti ed amati di Napoli… La costruzione del Complesso di Santa Chiara ebbe inizio nel 1310, per volontà del re Roberto d’Angiò e della sua seconda moglie Sancia di Maiorca, sotto la direzione di Gagliardo Primario prima, e Lionardo di Vito poi. Nel 1340 la chiesa fu aperta al culto, con due conventi contigui ma separati,  uno femminile, destinato ad accogliere le clarisse, e l’altro maschile, per i frati minori francescani. La chiesa si presenta oggi nelle sue forme gotiche provenzali, con una facciata a larga cuspide, nella quale è incastonato l’antico rosone traforato, con il pronao dagli archi a sesto acuto, dove al centro campeggia la tomba di Roberto d’Angiò realizzata dai fratelli Bertini, mentre le due tombe sul lato destro, destinate ad accogliere le spoglie di Carlo di Calabria e Maria di Valois, si devono al grande maestro Tino di Camaino. Nel 1742 la chiesa subì delle modifiche per opera di Domenico Antonio Vaccaro, che diede al complesso un aspetto barocco. Il 4 agosto del 1943 la chiesa venne del tutto distrutta da un bombardamento aereo, ma fu ricostruita e restaurata sotto la direzione di Mario Zampino. Alle spalle dell’altare maggiore è situato il Coro delle clarisse, ambiente dal quale le monache partecipavano alle funzioni religiose, composto da tre navate, due delle quali coperte da volte a crociera. Il Chiostro Maiolicato del monastero ha subito nel corso dei secoli varie trasformazioni, ma la struttura trecentesca,  è rimasta invariata, mentre il giardino è stato completamente modificato. Le decorazioni delle maioliche si devono agli artigiani Donato e Giuseppe Massa, che hanno armonizzato la policromia del Chiostro con gli elementi architettonici e naturali circostanti. Al termine di due dei bracci del Chiostro si nota l’ingresso al Museo dell’Opera. Suddiviso in quattro sale, il museo restituisce una parte di storia napoletana, dall’antichità al XX secolo, e conserva alcuni tesori del monastero scampati al bombardamento del 1943. L’itinerario prosegue nell’Area Archeologica, con resti di uno stabilimento termale romano scoperto nel dopoguerra, che apparteneva a una villa patrizia, oggi la testimonianza più completa a noi pervenuta delle antiche thermae di Neapolis, di struttura simile a quelle di Pompei e di Ercolano. L’edificio era composto da due livelli, uno ipogeico, l’altro costituito dagli ambienti termali veri e propri, dove sono visibili il frigidarium, la cisterna, lo spogliatoio, il laconicum e la natatio. All’uscita del Chiostro, si accede alla sala dove è conservato un presepe con pastori del Settecento e dell’Ottocento, con personaggi e scene della vita quotidiana dell’epoca, riprodotti con minuziosa cura, fino nell’utilizzo della stoffa di uso comune. Inoltre, nel rispetto della tradizione napoletana, la scena si allarga, fino a raffigurare uno spaccato tipico di quella Napoli, dove i personaggi sacri sono invece rappresentati secondo i canoni della tradizione figurativa cristiana. La natività posta al centro della scena non è in una stalla, bensì in un monumento romano diroccato, che simboleggia la nascita della nuova era cristiana sulle macerie del paganesimo, ma è anche riflesso del grande interesse suscitato dalla scoperta di Ercolano, avvenuta agli inizi del XVIII secolo. La scenografia è realizzata in cartapesta, sughero e legno, mentre i pastori hanno il corpo in ferro filato e stoppa, con arti e volti in terracotta. Read the full article
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lasirenetta · 1 year
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Napoli part 3: Søvnløse rotter og en bums på størrelse med Vesuv
Efter at have pakket vores rygsække begav vi os søndag morgen ud for at finde en sfogliatella frolla til morgenmad, som vi nød på et par trappetrin i solen. Derefter gik vi mod Chiostro di Santa Chiara, som er et meget smukt tidligere kloster i hjertet af Napoli, der er kendt for sine karakteristiske bænke og stolper i mosaik i blå, grønne og gule nuancer. På hver bænk (som man IKKE måtte sidde på) var der malet forskellige scener fra hverdagslivet i 1300-tallet, og med de store appelsintræer i baggrunden var det selvfølgelig også et selfie-epicenter. Udover de smukke bænker, var der også flere vægmalerier og et museum med forskellige arkæologiske fund fra samtiden. 
Derfra gik turen mod Piazza del Plebiscito og La Galleria Umberto I, hvor der ikke overraskende var sindssygt mange mennesker og duer. Da pizza fritta efterhånden var blevet min nye besættelse, endte jeg med at spise min tredje friterede pizza (hvilket egentlig er løgn, da jeg også havde spist en pizza fritta om torsdagen, men det var i Perugia, så det tæller ikke!) Da det aldrig var lykkedes os at komme ned til vandet, besluttede vi os for at tage tyren ved hornene og begive os ud i menneskemylderet. Heldigvis lykkedes det os med en anelse asen og masen at komme frem, og vi satte os på et par solvarme sten og strikkede. Da vejret var godt, fortsatte vi vores tur ned langs vandet, hvor vi fik nydt både vejret og udsigten. Napolitanerne er kendt for at være meget karakteristiske, både i forhold til deres dialekt men også med deres tøj og væremåde. Giorgia beskriver dem lidt som “italienere med italiensk ovenpå” - flere gestikuleringer, mere højrøstet snak og en helt særlig måde at gå på! Vi så også et skilt i bybilledet, hvor der stod, at Napoli ikke var en by men en verden, og jeg tror, at der er noget om snakken. Jeg synes, napolitanerne minder mig meget om Vestegnen - på den gode måde naturligvis! 
Efter vores tur nede langs vandet gik vi op til en plads med et springvand, hvor vi satte os og strikkede. Vi ville nemlig spise så sent som muligt, så vi havde et sted at være, når det for alvor blev mørkt og koldt. Desværre var det pizzeria, som Annas napoletanske lærer havde anbefalet, selvfølgelig fuldt booket, så vi gik i stedet videre mod noget, der hed “Tandem.” Da de er meget populære på grund af deres enestående kødsovs, var der (også) fuldt booket, og vi måtte i stedet traske videre i Napolis gader. Til sidste endte vi med en klassiker - du har gættet det, ikke? Præcis, en pizza fritta. Jeg havde inden vi tog afsted fået en lille bums på kinden efter den første pizza fritta om torsdagen. Den havde nu vokset sig på størrelse på Vesuv, for en diæt bestående af friturestegte pizzaer er åbenbart superfood for bumser! Da vi havde bestilt en “completa”, blev vi egentlig vist udenfor, da der var “fuldt booket ovenpå”, men da de modvilligt gav os lov til at bruge toilettet, var der ikke et øje. Vi udnyttede derfor tiden meget grundigt, hvilket vil sige at flette hår MEGET langsomt og ompakke rygsækken. Desværre kunne vi ikke blive der for evigt, og vi begav os modvilligt ud i Napolis mørke gader.
Efter at have gået rundt i et par timer, fandt vi en bar, der lukkede klokken halv to. Eller det vil sige, det sagde Google i hvert fald, at de gjorde, men allerede klokken halv et meddelte de os, at de lukkede, så Anna måtte bælle sin Aperol Spritz, og vi måtte igen ud i kulden. Det endte med, at vi satte os på en piazza, hvor der holdt en bil med to “carabinieri”, og mens rotterne og mærkelig mennesker passerede forbi os, sad vi på en trappesten og strikkede. Efter tre meget lange timer, kunne vi endelig gå mod stationen. Vi var så trætte, at vi drømte om at leje en barnevogn, hvor vi kunne skiftes til at skubbe hinanden rundt, og skiftede henholdsvis med at grine over åndssvage ting som “moon” og at jamre os. Ikke overraskende var det derfor noget af en lettelse, da vi endelig kunne sætte os ind i bussen og køre mod Rom. 
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lonewolf76ita · 1 year
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Monastero di Santa Chiara #napoli #santachiara #monasterodisantachiara #museo #chiostro #maiolica #museum (presso Monastero di Santa Chiara) https://www.instagram.com/p/CoPrjq7q6xb/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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spinebookstore · 2 years
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#Repost @giant.zero • • • • • Luglio col bene che ti voglio, io te ne voglio ancora di più perché sei fatto per i libri. la prossima settimana sarà magnificamente piena di libri e di gin tonic, sparsi tra Bari e dintorni, rigorosamente dopo il mare (per chi è già in ferie). Ecco il calendario: 📌mercoledì 20 luglio h.19 al Chiostro di Santa Chiara di Mola sarò con @alessandra.sarchi per presentare il suo bellissimo “Via da qui” @minimumfax, nell’ambito del @delraccontoilfilmfestival 📌 giovedì 21 luglio h.19 da @spinebookstore presentiamo “IA: lavorare con l’intelligenza artificiale” @futuraedizioni con i curatori Cinzia Maiolini e Alessio De Luca e la docente universitaria esperta di IA @harunicole Nel fine settimana invece giochiamo in casa @liberaria_ con due presentazioni di “Ampi margini” con @giannimontieri 📌 venerdì 22 luglio h.19 al Chiostro di Santa Chiara di Mola di Bari, @giannimontieri dialoga con @silvanakuhtz sempre ospiti di @delraccontoilfilmfestival 📌sabato 23 luglio h.20.30 a Locorotondo nell’ambito del festival @libri_neivicolidelborgo con Gianni ci saremo io e @antonio.lillo Ci vediamo in giro, sarò quella coi libri in una mano e un cocktail nell’altra. (seguiranno altri promemoria, perché lo so che vi dimenticate se no, ma intanto, iniziate a segnare). #presentazioni #libribelli #viadiqui #alessandrasarchi #minimumfax #delraccontoilfilm #ialavorareconlintelligenzaartificiale #futuraedizioni #ampimargini #giannimontieri #liberaria #librineivicolidelborgo (presso SPINE Bookstore) https://www.instagram.com/p/Cf7JQgyKhsi/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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enricicca · 2 years
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Chiostro di Santa Chiara pieno come un uovo per Antonella Ruggiero. (at Foggia, Italy) https://www.instagram.com/p/Cfj5kW-tT7N/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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