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#clamori
preciosu · 8 months
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Franco Battiato, "L'arca di Noè", 1982 LP
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thewasteland2 · 2 years
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FULGORI
La rimozione – soft – può anche essere una forma di scaramanzia, forse per questo mi limito ad esaminare, quasi esclusivamente, sogni piacevoli o almeno non spiacevoli. Dico questo perché potrebbe sembrare che ne descriva di molto simili sotto certi aspetti. Quello che mi accingo a trattare, ormai datato, mi colpisce per alcune immagini, soprattutto per la parte più emotiva e piacevole, e per…
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exoskeletonized · 1 year
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If clamory ever got isekaied anywhere she would need to have a plus one or she would be too sad to become the strongest or get the time gears
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toffeebrew · 2 months
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dumb doodle i made based off this post
in my head the lore is killer just picks up his ship kids like he would cats and just brings them home with no questions.
(Killer is by @/rahafwabas and Color is by @/superyoumna Lurid Clamoris @/mikiiblu Drake @/wopydopy Boreral @/idrawundertaleau Cliff @/onebizarrekai )
many of the original accounts of these characters are deactivated so erm, yeah.
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perpassareiltempo · 1 year
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Ci vuole coraggio per essere felici, tempeste, clamori, impeto ha la felicità. Discese violente, sbalzi improvvisi e costante impazzire dei sensi. Bisogna essere eroi per sorridere, accogliere il cielo e la terra nel petto.
Valerio Grutt 
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canesenzafissadimora · 11 months
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Ti tengo fra le cose che non si mostrano, quelle che non possono essere descritte a parole, ti ho trovato un posto nel mio cuore, è un angolo riparato, dove non arrivano sguardi indiscreti, una stanza dove posso entrare solo io, per guardarti e per custodirti, senza suscitare reazioni, clamori o gelosie. Ti proteggo dai giudizi di chi non può capire, ti lascio solo per me, per desiderarti e sognarti come forse tu neanche immagini, faccio finta che tu sia davvero mio, senza complicazioni, costruisco una casa anche se so che non è possibile abitarci insieme, so che non si può annullare una distanza inevitabile, che la vita va così e che il mondo non è qui dentro ma fuori, dove gli occhi difficilmente si incrociano e le parole sono imprigionate.
A volte penso sia inutile conservare desideri impossibili ma, alla fine, cedo sempre alla mia debolezza e mi addormento solo immaginando il mio cuore accanto al tuo.
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Laura Messina
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gregor-samsung · 11 months
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“ Carismatico, coraggioso, indomito, Lussu è un figlio della Sardegna più profonda. Nato ad Armungia nel 1890, laureato in Giurisprudenza a Cagliari, amatissimo comandante della brigata Sassari (nella prima guerra mondiale ha ricevuto ben quattro medaglie dopo quattro anni di trincea per azioni sull’altipiano del Carso e della Bainsizza), ex deputato del Partito sardo d’azione, ha pagato cara, fin lì, la sua militanza, ma ha anche ottenuto una gran bella vittoria su un regime che sembra inattaccabile. Capelli e occhi neri, slanciato, elegante, occhiali dalla montatura di metallo, baffi e pizzetto, sguardo ironico e tagliente, in quel periodo si fa chiamare ‘Mister Mill’ e vive in clandestinità. Agli occhi dei giovani dell’epoca, lo dice Joyce stessa, è un personaggio leggendario, per le gesta in Sardegna e per la sua avventurosa fuga da Lipari. I fatti della Sardegna sono questi: la sera del primo novembre 1926, centinaia di fascisti hanno assediato la casa dell’avvocato Lussu. Non è un’azione isolata, è solo una delle rappresaglie che bande di fascisti organizzano in tutta Italia – devastando case, sedi di giornali, picchiando e assaltando – non appena si è diffusa la notizia dell’attentato fallito a Mussolini, avvenuto il giorno prima a Bologna per mano del sedicenne Anteo Zamboni. Lussu, che è un antifascista, ha partecipato alla secessione dell’Aventino dopo l’assassinio di Matteotti, è antimonarchico, ha lavorato a un progetto federalista-rivoluzionario per unire azionisti, repubblicani e socialisti, è nel mirino dei fascisti della sua città: l’ordine è di saccheggiarne la casa e linciarlo sul posto. L’organizzazione dell’assalto, nella sede del fascio, è durata tutta la giornata per cui c’è stato tempo e modo, per Lussu, di ricevere informazioni da voci amiche e preparare una reazione. Gli amici gli consigliano di scappare ma lui decide di restare in casa, situata nella piazza più centrale di Cagliari, lasciandola ben illuminata, «per dare un esempio di incitamento alla resistenza».
Scende in strada per vedere che succede, sente gli squilli di tromba che chiamano a raccolta i fascisti mentre la piazza si fa deserta. Risale, manda via la domestica. La città continua a serrarsi, i negozi abbassano le saracinesche, i cinema si svuotano. Al ristorante vicino casa dove va a pranzare, il cameriere – che è stato un suo soldato durante la guerra e ora è diventato fascista ma nutre ancora grande rispetto del capitano – lo scongiura di partire subito. La sentenza contro Lussu è stata emessa e lo sa tutta Cagliari. Persino gli inquilini del suo palazzo, tra cui un magistrato di Corte d’appello, si chiudono e tacciono terrorizzati. «Incominciai a preparare la difesa. Un fucile da caccia, due pistole da guerra, munizioni sufficienti. Due mazze ferrate dell’esercito austriaco, trofei di guerra, pendevano al muro». Due giovani amici e compagni si presentano per aiutarlo ma lui li congeda senza discutere. Spegne la luce e si avvicina alla finestra. Assiste alla devastazione della sede della tipografia del giornale «Il Corriere» all’angolo, poi a quella dello studio dell’avvocato Angius. Quindi risuona il grido «Abbasso Lussu! A morte!». È sorpreso di riconoscere tra gli assalitori persone che conosce bene, di cui è stato amico o compagno di scuola. La colonna si divide in tre parti e l’attacco arriva da tre punti: una squadra sfonda il portone e sale dalle scale, una cerca di entrare da un cortile sul retro, l’ultima si arrampica dai balconi. «Confesso che, nella mia vita, mi sono trovato in circostanze migliori. I clamori della piazza erano demoniaci. La massa incitava gli assalitori dalle finestre con tonalità di uragano». Lussu lancia un primo avviso, grida «Sono armato!» da dietro le persiane. Poi, mira e spara al primo che arriva sul balcone. Un giovane fascista, Battista Porrà, colpito a morte piomba giù, sul selciato della piazza. Gli altri scompaiono in un lampo. Nonostante lo svolgimento dei fatti dimostri la legittima difesa (e infatti verrà assolto) e nonostante l’immunità parlamentare, Lussu viene portato in carcere. Ci vorrà un anno prima di arrivare a sentenza ma l’ordine di scarcerazione immediata è seguito da un ordine di domicilio coatto. Lussu è condannato alla pena di cinque anni di confino per misure di ordine pubblico e definito «avversario incorreggibile del regime». “
Silvia Ballestra, La Sibilla. Vita di Joyce Lussu, Laterza (collana I Robinson / Letture), 2022¹; pp. 31-33.
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scorcidipoesia · 2 years
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Ci vuole coraggio per essere felici,
tempeste, clamori, impeto ha la felicità.
Discese violente, sbalzi improvvisi
e costante impazzire dei sensi.
Bisogna essere eroi per sorridere,
accogliere il cielo e la terra nel petto.
Valerio Grutt
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iviaggisulcomo · 2 years
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"Nella sua solitudine tortuosa è come l'immagine di quel dolore che ci scava. Un dolore che è come un sollievo, come una pioggia dopo l'afa - silenzioso e tranquillo, pare che sgorghi dalle cose, dal fondo del cuore. Questa stanchezza e questa pace, dopo i clamori del destino, son forse l'unica cosa che è nostra davvero."
Cesare Pavese, Dialoghi con Leucò
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femmenoir-red · 2 years
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Ci vuole coraggio per essere felici..
tempeste.. clamori.. impeto ha la felicità.
Discese violente..sbalzi improvvisi
e costante impazzire dei sensi.
Bisogna essere eroi per sorridere..
accogliere il cielo e la terra nel petto.❤️
Web @femmenoir-red
-emozioni noired
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thebeautycove · 10 months
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FRAGRANCE DU BOIS - SANTAL COMPLET - Natures Treasures Collection - Eau de Parfum
My scent. My shelter. It happens, sometimes. You find a fragrance and simply know you’ll guard it jealously, you keep it hidden, you won’t reveal the name because it belongs to a sensory sphere so intimate that it triggers a desire for protection. You keep it away from the clamor of certain assaults, from useless verbal vandalism. And this is what came up with Santal Complet. The heavenly scent overflows with glorious delight, its presence is so serene and indulgent, its essence a masterpiece of sweetness and sensuality.
•••
Il mio profumo. Il mio rifugio. Accade, a volte. Trovi una fragranza che sa essere subito profondamente tua, te ne innamori a razzo, le riservi un posto speciale, le dedichi le occasioni migliori, la custodisci con cura, la spruzzi con parsimonia, gelosamente. La riponi tra le cose preziose, che non sono semplicemente cose ma particelle di memoria, buona per quello che sei stata e ancora per quel tanto che sarai. 
Non la citi, non riveli il nome perchè lei sta ad un livello superiore, dentro una sfera sensoriale così intima da innescare un sentimento di possesso esclusivo, di protezione. La difendi da certi roboanti clamori, da quei vandalismi verbali che la spoetizzano, la banalizzano. 
Ecco, questo accade con Santal Complet di Fragrance du Bois, la meraviglia di chi sente non solo con l'olfatto ma percepisce con il cuore al galoppo con l'immaginazione. 
Nei suoi accordi riscopri un incanto sottile, l'estasi del sogno, ad ogni respiro meriterebbe una citazione di Proust, Baudelaire e perfino Shakespeare, per quanto questa armonia di aromi sia così integra nella struttura, mirabilmente attraente, traboccante di delizia. È così affabile la sua presenza, così satura di eleganza, così sereno ed indulgente il suo evolvere, la sua essenza è uno stato di grazia. 
Santal Complet sale sul podio delle fragranze per la vita, inevitabile la fatale attrazione già dalle note inaugurali, scintille lucenti di limone e cocco aprono ad un sublime diletto, spalancano le porte di un eden magnifico dove sbocciano incantesimi odorosi tra petali di viole e vapori di pepe nero.
Sontuoso appare nel suo completo splendore il sandalo, maiuscolo ma non oscurante, cremoso ma non stucchevole si abbandona alla nitida energia vezzeggiante dei muschi e dialoga su pelle in sublime enfasi con l’elegante sensualità di ambra e vaniglia.
Un lungo affascinante viaggio, senza imprevisti, in serenità e dolcezza.
Creata da François Merle-Baudoin.
Eau de Parfum 100 ml. Online qui
©thebeautycove   @igbeautycove
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chez-mimich · 11 months
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Questa mattina alle sette, come sempre, sono uscito di casa e chi ho incontrato? Non lo immaginate nemmeno, erano mesi e mesi che non la vedevo e cominciava a mancarmi un po’. Perché poi in fondo se si nasce quadri non si può morire tondi. Era lì ad aspettarmi forse già dalla sera prima senza dirmi niente, come è capace solo lei. È sempre stata discreta e non ama manifestarsi con troppi clamori. Questa mattina sono uscito di casa e ad aspettarmi c’era Novara come sempre è stata e come dovrebbe essere sempre…
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incamminoblog · 11 days
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Padre Paolo Berti “Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti”
XXV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) Liturgia: Sap 2, 12.17-20; Sal 53; Gc 3, 16-4, 3; Mc 9, 30-37 Gesù attraversò la Galilea facendo in modo che nessuno se ne accorgesse, non volendo che si producessero attorno a lui clamori, osanna, al pensiero che andasse andando a Gerusalemme per esservi incoronato re. Il Messia non poteva rimanere lontano da Gerusalemme poiché là doveva insediarsi per…
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canesenzafissadimora · 5 months
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La distanza era tanta ma alla portata del mio sguardo ma alla portata del suo sorriso. La distanza è tanta: dai recessi del passato ai clamori del presente ma nell’atto di nominarti mi ricordo che la chiamavo 'Fata'. Lei non sa che oggi sto pensando a Lei. E tu Non saprai che un giorno Starò pensando a te!
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roma-sera-giornale · 1 month
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Lutto nel mondo del cinema: Alain Delon è morto 
De Ficchy Giovanni E’ stato l’icona indiscussa del cinema francese, all’età di 88 anni si è spento. L’attore francese “è morto serenamente nella sua casa a Douchy”, fa sapere la famiglia. Ai successi della vita professionale per Delon si legarono in maniera inscindibile i clamori di quella privata: una lunga e tormentata storia d’amore con l’attrice Romy Schneider, il discutibile attivismo…
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lamilanomagazine · 7 months
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Catania, il sindaco Trantino incontra a Roma il Ministro Urso per altri investimenti produttivi
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Catania, il sindaco Trantino incontra a Roma il Ministro Urso per altri investimenti produttivi. I temi legati allo sviluppo delle attività produttive e degli investimenti nell'area metropolitana di Catania sono stati al centro di un colloquio tra il sindaco Enrico Trantino e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, a Roma, nella sede istituzionale del ministero. «Abbiamo passato in rassegna gli stati di avanzamento dei finanziamenti e dei corrispettivi progetti in itinere, cito per tutti i nuovi stabilimenti di Stmicroelectronics e Enel Green Power in fase di completamento nel capoluogo etneo - ha detto il sindaco di Catania Enrico Trantino -. Queste insieme a tante altre iniziative a cui sta riservatamente lavorando il Ministro Urso, senza clamori ma in modo concreto, in sintonia al Premier, Giorgia Meloni che lo scorso 3 febbraio è venuta a Catania nel nuovo sito produttivo dei pannelli solari di ultimissima generazione, proprio a testimoniare la grande attenzione del governo nazionale per sostenere la nuova occupazione di specialisti e manodopera qualificata». Nel corso dell'incontro con il Ministro Urso, sono stati affrontate anche le modalità strategiche più idonee per fare rientrare in Sicilia le migliori eccellenze dell'isola che si sono dovute esprimere fuori dal territorio nazionale e di creare sempre nuove opportunità occupazionali per le nuove professioni emergenti, nell'hi-tech e nell'intelligenza artificiale, per trattenere le competenze acquisite dei giovani nel corso degli studi universitari. Infine, il primo cittadino etneo ha aggiornato il titolare del dicastero del MIMIT sui numerosi interventi introdotti dal Comune di Catania e dalla Regione Siciliana, per migliorare le infrastrutture e i servizi offerti alle imprese della zona industriale di Catania, distretto produttivo che da solo rappresenta il 15% del Pil dell'isola.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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