Miss Fisher Fandom 30 Day Challenge – Reprise
Day 27 The Crackiest ship I can think of
To be honest, I had no idea exactly what “cracky” meant and had to look it up. The definitions varied from “an exclamation used for emphasis”, “poor quality, actions, or decision making”, “anything gross or repulsive in nature” to “slightly crazy or eccentric”. I went with the last.
So, in the original challenge, I came up with two pairings – Rosie and Aubrey Wilde (the young and now rich widower from S2E5 Murder a la Mode) and Rosie and Lachlan Pepper (the politically ambitious VAA President from S2E7 Blood at the wheel). Rosie may not be my favorite character, but like Jack, I wished her all the best, so my reasons behind the matchmaking were not malicious. As crazy as they may sound, I truly believed that they could work. If you are curious, check out the link here for details.
For the challenge reprise, I decided to go with Concetta Fabrizi (S3E3 Murder Mozzarella) and Hector Chambers (S1E7 Murder in Montparnasse). You may protest how dare I pair the lovely Concetta with the small-time crook Chambers. It’s true that Hector ran an illegal gambling ring and cheated people’s money, but in my headcanon, he never committed any major crimes because he didn’t have it in him. Jack recognized his good nature and convinced him to get a regular job to earn an honest living.
After her Papa and brother were arrested, Concetta decided to keep Strano’s and ran it herself. The restaurant continued to do well, and she was happy with her new life, except that Roberto Salvatore’s goons came harass her occasionally. Unable to provide constant police protection, Jack suggested Concetta to hire Hector and hoped his presence would scare them away. Because of their shared Italian heritage, the two strike a friendship right away. The fondness for each other grew overtime and eventually turned into romance. Concetta once told Jack “When I marry again, it will be for love”, and that’s what she did. They had several children together and named their oldest son Gianni, in honor of Jack.
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p.s. The show didn’t make Hector’s background clear. I imagined him to be Italian because of the actor who portrayed him, Vince Colosimo.
(Posted 19-Sep-2019)
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Concetta Barra cantante e attrice napoletana
https://www.unadonnalgiorno.it/concetta-barra/
Concetta Barra è stata una cantante e attrice napoletana, una delle protagoniste del grande teatro del ‘900.
Attrice sanguigna, dai tratti marcatamente dialettali è stata impareggiabile cantante e interprete di numerosi testi della tradizione popolare partenopea che ha contribuito a riportare alla luce.
Nata nell’isola di Procida l’11 febbraio 1922 col nome di Concetta Grasso, prenderà poi artisticamente il cognome del marito Giulio, artista di teatro e varietà.
Sono nata a Procida. Mio padre vi era stato mandato come agente di custodia del carcere, mia madre era un’isolana bella e buona. Mia madre, poverina, non sopportava il consorte perché non l’amava e, quando non si ama, tutto è difficile. Noi subimmo un po’ le conseguenze di quel matrimonio forzato. Dico noi per alludere a noi tre sorelle, sfortunate essendo donne. Per fortuna, dico per fortuna, ci venne l’idea di cantare in trio vocale, tutte e tre, per evadere dall’ambiente familiare. Mia madre accettò di seguirci e viaggiare con noi. Si era vicino alla fine della guerra e così fummo battezzate “Trio Vittoria”. Quella vittoria che tutti aspettavano e che non venne mai. Avemmo delle esperienze positive e anche negative. Ci fu l’occupazione delle truppe americane a Napoli e così restammo bloccate a Roma. Lì conobbi Giulio che tornava dalla Russia con il braccio rotto e ingessato. Per la prolungata permanenza a Roma avvenne l’amore. Ci sposammo ed avemmo tre figli: Peppe, Gabriele e Tonino. Furono sedici anni di rinunce e di sofferenze d’ogni genere. Alla fine ci separammo. I primi tempi avevo fatto la partner di mio marito che faceva Charlot in un numero di pantomima e giochi di prestigio. Poi, per la crisi dovuta alla guerra, e per vari altri motivi, ci fu un riposo forzato, un riposo artistico che per me durò trent’anni.
Ha recitato con artisti come Totò, Aldo Fabrizi e Alberto Sordi.
Suo figlio Peppe, nel frattempo, aveva cominciato a esibirsi con alcune compagnie teatrali e, nel 1967, entrò a far parte del gruppo La Nuova Compagnia di Canto Popolare, di Roberto De Simone e Eugenio Bennato.
Fu proprio De Simone che casualmente la sentì cantare e la convinse a tornare in scena, nel 1972, al festival di Spoleto. Grazie al loro sodalizio Concetta Barra divenne una delle più famose e apprezzate cantanti napoletane. Perché non si può parlare di lei, senza tralasciare la sua esperienza con il teatro di questo grande maestro che negli anni del folk revival, ha promosso con enorme passione e rispetto delle fonti, lo studio del repertorio antico e popolare napoletano.
Debuttò nel fortunatissimo spettacolo La gatta Cenerentola nel 1976. Nel 1978 ebbe un ruolo nello sceneggiato televisivo Storie di camorra diretto da Paolo Gazzarra.
L’impegno teatrale e quello musicale si sono fusi per tutta la sua carriera. Ha registrato tanti dischi e partecipato a numerose trasmissioni musicali radiofoniche e televisive.
Dopo vari importanti spettacoli della Nuova Compagnia di Canto Popolare, fondò con il figlio la compagnia Peppe e Concetta Barra, mietendo successi in Italia e all’estero.
Ha collaborato anche con Eduardo De Filippo, in Gennareniello e Il berretto a sonagli.
Nel 1987 ha preso parte a I soliti ignoti vent’anni, con le musiche di Nino Rota.
Si è spenta a Napoli il 4 aprile 1993.
Concetta Barra ha saputo interpretare egregiamente la cultura partenopea attraverso la riscoperta della sua tradizione regalandoci capolavori senza tempo.
A Procida, isola natale a cui è rimasta sempre intensamente legata, le è stata dedicata una strada e un premio per giovani talenti del teatro, della narrativa e della musica.
“Si è immediatamente affascinati dalla sagoma di Charlie Chaplin di Concetta, dai suoi occhi immensi, dal suo sorriso ferino, dalle sue possenti mani il cui linguaggio non conosce frontiere, dalle sue mimiche stupefatte, da quella voce agile in tutti i registri, che si arrampica dai toni più gravi ai più acuti, ora soave, ora rauca, scoppiettante e crepitante come una mitragliatrice, e impenitente sculetta, smagrendo quel viso di Totò muliebre. Asciutta, con gli occhi che parlano prima ancora che essa apra bocca, espressiva fin nei minuti dettagli dei muscoli facciali, sospesa sul filo di una surrealtà irresistibilmente comica, si muove con mosse taglienti, precise, sintetiche. Magica marionetta.” Lamberto Lambertini.
#unadonnalgiorno
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ATTRAVERSO
a cura di Valentina Lucia Barbagallo, Cristina Costanzo, Danilo Lo Piccolo, Giuseppe Mendolia Calella
PALERMO, MAGGIO – NOVEMBRE 2018
Si terrà in diverse sedi palermitane, da maggio a novembre 2018, la rassegna “Attraverso”, nata dall’idea di un gruppo di giovani operatori culturali attivi in Sicilia: Valentina Lucia Barbagallo, Cristina Costanzo, Danilo Lo Piccolo, Giuseppe Mendolia Calella.
Il titolo della rassegna, “Attraverso”, racchiude gli obiettivi di questa serie di eventi, eterogenei e multiformi ma accomunati da uno sguardo trasversale e obliquo sui fenomeni del contemporaneo.
Campo d’azione della rassegna è Palermo - interessata nel 2018 da iniziative di grande richiamo come Manifesta 12 e Palermo Capitale Italiana della Cultura - con particolare attenzione ai luoghi, spazi “off” che non fanno parte dei circuiti tradizionali degli eventi espositivi della città e ospiteranno arti figurative, performance, illustrazione, editoria indipendente, incontri, musica, workshop, comunicazione – radio.
Conoscere, Ri-appropriarsi e Prendersi cura: questi sono gli step del progetto che punta ad aprirsi alla comunità ricorrendo alle molteplici espressioni della cultura.
Il programma di “Attraverso” si articola in progetti, mostre, conferenze, dibattiti, workshop, presentazioni di libri e open call che vedranno coinvolti diversi artisti tra cui: Marcella Barone, Andrea Bianconi, Canecapovolto, Sergio Cardillo, Simone Caruso, Luca Crivello, Giorgio Distefano, Stefania Fabrizi, Zoltan Fazekas, Ellie Ivanova, Francesco Lauretta, Gianluca Lombardo, Loredana Lo Verde, Federico Lupo, Marilina Marchica, Chiara Polizzi, Francesco Surdi, Sara Vattano.
Tra le sedi della rassegna ci sono gallerie d’arte e spazi pubblici, tra cui 091 Art Project; LURU’- Maison d'Artiste; Kéramos, studio d’arte e restauro; Palazzo Palagonia; la Chiesa di Santa Maria del Piliere; l’Oratorio di San Mercurio; la Chiesa di San Mattia dei Crociferi.
“Attraverso” fa parte degli eventi di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018.
Nel mese di maggio la rassegna propone cinque appuntamenti.
Il 13 maggio, dalle ore 10.30, presso la Chiesa di San Mattia dei Crociferi in via Torremuzza 28, si terrà la presentazione del volume di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino “Dialogo a partire da Dioniso e la nuvola. L'informazione e la critica teatrale in rete: nuovi sguardi, nuove forme, nuovi pubblici” (Franco Angeli). Interverranno: Marco Canzoneri (Progetto Adiacenze), Giuseppe Massa (Compagnia Multietnica), Margherita Ortolani (Spettatori Migranti, Progetto Diverse Visioni), Giovanna Velardi (coreografa, docente Scuola TMO). Modera Vincenza Di Vita, giornalista e critica teatrale. (Evento inserito nel calendario delle attività della Settimana delle Culture).
Il 14 maggio, dalle ore 16.00, a Palazzo Palagonia in via IV Aprile 19-25, si terrà la mostra-conferenza “Tema Celeste”, promossa dall’Archivio Pappalardo e da Balloon Project, a cura di Valentina Barbagallo. La mostra-conferenza dedicata alla rivista d’arte contemporanea Tema Celeste, fondata nel 1982 da Demetrio Paparoni che l’ha diretta fino al 2001 prima dalla sede di Siracusa e poi da quella di Milano, presenta gli originali realizzati da Maurizio Cannavacciuolo, Giuseppe Gallo, Sergio Fermariello, Felice Levini, Cristiano Pintaldi, Michelangelo Pistoletto, Serse, Emilio Vedova, Gunter Brus, Jake and Dinos Chapman, Jim Dine, Martin Disler, Jorge Immendorf, Komar e Melamid, Sol Lewitt, Manuel Ocampo e molti altri.
Interverranno: Valentina Barbagallo, Cristina Costanzo, Gabriella Renier Filippone, Danilo Lo Piccolo e Filippo Pappalardo.
(Evento inserito nel calendario delle attività della Settimana delle Culture).
Il 18 maggio, dalle ore 17.30, a Palazzo Palagonia in via IV Aprile 19-25, si terrà la conferenza curata da Danilo Lo Piccolo “Eredi testimoni e protagonisti dell'Associazionismo a Palermo. Storia di un fenomeno culturale”. Nella stessa occasione verrà presentato l’intervento“Today” di Pablo Dilet.
(Evento inserito nel calendario delle attività della Settimana delle Culture).
Il 19 maggio, alle ore 18.30, s’inaugura presso Kéramos, studio d’arte e restauro, in via Catania 7, la mostra personale di Chiara Polizzi, a cura di Danilo Lo Piccolo.
(Evento inserito nel calendario delle attività della Settimana delle Culture).
Il 26 maggio, alle ore 18.00, presso la Galleria Beatrice, Palazzo Sambuca, via Alloro 36, verrà presentato il volume di Cristina Costanzo,“Per la raccolta museale del Teatro Massimo di Palermo” (Palermo University Press). Ne discutono con l’autrice, Gioacchino Barbera, Maria Concetta Di Natale, Antonino Giuffrida.
Ufficio Comunicazione
Account senior: Valentina Barbagallo, Giuseppe Mendolia Calella
Account junior: Lucia Maniscalco
Per maggiori informazioni
attraversoartiinrassegna.tumblr.com
www.balloonproject.it
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