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londranotizie24 · 4 months
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Match Point, c'è tempo fino al 15 giugno per iscriversi al concorso
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Di Pietro Nigro C'è tempo fino alle 23:59 del 15 giugno per candidare i propri racconti a Match Point, il primo concorso letterario italiano in Regno Unito organizzato da Il Circolo e Londra Scrive. Match Point, c'è tempo fino al 15 giugno per iscriversi al concorso Mancano poche settimane alla scadenza per presentare il proprio racconto alla terza edizione di Match Point, concorso letterario annuale promosso dall’Italian Cultural Association Il Circolo, presieduta da Simona Spreafico, in collaborazione con la scuola di scrittura Londra Scrive, e con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Londra. Ricordiamo che si tratta del primo (e unico) concorso per racconti scritti in lingua italiana a cui possono partecipare autrici e autori residenti nel Regno Unito. Tema di quest’anno è Futuro o no? una domanda importante, in bilico fra attualità, sguardo in avanti e impulso narrativo. Ad ispirare i lavori in concorso sono i dubbi, le perplessità e le curiosità sul futuro di tutti noi, partendo dalla visuale dell’ultima generazione: che futuro avremo, quali le prospettive? Ma soprattutto: è ancora possibile oggi credere nel futuro, le crisi attuali a livello mondiale che tipo di scenario possono restituire alle prossime generazioni? Un’idea che non riguarda solo il pianeta bensì anche il nostro quotidiano, fatto dalle scelte che compiamo nella vita di ogni giorno e che inevitabilmente condizionano le singole esistenze di ciascuno di noi. I racconti presentati dovranno quindi essere improntati ad una variegata possibilità di visioni sul futuro dell’umanità, tra tecnologie che avanzano, nuovi modelli possibili di società civili e di direzioni da prendere per cercare di realizzare il futuro che vogliamo partendo dal presente che stiamo già vivendo. Per partecipare al concorso è necessario avere un indirizzo nel Regno Unito ed essere maggiorenni. I racconti non dovranno superare i 20mila caratteri e andranno caricati sul sito de Il Circolo al seguente indirizzo: http://matchpoint.ilcircolo.org.uk. La scadenza per partecipare è il 15 giugno 2024. I racconti vincitori riceveranno riconoscimenti in denaro offerti da Il Circolo: £1,000 per il racconto vincitore e due premi di £500 per il secondo e terzo classificato. I tre racconti vincitori riceveranno inoltre la possibilità di un editing professionale e saranno presentati per la pubblicazione su una delle riviste letterarie partner del concorso (i tre racconti premiati nella precedente edizione 2023 sono stati pubblicati sulla rivista letteraria online Cattedrale – Osservatorio sul racconto). Coloro che hanno già partecipato nelle scorse edizioni possono partecipare anche quest'anno, perché, come afferma Simona Spreafico, presidente de Il Circolo, “è bello mettersi in gioco e avere l'opportunità di vedere il proprio racconto pubblicato dopo un editing offerto dai giurati, oltre al premio in denaro”. La premiazione si terrà il prossimo 17 Ottobre nel corso della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, presso l’Istituto di Cultura Italiana a Londra. Come negli anni precedenti, la giuria è composta da professionisti italiani, in molti casi italo-londinesi, della scrittura e dell’editoria: Olga Campofreda (scrittrice), Isabella d’Amico (comunicazione letteraria), Daniele Derossi (scrittore), Marco Mancassola (scrittore), Luisella Mazza (scrittrice), Paolo Nelli (scrittore), Giovanna Salvia (editor), Caterina Soffici (scrittrice). Come la stessa Spreafico ha sottolineato: “Il successo di Match Point ci rende orgogliosi. Come nelle migliori idee, abbiamo individuato un bisogno inespresso e lo abbiamo soddisfatto. Gli italiani e gli italofoni nel Regno Unito hanno voglia di raccontare, di scrivere, di far conoscere le loro esperienze e Match Point offre a tutti l’occasione di farlo in un concorso serio, con una giuria qualificata e un grande interesse di pubblico.” I promotori di Match Point Il Circolo Italian Cultural Association (Il Circolo) è un ente di beneficenza registrato nel Regno Unito con sede a Londra, che ha l’obiettivo di promuovere la cultura italiana. Organizza eventi di raccolta fondi durante tutto l'anno per finanziare i propri progetti o progetti selezionati di altri enti. Londra Scrive, partner principale del concorso, è la scuola di scrittura creativa in italiano creata da Marco Mancassola a Londra, originariamente in collaborazione con Italian Bookshop. Ha esordito nel 2017 e da allora propone corsi e seminari sui temi della scrittura narrativa. E’ proprio Mancassola a spiegare: "‘Futuro’ è una parola in crisi a livello storico, politico, sociale. Ma non può esserlo a livello narrativo. Immaginare ciò che verrà, ciò che saremo, tutto ciò che facciamo oggi e che potrà avere una conseguenza in seguito: questa è la materia prima per chiunque voglia scrivere storie; il futuro è una categoria  narrativa”. Tutte le informazioni su Match Point e il form per partecipare sono all’indirizzo: https://www.ilcircolo.org.uk/matchpoint/. ... Continua a leggere su
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edcounsellinguk · 3 years
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awarenesshealing · 3 years
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proudlarents · 4 years
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17 questions, 17 people tag
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tmnotizie · 5 years
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FERMO – Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il direttore di Tipicità Angelo Serri, insieme a Maria Letizia Gardoni, Paolo Silenzi e Lorenzo Toto, rispettivamente presidenti della Federazione regionale Coldiretti, di CNA e di Confartigianato della provincia di Fermo, hanno presentato a Fermo, nel Palazzo dei Priori, il Roadshow di Tipicità in Italia e nel mondo.
La Marche Experience vince ed è sempre più ammirata in tutto il pianeta, come dimostra anche Lonely Planet, la guida più conosciuta al mondo che per il 2020 raccomanda di non perdere assolutamente la possibilità di ammirare griffe internazionali laddove vengono realizzate, panorami mozzafiato e colline incantate, straordinarie opere d’arte ed ottimo cibo unito a birra e vino d’autore.
È dall’esperienza di EXPO 2015 che l’organizzazione di Tipicità, in accordo con le indicazioni della Giunta Calcinaro, ha varato un programma di valorizzazione denominato “Taste Marche Experience”, finalizzato a promuovere nel mondo le nostre eccellenze. Dubai ed Abu Dhabi, Russia, New York, Tirana e Valona le tappe più significative del roadshow compiute sino ad ora. Il modello è quello fortunato di Tipicità Festival, la ventottesima edizione del quale si svolgerà al Fermo Forum dal 7 al 9 marzo 2020, ma in modalità “export”!
Università e pubbliche amministrazioni, aziende del Made in Marche, associazioni di categoria, chef ed istituti alberghieri che si riconoscono nel “brand-ombrello” di Tipicità, diventano altrettanti attori protagonisti del “Vivere all’Italiana”, seguendo lo slogan del Ministero degli Esteri che valorizza, non tanto i singoli prodotti, quanto l’intero lifestyle del Bel Paese.
Toscana: il 9 e 10 novembre “Tipicità” è ospite d’onore della 49a edizione della “Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato”. Il Comune di Fermo sarà protagonista delle giornate inaugurali con la Cavalcata dell’Assunta e con la firma di un “patto di collaborazione” tra i due centri.
Per l’intero weekend, Tipicità avrà a disposizione uno stand e proporrà cooking show in collaborazione con l’Accademia del Brodetto di Porto Recanati e con la chef Barbara Settembri, in rappresentanza del territorio del Comune di Sant’Elpidio a Mare. Protagonista anche il Comune di Recanati, con l’Infinito di Giacomo Leopardi. Da Porto Recanati anche la mostra dedicata ai cinquant’anni dell’allunaggio e all’illustre cittadino Enrico Medi.
Canada: dal 18 al 22 novembre “Tipicità” è stata invitata dall’Ambasciata italiana di Ottawa e dal Consolato Generale italiano di Montreal ad interpretare la “Settimana della Cucina italiana nel mondo”. Quattro gli chef selezionati dall’Accademia di Tipicità che accompagneranno una missione composta da imprenditori rappresentativi di food, fashion e turismo. In programma incontri qualificati con ICE, Camera di Commercio italiana in Canada, nonché workshop ed attività relazionali per promuovere il “Marche Style” in un mercato ad alto potenziale di spesa e che dimostra grande attenzione nei confronti dell’Italia.
Londra: Tipicità ha stretto una collaborazione con il “Glass of Bubbly”, il responsabile del quale, Graham Taylor, è intervenuto alla presentazione di Fermo. Il prestigioso evento, che si svolge ogni anno nel cuore della capitale britannica nel vivacissimo quartiere di Westminster, parteciperà a Tipicità 2020 ed a sua volta ospiterà il Festival marchigiano all’appuntamento londinese del prossimo 7 aprile.
Dubai 2020: “Connettere le menti, creare il futuro” è lo slogan dell’Expo Universale in programma negli Emirati Arabi da ottobre 2020. Nell’ambito di Tipicità Festival, dal 7 al 9 Marzo, saranno realizzate iniziative di preparazione a questo grande evento, per predisporre in maniera idonea l’eventuale partecipazione di entità ed aziende marchigiane.
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paoloxl · 8 years
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Giovedì 9 il Ministro degli Esteri (o, meglio, il “Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale”, secondo la denominazione adottata in questi ultimi anni), A. Alfano, ha firmato con il collega tunisino K. Jhinaoui una Dichiarazione Congiunta, durante la “Visita di Stato” del Presidente B. C. Essebsi in Italia, rafforzando, così, la cooperazione bilaterale ed il partenariato con il vicino Paese africano, definito “di assoluto interesse strategico”. Questo tipo di accordi rappresenta la nuova frontiera della cosiddetta “cooperazione”, nella quale vengono coinvolti, attraverso fondi di investimento, anche il settore privato e il “non profit”, al fine di “innescare processi di crescita inclusivi”... Si tratta di un accordo che, attingendo al “Fondo africano”, coinvolge diversi settori: sanità, trasporti, energia, “inclusione finanziaria”, turismo, cultura, sicurezza e, non poteva certo mancare, immigrazione. L'Italia, infatti, impegnando “Paesi amici” (com'è stato per il Niger), e che affacciano prevalentemente sul Mare Mediterraneo (rispetto al quale Alfano non ha mancato di ricordare la “vocazione” italiana), intende delegare ad essi il “lavoro sporco”, che, tradotto, nel linguaggio diplomatico, diviene “contrasto efficace” verso gli “immigrati irregolari”, per poi dedicarsi alla “accoglienza” dei rimanenti, regolamentata dai recentissimi provvedimenti interni adottati. L'accordo, nel quale il Paese nordafricano si è impegnato a gestire gli “aspetti sociali, economici e giuridici” dell'immigrazione, ha registrato talmente la piena soddisfazione della elite tunisina (Paese dove è al potere un Governo di unità nazionale), che già il giorno dopo il premier Essebsi ha incontrato una delegazione libica, riproponendo un proprio ruolo mediatorio fra le varie fazioni che lì si fronteggiano, all'ombra della “lotta all'ISIS”...   All'Italia, infatti, preme sempre molto la “quarta sponda” (vedi ALTERNATIVA DI CLASSE Anno IV n. 47 a pag. 5) e, avendo riaperto la propria ambasciata a Tripoli, ora, con il consenso dell'inviato speciale dell'ONU per la Libia, M. Kobler, ha intenzione di aprire anche un consolato (analogo a quello tenuto a Bengasi fino al 2013) proprio a Tobruk, dove imperversa il Generale K. Haftar, oggi legato alla Francia e, soprattutto, alla Russia, ed al quale si vuole pure, in qualche modo, “dare un ruolo”...   Anche di questo Gentiloni ha recentemente discusso a Londra con la premier britannica T. May. Non va dimenticato, infatti, che il “Parlamento di Tobruk”, ancora “in piedi” dal 2014, non ha riconosciuto valido il Memorandum di intesa sulla Cooperazione, firmato solo Giovedì 2 Febbraio da F. M. Serraj (in rappresentanza del Governo di Accordo Nazionale – G.N.A., che gode del riconoscimento ONU) e P. Gentiloni. Esso, a proposito di “immigrazione clandestina”, prevede “la predisposizione dei campi di accoglienza temporanei in Libia... ...omissis... …..in attesa del rimpatrio o del rientro volontario nei Paesi di origine...” dei “migranti”, una barriera su cui l'Italia conta molto, fornendo “supporto tecnico e tecnologico” alla guardia costiera libica, ma anche alla sua “guardia di frontiera”, onde combattere l'immigrazione già nella stessa Libia. Con il Memorandum, l'Italia, che si propone di utilizzarvi anche finanziamenti UE, “in settori diversi, quali le energie rinnovabili, le infrastrutture, la sanità, i trasporti, lo sviluppo delle risorse umane, l'insegnamento, la formazione del personale e la ricerca scientifica”, vorrebbe promuovere la Libia ad una sorta di tramite privilegiato per i rapporti della UE con gli altri Paesi dell'Africa, da cui proviene l'immigrazione. La partita che il Governo sta giocando sulla Libia è ritenuta fondamentale dall'imperialismo italiano. L'impegno per accreditare F. Al Serray come premier di tutta la Libia, contro chi la vedrebbe meglio divisa in “aree di influenza” (vedi ALTERNATIVA DI CLASSE Anno IV n.44 a pag. 2), è stato, e rimane, grande da parte dell'Italia, cui interessa soprattutto battere ogni concorrenza per il controllo dei derivati petroliferi libici. Da qui l'insistenza a livello internazionale sul proprio ruolo di contenimento dell'immigrazione in Europa, che si renderebbe necessario, utilizzando la “nuova” retorica introdotta da D. Trump, per “sconfiggere il terrorismo”. Senza trascurare un ritorno economico per l'Italia sul piano UE, non conteggiando le spese per la “Operazione Mare Sicuro” dal computo del rapporto debito/PIL. Va ricordato, infatti, che la “investitura internazionale” del G.N.A. di Serraj da parte dell'ONU è stata sostanziata dalla sua possibilità di fare ricorso alle riserve della Banca Centrale libica, decisione alla quale aveva preso parte per l'Italia proprio P. Gentiloni, nella sua veste di allora di Ministro degli Affari Esteri. Non va dimenticato, inoltre, che proprio il suo ruolo personale nelle prossime scadenze previste sul piano internazionale (vedi ALTERNATIVA DI CLASSE Anno IV n.48 a pag. 1) è stato alla base della sua scelta come nuovo premier, al posto di M. Renzi. A completare il quadro, cui sta lavorando il Governo, che continua a chiedere “più condivisione” alla UE, c'è l'anticipazione di un “nuovo modello di accoglienza”: un pacchetto di norme tradotte nel Decreto Legge, varato il 10 dal Consiglio dei Ministri (intitolato “Disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché misure per il contrasto dell’immigrazione illegale”) e presentato a Palazzo Chigi dal Ministro dell'Interno, M. Minniti, e da quello della Giustizia, A. Orlando. Non a caso, il primo input del provvedimento era stata una Circolare del Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli. I famigerati, e tristemente noti, Centri di Identificazione ed Espulsione (C.I.E.), previsti dalla Legge Turco-Napolitano del '98, cambiano nome, diventando “Centri Permanenti per il Rimpatrio” (C.P.R.), saranno in numero maggiore (ne erano ormai rimasti solo quattro...), in pieno accordo con l'A.N.C.I. (l'associazione dei Comuni), ma con una riduzione di posti teorici complessivi da circa 1900 a 1600, anche se in realtà i posti occupati erano diventati ormai poche centinaia. Ne sono previsti, così. in numero di ventuno, uno per regione, e saranno “lontani dai centri urbani”, come i canili. Il Decreto prevede poi che per le richieste di asilo con risposta negativa continuerà ad essere possibile fare ricorso, ma verrà eliminato un grado di giudizio (questione, peraltro, di dubbia costituzionalità), lasciando solo il ricorso in Cassazione, per rendere più rapido l'iter; per le Commissioni di asilo, poi, verranno assunti n.250 “specialisti” ed in quattordici tribunali saranno aperte nuove sezioni specializzate. Nell'attesa della sentenza di concessione dell'asilo, gli immigrati, una volta inseriti in appositi elenchi, potranno essere utilizzati dai Comuni dell'area in cui si troverà il C.P.R., ma “volontariamente” e gratuitamente, in “lavori di pubblica utilità”. Sul piano interno pare che il ministro Minniti abbia un piano molto più complesso ed ambizioso, e, se “il buon giorno si vede dal mattino”, si può capire cosa aspetta i nostri fratelli di classe, costretti dalla fame e dalle guerre che gli imperialismi esportano nei loro Paesi, a cercare di poter trovare da vivere altrove. Qualche democratico rimpiange addirittura Alfano agli Interni, anche se le “male lingue” dicono che si trovi meglio agli Esteri, avendo, parrebbe, un parente nel redditizio traffico di immigrati, che ora si dice di volere regolarizzare, eliminando le “irregolarità” in accordo con le elites nordafricane... Lo stretto rapporto che i Governi di Renzi e Gentiloni stanno costruendo fra immigrazione e cooperazione, utilizzando “l'inventiva italiana” per agire su più fronti, punta innanzi tutto, dopo la stessa recente “riforma” del terzo settore, a legalizzare ogni aspetto della immigrazione, facendo “riemergere” il “sommerso” e riconducendola al business della cooperazione internazionale, sempre nel tentativo di trovare nuovi spazi di espansione per il sistema del profitto. Proprio di questi giorni, fra l'altro, sono alcune sconcertanti risultanze della Commissione parlamentare di indagine sui rifiuti: “Novanta navi affondate (volontariamente? - ndr) nel Mediterraneo (il solito “Mare nostrum” - ndr), molte delle quali probabilmente cariche di rifiuti tossici e veleni vari, traffici di armi e legami con l’omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del cameramen Miran Hrovatin”, uccisi a Mogadiscio il 20 Marzo '94. I mandanti di tale assassinio pare siano da ricercare in traffici tra militari somali e “cooperazione” italo-somala, durati almeno fino al 2003. Ad essere colpiti da questi intrecci sono, ancora una volta, i proletari, quelli immigrati, colpiti in modo evidente dalle repressive “nuove regole” del Decreto, e quelli “nostrani”, da cui si traggono le risorse per alimentare i business, pubblici e privati. I legami concreti che si costruiscono con i proletari stranieri che lavorano in Italia vanno estesi anche al sostegno agli immigrati in attesa di permesso di soggiorno (o rimpatrio), oltre che per battere la “guerra tra poveri”, cui puntano le forze borghesi, per costruire sempre più saldi legami internazionalisti, necessari per poter mettere fine al sistema del profitto, che produce morte e sopraffazione.
Alternativa di Classe
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londranotizie24 · 5 months
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Giovanni De Luca, il giovane grande baritono che canta Puccini a Londra
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Di Annalisa Valente Parla Giuseppe De Luca, il baritono che sta celebrando a Londra il centenario della morte di Puccini con il Maestro Antonio Morabito. Giovanni De Luca, il giovane grande baritono che canta Puccini a Londra Dal Teatro alla Scala di Milano al Bellini di Catania, dal Teatro Carlo Felice di Genova alle più belle e caratteristiche cattedrali del Regno Unito, partendo proprio da Londra. La carriera del baritono Giuseppe De Luca, da studente del Conservatorio di Reggio Calabria, ha spiccato il volo e nel corso degli anni è diventata sempre più prestigiosa e ricca di collaborazioni illustri. Ultima in ordine di tempo è quella che lo vede protagonista, in questo mese di Aprile, insieme al Maestro Antonio Morabito in una serie di concerti promossi in occasione del centenario della morte del compositore Giacomo Puccini. Le date, patrocinate dal Consolato Generale d'Italia a Londra, si stanno svolgendo a Londra (qui l'articolo). Dopo aver presentato nelle settimane scorse il ciclo di concerti proprio col Maestro Morabito (qui l'articolo), ora ne parliamo anche con il baritono Giuseppe De Luca. Non è la prima volta che nella sua carriera omaggia un mito come Puccini. Cosa l’ha convinta ad accettare la proposta del suo amico Antonio Morabito per esibirsi con lui nelle prossime date a Londra? Sicuramente la stima e l'amicizia che nutriamo l'uno per l'altro da molto tempo. Infatti io e Antonio ci conosciamo da diversi anni, come ex studenti del Conservatorio di Reggio Calabria. Quando mi ha proposto questo progetto ho accettato subito con grande piacere e felicità! E’ la prima volta che lavorate insieme a un tale livello artistico? Si, questo è il nostro primo progetto insieme e non nascondo che abbiamo parlato già di altri progetti futuri molto allettanti. Lei ha un curriculum davvero incredibile nonostante la giovane età. C’è un posto in Italia (o anche al di fuori) dove non si è ancora esibito e dove magari le piacerebbe cantare? In Italia ho coronato il sogno del Teatro alla Scala, ma vorrei esibirmi anche al Teatro San Carlo di Napoli, un vero gioiello italiano. Mentre all'estero mi piacerebbe esibirmi al Metropolitan Opera di New York. Qual è la collaborazione artistica che vorrebbe sperimentare ma non ha ancora avuto occasione? Ci sono molti nomi che mi vengono in mente, di cantanti che stimo tantissimo e con cui vorrei collaborare un giorno, ma ogni esperienza porta con sé nuove conoscenze e amicizie, quindi sono felice di tutte le collaborazioni. Ha mai pensato di insegnare canto alle nuove generazioni? Questo è un argomento per me molto importante. A me piace dare dei consigli, mi piace condividere quello che conosco, ma insegnare al momento credo di no. Spesso la diamo per scontata ma la figura dell'insegnante è davvero importante: è quella persona che ha il compito di, oltre che insegnare la pratica e la teoria, farti appassionare sempre e credere in te stesso. Questo vale ovviamente in ogni campo e materia di studio. Io sotto questo punto di vista sono stato sempre molto fortunato sin da quando ho iniziato. Quindi il ruolo dell'insegnante è davvero pieno di responsabilità e bisogna esserne consapevoli prima di dedicarsi a questo mestiere. C’è un modello artistico a cui si è ispirato nella sua professione? Chi è il suo maestro? Come dicevo prima, ho sempre avuto ottimi Maestri ma voglio citare colui a cui sono stato più legato, Rolando Panerai. Oltre ad un Maestro è stato anche un caro amico e mi ha dato davvero tanto! Tutt'ora, anche se non c'è più, lui continua a darmi, e prendo ispirazione da lui. Quali sono i suoi programmi dopo i concerti pucciniani di questo mese in UK? Subito dopo i concerti sarò impegnato a Reggio Emilia per una produzione de “La Serva Padrona” (Intermezzo di Giovanni Battista Pergolesi, n.d.r.) e subito dopo all'Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival (festival musicale lirico annuale che si svolge a Pesaro, città natale di Gioacchino Rossini, n.d.r.) nella produzione de “Il Viaggio A Reims”. ... Continua a leggere su Read the full article
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londranotizie24 · 6 months
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Antonio Morabito, la musica classica italiana in concerto
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Di Annalisa Valente Mesi densi di concerti per il pianista Antonio Morabito, da solo, con il Duo Mercadante e in coppia con Samuel Huston. Antonio Morabito, la musica classica italiana in concerto Quella del Maestro Antonio Morabito, pianista italiano dal 2020 attivo a Londra (oltre che nel resto dell’Inghilterra e in Italia) è una storia di musica, e non solo. È una storia di valori personali e di collaborazioni prestigiose nate anzitutto da rapporti di stima che poi si è trasformata in amicizia, e che a sua volta ha dato vita a progetti musicali di spessore. Laureato in Pianoforte al Conservatorio di Cilea (sotto la guida di Marialaura Cosentino, che continua ad essere un punto di riferimento per lui), si è poi perfezionato al Royal College of Music di Londra. È stato proprio qui che ha incontrato Samuel Huston, clarinettista londinese, col quale ha fondato circa un anno fa il Duo Mercadante. Ed è sempre l’amicizia il collante che lo lega anche a Giuseppe De Luca, baritono di origini lombarde diplomato all’Accademia alla Scala di Milano, col quale Morabito condivide un progetto musicale imminente. Il 2024 per Morabito è partito denso di impegni prestigiosi, di appuntamenti musicali importanti (sia per chi suona che per chi ascolta): dopo i tre concerti di Febbraio, di cui uno solista e gli altri del Duo Mercadante, la nuova esibizione del Duo di domenica 17 Marzo alla Cappella della Trinità del Trinity College di Cambridge (di cui abbiamo scritto nei giorni scorsidi cui abbiamo scritto nei giorni scorsi) ha rappresentato l’appuntamento clou del mese. “Il concerto del 17 Marzo è il più importante fatto come Duo Mercadante – dice Antonio - perché siamo stati invitati dal prestigioso Trinity College di Cambridge in occasione di un festival organizzato per celebrare il compositore inglese Stanford, non troppo conosciuto a livello mondiale quanto in Inghilterra. Ingiustamente, perché ha scritto della musica di grande qualità”. Nel centenario della morte di Sir Charles Villiers Stanford, il Duo si è esibito quindi in una Sonata per clarinetto e pianoforte, composta proprio da Stanford. “Io e Sam – racconta Morabito - siamo stati colleghi al Royal College of Music, quindi abbiamo instaurato un bel rapporto di amicizia, lui è un musicista strepitoso … abbiamo deciso di costruire qualcosa di bello insieme, per cui abbiamo dato il via a un gruppo. Quando pensavamo al nome io ho proposto ‘patriottisticamente’ un compositore italiano che è stato ben accettato da Sam, sebbene Mercadante sia un compositore poco conosciuto ma di grande qualità, che ha scritto un concerto per clarinetto e orchestra”. Aprile vedrà invece il Maestro Morabito collaborare col baritono Giuseppe De Luca per tre concerti: 17 Aprile: St. Olave Hart Street, London; 12 pm, 24 Aprile: St. Mary Le Stand Church, London (con la violinista Anna Ovsyanikova); 7.30 pm, 27 Aprile: St. Peter’s Church, Chiswick; 7.30 pm, preceduti da un concerto solista il 16 Aprile presso “Edgware & Hendon” Reform Synagogue, London; 13 pm, e intervallati da un altro concerto solista presso Hampstead Garden Suburb Free Church, London. I tre concerti col baritono De Luca sono promossi in occasione del centenario della morte del compositore Giacomo Puccini e il programma include le più belle arie composte da Puccini e Tosti, i due più importanti musicisti italiani nell’ambito stilistico del Verismo. Il tutto, arricchito da pezzi di Chopin, eseguiti al pianoforte dal Maestro Morabito. Ma non solo. “Il tour col baritono – spiega Antonio - nasce da una profonda amicizia con Giuseppe De Luca, siamo entrambi reggini. E lui è un professionista strepitoso. Omaggeremo anche un compositore di Reggio Calabria, Francesco Cilea, grandissimo pianista. A inizio concerto eseguiremo un’aria tratta dalla sua opera principale. Finiremo poi con dei bis napoletani, grandi classici”.   I concerti del duo Morabito-De Luca saranno patrocinati dal Consolato Generale d'Italia a Londra. A maggio Morabito suona all'Istituto Italiano di Cultura Maggio sarà inoltre il mese di tre importanti concerti solisti di Antonio Morabito: 8 Maggio: St. Olave Hart Street, London; 13 pm; 15 Maggio: Sala Concerti di Casa Verdi, Milano; 16 pm; 22 Maggio: Istituto Italiano di Cultura, London; 6 pm. “Al concerto del 22 Maggio tengo particolarmente – spiega Antonio - è il più importante di quest’anno, per il valore che io gli do, perché suonerò all’Istituto Italiano di Cultura. Sono molto affezionato alle mie radici, chi mi conosce lo sa, per cui ho un legame molto importante con la comunità italiana a Londra, tra l’altro i miei studi al Royal College sono stati finanziati dall’associazione culturale italiana Il Circolo, che io sempre ringrazio. Quando scelsero me come studente dello scolarship (borsa di studio, n.d.r.) ... Continua a leggere su
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londranotizie24 · 6 months
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londranotizie24 · 6 months
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ESG, il 14 marzo al Consolato di Londra il convegno sulla sostenibilità
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Di Pietro Nigro Il 14 marzo alle 18, al Consolato generale d'Italia a Londra, il convegno su ESG: trends, soluzioni innovative e esperienze. ESG, il 14 marzo al Consolato di Londra il convegno sulla sostenibilità Si intitola ESG: trends, soluzioni innovative e esperienze il convegno organizzato ed ospitato dal Consolato generale d'Italia a Londra il prossimo 14 marzo, alle ore 18. L'Acronimo sta per Environmental (ambiente), Social, e Governance, le tre dimensioni fondamentali per verificare, misurare, controllare e sostenere l’impegno in termini di sostenibilità di una impresa o di una organizzazione. Scopo del convegno discutere questi tre argomenti, divenuti sempre più importanti oer aziende e organizzazioni e su cui il Consolato dà il buon esempio perché è la prima struttura diplomatica italiana a dotarsi di procedure ESG. All'incontro, organizzato in partnership con Tecno International, UCl e U-Teach, partecipano insieme al Console generale d'Italia Domenico Bellantone, Salvatore Amitrano, managing director di Techno International, Betta Maggio, Ceo di U-Teach Biotech, e Paolo Taticchi, professor di Strategy and Sustainability alla Ucl. Nelle ultime settimane, il Consolato generale d'Italia a Londra ha avviato - primo tra le sedi diplomatiche del nostro paese - un innovativo progetto sperimentale che segue un percorso virtuoso ESG in linea con gli obiettivi dell’agenda dello sviluppo sostenibile. Si tratta di un processo di adeguamento che non riguarda solo l’impatto ambientale legato alle emissioni di Co2 o all’utilizzo di risorse biodegradabili, ma anche quello sociale (condizioni di lavoro, benessere degli impiegati e parità di genere) e di organizzazione interna in termini di lotta alla corruzione e controllo di gestione. L'adeguamento ai parametri di sostenibilità ESG è ormai considerato per qualsiasi realtà aziendale e di impresa un fattore di competitività cruciale anche per beneficiare di finanziamenti e linee di credito, differenziarsi sul mercato e stimolare l’interesse dei media e degli stessi dipendenti. Invece, l'applicazione di parametri ESG ad uffici della pubblica amministrazione, sia in Italia che all’estero, è ancora ai primissimi passi, e finora è stata oggetto solo di convegni in ambito universitario, e solo timidamente sta iniziando ad entrare anche nella pratica quotidiana. Consolato Generale d'Italia a Londra, prima sede italiana a monitorare i parametri ESG Per questo, il Consolato italiano a Londra è tra le primissime istituzioni italiane, e la prima sede diplomatica, ad aver avviato le verifiche dei parametri ESG, dopo un confronto tra il Console Generale Domenico Bellantone, e la dirigenza di Tecno ESG, un gruppo italiano specializzato in strategie di sostenibilità che già assiste 3600 piccole e medie imprese. Scopo del progetto avviato dal Consolato di Farringdon street, arrivare ad elaborare un modello di sostenibilità allineato con i parametri ESG e replicabile anche in altre sedi e uffici della Pubblica Amministrazione italiana. “Il Progetto Consolato ESG – Pure Air Zone - ha spiegato il Console Generale Bellantone - nasce da una proficua sinergia tra settore pubblico ed aziende private e si muove nell’alveo dell’iniziativa Farnesina Verde con cui il Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale incoraggia le nostre sedi ad attuare politiche virtuose in termini di sostenibilità. Se per un verso esso permette al Consolato Generale di proiettarsi verso un ormai imprescindibile percorso di sostenibilità, per altro verso crea dei positivi effetti sul benessere degli utenti che accedono alla struttura e del personale impiegato”. Il progetto adottato dal Consolato prevede l'utilizzo di uno strumento digitale di assessment ESG, riconosciuta e certificata secondo gli standard internazionali della GRI - Global Reporting Initiative - con cui è stata effettuata la valutazione degli attuali livelli di sostenibilità delle attività del Consolato di Londra in base ai parametri ESG. Il risultato raggiunto dal Consolato di Londra è espresso sinteticamente in un indicatore di performance ESG, il cui valore è pari a 63 per cento, un livello di partenza decisamente elevato, ancor piùperché raggiunto in una struttura che non aveva adottato specifiche iniziative per l'ESG. La "fotografia" della situazione esistente ottenuta per ciascuna delle tre dimensioni ESG (sociale, ambientale e governance), hapermesso ai tecnici di definire un piano di azioni da implementare per migliorare le performance in ogni dimensione e conseguentemente in quella globale. Nella dimensione ambientale sono state individuate l’iniziativa “plastic free” con obiettivo la completa eliminazione della plastica negli uffici, il passaggio a eventi Net Zero e un piano di monitoraggio degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti. ... Continua a leggere su
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londranotizie24 · 8 months
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Panerai a Londra celebra l’orologeria di lusso
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Di Roberta Leotti Party esclusivo lo scorso 25 gennaio al 30 New Bond Street, dove Panerai e Consolato Generale Italiano a Londra hanno celebrato l'orologeria di lusso Made in Italy. Panerai a Londra celebra l’orologeria di lusso Giovedì sera al n. 30 di Bond Street a Londra si è svolto il party esclusivo di Panerai, brand di origine toscane che dagli anni novanta è diventata presenza indiscussa nel mercato dell’orologeria di lusso. Un evento fortemente voluto dal Console Generale d’Italia a Londra Domenico Bellantone, da sempre in prima linea a sostenere le eccellenze italiane all’estero: "Come è stato con il party alla boutique di Damiani, è un’occasione per consolidare il ponte tra istituzioni e le brands italiane". Un successo quello di Panerai che trova le sue origini nel lontano 1860 nel negozio di Giovanni Panerai sul Ponte alle Grazie a Firenze. Oltre che negozio di orologi con un laboratorio è importante ricordare che fu la prima scuola di orologeria di Firenze. La storia e lo stile degli orologi è legata a doppio filo alla Marina Militare, che Panerai rifornisce per molti anni, durante i quali brevetta materiali per rendere orologi e strumenti di precisione più performanti in condizioni estreme. Nascono così Radiomir, Luminor ed il dispositivo proteggi corona. Eredità importanti a cui lo stile delle collezioni civili rende omaggio, come spiega Yoann Rodriguez, Direttore del brand per il Regno Unito e Irlanda: "Oggi come allora gli orologi combinano lo stile italiano con le nuove tecnologie che sviluppiamo alla Manifattura Panerai a Neuchâtel in Svizzera". Se Oltralpe si perfeziona la tecnologia, nella sede italiana di Milano ci si occupa del marketing. Inoltre da qualche anno le Officine Panerai sono ritornate in possesso dello storico negozio di Piazza San Giovanni di Firenze, là dove ha avuto inizio la storia del marchio. Nella boutique londinese, oltre agli orologi della gamma, è stato possibile ammirare edizioni limitate come il Luminor Lab Id ed il pezzo unico al mondo Minute Repeater, per il quale pare ci sia un interesse da parte di un facoltoso acquirente straniero. Tra i servizi offerti nello store, sessioni con il maestro orologiaio Ishwar Ashra che nel corso della serata ha fatto una dimostrazione, molto apprezzata da tutti i partecipanti. "L'orologio è interamente assemblato a mano, complesso perché costituito da più strati", spiega. Nella sua lunga esperienza, il suo lavoro non è mai finito perché sempre in evoluzione e questo richiede continui aggiornamenti. Con la tecnologia certi aspetti nel funzionamento degli orologi sono migliorati, a cominciare dalla lubrificazione, che ora è indotta attraverso alcune componenti di cui non possiamo riportare i dettagli. Oltre a constatarne la qualità, si resta con l'impressione che il raggiungimento della perfezione sia veramente poco lontano. Gli estimatori del marchio e appassionati del settore possono trovare la gamma con le principali caratteristiche tecniche degli orologi nel sito Panerai (https://www.panerai.com/gb/en/home.htm) e dal 9 al 15 Aprile tra gli espositori alla prestigiosa Watches and Wonders di Ginevra (https://www.watchesandwonders.com/en/geneva-2024) che sarà aperta al pubblico solo dal 13 al 15.   ... Continua a leggere su
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londranotizie24 · 8 months
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Pensaci prima: Sara Farnetti presenta il suo libro al Consolato di Londra
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Di Pietro Nigro @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Pensaci prima, l'ultimo libro della ricercatrice e nutrizionista Sara Farnetti sarà presentato il 29 gennaio al Consolato Generale d'Italia a Londra. Pensaci prima: presentazione del libro di Sara Farnetti al Consolato Generale di Londra "Pensaci prima", l'ultimo libro scritto dalla dottoressa Sara Farnetti, sarà presentato il prossimo 29 gennaio 2024 al Consolato Generale d'Italia a Londra. La presentazione, ospitata dal Console Generale d'Italia a Londra Domenico Bellantone e dal presidene dell'Associazione di Volontariato Mondo Italiano Alessandro Gaglione, sarà moderata da Lorenzo Garagnani, presidente dell’Italian Medical Society of Great Britain. Il libro sarà presentato dall'autrice, che è una figura di spicco nel campo della Medicina Interna. Dotata di un doppio dottorato, uno in Fisiopatologia della Nutrizione e del Metabolismo e l'altro in Scienze Chimiche e Tecnologie Alimentari. "Pensaci Prima", edito da Rizzoli e presentato a questo link, è un vero e proprio viaggio nella Medicina di Precisione e nella Nutrizione Funzionale, alla ricerca delle cause, anche lontane e perciò non di facile individuazione, dei sintomi con cui si manifestano disturbi e malattie. Attraverso otto casi studiati da Sara Farnetti, il libro svela il suo innovativo approccio medico che valorizza una visione funzionale e sistemica del singolo paziente. Si tratta della Medicina di Precisione, che si avvale dell’analisi genetica e disamina tutti i segni che il corpo invia nel corso della vita, per individuare i rischi ereditari e ambientali e contenere così la probabilità futura di contrarre malattie, molto prima che si manifestino. Strumento essenziale di questo metodo è la Nutrizione Funzionale che, studiata in modo personalizzato, attua a ogni pasto un progetto ormonale che sostiene le funzioni degli organi e previene o risolve gli stati infiammatori che minano la salute. A compendio di questo approccio, specifici supplementi e consigli di stile di vita. Sara Farnetti, specialsita esperta di medicina della nutrizione Sara Farnetti è medico, specialista in Medicina Interna con PhD in Fisiopatologia della Nutrizione e del Metabolismo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Dal 2014 è Visiting Professor presso il Diabetes Research Institute della University of Miami - Miller School of Medicine. ... Continua a leggere su www.
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londranotizie24 · 10 months
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Moving to Italy, il 28 novembre a Londra la prima edizione dell'evento organizzato dalla Icciuk
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Di Redazione In24 @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Prima edizione il 28 novembre a Londra del Moving to Italy Show organizzato dalla Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito e dedicato alle opportunità offerte a chi si trasferisce in Italia. Moving to Italy Show, prima edizione a Londra il 28 novembre 2023 Vuole aiutare i residenti in Regno Unito a spostarsi in Italia il Moving to Italy Show, la prima edizione organizzata dalla Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito, con il patrocinio e il sostegno di Ambasciata d'Italia nel Regno Unito, Consolato Generale d'Italia a Londra, ENIT, Agenzia itlaiana del Commercio. Questo evento gratuito, che si terrà il 28 novembre 2023 presso il Royal Automobile Club, Pall Mall, è progettato per presentare al pubblico le molte opportunità per vivere, lavorare, muoversi o ritirarsi in Italia, offerte attualmente dallo Stato italiano. Vantaggi Fiscali e Opportunità di Vita Uniche in Italia Tra gli schemi fiscali che favoriscono il trasferimento vi sono tariffe fiscali scontate sullo stipendio per tutti i tipi di lavoratori; una tassa fissa annua di 100.000 euro per gli Individui ad Alto Reddito e le loro famiglie e una tariffa fissa del 7% per i pensionati. Per ulteriori dettagli visita il sito dell'Agenzia delle Entrate. La giornata prevede seminari dal vivo e dibattiti moderati da esperti del settore, nei quali il pubblico potrà apprendere informazioni sulle diverse opzioni di visto, residenza, investimento e tassazione, e comprendere la vita italiana in termini di lavoro, scuole e assistenza sanitaria. All'evento è prevista un'area riservata agli incontri con espositori selezionati, in grado di offrire ai partecipanti tutte le informazioni necessarie su come trasferirsi in Italia senza stress, sia per motivi di lavoro che di vita. Programma della Giornata e Opportunità di Rete La sessione mattutina dei seminari inizia alle 9.00 e durerà circa 60 minuti, seguita da una sessione di domande e risposte e una sessione di networking. Dalle 10.30 alle 12.00 il team della Camera, i relatori dei seminari saranno disponibili per incontri individuali e consulenze con i visitatori. Il primo blocco sarà incentrato sui vantaggi per i cittadini britannici che desiderano trasferirsi in Italia. La sessione pomeridiana dei seminari inizia alle 12.30 con una sessione di domande e risposte e una sessione di networking. Dalle 14.00 in poi, il team della Camera, i relatori dei seminari saranno disponibili per incontri individuali e consulenze con i visitatori. ... Continua a leggere su www.
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londranotizie24 · 11 months
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Match Point, Nero Pesto di FIlippo Rossi vince il concorso letterario
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Di Pietro Nigro @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Ottanta i racconti presentati al concorso letterario Match Point, Filippo Rossi con Nero pesto vince il primo premio.  Il falò di Giovanni Biglino e L'ammutinamento di Simone Sturniolo sono secondo e terzo. Nero pesto di Filippo Rossi vince l'edizione 2023 del concorso letterario Match Point E' Nero pesto di Filippo Rossi il racconto che ha vinto l'edizione 2023 di Match Point, il concorso letterario per racconti inediti scritti da italiani residenti in Regno Unito. Il falò di Giovanni Biglino e L'ammutinamento di Simone Sturniolo vincono invece il secondo e il terzo premio. I tre racconti, che sono stati scelti tra gli ottanta presentati al concorso, sono stati premiati nel corso di una cerimonia che ha aperto la Settimana della cultura italiana dell'Istituto italiano di Cultura di Londra. Ai tre vincitori sono andati i tre premi messi in palio dagli organizzatori, rispettivamente 1.000 sterline al primo e 500 agli altri due, insieme a un trofeo. Altri tre racconti poi, scritti da Angela Catalano, Rosario Morabito e Claudia Di Marco, hanno ricevuto una menzione speciale della giuria. I tre racconti premiati, inoltre, di cui l'attore Alex Marchi ha letto diversi brani durante la premiazione, avranno la possibilità di essere sottoposti a un processo di editing professionale e di essere poi pubblicati sulla rivista letteraria Cattedrale - Osservatorio sul racconto. Il concorso Match Point, giunto alla seconda edizione, è la prima iniziativa del genere in Regno Unito, ed ha avuto il patrocinio del Consolato Generale d'Italia a Londra, che l'ha inserito nel programma "Vivere all'Italiana" del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Match Point è stato organizzato dalla dinamica Italian Cultural Association Il Circolo, attiva ormai da venticinque anni a Londra, in collaborazione con Londra Scrive, il Laboratorio di scrittura creativa fondato da Marco Mencassola, e con We Restart, una charity culturale londinese che sostiene la comunità attraverso progetti culturali e artistici, tra cui il progetto "Di cosa hai paura?" dell'artista Alice Padovani. E proprio dal progetto di Alice Padovani nasce il tema scelto per il concorso letterario di quest'anno, che ha chiamato i partecipanti a cimentarsi con il tema dei nostri timori, dei terrori piccoli e grandi, delle fobie più comiche e di quelle più drammatiche, quelle con un fondamento razionale e quelle più squisitamente folli. ... Continua a leggere su www.
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