Tumgik
#emozionarsi sempre
elperegrinodedios · 3 months
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Non ti dedicherò poesie perchè sei tu il poema e, non ti racconterò storie, perchè tu sei la mia che ancora sto vivendo. Io vorrei dipingerti ma ormai ho solo colori un poco sbiaditi e spenti. E allora ti scriverò e seppure saranno scarabocchi saprai tradurli e anche se li cancellerai tu saprai che sei sempre l'unica pergamena sulla quale io desidero stendere la mia mano. Così viaggiare e sognare, poi vivere emozionarsi e godere di tale beatitudine. Ecco si, ti scriverò come ho sempre desiderato e ti amerò come ti ho sempre amato.
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In amore sei tu a scegliere la misura.
#dedicato
lan ✍️
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be-appy-71 · 7 months
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Evviva tutte le persone che hanno la capacità
di trascinarti in cose folli, anche senza senso!
Dio, o chi per lui, le salvaguardi sempre,
da tutto e tutti.
Viva i pazzi, i fuori di testa,
quelli che quando diluvia,
escono per urlare sotto la pioggia.
Quelli che vi gridano un "ti amo" al telefono
o in mezzo alla folla, con la stessa energia
positiva e intensità di un "fanculo".
Viva le persone che sanno emozionarsi
e piangere davanti ad un film
o a una semplice emozione.
Viva i romantici, che ancora credono
che, le stelle e la luna, siano ancor più belle
se guardate con qualcuno di speciale.
E lunga vita ai sognatori, a quei pochi
che ancora esistono e che riescono
a contagiarti ogni poro della pelle,
facendoti ridere e vedere quanto bello
sia il mondo se percorso con le persone giuste
e quanto preziosa sia la vita
se vissuta con il sorriso.♠️🔥
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(web)
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a-differentmind · 3 months
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Era da tanto che non guardavo un film,avevo smesso di farlo tempo fa per non compromettere il mio umore. Devo dire che tornare ad emozionarsi e piangere per le piccole cose è sempre una cosa molto bella,mi era mancato.
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fee-ling · 2 months
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Non voglio la ragazza perfetta, quella che non sbaglia mai ed ha sempre tutte le risposte. Voglio una ragazza che ogni tanto dica anche parolacce quando è arrabbiata, quando non ne può più; magari che riesca anche a sbraitare senza dare di matto. Voglio una ragazza con un bel sorriso, sia dal vivo che in foto. Purtroppo vedo sempre più spesso foto sui social di ragazze che mostrano solamente i denti e basta. Voglio una ragazza che riesca ad emozionarsi per le piccole cose, che pianga durante i film d'amore, ma che poi mi dica che aveva qualcosa nell'occhio, scoppiando subito a ridere per la vergogna. Voglio una ragazza coi capelli lunghi, che li sappia usare nei momenti intimi e che ogni tanto si faccia spettinare sul divano, iniziando una guerra del solletico. Voglio una ragazza che stia bene con la mia felpa addosso, che mi dica che sente su di lei il mio profumo e che non vorrebbe togliersela più. Vorrei una donna che mi accarezzi durante la notte quando si sveglierà, perché si sente sola. Voglio una ragazza che sappia esser fedele, a 9000 km come a 9 km di distanza, perché ogni volta che pensa a me si sente già completa.
Forse voglio qualcosa che non esiste; non lo so. So solo che, per ora, non smetterò di cercarla....
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ossicodone · 1 year
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Ma vedi, ancora oggi sono convinto che la differenza la faccia chi sa restare, e anche chi decide di non restare più dopo averci messo tutto il cuore, di scegliere un altro posto e portarsi in salvo. La differenza la fa chi sa chiedere scusa, chi è in grado di sentire il dolore degli altri, chi sa piangere per aver perso qualcosa anzichè rintanarsi nell'orgoglio. La differenza, la fanno quelli che si portano sulle spalle il peso del mondo e nonostante ciò non si sono incattiviti. Quelli che dedicano le canzoni scelte con cura, quelli che si fermano con la macchina, accostano un attimo e mettono le quattro frecce perchè c'è un tramonto bellissimo. La differenza, la fanno quelli che approfittano del semaforo rosso per baciarsi, quelli che sono ancora in grado di giocare a farsi rincorrere dalle piccole onde sul bagnasciuga. Quelli che stringono forte il cuscino durante la notte, quelli che ancora riescono ad emozionarsi per il finale di un libro. La differenza, la fanno quelli che hanno amato tanto, e continuano a farlo come se fosse la cosa più naturale del mondo.  La differenza, la fanno quelli che non gareggiano per chi ha più cicatrici, ma le custodiscono e non se ne vergognano, e se le lasciano baciare quando si sentono pronti. La differenza la fanno quelli che sembrano i più deboli, e alla fine sono sempre loro che restano in piedi. Quelli che decidono di scegliere, e di sbagliare, di farsi male, di stare male, di restare mare. La differenza la fanno gli invisibili perchè cambiano il mondo senza che nessuno possa accorgersene e impedirglielo. Gli umili. I cuori ricuciti alla bell'e meglio pur di continuare a farli battere. La differenza la fa chi si abbandona nonostante la paura di venire abbandonati. Chi non lascia morire i propri sogni di realtà.
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soul72 · 8 months
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Odio la routine, le stesse cose sempre uguali uccidono l'anima, mi piace la variazione, l'imprevisto, la novità. Tutto serve a tenerci vivi e non anestetizzare il vivere e oscurare la mente. C'è così tanto per cui emozionarsi che anestetizzare il vivere è una cosa insopportabile ai miei occhi . Namastè e buon lunedì.
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canesenzafissadimora · 7 months
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Caro Prof. Vecchioni,
C’è una cosa che ci tenevo dirle.
Una cosa semplice semplice.
Grazie.
Grazie per mille motivi.
L’ultimo dei quali è aver visto il video mentre lei piange per gli studenti di Pisa.
Sono bastate tre frasi:
Certe cose non possono succedere;
Certe cose non devono succedere;
Noi non siamo così.
Sono bastati i suoi occhi gonfi di lacrime per i suoi studenti perchè quei ragazzi in un modo o nell’altro sono anche suoi ragazzi, quanto meno uguali a tutti quelli che s’è visto passare sotto gli occhi.
“Tante volte tanti dentro questa storia non li conto più”.
Ho trovato la sua commozione un momento di profonda dignità e di grande tenerezza.
Con tre frasi e con due occhi così sinceri m’ha riportato alla mente tutti i prof ai quali devo qualcosa.
Perchè sulla mia strada di studente ho avuto la fortuna sfacciata di incontrarne molti.
Molti ai quali ancora oggi voglio un mare di bene.
E l’augurio più sincero che faccio alle mie figlie è di incontrarne altrettanti.
Dio solo sa quanto abbiamo bisogno di professori capaci di emozionarsi per i propri ragazzi.
Quanto abbiamo bisogno di professori che sappiano dire
“Noi non siamo così”
quando arriva il momento giusto.
Grazie Prof.
Grazie a lei e grazie a tutti i prof che nonostante tutto vanno avanti.
Che nonostante tutto ancora piangono per i loro ragazzi.
Grazie per essersi emozionato per
“Tutti i ragazzi e le ragazze
Che difendono un libro, un libro vero
Così belli a gridare nelle piazze
Perché stanno uccidendo il pensiero”
Grazie per averli difesi
“Dal bastardo che sta sempre al sole
Per il vigliacco che nasconde il cuore
Per la nostra memoria gettata al vento
Da questi signori del dolore”.
Con immensa stima
Uno studente.
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elperegrinodedios · 3 months
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Non era solo una bocca no, la sua bocca poteva essere una dolce fonte di vita o una sorgente di acque limpide, o un profumato giardino in fiore, o un vulcano in eruzione o un vortice e vertigini oppure un prezioso scrigno, pieno di meraviglie infinite. Una bocca sempre profumata per il suo parlare con grazia una bocca davvero modellata da labbra carnose, che proferivano suadenti e sensuali parole, anche senza parlare. Le vedevo muoversi ed io ormai ascoltavo anche le pause e i silenzi, e sentivo tutto quello che di più amavo, tutto quello che i miei desideri e tutti i miei sensi anelavano. Tutto quello che lei amava io l'amavo insieme a lei, tutto quello che lei desiderava io lo bramavo, tutto ciò che lei sognava, io l'avevo già fatto e nominato la mia insonnia. Lei parlava e io mi ripromettevo di esaudirla. Eppure lei parlava poco, ma le sue labbra calamitavano tutto di me e ugualmente ogni mia attenzione, la sua lingua mi estasiava. Il suo alito, profumava di cannella, e lei tutta emanava inebrianti aromi di mirra e di nardo. Tutto era dono naturale, si tutto era arte, semplicemente lei era spontanea ed era proprio per questo, che sprigionava forte sensualità ed erotismo. Lei era l'emozione, lei era la scintilla e la fiamma che arde, che brucia, e che ogni volta incendiava anche me, che di emozioni mi cibo. Lei era irresistibile, perchè era Donna. Con la D.
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Nel mio ultimo messaggio ti promisi e ti dissi: "E allora ti scriverò e seppure saranno scarabocchi, saprai tradurli e anche se li cancellerai tu saprai, che sei sempre l'unica pergamena sulla quale io desidero stendere la mia mano. Cosi viaggiare e sognare, poi vivere emozionarsi e godere di tale beatitudine. Ecco si, ti scriverò come ho sempre desiderato e ti amerò come ti ho sempre amata.
#dedicato
lan ✍️💌
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vaerjs · 1 year
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instagram
la meravigliosa poesia di Rupi Kaur riportata nell’illustrazione dice:
“non avrò
questa versione di me stessa mai più
lasciatemi rallentare
ed esistere con lei”
quante volte ci sentiamo sopraffatti dalla nostra vita frenetica, siamo sempre di corsa, sempre stressati, sempre meno capaci di fermarci. quante volte ci siamo ritrovati qualche minuto fermi, senza urgenze da sbrigare, e improvvisamente vuoti. incapaci di godere di quel tempo libero, di assaporare la noia, di trarne gioia. è diventato così difficile rilassarci e permetterci di rallentare che quel tempo è diventato commercializzabile: sedute spa, weekend relax, pomeriggi creativi presso questo o quel carinissimo locale instagrammabile.
abbiamo dimenticato come essere. come esistere. qualche giorno fa ho visto un video su TikTok che parlava di come le società occidentali abbiano interiorizzato la necessità di vivere, di esistere per uno scopo: il lavoro, la famiglia, fare del bene, essere ricordatə. invece, alcune società indigene le quali non fanno distinzione tra uomo e natura (e talvolta non possiedono nella lingua nativa neanche un idioma per definire la natura, non avendola separata dall’esistenza dell’essere umano) credono che l’Uomo esista con lo stesso fine della Natura: semplicemente esserci. essere presenti nel qui e ora. è quella spensieratezza che invidiamo e talvolta sprezziamo anche nelle bambine e nei bambini. la capacità di essere. di gioire ed emozionarsi di fronte al primo incontro con la propria ombra, di fronte a un germoglio che fiorisce o alle gocce di pioggia che scivolano incessantemente sul vetro di una finestra.
per questo ho amato questa poesia, sin da subito. per questo ho provato ad omaggiare l’autrice con questa illustrazione.
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a-differentmind · 11 months
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Voglio dire questa cosa perché secondo me molto bella.
Ho ascoltato ad x-factor un brano che non ascoltavo da 5 anni ormai e mi sono ricordato che quest'ultimo aveva un video molto bello su youtube(tra l'altro diviso in 3 parti).
Rivederlo oggi mi ha emozionato perché in questo video c'è tutto me stesso,c'è tutto quello in cui ho sempre creduto,quello che sono io e come mi sento spesso.
La canzone si chiama "All i want" (parte 1) dei Kodaline e mi va di dedicarla a chi si sente solo,a chi crede nelle cose vere, a chi crede nelle brave persone e a chi semplicemente ha voglia di emozionarsi.
Chi vive di emozioni si commuoverà guardandolo come ho fatto io.
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"GLI ANGELI"
..Perché ognuno di noi ogni volta che canta questa canzone alza gli occhi al cielo...perché ognuno di noi ha una persona speciale che se n'è andata via...perché ognuno di noi non può non emozionarsi ascoltando questa canzone...perché ognuno di noi dentro sente il proprio cuore piangere...perché nessuno muore mai completamente, qualche cosa di lui rimane sempre VIVO dentro di noi!💗💗💗.
Vasco Rossi
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em420sblog · 2 years
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23/02/2023
E ti auguro di poter avere sempre un sogno da inseguire perché sarà la tua forza quando incontrerai gli ostacoli della vita.ti auguro di avere sempre la forza necessaria per rialzarti dopo una caduta e il coraggio di riconoscere i tuoi limiti e di superarli senza arrenderti. Ti auguro di saper apprezzare le piccole cose di ogni giorno perché spesso là si nasconde la felicità. Ti auguro di conservare sempre lo stupore dei bambini perché ogni tanto è bello credere nelle favole anche se si è adulti. Ti auguro di avere un cuore che sappia emozionarsi davanti a un tramonto e occhi in grado di vedere la bellezza di un fiore che sboccia in primavera. Ti auguro di avere il tempo per sederti ad ammirare in silenzio il volo di una farfalla e per contare le stelle del cielo senza affrettarti a correre sempre dietro a 1000 impegni che divorano la vita. Ti auguro di poter avere sempre la possibilità di rimediare ai tuoi errori e di saper imparare dai tuoi sbagli. Ti auguro di avere sempre il sole in fronte ma, se così non fosse, ti auguro di saper apprezzare anche un temporale e di imparare a ballare sotto la pioggia. Ti auguro di avere il tempo di sederti in riva al mare perché il mare, se sai ascoltarlo, sa parlare al cuore e sa portare i consigli nei momenti difficili. Ti auguro di saper perdonare chi ti ha ferito perché il rancore logora dentro e ti impedisce di sorridere. Ti auguro un amore che sappia guardarti ogni giorno come fosse il primo giorno, che sappia rispettare ciò che sei senza la pretesa di volerti cambiare, che sappia asciugarti le lacrime e restituirti il sorriso.
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duemilabare · 2 years
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"Se una goccia si fa pioggia e la pioggia diventa grandine, c'è un fiore che sboccia su una roccia nell'antartide."
- Mostro, Niente pioggia niente fiori.
Una persona che non è in grado di emozionarsi non è umana, ma un robot. Un'emozione, che sia positiva o negativa, permette all'essere umano di crescere. Non è possibile vivere in una maniera oggettivamente perfetta, sarebbe troppo irrealistico non soffrire per nemmeno un secondo della propria vita. Sarebbe bello poter ridere ed essere sempre sorridenti, ma la verità è che esistono pure occasioni in cui si piange. Una folla è composta da alcuni individui che commettono sbagli, altri invece sono vittime di essi. La reazione al compimento di un errore può essere il pianto e grazie alle lacrime sono state create tante belle opere d'arte, come un fiore che sboccia su una roccia nell'antartide. Nella vita ci sono sempre poche certezze, ma una persona che crede di avere sempre ragione non migliorerà mai. Bisogna abbracciare qualsiasi tipo di emozione senza disconoscerle, buttare fuori i pensieri perché altrimenti finiranno per uccidere.
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francorebel · 2 years
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She surprised. He excited and wanted to get excited, he would not have given up on emotions for anything. He repeated to me with grit that he wanted a lot. I met her when I already knew her. I knew everything about her, because she had always lived in my desires. Gorgeous, tenacious, with life inside and many dreams inside. And so many dreams to breathe. Beautiful, beautiful everywhere, but for a few. It is, for those few, totally unscrupulous, authentic, naked. Enthusiastic about being naked, with the soul ready for the caresses of the wind. Sensitive. Sensual. Without rules. But for a few.
Lei sorprendeva. Emozionava e aveva voglia di emozionarsi, per nulla avrebbe rinunciato alle emozioni.
Mi ripeteva con grinta che ne voleva tanta.
L'ho incontrata che già la conoscevo. Sapevo tutto di lei, perché aveva vissuto da sempre nei miei desideri. Splendida, tenace, con la vita dentro e tanti sogni dentro. E tanti sogni da respirare.
Bella, bella ovunque, ma per pochi.
È, per quei pochi, totale spregiudicata, autentica, nuda. Entusiasta di essere nuda, con l'anima pronta alle carezze del vento. Sensibile. Sensuale. Senza regole. Ma per pochi.
Ella sorprendió. Se emocionaba y quería emocionarse, no habría renunciado a las emociones por nada. Me repitió con descaro que quería mucho. La conocí cuando ya la conocía. Sabía todo de ella, porque siempre había vivido en mis deseos. Guapísima, tenaz, con vida por dentro y muchos sueños por dentro. Y tantos sueños por respirar. Hermosa, hermosa en todas partes, excepto para unos pocos. Es, para esos pocos, totalmente inescrupuloso, auténtico, desnudo. Entusiasmada por estar desnuda, con el alma dispuesta a las caricias del viento. Sensible. Sensual. Sin reglas. Pero para unos pocos.
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veronica314 · 6 days
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Storia pubblicata su Wattpad
Quando vengono superati di troppo i limiti della stanchezza fisica e psicologica c'è soltanto una cosa da fare: prendersi una pausa, staccare la spina e cercare un posto lontano da tutto e da tutti per ritrovare se stessi e ricaricare le potenzialità.
Veronica era arrivata in questo stato e doveva reagire, fare qualcosa in questo senso.
Come per magia di un'intrigante coincidenza, che non sono mancate affatto nella sua vita, le fu attratta l'attenzione di un documentario trasmesso in televisione sul Monviso, comune di Crissolo, la località Pian del Re sita ai suoi piedi, nota come luogo della sorgente del più lungo fiume d'Italia con il suo percorso di 652 km, il Po, che nel 2013 è diventato patrimonio dell'UNESCO, come riserva della biosfera, che rappresenta una qualifica attribuita da UNESCO per la prottezione e la conservazione dell'ambiente internamente al Programma sull'Uomo e la biosfera - MAB (Man and Biosphere).
Adorava ed era sempre affascinata dai documentari sulla natura e i suoi viventi, ma quella volta fu sopraffatta da un'emozione indescrivibile nel vedere la maestuosità di quelle montagne e i magnifici posti circostanti.
Fu in quello momento, a luglio di questo estate, che decise di andare a vederli con i suoi occhi, trascorrere una settimana delle sue ferie là e non più in Romania, come da venti anni che si trova in Italia.
Destinare una settimana soltanto a sé per la prima volta a 58 anni potrebbe anche andare, meglio tardi che mai.
Si mise a cercare un posto per il pernottamento e, secondo le sue possibilità, trovò un B&B a Villar Pellice, che dista 44 km da Monviso, sul percorso stradale. Guardò il posto sulla cartina geografica e pensò che poteva comunque andare benissimo, essendo nella vallata Val Pellice, circondata dalle stupende montagne verdi.
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Nella prima sera si mise sul balcone stracolmo di fiori per godersi il paradisiaco panorama.
C'era un silenzio profondo, anzi, si sentiva soltanto lo scorrere quieto del torrente Pellice che viaggiava con il suo condiscendente tumulto a qualche centinaia di metri e di tanto in tanto qualche cinguettio appena percettibile degli uccellini dai loro nidi vicini.
C'era il cielo agghindato delle più grandi e luminose stelle che Veronica abbia mai visto.
C'era il profumo di montagna, di verde e di fiori e nel sottofondo c'era la voce e la musica di Pino Mango.
C'era la perfezione di quello che lei osava sognare, superando tuttavia ogni aspettativa.
Non si ricordava di aver mai sentito tale ineccepibile serenità del corpo, dell'anima, della mente.
C'erano tutti gli ingredienti che accarezzavano acutamente le sue profondissime emozioni.
Come per miracolo, l'intuito illuminato da un Universo di astri le bisbigliò: "E perché non iniziare a raccontare adesso la tua vita?!"
Le era stato detto più volte nel suo cammino che dovrebbe scrivere un libro sul suo vissuto, l'aveva anche iniziato farlo più e più volte, ma nell'ognuna di queste traeva subitissimo la conclusione che tutto fosse assurdo, privo di senso, sintetizzando in frase tipo: "Mamma fa la spesa. Papà taglia la legna. Veronica piange..."
Ma arriva per tutti il momento opportuno in cui trovarsi nel posto giusto, in retta linea con i desideri e i grandi sogni.
Imprescindibile è di prendere consapevolezza e di cogliere in tempo l'attimo fuggente, carpe diem!
Quello che aveva innescato la sua reazione erano le emozioni uniche di quali era invasa.
Sì, aveva bisogno di emozionarsi, con l'anima pienamente nostalgica di Kevyn, che conoscerete nel terzo volume, in quello posto divinamente adorato e con la poesia, la musica e la voce del grande unico Mango, che le farà compagna dovunque si troverà e in ogni momento.
Per un'altra fortunata coincidenza era da sola nella struttura, per ciò iniziò subito il suo racconto e scoprì con immenso stupore che tutto le era molto chiaro e le idee, le frasi, le giravano velocemente e incensamente nella testa, come tutto fosse custodito nel più profondo della sua mente e anima e quelle mirifiche emozioni le avrebbero disserrato la porta per farle uscire.
A nessuno interessa il vissuto di un'altra persona, ciascuno ha il suo bagaglio e spesso si ritiene che il proprio è stato più pesante degli altri.
Che nessuno ha indossato le nostre scarpe, anche questo è da non contrapporsi.
Veronica non vuole affatto raccontare la sua storia per così dire: "Guardate cosa mi è capitato, solo e soltanto a me!"
No, assolutamente no!
Se negli ultimi quasi tre anni ha pensato più seriamente di pubblicare il suo racconto è stato primordialmente perché il modo in cui le è stato detto di farlo da Kevyn le ha dato coraggio, fiducia in sé ed entusiasmo, come mai aveva sentito prima, poi perché Veronica ha qualcosa da dire, come riflessione su tutto quello che succede sempre più spesso nelle coppie, nei rapporti interumani.
Non è un caso, anche se risulterà magari noioso, fastidioso, il fatto che racconta anche la vita dei suoi nonni e genitori. E' una mera deduzione delle conseguenze dell'evolversi della nostra civiltà e come, quanto incidono le proprie angolazioni delle prospettive sulle nostre vite e degli altri. E comunque, in questo primo volume verrà raccontato il vissuto dei primi venti anni di Veronica.
Il traguardo e la poesia del cantautore Pino Mango che ha trasmesso con il suo essere, le sue parole, musica e voce inimitabile, la profondità del pensiero, sono l'indole di Veronica.
Conosce e ha sempre adorato la musica italiana e i suoi grandi rappresentanti, anche prima di arrivare in Italia, ma per la sua immensa incredibilità, di Mango, come nome, ha sentito per la prima volta al Festival di Sanremo di questo anno. Si ricordava qualche sua canzone, come: "Ti porto in Africa", "Oro" ... ma non ci aveva mai fatto caso chi fosse il cantante.
Ci sono quelle cose o eventi che ci sfuggono, correndo via dalla nostra attenzione, mano in mano con la nostra vita, per quanto impossibile ed assurdo possa sembrare.
E' stata la sua voce, cantando "La rondine", che le aveva attrato l'attenzione, ammaliatasi da profondissime emozioni. Da allora non ha smesso di ascoltare le sue interviste, la sua musica e la sua poesia e con ogni sua opinione, dichiarazione e "chiacchierata" con il pubblico nei turnée e spettacoli scoprirà un'immane ammirazione per tutto quello che ha rappresentato come persona, artista, musicista.
Inoltre, da quando aveva iniziato ascoltarlo continuamente, si rendeva conto ogni giorno di più che c'era qualcosa in Mango che le ricordava Kevyn, come tra di loro ci fosse un misterioso legame imprescendibile, questo a parte che i suoi versi sembrano scritti a posta per loro, che può capitare ad ogni umano. Scioglierà l'enigma poi, ma lo scoprirete sempre nel terzo volume, pazienza, per favore!
Le parole della canzone "Grandi sogni", che potrebbero riassumere i pensieri e le riflessioni di Veronica ed interpretata magnificamente di Pino Mango:
"Cosa ricordi tu degli anni
Che hai vissuto già soltanto qualche scena
Impressa dentro di te
Grandi sogni grandi sogni quello che c'è8
Se tu racconti la tua vita nel dettaglio poi
Tu ti accorgi che non sei diverso da me
Grandi sogni grandi sogni spaziano in te
Noi - io - tu - noi - noi
Siamo i rami di una pianta che già c'è
Noi - io e te - noi
Siamo i frutti della terra questo è
Eppure qualche cosa dentro noi
Si spande dentro l'aria fin lassù
E graffia il cielo un grido anche io
Vorrei capir soltanto un po' di più
E graffia il cielo un grido oh mio Dio
Vorrei capir qualcosa anche io
E poi vivendo tu ricerchi il senso vero che
Rintracci a volte con l'aiuto della tua età
Grandi sogni grandi sogni restano là
Noi - io - tu - noi - noi
Siamo gocce della pioggia che cadrà
Noi - io e te - noi
Siamo i figli di una madre che già sa
Eppure qualche cosa dentro noi
Si spande nell'azzurro fino al blu
E graffia il cielo un grido anche io
Vorrei capir soltanto un po' di più
E graffia il cielo un grido oh mio Dio
Vorrei lasciare un segno tutto mio"
Buona lettura e vi ringrazio per i vostri commenti e contributo nel diffondere questa storia!
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sounds-right · 22 days
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"Frenesia (non parlare)", nuovo singolo per Sisc0  
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Dal 30 agosto 2024 sarà in rotazione radiofonica "Frenesia (non parlare)", il nuovo singolo di Sisc0  disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming.
"Frenesia (non parlare)" è un brano pop/dance che nasce proprio con l'idea di far divertire e ballare chi l'ascolta. La canzone nasce tra aprile e maggio del 2024 e il significato è molto semplice, racconta di una storia d'amore nata in un locale. Un lampo improvviso che sembra essere destinato a durare per sempre ma che poi finisce presto e nonostante ciò va comunque bene, perché in fondo si sa che le cose belle non durano per sempre come dice l'artista anche nella canzone: "per stasera lasciamo tutto com'è, tu gli occhiali neri fumé ed io non so neanche perché vorrei non finisse mai più".
Ascolta ora il brano: 
L'artista commenta così la nuova release: "Che effetto strano mi toglie il fiato questa Frenesia".
Il videoclip di "Frenesia" è stato registrato in un locale di Senago in provincia di Monza, il Davinci Cocktail Music. Il contesto riprende il sound dance del pezzo, il tutto ricoperto da brillantini, luci e strobo. L'ispirazione è quella ai videoclip pop come quelli di Paola e Chiara, Elodie, Annalisa.
Nel videoclip troviamo l'artista e le due ballerine Sara Cezza e Noemi Lanotte. Il punto focale del video e del la coreografia è sicuramente il ritornello dove è stata costruita una sequenza di passi semplici e facilmente ripetibili da chi le guarda come quelle di Mahmood in "Tuta Gold". Le due registe del videoclip sono Margherita Benzoni e Elsa Spatola, due Videomaker di grande talento, che hanno già collaborato per nomi importanti tra cui le registrazioni di vari Radio Italia Live.
Guarda il videoclip su YouTube: 
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Biografia
Sisc0, all'anagrafe Francesco, classe 2000, è un artista nato e cresciuto nella provincia di Milano. Sin da piccolo muove i primi passi nella musica che da sempre è stata la sua passione ed inizia a frequentare un corso di canto dove appunto nascerà il sogno di diventare cantante. Studia canto e danza per oltre 13 anni fino a quando nel 2021 inizia la collaborazione con i phaser studios di Seveso con i quali incide e pubblico diversi brani come allora sorrido che conta più 20k ascolti su spotify. Da sempre influenzato da grandi voci pop e dance , sonorità che l'artista decide di riportare nelle sue canzoni passando da artisti leggendari come Michael Jackson e Whitney Houston fino a quelli più recenti come Dua Lipa , The Weeknd e Ariana Grande per non parlare della passione per il pop italiano con artiste come Emma, Annalisa ed Elodie . Una vita abbastanza travagliata quella dell'arista, che cerca di riproporre nei suoi testi per dare a chi lo ascolta supporto e un luogo sicuro in cui rifugiarsi, emozionarsi e allo stesso tempo divertirsi cercando di lasciare pregiudizi e problemi alle spalle.
"Frenesia (non parlare)" è il nuovo singolo di Sisc0 disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 2 agosto 2024 e in rotazione radiofonica dal 30 agosto.
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