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#enrico sabbatini
burtlancster · 2 days
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Burt Lancaster and Leonard Nimoy at a reception held at the Textile Museum in Washington to unveil the costumes for Marco Polo (designed by Enrico Sabbatini), April 14, 1982. Photo by Scott Applewhite/AP Photo.
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sesiondemadrugada · 2 years
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The Laughing Woman (Piero Schivazappa, 1969).
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maximalistmillennial · 2 months
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Camille 2000 (1969)
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pikasus-artenews · 4 months
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MARCO POLO. I Costumi di Enrico Sabbatini
Un nuovo capitolo delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo con un omaggio a chi realizzò la grande produzione RAI sul viaggiatore veneziano
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reginadeinisseni · 11 months
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I girasoli
TONINO GUERRA
I girasoli è un film del 1970 diretto da Vittorio De Sica ed interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni. La colonna sonora di Henry Mancini fu candidata al Premio Oscar
GIOVANNA PERDE  IL FIDANZATO ANTONIO E  PENSANDO SIA MORTO IN RUSSIA, DOVE SI COMBATTE UNA GUERRA VA A CERCARLO IN URSS, MA LE DICONO CHE E' MORTO. NOTIZIA FALSA PERCHE' ANTONIO RICOMPARE E VUOL TORNARE CON LEI, MA E' TROPPO TARDI LEI HA TROVATO IL SUO UNICO VERO UOMO CON CUI HA GENERATO 2 FIGLI
I girasoli è un film del 1970 diretto da Vittorio De Sica ed interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni. La colonna sonora di Henry Mancini fu candidata al Premio Oscar
I girasoli Paese di produzione Italia, Francia, Unione Sovietica Anno 1970 Durata 100 min Genere drammatico Regia Vittorio De Sica Soggetto Tonino Guerra, Georgij Mdivani, Cesare Zavattini Sceneggiatura Tonino Guerra, Georgij Mdivani, Cesare Zavattini Produttore Carlo Ponti, Arthur Cohn Distribuzione in italiano Euro International Films Fotografia Giuseppe Rotunno Montaggio Adriana Novelli Musiche Henry Mancini Scenografia Giantito Burchiellaro, Piero Poletto Costumi Enrico Sabbatini Interpreti e personaggi Sophia Loren: Giovanna Marcello Mastroianni: Antonio Ljudmila Savel'eva: Maša Pippo Starnazza: bigliettaio della stazione Galina Andreeva: Valentina, ufficiale sovietica Anna Carena: madre di Antonio Germano Longo: Ettore Nadija Čeredničenko: donna nel campo di girasoli Glauco Onorato: reduce Carlo Ponti Jr: bambino di Giovanna Silvano Tranquilli: ex reduce italiano rimasto in Russia Marisa Traversi: prostituta Gunar Zilinskij: funzionario russo
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Claudia Cardinale in A Fine Pair (1968)
Direction: Francesco Maselli
Costumes: Enrico Sabbatini
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periferiagalattica · 8 years
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Oggi, 24 marzo, ricorre l’anniversario dell’eccidio di Braccano, strage nazifascista avvenuta alle pendici del monte San Vicino. Persero la vita: Don Enrico Pocognoni, Demade Lucernoni, Ivano Marinucci, Raghè Mohamed, Temistocle Sabbatini e Nur Thur. Qualche anno fa, per un ebook intitolato Schegge di liberazione, scrissi questo breve racconto, un dialogo immaginario ispirato a quei tragici fatti. Vale la pena riproporlo. Pessima memoria Una panchina del parco. Nella penombra di fine aprile. – Te lo ricordi il somalo? – … – Ivano! – Cos’hai da gridare? Ti prende il matto? – T’eri addormentato. – E allora lasciami dormire. – Te lo ricordi il somalo? – Di che parli? – Il somalo, com’è che si chiamava? – Mai conosciuto somali. – Era con noi, su a Roti. – Roti. Roti me la ricordo, c’ero anch’io? – Certo che c’eri anche tu. – E cosa ci facevamo a Roti? – Nur Thur! – Cosa? – Si chiamava Nur Thur, il somalo. – Non ricordo somali. – Un tipo piacevole. – Ed era a Roti. – Sì, era insieme a noi. – E cosa ci facevamo a Roti io, tu e Nurtù? – Nur Thur, non Nurtù. – Io, questi somali, perché non usano nomi normali? Ivano, Umberto, o che ne so. Me lo dici che ci facevamo tutti allegri a Roti? – Allegri mica tanto, c’era la guerra. – La guerra, addirittura. Non mi ricordo. – Nur Thur morì lo stesso giorno di Don Enrico. – Ecco, il prete me lo ricordo. – I tedeschi lo fucilarono che non era ancora l’ora di pranzo. – Che lo ammazzarono però non me lo ricordo mica. – Aveva suonato le campane per avvertirci dell’arrivo della colonna. – Sì, suonavano le campane, quel giorno. Sicuro che c’ero anch’io? – C’eri, c’eri, porco diavolo! – E non t’arrabbiare, ci credo. Solo è tutto un po’ una nebbia. – Son passati più di sessant’anni, è normale. – Poi cos’è successo? – Siamo scesi in paese con altri due del gruppo, a vedere cos’è che andava storto. – C’era anche il somalo? – No, lui era sceso giù la mattina presto: lo avevano trovato durante il rastrellamento. – E chi altro c’era con noi? – Non mi ricordo. – Ah, lo vedi? – Cosa? – Anche tu c’hai dei buchi. – Io però non mi ricordo i dettagli, tu pare che neanche c’eri a fare il partigiano. – C’ero, c’ero. E’ la testa che… Dai, va’ avanti. – Eravamo alle porte del paese quando ci accorgemmo che avevano iniziato l’accerchiamento. – Nel mezzo della tenaglia: eravamo nient’altro che un branco di ragazzini idioti. – Potevamo solo arretrare. – Tornammo indietro, verso Roti. – Prima di buon passo, poi una corsa indiavolata. – Loro erano tanti, bene armati, e con un piano e ordini da eseguire. – Rimanemmo in due ancor prima di arrivare alla fonte. – Raggiungemmo il fienile. – Era quasi fatta. Da lì poi verso l’eremo, o verso il costone, mille vie di fuga. Quasi fatta. – Non mi ricordo mica com’è finita… – Di spari ne sento tanti, e di pallottole passarci sopra anche. I suoni si confondono, tra il fiatone, il calpestare degli scarponi, il pulsare del sangue nella testa. Poi, come isolato, arriva un colpo più nitido, definito, nemmeno uscisse da un altoparlante. La pallottola non ci sorpassa, si ferma accanto a me, a destra, nemmeno un metro. Tutto rallenta. Se mi fossi voltato un istante prima avrei visto il proiettile scostare i capelli dalla tua nuca, bruciarli, bucare la pelle e affondarvi, frantumare le ossa del cranio e finire dentro, nella testa, a fare confusione, a mischiare i ricordi e a cancellarli, a trasformarti in un’ombra. – E poi? – Poi ho solo corso, che mi pare ancora di avere il fiatone. – Dici che è andata così? Non mi ricordo mica. – Lo so. Ciao Ivano. – Ciao Umberto, a domani. Umberto s’alza e se ne va lento, lasciando vuota la panchina.
24 marzo
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Mayes Rubeo, la mexicana que diseña trajes de guerreros chinos
Iván Mejía Los Ángeles (EE.UU.), 14 feb (EFE).- La diseñadora mexicana de vestuario cinematográfico Mayes Rubeo ha logrado que el director de "The Great Wall", Zhang Yimou, se descubra ante las armaduras de época que creó para el filme, que a su juicio son una muestra de la creatividad que los inmigrantes aportan a Estados Unidos. Rubeo proveyó "todo el vestuario para cada personaje que existe en la película, desde diseñar, escoger todas las telas, todos los materiales", según cuenta en una entrevista con Efe. El filme, que se estrena este viernes en Estados Unidos, está protagonizado por Matt Damon, Pedro Pascal, Willem Dafoe y la actriz Jing Tian, pero Rubeo no solo tuvo que vestirlos a ellos. La diseñadora mexicana tuvo también que ocuparse de 1.500 guerreros bien armados y bien vestidos para detener las embestidas de monstruos en la gran muralla China. Es una responsabilidad importante "ser la jefa del departamento de esta misión tan fuerte, tan amplia y tan grande de hacer un regimiento chino", declaró en el cuartel general de "Legendary Studios", en Burbank, California. "The Great Wall", producción conjunta de Legendary y Universal Pictures, es el trabajo cinematográfico más grande con artistas de China y Estados Unidos hasta la fecha. Para la película, la diseñadora dirigió una "fábrica" temporal en China con operarios locales. "Para este trabajo era necesario tener las manos expertas de los que ya saben hacer este tipo de vestuarios", explicó. La diseñadora y el director Zhang Yimou acordaron inspirarse en las indumentarias de los soldados, los estrategas y la élite gobernante de la dinastía Song (960-1279) de China. "(Los trajes de guerreros) teníamos que hacerlos funcionales y que no pesaran tanto para que pudieran correr en las batallas", explicó Rubeo. "Usamos de todo tipo de materiales, desde sedas increíblemente lujosas, brocados, piel, metal", indicó. "El reto fue hacer cada detalle en cascos, emblemas, hombreras, para cada uno de los comandantes, eso tomó tiempo", reveló Rubeo sobre el trabajo artístico en alto relieve y figuras de animales, entre otros ornamentos. Los trajes fueron usados en el terreno entre la primavera y verano de 2015, tanto en interiores en Pekín, como en exteriores en la gran muralla, región de Xindao, y en el desierto de Gobi. "Hoy me alisto para disfrutar de la historia con todos los componentes que incluyen los trajes que diseñé", expresó Rubeo. Por su parte, Yimou, reconocido en Hollywood por filmes con coreografías de artes marciales como "Flying Daggers" (2004) y "Hero" (2002), dijo a Efe que "el maravilloso arte de Mayes ha ayudado enormemente a la película". "¡El color y los estilos son espectaculares! y hacen las imágenes cinematográficas aún más impresionantes", afirmó Yimou, originario de Xi'an, Shaanxi, China. Al ver los trajes terminados "no podía creer que alguien que no nació y creció en China hubiera podido hacer algo ¡tan auténtico!", exclamó. Yimou se quitó el sombrero chino ante "el magnífico trabajo", producto de indagaciones históricas de la milenaria cultura china, de una mexicana que representa la creatividad de los inmigrantes en Estados Unidos. Rubeo nació en ciudad de México en 1962 y estudió diseño de ropa con énfasis en disfraces en el Trade Technical College de Los Ángeles, California. Inició su carrera profesional con diseñadores como Enrico Sabbatini, entre otros. Entre las películas para las que ha creado vestimenta están producciones taquilleras como "Apocalypto" (2006), "Avatar" (2009), "World war Z" (2013), "Warcraft" (2016) y para la próxima entrega de "Thor: Ragnarok" (2017). En los trajes de guerreros de Rubeo "todos podemos presenciar el talento y la dedicación de las minorías en los Estados Unidos de América", señaló Yimou. "El aspecto más admirable de la cultura estadounidense es que es una nación construida sobre inmigrantes", indicó. El director, conocido en China como "el estratega", comparó la suma de talentos que hacen posible la nación estadounidense con el equipo de producción del filme "The Great Wall", que es "gente talentosa de todas las naciones, unidos para crear algo verdaderamente significativo". "(Estados Unidos) atrae a la gente más talentosa de todo el mundo y juntos hacen Estados Unidos grande y especial", concluyó. EFE im/ar/dsz
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tmnotizie · 4 years
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MACERATA – La richiesta delle risorse necessarie in un documento presentato in un web meeting all’assessore Moreno Pieroni e sottoscritto dagli amministratori di tutti i 55 Comuni della provincia. Gli amministratori dei 55 Comuni della Marca Maceratese hanno incontrato l’assessore regionale al turismo Moreno Pieroni in un web meeting per mettere l’attenzione sulle prospettive dello sviluppo turistico, uno dei settori più gravemente colpito dalle misure del distanziamento.
“Di fronte a questa nuova grande batosta chiediamo un intervento straordinario della Regione sui progetti della Marca Maceratese per affrontare insieme i prossimi mesi. Il nostro obiettivo è ripensare la promozione e l’accoglienza indirizzandola prima di tutto al turismo di prossimità. La nostra provincia ha 300.000 abitanti e nel prossimo anno saranno loro il target privilegiato delle nostre azioni, insieme ai cittadini dei territori più vicini”.
Inizia così la serie di proposte contenute nel documento sottoscritto da 72 amministratori dei 55 Comuni della rete della Marca Maceratese e sottoposto all’assessore regionale Moreno Pieroni.  L’incontro è stato preparato  dagli amministratori collegati in chat e impegnati  nel grande lavoro di rete che in questi anni ha fatto crescere la realtà di MaMa.
“MaMa è nata in un altro grave momento di emergenza, subito dopo il sisma e da subito ci siamo messi insieme creando questa straordinaria rete come infrastruttura di sviluppo del territorio – ha ricordato Stefania Monteverde vicesindaco e assessore alla cultura e turismo del Comune di Macerata che ha guidato l’incontro in qualità di coordinatrice del MaMa. –  Questa volta però non siamo all’anno zero, e  siamo pronti a reagire insieme. Ma ci serve, come tre anni fa, il sostegno e la condividisione con la Regione”
Positiva la risposta dell’assessore Moreno Pieroni: “MaMa è una realtà che va valorizzata come sistema territoriale ed è l’interlocutore ideale perché unisce tutto il territorio. In questo momento la Regione sta lavorando a nuovi programmi di sviluppo che puntano al turismo marchigiano in particolare nelle aree interne, e su questo ben vengano progettualità . Siamo pronti a impegnare un pacchetto di risorse straordinarie. Tutta la disponibilità a collaborare per un progetto di sviluppo del territorio”.
L’occasione è stata utile anche per un confronto allargato su tanti temi: turismo di prossimità, la sicurezza per gli eventi, la promozione rivolta  all’interno della regione e a quelle limitrofe, Risorgimarche, l’organizzazione di visite guidate, le disposizioni per i balneari, le nuove regole per l’accesso ai luoghi di cultura. Tanti i temi messi sul piatto dagli amministratori in via telematica.
Da parte della Regione l’assicurazione che tutte le questioni sono al vaglio degli organi politici e tecnici e  che entro il 20 maggio verranno fornite le linee guida per le modalità di attuazione di eventi e ricettività. Alla base l’intenzione, confermata dal governatore Luca Ceriscioli, di voler far ripartire la stagione turistica per il 29 maggio.
“Chiediamo di sostenere nell’immediato queste nostre azioni – prosegue il documento degli amministratori, – una nuova attività di valorizzazione mirata ai cittadini del territorio e a quelli limitrofi attenti a una mobilità in sicurezza; il coordinamento e promozione delle attività delle imprese e delle associazioni del terzo settore attraverso il portale https://ift.tt/2B3jHjt; la realizzazione del progetto MaMaBus, in collaborazione con le imprese del trasporto pubblico locale, un bus turistico alla scoperta degli itinerari del territorio; la promozione del brand MaMa nei canali social e nel marketing della Regione Marche.”
“È una sfida complessa che non si risolverà in pochi mesi – continuano gli amministratori – Ma ci auguriamo che anche questa volta l’assessorato alla Regione Marche riconosca il grande lavoro fatto in sinergia con le linee regionali, la capacità di essere rete anche con le imprese e il Terzo settore, il valore dei Comuni nella governance dei territori.
Gli amministratori dei 55 Comuni della provincia di Macerata che hanno partecipato alla redazione del documento, e all’incontro sono: Roberto Morelli, vice sindaco e assessore al Turismo di Apiro; Stefano Montecchiarini, assessore al Turismo di Appignano; Alessio Vita, sindaco di Belforte, Simone Ambrosi, consigliere di Belforte, Cristina Gentili e Serenella Marano sindaco e consigliere di Bolognola, Luca Giuseppetti e Giovanni Ciarlantini sindaco e consigliere di Caldarola, Riccardo Pennesi consigliere di Camerino, Leonardo Roselli vice sindaco Camporotondo, Elisabetta Torregiani assessore al Turismo di Castelraimondo, Sandro Riccioni vice sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Giuseppina Feliciotti sindaco di Cessapalombo, Martina Coppari, assessore alla Cultura di Cingoli,  Maika Gabellieri assessore al Turismo di Civitanova, Mirko Mari e Laura Seri sindaco e consigliere di Colmurano, Monica Sagretti assessore al Turismo di Corridonia, Debora Brugnola assessore al Turismo di Esanatoglia, Marco Grandoni consigliere di Fiuminata, Sandro Botticelli e Matteo Falzetti sindaco e assessore al Turismo di Gagliole, Filomena Moretti e Chiara Maurizi assessore e consigliere di Gualdo, Fabrina Muci e Bruno Achilli vice sindaco e consigliere di Loro Piceno, Stefania Monteverde vice sindaco e assessore a Cultura e Turismo Macerata,  Maria Boccaccini e Givanni Ciccardini assessore al Turismo e consigliere di Matelica, Cecilia Cesetti e Simone Settembri sindaco e assessore al Turismo di Mogliano, Gaia Boldrini vice sindaco di Monte Cavallo, Mauro Spinelli assessore al Turismo di Monte San Giusto, Matteo Pompei e Valentina Carassai sindaco e assessore al turismo di Monte San Martino, Cinzia Paolucci assessore al Turismo di Montecassiano, Alessandra Perugini assessore al Turismo di Montecosaro, Angela Barbieri sindaco di Montefano, Orietta Mogliani e Giada Giorgetti vice sindaco e assessore al Turismo di Montelupone,  Valentina Salvucci assessore di Morrovalle, Mario Baroni sindaco di Muccia,
Claudia Santancini consigliere con delega alle attività turistiche di Penna San Giovanni, Enrico Vissani e Simone Mastrocola assessore e consigliere di Petriolo, Alessandro Gentilucci sindaco di Pieve Torina, Matteo Cicconi e Giada Montefiori sindaco e consigliere di Pioraco, Sara Simonicini sindaco di Poggio San Vicino, Mauro Romoli e Marco Ranzuglia sindaco e assessore di Pollenza, Angelica Sabbatini assessore al Turismo di Porto Recanati, Tommaso Ruffini assessore al Turismo di Potenza Picena, Rita Soccio assessora alle Culture e Turismo di Recanati, Roberto Silvetti consigliere di Ripe San Ginesio, Isabella Parrucci del Comune di San Ginesio, Vanna Bianconi vice sindaco di San Severino, Vanda Broglia sindaco di Sant’Angelo in Pontano, Luca Piergentili e Franco Ceregioli sindaco e assessore al Turismo di Sarnano, Marta Pierozzi assessore di Sefro, Michele Borri assessore di Serrapetrona, Gabriele Santamarianuova sindaco di Serravalle, Silvia Luconi e Silvia Tatò vice sindaco e assessore alla Cultura e Turismo di Tolentino, Luana Moretti assessore di Treia, Marta Pantanetti e Cristina Arrà vice sindaco e assessore di Urbisaglia, Romina Cecola del Comune di Ussita, Lolita Ciuffoni responsabile Valorizzazione del Territorio di Valfornace, Patrizia Serfaustini e Tonino Aureli vice sindaco e consigliere di Visso.
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maurizioriccardi · 7 years
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Ecco la mia foto nel libro fotografico " IT'S A NIKON, IT'S AN ICON" realizzato per i 100 anni di Nikon. 100 anni,100 foto,100 fotografi:
Maurizio Riccardi, Gianni Giansanti, Ferdinando Scianna, Antonio Monteforte, Filippo Monteforte, Gianni Berengo Gardin, Luciano del Castillo, Tony Gentile, Alberto Pizzoli,Francesco Zizzola, Gino Begotti, Carlo Riccardi, Tazio Secchiaroli. Giorgio Lotti, Claudio Onorati,Fermino Fraternali,Umberto Pizzi, Vittoriano Rastelli ,Mauro Vallinotto,Enzo Isaia,Roby Schirer,Angelo Frontoni, Maki Galimberti, Almasio Cavicchioni, Francesco Cito, Franco Fabbro, Massimo Capodanno, Aldo Martinuzzi, Mimmo Chianura, Armando Trovati, Mauro Galligani, Ermando Di Quizio, Giusepe Calzuola, Danilo Recalcati, Mimmo Frassinetti, Stefano Guindani, Graziano Arici, Dino Panato, Alfredo Sabbatini, Patrizia Savarese, Franco Richiardi, Franco Origlia, Fabrizio Villa, Olga Donati, Fabio Taccola, Gian Mattia D'Alberto, Stefano Sirotti, Stefano Unterthiner, Tonino Mucci, Gianluca Fiesoli, Flavio Mazzi, Claudio Villa, Daniele Nalesso, Michele Dalla Palma,Stefano Zardini, Gigi Soldano, Ercole Colombo, Massimo Bettiol, Mirco Lazzari, Luca Forno, Ettore Ferrari, Davide Pianezze, Gio Auletta, Giovanni Minozzi, Vanda Biffani, Giovanni De Sandre, Salvo La Fata, Vincenzo Pinto, L'Osservatore Romano, Ray Giubilo, Andrea Staccioli, Andrea Pistolesi, Massimo Zanzani, Giorgio Scala, Maria Laura Antonelli, Enrico Mascheroni, Camilla Morandi, Nicola Marfisi, Paolo Bonciani, Barbara Dall'Angelo, Giuseppe Cacace, Mario Curti, Dario Agrati, Damiano Andreotti, Roberta Krasnig, Alfonso Catalano, Monica Silva, Marco Vernaschi, Luciano Di Bacco, Paola Mattioli, Sergio Pitamitz, Franco Cappellari, Giuseppe Ghedina, Malena Mazza, Nancy Fina, Emanuele Carpezzano, Emanuele Biggi, Angela Lo Priore, Alberto Ghizzi Panizza, Rino Barillari  Advanced Csa - Assistenza Nikon Roma Nikon @fotografia #fotografia #nikon #picture
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burtlancster · 2 days
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enricocassi · 7 years
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Il suono della band, a cui si unisce Sandro Sabbatini per il live, mescola atmosfere BritPop e Folk Rock.
Di imperfezione è il secondo disco di Serena Abrami e contiene undici canzoni registrate tra il Nufabric Basament di Fermo ed il Panic Botton Studio di Londra, di cui sei vedono la partecipazione di Ale Bavo e Filo Q, due la produzione artistica di Steve Lyon (Depeche Mode, Cure) e una l’apporto creativo di Enrico Tiberi (Nrec).
Tutte sono masterizzate da Pete Maher ad eccezione del singolo Credo a cura di Giovanni Versari).
I testi sono per la maggior parte frutto della collaborazione con lo scrittore torinese Luca Ragagnin e del maestro fermano Francesco Ferracuti, entrambi grandi “mangiatori” di musica dall’animo sensibile.
Serena ha condiviso il palco con diversi artisti italiani come Fiorella Mannoia, Max Gazzè, Cristina Donà, Gnu Quartet, Musica Nuda, Paola Turci, Perturbazione, ed internazionali (Suzanne Vega, Terra Naomi).
Il primo album è del 2011, uscito a seguito della partecipazione al Festival di Sanremo Giovani in cui si è classificata  al quarto posto con Lontano da tutto, un brano scritto per me da Niccolò Fabi.
L’album contiene anche la firma di Ivano Fossati che scrive per Serena Tutto da rifare.
Rocco Papaleo dirige il videoclip di Lontano da tutto, che vede la partecipazione amichevole di Paolo Briguglia.
http://ift.tt/eA8V8J
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tmnotizie · 5 years
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CANADA-Una settimana di cibo, fashion e attrattive turistiche rigorosamente “Made in Marche”, la regione segnalata come “imperdibile” dalla guida Lonely Planet, per conquistare in terra canadese l’interesse e l’attenzione di influenti interlocutori.
Un intenso programma di incontri ed eventi ufficiali ha scandito la presenza di Tipicità in Canada in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, il format varato dalla Farnesina per valorizzare il “vivere all’italiana”.
Dopo le felici esperienze in Russia, negli Emirati Arabi, a Tirana e New York, Tipicità è stata invitata dall’Ambasciata italiana di Ottawa e dal Consolato Generale italiano di Montréal.
Serena d’Alesio, Gianmarco Di Girolami e Barbara Settembri, chef selezionati dall’Accademia di Tipicità coordinata da Luca Facchini, hanno realizzato percorsi gustativi in grado di valorizzare tutto il territorio, con un intrigante viaggio dai Monti Azzurri del Leopardi fino al blu dell’Adriatico. Narratore d’eccezione Gioacchino Bonsignore, caporedattore del TG 5 e conduttore della rubrica “Gusto”.
Per l’Ambasciatore Claudio Taffuri: “si è rivelata una scelta vincente la collaborazione con l’organizzazione di Tipicità in occasione della IV Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che ha portato dalle Marche in Canada i valori ed i sapori di una regione forse ancora poco conosciuta, ma culla di grandi tradizioni agroalimentari ed industriali. Oltre  ad aver fatto apprezzare al pubblico canadese le doti dei suoi quattro ottimi chef, Tipicità ha scelto di essere accompagnata nella sua missione da alcuni imprenditori della Regione.
La cucina ha dunque rappresentato un veicolo di promozione in un quadro di approccio integrato ove, accanto ai sapori marchigiani, sono stati mostrati anche altri aspetti delle eccellenze del Made in Italy legate a prodotti di lusso e di  nicchia, caratterizzati da quella tradizione e cura del dettaglio che solo le nostre produzioni sanno esprimere.
Il grande e diffuso apprezzamento registrato da parte degli ospiti canadesi nei confronti degli eventi tenuti nel corso di questa IV Settimana della Cucina conferma, dunque, come la promozione dei prodotti autenticamente italiani e in particolare quelli della dieta mediterranea, rappresenti un canale fondamentale per far conoscere ed apprezzare al meglio il nostro Paese e le sue grandi potenzialità.”
Protagonista della missione anche un nutrito gruppo di imprenditori rappresentativi di food, fashion e turismo. In programma a Montreal, oltre alla serata ufficiale svolta presso il prestigioso ITHC, incontri qualificati con ICE_ITA, Camera di Commercio italiana in Canada, nonché workshop ed attività relazionali per promuovere il “Marche Style”, tutte iniziative promosse dal Consolato Generale di Montréal.
Silvia Costantini, Console Generale d’Italia a Montréal, ha sottolineato che: “Fare squadra all’italiana si è dimostrata ancora una volta l’arma vincente! Qui a Montréal, con la delegazione marchigiana abbiamo intessuto una serie di rapporti destinati a consolidare le eccellenti performance di questi giorni. C’è una grande voglia di italianità in Canada, per cui sono fondamentali le iniziative che, come la Taste Marche Experience, riescono a presentare le nostre eccellenze in una formula unica. Stiamo lavorando per dare un seguito alle relazioni avviate, già in occasione di Tipicità 2020”.
A rappresentare il territorio marchigiano Alessio Terrenzi, sindaco di Sant’Elpidio a Mare, insieme ad Angelo Serri, direttore di Tipicità, che ha rimarcato “le notevoli opportunità per il Marche Style e per collaborazioni nel mondo della formazione”. Infatti, al centro della missione canadese è stata anche la formazione, rappresentata da Gianni Sagratini, direttore del corso di laura in Scienze Gastronomiche dell’Università di Camerino, insieme ai rappresentanti dell’Istituto superiore turistico-alberghiero “Carlo Urbani”, Roberto Vespasiani e Mario Andrenacci.
Di grande interesse anche la serata realizzata con Alma, l’associazione dei marchigiani, considerato che nella sola Montréal vivono oltre 350.000 italiani e che c’è grandissimo interesse per tutto ciò che rappresenta l’Italian style.
Elemento baricentrico della missione il cibo di alta gamma: tartufo, zafferano, formaggi e salumi, vini a denominazione, maccheroncini di Campofilone e mela rosa, solo per citare alcune delle prelibatezze presentate dagli chef, coadiuvati da Francesco Sabbatini Rossetti con il suo olio biologico di alta qualità. A rappresentare il fashion, i cappelli di Attilio Sorbatti, le calzature da equitazione e di alta gamma di Alberto Fasciani e le scarpe in canapa di Risorse Future.
Tutti prodotti d’eccellenza arrivati dalle Marche con la consulenza di OTS, leader delle spedizioni internazionali con base marchigiana, ma con un importante ufficio a Montréal. L’eco design ed il packaging sono stati curati dallo scatolificio di Stefania Di Battista.
La Marche Experience è anche turismo alla scoperta delle realtà autentiche ancora sconosciute che questa regione è in grado di offrire. In questo senso, hanno proposto le rispettive opportunità: Nero Servizi di Enrico Gismondi, che riesce ad offrire tour personalizzati anche nelle aziende delle grandi griffe, prima di rilassarsi alle pendici del Parco Nazionale dei Sibillini nella struttura di charme “Il Settecento” di Francesco Servili. Per i servizi turistici presente anche Stefano Belardinelli, presidente del Contram.
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tmnotizie · 5 years
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PESARO – Per il secondo anno Villa Caprile apre i celebri giardini e le sale dipinte per ri-vivere emozioni, saperi e sapori della sua epoca, così lontana eppure così vicina a noi. Dal 31 maggio al 2 giugno, torna la rassegna per andare alla scoperta della storia cittadina attraverso le vicende di Villa Caprile.
Proprio qui, a cavallo tra XVII e XIX secolo – epoca di passaggio dalla cultura arcadico-illuministica al nuovo romanticismo italiano ed europeo – abitarono o ‘passarono’ la famiglia Mosca, Napoleone, Casanova, Rossini, Leopardi e Stendhal solo per citare alcuni dei personaggi celebri che ‘segnarono’ con la loro presenza questa dimora di delizie sul San Bartolo.
‘Caprile Illuminata’ è un progetto a cura di Lucia Ferrati, promosso da: Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza,Istituto Tecnico Agrario A. Cecchi, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Ente Parco Naturale San Bartolo, in collaborazione con AMAT.
Tre giorni di proposte a ingresso libero – con un programma che si snoda tra le 17.30 e le 23 –  tra letteratura, arte, musica, enogastronomia e artigianato: incontri, concerti, letture e molto altro. L’edizione 2019 offrirà l’occasione di scoprire personaggi sconosciuti ai più (come il sorprendente Eustachio Bambini o come i tanti cantanti, musicisti, attori, danzatori e impresari che hanno animato il Teatro di Pesaro nel 1800) o inediti aspetti di noti protagonisti del tempo.
Dal Casanova più “segreto” al Rossini agronomo e gourmet, dal Passeri musicologo allo Stendhal indagatore dell’animo femminile, dalla passione botanica di Emily Dickinson alle peregrinazioni sentimentali e urbane di Jane Austen (ripercorse in una pièce teatrale scritta da Roberto Bertinetti), fino alle voci contemporanee dello scrittore Paolo Teobaldi – cantore del San Bartolo – e del poeta Gianni D’Elia, “lettore” dell’infinito marchigiano, da Leopardi ad oggi.
In onore a Pesaro Città Creativa Unesco della Musica, nelle tre giornate risuoneranno le immortali arie di autori italiani e europei come Strozzi, Monteverdi, D’India, Händel, Mozart, Rossini, Pergolesi, Di Capua, Rousseau, Jommelli, Respighi, Gallo, Uccellini, van Wassenaer, Schumann, Mendelssohn o Faurè eseguite da musicisti di tutte le età provenienti dalle più diverse parti del mondo.
Fra questi, i giovanissimi componenti della Gioachino Orchestra diretti dal Maestro Massimo Sabbatini, gli allievi del Conservatorio Rossini e del Liceo Musicale Marconi, Donatella Tonini e Gianluca Tartaglia, Roberta Pandolfi e Francesca Perrotta, Pamela Lucciarini e i cantanti e gli strumentisti di International Opera Studio di Inga Balabanova diretti dal Maestro Salvatore Francavilla impegnati nel concerto–spettacolo La favola del flauto magico, gran finale della rassegna.
Un centinaio i protagonisti che “illumineranno” Villa Caprile, fra cui Elena Bacchielli, Maria Chiara Mazzi, Giorgio Castellani, Enrico Capodaglio, Rodolfo Battistini, Giuseppe Giovanetti, Brunella Paolini, Alessandro Pertosa, Davide Riboli, Marco Rocchi. Tante le sorprese: le mostre, le visite guidate e le animazioni in stile Regency curate dal Club “Sofà & Carpet” di Jane Austen di Riccione,  le proposte di alto artigianato, le degustazioni “olfattive” di profumi e fragranze curate da Habitania e quelle enogastronomiche affidate alla maestria culinaria del personale dell’Istituto Cecchi. Non mancheranno le attività per i più piccoli con laboratori, letture e visite “a misura di bambino” ai giochi d’acqua e ai giardini.
‘Caprile Illuminata’ si inserisce nel programma della XVIII edizione di ‘Caprile Agrishow’, organizzata dall’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”, Tecnico e Professionale Agrario. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Alla villa si accederà dagli ingressi di via Caprile e via Caprilino. In caso di maltempo, gli eventi si svolgeranno nel Salone degli Affreschi del piano nobile della villa, nell’Oratorio di San Francesco e nella tensostruttura.
Info Istituto Tecnico Agrario “A. Cecchi”, Pesaro tel. 0721 21440  [email protected]; Comune di Pesaro/Servizio Cultura 0721 387398; Amat- Uffici di Pesaro 0721 3592515 – 366 6305500
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tmnotizie · 6 years
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ANCONA – Questi i risultati delle elezioni per i Centri Territoriali Permanenti del 23 febbraio.
CTP 1
lista n. 1 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 5 seggi :   voti 180
Santoncini Patrizia – Mangani Lidia – Campanella Valeria – Donati Daniele -Matarazzo Gabriele
lista n. 2 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 7 seggi:  voti 224
Piccinini Carla Maria – David Andrea – Nocchi Marco – Maurizi Marina – Zolotti Fabiola – Colonna Pierluigi – Bevilacqua Davide
lista n. 3 NOI CON ANCONA 3 seggi:  voti 107
Tombolini Maria Elisabetta – Paolini Federico – Giacobbe Michele Marco.
CTP 2
lista n. 1 QUARTIERE IN MOVIMENTO 1 seggio:   voti 112
Sparapani Enrico
lista n. 2 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 3 seggi:  voti 210
Talevi Patrizia – Scerre Stefano – Carletti Mauro
lista n. 3 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 8 seggi:  voti 480
Dameno Maria Cristina – Dotti Andrea – Gagliardini Rolando – Oddi Sandro – Massaccesi Romina – Nicoletti Lino – D’Amora Maria – Gaddoni Giorgio
lista n. 4 NOI CON ANCONA 3 seggi:   voti 188
Picciafuoco Loriana – Benvenuti Ambretta – Bevilacqua Davide
CTP3
lista n. 1 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 4 seggi:  voti 115
Boni Loretta – Mariotti Silvia – Gnemmi Giacomo – Vietri Raffaele
lista n. 2 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 6 seggi:   voti 144
Marzoli Valeria – Moretta Davide – Wade Omar – Manetti Carlo – Karafile Kajo – Semenova Iana Olegivna
lista n. 3 QUARTIERE IN MOVIMENTO 2 seggi:   voti 47
Fiara Oriana – Stampella Massimiliano
lista n. 4 NOI CON ANCONA 3 seggi:  voti 79
Novelli Francesco – Lupacchini Angelica – Esposito Vincenzo.
CTP4
lista n. 1 QUARTIERE IN MOVIMENTO 3 seggi:   voti 94
Caporelli Walter – Cantarini Albalisa – Mignone Antonio
lista n. 2 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 4 seggi :  voti 130
Dubbini Michele – Lodolini Paola – Pavani Alfio – Gradara Norma
lista n. 3 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 6 seggi:   voti 200
Lorenzini Marco – Cardelli Valeria – Lucchetti Diego – Finaurini Fabrizio – Romagnoli Daniela – Boscaro Maddalena
lista n. 4 NOI CON ANCONA 2 seggi:  89
De Caridi Alessandro – Moroni Maria Chiara.
CTP 5
lista n. 1 QUARTIERE IN MOVIMENTO 1 seggi: voti 85
Molinari Graziella
lista n. 2 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 8 seggi:  voti 409
Pini Annalisa – Verardi Alessandro – Sanna Daniele – Bianchelli Cecilia – Bastianelli Paolo – Pistelli Sara – Impiglia Osvaldo – Longo Alessandro
lista n. 3 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 2 seggi:  voti 152
Orlandini Pier Paolo – Moglie Alessio
lista n. 4 ANCONA NUOVA 0 seggi   voti 21
lista n. 5 NOI CON ANCONA 4 seggi:  voti  243
Latini Orlanda – Perticaroli Tommaso – Bernini Giuseppe – Pasquini Gianluca.
CTP 6
lista n. 1 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 3 seggi:   voti 113
Frattini Chiara – Forte Antonio – Gabbianelli Stefania
lista n. 2 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 10 seggi:   voti 288
Messi Egildo – Samuele Anna – Maiolini Marco – Ridoni Benedetta – Sollitto Dania – Ausili Giulia – Battistoni Gilberto – Ausili Claudia – Lanari Cesare – Scuterini Renato
lista n. 3 NOI CON ANCONA 2 seggi:  voti 70
Canafoglia Matteo – Sargentoni Paola.
CTP 7
lista n. 1 DIFENDI ANCONA 1 seggio:   voti 73
Di Maio Michele
lista n. 2 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 8 seggi:  voti 336
Urbinati David – Ceselli Sabrina – Bramucci Fabrizio – Principi Anna Lisa – Bolognini Alessandro – Moretti Maria Rita – Polverini Ivan – Campa Sergio
lista n. 3 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 1 seggio:  voti 64
Fanfarillo Antonio
Lista n. 4 QUARTIERE IN MOVIMENTO 1 seggio:   voti 57
Palumbo Angelica
lista n. 5 NOI CON ANCONA 4 seggi:  voti 200
Rossi Nicola – Censi Massimo – Perugini Francesco – Perugini Elena.
CTP 8
lista unica CONERO D’AMARE 10 seggi:  voti 398
Giovagnoni Raffaela – Chitarrini Guglielmo – Casaccia Diego – Ottaviani Naomi – Polidori  Federica – Battistoni Alessandro – Cuccaroni Valerio – Dubbini Franco – Vitrini Stefano – Conti Giuseppina.
CTP 9
lista n. 1 INSIEME X I NOSTRI QUARTIERI 8 seggi:   voti 354
Pistelli Fiorenzo – Sabbatini Marta – Giaccaglia Federico – Gullì Carmine – Tripoli Donatella  Di Bitonto Caterina – Benedettelli Alessandra – Baiocchi Flavio
lista n. 2 ALTRA IDEA DI QUARTIERE 1 seggio:  voti 61
Crispiani Stefano
lista n. 3 NOI CON ANCONA 1 seggio:  voti 79
Ferrini Fabrizio.
TOTALE VOTI DI LISTA  VALIDI:  5.402
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SANT’ ELPIDIO A MARE – Arriva una novità per l’estate elpidiense, volta ad arricchire gli appuntamenti con le manifestazioni storiche che, da anni, la caratterizzano. Si tratta de “Il Gioco del Barone”, il torneo Giovani Audaci_Antonio Gramigna, del Gioco del Pozzo che viene proposto quale forma di ulteriore valorizzazione del gioco che anima la più antica rievocazione storica delle Marche. Ha l’obiettivo di promuovere ulteriormente la pratica del gioco tra diverse generazioni di elpidiensi e coinvolgere la cittadinanza nella pratica sportiva fortemente radicata a Sant’Elpidio a Mare.
L’iniziativa ricade nel contenitore generale dell’Ente Contesa denominato “Il Futuro della Memoria_di Generazione in Generazione” che vede diversi progetti in campo. Scenderanno in campo 4 squadre per Contrada, sorteggiate ieri – domenica 3 settembre – per costituire ognuna un girone eliminatorio, il quale ogni sera giocherà “una Contesa”, nei giorni di lunedi 4, martedi 5, mercoledi 6 e giovedi 7. Secondo I risultati si disputeranno poi le semifinali tra i primi e secondi di girone e la finale sabato.
Le squadre sono le seguenti, a partire dalla vincitrice della Contesa 2017, la Contrada Cavaliera Sant’Elpidio: “I Cavalieri” (Veniero Granatelli, Sandro Macerata, Emanuel Tirabassi, Matteo Corvaro, Renzo Silla, Matteo Pennesi, Fabio Formica, Lorenzo Orsili), “Muro Giallo” (Sandro Paparello, Matteo Marini, Giordano Torresi, Enrico Silla, Nicolo’ Filomeni, Simone Leoni, Andrea Gnocchini, Francesco Bentivoglio), “La Caravella” (Michele Silla, Fabio Fabi, Matteo Molini, Michele Boccatonda, Marco Alesiani, Raffaele Corvaro, Michele Latini, Paolo Corvari), “Gli Scorpioni” (Lucio Capparuccia, Alessio Capparuccia, Fabiano Alessandrini, Alessandro Nasini, Enrico Barlocci, Andrea Marilungo, Andrea Catalini, Francesco Crupi).
Per la Nobile Contrada San Giovanni: “Red Devils” (Giovanni Martufi, Luca Cozzi, Leonardo Cozzi, Gianni Macerata, Daniele Antonelli, Edoardo Antonioli, Edoardo Scarciglia, Roberto Bonfigli), “Profondo Rosso” (Dario Carletti, Pierpaolo Pierleoni, Francesco Silveri, Marco Verdecchia, Francesco Lepidi, Diego Campus, Giacomo Scibella, Massimo Martufi), “Red Hot San Giovanni” (Lucio Streppa, Claudio Postacchini, Andrea Tofoni, Stefano Ercoli, Jamal Hussein, Roberto Bordoni, Max Santarelli, Matteo Mastrini, Diego Macerata, Matteo Cannone), “Rosso Amarone” (Mirco Moretti, Enrico Pacini, Giorgio Silenzi, Riccardo Moretti, Stefano Delle Monache, Edoardo Corvaro, Gianluca Mattiozzi, Luca Giglini Tassotti, Giorgio Martufi).
Per la Contrada San Martino: “Pianeta Verde” (Alessio Bulla, Simone De Angelis, Enrico Menconi, Matteo Valle, Paolo Patrignani, Stefano Pistilli, il Sindaco Alessio Terrenzi, Marco Marini), “Verdi a prescindere” (Matteo Bonfigli, Edoardo Cerquozzi, Marco Ciarabellini, Michele Di Ruscio, Stefano Franca, Stefano Mattiozzi, Marco Meconi, Alberto Sabbatini), “Verdi in erba” (Daniele Cinesi, Dimitri Cortellessa, Akram El Abbassi, Stefano Nazzecone, Paolo Parmegiani, Giammarco Petritoli, Alex Rogani, Alessandro Rotili), “Sempreverdi” (Cristiano Agolini, Massimo Agolini, Stefano Annibali, Giampaolo Birilli, Mirco Brugnoni, Gianni Marini, Andrea Marinozzi, Paolo Tirabassi).
Per finire, per la Magnifica Contrada Santa Maria: “I Magnifici Azzurri” (Fabio Verdicchio, Mauro Marsili, Mirco Cassetta, Andrea Ciccotosto, Simone Scalella, Massimiliano Traini, Giacomo Paccapelo, Mauro Fantuzi), “La Pupa Azzurra” (Andrea Morlacco, Yuri Liberati, Lorenzo Genga,Luca Mazzaferro, Filippo Pierbattista, Elia Cartuccia, Andrea Monterubbianesi, Daniele Paccapelo), “La Cantina Azzurra” (Simone Borgarelli, Roberto Cassetta, Emanuele Vagnozzi, Lorenzo Sardini, Marco Liciotti, Lorenzo Streppa, Luca Ferroni, Simone Assillo), “Il Deserto Azzurro” (Emanuele Summo, Edoardo Silenzi, Juri Pompa, Federico D’Ambrogio, Riccardo Lepidi Andrea Verdicchio, Fabio Corvaro, David Tulli).
Nel pomeriggio di ieri sono stati effettuati pubblicamente i sorteggi, per mano del Sindaco Alessio Terrenzi, e sono stati decretati i gironi con relative combinazioni di gioco. “Un altro tassello si aggiunge concretamente al progetto avviato dell’Ente Contesa atto a garantire la continuità generazionale della manifestazione – dice il Presidente dell’Ente Contesa del Secchio, Alessandra Gramigna – Un connubio tra vecchie e nuove generazioni per quello che è il bellissimo Gioco del Pozzo, nella cornice di Piazza Matteotti. Il Gioco del Barone, in ricordo del presidentissimo, che ha lavorato 40 anni per la Contesa. Un sotto titolo di Giovani Audaci_Antonio, sia per gli under 18 che per gli over 40, che scendono in campo i primi per iniziare una nuova avventura, i secondi oltre la loro prestazione fisica. GA,come giovani audaci, GA, come Gramigna Antonio. Ne vedremo delle belle!”.
“La nostra estate, che purtroppo volge alla fine, si arricchisce di singolari appuntamenti legati al gioco del pozzo che vedono partecipare molti giocatori – afferma il sindaco, Alessio Terrenzi – io stesso ho accolto l’invito a partecipare e farò del mio meglio. Sono certo che non mancherà il tifo ed il sostegno del pubblico per tutte le squadre. Auguro a tutti buon divertimento e che vinca il migliore”. Novità del torneo, la possibilità che ai quarti, semifinali e finali possano approdare e scontrarsi squadre di una stessa contrada, garantendo una sfida nella sfida.
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