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#festa della zucca
andreaamodeo · 2 years
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8gladysworld8 · 2 years
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Pumpkin Festival Trentino 2022 October Pergine | Agriculture & Artisan P...##
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progetto-geografia · 5 months
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Xi’an
Iniziamo dicendo che il Mandarino è la lingua ufficiale di tutta la Cina.
Si trova 16 ore e 35 minuti da noi ed è 7 ore in avanti nel fuso orario.
Cosa dire per rappresentarlo meglio?
Come tutta la Cina il capodanno lunare é la festività più importante per i locali cioè Il Capodanno Cinese, anche detta Festa della Primavera, che cade tra la fine di giugno e la metà di febbraio e dura ben tre giorni.
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Cosa vedere a Xi’an? Dei consigli?
1 ) L’esercito di terracotta
2 ) La grande Moschea
3 ) Mura della città
4 ) piccola Pagoda dell’oca Selvaggia
5 ) Torre della Campana e del Tamburo
1 L’esercito di Terracotta
L'Esercito di Terracotta, si trova nel distretto di Lintong a circa 35km dal centro della città ed è parte del grande mausoleo del Primo Imperatore Qin Shi Huang.
La città è diventata famosa in tutto il mondo proprio per la presenza di questo sito archeologico che attira ogni anno milioni di turisti sia dalla Cina sia dal resto del mondo.
Essendo molto frequentato in molti rimangono delusi dalla confusione che spesso si può trovare, ma il consiglio è quello di arrivare lì la mattina presto all'apertura quando sembra esserci meno gente.
Qui si trovano circa 8000 reperti tra soldati, arcieri, armi e bighe che hanno più di 2000 anni di storia e sono il frutto di lavoro di più di settecento artigiani dell'epoca.
Dal dicembre 1987 il Mausoleo del Primo Imperatore e l'Esercito di Terracotta sono Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
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2 La grande Moschea
Durante la dinastia Tang, l'Islam venne introdotto in Cina dai mercanti arabi che commerciavano con quelli dell'impero cinese. Sembra, quindi, che la Grande Moschea di Xi'an risalga al 742 d.C. sebbene abbia subito diversi lavori di restauro nel corso degli anni.
Ciò che rende speciale questo luogo è la perfetta combinazione tra architettura cinese tradizionale e architettura islamica. Tutta l'area della Moschea copre un'area di 13000 metri quadrati ed è composta da quattro cortili progettati seguendo lo stile cinese. La sala della preghiera non è visitabile e solo i fedeli hanno accesso.
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4 mura della città
La cinta muraria di Xian permettono, dopo diversi lavori di ampliamento e di restauro, di fare il camminamento di ronda tutto attorno. Ogni 120 metri circa si può trovare un bastione, vale a dire una delle torri da cui i soldati facevano la guardia e avvistavano i nemici.
Fare una passeggiata sulle mura è sicuramente una delle attività più raccomandate a Xi'an e vi permetterà di vedere la città da un'altra prospettiva. C'è anche la possibilità di fare il percorso lungo le mura affittando una bicicletta che si può prendere direttamente sopra la cinta. Uno dei momenti migliori per fare questo tour, sia a piedi che in bici, è sicuramente quello del tramonto quando la vista da lassù regala colori stupendi.
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5 torre della campana e del tamburo
Nella maggior parte delle città cinesi antiche possiamo trovare una Torre del Tamburo e una Torre della Campana che venivano suonate durante il giorno per scandire i momenti principali della giornata (come l'apertura o la chiusura delle porte di ingresso alla città) o per ricordare momenti importanti dell'anno, come ad esempio, l'inizio delle stagioni.
Questi due monumenti di Xian si trovano molto vicini l'uno all'altro e sono davvero spettacolari grazie anche ai lavori di restauro a cui sono stati sottoposti. Purtroppo però i due edifici, ma specialmente la Torre della Campana, hanno perso parte del loro fascino a causa dello sviluppo urbano circostante: la Torre si trova al centro di un incrocio trafficatissimo!
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Cosa mangiare di tradizionale?
Roujiamo (hamburger di carne)
Yangrou paomo (pane pita inzuppato nella zuppa di agnello)
Tagliatelle Biangbiang (tagliatelle con carne di maiale stufata e tagliata a mano)
Liangpi (tagliatelle fredde)
Youpo mian (tagliolini all’olio)
Zenggao (torta di riso)
Huluji (pollo a forma di zucca)
Ravioli di zuppa
Guokui (pane secco)
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agrpress-blog · 1 year
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I bambini e le loro paure quotidiane. Come affrontarle senza timori e con il sorriso? A Zoomarine Halloween formato famiglia con “Smaschera la tua paura - il ritorno” con la partecipazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma e dell’Ordine degli Psicologi del Lazio.  Mostri, fantasmi, zombie. Non sono certo solo queste le paure quotidiane dei bambini. Alcune sono tipiche dell’età evolutiva, altre dipendono dalla storia individuale di ogni soggetto e per questo, a volte, potenzialmente possono essere infinite. Nel “mese da brivido” per eccellenza, che ormai da tempo è associato all’arrivo della Notte di Halloween, il parco Zoomarine rilancia la seconda edizione di una campagna educativa che lo scorso anno ha avuto un grande successo: «Smaschera la tua paura - il ritorno», con la partecipazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma e dell’Ordine degli Psicologi del Lazio. Lo scopo è proprio quello di fornire alle famiglie una serie di consigli per aiutare i genitori ad affrontare i timori quotidiani dei propri figli, come il buio, gli insetti, la visita dal dottore e la puntura, il dentista, i mostri, i rumori assordanti, la separazione dei genitori e tante altre, grazie all’intervento di alcuni professionisti pronti a dispensare suggerimenti pratici ed utili a vincere i disagi. Il parco alle porte di Roma, diretto da Alex Mata, si prepara così a lanciare i suoi appuntamenti di (non) paura per fare in modo che i bambini possano divertirsi e giocare con i personaggi fantastici presenti nel parco e le cinque aree tematizzate in cui è diviso, senza dover avere terrore di vivere i vari week end di una festa formato famiglia. Dal regno di Harry (con tanto di bacchetta magica donata nella cena a tema di martedì 31 ottobre con tanti cosplayer) agli spettacoli di magia, con travolgenti laboratori speciali per apprendere i segreti nascosti dietro le performance dei bravissimi maghi del Club Magico Italiano sezione Roma. Uno show nello show nel quale bambini e ragazzi potranno imparare giochi di prestigio con lezioni gratuite, divertenti e colorate. Nel parco vestito a festa, popolato di zucche, scheletri, streghette, ci sarà anche il Teatro della (non) Paura con un palco sul quale si esibiranno attori e performer che potranno essere raggiunti anche dagli stessi che riceveranno un simpatico attestato che dimostrerà come hanno sconfitto la paura. Sarà, inoltre, possibile divertirsi con le varie attrazioni sempre aperte e visitare i percorsi educazionali con gli animali. Grande attesa poi per il 31 ottobre con sedici spettacoli, ventun attrazioni, fantastiche cene con cinque dimostrazioni e tanti artisti. Per i teenagers e gli adulti tre nuovi i percorsi: l’Orfanotrofio: Nel sottoscala, nel buio sussurrano i bambini persi, le Creature del bosco: dove è preferibile non entrare da soli, non urlare, e non fare il minimo rumore, il Galeone Maledetto con un labirinto all’interno della nave pirata, dove le anime dei caduti sono imprigionate. Tante altre sorprese, come l’attesissimo arrivo di Luli Pampin domenica 29 ottobre e il laboratorio delle zucche, dove i bambini potranno intagliare o pitturare la propria zucca insieme a tutta la famiglia per un Halloween davvero indimenticabile.
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melaniagir8 · 2 years
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Inktober 2022, giorno 31 – Bu!/Farm
Succo di bacca, Baccamela, miele, una bella tovaglia, zucche e cristalli luminosi… tutto il necessario per il pick nic alla luce della luna è stato radunato. Con quello che rimaneva della vernice gialla è stata decorata una zucca. Adesso è tempo di raccontare ognuno la propria avventura e mangiare, bere, mangiare ancora! Buona festa!
Grazie a tutti per avermi seguita anche quest’anno! Buon Halloween!
Thank you all for following me again this year! Happy Halloween!
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clairepesca · 2 years
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Oggi ho ritrovato un mio scritto di quand'avevo quindici anni.
Ve lo lascio qui sotto, se a qualche anima va di leggerlo.
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Qualche volta mi sorprendo persa in un ricordo che avevo dimenticato, tornato a galla per caso o spinto da qualcosa che ne ha del simile.
I ricordi fanno parte della nostra vita, che ci piaccia o meno...sono stati la nostra vita.
Alcuni ricordi fanno male. Tanto, davvero. E quando ti sbucano in mente vorresti scollegare quel sottile filo che lega il cervello con il cuore.
Chi ha la fortuna di non avere ricordi di questo genere è davvero fortunato. O forse no...
non so nemmeno io...
Oggi, o dovrei ormai dire ieri, 31 ottobre è stata la notte di Halloween, la festa che normalmente si vive come un'occasione per fare del casino in giro a notte fonda o comunque come un fenomeno troppo commerciale per esser preso sul serio.
Invece a casa mia fin da quando ero piccolina questa notte ha avuto un significato del tutto diverso, piena di magia e mistero, ma non la magia inventata e sciocca delle feste per bambini.
Non so ben perché ma mamma la considerava speciale, e la luce che vedevo nei suoi occhi molti anni fa quando con papà intagliava la zucca e quando mi aiutava ad appendere al vetro zucchette di carta e fantasmi mi è tornata in mente ieri sera, mentre ero in cucina intenta a intagliare io stessa la zucca...una piccola zucchetta arancione.
Sono cambiate tante cose da allora, non solo perché sono cresciuta e non sono più quella bambina di quattro anni con la frangia...
Era così bello quel momento in famiglia quando in cucina papà armeggiava con il coltello per incidere gli occhi della zucca e intanto io e mamma cucinavamo gli antipasti a forma di fantasmini di formaggio dagli occhietti rossi di salsa al pomodoro...perché è andato via?
Ti prego non andare via...
è svanito nella nebbia di novembre, è diventato un ricordo che fa male, se ci ripenso.
Fanno così male i momenti del passato, quegli attimi di calore paragonati ora ad una cucina vuota.
Passano gli anni, passano i ricordi e ce ne saranno altri, ma fa male guardare indietro e sapere che quegli istanti sono persi per sempre.
Perché non si sa mai quando tutto può cambiare. Uno lo prende alla leggera, il momento, è un nonnulla..un soffio.
In quella sera di anni fa non ho dato molta importanza all'espressione del mio papà nell'atto di sagomare il naso della zucca; non ho fatto caso alle gocce di condensa sui vetri, al tremore della fioca lucina del lumino vicino alla finestra, alla voce di papà che conversava con la mamma...
quei piccoli tasselli della mia vita non torneranno, ma martellano in testa esigendo di essere sentiti nella loro mancanza.
Ma bisogna imparare a non stare male, anche se è difficile. Perché i ricordi tristi se non li accetti come cosa passata ti scavano dentro un vuoto che non puoi più colmare, che con il passare della vita arriverà a somigliare a quella cucina vuota in cui hai intagliato la zucchetta di Halloween da sola, seduta vicino alla finestra.
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cinquecolonnemagazine · 5 months
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Primo Maggio
Il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, a Sassari c’era il coprifuoco. Salivano e scendevano dai quartieri poveri, quelli, tanti, tantissimi, ma dove si nascondevano, una marea di bandiere rosse e pugni alzati che occupava il centro cittadino e si concentrava nella piazza aulica per gli interventi dei compagni e il comizio finale del segretario provinciale. I bar abbassavano le saracinesche, le donne perbene stavano rintanate in casa sbirciando dalle fessure delle persiane, qualche donnetta sorpresa in strada si faceva il segno della croce e si riparava nei portoni, o in chiesa, se ce n’era una vicina, perché i parroci non chiudevano di certo, anzi era il momento di enfatizzare il funesto esercizio dell’odio e della rivalsa sociale che avrebbe aperto le porte al caos, rispetto alla forza morale dell’amore e della rassegnazione, che avrebbe aperto agli ultimi le porte del Paradiso. «Vedessi che facce» raccontava il padre, che di Primo Maggio da spettatore non se ne perdeva uno, «che facce da cannau. E dopo mica se ne tornano a casa loro, no, per dispetto se ne stanno a capannelli a vociare, a dire, ogni due parole... a... dire... zucca al rovescio» (chiamarlo cazzu alla dialettale, Dio mio, mai), «a bere e cantare canzoni fino a notte, torvi da far paura pure a noi uomini». «Perché, c’erano donne in giro?» chiedeva sua madre. «Qualche sconsiderata c’è sempre, quelle che vogliono fare le originali. Capre senza padrone, un invito a nozze per i malintenzionati. Oltre a certe del popolino.» «E come le guardavano?» «Come vuoi che le guardassero, da senza Dio. Chissà cosa farebbero, se li lasciassero fare.» Per Fiorenza piccola l’uomo rosso era più pericoloso dell’uomo nero, che almeno arrivava di notte e solo per i bambini cattivi. Chissà cosa avrebbe fatto a lei, se gli fosse caduta tra le mani. Poi, nel momento di passaggio dall’infanzia all’adolescenza, quando tutto era ancora oscuro ma oscuramente si faceva strada, quel pericolo non le dava più solo paura, ma brividini di curiosità e uno strano pizzicchio lì sotto, che mai può fare un uomo a una donna, tanto più se senza Dio? Cosa che comunque le capitava anche in altre situazioni e con persone meno pericolose. Foto generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine Read the full article
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daimonclub · 9 months
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Ridere del Natale
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Ridere del Natale Ridere del Natale, aforismi cinici, citazioni satiriche, battute divertenti per affrontare la festa del Santo Natale con il giusto spirito ilare ed umoristico. A Natale dobbiamo essere tutti più buoni, non più deficienti! Carl William Brown È Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese. Charles Bukowski Putrid, o se preferite Putler, in pratica il tranquillo presidente della russia, ha detto che per Natale, dopo tutto questo tragico dolore causato dalla santa guerra contro l'Ukraina, si augurerebbe finalmente la pace e la serenità per tutti. Certo che l'umorismo nero non gli manca proprio per niente. Carl William Brown Natale: provato mezzo per aumentare il giro degli affari nel commercio. Anonimo Gingol bel gingol bel. Dovremmo essere tutti più buoni e invece siamo delle merde. Luciana Littizzetto “L’inferno sono gli altri”, un aforisma che Jean-Paul Sartre formulò all’approssimarsi del Natale. FrandIben Le nazioni ricche ed in pace vendono armi alle nazioni povere ed in guerra; poi a Natale raccolgono dei giocattoli da mandare ai bambini delle famiglie rovinate dai vari conflitti del pianeta. Una mela per la vita, un’arancia per la ricerca, una stella di natale per la solidarietà, un uovo di pasqua per sconfiggere la leucemia, un concerto contro il cancro, una sottoscrizione per la sclerosi e una sfilata per sconfiggere l’Aids, ma per carità non dimenticatevi, almeno un penny per Guy Fawkes. (rivoluzionario inglese, un cattolico pacifista che stava per far saltare in aria il parlamento) Carl William Brown Mamma a Natale faceva il tacchino. Un’imitazione di merda. Mario Zucca
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Aforismi satirici sul Natale Papa: l’unico vice di una società che non vede mai il proprio capo, neanche a Natale. Anonimo Per il Santo Natale l'Europa e la NATO dovrebbero addestrare alcuni milioni di mercenari, di tutti i colori, e mandarli a ristabilire la democrazia in russia. Carl William Brown Un cane guardando un albero di Natale acceso pensa: finalmente hanno messo la luce nel cesso. Romano Bertola Babbo Natale ha avuto una brillante idea: andare a trovare la gente una volta l'anno. Victor Borge Anche quest’anno si ripete la dolce tradizione dello scambio delle mogli sotto l’albero. Romano Bertola Natale. Giorno speciale, consacrato allo scambio di doni, all'ingordigia, all'ubriachezza, al sentimentalismo più melenso, alla noia generale e a domestiche virtù. Ambrose Bierce Avevo letto da qualche parte che la vigilia e il giorno di Natale c'erano più suicidi che in qualunque altro giorno dell'anno. Evidentemente la vacanza non aveva niente a che fare con la Nascita di Cristo. Charles Bukowski Non sei il Babbo Natale dell'anno scorso. Siamo in cassa integrazione a rotazione. Altan «Presto avremo un bambino.» «Scherzi?» «No, avrò proprio un bambino me l’ha detto il dottore... sarà il mio regalo per Natale!» «Ma a me bastava una cravatta!» Woody Allen Antivigilia di Natale. Nell’aria senti qualcosa di diverso. Sotto la neve che fiocca lenta lenta, una vecchiettina avvolta nel suo nero scialletto vende bombe a mano. Romano Bertola
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Aforismi cinici sul Natale Certo, dire che Babbo Natale non esiste non è una bella notizia. Anzi, è una brutta notizia. D'altra parte cosa si dovrebbe dire? Che ci sono le prove scientifiche dell'esistenza di Babbo Natale? E che esistono le testimonianze di milioni di persone che hanno trovato giocattoli sotto il camino o sotto l'albero? Piero Angela Perché l’albero di Natale ha sempre la punta dritta? Perché gli toccano le palle! Anonimo Nella sua poesia “A Natale”, Ungaretti se ne stava in disparte al caldo, stanco e dimenticato, a guardare le capriole di fumo che salivano dal focolare. Pensate un po’ che liriche avrebbe potuto creare se fosse vissuto ai nostri giorni, e avesse intelligentemente sfruttato Facebook per poter guardare tutte le innumerevoli nefandezze di questo mondo! Carl William Brown Il più bel gesto di estraneità e di indifferenza al mondo cristiano, al tempo, alla rivelazione, ai sentimenti, ai riti cristiani: quello di un rabbino orientale che, a Natale (giorno in cui è vietato leggere la Toràh), tagliava la carta igienica per tutto l'anno. (Lo racconta Kafka). Guido Ceronetti Ma vi siete mai chiesti che cosa se ne fa un bambino appena nato della mirra? Anonimo Il tacchino va bene per il Natale, ma il Natale non va bene per il tacchino. Achille Campanile Non è il Natale l'unica occasione in cui ci si ubriaca per amore dei bambini? William John Cameron Natale è un periodo tremendo per chi non è felice. Giovanni B. Cassano A volte penso che l'amore eterno sia il Babbo natale degli adulti: sappiamo tutti che non esiste ma nessuno vuole sentirselo dire. Alessandro Cattelan Il prezzo dei regali di Natale è inaudito. Ricordo un Natale di tanti anni fa quando mio figlio era piccolo. Gli ho comprato un carro armato giocattolo. Costava circa cento dollari, una bella cifra per l’epoca. Era un tipo di carro armato in cui si poteva entrare e che si poteva guidare. Lui invece giocò con la scatola della confezione. Mi ha insegnato una lezione molto importante. L’anno successivo, lui si beccò la scatola e io un whisky da cento dollari. Johnny Carson
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Battute sarcastiche sul Natale Prima del coronavirus a Natale facevo un colpo di tosse per coprire un peto, ora farò un peto per coprire un colpo di tosse. Il Becchino La lode riluttante è la più lusinghiera di tutte. Mike Carey Il cinico è un uomo che all’età di dieci anni ha scoperto che Babbo Natale non esiste, ed è ancora sconvolto. James Gould Cozzens Natale e’ alle porte. Vedrò di scappare dalla finestra. Anonimo E anche questo Natale... se lo semo levato dalle palle! Giovanni Covelli E’ Natale. Sono indeciso se sentire un grande senso di fratellanza o andare a sciare a Cortina. Altan Per il settimo anno di seguito mia suocera è venuta da noi a Natale. Quest’anno abbiamo deciso di cambiare. La faremo entrare. Les Dawson L’adulto non crede a Babbo Natale. Ma lo vota. Pierre Desproges Il Natale non è altro che una stupida festività creata per non lavorare. Ebenezer Scrooge Abbattere l'albero di Natale lo fa sentire ufficiale: è tempo di tornare a essere senza gioia e cinico. Greg Fitzsimmons
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Auguri divertenti per il Natale Quand'ero piccolo, Natale faceva schifo. Credevo in Babbo Natale. Sfortunatamente, ci credevano anche i miei. Non ho mai ricevuto un tubo. Charlie Viracola C’è così tanta crisi in questo periodo, dopo la pandemia infatti, ecco la tragedia della guerra, dovremmo cercare di esportare un po' di democrazia in russia e magari fregargli un po' di gas, altro che essere più buoni, dobbiamo imparare dal Putrido, ed essere più crudeli, per Natale. Carl William Brown Che altro è il Natale se non un giorno di scadenze quando non s’hanno danari; un giorno in cui ci si trova più vecchi di un anno e nemmeno di un’ora più ricchi; un giorno di chiusura di bilancio che ci dà, dopo dodici mesi, la bella soddisfazione di non trovare una sola partita all’attivo? Charles Dickens Per regalo non chiedete a Babbo Natale di portarvi qualcosa. Chiedetegli piuttosto di portarsi via qualcuno. Ellekappa Il Natale è una festa commerciale, come tutta la nostra vita. Per questo si comincia a battere la grancassa un mese prima. E' una sovraeccitazione drogata, pilotata, penosa, fastidiosa e inutile perché c'è poco da eccitare in una società estenuata, sfibrata, che vive in perenne stato di overdose. La felicità è un attimo che non può essere dilatato. E Natale non è più Natale perché adesso è Natale tutto l'anno. Massimo Fini Penso che le persone che oggi fanno film a tema natalizio sentano che le persone sono più ciniche riguardo al Natale. C'è più di un vantaggio. Leonard Maltin A Natale riesco a sentirmi buono solo se nevica. Roberto Gervaso A Natale bisogna essere più buoni. Se ti fregano il posto per la macchina, ricorda che è Natale. Non rigargli la fiancata con la chiave, scrivigli sopra Buone Feste. Anonimo Era così povero che non poteva neanche permettersi di regalare uno yo-yo al suo bambino per Natale. Fece in modo di regalargli uno yo! Martin Kaufman Questo Natale è praticamente eguale a quello dell’anno passato: NaTALE E QUALE. Renato Reggiani
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Battute in Inglese sul Natale La mia famiglia era così povera che ogni Natale mio padre usciva di casa e sparava qualche colpo di pistola. Poi rientrava e a noi bambini diceva che Babbo Natale si era suicidato. Jake La Motta Ai tempi del Coronavirus c’è così tanta crisi che quest’anno nella grotta di Natale spunterà l’insegna “Compro oro, incenso e mirra”. Covid 19 Caro Babbo Natale, io vorrei che quest'anno per Natale tutti diventassero più buoni e io più figa. Luciana Littizzetto Caro Bambino Gesù, in quest’anno pandemico del 2020 ti sei portato via la mia cantante preferita: Juliette Gréco; il mio attore preferito: Sean Connery; il mio calciatore preferito: Diego Maradona; il mio istrione teatrale preferito Gigi Proietti; il mio filosofo preferito Giulio Giorello (si fa per dire ovviamente), ascoltami ora, volevo suggerirti che il mio politico preferito è … (inserite il politico che secondo voi meriterebbe di lasciarci al più presto) e che l’anno non è ancora finito! Ancora tanti auguri e cerca di fare del tuo meglio. Carl William Brown Nessuno ha rispetto per me. A Natale ho regalato al mio bambino una pistola BB. E lui mi ha regalato una maglietta con disegnato sul retro un bersaglio. Rodney Dangerfield Presepe o albero di Natale? Questo è un altro problema. Se sia più nobile all'animo impegolarsi con muffe, laghi a specchio e carte di cielo stellato o prender l'armi contro 'sto mare di triboli e affidarsi semplicemente alle palle. Meglio le palle. Che in questo unico caso danno sicurezza. Luciana Littizzetto Non c'è nessun Babbo Natale, nessun coniglio pasquale, e nessun angelo custode che veglia su di noi. Le cose accadono così, senza un motivo. E niente ha senso. Veronica Mars A Natale in genere ci si incontra con le persone più care. Io che sono uno parsimonioso invece mi incontro con le persone più economiche. Anonimo “Papà papà… cosa mi regali quest’anno a Natale?”. “Uhm… vediamo… cosa ti ho regalato l’anno scorso?”. “Un palloncino”. “Bene, allora questo Natale te lo gonfio”. Mauroemme E’ vero che a Natale tutti diventano più buoni? La risposta la troverete nel vostro albero di Natale: tutte palle! Walter Di Gemma
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Citazioni spiritose sul Natale Natale è stato e sempre sarà pieno di decorazioni. Le luci e le ghirlande che usano per coprire il sordido, la corruzione. Veronica Mars Perché Gesù a Natale è fra la Madonna e San Giuseppe, mentre a Pasqua è tra i due ladroni? Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi! Anonimo Il Natale è una cospirazione per far sentire ai single che sono soli. Armistead Maupin Natale è una festa alla quale non mi sento invitato. Gianni Monduzzi “Mamma, mamma, perché gia’ ad ottobre facciamo l’albero di Natale?”. “Ma come te lo devo dire che hai un cancro!”. Anonimo Condensando ‘ste feste finiscono tutte in “oni”…veglioni, panettoni, torroni, cenoni, doni, capitoni, du’cojoni… Ciaci Kinder Mi fanno molto ridere quei genitori che trattano i figli come deficienti e gli fanno ancora scrivere la letterina a Babbo Natale quando ormai anche i bambini più idioti sanno che è molto più pratico mandare un’e-mail. Flavio Oreglio L’hai fatto per me! Allora grazie. Vorrà dire che metterò il tuo amante sulla lista di Natale, ma solo se riesco a trovare una lettera-bomba. Woody Allen L’anno scorso per Natale mia zia mi ha regalato un paio di ciabatte a forma di cane. Per poterle indossare ho dovuto ammazzare il gatto! Leonardo Manera Il Natale serve a ricordare a quelli che sono soli che sono soli, a quelli che non hanno soldi che non hanno soldi e a quelli che hanno una famiglia del cacchio che hanno una famiglia del cacchio. Progetto Mayhem
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Natale divertente a Teatro San Giuseppe, assieme a Maria, incinta di Gesù, cerca un albergo, ma sono tutti pieni. Per forza non trovi un albergo libero: sei sotto Natale! Paolo Rossi Tutto è relativo in questo mondo. Chiedi un po’ alle oche e ai tacchini la loro opinione sul Natale! Peter Willforth Me sento come l'ovo de Pasqua sotto l'arbero de Natale. Straaano! Er Cipolla Letteratura sintetica. Oggi: tema natalizio. Titolo: "Sono andato con la mia ragazza a vedere un presepe". Svolgimento: Due cuori, una capanna. Andrea Balestrero Tre amici stanno discorrendo tra di loro, uno dice: "Certo che Natale è proprio una bella festa!". Gli altri due in coro: "Sì, hai ragione... è proprio una bella festa". Allora il secondo dice: "Se è per questo anche Pasqua è una bella festa!". Gli altri due amici: "Eh già... pensandoci bene anche Pasqua è una bella festa". Il terzo sta un attimo in silenzio, poi: "Però anche scopare è una bella festa!". "Sì, ma sono meglio Natale e Pasqua!". "E perché?". "perché vengono più di frequente!" La maestra vuol fare un gioco con i suoi allievi: "Allora, ditemi il nome di una cosa rotonda e pelosa". Luigino alza la mano e dice: "La pesca, signora maestra!". "Bravo Luigino!". La Maria alza anch'essa la mano e dice: "Il kiwi". Poi si alza Pierino e dice: "Le palle di Natale!". La maestra lo guarda stupita e dice: "Ma Pierino! Le palle di Natale sono rotonde, ma non hanno dei peli!". E Pierino rivolgendosi al suo compagno di banco: "Dai, Natale, togliti i pantaloni e mostra le palle alla signora maestra!" Due bimbi parlano: "Io per Natale mi faccio regalare un trenino elettrico e tu?". L'altro: "Io una scatola di Tampax". "E che è ?". "Non lo so, ma so che si può giocare a tennis, saltare, nuotare, sciare e fare tante altre cose". Su un tavolo c'è una torta e attorno Babbo Natale, la Befana, un carabiniere intelligente, un carabiniere stupido. Un attimo di buio e la torta scompare: chi l'ha mangiata? Dunque Babbo Natale, la Befana, il carabiniere intelligente non esistono... Il parroco indica il maresciallo durante la predica: "E lei, signor maresciallo... ? un soldato nell'esercito del Signore?". Il maresciallo, sentendosi al centro dell'attenzione, deglutisce e con un po' di ansia risponde: "S... si... signore, lo sono!". "E allora perché la vediamo a messa soltanto a Natale?". "Ci crederebbe se le dicessi che sono nel servizio segreto?" https://www.youtube.com/watch?v=5qu_aj1CjfE Per continuare a sorridere: Barzellette sul Natale Aforismi divertenti sul Natale Dal Natale del 2005 Pensieri e riflessioni sul Natale Storielle divertenti sul Natale Aforismi di C.W. Brown sul Natale Odio il Natale (Umorismo) Un Natale surreale Christmas Jokes Christmas crckers jokes Read the full article
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cristianesimocattolico · 11 months
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Halloween, la festa delle zucche vuote che nega la santità e sceglie il nulla
Otto milioni di italiani in movimento per “il ponte di Halloween” (non più dei Santi o dei Morti): parola di un Tg della Rai. E hanno dilagato ovunque macabre feste e festicciole in maschera per grandi e piccini, mentre nei ristoranti si serviva il “menù di Halloween”, a base di zucca in tutte le salse. Ma che fine ha fatto la commemorazione dei defunti? Continue reading Untitled
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La Zucca di Halloween
Halloween e l’intaglio della Zucca Un momento divertente di Halloween è proprio la preparazione dell’atmosfera, la creatività che questa, come ogni festa, tira fuori. L’intaglio della Zucca è un momento di espressività, di divertimento in compagnia, di collaborazione, specialmente se ci sono anche bambini. Le leggende sono tante, la Zucca intagliata ricorda l’Irlanda o l’Inghilterra e Jack…
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andreaamodeo · 2 years
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experience-made-chella · 11 months
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La Russia vieta Halloween. E per aggirare il divieto nasce la Festa della Zucca
Autorità e Chiesa russa ortodossa contro la festa dell’“Occidente satanista”. Per festeggiare comunque alcune scuole hanno inventato una presunta ricorrenza religiosa. Ma i preti insorgono: “Un’idiozia” source
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enkeynetwork · 1 year
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sandratognarini · 1 year
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Pane e zucca: le feste autunnali a Lana
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Pane e zucca: le feste autunnali a Lana Scopri le tradizioni e le specialità culinarie della regione di Lana, dove si celebrano il pane e la zucca in due eventi imperdibili Pavicolo – Storie di pane: una festa dedicata alla tradizione della panificazione a Lana Nel mese di settembre, Vieni a scoprire le feste autunnali a #Lana, dove si celebrano il #pane e la #zucca in due eventi imperdibili. Assaggia le #specialità #culinarie della tradizione, visita i #masi e impara la #panificazione. Non perderti la dimostrazione di produzione di #formaggio e #burro e la tosatura delle #pecore. 🍞🎃🧀 https://ramingare.com/?p=8127 ... Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 5 months
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Primo Maggio
Il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, a Sassari c’era il coprifuoco. Salivano e scendevano dai quartieri poveri, quelli, tanti, tantissimi, ma dove si nascondevano, una marea di bandiere rosse e pugni alzati che occupava il centro cittadino e si concentrava nella piazza aulica per gli interventi dei compagni e il comizio finale del segretario provinciale. I bar abbassavano le saracinesche, le donne perbene stavano rintanate in casa sbirciando dalle fessure delle persiane, qualche donnetta sorpresa in strada si faceva il segno della croce e si riparava nei portoni, o in chiesa, se ce n’era una vicina, perché i parroci non chiudevano di certo, anzi era il momento di enfatizzare il funesto esercizio dell’odio e della rivalsa sociale che avrebbe aperto le porte al caos, rispetto alla forza morale dell’amore e della rassegnazione, che avrebbe aperto agli ultimi le porte del Paradiso. «Vedessi che facce» raccontava il padre, che di Primo Maggio da spettatore non se ne perdeva uno, «che facce da cannau. E dopo mica se ne tornano a casa loro, no, per dispetto se ne stanno a capannelli a vociare, a dire, ogni due parole... a... dire... zucca al rovescio» (chiamarlo cazzu alla dialettale, Dio mio, mai), «a bere e cantare canzoni fino a notte, torvi da far paura pure a noi uomini». «Perché, c’erano donne in giro?» chiedeva sua madre. «Qualche sconsiderata c’è sempre, quelle che vogliono fare le originali. Capre senza padrone, un invito a nozze per i malintenzionati. Oltre a certe del popolino.» «E come le guardavano?» «Come vuoi che le guardassero, da senza Dio. Chissà cosa farebbero, se li lasciassero fare.» Chissà cosa avrebbe fatto a lei, se gli fosse caduta tra le mani. Poi, nel momento di passaggio dall’infanzia all’adolescenza, quando tutto era ancora oscuro ma oscuramente si faceva strada, quel pericolo non le dava più solo paura, ma brividini di curiosità e uno strano pizzicchio lì sotto, che mai può fare un uomo a una donna, tanto più se senza Dio? Cosa che comunque le capitava anche in altre situazioni e con persone meno pericolose. Foto generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine Read the full article
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