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#frase dolore
wwweirdworld · 1 year
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La convivenza con il dolore
Ho una malattia rara alla gamba, ce l’ho da quando sono nata. Ce l’ho da così tanto tempo che ormai ci ho fatto l’abitudine, e non mi crea più troppi problemi. Quando ero piccola era molto peggio: ricevevo sguardi di pietà che sottintendevano la frase “peccato, sarebbe stata una bella bambina”, frase mai detta ma chiaramente leggibile attraverso quegli occhi falsi di gente insignificante. Sono cresciuta credendo che sarebbe stato un privilegio trovare qualcuno che mi amasse nonostante questo, perché nemmeno io riesco ancora a convivere con l’immagine della mia deformità. Certi giorni è veramente orribile svegliarsi e vedere una caviglia più gonfia dell’altra, con un piede non armonico e tutto l’equilibrio sballottato. Certi giorni sento il rumore dei miei passi l’uno diverso dall’altro: il piede destro deciso e regolare, quello sinistro più sordo e incostante. 
Ogni giorno mi fa male, sia che piova o ci sia sole. Le mie vene formano all’altezza del ginocchio un groviglio impenetrabile, e nemmeno il chirurgo più esperto ha saputo sbrogliare il bandolo della matassa. Ogni giorno quelle vene pulsano, ogni passo provoca dolore ai muscoli del polpaccio, sento un tendine tirare meno dell’altro. Ogni salto fa male, ogni passo, ogni corsa, ogni tocco persino. Sfiorarmi il ginocchio per sbaglio può farmi stare male, il piede non riesce a piegarsi. L’impossibilità del tocco sul corpo si riflette dentro di me: sono un’impenetrabile fortezza. La paura di essere distrutta è più forte della gioia di accettare il contatto fisico. Ho il terrore degli abbracci all’improvviso, del solletico e dello sfiorarmi...sono improvvisati e sfuggono alla mia mania del controllo.
A volte mi dimentico del dolore, ma lui è lì. Ogni giorno, sia che sia una bella giornata o una di merda, io soffro. Alcuni giorni il sangue pulsa di più, altri meno. Alcuni giorni i passi sono sopportabili, altri pesanti. Quando la giornata è piena di imprevisti, lo sento ancora di più. Al cambiar delle stagioni, del clima e dei fusi orari, i miei tendini soffrono. Ogni equinozio e solstizio lo sento fino in fondo, e anche l’arrivo della pioggia mi provoca fastidio. A volte il vivere stesso sembra solo successione di dolore ovunque, ma si sopravvive. Si ignora tutto, si stringe i denti, ci si inventa nuove strategie per sopportare. Quando tutto diventa difficile, si prova a smontare il problema in mattoncini più piccoli, finché esso non sembra più affrontabile. Ogni giorno si cercano distrazioni: si prova a ridere di più, ogni emozione si amplifica, e a volte ci si dimentica di quel male invisibile ma presente.
Io convivo con il dolore, e a volte raggiungo il limite. Quando accade urlo, sbrocco, ho crampi ovunque. Passa con calma, con l’acqua calda e con un panino alla marmellata. Passa con una carica di endorfina e una scarica di adrenalina, si inietta tramite barrette di cioccolato la serotonina. Alcuni giorni sembro incazzata, e invece è solo dolore. Ricorda sempre, quando mi ferisci, che il mio male è doppio: io ne porto già uno dentro, all’altezza del polpaccio. Non si vede, ma lo sento, esiste e vuole ostacolarmi. Vuole rendermi sua schiava e prigioniera del mio corpo, ma io resisto. La resilienza implica rabbia e angoscia, sentimenti chiusi dentro, limiti e sconfitte, orgoglio e umiltà. 
Abbi rispetto del dolore di chiunque, a volte non si vede, ma ti sta mangiando dentro.
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papasconrefresco · 20 days
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somos-deseos · 1 month
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Blackpaper: Seguen Oríah ᥫ᭡...
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letras-rotxs · 2 months
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corazones-encadenados · 2 months
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white-fang-22 · 1 month
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"De mi cuerpo descompuesto crecerán flores, y yo estaré en ellas; eso es eternidad"
---------Edvard Munch
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astronautaevanescente · 6 months
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Quizá en otra línea del tiempo, si terminamos juntos.
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solxs · 3 months
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No tengo miedo del amor, tengo miedo de amar a alguien que mienta al decirme que me ama.
— Oríah ☁️.
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wwweirdworld · 1 year
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forse il diavolo ha cento occhi
mentre dio uno solo,
questa è la ragione
per cui ogni tuo male subito appare,
mentre ogni bene
finisce calpestato al suolo.
Il mondo non ti comprende,
tu vieni proprio
da un altro angolo di mondo,
da un altro universo,
da un'altra galassia,
provieni da un luogo
in cui tutta la gente è matta,
nel quale è eterno il tempo
e immenso è il mare, che sprofonda
in un etereo cielo terso.
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papasconrefresco · 1 month
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unademente-escritora · 4 months
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Volví a refugiarme en Tumblr de los ataques despiadados del insomnio en las noches
Alv
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somos-deseos · 7 months
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#Blackpaper 𓆩♡𓆪.
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inevitablesblog · 26 days
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rjanecollins · 7 months
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