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#gadda
libriaco · 24 days
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e-Gadda
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C. E. Gadda, Racconti dispersi, Milano, Garzanti, 1996
Foto: Dal tableau de chevet di mia moglie.
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popolodipekino · 1 year
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mattinale
Discesero fino alla porta del borgo. Passato l'archivolto, la strada prese a dilungarsi verso l'Appia: andò tra uliveti appena argentati dall'alba e proni scheltri di viti nelle vigne. Poi rigirava, come sola, sopra le bagnate spalle del monte. Al primo tornante rigirò pure la veduta. Il Pestalozzi levò il capo un attimo, spense il motore, frenò, fermò la corsa, con una certa cautela: sostò due minuti, da strologare il mattino. Era l'alba, e più. Le vette dell'Algido, dei Carseolani e dei Velini inopinatamente presenti, grigie. Magia repentina del Soratte, come una rocca di piombo, di cenere. Di là dai gioghi di Sabina, per bocchette e portelli che interrompessero la lineatura del crinale, il rivivere del cielo si palesava lontanamente in sottili strisce di porpora e più remoti ed affocati e splendori, di solfo giallo, di vermiglione: strane lacche: nobili riverberi, come da un crogiuolo del profondo. Spentasi la tramontana il giorno innanzi, ecco, ad alternare gli auspici, la bava calda, sulla pelle e sul viso, l'alito gratuito e omai cadente d'una strapazzata di scirocco. Di là, da dietro a Tivoli e a Càrsoli, flottiglie di nubi orizzontali tutte arricciolate di cirri, con falsi-fiocchi di zafferano, s'avventavano l'una dopo l'altra a battaglia, filavano gioiosamente a sfrangiarsi: indove? dove? chissà! ma di certo indò l'ammiraglio loro le comandava a farsi fottere, come noi il nostro, con tutti i velaccini in tiro nel vento. Labili, cangevoli fuste, bordeggiavano a quota alta e irreale, in quella specie di sogno capovolto che è il nostro percepire, dopo il risveglio ad alba, bordeggiavano la scogliera cinerina delle montagne degli Equi, la nudità dealbata del Velino, antemurale della Marsica. da C.E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
(poi ditemi che il pasticciaccio è pesante. sim, é verdade, la lettura non è scorrevolissima, però, per zeus, ci si trovano dentro certe chicche...)
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crazy-so-na-sega · 11 months
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Egon Schiele
“Le parole non bastano e sdraiarsi nel comodo letto della vanità ciarliera è come farsi smidollare da una cupa e sonnolenta meretrice.”
-Carlo Emilio Gadda
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elizabethkiem · 11 months
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Via Merulana
The road runs parallel to the main train station depot lines, a long straight avenue empty of landmarks save for the great churches at its extreme termini. Indeed, only the placement of Santa Maria Maggiore at its northern end or San Giovanni Laterna to the south, wrote the translator William Weaver in 1965, could explain the passage of non-residents along the Via Merulana, “the least romantic street in Rome … a street no tourist ever sees.”
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vertigoo · 1 year
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Ma sognare è un fiume profondo, che precipita a una lontana sorgiva, ripùllula nel mattino di verità.
Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore
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less-ismore · 2 years
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Carlo Emilio Gadda dedicó toda su vida a practicar, con un entusiasmo notable, lo que Italo Calvino calificó de «arte de la multiplicidad», es decir el arte de escribir el cuento de nunca acabar, ese cuento infinito que en su momento descubriera Laurence Sterne en su Tristram Shandy, donde nos dice que en una narración el escritor no puede conducir su historia como un mulero conduce su mula -en línea recta y siempre hacia adelante-, pues si es un hombre con un mínimo de espíritu se encontrará en la obligación, durante su marcha, de desviarse cincuenta veces de la línea recta para unirse a este o aquel grupo, y de ninguna manera lo podrá evitar: «Se le ofrecerán vistas y perspectivas que perpetuamente reclamarán su atención; y le será tan imposible no detenerse a mirarlas como volar; tendrá, además, diversos
Relatos que compaginar: Anécdotas que recopilar: Inscripciones que descifrar: Historias que trenzar: Tradiciones que investigar: Personajes que visitar.» 
En suma, dice Sterne, es el cuento de nunca acabar, «pues por mi parte les aseguro que estoy en ello desde hace seis semanas, yendo a la mayor velocidad posible, y no he nacido aún».
Enrique Vila-Matas, Barleby y compañía, 2000.
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rafiocchi · 1 year
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Quando alla mattina ti svegli alle 6.30 e per colpa di un post scritto da Marco Patrone (Recensireilmondo) vai cercare il tuo Gadda letto oltre trent’anni fa e te lo porti in treno. #gadda #libridaleggere #pendolari #paviamilano #leggereintreno https://www.instagram.com/p/Ck-MEkJMv-c/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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bilojejunaka · 3 months
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Vedi la foto di Instagram di @francoceravolo.art https://www.instagram.com/p/CRdxyRELhKh/?utm_source=ig_web_button_native_share
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marcogiovenale · 1 year
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21 maggio, roma: ascolto itinerante di carlo emilio gadda
https://facebook.com/events/s/sognare-e-fiume-profondo-ascol/952746285915206/
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evaporizzo · 1 year
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Dal fondo buio delle scale levava talora il volto, e anche in quell'ore, a riconoscere sul suo capo taciuti interludî della bufera, la nullità stupida dello spazio: e della sera sopraccadente, dalla gronda, fuori, gocce, come pianto, o il misericorde silenzio.
C. E. Gadda, La cognizione del dolore, 1963.
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rivieiraa · 1 year
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[He] smoked a lot, perhaps more for appearance and vanity than out of habit or need. Smoking helped him much in front of women, who enjoy smoke, since they consider it also, perhaps rightly, a pleasant foretaste of fire.
Carlo Emilio Gadda
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libriaco · 11 months
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I sospiri del poeta
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Il gufo dimorava le rovine: e vi attendeva il poeta, che a suspirar vi andasse. Discesa la notte, udì sospirare lungamente. Verso l’alba, che si moriva dal sonno, scorse il poeta allontanarsi. Con la ragazza.
C. E. Gadda, Il primo libro delle favole, Venezia, Neri Pozza, 1952
Nel libro ci sono 25 xilografie in bianco e nero di Mirko Vucetich
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popolodipekino · 1 year
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con quel seno!
[...] con quel seno! a che il Foscolo avrebbe conferito diploma di sen colmo, in un accesso trubadorico-mandrillo, di quelli che lo hanno fatto immortale in Brianza. da C. E. Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
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crazy-so-na-sega · 2 years
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“A Erba c’era la carrozza: questa macchina è un edificio con 4 ruote e un soffietto di cuoio incartapecorito e secco, odoroso di stalla e di cosce di cavallo  sudato: davanti, sulla cassetta, c’è l’odore proprio del vetturino e la martinicca, meccanismo magnifico della tecnica moderna per frenare, in forma di cavatappi e macinino del caffè. Un esaurito  quadrupede la strascina anfanando con dei rantoli inesplicabili per il polverone immedicabile di quelle strade, lazzerone sì, ma ancora capace di depositar polpette sul predellino, sollevata la coda e messo in mostra un rosone color pomodoro, invito brianzolo ai misteri pitagorici. – Il vetturino quelle polpette le butta giù ma non tutte, perché qualcuna gli serve di scaldapiedi, nell’aura vespertina.”
.Carlo Emilio Gadda
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senza dubbio il genio delle parole.
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elizabethkiem · 11 months
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Via Merulana
Too many tourists visit Rome with just three visions in their head: Ben Hur doing laps at the Circus Maximus, Helena Bonham Carter picnicking on the Palatine and Audrey Hepburn on a joyride under the Spanish steps. Cinema has lavished the eternal city, but Rome’s literary legacy seems abandoned to the hands of the Ancients and the Edwardians. In a city where the ruins of empire greet a visitor’s every step, it is a true delight to wade in the undercurrents of modernity. The Via Merulana is a fine place to start.
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excitementshewrote · 3 months
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