Tumgik
#goblin gruppo
soldan56 · 10 months
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- Zia Giorgia?
- Sì?
- È vero che tu governi il Paese?
- Io e altre persone, sì.
- È difficile?
- Molto. Certi giorni però è anche bello. Per esempio domani inauguro a Roma una mostra su Tolkien.
- Chi?
- Non conosci Tolkien? Ma, tesoro mio, è uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi. L’autore del Signore degli Anelli, il mio romanzo preferito. Un libro che mi ha cambiato la vita.
- Perché?
- Perché ha influenzato la mia persona e definito quelli che oggi sono i miei ideali politici.
- E di che parla?
- È una grande storia. Un’epica fatta di onore, coraggio, fratellanza e cameratismo. Vedi, c’è questo piccolo gruppo di impavidi che deve sconfiggere un esercito molto più numeroso e attrezzato.
- Come i partigiani?
- Eh no! No cazzo! Non come i partigiani!
- …
- Scusa, io… scusami, non so che m’è preso. Mi spiego meglio: c’è questo manipolo di combattenti che muovendosi fra i boschi…
- Come i partigiani.
- No! Non sono come i partigiani! Sono diversi! Sono una compagnia, un pugno d’uomini, una… una…
- Brigata?
- Una squadra! Una squadraccia! La squadraccia dell’anello. Tosti, gagliardi, virili! Aragorno, Gimlio, Legolazzo!
- E che fanno?
- Fanno la marcia su Rohan.
- La che?
- Non importa. Ti basti sapere che questi sono uomini d’altri tempi, individui tutti d’un pezzo, come non se ne scrivono più. E insieme uniscono le forze per…
- Resistere?
- Assolutamente no! Semmai per difendere i confini della Terra di Mezzo. Pensa che nella squadraccia c’è un nano, un elfo, un umano, un…
- Che bello, sono inclusivi.
- Non sono inclusivi! Porca mignotta non possono essere inclusivi! Loro cercano l’omogeneità culturale. Via gli orchi, via i goblin, via pure gli elfi. Si tollerano i nani giusto perché ce li abbiamo in coalizione.
- Ma tu hai detto…
- Silenzio. C’è Aragorno, destinato a diventare re…
- Re?
- Reazionario. Il leader forte di cui la Terra di Mezzo ha disperato bisogno. E poi ci sono gli hobbit.
- Cosa sono gli hobbit?
- Sono i veri protagonisti della storia. Un popolo fiero e genuino che vive isolato dal mondo in una magica terra incontaminata chiamata Contea. E nella Contea trascorrono liete giornate in comunità bevendo e fumando erba rilassante.
- Come un centro sociale.
- Col cazzo! Un centro sociale! Come t’è venuto in mente?! È una comune hobbit!
- E che differenza c’è?
- Che questi stanno a piedi nudi e ballano e cazzo è un centro sociale.
- Te l’avevo detto.
- Ma non è neanche la Contea il punto. Il punto del libro è… è la guerra, il conflitto, le battaglie.
- Le battaglie contro chi?
- Contro Sauron e il suo malvagio regime. No, aspetta. Non regime, mi correggo: regno. Regno di Mordor che si trova dietro a un cancello di colore opposto al bianco…
- Cioè nero.
- Per cortesia, è solo un colore, non strumentalizziamolo. Si rischia di farlo diventare la solita coperta di Linus della sinistra. Insomma, questo Sauron ha creato una specie di stato autonomo dentro la Terra di Mezzo…
- Tipo la Repubblica di Salò?
- C’hai dodici anni! Dove cazzo hai imparato cos’è la Repubblica di Salò?
- A scuola.
- Devo assolutamente parlare con Valditara… Insieme a Sauron, che per quanto ne sappiamo potrebbe pure venir fuori da certi ambienti contestatori e sovversivi, ci sono i suoi cavalieri del colore non rilevante. Si chiamano Nazghul.
- Sembra nazisti.
- E invece no. E se volesse dire studenti? Se volesse dire zecche buoniste a cavallo di mostri alati? Mo conosci pure la lingua di Tolkien! Arrogante! Comunque non vorrei che adesso passasse l'idea sbagliatissima che i neri son tutti i cattivi e gli altri tutti buoni. Per dire, Saruman è bianco ma è anche cattivo.
- Okay. Chi è Saruman?
- Un tizio che parla da un balcone.
- E quando non parla dal balcone?
- Bonifica.
- Zia…
- …
- Perché fai così?
- Così come?
- Ti affanni nel tentativo disperato di accostare questo libro alla destra radicale?
- Be’, non ne abbiamo tanti.
- D’accordo, ma evidentemente questo non funziona.
- A noi piace questo.
- Perché proprio questo?
- Perché se riusciamo a trovare un modo per farci associare ad Aragorn e Frodo, in questa Storia vinciamo noi.
Non è successo niente
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Conversazione con mia zia.
Z:"ma la domenica non esci?"
"beh no,poi oggi c'era brutto tempo,vento... già ho fatto i capelli ieri e mi devo beccare l'essere davanti alla bocca di eolo ogni volta che vado in uni.."
Z:" ma i tuoi amici non escono di domenica?"
*procedo a spiegare di nuovo che vivono in un paesino etneo e che ci mettono 40 min a scendere qua a ct,40 a risalire e che sono nerd e goblin come me,che non amano boh fare aperitivi instagrammabili nella city(oltre al fatto che ieri siamo tornati alle 3 a casa dall'uscita*
Z:"ma qualche gruppo culturale?"
"beh si in effetti, però di specifici di qui non ne ho cercati,e poi molti circoli mi pare sono nei centri sociali e non ho voglia ultimamente/né conoscenze interne,non saprei come muovermi"
Z:"te lo dico perché ok,io ho 70 anni e va bene,ma tu..."
Ora,partiamo dal fatto che:
1)all'uni ho amicizie studio e manco stabili ormai,abbiamo interessi troppo diversi e con le vecchie amicizie manco ci sentiamo perché non venivano mai e manco si sono fatte più sentire nonostante le avessi cercate per parlare e sapere come stessero.
2)questo obbligarmi ad uscire lo capisco,è per preoccupazione,ma onestamente se voglio uscire a passeggio solo,lo faccio.
Ma di fare la vita classica delle mie colleghe tutto ig stories e stronzate(e lo dico perché ci sono uscito tante volte,e ho dovuto sorbirlo)non mi va.
Gente con i miei interessi a parte il mio gruppo storico/gente online,non ne ho trovata.
Che posso farci? già mi pesa l'aver paura di invecchiare e sprecare il mio tempo,ho gli incubi su queste cose ogni cazzo di settimana,non voglio che me lo si faccia pesare più di questo.
Ho trovato un equilibrio stabile per la mia salute mentale,ma si,sono solo zia ed anche molto stanco di provarci,adattarmi,cercare persone.
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serwayne · 12 years
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L'antica arte del Railroading
Master: Bene, avventurieri, siete giunti a un bivio. Ora la scelta sta a voi.
Potete prendere il tunnel a destra, che conduce alla Cattedrale Abbandonata, attuale sede del rave abissale “Kinky Sex and Gratuitous Violence and Drugs and Free Magical Weapons”...
Oppure potete andare nel tunnel a sinistra, che serpeggia verso la Casa di Riposo Abbandonata, sorpassa la misteriosa Stanza della Televisione e raggiunge il nebbioso Campo di Bocce, l’arcano sito in cui giace – sepolto ma giammai morto – il Gigamostro che ho costruito nell’ultima settimana rinunciando al sonno, al cibo e al sesso per far divertire voialtri.
Non voglio anticiparvi troppo, ma sappiate che il Gigamostro è il Boss Finale della Quest.
Che fate?
Ser Kulosus: Un rave party dei Demoni? Fantastico!
Lady Oggettibus: Vogliamo andare alla festa abissale, chi se ne frega della Casa di Riposo!
Mago Mahrlino: Possiamo Master? Eh? Possiamo?
Master: Ma certo, cari amici, il Dungeon Master non è mica vostra mamma. Potete fare quello che desiderate.
Però prima fatemi tutti una bella prova di “Osservare”, CD 3.
Ser Kulosus effettua una prova di Osservare e totalizza – - > 20
Lady Oggettibus effettua una prova di Osservare e totalizza – - > 7
Mago Mahrlino effettua una prova di Osservare e totalizza – - > 13
Master: Bravi. Tutti vi accorgete che il tunnel a sinistra è in discesa, pavimentato da soffice erbetta, con un comodo passamano in acciaio inossidabile assicurato alla parete di roccia. Ah, e dal fondo del tunnel proviene un gradevole odore di vaniglia e patchouli.
Il tunnel a destra invece è in salita ripidissima, ha il suolo cosparso di cocci rotti e puzza di vomito.
Che fate?
Ser Kulosus: Tiro per una una prova di scalare. Uh, che culo, ho fatto 19! Ho 10 punti abilità, 18 di forza e questa corda dovrebbe darmi un bonus di +2. Totalizzo 35. Basta?
Lady Oggettibus: Mi infilo gli anfibi chiodati ortopedici + 6 che ho rubato alla Tribù dei Fachiri Goblin durante la scorsa sessione e cammino sui cocci rotti senza timore. Ce la faccio?
Mago Mahrlino: Casto su tutto il gruppo “Respirare con la bocca”. Posso?
Master: Ma certo, ragazzi, siete nel meraviglioso mondo di D&D: potete fare quello che volete.
Riuscite a entrare nel tunnel di destra. Purtroppo però, più o meno a metà del condotto, si verifica una gravissima frana improvvisa, forse causata dalla Techno Demoniaca.
Che fate?
Mago Mahrlino: Casto “Tramutare Gravissime Frane Improvvise in Prestigiose Crociere sul Mediterraneo”. Posso?
Master: Certo che puoi. Nel mondo fatato di D&D sei tu a scrivere la storia.
Per magia vi trovate a bordo piscina, su una nave di gran lusso. L’imponente imbarcazione fende le placide acque azzurre che si sono materializzate nel tunnel. In lontananza, potete già scorgere le luci e i fumi vermigli della festa dei Demoni. La brezza trasporta un lieve odore di maria fino alle vostre narici.
Ser Kulosus: Ordino un cocktail con l’ombrellino dentro. Posso?
Lady Oggettibus: Indosso i miei occhiali da sole tamarri +6 a saggezza. Ce la faccio?
Mago Mahrlino: Casto su tutto il gruppo “Simulare carisma 18”. Va bene?
Master: Potete fare tutto nel mirabolante mondo di D&D, ve l’ho già detto tre volte.
Infatti le vostre azioni hanno successo.
Purtroppo però la nave colpisce un Iceberg. Fiotti d’acqua salmastra invadono l’imbarcazione, eruttano furiosi dalla falla che ha squarciato lo scafo. La maestosa nave si inclina, la prua si inabissa. Donne, bambini, sacerdoti di Ilmater e sei adorabili cuccioletti di pastore alsaziano annegano orredamente per colpa vostra. Pinne argentee e minacciose sorgono dai flutti, circondano il relitto. L’orchestra continua eroicamente a suonare (un valzerotto sgangherato, che vi dà parecchio sui nervi e infligge un malus di -8 a tutte le prove di “Concentrazione”).
Che fate?
Mago Mahrlino: //OFF// Ma io avevo castato “Tramutare Gravissime Frane Improvvise in Prestigiose Crociere sul Mediterraneo”. Ci sono gli Iceberg nel Mediterraneo?
Moderazione
E’ un Iceberg magico, si trova nel magico mondo di D&D e può stare nel magico mare che più gli pare e piace, va bene?
Interrompi ancora il Dungeon Master e lo faccio affiorare nella magica milza del tuo PG.
Allora, che fate?
Ser Kulosus: Scaglio una freccia avvelenata contro il Direttore d’Orchesta! Oh, che culo, ho fatto 20 e confermato il critico. 69 danni, più i secondari su Costituzione. Bastano?
Mago Mahrlino: Ora che il Direttore d’Orchestra è morto e non c’è più il malus su “Concentrazione”, casto “Desiderio” per duplicare gli effetti dell’incantesimo “Resurrezione” sui cuccioli di pastore alsaziano!
Lady Oggettibus: Uso i poteri del mio “Anello del Teletrasporto” su tutto il gruppo, compresi i cuccioli di pastore alsaziano, per teletrasportarci direttamente al Rave Abissale. Posso?
Master: Potete fare quel cazzo che vi pare nel mirabolante mondo di D&D, stupidi imbecilli, è così difficile da capire?
Purtroppo l’incantesimo di “Teletrasporto” attivato da quell’idiota di Lady Oggettibus confligge con il “Campo di Antimagia” generato dalla presenza degli Squali Magici. Un turbine di nebbia nerastra vi avvolge. La realtà intorno a voi si distorce, si sfoca, sparisce nel buio pesto di una dissolvenza in nero. Svenite tutti.
Ser Kulosus: //OFF// Svengono anche i cuccioletti?
Master: Oh, no. I cuccioli sono troppo graziosi, morbidosi e delicati per superare lo shock magico: purtroppo muoiono di nuovo.
Ser Kulosus: //OFF// Ma non è giusto!
Master: Tutti – tranne Ser Kulosus, che purtroppo è entrato in coma magico e purtroppo ha perso un livello – riprendete i sensi in un luogo che non conoscete…
Ser Kulosus ha lasciato la chat
Master: … Le pareti della stanza in cui vi trovate sono gialline. L’arredamento consiste in due divani imbottiti e tre poltroncine massaggianti, tutti rivolti verso lo schermo catodico di una TV 42 pollici. Un deambulatore abbandonato fa bella mostra di sé accanto alla finestra socchiusa. Oltre i tendaggi rosi dai tarli e appesantiti dalla polvere, riuscite a cogliere uno scorcio dell’esterno: si direbbe proprio un misterioso Campo di Bocce.
Che fate?
Lady Oggettibus ha lasciato la chat
Mago Mahrlino ha lasciato la chat
Consigli Correlati ai Giovani Master:
Non mettere rave demoniaci nella tua Quest. Non sei capace di descrivere qualcosa di così interessante.
Se imbottisci i PG di oggetti magici, perdi il diritto di rosicare quando li usano.
So che nei documenti di gioco bisogna far finta che le classi siano bilanciate, ma tra noi possiamo parlare con franchezza: il mago è sgravato. Se ne hai uno di alto livello nel party, preparati prima per dargli filo da torcere senza barare.
Quando tormenti i personaggi con una serie di carognate gratuite, non usare l’avverbio “purtroppo” prima di descriverle. E’ una cosa che genera odio.
Come DM, è tuo diritto uccidere animali non umani graziosi la cui macellazione sia esclusa dalle convenzioni culturali del paese in cui giochi. Tuttavia, se decidi di avvalerti di questo diritto, i giocatori ti faranno la macumba.
Se i personaggi devono obbligatoriamente finire nella Casa di Riposo Abbandonata, comincia la Quest nella Casa di Riposo Abbandonata. I giocatori non si lamentano di cose del genere, non c’è bisogno di prenderli in giro.
Come ti ho già detto, non c’è bisogno di prendere in giro i giocatori. Se vuoi farlo comunque – chessò, per pura malvagità – non farti scoprire.
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agrpress-blog · 9 months
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Musicista, compositore, direttore d’orchestra e autore, Claudio Simonetti non ha bisogno di grandi presentazioni.  Basta dire che ha composto colonne sonore di pellicole italiane e americane, Profondo Rosso (1975), Suspiria (1977), Tenebre (1982), Phenomena (1985),Opera (1987), Non ho sonno (2001), Il cartaio (2004), La terza madre (2007), Dracula 3D (2012) di Dario Argento, nonché di La notte dei morti viventi (1968) e Wampyr (1977) di George A. Romero. E che ha scritto colonne sonore per film di Ruggero Deodato, Sergio Martino, Lucio Fulci, Lamberto Bava, Castellano & Pipolo e Salvatore Samperi.  Da poco tornato in Patria da un lungo tour americano di concerti sold out, ecco che Claudio Simonetti inaugura il 2024 nella maniera che gli è più congeniale: suonando alle tastiere con il gruppo di cui è indiscusso leader, i Claudio Simonetti’s Goblin (Daniele Amador alla chitarra, Cecilia Nappo al basso, Federico Maragoni alla batteria). Prossimi appuntamenti giovedì 11 gennaio 2024 a Firenze (presso il Circus Rock Pub - via della Treccia, 20), venerdì 12 a Bologna (presso l'Alchemica Music Club - via dei Lapidari, 8/b) e sabato 13 a Roma (presso il Traffic Live Club - via Prenestina, 738).
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ilgoblinverde · 2 years
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2 - BOSCO ARACNO
Intenzionati a evitare Nurzia gli avventurieri cercano di tornare verso il Rivo Tetro dove incappano in un cavallo degli Esploratori dell’ordine di Vignur. Gli esploratori sono spesso usati come araldi dai Nani del Ducato. Vidunder prende il cavallo per correre a Rosprum ed avvisare il Baronetto. Gli avventurieri rimasti continuano verso Rivo Tetro dove trovano il cadavere di un Esploratore di Vignur trasportato dalle acque. Si imbattono poi in un gruppo di nani in fuga, inseguiti da un'armata di Goblin. Gli avventurieri mandando i sopravvissuti verso l'ex accampamento dei Banditi, sulla strada per la casa di Mirillo, e si lanciano verso l'altro lato del fiume in soccorso ai nani.
Nel loro primo scontro con i goblin gli avventurieri imparano alcune interessanti parolacce in lingua goblin (Gnak gnanik - Nano di merda) e in nanico (Rikkia gnosh mater tosh - Tu mamma pelosa come un mammuth). 
Seguendo le tracce trovano nel folto del bosco una collina ove sorgono le rovine di un’antica fortezza elfica. Qui i nani si sono arroccati tentando un'ultima, disperata resistenza. Gli avventurieri riescono a spezzare l'accerchiamento dei goblin e salvano Bruenor e Orsic, gli unici sopravvissuti. Prima di morire uno degli stregoni Goblin urla “Ridatemi quello che mi appartiene ladri!”. Simenon cerca di rubare la bacchetta dello stregone Goblin causando un'esplosione magica che fa crollare del suolo e cadono tutti dentro le rovine rimanendo imprigionati nei livelli inferiori dell'antica fortezza.
Qui conoscono la tremenda sorte dei Mirnafell: in tempi ormai lontani, prima ancora dei barbari, quando le terre del Ducato erano regno degli Elfi, durante la Guerra dell’Ombra, il Signore Oscuro -l’Ombra appunto- scatenò Shaleeb, la Madre dei Ragni nella fortezza elfica. L'Ultima Legione dei Mirnafell oppose un’eroica resistenza riuscendo a imprigionare Shaleeb tra le mura del palazzo, ma vennero traditi da uno di loro, Morgwert, che li condannò a morire seppelliti vivi nelle cripte cercando di fuggire da solo dalla fortezza. Gli avventurieri riescono a vincere la fiducia delle anime inquiete dei Mirnafell e del loro generale, ora uno spettro in cerca di vendetta, il generale Eklener. Gli avventuriari ritrovano l’uscita dalle rovine, non prima di assistere alla tremenda vendetta di Eklener contro lo spettro inquieto di Morgwert che ancora si aggirava in cerca di una via di fuga.
Auden, un elfo dei Boschi Occidentali, in missione per raggiungere Rosprum, si unisce agli avventurieri.
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L’Ultima resistenza, contro l'armata Goblin, dei Nani della Collina. Tra le armi dei caduti Thoradin troverà la sua ascia nanica, l'arma ideale per vendicare i suoi fratelli nani.
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Shaleeb, la Madre dei Ragni. Una creatura in grado di saltare dal piano Etereo a quello Materiale e viceversa, ma imprigionata per sempre grazie al sacrificio dell'Ultima Legione dei Mirnafell e alla potenza della Fonte elfica.
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L’Ultima Legione dei Mirnafell. Vendicati dagli avventurieri, troveranno l'agognata pace eterna grazie all'esorcismo di Iris.
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ilducatodipestenera · 2 years
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Il Culto del Dio Serpente
Rosprum - Anno 496 della Nuova Era
Il Baronetto Ted, inviato per conto delle Baronie di Confine, promette un premio in monete d’oro per chi porterà informazioni su misteriose sparizioni dei cittadini di Nurzia.
Gli avventurieri partono per Nurzia dove parlano prima con Zarline, la figlia del noto fabbro Rerum, fra i primi scomparsi dal villaggio. Poi parlano con Merillo, nella sua casa vicino al Rivo Tetro, e unico sopravvissuto della prima spedizione di ricerca, che svela la presenza di un inquietante portale del terrore nelle Colline Nebbiose.
Tornando verso Nurzia incappano in un agguato di briganti. Sgominato l’agguato salvano il Baronetto Ted, tradito da uno dei suoi stessi uomini, Krughen l’infame che, sembrerebbe ora controllare Nurzia con i suoi uomini. Incontrano Thoradin che viaggia dalle terre di Sud Ovest dove i goblin sono tornati in attività dopo centinaia di anni di pace e saccheggiano villaggi umani. I Nani Randagi del Ducato sembrano rappresentare l’unica barriera all’avanzata dei goblin.
Sulle colline Nebbiose gli avventurieri trovano le rovine di un antico dedalo un tempo rifugio di un potente mago. Tre porte magiche senzienti vegliano ancora nel labirinto: Druller, Righroll e l’ormai distrutta Vonderull. Gli avventurieri trovano i sopravvissuti di Nurzia -guidati dal saggio Tudnor- e li liberano da un gruppo di adepti al seguito di un misterioso Chierico Uomo Serpente. Rerum era fra i capi del culto che cercava, tramite sacrifici umani, di riportare in vita una misteriosa creatura rettiloide ora distrutta. - Nella distruzione Allanon perde la Spada degli Humaris, importante lascito del misterioso padre. - Prima di fuggire il portale Righroll chiede agli avventurieri di porre le loro mani su di lui. Allanon, Simenon e Vidunder fanno come richiesto.
Una volta in salvo Tudnor svela che a causa di Rerum i Nani Randagi avevano lasciato Nurzia e che il villaggio era di fatto in mano a un gruppo di uomini (tutti cultisti?). Krughen l’infame era tra i miliziani arruolati da costoro per controllare Nurzia.
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Rerum il fabbro di Rosprum
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Il Chierico Uomo Serpente
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giallofever2 · 2 years
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deepredradio · 2 years
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Interview mit Peter Strickland ✍
Interview mit Peter Strickland ✍
Rapid Eye Movies luden am 08.06.2013 zum Interview nach Berlin ein. Udo und Tobe waren Feuer & Flamme, packten ihre Taschen und fuhren voller Euphorie nach Berlin. Die Chance, auf Peter Strickland und Toby Jones zu treffen, wollten sie sich nicht entgehen lassen. Denn nach der Sichtung von Berberian Sound Studio, schwirrten ihn einige Fragen durch den Kopf und diese wollten aufgelöst…
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dilebe06 · 3 years
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Eagles And Youngster
Saga di Lost Tomb: guarda e impara.
( tranne per il finale. Quello puoi anche dimenticarlo.)
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Fino a ieri ero piuttosto sicura che non avrei scritto un commento su questa serie...ma gli ultimi due episodi finali mi hanno "costretto" a mettere per iscritto i miei pensieri altrimenti sarei volata in Cina per sfogare la mia rabbia sugli sceneggiatori tirandogli uova di aquila in faccia fino a farli svenire.
La serie parla di Bao Qing che da Pechino parte per le montagne alla ricerca di un antidoto per il suo maestro, caduto avvelenato durante un esplorazione. Durante il viaggio fa amicizia con due ragazzi del luogo, Cai Gua e Er Bi Zi ed insieme affronteranno svariate peripezie, scoprendo qualcosa al di là della loro immaginazione. A fargli compagnia, il gruppo di geologi - di cui faceva parte anche il maestro di Bao Qing - che stanziato nella stessa montagna, si unirà al gruppetto in questa fantastica avventura.
Sono rimasta sul vago appositamente, perché in realtà la trama si dipana e incasina parecchio. XD
Metto subito le mani avanti: Eagles and Youngster è una serie molto carina. Godevole, piacevole e capace di intrattenere lo spettatore. Per molti versi mi ha ricordato la Saga di Lost Tomb ed il fatto che su mydramalist come raccomandazione a Eagles and Youngster ci sia la Saga Dei Tombaroli non è un caso.
Nonostante la lunghezza di 40 episodi non mi sono mai annoiata, anche se negli ultimi episodi, cominciavo a sentire la stanchezza. Ma sicuramente questo non inficia sul giudizio globale della serie che per me rimane alto. ( tranne per il finale ma quello merita un discorso a parte )
Questo mio giudizio positivo è merito di alcune cose:
LE LOCATIONS
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Esattamente come Mystic Nine e Lost Tomb, la vicenda di questa serie si svolge attorno ad un "qualcosa da trovare perduto da tempo" che nell'atto pratico significa andarsi a seppellire metri e metri sottoterra, tra morti, tombe, animali che ti mangiano, storia cinese, ragnatele, trappole e tutta una serie di problemi che ruotano attorno al ritrovamenti di tesori nascosti, rischiando la vita o al più la mutilazione di qualche arto.
A differenza dei due drama citati sopra però, Eagles meraviglia con la sua fotografia delle montagne, laghi e neve. Il paesaggio naturale è così bello che incanta. Le scene dei cavalli che galoppano per le strade innevate sono spettacolari, così come sono credibili le ambientazioni all'interno del Sentiero Carsico. Niente ragnatele prese alla Lidl a 5 euro o zone abbandonate da secoli pulite e spolverate con Lisoform Casa: quì c'è sudicio e sporcizia, come dovrebbe essere.
Non solo: il Sentiero Carsico che è fondalmentalmente un luogo di fantasia, è ben costruito, chiaro e spiegato. Nonchè bellissimo. Così come il Villaggio delle Aquile, le sue tradizioni, costumi e usanze che rendono il tutto così folcloristico.
Nota a margine poi sugli abiti che siccome la serie è ambientata al freddo e al gelo, hanno potuto risparmiare sui vestiti facendo indossare sempre le stesse pellicce.
EH?
Non scorderò mai il tour che Lost Tomb mi ha regalato, tra sarcofagi congelati, pesci con campanelli alla coda che ti avvelenavano, piccoli goblin, storie di corna, reperti che erano falsi ma veri, tombe da non aprire...anzi no, apritele perché dentro c'è la piantina del luogo con relativa uscita.
Roba da andarci pazzi. ma questo era il suo bello
Anche Mystic Nine sul piano della chiarezza contenutistica non scherzava: il fatto di aver capito solo sul finale che il meteorite fosse quello in bocca al morto e non il masso a forma di carota, la dice lunga su quanto gli addetti ai lavori si siano impegnati per rendere le cose più incomprensibili possibili.
Eagles invece si prende del tempo per spiegare le cose. Oh grazie. Si mette lì e tramite i personaggi pone domande e cerca risposte - dove possibile - senza che le cose appaiano a casaccio.
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Il cielo sopra il Santuario Carsico è fatto di ghiaccio? beh c'è una spiegazione. I cervelli che galleggiano nel lago fanno impazzire le persone? c'è un perché. Questo personaggio sa cose che non dovrebbe conoscere? ti viene spiegato come faccia a saperle.
Eagles su questo frangente si divide in due settori: le cose da scoprire dentro e quelle fuori il Santuario Carsico. Essendo quest'ultimo un luogo misterioso con mille trappole sconosciute e pericolose, la serie offre più spiegazioni possibili su come è nato, perché è diventato così ecc ecc. La sua storia insomma.
Stesso discorso - ma molto più complesso - per quanto riguarda le cose da svelare fuori dal Santuario: il drama ha un concentrato di sottotrame di spionaggio da fare invidia a tutti gli 007, con la vicenda della morte dei padri del lead e del Capitano a fare da perno alla storia.
Ciò nonostante è ammirevole come gli sceneggiatori abbiano tentato di tenere i fili di tutta la trama, tenendo anche nascoste alcune cose per essere poi tirate fuori all'occorrenza. Quello che ne esce è un'architettura che comunque sta su e che non puzza eccessivamente di forzature di trama o con enormi buchi di sceneggiatura.
IL CAST ED I PERSONAGGI
Affascinante il fatto che sommando l'età dei personaggi forse non si arrivi ai 30 anni. Gran parte di loro infatti sono ragazzi di 18/19 anni forse alcuni di questi raggiungono i 24 ma nella totalità sono dei pischelli. E reagiscono come dei ragazzi giovani: le gelosie, rivalse, antipatie e le dinamiche che li riguardano, vengono affrontate in un modo molto credibile per la loro età.
Aiuta anche il fatto che il cast stesso sia giovane: la stessa attrice della lead femminile ha 14 anni. Non posso tra l'altro che farle i complimenti per la sua recitazione perché considerando l'età è stata piuttosto brava. Ma tralasciando la lead, capisci bene che se il cast è giovane come i personaggi che interpretano, la situazione si fa molto più realistica e vera.
I personaggi portati su schermo poi, sono ben caratterizzati. Forse non c'è abbastanza introspezione psicologica ma per il genere che è questa serie, va benissimo così.
Ho adorato quasi tutti i personaggi, compresa la lead che io spesso boccio: Cai Gua è stata una bella protagonista femminile. Leale, forte - la devono tenere in tre ragazzi e ancora lei li abbatte tutti e tre - combattiva e combattente senza essere troppo badass. Ho amato come abbia usato le sue abilità come cacciatrice al servizio del gruppo e come inizialmente, senza rendersene conto, manipolava suo fratello come sua nonna faceva con lei.
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Chi davvero splende è però il lead Bao Qing, astuto, intelligentissimo, molto spaccone e sempre un passo avanti a tutti fino alla fine. E' stato incredibilmente tenero nella sua cotta per la lead e nell'esprimerle la sua vicinanza in tutti i brutti momenti.
A fare compagnia ai due lead, le figure del Capitano e di Hong Guo - le più importanti almeno - dove il primo si fa notare - oltre che per la bellezza - per il suo essere un testone incredibile. Ragazzo molto responsabile e autoritario, non esiterebbe a morire per un atto di eroismo. Il suo carattere però, cozza parecchio con quello scavezzacollo di Bao Qing e insieme mi hanno regalato molti momenti di risatine e qualche scena di bromance.
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Hong Guo - da me ribattezzata Maria Maddalena per via della sua perfezione e santità - inizialmente non rientrava tra i miei personaggi preferiti: avere una donzella che in mezzo a gente con le pistole anzichè andarsene...vuole rimanere lì a fare da bersaglio, non aiuta nello starmi simpatica. Poi sempre pacata, calma, riflessiva, matura...
Fortunatamente la serie ha deciso di darle una storyline - quella con suo padre - interessante e umana, dove Maria Maddalena appare meno "Maria", tirando fuori tutti i suoi difetti e imperfezioni.
E poi grazie a lei, il lead ha capito di essere innamorato di Cai Gua, quindi le voglio bene a prescindere. anche perché se te lo dice la Santa del team...è la divinità che proprio ti guida.
Ovviamente per ultimo il mio personaggio preferito, il mio animale guida di questa serie, colui che è stato seccato troppo presto perché i poteri forti sapevano che aveva ragione e lo hanno voluto zittire: il vicecapitano Xing.
Addio Vicecapitano...insegna agli angeli AD AVERE RAGIONE 9 VOLTE SU 10.
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Dagli torto a Xing quando diceva di abbandonare la missione perché era troppo pericolosa. Lo hanno riportato a Pechino dentro un'urnia funeraria.
LE STORIE D'AMORE
Ovviamente essendoci giovani con ormoni a palla, è bene inserire pure le ship per dare pepe alla vicenda, insomma.
La storia d'amore tra i due lead è stata davvero carina e presto mi sono ritrovata a shipparli senza pietà: sorridevo alle loro interazioni un pò imbarazzantelle e al loro flirt un pò infantile e perfetto per l'età dei personaggi.
Se è vero che Cai Gua si è ritrovata cotta di Bao Qing aiutata dall'ammirazione per la sua intelligenza, in un percorso costruito episodio per episodio, rimane un mistero come lui si sia innamorato di lei: Hong Guo gli fa notare che lui si preoccupa per Cai Gua più di tutti e lui...le da ragione e SBAM! innamorato. Sto pezzo poteva essere fatto meglio.
Nonostante questo, gli ultimi episodi sono un concentrato di questa ship - con l'aggiunta pure di angst - che mi ha piacevolmente conquistata. Speravo nel bacio lo ammetto.
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L'altra ship riguarda Hong Guo e Viso Pallido, fedelissimo del padre della ragazza e stalker personale della fanciulla. Qui nulla da dire: sono carini e sono anche una buona coppia. Hanno una storia che si completa a vicenda e sono importanti uno per l'altro. Grazie a lei, Viso Pallido non andrà in galera per omicidio e Hong Guo si è trovata un ragazzo che la venererà per sempre.
Infine il Capitano e l'archeologa Xue Rong, una coppietta che se inizialmente mi ha fatto ridere, alla fine avrei voluto strangolare. Ammetto che le interazioni e i flirt selvaggi di Xue Rong mi abbiano fato ridere più volte: vedere come reagiva il freddo Capitano alle avances della donna merita la visione del drama. Alla fine il Capitano cede e si innamora di Xue Rong, fidandosi e appoggiandosi emotivamente a lei. E poi sul finale quando si scopre chi sia veramente Xue Rong - ma del finale parlerò dopo - anzichè sparargli in testa e farla secca, mi tocca vedere scene strazianti della sua morte con questo buonismo misto ad amore che avrei francamente evitato.
I COLPI DI SCENA
La serie è piena di colpi di scena e se alcuni li vedi arrivare, altri invece sono inaspettati. Bravi gli sceneggiatori nel costruire la sorpresa: vengono dati indizi - tipo sulla figlia di Da Chen - poi la trama va avanti come se non fosse nulla e poi ti rivelano che la figlia è ancora viva ed è la nonna di Cai Gua e Er Bi Zi. imparate D&D
Non solo: Eagles ce la mette tutta per mantenere alta la tensione e far preoccupare lo spettatore del destino dei personaggi. Quando Cai Gua e Bao Qing rimangono bloccati nella stanza con le pareti che gli vengono addosso, insieme a loro c'è Ding. Un personaggio sacrificabile e di cui ho temuto sinceramente la morte. Se è vero che i due lead non potevano morire per contratto, inserire l'agnello sacrificale è un idea molto intelligente per tener viva la tensione.
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Ma non è tutto oro ciò che luccica. Per quanto mi sia piaciuta questa serie ci sono alcune cose che o potevano essere fatte meglio o mi hanno fatto storcere il naso:
...CHE AL MERCATO MIO PADRE COMPRò
Ho trovato davvero eccessivo "il giro delle sette chiese" che ogni volta la serie propinava per rivelare le cose. Appena sbucava fuori qualche informazione nuova, ecco che partiva il giro di Beppe tra 1000 personaggi: Tizio lo dice a Caio che l'ha saputo da Francesco che l'ha visto in un dipinto nella casa di Marco che ha comprato il dipinto da Guidobaldo he a sua volta l'ha rubato a Rocco. Cioè...follia.
Ogni volta per scoprire qualcosa devi fare giri assurdi, incontrare gente e parlare con 1000 persone, con il risultato che alla lunga diventa pesante. Anche perché lo senti che lo fanno per allungare il brodo. Ma d'altronde...come li riempi 40 puntate?! XD
Ma pensa alla storia del dipinto. Per arrivarci abbiamo dovuto andare a Luyun, parlare con il marionettista falso invalido, farci raccontare la storia di Gollum e Da Cheng. Siamo dovuti andare nel covo di quest'ultimo per poi essere rapiti da uno psicopatico bipolare. Tutto questo per avere un dipinto. Oppure penso al braccialetto lasciato dalla nonna alla lead: interi episodi per decifrarlo, sembrava importantissimo e poi...niente. Non serviva ad un cazzo.
COMPLOTTI E TRADIMENTI
Se da una parte ho adorato il non sapere chi tra il professore e l'archeologia fosse la talpa, dall'altra ho porconato internamente per rimanere vigile in questo doppio spionaggio. Perché le spie sono entrambi e quindi diventa difficile stare concentrata sui vari errori che i due possono aver fatto per poi sgamarli come informatore.
Ammetto che qualche volta mi sono persa, sopratutto quando i nostri eroi hanno deciso di tendere trappole congiunte per scoprire la talpa e mi sono incasinata perché non ricordavo più chi avesse detto cosa, se l'avesse detto per davvero o perché poneva la trappola o se mentisse.
Cioè, due talpe, svariate trappole, inganni, tranelli, informazioni che arrivavano ai cattivi non si sa come ecc ecc... aiuto. Secondo me, troppa carne al fuoco.
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IL BIPOLARISMO E BUONISMO
Sia il Professore sia l'Archeologa si rivelano essere i due " traditori" del gruppo. Due persone che hanno mentito, spiato, passato informazioni ai villain, manipolato e messo in pericolo le persone a cui dicono sul finale di voler bene.
L'Archeologa passa 39 episodi a complottare, origliare e mettere nei casini il gruppo ma sopratutto da ordine di ammazzare decine di persone per raggiungere i suoi obbiettivi. Si unisce al team dei buoni sotto mentite spoglie, fa l'amica e l'amante del Capitano mentre manda a morire queste persone e poi sul finale: "- non ammazzo più nessuno. Loro sono miei amici."
(Signorina, dobbiamo parlare della concezione di amicizia perché la sua è molto distorta. )
Eagles...perché?!!! perché non potevi lasciarla stronza e crudele, assassina e traditrice ma gli hai dovuto dare questo momento di bontà prima di essere GIUSTAMENTE ammazzata? Rovinato tutto.
E poi il Professore. Da una parte è il padre spirituale del lead, un uomo che lo tratta come un figlio a cui spesso dice di voler bene e di preoccuparsi per lui. Dall'altra parte, tace sulla vera morte del padre di Bao Qing, tace sulla minaccia dei villain lasciando il gruppo e quindi il suo figlioccio senza informazioni che magari potevano aiutarlo a rimanere in vita e semplificare tutta la storia. Tace sulle sue colpe e poi muore sul finale sacrificandosi per salvare il lead. Io boh... a me è sembrato bipolare.
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Poi oh, io lo dicevo sin da tempi non sospetti che il Professore non mi convinceva. Già dai tempi iniziali quando lui e la lead erano in esplorazione e la ragazza si era ritrovata dopo una botta in testa in una cassa sotto ghiaccio destinazione Pechino mentre il professore bello tranzollo tornava a casa in tutta tranquillità, che la cosa mi puzzava: perché il Professore non ha cercato la lead presumibilimente scomparsa? perché non ne ha denunciato la scomparsa? Ora sappiamo il perché.
IL FINALE
Lo dico chiaro e tondo: il finale non ha senso in virtù del fatto che manca la seconda stagione. Manca nel senso che non esiste e mai esisterà.
La serie si chiude con alcune questioni che è ovvio debbano essere esplorate più in là: l'amico del Capitano sedato e i documenti dell'aquila spariti, il dipinto rubato, le informazioni su altri luoghi legati all'aquila, la lead - e tutti gli altri - che mentono o non ricordano gli eventi del Lago al Santuario Carsico...sono tutti cliffhanger atti a preparare il terreno ad un seguito, CHE NON AVVERRà MAI.
Ed è qui la mia incazzatura più grossa.
Io mi sono rotta i coglioni di queste serie che partono per avere più stagioni e poi si bloccano lasciando il pubblico con la curiosità che mai e poi mai sarà soddisfatta.
Già Die Now mi aveva fatto questo scherzo - le mie bestemmie si saranno sentite fino in Cina - ma adesso pure questa serie...ma dai. Ma perché?!
In virtù di questo ORRIBILE finale di questa infamante notizia, mi sono vista costretta ad abbassare il voto della serie: 7.9
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cardest · 4 years
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Italy & Rome playlist
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Pizza. Fiat. Centurions. Fulci. Argento. Morricone. It’s all here in this Roma - Italia playlist. If you love ancient Roman history and horror film soundtracks, this is the playlist for you! Hit play right here: https://www.youtube.com/playlist?list=PL-iHPcxymC18JtHohAYmD7g1FGA8S-D2B
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Nero would enjoy this playlist! But, if there is a song or band I forgot or even a horror film soundtrack, or Italian prog record I mighta missed, let me know! This is one of my favorite playlists. Grazie!
ITALIA & ROMA
001 Goblin - La caccia 002 High On Fire -  Romulus And Remus 003 Braens Machine - Flying 004 Piero Umiliani - Produzione 005 Fantomas - Page 1 [6 Frames] 006 Lucio Fulci's Zombie Theme(1979) 007 Tullio De Piscopo drum pattern - Samba Carnival 008 Quella Vecchia Locanda - Il Tempo Della Gioia 009 Sandro Brugnolini - Amofen 010 Ufomammut - Mars 011 Gerardo Iacoucci - Tradimento 012 Procol Harum - Conquistador   013 LA TERZA MADRE  - Main Theme by Claudio Simonetti 014 Fantomas -  The Godfather 015 Toto Cutugno - L'Italiano 016 CHILDREN OF TECHNOLOGY - Fear the mohawk reaper 017 Ennio Morricone -  Non Rimane Piu Nessuno 018 Mina - Non credere 019 Bölzer - Roman Acupuncture 020 Jerry Goldsmith The Omen OST - Ave Satani 021 Lou Monte - roman guitar 022 Tony Di Marti - L'Uccellino Della Comare   023 Paul Chain Violet Theatre - 17 day 024 Satyricon -  The Ghost of Rome 025 Ghost - Con Clavi Con Dio 026 Charles Aznavour - Com'a Triste Venezia 027 Jula de Palma - Tua (1959) versione originale 028 Dean Martin - That's Amore   029 FORGOTTEN TOMB - We Owe You Nothing 030 Mike Patton - Ti Offro Da Bere 031 Death SS - Heavy Demons 032 The Lord Weird Slough Feg - Sword of Machiavelli 033 Afterhours - Milano Circonvallazione Esterna 034 Fantomas -  Page 17 [14 Frames] 035 Gluttony -  The Rise Of Pompey 036 Sherpa - Kim (((o))) Tigris & Euphrates 037 Umberto Tozzi Gloria - Italian Version 038 Franco Bracardi & Giorgio Bracardi -  Lo Strangolatore Di Boston 039 Black Hole - Bells of Death 040 Tarantella Pugliese - La Rondinella 041 Pino Villa- A Mucca Pazza 042 Opera IX - Bela Lugosi's Dead 043 MARIO MOLINO - TRAFFICO CAOTICO 044 Lucio Battisti - La Collina Dei Ciliegi 045 Tenebre (Main Title) by Goblin 046 SYK - FONG 047 FUOCO FATUO - Sulphureous Hazes 048 Primordial -  As Rome Burns 049 Abysmal Grief - Crypt of Horror 050 Mike Patton/Mondo Cane - re D'Amore 051 The Man from U. N. C. L. E. Soundtrack - Jimmy Renda Se 052 Stelvio Cipriani - Papaya 053 Fantomas - Page 28 [20 Frames] 054 Carlo Maria Cordio - Rosso Sangue (Absurd) 055 Emma De Angelis - Trip 056 BRUNO NICOLAI-Red Cats (1975) 057 Duncan Dhu - La barra de este hotel 058 FROZEN CROWN - Neverending 059 Pavor na Cidade dos Zumbis (City of the Living Dead, 1980) Theme 060 Jarboe & Father Murphy - The Ferryman 061 Mudhoney - When In Rome 062 Fantomas - Page 21 [11 Frames] 063  Ancient Roman Music - Synaulia I 064 Behemoth - Rome 64 C.E. / Slaying the Prophets ov Isa 065 Clutch - Nero's Fiddle 066 Gluttony -  The Rise Of Sulla 067 Goblin - L'alba dei morti viventi 068 Elvis Presley - Heart Of Rome 069 Bulldozer - Insurrection Of The Living Damned 070 Peggy Lee - When In Rome (I Do as the Romans Do) 071 Osanna - Variazione I (To Plinius) 072 GIULIANO SORGINI - Ultima Caccia 073 Ennio Morricone - Metti una sera a cena 074 Sepultura -  The Vatican 075 Rome Soundtrack 02 The Forum 076 Fantomas -  Page 4 [11 Frames] 077 Gladiator - Theme Song 078 Avantasia - The Glory of Rome 079 Caligula (1979)-Opening Credits 080 Umberto -  Temple Room 081 SODOM - Caligula 082 Lacuna Coil -  Survive 083 Gigliola Cinquetti - Non ho leta 084 Lucio Battisti - Emozioni 085 Goblin -  Markos 086 MIke Patton -  Urlo Negro 087 Sandro Brugnolini -  Megattera 088 Fantomas -  Page 25 [34 Frames] 089 The Italian Job Soundtrack- Opening Titles 090 Fabio Frizzi - Un Gatto Nel Cervello 091 Heidevolk - Het verbond met Rome 092 Messiah - Nero 093 Julio Iglesias - Todo el amor que te hace falta 094 Calabria - Luna Calabrisi 095 Various Artists -  Iena Sequence 096 Fantomas -  Page 5 [7 Frames] 097 Perry Como Mandolins In The Moonlight 098 The Beyond Soundtrack - main theme 099 Mercyful Fate - Gypsy 100 Goblin -  Suspiria 101 Ufomammut - Empireum 102 Diaframma - Neogrigio 103 Umberto -  The Psychic 104 NecroDeath - Master Of Morphine 105 The Dirtiest - Cento shot 106 Fantomas -  Page 29 [39 Frames] 107 La Morte Viene Dallo Spazio - Ashes 108 Achille Togliani Fontana Di Trevi 109 MV & EE - Much obliged 110 Isis Synaulia - Musica dell'antica Roma 111 Sandro Brugnolini - Marsuino 112 Giobia - far behind 113 Darvaza - silver chalice   114 Fantomas -  Investigation Of A Citizen Above suspicion 115 Rome Soundtrack - Main Title Theme 116 Nebulae - Carbon 117 Beat Fuga - Shake 118 Gruppo folk naxos - Tarantella siciliana 119 Russian Circles - Milano 120 Kalidia - Circe's spell 121 Harlan Williams, Beneath the Iron Heel of Pagan Rome 122 Exhorder - Slaughter in the Vatican 123 Vatican - the 5th of metal 124 Extrema - Deep Infection 125 Rod Stewart - Italian Girls 126 Louis Prima - Buona Sera 127 Mike Patton/Mondo Cane - Che Notte! 128 Sinoath -  Saturnalia 129 Piero Piccioni - L'Italia Vista dal Cielo (Lombardia) 130 PIERO UMILIANI - Topless Party 131 Dean Martin - Arrivederci Roma 132 Fantomas -  Page 30 [2 Frames] 133 Sadist - Nadir 134 Hour of Penance - Rise and Oppress 135  Virgin Steele - The Burning of Rome (Cry for Pompeii) 136 FROZEN CROWN - Battles In The Night 137 The Monolith Deathcult - Demigod 138 PIG DESTROYER -  Machiavellian 139 Raw Power  - State oppresion 140 La luna ammenzu o mari - Folk Sicilia 141 Angels and Demons Soundtrack - Main Theme (Hans Zimmer) 142 Lou Monte - Bella notte 143 Fantomas - Page 7 [6 Frames] 144 Danger Mouse and Daniele Luppi - Theme of ''Rome'' 145 INFERNO OST Dario Argento - MAIN THEME 146 Hombres G - Venezia 147 Rome Soundtracks - The Battle has began (Caesar's Theme) 148 NORA ORLANDI- Ossessione 149 Stelvio Cipriani - Orgasmo Nero 150 Goblin -  Profondo Rosso - Mad Puppet 151 Duatha - Maximinus Thrax 152 Sodom - City of God 153 Caronte - Invocation to Paimon 154 Demoni (Demons) Soundtrack by Claudio Simonetti  - Killing 155 PSYCHEDELIC WITCHCRAFT - Rising On The Edge 156 James Reyne - Fall Of Rome 157 Fantomas -  Vendetta 158  Rome Soundtrack - 16Th Death of Pompey 159 Alessandro Alessandroni & Sorgini Giuliano - Overcraft 160 The Man from U. N. C. L. E. OST - Che Vuole Questa Musica Stasera (Profumo Di Donna) 161 Clutch - Circus Maximus 162 Candlemass - Demons Gate 163 ROME - Uropia O Morte 164 Siouxsie And The Banshees - Cities In Dust (Extended 12 Version) 165 Tony Mottola - You And Only You 166 Musica dell'Antica Roma - Pavor 167 Fantomas - Page 6 [26 Frames] 168 Aborym -  II 169 Scorpions - The Sails Of Charon 170 Blind Guardian -  Lionheart 171 Septicflesh -  Dante's Inferno 172 MESSA - Leah 173 Mike Patton -  Senza Fine 174 Gary Numan - My Centurion 175 Frank Black and the Catholics - Back to Rome 176 Tonino Cavallo - Tarantella Siciliana 177 THE MELVINS - The Bloated Pope 178 Gluttony -  Lucullus In The East 179 Toto - Spanish Steps Of Rome 180 Fantomas -  Page 8 [9 Frames] 181 Mark Lanegan Band - Playing Nero 182 METRALLETA STEIN OST - Telemark 183 Luciano Pavarotti - Sole Mio 184 Jorja Chalmers - red light 185 Blood Ceremony -  Faunus 186 EKPYROSIS - Profound Death 187 Corleone  - Tutto diventerà rosso (feat. Mike Patton) 188 Primus -  The Storm 189 Museo Rosenbach - Superuomo 190 IVANO FOSSATI - MILANO 191 Lucio Dalla - Milano 192 Fantomas -  Page 9 [11 Frames] 193 Alessandro Allesendroni - Remember 194 Le Orme - Felona & Sorona - Return To Naught 195 Rome - The Spanish Drummer 196 Epitaph  -  Beyond the Mirror 197 Ephel Duath - The Passage 198 Three of You - New Life 199 Walter Rizzati I remember (Quella villa accanto al cimitero) 200 Lacuna Coil -  Heaven's A Lie 201 Judas Priest - Nostradamus 202 Triumvirat - Vesuvius 79 A.D. 203 Amedeo Tommasi - Exploration 204 Nero Kane † Lord Won't Come 205 FULCI - Eye Full Of Maggots 206 ULVER - Nemoralia 207 Voltumna  - Roma Delenda Est 208 Adorable - Sistine Chapel Ceiling 209 I Gres - Restless 210 Rita Pavone - Il Geghegè 211 Jahbulong - Under the influence of the fool 212 Theatres des Vampires -  Sangue 213 Antonio - High Voltage! 214 Fantomas -  Page 23 [17 Frames] 215 Sadist - Enslaver of Lies 216 Bunker 66 - (She's Got) Demon Eyes 217 GIULIANO SORGINI - Mad town 218 Zu -  Ostia 219 Moonraker - Miss Goodhead Meets Bond in Venice 220 Franco Micalizzi - I Due Volti Della Paura 221 John Zorn Naked City - The Sicilian Clan 222 Piero Umiliani - Nel Villaggio 223 Mike Patton/Mondo Cane - Cielo In Una Stanza 224 UFOMAMMUT - Warsheep 225 Fleshgod Apocalypse -  Elegy 226 SLASHER DAVE - Fulzzi 227 Panna Fredda - La Paura 228 Meads Of Asphodel - God Is Rome 229 Nora Orlandi - I Robot Original Version (Il dolce corpo di Deborah) 230 Caronte - Exctasy of Hecate 231 White Skull - Will of the Strong 232 Wotan - Thermopiles 233 Chromatics - Faded Now 234 Fantomas -  Page 2 [7 Frames] 235 Schizo - the main frame collapse 236 Ghost B.C. -  Per Aspera Ad Inferi 237 Dream Theater - The Count Of Tuscany 238 Satyricon -  Commando 239 Psico Galera - La Prima Volta 240 Scolopendra - Priest's blood soup 241 Theatres Des Vampires - 'Til the Last Drop of Blood 242 Victrola - Game of Despair 243 Blue Phantom - Diodo 244 Mortuary Drape - My Soul/primordial 245 Fantomas -  Page 11 [10 Frames] 246 Gianni Ferrio - Un dollaro bucato 247 Ataraxia - Canzona 248 Hexvessel - Phaedra 249 Lee Hazlewood and Nancy Sinatra - Some Velvet Morning 250 Mike Patton -  L'Uomo Che Non Sapeva Amare 251 Idiota Civilizzato - Uno E Nessuno 252 Ennio Morricone - Main Theme for Dario Argento's THE CAT O'NINE TAILS 253 Rhapsody - Ascending to Infinity 254 Monumentum - Battesimo: Nero Opaco 255 Opera IX - 1313 (Eradicate the False Idols) 256 Piedone lo sbirro OST - The Baron's death 257 Goblin - Deep red OST main theme 258 EKPYROSIS - Immolate the Denied 259 L'Impero delle Ombre - II Sabba 260 Monte Kristo - The Girl of Lucifer 261 Ghost - Lady Nite 262 Hallowed - Wake Up In The Night 263 Fantomas -  Page 27 [15 Frames] 264 Giuliano Sorgini - Lavoro cerebrale 265 Death SS - Vampire 266 VOLTURIAN - Broken 267 Cradle Of Filth - The 13th Caesar 268 Fulci - tropical sun 269 Alessandro Cortini - Perdere 270 Francesco Guccini - Bologna 271 Abysmal Grief  - Celebrate what they fear 272 Goblin - book of skulls 273 Tom Waits - In The Colosseum 274 Peggy Lee - Autumn In Rome 275 Ruins - Petit Portrait 276 Urna - Omnis Inifinita Mens Est Gremium Et Sepolcrum Universi 277 Nicolas Gaunin - Noa Noa Noa 278 Lacuna Coil - No Need to Explain 279 Theatres Des Vampires - Morgana Effect 280 Sepultura - City of Dis 281 Opera IX - The Oak 282 Rhapsody - Il cigno nero 283 Cripple Bastards  - Variante Alla Morte 284 Goblin - Witch (Susperia OST) 285 Death SS - revived 286 Henning Christiansen - L'essere Umano Errabando La Voca Errabando 287 Rolling Blackouts - The Second Of The First 288 Giuda - Overdrive 289 Hierophant  - Son of the new faith 290 Giorgio Faletti - Nati a Milano 291 Fabio Frizzi - A Cat in the Brain, Sequence 2 292 Dean Martin - On An Evening In Roma (Sott'er Celo De Roma) 293 FLESHGOD APOCALYPSE - Monnalisa 294 Valgrind - The Endless Circle 295 Oceana - Atlantidea Suite Part 1 296 Soda Stereo - Paseando Por Roma 297 Blasphemer - The Sixth Hour 298 Raw Power - Dreamer 299 Mike Patton/Mondo Cane - Deep down 300 Lacuna Coil - Swamped 301 Slalom OST by Ennio Morricone - Main theme 302 Stefano Marcucci - INFERNO 303 Lou Monte - Shaddap Ya Face 304 The Case of the Bloody Iris OST by Bruno Nicolai - Main theme 305 Mortuary Drape - Dreadful discovery 306 Antonio Riccardo Luciani - Cinque sottozero 307 Plateau Sigma -  Ouija and the Qvantvm 308 Piero Piccioni - Colpo rovente OST - main titles 309 Riz Ortolani - sette orchidee macchiate di rosso 310 Ad Nauseam - Imperative Imperceptible Impulse 311 Oliver Onions - Italian Girl 312 Bauhaus - Bela Lugosi's Dead 313 Metamorfosi - Spacciatore di Droga - Terremoto - Limbo 314 Body Count OST by Claudio Simonetti  - main theme 315 Symphony X - Underworld 316 Carlo Savina - Titoli di testa 317 Orchestra King Zerand - Night Song 318 Piero Umiliani - La schiava 319 CLAUDIO SIMONETTI'S GOBLIN - The Devil is back 320 Roman Holiday OST - Main title 666 Fabio Frizzi - Voci Dal Nulla
Perhaps not enough Morricone and needs more Goblin. The next update will have more, I am sure. Play it here:  https://www.youtube.com/playlist?list=PL-iHPcxymC18JtHohAYmD7g1FGA8S-D2B
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aengusnatureking · 4 years
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A volte le piccole cose celan i tesori più grandi.
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Un ringraziamento per la grafica a @iridialair
{Aibek, Comtos – maggio, primavera – 111 e. N.}
Da luce inondato, lussureggiante e prospero il minuto Comtos, paesino portuale, guarda epicureo l’impetuoso oceano Pacifico il qual lo separa coi suoi flutti imponderabili dalla costa dell’Oregon, lontana tanto da n’esser colta neppur dagl’occhi acuti degl’alfar o dai cannocchiali dai nani costruiti, creature che in quel novello loco han trovato casa. In tal lieto reame Enebro è da qualche giorno approdato, sul cominciar del maggio, per restituire il re pitone celeste, che da sedicenti avventurieri umani venne rapito al fine d’esporne il desueto color a scopo di lucro: ad egli si rivolse  la missiva del preoccupato consiglio cittadino demandandogli di ritroar l’animale; il procuratore s’era messo alla ricerca del rettile, fortunatamente l’investigazione fu assai breve tanto la pubblicità dei rapitori fu clamorosa, egli lo trovò poco pria che fosse venduto e trasformato in capo d'abbigliamento allor poté impugnare dalla sua parte la legge riuscendo a riportar il prezioso ofide, sano e salvo, al loco ove appartiene.  Il druido è rimasto talmente affascinato da quella nuova terra, emersa un secolo addietro, da essersi trattenuto per conoscerne la genesi e goder del sereno modus vivendi di Comtos; dalla mappa apprende che l’isoletta ha forma non dissimil dalla luna calante ed è percorsa da modesta catena montuosa la qual è materna pietra del fiume, chiamato soffio di Aibek, il cui delta da costituzione ad una laguna popolata da Nix mentre, nella terra ferma che la costeggia, s’erge il ridente villaggio, con tanto di porto, ove convivono Alfar luminosi e Nani le cui arti si son magistralmente unite donando all’architettura un aspetto delizioso, euritmico e tranquillo. Dop’aver lungamente passeggiato per le vie, di buon mattino, il fanciullo s’accomoda sulla panchina dell’alto ponte, poggia il bastone sulle proprie gambe e termina di sfogliar i cerulei volumi troati in biblioteca.   “Quando la furia della Natura/ offesa e devastata dalla tossicità/ potè placarsi, dai porti gai salparon esploratori: un gruppo d’essi, capitanati dalla prode Giselle l'impavida esploratrice nana, scoprì quest’isola stabilendo ivi dimora promettendo che sempre l’avrebbero protetta. Non volendo rimaner soli Aibek fu loco ospitale anche per una comitiva d’alfar solari che la buona Giselle, consigliata del giudizioso pitone celeste, invitò e pochissimi anni più tardi ambo le comunità accolsero i superstiti d’un villaggio di Nix americano, spazzato via da terribile battaglia contro i grun goblin. Così tre specie assieme suggellarono amicizia e fratellanza.”
Recitando a bassa voce, il castano leva il capo osservando il colossal cristallo azzurro chel sotto al cielo terso sfavilla; un mercante nano che di lì si troa a porre piè nota l’altrui interesse e con far gioviale ed energico esclama.
“È bellissimo non trovi, compare? Pensa, era sotto la montagna più piccola di Aibek, si trova laggiù sotto le nebbie. In realtà è talmente bassa rispetto le altre che non la si può, tecnicamente, considerare monte e neppur se ne riesce a veder la cima da qui!”
Così dicendo il barbuto indica l’Ovest ove la foschia vela l’orizzonte.
“A volte le piccole cose celan i tesori più grandi.”
Replica l'avvocato con far spavaldo, sicuro il qual s’affievolisce tuttavia terminato l’eloquio:spiacevoli rimembranze l’assalgon poich’egli, sovente, fu soggetto di scherno per le proprie dimensioni relativamente modeste da parte degl’umani dell’Epoca Vecchia; gli par d’udirne le risatine sommesse, le battute chel pungean, l’occhiate d’intesa che talvolta si scambian avversari nell’aule di tribunale ed addirittura dei collaboratori negl’uffici della procura. Ei sospira pesantemente, turna il verde guardo al nano il qual  gli sorride teneramente r riprende il proprio dire.
“Vale anche per le creature, come me…E come te. Quel cristallo l’abbiamo messo proprio al centro della città perché porti a tutti il messaggio c’hai appena detto.”
Il cubano gl’annuisce ritroando disinvoltura, l’esigue labbra rosate si stendon in timido sorriso; il commerciante dalla barba mora prende congedo dop’avergli stretto la mano, il castano s’incammina sulle vie petrose occhieggiando coi tetti su cui il vento salato ha steso una patina opaca, biancastra che conferisce alle case aspetto dicotomico tant’immacolato quanto vissuto. Sotto le tegole scarlatte si troa la locanda ove alloggia, il procuratore risale in camera p’indossar una blusa celestina a mezze maniche ed un pinocchietto, dalla bricolla estrae il profumo preparare all’inizio di quella primavera quando il suo vagare il portò a passar presso un campo interminabile di Non ti scordar di me; spruzzandosi sul collo il contenuto della boccetta vitrea egli percepisce l’ulimo dolce e delicato rimasto intatto, come se fosse di nuovo seduto tra quei piccoli fiorellini su quella landa che parea un secondo cielo tant’era azzurra e serena. Tornato in strada, ad occhieggiar coll’imponente cristallo, il viandante si guarda attorno individuando tosto la via per la biblioteca ove rende i tomi prestatigli, la commessa gli consiglia di visitare la laguna: par sia particolarmente bella nel maggio d’oro a detta sua così in quel mattino che stava divenendo pomeriggio, pien di sole e calore, Enebro s’indirizza al delta ove una scalinata dagl’alberi circondata l’accompagna nell’oceano limpidissimo, celeste e quieto; egli poggia la man destra sulla ringhiera lignea pria di privarsi dei sandali e discendere nella laguna con una certa cautela, poggiandosi al fido bastone che nella mancina mano impugna: sorpresa si dipinge sul suo viso nel trovar il fluido molto men freddo di quanto s’attendesse, è tiepido e camminarvi risulta molto piacevole tanto che le spalle si rilassan el viso, fin ad or contratto, fa altrettanto. Il druido passeggia con l’acqua sopra il ginocchio osservando la sabbia depositarsi accanto ai suoi piedi, guarda l’orizzonte terso el cielo che nella laguna si specchia, limpido, lucente. Al suon placido della risacca altro ben più dinamico, costrutto da spruzzi e gorgoglii, s’aggiunge attraendo l’attenzion sua: dai margini della laguna un coyote ha deciso di rinfrescarsi e farsi una nuotata, n’appena questi nota l’avvocato verso di lui si dirige a grandi balzi; il castano, ben lieto, l’accarezza: le sue mani grandi si poggian sul folto pelo grigiastro dell’animale che rivela di chiamarsi Alun, la qual ripiega tosto a riva per poi tornar con qualcosa in bocca che consegna all’ospite: è una rete da pesca bianca di perlaceo cotone.
“Puoi tenermela aperta?”
 Gli dimanda il canide.
 “Ma certo.”
Replica incuriosito il druido ma pria ch’egli potesse chiederne cagione la scodinzolante Alun affonda il muso nella laguna riemergendo con in bocca un bivalvo dalle stupende striature cerulee.
“N’aveo mai visto vongole del genere!”
Esclama il cubano osservando la bizzarra conchiglia.
“Sono così per via dell’influsso magico del grande cristallo azzurro, a molte creature egli dona colore ed incanto, come al saggio ofide che ci consiglia.”
Ribatte la creatura accompagnando l’antropomorfa figura nella sua passeggiata abbaiando della propria casa e delle meraviglie che nasconde senza cessari di collezzionar molluschi in si bel guscio nascosti ed audendo le narrazioni del castano il qual rivela ch’al silvestre sire quell’isola sarebbe piaciuta molto, ei racconta del loro incontro e del tempo trascorso assieme; presto la maestra pescatrice riempie la rete, le conchiglie celesti risplendon nell’acqua così i due inizian a giocare e rincorrersi tanto da finir entrambi completamente zuppi ed alquanto contenti, il fanciullo si diverte a lanciar il proprio bastone nell’acqua e farselo riportar dalla nuova amica la qual nuota in maniera assai buffa eppur oltremodo funzionale.
“Sapevi che basta mangiar un paio di queste vongole per sentirsi sazi? Questa è la loro magia.”
 Afferma Alun.
“Perché allora ne hai raccolte così tante?”
“Per i figlioli e gl’amici presso cui abito. Io ed i cuccioli abbiam però il vantaggio di mangiarli anche crudi ma i Nix debbono cucinarli.”
Spiega con gaudenti latrati mentre ritornano alla scalinata, pria di congedarsi ella spinge col nerissimo nasino un paio di vongole sulla mano dell'avvocato.  
“Queste le voglio regalare a te, grazie per avermi accompagnata.”
Con somma riconoscenza il castano stringe il dono al petto replicando.
“Grazie a te Alun per la compagnia, arrivederci e buona sorte.” Ciò detto egli risale la scaletta di legno sedendosi sul molo di medesimo materiale ad asciugar le vesti al lume possente del sol del pomeriggio, dall’altra parte della laguna, sulla riva di sabbia dorata, il coyote gli rivolge ultimo saluto.
“Arrivederci, dolce stellino.”
E così dicendo ella acchiappa nuovamente la rete trai denti per scomparir de retro le dune.
Enebro turna il viso delicato alle bianche nubi che sul ciel azzurro pascolano.
"Stellino.”
Reitera tra se e se: quell’è il modo in cui sol il silvestre sire è solito chiamarlo, un vezzeggiativo forse banale a giudizio d’alcuni ma che pel druido el monarca cela significati di gran rilievo, simboleggia non sol l’importanza, inspiegabile, quasi fortuita e del tutto contraccambiata, del druido pel sire, ma anche l’affetto di quest’ultimo nei confronti susi ed Aengus è famoso per esser creatura logica, distante, marmorea e gelida ed infatti egli così è ma non s’è mai comportato freddamente con lui e viceversa.  Entrambi si riparavano de retro un muro di ghiaccio azzurro e forse era tal modo di fare che permetteva loro di sciogliersi reciprocamente quand’erano assieme.
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mrsjmayer · 4 years
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Drama Quiz 2020
“in risposta a @dilebe06​
questo è il mio primo drama quiz quindi siate clementi con me ^_^ questo 2020 è stato decisamente un anno di m**** però mi ha permesso di recuperare qualche drama che avevo nella mia watchlist e qualche altro che si è aggiunto lungo la strada grazie a Netflix
La mia lista di 21 drama:
Korean drama: • Memories Of The Alhambra (rewatch) • My Holo Love • Crash Landing On You • Man To Man • Abyss • Hyde, Jekyll & Me • The King - Eternal Monarch • Mystic Pop-Up Bar • The Legend Of The Blue Sea • Goblin • 7 First Kisses • Rugal • My Love From Another Star • Hotel Del Luna • City Hunter • Vagabond •
Taiwanese drama: • Triad Princess • A Taiwanese Tale Of Two Cities
Chinese drama: • Well Intended Love
Thai drama: • My Dear Warrior
Japanese drama: Alice in Borderland
Iniziamo ^_^
1) Drama preferito del 2020
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“Hotel Del Luna”
E’ stato uno di quei drama che mi è piaciuto dal primo istante che l’ho iniziato... ogni personaggio ben strutturato con un background che mi ha subito colpito. Ho amato tutto di questo drama... la storia, i personaggi ben interpretati e con una bella storia alle spalle, i personaggi di contorno che mi hanno emozionato con le loro storie, la colonna sonora che mi ha stregato, gli attori bravissimi nei loro ruoli... cioè mi è piaciuto anche il finale drammatico ma soddisfacente allo stesso tempo.   
Devo dire che è stato arduo decidere perchè a primo impatto avrei risposto Goblin (che ha un posto speciale nel mio cuoricino, uno dei drama più belli che io abbia mai visto. Gong Yoo meraviglioso) ma questo mi ha emozionata e colpita piacevolmente in questo 2020 quindi mi sembrava giusto dargli il podio per il mio drama preferito del 2020 ma solo perchè il mio preferito in assoluto è un rewatch e non mi sembrava giusto metterlo sempre in mezzo XD

2) l’ultimo drama che hai visto quest’anno

“Alice in Borderland”
l’ho iniziato così per caso con mia madre e alla fine invece mi ha intrigato... infatti adesso io e mia madre aspettiamo con ansia la seconda stagione. Diciamo che speravo che fosse auto conclusivo ma pazienza
3) Un attore e un attrice che hai scoperto quest’anno

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Lee Seung Gi è stata una bella rivelazione di questo 2020... l’ho scoperto guardando Vagabond e me ne sono innamorata con Twogether anche come persona. Lo trovo molto bravo come attore e simpaticissimo come persona quindi non vedo l’ora di vedere altro con lui specialmente “A korean Odyssey”
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Kim Go Eun invece è stata la rivelazione femminile di questo 2020.... l’ho amata in The Eternal Monarch e adorata in Goblin e sono curiosa di vedere altro con lei perchè la trovo molto brava ed espressiva come attrice
4) Un drama che hai visto che sapevi che non era il tuo genere ma che poi ti è piaciuto

probabilmente “Alice in Borderland” anche se in realtà io non ho un genere preferito di drama, sono una persona che va ad istinto e quindi se inizio qualcosa principalmente lo faccio perchè qualcosa nel trailer o nella trama mi colpisce ed infatti alla fine questo mi è piaciuto
5) Personaggio con la migliore evoluzione

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Yoo Jin Woo di Memories Of The Alhambra è il mio personaggio preferito in assoluto, è quel personaggio che nel corso di tutto il drama evolve così tanto che non puoi fare a meno di amarlo. Il CEO che vediamo all’inizio è solo una piccola facciata di quello che è Jin Woo in tutto il drama... diventa un combattente, uno storpio, un uomo bandito dalla sua societò, un perfetto gentlman con la donna che ama, un assassino e un salvatore.... insomma secondo me è l’uomo che mi ha fatto innamorare dei drama e giuro che Hyun Bin non c’entra nulla XD anche se lui ha reso questo personaggio perfetto con la sua interpretazione ed il suo modo di recitare che a mio avviso sono stati spettacolari ^_^
Memories of The Alhambra è il mio rewatch di quest’anno (3-4 volte solo quest’anno) non che il mio rewatch di ogni anno a venire da quando è uscito :P
6) Drama che ti è piaciuto meno

“7 First Kisses” sinceramente non so nemmeno se possa essere definito drama ma boh... Ho visto questi mini episodi solo perchè c’erano alcuni attori che mi piacevano ma ne avrei fatto decisamente a meno
7) Un drama che non eri sicura che avresti finito
“Crash Landing On You”
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Qui credo che mi beccherò tanto odio dalle persone ma nonostante il mio amore smisurato per Hyun Bin credo che il drama era un pò troppo lento e lungo per i miei gusti. Se fosse finito prima e non avessero creato così tanti drammi forse non ci avrei messo così tanto a finirlo... ad una certa pensavo che non lo avrei nemmeno finito. Non è stato brutto sia chiaro, mi è anche piaciuto nel complesso ma mi aspettavo di più. Poi sinceramente ho apprezzato più la coppia secondaria che quella protagonista ed ovviamente l’ho preso a quel servizio, ma tutto nella norma per me. Però ho adorato il gruppo di ufficiali che secondo me sono stata la boccata di aria fresca in tutto il drama ^_^

8) Protagonista maschile preferito
Posso rispondere Yoo Jin Woo anche se è un rewatch? *si nasconde il viso tra le mani*
se però devo scegliere un personaggio preferito tra quelli nuovi di quest’anno allora rispondo “Goblin” perchè è uno dei pochi personaggi ad avere tutto... charm, dolcezza, simpatia e poi Gong Yoo lo ha interpretato divinamente.
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9 ) Protagonista femminile preferita

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Il personaggio di Jan Man Wol di Hotel Del Luna è uno di quei personaggi dalle mille sfaccettature e IU è stata veramente bravissima ad interpretarlo tant’è vero che è merito suo se ho detto che  Hotel Del Luna è stato il mio drama del 2020. Ho amato la sua costante sofferenza e bisogno di redimersi per il suo passato, ma anche il suo ritorno a rivivere quando riscopre di poter amare di nuovo. E’ stata una bella scoperta
10) Miglior Coppia

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Yoo Jin Woo e Jung Hee Joo di Memories Of The Alhambra sono la mia coppia preferita per eccellenza... non hanno avuto tante scene come coppia ma l’evoluzione della loro storia mi è piaciuta così tanto da farmeli amare tanto. C’è stata una frase di Jin Woo che mi ha fatta innamorare di loro
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in questo preciso istante ho capito che per me loro sarebbero stati “la coppia” e che li avrei amati per sempre.
11) Miglior scena d’azione

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“Vagabond”
C’è questa scena nella prima puntata del drama in cui lui per inseguire il terrorista che ha fatto precipitare l’aereo in cui viaggiava il nipotino di 10 anni inizia a correre su tutti i tetti delle case in Marocco e poi fa un salto spettcolare sul camioncino in cui stava scappando il terrorista... questa scena mi ha fatto salire l’adrenalina a mille... in realtà un pò tutte le scene della serie sono al cardiopalma e mi hanno piacevolmente stupida ma quella mi è rimasta impressa particolarmente
12) Il peggior outfit?

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“Legend of the Blue Sea”
Beh diciamo che in questo drama lei essendo una sirena ne fa di abbinamenti sbagliati di tanto in tanto... però sono più comici che cosi orribili. In fondo in ogni drama che ho visto nessuno ha avuto un outfit così orribile sinceramente
13) Il drama più datato che hai visto in questo 2020
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“City Hunter”
E’ del 2011 quindi tra quelli che ho visto quest’anno è il più vecchio di tutti ma l’ho adorato alla follia. Avevo già Visto Lee Min-Ho in altri drama ma credo che questo sia quello che ho preferito di più. Conoscevo l’anime di City Hunter ma questa versione qui mi ha piacevolmente stupita ed ho apprezzato Min-ho sia nella recitazione che nelle scene d’azioni che qui sono moltissime rispetto a The Eternal Monarch
14) Hai droppato drama? quali?

“Alice”
Avevo visto vari trailer e mi aveva particolarmente intrigato la storia ma poi l’ho abbandonato al terzo episodio... probabilmente un giorno lo riprenderò ma non adesso
15) Miglior Momento comico

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“Goblin”
non credo che in questo drama ce ne sia uno solo ma tantissimi... ogni momento tra il Goblin e Grim Reaper sono esilaranti quindi perchè scegliere? :P
16) Miglior bacio

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Yoo Jin Woo e Jung Hee Joo di Memories Of The Alhambra
Questo bacio mi emoziona ogni volta che lo vedo... lui che ha paura di aver perso tutto e chiede una conferma all’unica donna che ha sempre dimostrato di tenere a lui senza chiedere nulla in cambio a differenza di tutte le altre persone della sua vita. Questo bacio mi ha colpita tanto e mi ha fatta innamorare di loro ancora di più, ho dovuto aspettare 11 episodi ma ne è valsa la pena ^_^
17) Miglior Villain

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Yi Rim di The King - Eternal Monarch credo che sia uno di quei cattivi che si odia parecchio e poi pur di raggiungere i proprio scopi non guardava in faccia nessuno
18) Peggior Villain

“Abyss”  Seo Ji Wook sinceramente era poco credibile come Villain, ma in realtà proprio il suo personaggio era poco credibile da tutti i punti di vista a mio avviso
19) Peggior Ship

Luna & Hoshi di “My Dear Warrior”  sarà che ormai mi ero affezionata a vedere Sky con Hoshi ma Luna era proprio poco credibile con lui, infatti nonostante nel manga loro avessere un’ottima chemistry quando vengono catapultati nella realtà proprio non riuscivo a vederceli insieme
20) Miglior Colonna Sonora

“Goblin”
Credo che non ci siano parole per descrivere la bellezza di ogni canzone di questa OST, non smetterei mai di ascoltarla. Tra le mie canzoni preferite cmq vi segnalo “Round and Round • Stay with me • Beautiful • I will go to you like the first snow”
come bonus comunque aggiungo “Is You” di Ailee tratta dalla colonna sonora di Memories Of The Alhambra che è MERAVIGLIOSA
21) Miglior ambientazione
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“Hotel Del Luna”
l’ambientazione e le atmosfere di questo drama sono una delle ragioni per cui mi è piaciuto tantissimo. Hanno dato un tocco di passato in un mondo moderno come il nostro. Piacevole e bello

22) Miglior scena WTF

“Rugal”
quando mi sono resa conto che lo psicopatico di turno in realtà era psicopatico per colpa della rugal stessa e che era stato la prima cavia dell’organizzazione
23) Personaggio più intelligente
Go Nan Do di “My Holo Love” ci vuole un’intelligenza non indifferente per creare un AI che riesca ad interpretare anche le emozioni della persona con cui sta interagendo... quindi clap clap a lui
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24) Personaggio meno intelligente

Le amiche di Sky di “My Dear Warrior” sono le ragazze più stupide che abbia mai visto... non potevo sceglierne una sola mi dispiace XD vanno prese insieme
25) Miglior personaggio comico

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Jo Eun Sub di The King - The Eternal Monarch è stato credo il personaggio che più mi ha fatto ridere quest’anno ^_^ Ho adorato le scene in cui aveva questi slanci d’affetto con le persone o in cui aveva così tanta paura da nascondersi mentra il “lui” del mondo parallelo era figo e senza paura. Ho ADORATO da morire
Un clap clap a Woo Do Hwan per avere interpretato divinamente entrambi
26) Miglior Second lead maschile e femminile

“Goblin”
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Sunny & Grim Reaper mi sono piaciuti tantissimo come second lead in un drama ed infatti non vedo l’ora di vedere “Touch Your Heart” per rivederli insieme di nuovo
27) Peggior Second lead maschile e femminile
il peggiore maschile credo che sia il procurato di Abyss. Sarà colpa dell’attore che proprio non mi garba ma il suo personaggio l’ho sempre trovato viscido e poco credibile.
Il peggiore invece per le donne credo che possa essere una delle partecipanti al gioco di Alice in Borderland che non so nemmeno se posso definirla second lead però è l’unica a venirmi in mente rispetto a tutte le altre che mi sono piaciute

28) Miglior momento triste

I momenti finali di A Taiwanese Tale of Two Cities quando la protagonista decide di tornare a San Francisco dopo la morte del padre e vuole lasciarsi morire nella stessa città dov’è morta la mamma e dove è stata felice per un pò di tempo... E’ stato veramente triste ed ho pianto come una fontana. Sono stata male per giorni dopo questo finale, mi sembrava che mi mancasse una parte di me stessa
29) Peggior finale

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“Vagabond”
lo definisco peggiore non perchè non mi sia piaciuto il drama ma perchè gli hanno dato un finale aperto e senza una sicurezza di rinnovo sinceramente mi sento un pò presa in giro perchè non so se saprò mai come sarebbero andate a finire le cose tra Dal Gun e Hae ri *lacrimuccia*
30) Miglior Bromance

Goblin & Grim Reaper
ogni loro scena era esilarante e scaturiva bromance da tutte le parti... ero indecisa se shippare più loro o la coppia principale :P
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cmq aggiungerei anche Yi Gon e Jo Young di The Eternal Monarch perchè si shippavano troppo ed alcune delle loro scene erano esilaranti 
31) Miglior attore e Migliore attrice

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Miglior attore: Hyun Bin
non credo che servano parole per descrivere la bravura di quest uomo ^_^ E’ spettacolare in qualsiasi cosa fa e quest’anno ho visto un pò di drama con lui e quindi mi sono ancora più innamorata delle sue fossette adorabili.
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Miglior attrice: IU
l’ho adorata in Hotel Del Luna da ogni punto di vista... sia nelle scene drammatiche che in quelle comiche in cui si comportava da pazza. Non vedo l’ora di vedere altro con lei
32) Il personaggio che hai amato di più

Escludendo Jin Woo di Memories che è un rewatch, direi che il personaggio che ho amato di più è il Goblin... uno di quei personaggi ben strutturati ed interpretati divinamente di cui non puoi fare altro che apprezzare ogni sfaccettatura.
33) il personaggio che hai odiato di più
La matrigna di Heo Joon Jae in “The Legend of the Blue Sea”... l’ho odiata tantissimo per quello che ha fatto al personaggio di Lee Min-Ho da adolescente e cosa ha continuato a fare per tutto il tempo pur di ottenere soldi e potere. Una donna spregevole che ha cresciuto poi suo figlio peggio di lei

34) Quale personaggio vorresti essere e quale no?
Vorrei essere JI Eun Tak di Goblin perchè non mi dispiacerebbe essere la moglie del Goblin con tutti i drammi annessi e connessi alla cosa ^_^
Non vorrei essere Nian Nian di A Taiwanese Tale of Two Cities perchè poverina ha sempre vissuto una vita all’insegna del costante senso di abbandono quindi non ha mai vissuto veramente appieno la sua vita fino a quando non ha deciso di inseguire l’idea che aveva della madre e andare a San Francisco. Però mi sono sempre sentita un pò triste per lei, perchè anche quando era felice in realtà mi ha sempre dato la sensazione di non essere felice nemmeno quando faceva credere di esserlo.

35) Quale drama meriterebbe un sequel?

Memories Of The Alhambra senza ombra di dubbio... io voglio troppo sapere se Jin Woo e Hee Joo finalmente si rincontreranno.
Che cavolo me la merito una gioia ^_^
36) Una frase o una scena che ti è rimasta impressa ancora oggi

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questa frase tratta da “Memories of the Alhambra” mi è piaciuta moltissimo. Poi da lì è iniziata la magia che ha catapultato entrambe le loro vite in qualcosa che non avrebbero mai creduto di vivere.
37) Di quale drama faresti un rewatch adesso?

In questo momento ho voglia di rivedere (a parte Memories) My Holo Love.... è da qualche giorno che ci penso e me lo rivedrei molto ma molto volentieri
38) I 3 attori e le 3 attrici più belle
Hyun Bin
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Gong Yoo
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Lee Min-Ho
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IU
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Park Shin Hye
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Bae Suzy
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39) Un drama per riflettere, uno per piangere ed uno per rilassarti

Il drama per riflettere e piangere per me è “A Taiwanese Tale of Two Cities” perchè secondo me tratta tantissimi temi importanti tra cui la solitudine, la depressione ed il suicidio
Il drama per rilassarti invece potrebbe essere “My Holo Love” perchè è leggero e molto piacevole da vedere e poi c’è Holo che è adorabile ^_^
40) Peggior attore e peggior attrice

Peggiore attore: Kwon Soo Hyun ... purtroppo a pelle non mi ispira nulla e non mi piace la sua espressione facciale
Peggiore attrice:  Kim Sa Rang ... non mi ha per niente convinta in Abyss
41) Una ship fittizia che shippi?

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Lee Min-Ho e Kin Go Eun perchè sono così carini da vedere sullo schermo che secondo me sarebbero anche tanto carini nella vita reale ^_^
42) Una serie che merita più conoscenza

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“Memories Of The Alhambra” è stata molto sottovalutata e poco apprezzata dalla critica quando in realtà è molto innovativa e con un cast molto bravo ed una storyline fighissima
43) Se potessi resuscitare qualcuno…chi sarebbe?
Probabilmente il papà di Heo Joon Jae di “The Legend of the Blue Sea” perchè è stato brutto vedere che alla fine dopo tutto quello che ha passato ha dovuto soffrire la perdita di un padre proprio quando stava per ritrovarlo per colpa di una matrigna odiosa

44) Un oggetto/potere/abilità che vorresti

Mi piacere molto avere Abyss, la sfera che ti permette di riportare in vita le persone con l’aspetto della loro anima ^_^
45) Se potessi uscire con un personaggio di un drama, chi sarebbe?
Questa domanda è veramente difficile perchè sono combattuta tra un paio di nomi però probabilmente opterò per Yoo Jin Woo perchè lui è il protagonista che più mi ha stregato il cuore e poi non riesco a resistere a queste fossette
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INFINE...UNA CHALLENGE: io so che nella lista avete drama inseriti nella categoria “prima o poi lo vedrò” e che ormai vegetano lì da mesi e mesi.
Bene, è ora di tenere fede agli impegni!
45 bis) Quale di questi drama ti impegni a vedere nel prossimo anno costi quel che costi?
Mi impegno a recuperare Coffee Prince, Touch Your Heart e It’s Ok Not To Be OK che ho in lista da un pò ormai ^_^
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newsintheshell · 3 years
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Banished From The Heroes’ Party, l’anime torna a mostrarsi in un nuovo video
Dopo il posticipo la serie fantasy slice of life andrà in onda da ottobre.
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Pubblicato un secondo trailer di “Banished From The Heroes’ Party” (Shin no Nakama janai to Yuusha no Party o Oidasareta node Henkyou de Slow Life Suru Koto ni Shimashita), che fissa il debutto in Giappone della serie animata per il 6 ottobre. Inizialmente l’anime tratto dalla light novel fantasy slice of life di Zappon era atteso per lo scorso luglio.
Il video anticipa brevemente la sigla di testa “Iki o suu koko de suu ikiteku”, cantata da Yui Nishio.
youtube
Al cast della serie si aggiungono:
Theodora: Aya Uchida (Kotori Minami in Love Live! School Idol Project)
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Danan: Kenta Miyake (All Might in My Hero Academia)
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Tise: Rie Kugimiya (Kagura in Gintama)
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L’adattamento sta venendo prodotto da WOLFSBANE (Peter Grill to Kenja no Jikan), in collaborazione con STUDIO FLAD (DamePri Anime Caravan). La regia è affidata a Makoto Hoshino (DamePri Anime Caravan, Uta no Prince Sama Revolutions), mentre la sceneggiatura è in mano a Megumi Shimizu (My Next Life as a Villainess: All Routes Lead to Doom!, King’s Raid: Ishi wo Tsugumono-tachi). Il design dei personaggi è invece curato da Ruriko Watanabe (DamePri Anime Caravan).
Un tempo Red faceva parte della Compagnia dell'Eroe, un potente gruppo destinato a salvare il mondo dalle malvagie forze del Signore dei Demoni Taraxon. Questo fino a quando uno dei suoi compagni non lo cacciò via. Red coglie allora l’occasione di far ritorno alla tranquilla vita di frontiera e decide di aprire una farmacia. Tuttavia, mantenere il segreto riguardo alla propria identità potrebbe non essere così semplice come lui pensa. Il tutto si fa ancora più complicato quando la bella Rit, un’avventuriera conosciuta in passato, si presenta e chiede di andare a vivere con lui!  
La light novel ha fatto il suo debutto online nell’ottobre 2017 e dall’anno seguente viene pubblicata anche in forma cartacea con le illustrazioni ad opera di Yasumo (Farming life in another world, The Brides: The Story of Endenburg Kingdom). Attualmente l’opera conta otto volumi, contando anche il numero 0.
Dal 2018 ne viene serializzata anche una versione manga, disegnata da Masahiro Ikeno (Goblin Slayer: Brand New Day, Sugar Dog), giunta al 6° volumetto.
* NON VUOI PERDERTI NEANCHE UN POST? ENTRA NEL CANALE TELEGRAM! *
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Autore: SilenziO)))
[FONTE]
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pleaseanotherbook · 4 years
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The K-Drama Book Tag
È quasi Pasqua, le giornate si stanno allungando e il sole splende sulle nostre teste e io davanti al pc lavoro, o cerco di lavorare, con una soglia dell’attenzione che si abbassa sempre di più. Leggo poco e male, la sera mi sparo drama su drama in call appassionate con le mie amiche del Team Drama Club e insieme a loro abbiamo anche organizzato una challenge su IG (seguitemi sul mio profilo, @anncleire per vedere le meraviglie create da Chiara). Mentre cercavo ispirazione per un post qui sul blog, perché non leggendo non ho al momento tantissime recensioni da scrivere, mi è venuto in mente di unire le passioni del momento, in un’unica soluzione: un book tag, è da un po’ che non ne faccio uno e mi divertono sempre un sacco. Speravo di trovarne uno già messo in piedi, in realtà, ma dopo una breve ricerca in quel di Google non ho trovato quello che stavo cercando, un Book Tag che unisse i kdrama con i libri, sostanzialmente le categorie definite tramite i drama coreani di cui ormai sono ossessionata (si, ho un problema, lo so, ma sorvoliamo) e quindi sono finita a costruirmelo a mia immagine e somiglianza il mio THE K-DRAMA BOOK TAG con alcuni dei miei drama preferiti.
Enjoy!
Her private life
Un libro o una saga che ti ha reso una completa fangirl
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Vi sorprenderò probabilmente con questa risposta, ma capitemi, sono un po’ folle. L’ultimo libro che mi ha reso una fangirl è sicuramente La storia delle api di Maja Lunde che mi ha portato addirittura al Festivaletteratura di Mantova per due giorni per incontrarla. Oramai chi mi segue da tempo sa che ho una leggerissima ossessione per i libri che parlano di api e anche questo non fa eccezione, è un racconto straordinario che lega epoche diverse in un passaggio avvincente e incredibilmente ben costruito, che pone l’attenzione su tante problematiche che affliggono la società moderna e che potrebbero distruggere il mondo così come lo conosciamo. Un lucido disegno di un mondo distopico fin troppo reale. Il meraviglioso intreccio di tre vite, indissolubilmente legate dal fil rouge delle api e della vita, in un racconto organico e variopinto, che esce dagli schemi e urla la premura di non distruggere un ecosistema e un mondo con l’avventatezza di migliaia di piccoli gesti. Un mondo fugace e irresistibile, che non è solo intrattenimento, ma anche monito, per una storia vividissima e indimenticabile.
Because This is My First Life
Un libro di narrativa contemporanea in cui riconoscerti
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Probabilmente non è il mio libro preferito, anzi, probabilmente una certa parte di me lo ha odiato profondamente, però Parlarne tra amici di Sally Rooney fotografa bene in pieno un’intera generazione ancorata perfettamente al mondo dell’internet, nerd, con un mare di passioni, proiettata verso il futuro, fortemente tecnologica e allo stesso tempo con chiaro in testa il senso dell’analogico. Il ritratto di una intera generazione, quei millennials precari e contraddittori che cercano di sopravvivere come meglio possono, incostanti e provocatori, e allo stesso tempo incredibilmente fragili e confusi. Leggendo di Frances mi sono resa conto di quanto il nostro vissuto sia universale, come i miei dubbi e le mie paure sono gli stessi dei miei coetanei, di quanto sia difficile superare certi schemi mentali, di quanto sia facile cadere vittime dell’insoddisfazione e di comportamenti meschini e di egoismi tutti umani.
Are You Human Too?
Un libro o una saga sci-fi piena di colpi di scena
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Ho pensato molto a cosa mettere in questa categoria e non posso non citare La Trilogia dell’Area X di Jeff VanderMeer (Annientamento – Autorità – Accettazione). Io me ne sono invaghita dopo aver visto diverse recensioni positive e la parte sci-fi unita a quella post-apocalittica mi hanno convinta che fosse il libro giusto per me. Una storia pazzesca, consumante, che tiene desta l’attenzione, arzigogolata, dal ritmo incalzante, un vortice di informazioni e descrizioni accuratissime, che sconvolge e inquieta, lasciando a bocca aperta il lettore, incredulo e sconcertato. Tantissime domande che non hanno ancora risposta, per un primo volume stupefacente. Bramo gli altri volumi, per immergermi ancora nei segreti dell’Area X. Per chi vive di scienza e per chi di scienza non capisce niente.
Goblin
La perfetta bromance su cui fangirlare
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Dovevo infilare in un TAG la mia adorata, ma lo farò evitando di citare sempre il mio Divino. Una delle bromance che più mi piacciono è quella che troviamo ne La spia del mare di Virginia de Winter. Cassian ha il fascino del maledetto e i modi da nobile d’altri tempi, un uomo di cui innamorarsi senza possibilità di scampo. Nonostante il suo essere scorbutico e un solitario votato al masochismo di mesi trascorsi a rincorrere un sogno, Cassian non è solo, ma accompagnato da tre fedelissimi amici e compagni di missione, un gruppo di spavaldi giovani alla ricerca di gloria e passatempi per sfuggire alla noia. El Cid, Manuel, un giovane nobile spagnolo scappato da uno scandalo innominabile, accompagnato sempre da una schiera di Mori pronti a sfoderare rinfreschi in qualunque posto e in qualunque condizione. Un giovanissimo e impertinente Casanova, pronto a sfoderare il suo fascino per piegare la volontà di chiunque, e il mio preferito del trio, Monsieur un elegantissimo giovane francese, sempre accompagnato dai suoi spiriti, da sussurri, da modi galanti e da quella superiorità tipica dei cugini d’oltralpe che irretisce e inganna.
The Legend of the Blue Sea
Un libro o una saga dal finale perfetto
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Non potrei immaginarmi nessun altro finale per Vani Sarca di quello racchiuso in quello racchiuso in Un caso speciale per la ghostwriter di Alice Basso. niziata nel 2015, ma scoperta da me solo nel 2017 perché sono un po’ scema, la serie segue le avventure di una ghostwriter, come da titolo, in una Torino contemporanea e ricco, e i legami che crea con le persone che la circondano. Alice Basso ha il dono di costruire con ironia e sagacia un intero mondo, a cui è davvero difficile dire addio. Per fortuna che c’è la rilettura. La fine perfetta insomma per un’avventura intensa, in cui le risate si accompagnano agli abbracci. Alice Basso è riuscita a coniugare una storia speciale in cui perdersi, per cercare il mistero e la commedia, il sarcasmo e le lacrime, la forza e la determinazione, perché in fondo la vita è un mix di esperienze in cui “né uragani né tormente ci potranno fare niente”.
Healer
Un protagonista dalla doppia vita
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Ho solo un libro chiaro in mente per questa categoria. I cieli di Sandra Newman e non ve lo posso neanche spoilerare troppo. Kate, la protagonista, è una ragazza come potrebbero essercene tante in mondo che si sta affacciando nel nuovo millennio, quel 2000 che nella nostra epoca è stato infestato dal mostro del Millennium Bug, ma che per Kate si affaccia in un mondo migliore. Sembra un’utopia, un miraggio, un sogno. Ma poi Kate si addormenta e si risveglia nel corpo e nelle intenzioni di Emilia, una giovane artista italiana trapiantata nell’Inghilterra di fine Cinquecento. Una storia incerta e assoluta, la sovrapposizione di così tanti layer, di così tante decisioni, che è il risultato probabilmente anche delle interpretazioni del lettore. A tratti angosciante e a tratti illuminante, I Cieli è una storia da leggere in un fiato.
Search WWW
La perfetta protagonista da amare
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Avrei la protagonista perfetta per questo libro, ma non posso dirvela ancora. Perciò mi tocca ripiegare su Ead una delle protagoniste de Il priorato dell’albero delle arance di Samantha Shannon. Entrare nel mondo della Shannon è una scommessa perché non sai di preciso se ne uscirai tutto intero, si tratta di una storia lunga ottocento pagine e potrebbe intimidire da più punti di vista. Le immagini che la scrittrice riesce ad evocare entrano dentro e superano le barriere della pagina scritta per fagocitare completamente il lettore. È un fantasy di vecchio stampo, con un mondo completamente estraneo al nostro, ma che allo stesso tempo lo richiama vuoi per usanze, vuoi per cibi, vuoi per i luoghi. Le leggende si intrecciano per creare una storia nuova, un mondo immenso e terribile minacciato da forze oscure in cui alchimia, magia, e lotte per il potere si combattono per la supremazia. Eadaz du Zāla uq-Nāra si nasconde sotto i falsi abiti di Ead Duryan alla corte della regina Sabran. Ma Eadaz non è chi dice di essere, infatti è una delle ancelle del Priorato dell’Albero delle Arance, una comunità antichissima del regno di Lasia, da sempre votata ad uccidere i wyrm, gli sputafuoco, con un compito molto importante, proteggere a tutti i costi l’ultima erede della Madre o Donzella, a seconda del culto di cui ci si riferisce, Cleolind Onjenyu ultima che ha combattuto contro il Senza Nome e l’ha gettato nell’abisso. Ead è più coraggiosa di qualunque altra ancella, e ha anche un dono particolare. Lontana dalla sua casa Ead si adatta come può e soprattutto deve farsi forza per rinnegare il suo credo. La storia ha una forte matrice femminile, molte sono infatti le protagoniste femminili che emergono, ma Ead è sicuramente la mia preferita.
Fight for my way
Una storia d’amore su cui fantasticare
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Ormai lei è diventata una delle mie scrittrici salva vita per le romance e non vedo l’ora di mettere le mani sul suo prossimo volume. Notte numero zero di Rebecca Quasi è una di quelle storie che neanche credi che esistano ma ti scaldano il cuore. Costanza e Mario si incontrano per caso in un aeroporto, ma sono destinati ad incontrarsi di nuovo. Sembra impossibile che due come loro riescano ad innescare una tale reazione, ma si sa la chimica è imprevedibile e la Quasi accompagna il lettore in un viaggio affascinante e una storia d’amore emozionante.
E, voi quali sono i vostri drama preferiti? E con che libri avreste risposto?
Fatemelo sapere in un commento.
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ilgoblinverde · 2 years
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1 - IL CULTO DEL DIO SERPENTE
Rosprum - Anno 496 della Nuova Era
Il Baronetto Ted, inviato per conto delle Baronie di Confine, promette un premio in monete d’oro per chi porterà informazioni su misteriose sparizioni dei cittadini di Nurzia.
Gli avventurieri partono per Nurzia dove parlano prima con Zarline, la figlia del noto fabbro Rerum, fra i primi scomparsi dal villaggio. Poi parlano con Merillo, nella sua casa vicino al Rivo Tetro, e unico sopravvissuto della prima spedizione di ricerca, che svela la presenza di un inquietante portale del terrore nelle Colline Nebbiose.
Tornando verso Nurzia incappano in un agguato di briganti. Sgominato l’agguato salvano il Baronetto Ted, tradito da uno dei suoi stessi uomini, Krughen l’infame che, sembrerebbe ora controllare Nurzia con i suoi uomini. Incontrano Thoradin che viaggia dalle terre di Sud Ovest dove i goblin sono tornati in attività dopo centinaia di anni di pace e saccheggiano villaggi umani. I Nani Randagi del Ducato sembrano rappresentare l’unica barriera all’avanzata dei goblin.
Sulle colline Nebbiose gli avventurieri trovano le rovine di un antico dedalo un tempo rifugio di un potente mago. Tre porte magiche senzienti vegliano ancora nel labirinto: Druller, Righroll e l’ormai distrutta Vonderull. Gli avventurieri trovano i sopravvissuti di Nurzia -guidati dal saggio Tudnor- e li liberano da un gruppo di adepti al seguito di un misterioso Chierico Uomo Serpente. Rerum era fra i capi del culto che cercava, tramite sacrifici umani, di riportare in vita una misteriosa creatura rettiloide ora distrutta dagli eroi ma con il conseguente crollo di tutto il sotterraneo. - Nella distruzione Allanon perde la Spada degli Humaris, importante lascito del misterioso padre. - Prima di fuggire il portale Righroll chiede agli avventurieri di porre le loro mani su di lui. Allanon, Simenon e Vidunder fanno come richiesto.
Una volta in salvo Tudnor svela che a causa di Rerum i Nani Randagi avevano lasciato Nurzia e che il villaggio era di fatto in mano a un gruppo di uomini (tutti cultisti?). -Krughen l’infame era tra i miliziani arruolati da costoro per controllare Nurzia e si crede che nel frattempo abbia preso, con la sua banda di tagliagole, il pieno controllo del villaggio.
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Rerum il fabbro di Rosprum, capo dei cultisti del Culto dell'Dio Serpente.
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Il Chierico Uomo Serpente
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ducadibaionette · 6 years
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Adrian di Celentano è un’opera strana. Ero un po’ combattuto se parlarne o meno perché non c’è niente da imparare, e i motivi di cui ridere sono stati ampiamente discussi in giro. In più l’intera esperienza è “cringe”, ovvero stimola una forma di empatia particolare in cui si prova talmente tanto imbarazzo per l’autore da stare male noi stessi.
Non è bello provare disagio per la figura pietosa che il vecchio Celentano sta facendo con questo Adrian. Un anziano che manifesta una paura insensata per tutto ciò che è moderno, e si rifugia in una fantasia adolescenziale di eroismo e ormoni impazziti, in cui sopravvive un angolo di Milano ferma agli anni ’60.
Un luogo ideale in cui le donne sono tutte bellissime e sessualmente iperattive, e le vecchiette sembrano una versione più colorata delle anziane vedove calabresi di un secolo fa. Vecchiette che preparano il caffè e probabilmente pure la pasta fatta in casa, visto che Celentano si ha risparmiato le loro scopate.
Un viaggio nella fantasia megalomane di un rinfanciullito, che mai avrei pensato potesse scaturire da Celentano. Ma, come vedremo alla fine dell’articolo, potevo benissimo aspettarmi qualcosa di simile…
Adrian: lo spot girato in bagno (?!)
Il nostro disagio iniziava ben prima del primo episodio, fin dallo spot, grazie alla CG plasticosa degna di quello schifo che era stato fatto nel 2016 per l’anime di Berserk. Una CG così brutta, e così sottolineata apposta in modo che la notiamo, che perfino gli inserti CG di Goblin Slayer sembrano decenti (ok, forse no).
Di buono su questo spot si può dire che la qualità della CG e del cringe nella serie è esattamente questo. Grazie Celentano, non hai cercato di ingannarci!
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Citando un commento su YouTube:
Celentano che playbacka male nel cesso di casa sua e animazioni dei tempi di movie maker. Siamo al top.
L’esperienza è straniante, assurda. Adrian è fatto come un film d’animazione, ma non lo è per come ce lo potremmo aspettare: animazioni che di colpo possono essere a scatti o fluide, disegni e bozzetti a caso buttati dentro le scene, CG plasticosa, dialoghi brutti (che i bravi doppiatori non possono salvare) ecc.
Però fermiamoci qui con animazioni e col doppiaggio (Celentano sembra leggere male le battute, non sembra recitare). Queste cose non le voglio commentare, lo sapete. Non è il mio settore. Però, anche se non sono uno chef, fino al livello di dire che lo stronzo di cane sopra la pizza margherita ne rovina l’armonia dei gusti ci arrivo pure io, ed è questo il livello di schifo che troviamo in Adrian. Poi magari non so dire se aggiungerci due foglie di salvia al posto del basilico peggiori o meno la situazione, ma fino allo stronzo ci arrivo.
Tre immagini scelte dall’introduzione “storica” del primo episodio, perché dopo tali perle grafiche, in fondo, è tutto in discesa. Discesa nell’abisso.
Adrian, ovvero l’orrore ingiudicabile.
Adrian è una serie d’animazione che dice di essere una graphic novel animata che sembra fatto da una civiltà aliena con solo una vaga idea di come siano fatti gli umani.
Un po’ come se gli alieni ci studiassero per produrre una nuova tragedia di Shakespeare e il risultato fosse uno spettacolo ambientata in Cile mostrato dall’inquadratura della webcam dimenticata accesa, senza tagli, di 96 ore, su un giapponese di nome Rossi Brambilla che scopre di avere un gabinetto installato sul soffitto del salotto, e ha per coinquilino un piatto di carbonara che fa “tzè tzè” come Bombolo e vomita di continuo insulti in svedese contro chi mette l’ananas sulla torta Sacher.
Ho deciso di dire qualcosa su Adrian giusto per portare un esempio di schifo al di là del comune schifo. Schifo che trascende i limiti e innova, come giustamente Celentano è stato un innovatore ai suoi tempi, lo schifo.
Abbiamo già parlato di diversi film su Baionette Librarie:
Arma Letale: onesto film, semplice, un po’ scemotto, con qualche difetto di sceneggiatura.
Macchine Mortali: sceneggiatura di merda e situazioni molto stupide, ma con diversi dettagli commentabili in modo utile e costruttivo per quanto concerne i problemi di coerenza e di realismo.
Bumblebee: qualche incertezza di sceneggiatura, ma nell’insieme un discreto film.
Ralph spacca Internet: eccellenti scelte nel costruire una tragedia mancata, con un ottimo controllo della sceneggiatura che richiede un autore davvero competente e fantasioso.
Con Adrian abbiamo qualcosa di completamente diverso. Un orrore ingiudicabile, da cui non si può trarre nulla di buono da imparare. Quest’obbrobrio che trascende lo schifo e lo porta a un nuovo livello, da qualsiasi punto di vista tecnico lo si prenda, è difficile da giudicare “come un film” come lo sarebbe giudicare un salame del contadino con i criteri architettonici del classicismo socialista.
Uno scontro epocale: chi vincerà?
Userò questo articolo per fornire degli spunti di riflessione, ma siamo lontani dal lavoro sul pezzo e interessante che è stato possibile realizzare con Macchine Mortali.
Adriano Celentano, il problema di Adrian.
La prima impressione forte che ho avuto è che Adriano Celentano fosse invidioso di Loris Del Santo per The Lady, e abbia deciso di rispondere con qualcosa nel proprio stile, pieno di narcisismo celentaniano e di luoghi comuni frutto del suo famoso populismo da pochi spiccioli. La lontananza dalla televisione ce lo ha fatto un po’ dimenticare, ma i contenuti banalizzati per cui vengono accusati in questi anni i Cinque Stelle era l’essenza della comunicazione di Celentano. Un vero precursore.
Chi non è nato ieri si ricorderà quanto spesso le sparate di Celentano venivano accolte con inviti a limitarsi a cantare ed evitare di parlare di cose che non capiva. Nel 1992 gli dedicarono pure una celebre canzone. Bei tempi. Adesso bisognerebbe ripetere l’invito, ma estendendolo anche all’evitare di concepire storie, scrivere sceneggiature e fare il montaggio.
È inutile avere Vincenzo Cerami come consulente alle sceneggiature, se poi è tutto una merda. Magari Cerami la doveva scrivere da zero la sceneggiatura, senza alcuna influenza demenziale di Celentano. E non serve a niente avere Nicola Piovani alle musiche, se poi veniamo bombardati da brani di Celentano (e una canzone dei Negramaro, che i giovani del 2068 adorano…). Forse doveva occuparsi di tutto Piovani.
E pure i personaggi che variano dall’avere il character design di Milo Manara ad avere design a caso di altri, molto diversi. Mistero. Senza contare i personaggi dalle “ispirazioni” possibili più bizzarre: chi non ha apprezzato Zangief (o forse Kratos in God of War 4) in edizione guardia giurata e Samuel L. Jackson che interpreta letteralmente “un ritardato scappato dalle fogne”? E Mauro Corona mentre fa il barbone pestato a morte dagli scagnozzi della Mafia International? Secondo alcuni c’è pure uno che ricorda Fabrizio Frizzi, quello che fa il discorso nel locale…
Qualche delizia mista prima di procedere.
Come detto prima, l’insensatezza di questi due episodi è totale. Ci sono dettagli così profondamente sbagliati in ogni punto che è inutile pensare di correggerli. Questa cosa sembra una serie di animazione, ma lo è come è una “tragedia di Shakespeare” quella roba concepita dagli alieni di cui ho parlato prima.
Cominciamo col concerto di capodanno, evento in cui si esibisce una celebre band amica del governo e adorata dal popolo. Il problema di questa band dal look particolare, aggressivo, che farebbe pensare a qualcosa di “forte”, aggressivo, si esibisce con un pezzo dei Negramaro.
Adrian e la band che fa cover dei Negramaro.
Sì, se avete il coraggio provate a combinare nella vostra testa Mentre tutto scorre con i quattro membri della band (escluso Adrian) nell’immagine. No, non fermatevi a chiedervi come mai nel 2068 i giovani vadano pazzi per i Negramaro o come sia possibile che una band del futuro canti i loro brani (un’epidemia di follia cover vintage?). Pensate solo a quelli là, quei cugini poverissimi di una band visual kei, mentre si esibiscono con quel pezzo dei Negramaro.
Io non riesco a collegare quei musicisti con quella canzone. La mia impressione è che ai nordcoreani di Studio SEK abbiano detto: “Qui mettiamo il tizio che canta una cosa rock. Uno forte, perché sono Celentano, mi piace il rock. Una cosa come i Queen, ma più rock. Perché sono Celentano e sono rock.” E quelli di Studio SEK si siano impegnati a creare una band figa e gio-gio-giovane, senza avere idea che sotto ci sarebbe finito Mentre tutto scorre…
Cercare di spiegare a parole la parte successiva, in cui Adrian canta I want to know, è ancora più difficile. Si fa prima a vederlo per crederci. Scusate la registrazione dallo schermo, ma è il meglio che ho trovato subito online.
youtube
Ammirate le coriste e il gruppo, tutti che riescono a seguire Adrian senza difficoltà sulla sua canzone di cui non sanno niente. Gustate i violinisti apparsi dal nulla, che non credo servissero al brano precedente (ma magari sì: visto che fanno cover de Negramaro, c’è qualcosa di loro a cui sarebbero potuti servire?). Deliziatevi prima con gli sguardi di disagio (verità svelate!) e poi con l’entusiasmo dei giovani,ormai indifferenti alla vita per colpa del consumismo, mentre la miracolosa canzone li tocca nel cuore…
Fatto tutto? Bravih.
Allora siete pronti per il nuovo palazzo che il malvagissimo governo sta realizzando a Milano. Come degna fortezza dell’Evil Overlord di turno, indovinate che nome avrà?
Il Nuovo Palazzo del Potere, ora con il 40% di malvagità in più!
Adesso il palazzo di Mafia International a Napoli sembra in buona compagnia, nevvero?
Ancora due cosette prima di passare alle mie riflessioni su Adrian. Una cosa che mi ha lasciato davvero perplesso, anche digerendo e accettando il sessimo, i due tentativi di stupro usati come meccanismo narrativo cliché, Gilda sempre nuda e le scopate random, è stata l’infermiera sexy.
Una normalissima infermiera da film porno, fuori da un film porno.
Posso accettare tutto il resto, ma perché diamine un’infermiera, una normalissima infermiera di un normalissimo ospedale, debba vestirsi con un costumino da Sexy Shop davvero non lo capisco.
Ma forse è una delle cose meno incomprensibili di tutto Adrian. Di sicuro lo è meno di pensare che nel 2068 sia da giovani ribelli esporre in camera un poster di Barack Obama.
Barack Obama, dal 2068 con furore.
Adesso mi sento anche io gio-gio-giovane e ribelle con le mie stampe di Carlomagno, Carlo V e Massimiliano I incorniciate sopra il letto…
Per concludere le delizie miste, aggiungo il pensiero di un mio amico: il fatto che una serie che parla di libertà, amore e pace venga sviluppata da uno studio della Corea del Nord (Studio SEK) è di sicuro parte dell’esperienza Adrian.
Adrian: una fantasia adolescenziale…
Sto usando “adolescenziale” a essere buoni, visto che è davvero bambinesca. Giusto un bambino concepirebbe una storia e un protagonista così, come appare nei primi due episodi. I personaggi che immaginavo in quarta elementare o alle medie, che ricordo ancora bene, erano tutt’altro che perfetti e fighissimi: avevano sempre qualche grave difetto, di solito mentale (avidità, alcolismo, arroganza, disprezzo della vita altrui, fanatismo, codardia ecc.). E non erano dei fighi, anzi.
Il grosso problema di Adrian è che è perfetto. Supercompetente, privo di difetti al momento noti. E non soffre, mai: perfino quando la polizia lo tiene a terra, durante l’irruzione del primo episodio, lui viene lasciato andare senza conseguenze. Non c’è alcuna sofferenza, men che meno una ingiusta. Qualsiasi cosa fa Adrian va per il meglio, e lui sa sempre trovarsi al momento giusto nel posto giusto.
Anzi, volendo un difetto ce l’ha, ma dubito che Celentano lo abbia visto come tale (non appare essere tale negli episodi). Qualsiasi cosa succeda, anche di fronte a dei soprusi come a inizio storia, Adrian ha sempre quel sorrisetto strafottente stampato in faccia. Come se non gliene fregasse un cazzo di niente, o fosse addirittura divertito dalle tribolazioni degli umani. Cos’è: uno degli elfi di La spada spezzata di Poul Anderson? Sorrisetto odioso, per lo spettatore, che l’altrettanto odiosa e inutile voce narrante definisce uno sguardo:
con aria disincantata e alquanto divertita
Il perenne sorrisetto da faccia di cazzo di Adrian.
Adrian è talmente figo in tutto che perfino avere la faccia di Adriano Celentano non sembra essere un problema: col suo fascino può sedurre qualsiasi donna senza fatica.
Anche il vero, grosso, difetto di Adriano Celentano è ininfluente: l’ammasso di banalità che formano il suo pensiero, come espresse anche dalla canzone I want to know con cui “apre la mente” degli ascoltatori al concerto, sono qui viste come importanti perle di saggezza…
In questo Adrian è profondamente adolescenziale perché nulla della concezione della vita sempliciotta e ridicola che Celentano trasporta nel cartone viene visto come sbagliato: il mondo si piega e si costruisce attorno a quella visione, rendendola giusta anche quando non lo è. Celentano non affronta criticamente il proprio pensiero nello scontrarsi col mondo reale, ma nega il mondo reale e lo ricrea per adattarsi al suo pensiero. E non lo fa nemmeno granché bene.
Perché alla fin fine in quel regime che vediamo abbiamo una Milano con pochissimo traffico e gente che sta bene e ha una vita “guidata” ma soddisfacente. Non vediamo oppressi, a parte gli oppositori del regime arrestati. Se si voleva rappresentare un regime autenticamente schifoso, e non una specie “dittatura illuminata”, siamo parecchio lontani. È pieno di paesi oggi che sono molto peggio di quello lì. Anche senza avere le magiche granate che fanno sparire i mobili (sigh, spero che questa cosa abbia un senso più avanti).
La faccia reale di Adriano Celentano. Per non dimenticare.
… piena di stereotipi e sesso.
Al di là delle scopate inutili al fine della storia, e del continuo mostrarci il culo di Gilda (la compagna di Adrian), ciò che mi ha lasciato perplesso sono gli stereotipi. Capirei benissimo gli stereotipi su Napoli e la sua Mafia International (ma poi perché Mafia e non Camorra?), o quelli sui “negri anni ’80” che fanno la voce buffa e sembrano deficienti… ma in un’opera di umorismo. In una satira. In qualsiasi posto che non fosse una serie che vorrebbe fare denuncia sociale (sigh).
Come viene rappresentato il ragazzo musulmano di pelle nera che finalmente può abbandonare le fogne in cui viveva perché ora ha il permesso di soggiorno? Come un ritardato con la voce da macchietta negra. Sul serio. E non è solo un ritardato che blatera della sua torta così buona, ma è anche lo stereotipo del vucumprà che al primo approccio con qualcuno mostra subito gli orologi che ha da vendere. Qui abbiamo alla lettera un ritardato fuggito dalle fogne, citando un articolo del 2013 di Gamberetta.
Da brava fantasia adolescenziale, Adrian include bellissime ragazze che stanno per subire uno stupro e vengono salvate. Perché sì, tra centinaia di possibili motivi di conflitto che si possono inventare ancora sembra ovvio scegliere in automatico lo “stupro” se la vittima è donna.
E indovinate che aspetto ha uno dei due aspiranti stupratori del primo episodio? Naso camuso, capelli ricci, pelle scura e labbroni vi dicono niente? E se lo arricchiamo con uno sguardo laido e l’aggiunta di un orecchino perché Signora mia i giovani d’oggi… ?
Adrian: apprezzate il molestatore nero con la stessa espressione riciclata in più momenti della scena (qui inizio e fine).
Perfino il gruppo di esperti di arti marziali (sottinteso orientali, quindi straniere), che sembrano usciti da Hokuto no Ken o da Double Dragon, hanno la testa rasata e il lungo codino che evoca la minaccia gialla dei cinesi.
Con Adrian non si riesce a capire se Celentano voglia criticare la visione salviniana del pericolo portato dagli immigrati (ciò che a parole sta “raccontando”) o se la abbracci completamente in un tripudio geriatrico di xenofobia da vecchia incazzata che danza con Calderoli (ciò che ci “mostra” davvero).
Sesso random e tentativi di stupro in cui è l’eroe a intervenire per salvare indifese fanciulle ecc. sono parte delle tipiche fantasie adolescenziali di bassa lega. Adrian è palestratissimo, agilissimo, coordinatissimo e sa fare a pezzi i cattivi senza fatica. E si scopa una superfiga ninfomane che sembra letteralmente uscita da una fantasia di Manara (ops!) e che pur di chiavare non lo lascia nemmeno lavorare!
Questa è una roba da ragazzino con gli ormoni impazziti, ma ancorato nella visione del mondo antiquata di un anziano. E non un anziano qualunque: uno a cui sono sfuggiti gli ultimi 40 anni di storia e si è estraniato dal presente, come una versione perversa del protagonista di Up. Robe da rinfanciullito che mai, mai, MAI avrei immaginato di abbinare a Celentano.
Con contenuti così profondi e pregnanti, chi ha bisogno del Macbeth quando c’è Adrian?
Grazie a Celentano il celebre “ritardato fuggito dalle fogne”, ipotizzato da Gamberetta nel 2013, ha finalmente un volto. Un evento da ricordare, come quando il CERN rilevò il bosone di Higgs.
Extra: Due parole sui predatori “di risorse”.
L’equazione “donna + criminali = stupro” non è neanche sempre valida dal punto criminale: le donne, essendo bersagli minuti e considerati meno capaci di difendersi, sono maggiormente idonee alla predazione criminale anche da parte dei semplici rapinatori senza alcun intento sessuale.
Il fatto che le ragazze abbiano la vagina, nonostante le fantasie di film e romanzi, è qualcosa che importa molto poco ai criminali “di risorse” a cui della ragazza importa solo l’aspetto inoffensivo e i soldi da portarle via. Un criminale “di procedimenti”, a cui importa l’atto criminale in sé, è un altro discorso: stupratori e serial killer ricadono in questa classifica e godono nel commettere l’azione in sé, non per ottenere un beneficio monetario spendibile. Non ruota tutto attorno al sesso, insomma: per moltissimi delinquenti è il denaro a importare e affrontano il loro lavoro come altri affrontano quello di broker in Borsa.
Rory Miller in Violence (da cui ho tratto le distinzioni dei predatori di “risorse” e “procedimenti”) citava un caso famoso avvenuto in Russia, di cui gira ancora il video online, in cui l’aggressore sbatte al suolo una ragazza per rubarle il borsellino e la prende a calci in faccia. Lei fa l’errore di resistere e gridare, nonostante non possa vincere, e il criminale le deve dedicare altre scariche di calci fino a quando riesce a farla tacere. Le testimonianze di grida fortissime vennero riportate dai media russi dell’epoca, dice Miller. Alla fine la ragazza finì in coma e morì mesi dopo.
Lui non era lì per ucciderla, era lì solo per i soldi, ma nel momento in cui la detentrice della “risorsa” si è dimostrata un ostacolo non si è fatto problemi a eliminarla per interrompere il problema. Non è un femminicidio, come non lo è in molti altri casi spacciati per tali: lei non viene uccisa in quanto femmina, ma in quanto preda che con le proprie urla sta mettendo in pericolo il predatore. E visto che nel mondo reale (e legale) le vittime si colpevolizzano, andiamo fino in fondo: se uno si comporta come un antifurto umano, può solo aspettarsi che il delinquente di professione lo “stacchi” visto che per lui può non esserci una differenza così netta tra una persona e un oggetto.
D’altronde se i leoni si bloccassero all’idea di far soffrire le gazzelle, morirebbero di fame. Un discorso simile si applica anche ai comportamenti “disumani” usati dalle aziende per difendere i propri profitti: d’altronde non è così raro che gli amministratori delegati siano psicopatici. L’essenza di un predatore è saper concepire l’altro solo come un oggetto di cui avvantaggiarsi, senza provare empatia.
Concepire questo modo di pensare nei soggetti criminali, e le contromisure per non farlo scattare, è parte della comprensione del linguaggio della violenza che Miller cerca di diffondere tra le persone “normali” coi suoi libri. Non sarebbe male smetterla di blaterare che non bisogna colpevolizzare le vittime, e iniziare a ragionare che ognuno di noi, come potenziale vittima, è tenuto a studiare il linguaggio della violenza per poter “comunicare” con i predatori ed evitare di farsi ammazzare quando potrebbe evitarlo. Anche capire i predatori è empatia, e bisogna svilupparla o non si è tanto meglio di loro.
Nell’ottica di un criminale “di risorse”, che vuole denaro, come ben comprensibile dal testo di Miller, la questione non è “maschio” o “femmina”: non è il pene o la vagina della preda a interessare, è solo la facilità o meno di predare il bersaglio, di norma stimata dall’aspetto aggressivo e dalla mole fisica. Le donne sono più piccole e spesso hanno un aspetto meno aggressivo, ma non bisogna fare l’errore di pensare che sia “l’essere donna” la questione: un predatore abituato a simili azioni punterebbe un maschio di 55 kg con gli occhiali, non una donna di 80 kg di muscoli con la faccia di Zangief (ne conosco una così, sul serio, che frequenta la mia palestra).
Torneremo a parlare di comunicazione della violenza in futuro, ma i testi del sergente Miller, molto in voga tra i poliziotti e tra chi si occupa di sicurezza, sono il genere di cose che fanno salire la bava alla bocca alle femministe farlocche, quelle col cervello impermeabile ai fatti reali e la fobia delle colpevolizzazioni. E dire che proprio nell’accogliere certe teorie, e spingere su quelle senza infilarci stronzate ideologiche, si potrebbe fare moltissimo per la causa femminista…
La combo Celentano-Manara ci offre delle ragazze che ovviamente appena fanno due passi di corsa per scappare inciampano nei propri piedi. Giusto per non essere scontati. Come nei migliori anime.
Adrian e gli orrori del presente.
In Adrian è mostrato un futuro distopico dal punto di vista di un vecchietto decrepito (lo ha notato anche Synergo). Tutto ciò che riguarda la tecnologia e infastidisce i vecchi più acidi, come tablet o smartphone, è il “brutto” della distopia. In Adrian il mondo del bene e della bellezza è quello dei vecchi, con gli edifici decrepiti della via Gluck, mentre i nemici sono i giovinastri e le loro tecnologie.
Ma sopratutto i giovinastri e i loro cattivi comportamenti: o tempora, o mores! E così in questo mondo bellissimo incontriamo un gruppo di giovinasti con la cresta, muscolosi, che tirano fori la lingua come i predoni-maniaci di Hokuto no Ken, e ovviamente bevono e si drogano (in combo: nel secondo episodio sciolgono delle pillole sospette nelle loro birre). Mancavano solo le scimitarre e le asce da leccare: essendo esperti di arti marziali qui si sarebbero dovuti leccare le nocche, ma Celentano ci ha risparmiati…
Il sesso è permesso, perché anche i vecchi lo capiscono come accettabile, ma i pari diritti nei comportamenti no. E infatti nonostante i nostri predoni-maniaci abbiano molestato fin dall’inizio della sequenza le due ragazze, la colpa dell’accaduto per il tentato stupro sarà delle due… e non per il motivo “giusto” (vedremo dopo il comportamento suicida attuato), ma per uno totalmente disconnesso con la vicenda.
Analisi del secondo tentato stupro in Adrian.
Riepiloghiamo la questione.
Nel bar in cui si tiene l’incontro per gli “amici di Adrian” ci sono due ragazze a un tavolino, sobrie, che vengono guardate e riempite di apprezzamenti volgari. Le ragazze hanno davanti a sé delle tazzine, non bottiglie vuote, bicchierini e boccali, eh. Sembrano tazze da caffè. C’è solo un contenitore che sembra avere un cocktail, ma è pieno per metà. E, come detto, loro sembrano perfettamente sobrie (ridacchiano un po’ per l’emozione e basta). Controllate l’episodio.
Ragazze al bar: notare le due tazze. Non ci sono bicchierini di vodka vuoti. Non ci sono boccali o bottiglie. E loro si comportano nella scena come se fossero totalmente sobrie.
Gli apprezzamenti molesti dei predoni di Hokuto no Ken diventano sempre maggiori (palpano il culo della brunetta) e le ragazze decidono di lasciare il locale. Nota: questo comportamento è perfettamente corretto e sicuro, e chi ha letto Facing Violence: Preparing for the Unexpected di Rory Miller sa anche che negli USA, per esempio, è obbligo di legge che i cittadini si allontanino da un locale al minimo segno di pericolo (il rimanere in un luogo potenzialmente pericoloso fa decadere il diritto alla legittima difesa).
Il problema è che i predoni seguono le ragazze subito, incollati al loro culo, e queste non se ne accorgono. A questo punto è palese cosa sta accadendo e dovrebbero andare dal proprietario del locale, avvisarlo del problema e chiamare la polizia.
Fino a questo punto, a parte essere incapaci di accorgersi di quattro energumeni a due metri di distanza che le seguono sulle scale, le ragazze si sono comportate in modo esemplare. Una comprensione perfetta del pericolo rappresentato dai luoghi in cui si consumano alcolici: sono sobrie, sono in coppia, si allontanano dal pericolo. Il problema arriva dopo quando dicono, nel vicolo, di aver scelto la strada più breve per fare prima (ma così si sono isolate dalla sicurezza delle vie trafficate). Questo è un comportamento molto pericoloso per chiunque, non solo per una donna.
Chi mai si accorgerebbe di essere seguita?
Se ben quattro energumeni ti hanno appena molestato NON vai in una stradina isolata nemmeno se sei un uomo, pesi 100 kg di muscoli, sei un pugile e hai una pistola carica. Se lo fai stai aumentando il tuo pericolo di venire aggredito. Punto. Queste sono nozioni basilari di sicurezza urbana. E quattro tizi così, palesemente su di giri e che potrebbero lanciarsi addosso di peso con dei coltelli, non li fermi da solo senza essere davvero un personaggio “romanzesco”.
Non è cultura dello stupro: è razionalità e sopravvivenza, e vale per gli uomini quanto per le donne. Qualche chilogrammo di muscoli in più non protegge da un predatore affamato di risorse: rende solo più facile che scelga una preda diversa. Tant’è che nel mondo della giustizia degli USA, come spiegato da Miller, cacciarsi apposta in situazioni che aumentano il proprio rischio comporta la rinuncia di potersi avvalere della legittima difesa.
I cittadini (negli USA, rimaniamo su quest’esempio) hanno l’obbligo di legge di allontanarsi da ogni potenziale pericolo se è appena appena possibile. Non hanno diritto di “scegliere” se farlo o meno. Chi non lo fa e poi si caccia nei guai, cazzi suoi. In futuro torneremo a parlare del “mito” provincialotto che abbiamo in Italia di cosa sia la legittima difesa negli USA (e non solo). Un autentico incubo legale.
Detto questo, rimane assurda e sessista la frase che pronuncia Adrian dopo aver salvato le fanciulle:
Se aveste bevuto qualche bicchierino in meno forse avreste evitato l’increscioso approccio con quei tipi loschi.
Assurda per diversi motivi.
Se sei a priori contro la colpevolizzazione delle vittime (ovvero credi che “nessun comportamento che incrementa le possibilità che avvenga un reato può essere considerato capace di aumentare le possibilità che avvenga un reato”, perché la razionalità è una cosa per pagliacci) quella frase è oscena per ovvi motivi.
Se sei un essere umano dotato di raziocinio (e quindi pensi che se una cosa aumenta una possibilità, allora la possibilità aumenta) quella frase è ancora più oscena. Perché è una colossale stronzata. Non erano ubriache, non è quello il problema.
Non hanno intrapreso alcun comportamento pericoloso nel bar: sono state encomiabili! E Adrian ha visto tutto, LO SA. L’errore è stato solo scegliere delle stradine secondarie di notte, in cui anche uno col fisico di Zangief sarebbe finito accoltellato e rapinato da una gang di bruti psicopatici come quelli.
Lo studio della scena a cura di Manara. Una cosa raffinatissima…
L’episodio cerca di correggere il problema del fatto che palesemente non abbiano bevuto, dando una voce leggermente impastata alle ragazze nel vicolo e facendo dir loro che hanno bevuto troppo (ma noi abbiamo visto che prima stavano bene).
Se anche avessero bevuto un po’, non è quello il problema: camminano dritte, ragionano in modo chiaro e prima hanno preso una decisione lucida. Non hanno seguito i tizi della gang in un luogo appartato perché erano su di giri a causa dello stordimento e sragionavano: sono state aggredite come sarebbe potuto accadere anche a Zangief da sobrio. Punto. L’alcol non c’entra un cazzo!
Che cazzo ha nel cervello Celentano per poter concepire una scena simile, con simili battute illogiche e cariche di sessismo ottuagenario?
Adrian: un personaggio sovrannaturale?
Di questo ha parlato anche Victorlaszlo88 ed è una cosa su cui riflettere. Dopo il concerto, in cui migliaia di persone hanno visto per parecchi minuti Adrian sui maxischermi e sul palco, nessuno riesce a ricordare il suo volto. Tutte le registrazioni fatte falliscono, i dispositivi smettono di funzionare… quindi il suo superpotere è pure selettivo visto che i maxischermi e le telecamere necessari allo spettacolo funzionano, e tutti gli altri vicini no. Ci aspettiamo implicazioni future, se ha un potere cosciente così formidabile.
I due fedelissimi scagnozzi, che a me piace chiamare Agente Smith e Pinotto, pur avendo fissato a lungo e per bene Adrian, non riescono a ricordarlo. Lo hanno anche interrogato chiedendogli dove abita e lui ha risposto indicando la via Gluck, prima di scomparire misteriosamente, ma non riescono a ricordarla.
Adrian ha capacità incredibili che gli permettono anche di combattere come se danzasse, contro gli stupratori col codino. E ricordiamo che nella scena in cui lotta danzando al ritmo della musica, con la maschera della volpe (“zorro”, in spagnolo), la sua ombra affronta i nemici in modo indipendente da lui. Magia autentica.
L’ombra lottatrice della Volpe!
Successivamente affronta lo pseudo Zangief/Kratos con uno stile di combattimento diverso degno della serie Street Fighter. Frantuma addirittura il braccio del signore di mezza età, con una mossa di gratuita brutalità (che poteva benissimo evitare di compiere), e scaglia via la signora con un megacazzottone. D’altronde la signora era brutta e cattiva quindi si può menare: ad Adrian piacciono le ragazze belle (e quindi buone, sigh).
Ci sono altri accenni più difficili da decifrare, come quando lui dice di conoscere da quando erano piccole le due anziane signore che abitano vicino a lui. Ma in un altro momento loro due dicono di averlo addestrato, quando c’è la discesa (senza alcun scopo di trama noto, al momento) nel mondo sotterraneo delle fogne.
La stessa via Gluck, infilata in una piccola area circondata dai grattacieli, sembra fermata nel tempo agli anni 1960. Un secolo prima. Non è normale. Deve esserci qualcosa sotto di strano, di fantastico…
Via Gluck, ferma nel tempo nel mezzo di una Milano futuristica.
Adrian: tanto rumore per nulla.
Alla fine questo progettone di spettacolo dal vivo con annesso cartone animato da, si dice, 20-28 milioni di euro come è andato nelle prime due serate? Male. Citando Liberoquotidiano.it:
Aspettando Adrian ha totalizzato 5,997 milioni di telespettatori, con share del 21,9%, mentre Adrian vero e proprio è crollato a 4,544 milioni e 19,1% di share.
La seconda sera lo share di chi guardava l’episodio animato era scesa al 13,3%. Non fa schifo in assoluto, ma lo fa per il progetto e la sua fastidiosa e invasiva campagna pubblicitaria che ci ha rotto le palle a lungo. Con perfino gli spot spaccatimpani sparati con 10 decibel extra rispetto ai programmi. Un concentrato di tutto ciò che bisognava fare per attirare astio gratuito e preconcetti contro una serie che si è rivelata peggio delle aspettative.
Sapete cos’altro si può fare con 20 milioni di euro, rimanendo a tema supereroi? Glass, che in due fine settimana ne ha incassati più di 160. Soldi ben spesi questo Adrian, nevvero?
Adrian: un orrore inatteso?
Un orrore di questo livello sì, era imprevedibile, ma che sarebbe stato un ammasso di banalità, idiozia e deliri narcisisti di Celentano potevamo aspettarcelo. D’altronde c’è un celebre precedente, anche se rispetto a questa serie ci può sembrare un capolavoro (e dato il tempo passato, perfino un piccolo classico), ovvero Joan Lui.
Liberoquotidiano.it, tra un articolo in cui collega nel titolo il calo del fatturato delle aziende con l’aumento degli omosessuali e gli altri deliri random per cui abbiamo imparato ad amarlo, fa qualcosa di utile proponendoci dei commenti a Joan Lui estratti da alcuni dizionari del cinema:
Baldini e Castoldi: «Celentano mette in scena il proprio delirio di onnipotenza. Il film, con assoluta mancanza di ogni misura e pudore, riesce solo a elencare, banalmente, i peggiori luoghi comuni del qualunquismo».
Newton Compton: «Delirante apologo sui mille mali della società. Ma per fortuna arriva Joan Lui, nei panni del nuovo redentore ad aprire gli occhi e i cuori della gente. Frutto della megalomania del cantante attore. E Celentano dimostra come i tempi per dar vita in tv allo scandaloso “Fantastico” fossero ormai maturi».
Insomma, potevamo aspettarcelo. Eppure l’Orrore sa essere sempre, comunque, inatteso.
Se solo avessimo bevuto qualche bicchierino di ottimismo in meno, non ci saremmo fatti cogliere impreparati…
Buona visione, se troverete il coraggio per proseguire… e tenete affilata la vostra mente, contro perbenismi e teorie di comportamento suicide. 😉
  Adrian: Celentano e gli ormoni impazziti da rinfanciullito Adrian di Celentano è un'opera strana. Ero un po' combattuto se parlarne o meno perché non c'è niente da imparare, e i motivi di cui ridere sono stati ampiamente discussi in giro.
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