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#infinta
ffcrazy15 · 5 months
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"From the start of his pontificate, Pope Francis has invited the Church to “believe in a Father who loves all men and women with an infinite love, realizing that ‘he thereby confers upon them an infinite dignity.’” He has strongly emphasized that such immense dignity is an original datum (something given) that is to be acknowledged faithfully and welcomed with gratitude. Based on this recognition and acceptance of human dignity, a new coexistence among people can be established that develops social relationships in the context of authentic fraternity. Indeed, only by “acknowledging the dignity of each human person” can we “contribute to the rebirth of a universal aspiration to fraternity.” Pope Francis affirms that “the wellspring of human dignity and fraternity is in the Gospel of Jesus Christ,” but even human reason can arrive at this conviction through reflection and dialogue since “the dignity of others is to be respected in all circumstances, not because that dignity is something we have invented or imagined, but because human beings possess an intrinsic worth superior to that of material objects and contingent situations. This requires that they be treated differently. That every human being possesses an inalienable dignity is a truth that corresponds to human nature apart from all cultural change.” Pope Francis concludes, “human beings have the same inviolable dignity in every age of history, and no one can consider himself or herself authorized by particular situations to deny this conviction or to act against it.” From this perspective, Pope Francis’ encyclical, Fratelli Tutti, constitutes a kind of “Magna Carta” of our contemporary tasks to protect and promote human dignity." –Dignitas infinita, §6 *paragraph breaks added for clarity
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sciatu · 2 years
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FIRENZE MUSEO UFFIZZI - LA PALA STROZZI DI GENTILE DA FABRIANO
il dono più grande non è il prezioso l’oro, l’aromatico ed etereo incenso, l’eternità della mirra che ti porta chi ti è vicino, o chi viene da lontano. Il dono più prezioso, non sono le ricche vesti o la responsabilità del potere, l’illusione della forza, la corruzione della ricchezza, l’arroganza del comando, la fragilità di ogni amicizia, la fedeltà e tenerezza di un cane, la luce dell’alba, l’immensità del mare, la ricchezza dei campi di grano, la vita silenziosa e infinta di un bosco. Per quanto ti dicano, il dono più grande non è nelle carezze del vento o nel fiorire dei fiori, nella danza delle nuvole candide nell’azzurro assoluto del cielo o nella luce del lampo che illumina l’oscurità della valle. Non è il dono più grande nella danza delle stelle, nella forza del sole, nelle leggi che regolano e guidano le galassie come le gocce d’acqua, non sono i complicati ingranaggi di un orologio o la mente di chi lo ha costruito. Il dono più grande è nella radice da cui tutti questi altri regali nascono, nel seme di luce che ha vinto le tenebre è nell’origine di ogni inizio, nell’invisibile grandezza che tutto dona da cui tutto trova senso e ragione.
the greatest gift is not the precious gold, the aromatic and ethereal incense, the eternity of the myrrh that those people close to you bring you, or those who come from afar have with them. The most precious gift is not the rich clothes or the responsibility of power, the illusion of strength, the corruption of wealth, the arrogance of command, the fragility of every friendship, the fidelity and tenderness of a dog, the light of dawn, the immensity of the sea, the richness of the wheat fields, the silent and infinite life of a wood. No matter how much they tell you, the greatest gift is not in the caresses of the wind or in the blooming of flowers, in the dance of the candid clouds in the absolute blue of the sky or in the light of the lightning that illuminates the darkness of the valley. It's not the greatest gift in the dance of the stars, in the strength of the sun, in the laws that regulate and guide the galaxies like drops of water, it's not the complicated gears of a clock or the mind of whoever built it. The greatest gift is in the root from which all these other gifts are born, in the seed of light that has conquered the darkness it is in the origin of every beginning, in the invisible greatness that gives everything from which everything finds meaning and reason.
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atravesdelaventana · 7 months
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3 dias en la playa, infintas de coloraciones distintas
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susieporta · 11 months
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In questi giorni, due distacchi, a breve spazio temporale l'uno dall'altro.
Un estate fa, per motivi professionali, ho avuto a che fare con dei militari che stavano uscendo dall'inferno del disturbo da stress posta traumatico.
uno di essi, riabilitato e rimandato al fronte, non è piu tra noi.
Mi ha scritto la moglie.
Questa estate, invece, ho passato un periodo di tempo assieme a 'reporter' di nazionalità varie.
Uno di essi, è morto a Gaza.
Sono certo che, se potessi tornare indietro, e cercassi di dissuaderli dal tornare in prima linea non mi avrebbero ascoltato.
Erano e sono uomini posseduti, divorati, completamente significati dal loro desiderio.
Nessun compromesso, nessuna resa.
Loro, davvero, come scrive Mc cormach, 'portavano il fuoco'.
E' solo col tempo che pago il prezzo di quello che, tempo fa, forse giovane, non capivo: la posizione etica dell'analista comporta dei prezzi , che sono sempre piu duri da pagare.
Dei due di cui sopra non ero certo l'analista, ma un confidente-amico.
Ma per altri il prezzo a volte è duro da ingoiare.
Sapete perchè?
Perché un analista deve sapere andare contro l'ordine sociale, per certi versi sovvertirlo , questo lo fa quando c'è da sostenere un desiderio che appare incomprensibile ai piu.
Esempi.
Il sacerdote che si innamora, e vuole lasciare la chiesa e coronare il suo amore, prima di andare da un analista, passa una pletora di luoghi comuni, istanze , amici che lo consigliano caldamente di stare al suo posto.
Un analista no. Lo sostiene nel suo desiderio, sino in fondo, sapendo che per lui si apre spesso la via dell'inferno sociale.
Ancora: l'uomo di affari che, avendo visto cose innominabili nella su azienda, sviluppa dei sensi di colpa che diventano insonnia e sintomi perché a tutti i costi vuole denunciare le malefatte viste, prima di sedersi sul lettino e spiegare quale peso abbia sul cuore, attraversa una infinta selva di persone che lo vogliono dissuadere, placare, irretire.
E quando lo fa, te lo trovi licenziato per strada, sapendo che tu hai sostenuto ed accompagnato quello che lui voleva fare.
E via dicendo
Sono enormi i prezzi che le persone pagano per dare forma ai loro desideri, e le ricadute sull'analista, che pure è un uomo che sa a quali baratri vanno incontro, non sono poi cosi' piccoli.
p.S
Sto ancora cercando di recuperare gli amici persi su fb, dopo il ko. Ogni volta che vedo qualcuno, lo ricontatto
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Vedevo il tuo sgretolarti. I passi, i visi, gli sguardi, nulla riusciva piu’ a fermare il terreno, a contenere la frana che da dietro ti mangiava le spalle, ti faceva sentire il fiato corto. Il terreno franato è quella parte di vita sulla quale hai poggiato male le gambe. Le pietre che pensavi sconnesse si sono disposte in un altro ordine. Una via capace di mostrati orizzonti che non credevi esistessero, volti amici, il cui sorriso hai preferito non vedere. Un odore di terra finalmente gradevole, una piccola frana nella parte piu’ tarda della tua vita. Una fatica arrivare sin qua, uno spreco la prima parte della vita. Ma tu non mi ascoltavi. Dovevi diventare vecchio, saggio, sedere sulla frana. Ricordo che scegliesti di scrivere. Nell’istante in cui prendesti quella decisione, avvertì la morte come costretta a prendere tempo. Tempo, quell’elemento che ti aveva fregato. Non c’era tempo sufficiente, forse non ce ne era mai stato. Il tempo, quella variabile che tutti tendiamo a trascurare. Quel domani che crediamo infinito. Se credi all’immortalità, perché mai dovresti scrivere? Scrivere era un mestiere per poveri di futuro. Non avevi messo in conto il furto del furto, la possibilità, remota, di incontrare qualcuno o qualcosa capace di ipotecarlo a tal punto da accorciarti la vita. La depressione, la camera a gas dell’aria, il cortocircuito del tempo. Tempo, tempo, tempo passato a pregare, a sussurrare. A corteggiare, a correre. Di colpo, tutto finito. In quella dimensione di sofferenza e ritiro, si chiudeva e riassumeva una vita. La tua. Riconsiderasti tutti quei momenti nei quali, seduto davanti alla testiera, avevi considerato lo scrivere come tempo perso. Lo era, si, perché il tempo ti avanzava. Ora, che il quotidiano si era rappreso in pochi istanti che si davano il cambio come a fine turno, le cose erano cambiate. Valeva la pena scrivere. I tuoi pensieri , incompleti, avrebbero potuto diventare il pezzo mancante di discorsi altrui, piu’ importanti ed articolati. La tua fine, poteva essere l’incipit di qualche racconto di chi aveva più tempo. Ma avevi smesso di ascoltarmi. La gioventu’ progressivamente inquieta e spaventa. Quel tempo che ti avanzava, diventava prezioso. Ci si ritrovò goffi, farfuglianti davanti ad una donna, rigidi ed impacciati verso il figlio che ti salta in braccio. Campare da consumati è assai peggio che ammalarsi.Amico carote lo dicevo da tempo che fuori è buio,che scendono i lupi, che saresti stata in pericolo.Se fossi stato li con te, la notte non ti avrebbe sorpreso.Te lo avevo detto di abbracciarmi. Non avresti visto quello che resta della notte.Ora è tardi, il respiro che sento poggiando le mie mani sulle tue, è un sibilo gelido, un vento di chi se e sta per andare.
Non potrò piu' scriverti nulla.
Ora che manchi, patirò freddo.
Maurizio Montanari
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vexx-the-egg · 2 years
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People will litterally see an Asian woman doing cute things and go " woOW look at the INFINTAIZATION. SEE HOW THEY PANDER TO PEDOPHILES". Like chill the fuck out man okay. Some people are small and have soft voices. Calm down.
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unita2org · 1 month
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GASDOTTO NORD STREAM RUSSIA-GERMANIA? ALLA FINE SI E' SUICIDATO
Stati Uniti-Ucraina 22 Agosto 2024 Ennio Remondino «Nella saga infinta dell’attentato ai gasdotti Nord Stream sono emerse nei giorni scorsi notizie e indiscrezioni, a tratti grottesche, che dovrebbero forse chiarire alcuni aspetti ma che sono probabilmente funzionali a nasconderne altri», un ironico Gianandrea Gaiani di Analisi Difesa in una cronistoria dell’assurdo. Una difficile sintesi…
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gozzuarts · 1 month
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15/08/24
El sabio, no observa el exterior, sino, el interior. El deseo esta dirigido a sus metas espirituales y poca importancia tiene lo material. ¿Porque sacrificar el tiempo corriendo por lo insignificante? Al terminar el dia, todos cerramos los ojos. El alma es inmortal, todos tenemos que pasar por todo. Aun cuando nos sentimos vacios, estamos llenando a la vez,un espacio en blanco de nuestra existencia. El miedo controla al ser humano y el humano, que entiende el miedo,controla a otro ser humano.El mismo nos vuelve rutinarios y nos quita el color. El tiempo y los demas humanos se encarga de quitarlo. Cuesta creer que quienes le dan luz a nuestra vida, tambien se encargan de apagarla..pero asi es. Caen como piezas de domino minusiosamente organizadas para formas algo,un pensamiento,una emocion,un sentimiento..y al final detalla un aprendizaje. Una estrella mas que se posa mientras brilla en esa masa oscura e infinta.
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I WILL NEVER RELENT
I AM INFINTAS AND BEYOND
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pobrepatetica · 4 months
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Tener TLP es desgastante
Es un desgaste emocional, constante y posiblemente eterno. Trato de correr, de escapar pero soy demadiado debil y las piernas se me quiebran antes de poder poner un solo pie afuera de la cárcel en la que estoy obligada a vivir. Porque yo no escogi esto.
La gente dice "tu puedes hacerlo, solo intentalo". Pero ellos hablan por hablar, no saben lo que es. No saben el intenso dolor emocional que carga consigo, se siente como si te quemaras a carne viva, como si te desgarrara el cuerpo completo arrancando pedazo s pedazo lo poco que queda de ti. Porque se llevo todo, cada fragmento de lo que un dia fuiste y de que hubieses querido ser. La luz se apagó y el interruptor se perdió en medio de esa oscuridad infinta
Soy prisionera de mi propio transtorno q me ata a mi propia mente. No puedo huir, no hay a donde ir, no hay salida, ni luz al final del camino. Aveces parece un tunel con un pequeño destello muy pero muy pequeño, el cual te da esperanzas. Esperanza de que llegarás y todo cambiará, el dolor dejará de ser dolor. Entonces en ese preciso momento, corres, corres hacia él, corres por tu vida desesperada porque crees que te salvará. Pero no importa cuanto corras, esa luz sigue sin crecer, por el contrario la vez achicar cer cada vez másy depronto...
Todo se apaga, es oscuridad completa. Denuevo. Pero esta vez es distinta. El túnel se convirtió en abismo. Un abismo enorme y doloroso del q no paras de caer hasta q te golpeas de cara contra algo que parece piso de mi celda pero tu no sabes que es porque no puedes ver. De nuevo, no puedes ver.
Camino a ciegas tratando de no lastimarme, con cuidado de no cortarme pero es prácticamente imposible. Choco y choco con todo lo que hay a mi alrededor, porque está lleno de cosas que alguna vez me dolieron, q alguna vez me cortaron y no hay cuando acabe de golpearme contra ellas.
Tener tlp juega con tu mente y mata lentamente cada fragmento tuyo
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La strage infinta sul lavoro, muoiono altri quattro operai
Quattro lavoratori morti in altrettanti infortuni in servizio avvenuti in diverse parti d’Italia, più un quinto sulla cui morte sono in corso accertamenti, potendosi ipotizzare anche il malore: è il drammatico bilancio registrato nelle ultime ore, che porta ancora una volta alla ribalta nazionale il tema delle condizioni di lavoro, che troppo spesso non rispettano le regole sulla sicurezza.…
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unafarfallablu · 11 months
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Andando avanti ho capito che il proprio disturbo alimentare non potrà mai essere combattuto del tutto, non è una guerra di vincitori e perdenti, è semplicemente un compagno di vita.
Un’ombra,
Un nemico che ti è più vicino di chiunque altro.
Ci saranno giorni in cui non ne avrai bisogno, in cui penserai di essere il campione di questa guerra infinta, e giorni in cui, se non digiuni, ti senti un fallimento.
I pensieri si accumulano giornalmente,
Se non pesi la pasta,
Se non eviti il dolce che ami,
Se non fai a meno di mangiare il pane,
Se non pensi almeno per una volta che non te lo meriti perché hai già mangiato abbastanza,
Se tutto questo non succede,
Poi lui ti presenterà il conto,
Un conto che peserà sul tuo cuore e sulla tua anima finche non vinci un’altra volta.
Non so se si può guarire del tutto, non so se realmente esiste o no una cura, ma so che vincere è possibile,
Si può.
Il cuore regge il peso e l’anima combatte.
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El día que te corten la rama tendrás que volar....!!!
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Libroteca. (Revised.)
Borges describe que en una biblioteca infinta existe un libro que al cambiar la página y retroceder mostraba una página diferente. Las páginas no se repetían una vez que se le daba vuelta al cambiar de página y se dice que ese libro contiene todos los libros. ¿Que pasaría si la página estubiera exactamente en medio, que veeríamos? Paralelamente pasa lo mismo con textos y excusados de información en línea hoy en día, algunos con información muy relevante, pero hay que quedarse en la tienda un buen rato y estar píquele y píquele y píquele y píquele. A veces llevas 20 minutos de lectura en un artículo o encuesta y se desaparece la chingadera y nunca la vuelves a ver por un motivo u otro. Entonces si hay cierto paralelismo con ese libro infinito nacido de la imaginación de Borges.
Luis Sánchez Ramírez. 2023.
LSR. 202e.
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Infinta è LA TUA CLASSE, signore Mio Dio.... (presso Don Vito's Cats Bar Home) https://www.instagram.com/p/CmjnwmUDrSg/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Cada instante pode ser apenas mais um instante. Mas pode ser também um momento revolucionário. O agora significa oportunidade. O tempo, infinita sucessão de instantes, infintas oportunidades. #reflexão #tempo #agora #now #time #oportunidade
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naydriel · 2 years
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Canvi d'estació
Només col·locar els polzes entre les pàgines començo a brollar. Tot és tan fràgil. Em fascina. Sento la suavitat de vellut de la molsa com el racó més gran de l'univers, com el refugi més acollidor de la meva història. Ho sento tant, que quan començo a aixecar tan sols la mirada caic al buit. No sento res. A dins trontollen infinits colibrís que em criden alarmats. Vull sortir, vull sortit, vull sortir. I doncs, per què la guitarra m'abraça tant fort en la llum de tarda? Un dels colibrís s'atura, còmplice, m'ho explica amb tendre comprensió. Em moro de por. Estic aterroritzada, perquè a la part més profunda del meu èsser, alguna cosa em diu que he après a guarir, i he après a gaudir del que l'existència m'ofereix, però que jo no tinc res a oferir. Hi ha un caçador, un aguilot ferotge, un ós gegant que se'm carrega a l'esquena i em roba les llàgrimes, abatuda. Que em diu que no sóc prou, per a viure, per a gaudir de la vida perquè no la lluito, per a considerar-me interessant perquè no ambicío, per a ser estimada perquè no sóc prou res. Passejo breument pels meus jardins però cap flor brilla [a la llibreta s'intueix una gota] prou, cap planta és prou verda. Però et dic que no, que te'n vagis a la merda. Que ets patètic. Que mereixo que em respectin. Mereixo viure. Mereixo que m'estimin perquè sóc jo. I el que estimo, i el que em fascina, i com em brillen els ulls quan veig l'univers. Jo sóc de qui estic enamorada, mai deixaré d'estar-ho. Sense tu, sense el teu peu oprimint-me. Jugaré amb por, amb molta por. És la vida que m'ha tocat i que vull viure. Deixo de ser poètica a les tres línees perquè necessito vomitar, em trobava tant a faltar, no em puc donar la mà des de l'oblit. Aquesta setmana som nosaltres contra el pes, que no pot res amb la nostra esquiva. Ho tens, ho estàs fent, t'estimo. 13.12.21
Veig, com un pla detall oníric, la meva mà resseguint el contorn d'una fulla gegant. Esbelta, lluent, carnosa. Dansa sobre el traç delicat dels meus dits, flexible i plàcida. Canvio l'atenció. La fulla és ara un minúscul monòmer d'un enorme i complex ecosistema que em bressola. Jo m'hi integro, també ínfima, passejo i salto entre les branques amb una precisió ferotge. Em recordo tocant la guitarra entre hores a la caravana, aquell matí plena de neu, ara banyada d'escalfor, claror i complicitat. Bm7, E, Amaj7, Fa#m "Tinc un jardí, que encara he de descobrir". I torno aquí, amb la llibreta entre les mateixes mans, transcrivint-me. I no puc espolsar el posat de còmplice protectora, de compassió, de tendre espectadora en la seguretat de qui arriba al refugi abans que caigui el sol. Em miro als ulls en les paraules i quan m'esgarrapa l'udol, la necessitat imperiosa d'esgarrar el paper i donar-me la mà... la veig. Veig aquell cos ple de colibrís abatut al llit, sense esma per existir, que s'aixeca amb fràgil delicadesa. Es fa un cafè i recorda què ha de fer. Treu la gossa i respira l'aire gelat, intentant que vingui de les muntanyes. I s'assenta a aquesta mateixa taula, i en aquests precisos papers s'escriu. I no ho sap però està llaurant una terra infinta. No ho sent però algú l'està mirant, esperant-la en el canvi d'estació. La convida a girar-se guiada per la seva mà dolça i li ensenya el petit brot que s'amaga entre els estralls. I ara, en aquesta abundància, en aquest tremolar del fer que mai mor, que retruny sota les passes incansables, que creix vers direccions inestimables... només sento plenitud. Una era solar, amb ulls còmplices que la testimonien. Vacío fèrtil en deien.
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