Tumgik
#io giuro non ce la sto facendo non ce la faccio a vivere così ogni anno
gaysessuale · 2 years
Text
,
3 notes · View notes
sblogsthings · 5 years
Text
Ehi
Ho bisogno di dirti molte cose, magari si, saranno sempre le stesse ma non mi perdono tutto il male che ti faccio. Perché me ne rendo conto, ci siamo perse e non sappiamo neanche noi dove. E io voglio ritrovare quel che eravamo o se è necessario ricominciare da capo. Tutto.
Sei l'unica cosa bella in questa vita, mi capisci e che mi accetti così come sono, sei vera e sincera e non chiedo altro da te. Mi vai bene così, con i tuo pregi e con quei pochi difetti che ti trovi e che non valgono neanche molto.
Sei la miglior cosa che mi sia successa, hai preso la mia vita e l'hai resa migliore già con la tua presenza, con i tuoi sguardi, con i tuoi abbracci, con le tue sorprese, con le tue idee, con le cazzate da adolescenti folli che ti girano in mente, con i tuoi momenti bui e con quelli in cui sorridi alla vita con quel sorriso così sincero e immenso che mi fa sorridere anche quando sono incazzata con te.
Ne abbiamo passate tante, non è stato un rapporto come quelle false che si dicono "amo, amo" e poi alle spalle si infamano. No. Ci siamo ritrovate e abbiamo creato un legame di quelli forti, che nessuno potrà mai sostituire. Riusciamo a capirci anche con un solo sguardo, riusciamo a sentirci protette in un abbraccio. L'importante è che siamo insieme.
Syria, io non voglio perderti e spero che neanche tu lo vorrai. Io ti voglio nel mio futuro, perché si, ci sarà un futuro per entrambe. E spero che saremo insieme, vorrei tanto arrivare ad essere anziane, chissà quante ne combineremo insieme... oh, forse sto pensando troppo in grande, forse sono solo illusioni...
Ti ringrazio di tutto, di esserci sempre, di rimanere nonostante i miei continui errori; ti ringrazio di questa vita che mi stai regalando, me la stai rendendo migliore e spero con tutto il cuore di fare lo stesso con te. Come già sai l'unica cosa che voglio è vederti felice, accanto o no a me. Spero di non arrivare al punto di dividerci, perché ti giuro che mi sento morire, già solo a non averti sempre accanto.
E scusami se non sono mai abbastanza, ne per te ne per me stessa. E scusami per i miei sbalzi d'umore. E scusami dei lunghissimi messaggi, (come questo d'altronde), dei messaggi continui che ti mando quando magari stai male e non vuoi sentire nessuno, mai io sono sempre li perche non riesco a stare bene senza te, soprattutto se so che stai male e io non sto facendo nulla per impedirlo e scusami se molte volte rovino tutto e scusami di tutto il dolore che ti provoco. Ti chiedo scusa non per sentirmi dire che non c'è n'è motivo ma perché ci sto davvero male a vederci rovinate per colpa mia. Ho fatto tantissimi sbagli che non mi perdonerò mai e ti ringrazio di esserci nonostante tutto, ti ringrazio di essere ancora qui. Scusami davvero. Non è mai mia intenzione rovinare il nostro rapporto, scusami.
Ti voglio bene e te l'ho sempre detto, ma non finirò mai di ripetertelo. Sei la mia ragione di vita, sei la mia migliore amica, sei l'unica ad essere veramente importante e speciale. Riesci a farmi ragione quando ce n'è bisogno e a farmi star bene anche con un tuo solo "ehi"...
E spero davvero tanto di farti star bene nonostante tutto, di essere importante per te. Spero di non aver rovinato tutto, io ci sarò sempre per te se servirà lascerò stare tutto per venire da te. Ti porgerò sempre una mano, anche quando non ne avrò a disposizione. Puoi contare su di me...spero di renderti felice e spero di arrivare ad essere felici nonostante tutto. Perché abbiamo bisogno di vivere veramente e lo sai anche tu. Perché abbiamo bisogno di respirare aria pulita magari dobbiamo solo aspettarne una diversa per stare bene veramente. Ora abbiamo a disposizione solo la nostra zona, la nostra aria. Dobbiamo creare un nostro spazio in cui proteggerci per stare bene e sentirci accettate. Perché io ti accetto, sei perfetta così e non mi importano le cazzate che pensano gli altri. Mi importa cosa penso io e va tutto bene così.
Non volevo darti fastidio, ma avevo il bisogno di dirti cosa sento ogni volta che sto con te o che stiamo per abbandonarci a vicenda (quest'ultimo spero che non succederà mai). Spero mi risponderai, spero di averti fatto capire molte cose e se non è così rileggi il messaggio una seconda,terza,quarta volta. Ti voglio bene... scusami ancora
33 notes · View notes
yoursweetberry · 3 years
Text
Io non ce la faccio più quella stronza egoista ha dinuovo rovinato tutto quanto perchè è una malata di merda!
Avevo semplicemente detto “tra poco devo andare a prendere la torta, la appoggio di la e gli facciamo vedere tutta la sorpresa prima che ce ne andiamo” perchè mi sembrava sensato no? l’unica sorpresa che devi fare per gli auguri la fai vedere a inizio giornata o alla fine? Cosa cazzo ho detto io di male e sbagliato??
Ha cominciato ad aggredirmi e incazzarsi come fa sempre dicendo “non esiste mica ci possiamo mangiare la torta prima di pranzo?” e io rispondevo CALMA LO GIURO e anche sottovoce per non farmi sentire da mio padre “ma perchè ti stai agitando? non è per la torta è per la sorpresa in generale” e lei continuava a urlare e incazzarsi e io “ma la smetti di aggredirmi che non sto dicendo niente di male?” e mio padre ha chiesto che stesse succedendo, comunque è andata come la pazza verso il bagno dove mio padre stava facendo la doccia a urlare “MO TE LO DICOOO TE LO DICOOO COSA VUOLE FARE” e li non ci ho visto più ho detto “MA SEI PROPRIO STRONZAAAA CHE CAZZO VAI A DIRE CHE ERA UNA SORPRESA?” e urlava e piangeva
Mio padre si è incazzato e ha cominciato a dire altre cose che non c’entravano perchè sta male e nervoso per altro ma diceva di non voler fare più niente che se ne voleva andare che questa era una giornata di merda e doveva solo passare in fretta.
Ci sono rimasta così di merda perchè ho preso e preparato tutto con amore proprio per fare un gesto carino e quella stronza con le sue crisi deve rovinare sempre tutto e sono scoppiata a urlare che è una stronza che si deve far curare perchè mi ha rotto il cazzo e lei sai cosa ha detto? con voce calma e pacata davanti a mio padre “uh maaa, ma io niente ho detto, solo che non era cosa, non posso esprimere il mio pensiero?”
Te lo giuro, te lo giuro mi ha fatto venire un nervoso quella voce calma facendo passare a me per la pazza e lei la vittima che non riuscivo a smettere di urlarle contro quanto fosse bugiarda ed egoista! Perchè questo È PURO ATTEGGIAMENTO MANIPOLATORIO DA MALATI
Mio padre che diceva che se ne voleva andare, lei a dire a ME, A ME che avevo rovinato tutto! IOOOOOO???? che cazzo ho fatto io!?!? per dire voglio fargli vedere la sorpresa stamattina??? Come se non avesse cominciato lei a urlarmi contro come se non avesse corso lei a dirgli tutto quello che avevo preparato e che volevo fare.
Io non ce la faccio più a vivere così. Non sarebbe stata una bellissima giornata perchè sapevo che mio padre stava già male, ma io ho cercato di fare di tutto per fargli un gesto carino che potesse farlo sentire amato. Ma deve sempre andare tutto storto e alla fine devo prendermi pure le colpe che non ho per essermi incazzata all’ennesimo sclero di quella pazza che mi ha rovinato e ha rovinato a lui il gesto e la sorpresa?
Non so più come fare perchè lei ha bisogno di farsi vedere e non vuole. Sono giorni che sto cercando di dirglielo anche con calma ma nokn vuole. Fa cose veramente assurde e io sono qui sempre a subirmi tutto.
Alla fine non andremo a pranzo perchè mio padre non vuole più, hanno detto entrambi che non vogliono mangiare ne fare niente e mio padre ha detto che mo se ne scende e non torna, quella torta che devo andare a prendere non servirà a nulla come a nulla serviranno tutte quelle cose che mi sono messa a fare ieri. E mio padre sarà ancora più triste oggi, peggio degli altri giorni.
Questa famiglia, questa casa è diventata uno schifo. Non c’è un solo giorno o un solo cazzo dì momento dove si può stare tranquilli nemmeno nelle cose più semplici . E io vivo questo ogni giorno 24/24 e non ho nient’altro e poi mi si punta il dito quando a scoppiare sono io.
Vi presto il mio posto.. fatemi vedere tutti come siete più bravi di me a gestirlo
10:19
0 notes
Text
Phoebe Bridgers - Punisher
Tumblr media
È tutta la vita che mi fingo morta
E ho questa sensazione ogni volta che mi sento bene che sarà l’ultima volta
(da: I See You)
1. DVD Menu
DVD Menu
   (strumentale)
       2. Garden Song
Canzone del giardino
   Un giorno vivrò nella tua casa in collina
E quando non si avranno più notizie del tuo vicino skinhead
Io allora pianterò un giardino in cortile
Stanno incollando le rose su un pianale
Dovresti vedere, ti parlo di migliaia e migliaia
Io ci sono cresciuta qui, poi ha preso fuoco tutto quanto
Tranne le tacche sullo stipite della porta
   Non so quand’è che sei diventato più alto
Vedo il nostro riflesso nell’acqua da un ponte alla Huntington
Ho scavalcato la recinzione a diciassette anni
Lì ho capito che cosa volevo
   E da grande staccherò lo sguardo dal telefono e vedrò la mia vita
E sarà proprio come il mio sogno ricorrente
Che sono al cinema, non mi ricordo a vedere cosa
Lo schermo si trasforma in un’onda anomala
Poi diventa la camera di uno studentato, come un labirinto di siepi
E quando ti trovo, tu mi tocchi la gamba e io insisto
Ma mi sveglio prima che lo facciamo
   Non so come, ma sono diventata più alta
Ci sarà qualcosa nell’acqua
Sta crescendo di tutto nel nostro giardino
Non c’è bisogno che tu sappia che è stregato
La dottoressa mi ha messo una mano sul fegato
Ha detto che il mio risentimento si sta rimpicciolendo
No, non mi spaventa un po’ di duro lavoro
Ottengo tutto quello che voglio
Ho tutto quello che volevo
       3. Kyoto
Kyoto
   Giornata libera a Kyoto, mi stavo annoiando al tempio
Sono andata a vedere cosa vendevano da 7-Eleven
La band ha preso il treno veloce, sono andati alla sala giochi
Io volevo andarci ma alla fine non ci sono andata
Mi hai chiamato da un telefono a gettoni
Hanno ancora i telefoni a gettoni
Ti è costato un dollaro al minuto
Per dirmi che ti stai disintossicando e che mi hai scritto una lettera
Ma che non devo leggerla per forza
   Va a finire che ti ammazzo se non ci riesci prima tu
Sogno tra i cieli di Tokyo
Volevo vedere il mondo
Poi sono volata dall’altra parte dell’oceano e ho cambiato idea
   Il tramonto ultimamente è uno scherzo della natura nel weekend
Per cui spesso prendo la macchina e vado in periferia
Parcheggio da Goodwill e mi metto a guardare le scie chimiche col mio fratellino
Ha detto che l’hai chiamato per il suo compleanno
Hai sbagliato di tipo dieci giorni, ma quantomeno ci hai provato
Mi ricordo quando hai fatto aggiustare il camion e ci hai lasciato guidare
A 25 sembrava di volare
   Non ti perdono, ma non prendermi in parola, ti prego
Nato sotto i cieli dello scorpione
Volevo vedere il mondo coi tuoi occhi
Poi è successo davvero e allora ho cambiato idea
   Mi sa che era una bugia
Sono una bugiarda che dice bugie
Perché sono una bugiarda
       4. Punisher
Punitore*
   Quando lo speed comincia a fare effetto
Vado al negozio senza comprare niente
E passo proprio di fianco alla casa dove vivevi con Biancaneve
Chissà se lei ha mai pensato che le tegole con le fiabe sul tetto fossero davvero troppo
Ma dalla finestra non è male la vista se la tua cosa preferita è Dianetics o lo stucco
I supermercati stanno aperti tutta notte
L’unico vero motivo per cui mi sono trasferita nell’East Side
Mi piace un bel posto dove nascondermi alla luce del sole
   E se ti dicessi che mi sembra di conoscerti
Ma non ci siamo mai incontrati?
   E qua tutti quanti sanno che tu sei la strada per arrivare al mio cuore
Sento tante di quelle storie su di te che vai nei vari bar
La maggior parte delle volte da solo, e alcune con un aspetto orribile
Ma mai scortese con i fan sfegatati e i punitori
Caspita, vorrei proprio poter dire la stessa cosa
Giuro che non sono arrabbiata, è già così la mia faccia
Un’assassina copiona coi capelli bruciati
O sono sbadata o voglio farmi beccare per chi non sono
   E se ti dicessi che mi sembra di conoscerti
Ma non ci siamo mai incontrati?
È meglio così
   Non posso aprire la bocca e dimenticarmi come si parla
Perché se anche potessi, non saprei da dove iniziare
Non saprei quando fermarmi
    * Secondo Phoebe, un “punisher” è un fan eccessivamente caloroso che non sa quando è il momento di smettere di parlare. Ad esempio, che si intrattiene a parlare con l’artista per mezz’ora alla fine del concerto, quando l’artista è già con un piede sul bus e vorrebbe solo andare a dormire ma deve cercare di restare gentile e mostrarsi entusiasta perché sa quanto è importante per il fan la conversazione che sta avendo.
       5. Halloween
Halloween
   Odio vivere vicino all’ospedale
Ci sono le sirene che vanno tutta notte
Una volta per scherzare dicevo che “se ti svegliano, spero che quantomeno qualcuno stia morendo”
Non ne posso più delle domande che continuo a farti, che ti fanno vivere nel passato
Ma posso contare sul fatto che mi dici la verità se stai bevendo e indossi una maschera
   Tesoro, è Halloween
E possiamo diventare qualsiasi cosa
Dai, sù, per favore
Possiamo diventare qualsiasi cosa
   Sempre sorpresa da quello che faccio per amore
Certe cose non me le aspetto mai
Hanno ammazzato un fan dalle parti dello stadio
Era lì solo per dare un’occhiata, l’hanno ucciso di botte
   Tesoro, è Halloween
E possiamo diventare qualsiasi cosa
Dai, sù, per favore
Possiamo diventare qualsiasi cosa
Tesoro, è Halloween
C’è un’ultima volta per ogni cosa
Dai, sù, per favore
Possiamo diventare qualsiasi cosa
   Tutto quello che vuoi
Diventerò tutto quello che vuoi
Tutto quello che vuoi
Diventerò tutto quello che vuoi
Tutto quello che vuoi
Diventerò tutto quello che vuoi
Diventerò tutto quello che vuoi
Tutto quello che vuoi
Tutto quello che vuoi
       6. Chinese Satellite
Satellite cinese
   Continuo a correre in cerchio facendo finta di essere me stessa
Perché mai uno dovrebbe farlo di proposito quando potrebbe fare qualcos’altro?
Copro gli uccellini del mattino con le stesse tre canzoni a ripetizione
Vorrei averla scritta io, e invece no, per cui imparo le parole
E mi metto a canticchiarle finché la sensazione non passa per sempre
   Ho fatto un tour per vedere le stelle, ma stanotte non sono uscite
Per cui il desiderio l’ho espresso forte su un satellite cinese
Io voglio credere
Invece guardo il cielo e non sento niente
Lo sai che non mi piace stare da sola
Vorrei tanto sbagliarmi
   Tu urlavi contro gli evangelici
Quelli ti urlavano contro a loro volta a quanto ricordo
Quando hai detto che non sarò mai il tuo vegetale
Perché penso che quando ce ne andiamo, è per sempre
Ma lo sai che mi piazzerei a un angolo della strada
A vergognarmi con in mano un cartellone
Se volesse dire poterti vedere quando morirò
   A volte quando non riesco a dormire
Tempo qualche minuto e comincio a sentire cose
Potrei giurare di averti percepito attraverso il muro, ma è impossibile
Io voglio credere che se vado fuori vedo un raggio traente
Che viene a portarmi da dove sono arrivata
Voglio andare a casa
       7. Moon Song
La canzone della luna
   Hai chiesto se potevi accompagnarmi a casa
Ma ti ho dovuto tenere in piedi io
E mi hai spinta dentro
E ora coi piedi non arrivo a toccare il tuo fondo
   Non potevi proprio, non potevi proprio
Ficcare la lingua nella gola di qualcuno che ti amasse di più
Resterò ad attendere la prossima volta che mi vuoi
Come un cane con un uccellino davanti alla porta di casa
   Ci fa schifo Tears in Heaven
Però è triste che sia morto suo figlio
E abbiamo litigato su John Lennon
E mi sono messa a piangere e poi sono andata a letto arrabbiata
   Ora sto sognando
E tu stai cantando al mio compleanno
E non ti ho mai visto con un sorriso così grande
È a tema marinaresco
E c’è qualcosa che dovrei dire
Ma per quanto mi sforzi, non mi ricordo cosa
   E se potessi portarti la luna, ti porterei la luna
   Sei malato, e sei sposato
E magari stai morendo
Ma mi tieni come l’acqua fra le mani
Quando hai visto l’uccellino morto ti sei messo a piangere
Ma lo sai che l’assassino non capisce
       8. Savior Complex
Complesso del salvatore
   Infedeltà emotiva
Eccessivamente sincera
Fumiamo in macchina coi finestrini alzati
Lacrime di coccodrillo
Tieni aperto il rubinetto finché non è tutto pulito
   Ti addormenti sul pavimento
Io ti trascino a riva
Sudi sotto le coperte
Annegherai nel sonno senz’altro
   Ti svegli e accendi un gran fuoco in un monolocale
Ma sono troppo stanca per pisciar fuori insulti
Tutti i brutti sogni che nascondi
Fammi vedere i tuoi, io ti faccio vedere i miei
   Chiamami quando atterri
Io mi faccio un altro giro in macchina
Una mano sul volante, una nella tua bocca
Fammi eccitare e non mi accettare
   Tesoro, sei un vampiro
Cerchi il sangue e io l’ho promesso
Sono una pessima bugiarda col complesso del salvatore
Tutti gli scheletri che nascondi
Fammi vedere i tuoi, io ti faccio vedere i miei
   Tutti i brutti sogni che nascondi
Fammi vedere i tuoi
       9. I See You
Ti vedo
   Mi stendo sul prato
Sono stanca di cercare di entrare in casa
Penso ad alta voce
È tutta la vita che mi fingo morta
E ho questa sensazione ogni volta che mi sento bene che sarà l’ultima volta
   Ma sento qualcosa quando ti vedo ora
Sento qualcosa quando ti vedo
   Se sei un’opera d’arte, io mi ci sono messa troppo vicino
Vedo le singole pennellate
Quanto odio tua mamma
Quanto odio quando apre la bocca
Per me è pazzesco quante cose puoi dire quando non sai di cosa stai parlando
   Ma sento qualcosa quando ti vedo ora
Sento qualcosa quando ti vedo
   Una volta con me ti illuminavi
Adesso non posso nemmeno chiamarti a suonare la batteria
Perché io non so cosa voglio finché non faccio la cazzata
   Ma sento qualcosa quando ti vedo ora
Sento qualcosa
   Entrerò di nuovo dalla finestra
Ma al momento è bello non stare in piedi
E allora la lascio spalancata
Faccio irrompere la luce distopica del mattino
       10. Graceland Too
Graceland Too
   Non più un pericolo per sé stessa o per gli altri
Ha preso una decisione e si è allacciata le scarpe
Ha dato una voce dal corridoio, ma non ha risposto nessuno
Per cui è uscita senza accampare una scusa
   Può fare qualsiasi cosa che vuole
Può fare tutto quello che vuole fare
Può andare a casa, ma non lo farà
   Per cui sceglie una direzione, ci sono 90 gradi a Memphis
Alza il volume della musica per non far intromettere i pensieri
Finisce prevedibilmente per pensare a Elvis
E si chiede se lui credesse che le canzoni potessero avverarsi
   Se succede davvero, io allora me la cerco
Non sa cosa vuole o cosa ha intenzione di fare
Ribelle senza averne la minima idea
   Abbiamo usato la serotonina che ci rimaneva per morderci le guance e fissare la luna
Dice che sa quello che ha superato per arrivare a questo momento
Mi sono mangiata un pacchetto di cracker per terra e ho capito che
   Farei qualsiasi cosa vuoi che faccia
Farei qualsiasi cosa per te
Farei qualsiasi cosa
Farò qualsiasi cosa
Tutto quello che vuoi che faccia lo farò
Tutto quello che vuole
Tutto quello che vuole
Tutto quello che vuole (Tutto quello che vuoi)
Tutto quello che vuole (Tutto quello che vuoi)
Farò qualsiasi cosa (Tutto quello che vuoi)
Farò qualsiasi cosa (Tutto quello che vuoi)
Tutto quello che vuole (Tutto quello che vuoi)
Tutto quello che vuole (Tutto quello che vuoi)
       11. I Know the End
Conosco la fine
   Da qualche parte in Germania, ma non saprei indicare dove
Mamma se odio questa zona del Texas
Chiudo gli occhi, mi metto a fantasticare
Tre tocchi e sono a casa
Quando torno resto lì a fare niente
Poi mi alzo e mi risiedo
Idealizzo una vita tranquilla
Nessun posto è bello come camera mia
   Ma hai dovuto partire
Lo so, lo so, lo so
Come un’onda che si è abbattuta e si è sciolta sulla riva
Non ci sono più in giro neanche gli scoppiati qui
E tu hai dovuto partire
Lo so, lo so, lo so
   Fuori al parco guardiamo il tramonto
Parlando su un’altalena arrugginita
Dopo un po’ hai smesso di parlare e io sono diventata cattiva
Ti spingo sempre via da me
Ma tu ritorni con la forza di gravità
E quando ti chiamo, tu torni a casa, con un uccellino tra i denti
   E io devo partire
Lo so, lo so, lo so
Quando partiranno le sirene tu andrai a nasconderti sotto il pavimento
Ma io non ho intenzione di finire spazzata via con la mia città da un tornado
Voglio dargli la caccia
Lo so, lo so, lo so
Devo partire ora
Lo so, lo so, lo so
   Su una macchina verso il sole
Mi faccio ricoprire dagli ultravioletti
Ero andata a cercare un mito della creazione
Mi sono ritrovata con le labbra screpolate
Finestrini abbassati, canto a squarciagola non so quale canzone rap country da “prima l’America”
Un mattatoio, un centro commerciale
Slot machines, paura di Dio
Finestrini abbassati, riscaldamento acceso
Un gran lampo di luce sospeso a fil di terra
Sulla costa sono tutti convinti che sia un drone del governo o una navicella aliena
Quale che sia, non siamo da soli
Mi troverò un posto nuovo da cui venire
Una casa stregata con una bella recinzione staccionata
Per fluttuare in aria e ghostare i miei amici
No, non ho paura di scomparire
Il cartellone diceva “La fine è vicina”
Mi sono girata, non c’era niente
Già, mi sa che la fine è arrivata
La fine è arrivata
La fine è arrivata
La fine è arrivata
La fine è…
0 notes
losnonnos · 7 years
Text
Oggi avevi la maglia che ti ho regalato.. non ce l'ho fatta.. Era troppo tempo che non te la vedevo indosso e ogni volta pensavo 'beh forse non le è piaciuta, non le piace come le sta'. Oggi era lì.. e tu eri fantastica. Eri un po' nuda, ma l'avevo scelta io cosa potevo dire.. e poi sei sempre stata la mia nudità. Quanto era bello potertelo dire.. 'Nudità'.. lo dicevo tanto spesso, ed era come se ti dicessi 'hey sei troppo bella, copriti che tutti ti guardano ma sei solo mia te'. Ed ora non posso, non posso dire nulla.. tutti ti guardano, ti toccano, scherzano con te, ti fanno sorridere.. ed io non posso far altro che fissarti, fissarti tutto il tempo, sperare che mi guardi. E quando succede, subito lo distorci, come a dire 'porcodio perché l'hai dovuto fare, guarda cosa eravamo'.. E io mi distruggo.. mi sto distruggendo.. sto arrivando alla pazzia, non so per quanto altro tempo riuscirò ad andare avanti te lo giuro.. Oggi mi è successa una cosa troppo strana, mai prima d'ora, ho compreso che il dissociarsi arriva a livelli troppo alti.. io non c'ero più, corpo e mente distaccati completamente.. la realtà non sapevo più quale fosse, tutto era così strano, irreale.. E in quel momento non avrei voluto altro che andarmene via.. Farla finita.. tanto non ha più senso.. non riesco a vivere, e non lo dico tanto per dire, ma spiegami come la vivo una vita così ? Distrutto da ansia, rancore, odio verso me stesse.. e soprattutto senza di te ? Come faccio ? Oggi con quella maglia mi sono tornati in mente momenti di cui mi ero 'dimenticato'.. Ero a Londra, e mi avevi dato il buongiorno, io stavo cercando un regalo per te da giorni perché non ne trovavo uno che si abbinasse a te, volevo troppo regalarti il completo della calvin klein, perché forse tutte le modelle lo avevano e anche la mia lo avrebbe dovuto avere, Dio si la mia modella.. Poi ho visto quella maglia, racchiudeva tutto ciò che mi mancava in quei momenti, noi, i nostri due cuori uniti.. e senza pensarci due volte l'ho presa. Ed oggi avrei voluto dirtelo che dio ti sta da Dio, che sei sempre più bella, ma che mi manchi sempre ogni giorno di più.. Eppure te continui a dire che è tardi. Io non ce la faccio.. Non ce la faccio perché mi sono innamorato.. innamorato perso di te.. e non ci credo neanche io, in realta nessuno ci crede, perché dio sono sempre stato un coglione in ambito relazioni, non mi è mai importato di nessuno, ero troppo stupido per capire troppe cose. Ed ora me ne pento, i rimorsi mi distruggono la testa e lo stomaco, i mille pensieri 'con chi sarà ? Che starà facendo ? Dove ? Qualcuno ci starà provando con lei ?. Ogni instante aggiorno Instagram per controllare, Tumblr per capire cosa stai pensando, e ciò che risolvo è che tutto questo fa ancora più male. Non ci capisco più nulla, te lo giuro, eri la mia unica salvezza, che quando tutto andava male sapevo che comunque avevo la donna che amavo al mio fianco, e tutto tornava ad essere così bello, tutto più chiaro.. Chiaro, tutto così vero.. Ero è tutto uno schifo.. te non ci sei.. ma te lo dirò sempre, guardami negli occhi, ti prego fallo, e comprendi quanto io sia rimangiato dal rimorso che mi porto dentro.. Oggi mi sono fermato ad un corso a scuola, e mi fanno: fra ma che hai fatto oh ? Hai delle occhiaie mai viste prima, ma dormi ? Eh.. poi hanno capito, avevo appena smesso di piangere.. di morire dentro, di sfogarmi contro quelle fottute porte del bagno che mi tengono compagnia da giorni.. Ho perso tutto, la pace, la tranquillità, i sogni, il sonno, tutto.. ho perso te.. Ma io non mi arrendo, io ti voglio, io ti voglio con tutto me stesso, voglio passare questa vita con te e nessun'altra, non mi importa che è tardi, perché non stiamo parlando di un cibo, che dopo un po' scade, l'amore è per sempre e noi questa fottuta vita la passiamo insieme, portando avanti i nostri progetti, i nostri sogni insieme. Sappi che sono due sabati che passo in quel posto, sto qualche ora, e me ne vado, forse faccio male, perché come mi dissi te 'vai via da la che ti fa solo stare male' eppure io non ce la faccio, rivivo quei momenti, e forse la fottuta derealizzazione aiuta molto, mi sembra come se stessero succedendo in quell'instante, e sogno, viaggio molto, rianalizzo le cose dette, e mi accorgo di tante cose.. poi crollo.. e me ne vado. Mi manchi tanto amore mio, ma sta volta io non cedo più, te lo prometto, l'ultima promessa che ti faccio anche se non ti farà piacere forse. Amore.. io ti aspetto qui, anche tutta la vita, non mi stuferò mai. Perché so che quando saremo insieme potremo tornare a rivivere tutto quello e ne sarà valsa la pena. Buonanotte amore mio, ti amo.
1 note · View note
Text
Frank Iero on the Accident That Almost Claimed His Life
In un'esclusiva australiana, l'ex chitarrista dei My Chemical Romance ci parla di ciò che è accaduto a Sydney lo scorso ottobre.
Tumblr media
“Mi sto trasferendo mentre sto per andare in tour,”, dice Frank Iero rispondendo al telefono. “E' da pazzi.” Qualsiasi tipo di caos impallidirebbe a confronto con la scena che Iero ha vissuto il 13 ottobre dell'anno scorso, durante il tour in Australia con la sua band i Patience.
Iero, il suo manager e bandmates stavano scaricando il loro van fuori dagli uffici di Twitter a Sydney in preparazione ad una performance e una live chat, quando sono stati colpiti da un bus.
La porta del bagagliaio del loro van ha fatto da barriera, evitando che due di loro venissero schiacciati, mentre l'enorme zaino di Iero l'ha protetto da un destino simile.
Ora, il chitarrista che si sta preparando per tornare in tour – quando leggerete questo articolo avrà già completato il tour europeo con i Taking Back Sunday; seguito poi da un festival americano estivo come band di supporto dei Deftones – parla dell'incidente e delle sue conseguenze, e della sua paura di tornare in viaggio. Più stanco e riservato rispetto all'uomo che chiacchierò felicemente negli uffici di Rolling Stone poche ore prima dell'incidente, è chiaro che gli ultimi mesi hanno avuto pesanti ripercussioni.
Con parole tue, cos'è accaduto quando sei arrivato agli uffici di Twitter il 13?
Io, mio cognato Evan [Nestor, chitarra], il nostro manager Paul e il nostro batterista Matt [Olsson] uscimmo dal van e andammo ad aprire il portellone, e iniziammo a scaricare l'attrezzatura. Presi la mia pedal board, l'appoggiai sul marciapiede accanto a me, e mi voltai per dire loro che stavo per togliere alcune cose dalla valigetta, e nel momento in cui aprii la bocca per parlare, sentii come se fossi stato placcato. Al momento non sapevo cosa fosse. Venni colpito sotto il braccio e caddi e in qualche modo rimasi incastrato sotto quello che successivamente scoprì essere un bus di linea.
Tutto ciò che vedevo era questo paraurti blu e bianco, e vetro che cadeva, e mio cognato e Paul che erano schiacciati tra il paraurti del bus e quello del nostro van.
Il bus colpendoci si scontrò con il retro e continuò ad andare avanti e mi trascinò per tipo tre metri. E poi, quando iniziai a realizzare che cosa stesse succedendo, pensai, “Deve sapere che ci ha colpiti, perchè non si ferma?” Quando realizzai che non l'avrebbe fatto mi sono detto, ok, la ruota arriverà ad un certo punto. E quando iniziai a pensare che la ruota mi avrebbe colpito per primo è quando tutto si fermò. Mentre si fermava potevo sentire Paul e mio cognato quindi sapevo che erano vivi. Urlarono al nostro agente di spostare il van avanti così da poter essere liberati. E quando lo erano, mio cognato cadde sulla strada e Paul nel retro del van, e io riuscii a spostarmi e strisciare fuori dal bus. Immediatamente i poliziotti iniziarono ad aiutarci in strada, ci portarono all'ospedale St Vincent e siamo rimasti lì per circa due settimane e mezzo.
Quanto erano gravi le vostre ferite? Paul e Evan sono stati operati più volte, le loro gambe avevano ampie lacerazioni. Quelle di Paul fino all'osso. Mio cognato ha ora danni ai nervi in una delle gambe, e ora stiamo sperando che quest'ultima operazione possa correggerlo, ma non c'è sicurezza. Hanno dovuto mettere un innesto di nervo nella sua gamba sinistra. Io ho avuto tendinite alla spalla e avevo alcuni legamenti tirati e strappati nel piede, quindi ho iniziato una cura di steroidi nella spalla. Ernie del disco, ne ho una gonfia nel collo. Stiamo facendo fisioterapia tre volte a settimana e cercato di rafforzarci così da poter tornare in tour. Sono un po' di cose poco divertenti, praticamente.
Ti trovavi negli uffici di Rolling Stone solamente poche ore prima che questo accadesse, e avevi il più grande zaino che avessi mai visto. Mi ricordo che gli altri ti prendevano in giro per quello, ma è vero che alla fine ti ha salvato la vita? E' stato lo zaino che mi ha salvato. Giuro. Ce l'ho ancora, lo porto ovunque perchè sono terrorizzato senza. Ma ha ancora macchie di sangue dall'incidente. In qualche modo è diventato una specie di guscio di tartaruga che scivolava lungo la strada. Ha tipo 85 cinghie, e una di quelle si è agganciata a quel paraurti e mi ha salvato la vita. Non ci sono dubbi.
Sono passati quattro mesi ora, siete stati capaci di metabolizzare che effetto ha avuto questa cosa su di voi? E' una bella domanda, non lo so. Ci penso ogni giorno. Non c'è giorno in cui non riviva quella cosa un po'. Alcuni giorni sono meglio di altri. E' strano vivere una cosa del genere. L'unico modo in cui la posso davvero descrivere è, sono in casa mia, giusto? Si può immaginare che ci sia un ingresso e un paio di muri e forse delle scale, e lo sai perchè sei stato già in una casa prima, sai com'è. Ma non sei mai stato in casa mia, non sai che odore abbia, non sai che aria ci sia lì dentro, non sai come sia la moquette sotto i tuoi piedi, non hai vissuto quella realtà. Ma pensi che puoi in qualche modo capire. E penso che sia la stessa cosa di quando viviamo la morte attraverso altre persone, persone attorno a noi; sappiamo che alla fine moriremo tutti. E' la verità e ne siamo consapevoli. Ma quando la vedi, e sapere che alla fine dovrò incontrarla di nuovo, incontrare ancora questa fragilità, è terrificante. E' una nuova presa di coscienza a cui sono arrivato, un'esperianza che non molte persone hanno avuto. Ed è una delle cose che è ancora difficile da metabolizzare.
Nei minuti successivi all'incidente, siete riusciti a contattare le vostre famiglie, o l'hanno scoperto da altre fonti? Riuscii a contattare mia moglie nella zona dell'incidente, perchè sapevamo tutti quanto era grave. Hanno portato un dottore in elicottero perchè nessuno pensava che qualcuno sarebbe potuto sopravvivere. E sapevo quanto fosse grave, e sapevo cosa stava accadendo, ed eravamo molto preoccupati. Ho visto le ferite di Paul subito dopo, e non sapevo se la gamba ce l'avrebbe fatta, ma grazie a Dio i poliziotti gli hanno subito messo un laccio emostatico.
Ma era importante contattare mia moglie e la sua famiglia, e la moglie di Paul. Quindi chiamai mia moglie appena dopo arrivarono i paramedici, e le ho dovuto dire che era stato un grande incidente e che doveva contattare alcune persone e far loro sapere che eravamo vivi ma stavamo andando in ospedale.
Hai cancellato il resto delle date del 2016, e ho letto che per un po' di tempo dopo l'incidente hai pensato al fatto di smettere di andare in tour completamente. Quando hai deciso di andare avanti? E' strano. Non ero sicuro di essere pronto, e andare in tour mi spaventa a morte. Ma la migliore cosa per me è, quando trovo qualcosa che mi spaventa davvero mi ci butto. Completamente. Quindi, quando è arrivato il momento di iniziare con i Taking Back Sunday e sono arrivate altre offerte, ho risposto sì a tutto.
Non volevo semplicemente abbandonare tutto, anche se c'era una parte di me che diceva, basta. Ho finito qui.
Quanto era forte quel bisogno? Il punto è questo. So di essere una persona diversa rispetto a prima, in molti modi diversi. Non penso che sarò di nuovo lo stesso. E non so se è una cosa positiva o negativa, è solo diverso. Non sapevo solo cosa fare. Mi ha fatto pensare quanto questa cosa sia parte di me, lo è sempre stata – suonare e creare mi ha decisamente formato in modi diversi. E sentire come se ti venisse portato via è una sensazione orribile. Quindi penso che forse una me ha deciso, mi voglio fermare secondo le mie condizioni, quindi almeno è una decisione che ho preso io. Ma ho combattuto con quel pensiero a lungo. Lo faccio di nuovo? Lascerò la mia famiglia di nuovo? Mettermi in situazioni in cui tutto può accadere e trovarmi a milioni di miglia, quanto ne ho bisogno? E poi iniziai a sentire che dovevo provare. Devo essere sicuro se voglio farlo o meno o se voglio stare a casa e fare altro. E l'unico modo per saperlo è se facendolo mi spaventa a morte.
Avete dovuto trovare un nuovo chitarrista mentre Evan si riprendeva? I dottori gli hanno dato il via libera proprio due giorni fa. Non mi è mai passato per la testa di suonare con qualcun'altro, quindi ho pensato di fare magari una band di tre. Suonare e non vederlo accanto a me sarebbe stato straziante. Ora che so che sarà con me mi fa sentire meglio.
Dato che il vostro nuovo album Parachutes è stato rilasciato settimane dopo l'incidente, il tempismo non poteva essere peggiore... Sono stati i mesi più tristi per me. E' probabilmente la cosa che ho creato di cui vado più fiero, e non avergli dato una possibilità, è stato orribile. E sentivo come se lo dovessi a me stesso e all'album. E' ironico il fatto che sia accaduta una cosa del genere durante la pubblicazione di un album come Parachutes, dove le canzoni riguardano ciò che accade per te piuttosto che a te e prendere quei problemi e usarli come carburante. E forse questo è l'ultimo paracadute. Tutto accade per una ragione.
Dal numero #785 (Aprile 2017) di Rolling Stone Australia, disponibile giovedì, 2 marzo.
Rolling Stone Australia, 24 febbraio 2017
0 notes
unpugnoalcuore · 8 years
Text
Si dice che spesso ci accorgiamo dell'importanza di una cosa solo quando la perdiamo..oggi facendo una camminata mi sono messa a pensare ed è vero e non vale solo per le persone questa cosa vale per tutta la vita, la felicità, l' amicizia, le persone e la famiglia.. tutto quello che abbiamo intorno anche un semplice paesaggio beh io ne sono la prova. ho avuto un periodo abbastanza lungo che è stato più che in salita è stato in discesa oggi dopo più di un anno forse ho deciso di rialzarmi almeno di riprovarci di provarci volendolo stavolta e non di provarci solo perché tutti mi degradano e mi insultano ho avuto un periodo il cosiddetto periodo di m**** che di solito dura un mese 2, 3 beh il mio è durato più di un anno e nonostante in questo periodo è successa la cosa più bella della mia vita perché anche quando hai un periodo di m**** non significa che le cose belle smettono di accadere anzi ho conosciuto il mio attuale fidanzato nonché compagno di vita compagno di tutto perché lui condivide con me tutto ,tutta la mia giornata, le mie giornate no, le mie giornate si , i miei momenti bui, di tristezza e i miei momenti di felicità, quelli di pazzia perché ci sono anche quelli , i miei problemi con l'alimentazione, i miei problemi con il mio fisico insomma tutto e questa è stata la cosa più bella di questo periodo di m****, Francesco, peripdo di merda che e iniziato quasi due anni fa e io avevo avuto una rinascita una rivincita dopo una discesa dopo essere sai si dice che una volta al fondo puoi solo risalire e io ero al fondo sono risalita per poi riscendere è un fondo così giuro non l'ho mai toccato sono arrivata al punto di guardarmi allo specchio e non riconoscermi ma riconoscermi nel cibo e poi avere dei momenti no in cui dico basta adesso mi impegno seriamente e poi i momenti dopo che sono di nuovo lì il punto a capo e non ho la forza di rialzarmi. Rialzarsi non è così facile quando si sta dall'altra parte della medaglia è molto facile parlare perché ti parla una persona senza problemi che ti dice ma chi sarà mai che vuoi che sia e beh io vi dico che non è così semplice penso che è solo se passi quei periodi puoi veramente realmente dare consigli su quei periodi su cosa fare perché sai come ci si sente..bene io avevo avuto questo periodo no questa discesa ora sono al fondo più totale e nonostante tutti contro nonostante pochissime persone realmente vicine come si dice pochi ma buoni non voglio ricominciare voglio tornare me stessa quella felice realmente perché la vita è bella ed è breve è davvero breve ora che guardo alla televisione tutti parlano di questa strage con la neve l'Hotel lo sapete anche voi ecco io ogni tanto mi fermo e dico tu pensa quelle persone lì magari si fanno tanti buoni propositi tanti ma poi ma quest'anno ma quest'estate forse un giorno e pochissimi adesso ci sono pochissimi adesso la vita è breve non sappiamo mai quanto può durare ed è giusto viverla fino in fondo e godersela vuoi andare a farti una passeggiata? vai adesso non importa se piove se fa freddo vai vuoi uscire esci divertiti bisogna vivere la propria vita al meglio in modo che se un giorno ce ne andiamo perché tutti se ne vanno purtroppo possiamo dire l'ho vissuta al 300% la mia vita e non mi pento di niente io quella vitalità l'avevo persa l'ho persa perché ora tutt ora non ce l'ho e non mi piace non mi piace non mi piace quello che sono diventata non voglio uscire non voglio vedere nessuno voglio stare a casa mia con il mio fidanzato a fare niente ed è brutto perché se poi mi rendo conto che ho 23 anni sono giovane giovanissima sono nel pieno dell'energia e della vitalità io la spreco così mi sento inutile penso a tutte quelle persone che non possono che magari sono sul letto di ospedale vorrebbero tanto uscire e io che posso non lo faccio lo spreco ...oggi è il mio giorno di nascita ho deciso di provarci di mettermi in d'impegno e voglio riuscirci con questo non voglio farvi la paternale ore lezioni di vita perché io devo ancora imparar e tanto dalla vita però voglio dirvi ragazzi non buttate la vostra vita nel fatto di non avere voglia di fare niente pensate a quante cose stupide e piccole potete fare per cambiare la vostra giornata e fate le fate le tutte perché si è vero voi direte ma cosa mi cambia ma fidatevi vi cambia perché mi fa sentire meglio sono andata a camminare un'ora voi direte ma chi sarà mai un'ora per me che sto tutto il giorno sul divano un'ora e tanto e un'ora di aria fresca di aria pulita un'ora di luce perché c'è un sole magnifico oggi grazie a Dio un'ora in cui ho fatto passeggiare anche il mio cane che sicuramente mi ringrazierà non a parole ma come può un'ora in cui ho pensato in cui ho respirato e in cui il mio corpo anche mi ha ringraziato perché invece di stare sul divano seduta a piangermi addosso ho deciso di prendere in mano la mia vita e di far la mia di fare la mia vita mia perché ragazzi la vostra vita è vostra e non permettete a nessuno di dirvi come dovete viverla!!!
0 notes
yoursweetberry · 3 years
Text
Mamma mia, ho fatto la doccia a mamma e mo sono scesi a fare un giro( in macchina boh)e cerco di godermi questi attimi di pace.
Vorrei solo risistemarmi a casa mia da sola in pace, ma sarebbe una tortura fare le cose sia di qua che di la. Mia mamma era già insopportabile prima, ora con questo fatto la vorrei solo uccidere te lo giuro.
Per farle una semplice doccia non sai che mi fa passare ogni volta, pure di farsi quella ha l’ansia, io non so più in che modo dirle che deve farsi vedere da qualcuno perchè peggiora sempre di più e io con tutta la buona volontà ma non ce la faccio più a sopportarla perchè ti fa venire veramente gli istinti omicidi, ma non accetta ne ammette in nessun modo di avere qualcosa che non va che va curato, piuttosto sono io capi? se le vai a dire qualcosa sei tu che non hai pazienza, che sei irritabile, che non la capisci, che stai nervosa e sfoghi su di lei.
Certo che sto nervosa devo sopportare sti cazzo di scleri assurdi dalla mattina alla sera e pretendi che mi accolli la tua malattia mentale? solo tu te la puoi accollare non io, io non posso fare niente più di quello che già faccio, non posso guarire io i suoi traumi, le sue fobie, le sue mille problematiche su tutto, evitando di vivere io la mia vita, quando cerco semplicemente un po’ di pace. Non si chiama egoismo, si chiama amor proprio, e se non ce l’abbiamo per noi stessi non possiamo star bene con gli altri e far star bene gli altri.
Lei per me insieme a mio padre sono diventati una cosa tossica, ma non lo capisce, non lo capisce che le cose loro personali le devono risolvere loro non gliele può risolvere qualcun’altro per stare bene.
Io sono da sola e faccio quello che posso per me stessa, sempre anche quando non sembra. Si spesso mi intristisce la cosa di non avere nessuno, ma io non sono triste nello stare da sola in se perchè io so stare bene con me da sola, e ho sempre fatto tutto senza nessun problema da sola, ed è per questo che non mi basta risolvere con lo stare in compagnia di “chiunque” nel fare qualcosa. So essere socievole con chiunque ma la compagnia vera che in qualche modo “scelgo”, la scelgo (anche se non è questo il termine giusto perchè per me è una cosa che va sulle sensazioni e sull’istinto naturale) perchè mi deve far stare bene veramente, con quelle sensazioni che o ci stanno o non ci stanno, è inutile stare li a costruire se non si è compatibili. Non mi sono mai piaciute le forzature, per questo ho sempre avuto una cerchia ristretta di amicizie o di rapporti stretti, perché do un determinato valore e senso, che appena non sento più preferisco abbandonare che tenere, perché se non mi sento in quel modo, io sto bene anche da sola. Accanto non sento il bisogno di qualcuno che ci sia perchè “mi serve” a qualcosa o perchè mi risolve qualcosa e quindi devo forzare o sacrificarmi in mille cose che non mi appartengono pur di tenermelo vicino o sentirmi in dovere di risolvere qualsiasi suo problema ( che sia un genitore, un amico o chiunque altro)
Accanto, voglio condividere, voglio sentire che parlo una lingua comprensibile, voglio trovare similitudini ma anche diversità che mi facciano sentire incuriosita non insoddisfatta o forzata nel farmele piacere per accontentare qualcun’altro ne voglio che qualcuno accontenti me in qualcosa che non gli va perchè non ho problema e non voglio averne a farlo da sola.
Quando ti dico che ho bisogno di te perchè ti amo intendo questo, non ho bisogno che tu mi risolva qualcosa, è già risolto perchè con te mi sento così, perche amo quella che sei, come sei e sto bene in un modo così naturale in qualsiasi posto, facendo una qualunque cosa, che mi sento in sintonia e in similitudine, e inevitabilmente anche in alcune diversità non sento un peso, sento solo la voglia e la curiosità di capire, di guardare il tuo punto di vista perchè mi interessa, tu mi interessi e ti amo, ti amo infinitamente sempre e ogni volta che ti guardo io lo sento, mi innamoro di te e non lo riesco a spiegare..
Ti voglio da impazzire.. e vorrei tanto stringerti adesso senza dire niente perché non ho bisogno che mi dica qualcosa, ho solo bisogno di sentirti come ti sento ogni volta che ti stringo e che ti guardo..
18:37
0 notes