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#ispanica
queerographies · 2 years
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[Un mondo orfano][Giuseppe Caputo]
In "Un mondo orfano" Giuseppe Caputo racconta con lirismo audace una storia di amore e di violenza, di sesso e ribellione, dove il corpo è un luogo di piacere e di brutalità.
In una città di mare buia e fatiscente un ragazzo vive, insieme al padre, in ristrettezze economiche. Per non arrendersi alle difficoltà, i due escogitano ogni giorno piani fantasiosi e bizzarri per sopravvivere, con trovate talvolta esilaranti e cercando di offrire nuovi significati e simboli alla loro quotidianità. Anche quando un evento terribile e macabro scuote la vita notturna del quartiere…
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anchesetuttinoino · 1 month
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Follie woke in salsa ispanica
L'ideologia woke si è impadronita anche del sistema spagnolo. A Siviglia un uomo ha causato abusi fisici e psicologici alla compagna per dieci anni. Un tribunale lo ha condannato per violenza di genere. Ma lui, grazie a una folle legge sull'autodeterminazione approvata sull'onda woke, con una autodichiarazione è “diventato” donna e quindi il reato non sussiste più e lui non può essere condannato. Perché il woke è una follia? Perché stravolge la più elementare realtà.
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aengusnatureking · 2 years
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Graphic credits to Artem {Spagna, Catalogna -  primavera, 21 marzo 113 E.N.} Squarciati i diafani veli brumosi il sol, colle sue mille lame luminose, sfavilla sul limpido cielo azzurro di marzo già sovrano nel giorno successivo l'equinozio; la costa ispanica dal mediterraneo bagnata si colora di mille sfumature verdi, i sentieri si veston a festa dei gioielli ulimosi che sboccian ovunque guardo si posi attraendo i primi insetti, ancor intorpiditi dall’invernal sonno, i qual vi si posan ronzando pigramente alla carezza della brezza.  La squadra valchirie a cavallo galoppa lungo il verzur cammino indicato da Enebro il qual ben conosce quei luoghi: mete del suo precoce vagare risalente a quando viveva nella Navarra, distante poche lege. Vivace ed energetico narra, con celere e squillante parlantina, or di pascoli or di fonti sorgive, or d'orti or di pozzi celati sotto alberi di fico, racconta di tutte le peculiarità ch’in quelle zone si troan e l'insegna ai compagni alternato sporadicamente dalla guardinga Mariposa che l'è sorella di nozioni, fu proprio lei ad accompagnarlo durante gl’istruttivi viaggi, tuttavia, la sua memoria n’è cotanto precisa come quella del compagno ne la sua voce tanto serena ergo gli lascia volentieri verbo concentrandosi nel pattugliar i campi che percorron alla perenne ricerca d’eventuali perigli dei quali, tuttavia, non ve n’è traccia all’orizzonte percorso dal piroettante volo di rondini e sgargianti cardellini.  Il castano enuncia ch’ove s’ode il reflusso lieto dei ruscelli, alimentati dallo sciogliersi delle nevi, sorge la maggior comunità di Nix iberica di cui tre membri eran cari amici della nonna. “Quando c’incontravam sempre omaggiavan Orquidea c’un mazzo di codesti fiori.” Sporgesi l’avvocato dal possente Gorlas tanto che l’indice sfiora un petalo pien di polline che si disperde al venticello il qual soffia, soave, nella distesa di palustri piante dall’alto stelo le cui gemme han medesima rosea tintura della blusa ch’indossa il pimpante oratore tutto preso ad annusar l’aroma fragrante. “Il profumo che ci facevi era buonissimo: è ancora trai miei preferiti lo sai?” Verbiò la mora Mariposa dirigendo Tempesta accanto all’imponente equino tenebroso. “Iniziai a preparar seriamente questo tipo di filtri proprio a cagion del persistente e gradevole olezzo di questi fiori.” Sott’un carrubo la compagnia sospende il viaggio per desinare; il monarca consuma il proprio pasto sull’albero sotto l’interessato guardo del cubano i cui occhi smeraldini dardeggian tra la ritorta figuretta e la corteccia grigiastra fin quando non s’allargan, le labbra di spiegan el viso fal medesimo illuminandosi. Ei riconosce in quel vigoroso albero il giovane esemplare, una minuta piantina sfida ed esile, che piantò con gl’amici della fata: in quella coppia di decadi ha dimostrato importante crescita divenendo imponente e florido tanto chel fogliame è sì rigoglioso e fitto da fornir ombra all’intera squadra, equini inclusi. “Guarda come cresce bene!” Esclama mettendo a conoscenza del ritrovamento anche i compagni d’avventura, gli fa eco il sire. “Proprio come te.” ”Ma se son così basso!”  Replica ilarmente.  L’ore in cui il tepor s’acuisce son allietate dalla natural sinfonia d’insetti, augelletti el gorgheggiante zefiro, s’ode persino il lontano stornellar dei rivi eppur qualcosa sembra esser manchevole: una voce è rimasta assopita. Il silvestre sire s’avvede di codesta lacuna una volta disceso dall’albero così affiancal cubano sul prato; ei s’è improvvisamente chiuso in silenzio, fattor desueto ma sintomo chel violinista ben conosce: se la lingua tace il cerebro fa l’opposto ed ei n’ha intenzion di lasciar da solo l’amico in necessità. “Come ti senti, Enebro?” L’aurea voce cristallina suscita interrogativo guardo nell’avvocato il qual, seduto a margine della tovaglia, inclina il capo distogliendo il volto. “Credo d’esser un po’ frastornato dai ricordi: è la prima volta che torno qui dopo aver concluso gli studi.” Il folletto nella sua minuta mole è in piedi di fronte al castano risultando di medesima altezza, gl’annuisce invitandol a continuar il suo dire. “Esplorai a fondo codesti luoghi assieme a Mariposa ma sovente venian anche Marisol e Finnian: un po’ mi mancano.” Enebro lascia trascorre ancor qualche istante pria di continuare. “Entrambi... Credi sia sbagliato che mi manchi anche lei?” Il convoluto capo del rosso si scote con scampanellio ovattato. “é normale, tu le volevi bene e hai vissuto bei momenti in sua compagnia.” “Non posso però escludere che anche allora stesse fingendo: dopo tutto da quando iniziò a lavorare n’ha fatto altro ch’usarmi, come posso esser sicuro che non lo facesse anche prima?” “Ancor era bambina, non conoscea a fondo l‘implicazioni del potere ed immagino non ne fosse ancor così tanto presa. Suppongo si rovinò frequentando con troppa leggerezza ambienti ove l’egoismo impera finendo sol dopo per divenir la famelica persona di cui mi parlasti.” “Ne sei davvero persuaso, papi?” Il sir annuisce.  Il cipiglio ch’aggrotta l’altrui sopracciglia vien meno, la mandibola si rilassa ed un sorriso si fa strada sull’esigue labbra rugiadose. “Hai dormito un lungo inverno, disgela l’ali stellino.” Con agil capriola il silvestre sire s’aggrappa con le gambine ad un ramo del carrubo, porge ambo le mani al druido il qual gl’annuisce sciorinando gran sorriso così si lascia sollevar p’esser portato sulla cima dell’albero. Ritrovata la gioia della primavera dal petto del druido un canto sale, la voce troa il suo loco incoronando la natural orchestra del disgelo.
© Ed ora sciogliti i capelli, che ti coprano le spalle, che s'avvolgano ai tuoi fianchi, hai dormito un lungo inverno, ora vesti la tua gioia. Inginocchiati alla fonte e purifica le labbra dal sapore di quel sonno, hai sognato un lungo inverno, ora bevi la tua gioia. Ora sei la nube che va, sei l'erba, il fiore, l’uccello che oggi torna, Se sei uomo o donna, chissà, o la farfalla ch’oggi le ali disgela. ..e le tue mani sono dolci inganni. I tuoi passi non han tempo, stai vivendo senza età, puoi danzare fino a sera, puoi amare fino all'alba, che la gioia sia con te. ..e le tue mani sono dolci inganni. ©A.B.
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elmas-66 · 20 hours
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Carmen Flores e Yanni Tugores insieme a Pietro La Barbera ed Elisa Mascia presentano l'Ottavo Recital Poetico Internazionale bilingue italiano-spagnolo con poeti ospiti, pubblicazione di Elisa Mascia -Italia
Foto cortesia dell’evento culturale 1- LA SCRITTRICE LADY ROJAS BENAVENTEè nata a Chachapoyas, Amazonas, in Perù. È ricercatrice critica e dottoranda in letteratura ispanica. Ha lavorato come professoressa universitaria ed è ancora attiva nell’ambiente culturale del Canada. Ha legami con il Perù, altri paesi delle Americhe e dell’Europa. La sua opera comprende 14 libri. Le più importanti con…
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altenabergfeld · 14 days
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Mercoledì 10 febbraio 2010, a Barstow, in California, un uomo era alla ricerca di lattine vuote su Lenwood Road(che interseca nord/sud attraverso la CA State Route 58 e est/ovest attraverso l'Interstate 15), secondo il sergente. Andy Espinoza Sr., del dipartimento di polizia di Barstow, quando si è trovato davanti ad uno zaino nero della marca Everest. Aprendo lo zaino, scoprì che conteneva una testa mozzata di una ragazza, bianca o ispanica, di età compresa tra i 14 ei 19 anni, secondo il detective della polizia di Barstow Keith Libby.
Le forze dell'ordine vennero chiamate attorno alle 14:55. Quando i resti furono rimossi dallo zaino, gli investigatori notarono che la testa era avvolta in due sacchetti di plastica: uno di Walgreens e l'altro di Fiesta Foods. Anche se le borse Walgreens sarebbero potute provenire da un po' ovunque, dal momento che si tratta di una catena nazionale, Libby ha affermato che la maggior parte dei supermercati Fiesta Foods si trovavano nel sud della California, essendocene di diversi nell'area della contea di San Bernardino.
Libby ha detto di aver ricevuto informazioni su adolescenti fuggitivi o persone scomparse che somigliano alla ragazza sconosciuta, ma con scarsi risultati. Su Websleuths alcuni utenti sospettavano che la defunta potesse essere Noemi Piñeda, scomparsa nell'agosto del 2009. Non è mai stata esclusa dalle possibili identità della vittima, anche se ad oggi trovare informazioni su di lei è praticamente impossibile. Una decina d'anni fa, l'utente @CarlK90245 ha anche provato a suggerire a Libby il suo possibile match con Noemi, ma ha Libby ha affermato di non essere particolarmente interessato al perché il possibile match di un suggeritore fosse possibile, poiché interessato solo a tre fattori; le impronte digitali, i denti o il DNA, senza fare troppo affidamento sulla ricostruzione facciale, considerando quanto fosse mutilato il viso della vittima. Sebbene l'entità delle sue lesioni facciali non sia stata rivelata, il suo viso è stato descritto come "distrutto", e alcune fonti citano che il naso le è stato tagliato - mentre altre ancora addirittura dicono che il suo intero viso è stato "rimosso".
Senza informazioni sulla vittima, Libby ha detto che sarà difficile risolvere il caso, anche se non impossibile. L'ufficio del medico legale non è stato in grado di determinare la causa della morte quando ha condotto l'autopsia. L'ufficio del coroner della contea di San Bernardino ha prelevato campioni di DNA e radiografie dentali, che dovrebbero aiutare a identificare la ragazza, ha poi affermato Keith Libby. "I campioni prelevati dalla madre e dal padre possono essere utilizzati per abbinare un corpo in base al DNA familiare."
Il detective è convinto che la ragazza sia cresciuta in un ambiente ben curato, e che probabilmente sia stata archiviata una denuncia di fuga o di scomparsa per lei da qualche parte. Le denunce di persone scomparse non sempre contengono cartelle cliniche o campioni di DNA di riferimento, ma il detective pensa che ci siano buone probabilità che la ragazza abbia delle radiografie dentalipoiché ha subito un intervento dentale.
"Dalle indagini e dalle condizioni della testa stessa, è stata amata e sicuramente manca a qualcuno", ha affermato.
Sebbene sia stata condotta una ricerca nella zona vicina per il resto del corpo della donna, non è mai stato trovato nulla - pertanto non è stato possibile effettuare alcuna stima dell'altezza e del peso, né rilevare le sue impronte digitali, né è stato possibile accertarne la causa della morte. Gli investigatori non hanno potuto affermare con certezza che sia stata addirittura uccisa, anche se l'evidente decapitazione e la palese disposizione della sua testa con evidenti tentativi di occultamento (ex: le borse della spesa e lo zaino) fanno fortemente pensare ad un omicidio. Non sono state trovate, inoltre, impronte digitali o altre prove sulle borse o sullo zaino.
Una settimana dopo la scoperta della testa della vittima è stata condotta un'autopsia, dove il tasso di decomposizione ha rivelato che la sua morte era avvenuta circa 3 o 4 giorni prima del ritrovamento. Secondo il DNA prelevato si credeva che fosse di origine ispanica e dell'Europa meridionale. Si stima che la sua età fosse compresa tra i 14 e i 19 anni al momento della sua morte. La donna aveva occhi castani e capelli castani, lisci, lunghi fino alle spalle con riflessi rossi.Aveva i buchi alle orecchie, ma non furono trovati orecchini sulla scena del crimine. Non aveva tatuaggi o altri segni riconoscibili. I suoi denti erano in buone condizioni, con molte otturazioni di alta qualità, indicative di cure dentistiche approfondite, inoltre alcune fonti citano che avrebbe potuto avere denti prominenti. Bisogna però tener conto delle condizioni in cui il suo viso riversava; molti investigatori hanno affermato che le sue ricostruzioni potrebbero essere altamente inaffidabili a causa di quella che sembra essere una “mutilazione intenzionale” del volto della vittima, forse per impedirne l’identificazione. 
Su Websleuths, utenti diversi hanno teorie diverse su cosa sarebbe potuto succedere a Barstow Jane Doe. Sono d'accordo sul fatto che il luogo del ritrovamento, Barstow, nel deserto del Mojave, sia un punto a metà strada tra Los Angeles e Las Vegas (con pochissime attrazioni oltre al deserto stesso e a qualche stazione di servizio su entrambi i lati) e che si trattasse di una cosiddetta "one-horse-town", slang per intendere un posticino poco significativo, popolata per lo più da stazioni di servizio e punti di ristoro, che si è poi tramutata in una comunità abbastanza grande solo attorno al 2010 - gli utenti, dunque, sospettano fortemente che sia stata uccisa da qualcuno familiare alla zona, qualcuno che ne avrebbe approfittato sapendo quanto fosse desolata Barstow. 
"La testa è stata abbandonata su una strada laterale nella periferia occidentale di Barstow. Posso immaginare l'assassino dirigersi nel deserto pensando che avrebbe continuato ad andare avanti finché non fosse diventato davvero desolato, e poi rendersi conto che si stava avvicinando a Barstow (cioè, un zona popolata con molti poliziotti a cui piace fermare gli autisti per violazioni del codice stradale), si innervosisce e decide di accostare e liberarsi dello zaino prima di arrivare in città. A proposito, anche se là fuori è desolato, il traffico è sempre presente, pieno di residenti dell'area di Los Angeles diretti a Las Vegas, quindi posso immaginare che l'assassino abbia costantemente pensato mentre guidava al fatto che ci fossero troppe persone in giro."
Si dice che l'area sia la seconda discarica di cadaveri più importante di Los Angeles (oltre ad Angeles Crest). Al momento della morte di Jane Doe, c'erano circa nove sedi di Fiesta Foods, tutti nell'area di Los Angeles/Orange County. Due delle sedi di Fiesta Foods si trovavano nella California centrale (Fresno e Salinas), una ad Anaheim (Orange County) e le altre nella stessa area (ovvero San Bernardino, Ontario, Fontana, Rialto e Moreno Valley). Questa zona circonda le autostrade 15 e 215 che portano direttamente verso Barstow. Questa era un'area a basso reddito, una zona abitata dalla classe operaia, con una grande presenza di popolazione ispanica. Inoltre, la catena Fiesta Foods è pensata proprio per la popolazione ispanica, con banchi di carne che includono tagli di carne acquistati principalmente da ispanici (ad esempio lingua di manzo, trippa, ecc.) e marchi (ad esempio la marca di pane Bimbo) trovati principalmente in Messico e America Centrale.  
Alcuni si chiedono anche perché la testa di Jane Doe sia stata ritrovata in uno zaino. 
"Perché uno zaino? Qualcuno se lo portava davvero dietro sulla schiena? Magari facendo l'autostop? Insomma! Voglio dire, se stai cercando di sbarazzartene, ti prenderesti mai la briga di lasciarlo all'aperto e non metterlo dentro qualche discarica o cassonetto da qualche parte, dove probabilmente non sarebbe mai stato ritrovato?" 
Gli utenti pensano che l'assassino abbia fatto una scelta poco saggia, poiché avrebbe potuto facilmente smaltire il corpo in innumerevoli luoghi più sicuri per evitarne il ritrovamento.
"Ho anche io considerato il motivo per cui è stato messo in uno zaino. Mettiamola così, se fosse stato semplicemente scaricato o gettato nel deserto, un animale avrebbe potuto portarlo via solo Dio sa dove, ma collocandolo in un'area pubblica come una strada vicino alla fermata di Lenwood mi fa pensare che chiunque fosse responsabile potrebbe aver inviato un avvertimento alla sua famiglia o ai suoi cari e voleva che lo zaino venisse ritrovato. Forse la testa è una minaccia?"
Date le poche informazioni recuperate dalla testa di Jane Doe, molti utenti hanno suggerito una moltitudine di donne scomparse che potrebbero corrispondere alla descrizione della donna: basti pensare che l'elenco delle donne escluse è assai lungo (se ne contano circa 40) e in costante aggiornamento. In ogni caso, le teorie più comuni sulla morte della ragazza riguardano la criminalità organizzata (come i cartelli messicani, colombiani etc...), soprattutto considerando quanto siano comuni la decapitazione e lo smembramento in questi contesti. Inoltre, pare che a Barstow ci sia un grosso problema di metanfetamine - dunque alcune persone pensano che ci siano buone probabilità che il caso possa essere legato alla droga.
Nel 2021, le autorità della contea di San Bernardinohanno annunciato di aver collaborato con Barbara Rae-Venter, una genealogista genetica nota per aver aiutato la polizia e gli investigatori a identificare il Golden State Killer come Joseph James DeAngelo nel 2018, nel tentativo di identificare finalmente la vittima. 
Il DNA della vittima è stato caricato su FTDNA e GEDmatch. Il DNA conferma le sue origini ispanicherivelando parenti molto lontani dal Messico. Sebbene le autorità siano riuscite a sviluppare con successo DNA sufficiente per caricarlo nei database degli antenati, le corrispondenze sono basse e difficili da gestire, le autorità incoraggiano chiunque, in particolare dalla regione sudoccidentale degli Stati Uniti, a eseguire il test all'FTDNA. Se qualcuno ha già effettuato il test presso un'altra società di ascendenza, può fare la differenza, caricando i risultati grezzi del DNA in FTDNA e GEDmatch senza costi aggiuntivi. 
Si prega di chiamare l'ufficio dello sceriffo della contea di San Bernardino - Ufficio del coroner al numero (909) 387-2978 se si dispone di informazioni che potrebbero aiutare a identificare questa giovane donna, numero di riferimento del caso 701000992.
(fonti: https://unidentified-awareness.fandom.com/wiki/Barstow_Jane_Doe_(2010)
https://www.missingkids.org/poster/NCMU/1141616/1
https://www.namus.gov/UnidentifiedPersons/Case#/6718
https://www.doenetwork.org/cases/1431ufca.html
https://web.archive.org/web/20100216031839/http://www.vvdailypress.com:80/news/barstow-17278-desert-head.html
https://www.reddit.com/r/gratefuldoe/comments/1b1hwii/barstow_jane_doe_2010_barstow_california/
https://www.websleuths.com/forums/threads/ca-barstow-hispfem-14-19-up6718-severed-head-in-backpack-feb10.95670/page-9)
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lecodellariviera · 2 months
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Picasso a Sanremo: Ceramiche Solari e Mediterranee alla Galleria Palla Blu
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Dal 14 luglio al 15 settembre, la Galleria Palla Blu di Sanremo è lieta di presentare la mostra "Picasso: La Gioia della Ceramica", che lega l'artista alle sue radici mediterranee. Questa selezione di ceramiche colorate e solari sarà completata da opere di Yves Klein (1928-1962), l'iconico artista francese nato a Nizza, e dalle opere d'inchiostro di T'ang Haywen (1927-1991).
La Galleria Palla Blu di Sanremo apre le sue porte a un'estate ricca di arte e colore con la mostra "Picasso: La Gioia della Ceramica", in programma dal 14 luglio al 15 settembre 2024. Un'occasione unica per immergersi nel genio creativo di Pablo Picasso e ammirare la sua prolifica produzione di ceramiche, espressione di una profonda connessione con le sue radici mediterranee.
Accanto alle opere di Picasso, la mostra espone anche lavori di Yves Klein (1928-1962), l'iconico artista francese nato a Nizza, conosciuto per il suo blu oltremare e la sua ricerca sull'immateriale. Completano la rassegna le opere d'inchiostro di T'ang Haywen (1927-1991), artista cinese che ha rivoluzionato la calligrafia tradizionale.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Galerie Jean-François Cazeau di Parigi, specializzata in maestri impressionisti e moderni.
Picasso
Il Mediterraneo di Picasso è molteplice, sia vissuto che sognato, dal paesaggio dei suoi porti spagnoli nativi agli studi degli ultimi anni della sua vita, passando per le località della Costa Azzurra e culminando nel Midi di Antibes, Vallauris e Cannes. Nonostante viaggiasse poco, Picasso si spostava sulla costa settentrionale del bacino del Mediterraneo potendo scoprire le culture di questa regione. Fu anche attraverso libri e musei, come il Prado o il Louvre, e grazie alle numerose cartoline e riproduzioni ricevute, che si nutrì della cultura mediterranea. Fin dagli esordi, queste molteplici fonti alimentarono il suo lavoro.
L'opera di Picasso è radicata in una ricca cultura ispanica, che spazia dall'antica arte iberica - come testimoniato dalla serie di piccoli bronzi antichi collezionati dall'artista - ai grandi maestri della pittura spagnola scoperti al Prado, fino al folklore dei costumi tradizionali, del flamenco e della corrida. In questo periodo particolarmente fecondo per Picasso, la ceramica svolge un ruolo fondamentale. Attraverso questa tecnica, l'artista riscopre anche la gioia fanciullesca della creazione stessa. Egli sposa forma e funzione con infinita inventiva.
Nel 1948 Picasso si trasferisce a Vallauris, un villaggio di ceramisti. Aveva già conosciuto Suzanne e Georges Ramié, proprietari dello studio Madoura, nel 1946. Fino alla sua morte, lavorerà solo con loro, creando sia pezzi unici che edizioni originali. Questo segna l'inizio di un intenso periodo creativo, incentrato sulla produzione di ceramiche. Picasso modella e disegna nell'argilla fauni e ninfe, pesci e tori, capre e gufi, utilizzando i supporti più inaspettati - frammenti di pignatte, gazette di fornace usate per cuocere i pezzi d'argilla o mattoni rotti. In particolare, i gufi compaiono frequentemente nelle sue opere, e rimangono uno dei soggetti più ricercati del suo lavoro.
Yves Klein
A completare questa selezione, sarà presentata una scultura di Yves Klein, "L'Esclave mourant d'après Michel-Ange", un'interpretazione post-moderna del soggetto rinascimentale nel suo emblematico blu Klein. Proprio come Picasso, Yves Klein amava giocare con i codici della storia dell'arte e sovvertirli. Le sue opere, che fanno parte del gruppo del Nouveau Réalisme, rappresentano una risposta europea al movimento americano della Pop Art.
T'ang Haywen
Saranno inoltre esposte opere d'inchiostro di T'ang Haywen, artista cinese della scuola post-bellica di Parigi che ha appena avuto una mostra retrospettiva al Musée National des Arts Asiatiques - Guimet. L'artista, della stessa generazione di Zao Wou-Ki e Chu Teh-Chun, ha dedicato la sua pratica alla pittura a inchiostro, nella grande tradizione cinese, rinnovandola con i precetti dell'astrazione occidentale.
Forte di un vero e proprio riconoscimento istituzionale, T'ang Haywen ha avuto diverse retrospettive in musei internazionali, a Monaco, Taipei, Parigi e Budapest. Le sue opere sono oggi conservate nelle collezioni del Museo Guimet, dell'Art Institute of Chicago, dell'M+ Museum di Hong Kong e della Menil Collection di Huston.
Un dialogo affascinante tra tre grandi maestri che, attraverso tecniche e linguaggi espressivi diversi, esplorano temi universali come la natura, la spiritualità e la condizione umana. Un'occasione imperdibile per gli amanti dell'arte e per tutti coloro che desiderano scoprire nuove sfaccettature del genio creativo di Picasso e dei suoi contemporanei.
Un'occasione imperdibile per ammirare capolavori di maestri moderni e contemporanei e per celebrare l'arte mediterranea in tutte le sue sfumature.
Informazioni sulla mostra:
Galleria Palla Blu
Indirizzo: Via Matteotti, 11, 18037 Sanremo IM, Italia
Date: 14 luglio - 15 settembre 2024
Sito web: https://www.galleriapallablu.com/
Contatto:  +39 389 990 65 87
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La Galleria Palla Blu di Sanremo apre le sue porte a un'estate ricca di arte e colore con la mostra "Picasso: La Gioia della Ceramica", in programma dal 14 luglio al 15 settembre 2024. Accanto alle opere di Picasso, la mostra espone anche lavori di Yves Klein (1928-1962) e le opere d'inchiostro di T'ang Haywen (1927-1991).
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carmenvicinanza · 6 months
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Luz Argentina Chiriboga
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Luz Argentina Chiriboga è considerata una delle scrittrici più importanti del Sudamerica. 
Nella sua ricerca affronta le intersezioni della cultura afro-ecuadoriana dal punto di vista delle donne e delle migrazioni.
Insignita con diversi premi internazionali e tradotta in molte lingue, detiene un posto di rilievo nel panorama letterario contemporaneo per l’attenzione che pone per i diritti umani e ambientali.
La sua scrittura si distingue per la sua capacità di esplorare le profondità dell’animo umano, attraverso personaggi complessi e situazioni che mettono in luce le contraddizioni e le tensioni della società contemporanea.
Nella sua carriera, ha tenuto conferenze per l’UNESCO in Europa e in diverse università degli Stati Uniti, nei Caraibi e in Africa.
Nei suoi lavori si è interrogata sulla dualità della sua cultura e su cosa significhi far parte della diaspora africana in un paese dominato dalle tradizioni latine e meticce. 
Per prima ha raccontato dei desideri e della sessualità di donne che sfidano le convenzioni, con uno stile narrativo che abbonda nelle descrizioni e mescola elementi magici. 
Nata il 1 aprile 1940 a Esmeraldas, si è laureata in biologia all’Università Centrale dell’Ecuador e ha iniziato a scrivere nel 1968.
Nel 1976 è stata eletta Presidente dell’Unione Nazionale delle Donne dell’Ecuador. Il suo impegno ha portato, nel 1981, alla pubblicazione di un famoso articolo che evidenziava la misoginia e l’esaltazione dell’abuso delle donne nei testi di musica popolare.
Il suo coinvolgimento nel Congresso della Cultura Nera, ha ispirato il  romanzo Sotto la pelle dei tamburi del 1991 che ha rappresentato l’emergere dell’identità afro-latina femminile nella omologata tradizione letteraria ispanica incentrata su protagonisti maschili.
Per prima ha introdotto il concetto di razza nella narrativa e argomenti come il controllo delle nascite, il feticismo e la violenza sessuale.
Il suo romanzo più celebre è Cenizas en el aire (Ceneri nell’aria), pubblicato nel 1977, che esplora le vicende di una famiglia ecuadoriana in un paese alle prese con cambiamenti politici e sociali tumultuosi. 
Faro della letteratura latinoamericana, è riuscita nell’arduo compito di catturare l’essenza e la complessità del continente.
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cerentari · 7 months
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Nomi cancellati di Juan Vicente Piqueras
Juan Vicente Piqueras è nato nel 1960 aLos Duques de Requena in Spagna. Laureato in Filologia Ispanica presso l’Università di Valencia, ha lavorato come annunciatore radiofonico, attore, sceneggiatore, sottotitolatore, traduttore e professore di spagnolo per stranieri. Ha vissuto in Francia, a Roma (la sua città per 20 anni), Atene, Algeri e Lisbona. Da settembre del 2019 vive ad Amman, dove è…
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gamingpark · 8 months
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"Devono spiegarmelo". La rabbia di DjMaRiiO nel vedere la maglietta di 1K in FC 24
Se dovessimo parlare di quali presidenti della Kings League basano i loro contenuti o hanno il maggior impatto su FIFA (ora FC 24), due dei nomi che verrebbero in mente sarebbero Spursito e soprattutto DjMaRiiO. L’uomo di Móstoles è stato per molti anni uno dei protagonisti della comunità ispanica di questo simulatore di calcio, raggiungendo la cresta dell’onda in questa edizione di 2024 in cui…
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sardies · 1 year
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Festival Tra due sponde, venerdì a Porto Torres, Sassari, Alghero
Sassari. Venerdì 8 ottobre, la seconda giornata di Tra due sponde, sezione ispanica del festival letterario internazionale Dall’altra parte del mare, inizia di mattina a Porto Torres, al Liceo scientifico Europa, dove l’illustratore e disegnatore di fumetti cileno Rodrigo Elgueta incontra gli studenti per parlare del suo graphic novel “Gli anni di Allende”(Edicola Edizioni), che racconta gli…
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perfettamentechic · 1 year
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14 settembre … ricordiamo …
14 settembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Henry Silva, attore statunitense. Il suo volto, caratteristico per impassibilità e durezza dell’espressione, si è prestato spesso per la parte dell’antagonista cattivo. In Italia ebbe un certo successo negli anni settanta partecipando a film del filone western e di quello poliziesco. Proveniente da una famiglia povera di origine ispanica ed italiana, figlio di Jesus Silva e della siciliana…
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Mi chiamo… non lo so…
Sono appena nata!
La mamma mi ha messo dentro un lettino di cartone e mi ha lasciato a mezzanotte davanti all’ospedale. Ha appoggiato il cartone sopra un’auto ed è andata via.
Non c’era freddo stanotte. Però non sentivo più nessuno accanto a me, allora ho un po’ pianto. Così una signora mi ha trovato. La signora lavora all’ospedale, mi ha portato subito dai dottori e poi è arrivata anche la polizia. Ho sentito che dicevano: “è una neonata di origine ispanica, in buona salute”.
Io sto bene, è vero, ma non so dove sia andata la mamma. Non so neanche come mi chiamo. Forse la mamma non la vedrò mai più. Sono stata nella sua pancia per tanto tempo, avevo scelto io la mia mamma. Volevo nascere sulla Terra proprio per lei. Non sono riuscita a dirglielo…
Ho imparato ad ascoltare il suo cuore, come fosse una musica. Ho imparato a sentire i suoi respiri, e da qualche ora li so fare anche io. Ho immaginato questo mondo tante volte, e l’ho sempre immaginato bellissimo.
Forse sarà bellissimo anche se la mamma non verrà più a prendermi.
Forse c’è un’altra mamma che vuole prendermi. Magari mi stava aspettando da tanto, senza sapere che sarei arrivata sulla Terra così, in un cartone su un’auto davanti all’ospedale di Monza.
Chissà, forse anch’io avevo bisogno di due mamme: una per farmi nascere e una per farmi vivere. È proprio strana questa vita… Appena arriva una mamma ve lo dico!
Ciao, la neonata abbandonata senza nome.
Grazie.❤️
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Biancaneve senza il principe e i 7 nani: al cinema arriva la versione "politicamente corretta"
Biancaneve è ispanica, il principe non c’è e mancano persino i sette nani che danno il nome alla fiaba dei fratelli Grimm, ripresa nel 1937 nel primo lungometraggio d’animazione prodotto negli Stati Uniti d’America, il primo a essere girato completamente a colori e il primo prodotto dalla Walt Disney Productions. Del nuovo film della Disney, firmato dalla sceneggiatrice e regista del momento,…
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elmas-66 · 3 months
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Sentimento di amore e pace, fratellanza fra i popoli è il vivere del giovane poeta, giornalista Carlos Jarquin che ha ricevuto meritati riconoscimenti
Foto cortesia con Carlos Hugo Garrido Chalén – Carlos Jarquin – Elisa Mascia Intrecciare sentimenti di pace e amore Di Elisa Mascia “L’Unione Ispanica degli Scrittori del Mondo (UHE) è un’organizzazione culturale senza scopo di lucro che riunisce poeti, scrittori, cantanti, ballerini, artisti plastici, scultori, attivisti sociali, manager culturali e tutti gli operatori per la cultura e la…
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giancarlonicoli · 2 years
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17 mar 2023 11:36 L’UTERO IN AFFITTO? NON È COME CUOCERE UNA TORTA NEL FORNO PER POI REGALARLA, COME VOGLIONO FARCI CREDERE - LUCETTA SCARAFFIA RACCONTA LA DRAMMATICA STORIA DI CONSUELO, UNA DONNA AMERICANA DI 30 ANNI CHE HA AFFITTATO L’UTERO PER UNA COPPIA GAY DI CHICAGO PER 15 MILA DOLLARI: "TRE MESI PRIMA DELL'INSEMINAZIONE, AVEVA DOVUTO ASSUMERE DOSI MASSICCE DI ORMONI E NESSUNO L'AVEVA INFORMATA CHE QUESTO AVREBBE AUMENTATO DI OTTO VOLTE LE SUE PROBABILITÀ DI AMMALARSI DI CANCRO, PER LEI E PER IL FETO-BAMBINO. POI HA SAPUTO CHE QUEI 15 MILA DOLLARI ERANO SOLO UN QUINTO DELLA SOMMA PAGATA DAI COMMITTENTI. MOLTO DI PIÙ ERA ANDATO AD AVVOCATI, MEDICI E AGENZIA..."
Estratto dell'articolo di Lucetta Scaraffia per “la Stampa”
Ho incontrato Consuelo, una giovane donna ispanica di una trentina d'anni, in un albergo della California dove faceva la cameriera. È lì che mi ha raccontato la sua storia. Aveva ripreso a lavorare sei mesi dopo il momento in cui aveva partorito un figlio per una coppia di omosessuali di Chicago, e ne era ancora sconvolta.
Quando ha deciso di accettare questa proposta, due anni prima, pensava che sarebbe stato facile e poco faticoso [...] le piaceva la possibilità di guadagnare 15.000 dollari [...]
Sarebbero serviti molto alla sua famiglia [...] Era quindi andata a parlare per proporsi a una agenzia apposita [...] Il contratto che le avevano fatto firmare parlava chiaro: per nove mesi avrebbero avuto la possibilità di arrivare inaspettati a casa sua, per controllare se le regole di ingaggio erano rispettate.
Regole di alimentazione, di riposo, di controlli medici – tutto pagato dall'agenzia – e di incontri con uno psicologo se fossero sorti problemi. Ma per questi in realtà non c'era spazio. Consuelo, ad esempio, non sarebbe stata libera di abortire qualora avesse cambiato idea, e al contrario sarebbe stata costretta ad abortire se la coppia committente lo avesse deciso.
Ma in un primo momento questa clausola, questa limitazione così forte della sua libertà, non le era sembrata così grave, così come non aveva capito bene cosa significassero i controlli medici. Pensava si trattasse di un monitoraggio della sua salute e quella del bambino. Si trattava invece di un controllo minuzioso del suo corpo.
A cominciare da tre mesi prima dell'inseminazione, aveva dovuto assumere dosi massicce di ormoni, per garantire l'insediamento e poi la crescita di un embrione estraneo al suo utero. Il che aveva voluto dire, per un anno, nausee, pesantezza, gonfiore, spossatezza. E naturalmente nessuno l'aveva informata [...] che questa dose massiccia di ormoni avrebbe aumentato di otto volte le sue probabilità di ammalarsi di cancro, e che la stessa cosa sarebbe valsa per il feto-bambino che portava dentro di sé.
Ma questa [...] era una informazione che l'agenzia preferiva sempre omettere. [...]
Ben più difficile, anzi decisamente straziante, era stato ascoltare i primi movimenti del feto, sentire quel legame speciale che si crea fra una donna e il figlio che porta dentro, consapevole tuttavia che lui sarebbe andato a lungo in cerca del suono della sua voce, del suo odore, e lei però non ci sarebbe stata. Sapere già da ora che avrebbe dovuto separarsene: e sempre per quei 15.000 dollari.
Consuelo non immaginava che sarebbe stato così doloroso, così come del resto era stato difficile e doloroso affrontare il parto [...] ma sapendo già che non avrebbe mai visto suo figlio. Perché questo Consuelo non aveva messo in conto: che durante quei mesi quel piccolo era diventato suo figlio. Come succede del resto a ogni madre. Non era come cuocere una torta nel forno per poi regalarla, come avevano voluto farle credere.
Parlando con altre donne e informandosi meglio in giro, aveva poi saputo che quei 15.000 dollari in realtà non costituivano che un quinto della somma complessiva pagata dai committenti. Molto di più era andato ad avvocati, medici, impiegati dell'agenzia: per loro sì che era stato un buon affare. Consuelo lo raccontava a tutti, voleva avvertire altre donne che rischiavano di venire coinvolte in questo mercato.
Era venuta a sapere però che molte nascondevano di averlo già fatto [...] ma che si vergognavano e preferivano non dirlo a nessuno. Questa è la storia di Consuelo, così mi è stata raccontata. Mi rincresce se trascrivendola ho forse turbato la felicità di tanti genitori, come le coppie omosessuali, che si sono serviti della pratica dell'utero in affitto. Ma così come è rispettabile e vero il loro dolore per non avere figli è forse egualmente vero il dolore oggi di Consuelo per avergliene fornito uno.
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erosartman · 3 years
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