Tumgik
#le nostre conversazioni
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Mi sei venuto in sogno
Facevamo ancora una volta la pace
E con molta cautela ricominciavamo a scriverci
A parlare di noi
Del più e del meno
Le nostre conversazioni
Apparivano magicamente attorno ai miei appunti del romanzo
Quel raccoglitore era diventato magico
Ancora più speciale di quello che già è
Parlavamo un sacco ma lentamente, godendoci ogni istante come il dono più prezioso
Eravamo entrambi consapevoli fosse solo un sogno
Temevamo il momento in cui ci saremmo svegliati
Mi hai anche detto stavolta non dirlo a nessuno di noi
Ma da qualche parte devo lasciare traccia
Di questa notte magica
Che mi ha donato calma nell'anima
Un'anima che tu sai bene quanto spesso è in tempesta
Siamo consapevoli non si può tornare indietro
Dopo due mesi di addio
Di ti auguro tutto il meglio che c'è
Di buona vita a te
È stato un po' come dire io comunque ci sarò per te nel mio silenzio e nella mia assenza
Quando tutto crolla
Quando senti di aver perso l'entusiasmo
Quando tutto si spegne e resta solo il buio
Io ci sarò
Quella promessa è eterna
Ti terrò per sempre la mano per non lasciarti cadere
Anche se non dovessimo mai più vederci neanche nella realtà
Io ci sarò, nel tuo cuore ci sarò finché vorrai
E ti proteggerò come ho fatto dal primo istante
Prendendomi cura del tuo dolce respiro
Il patto era chiaro fin dall'inizio
La chat sarebbe durata finché ci avrebbe fatto del bene, finché ci rendeva felici
Perché l'unica cosa che conta fin dal principio è desiderare il bene proprio e dell'altro
Va bene così
È stato un sogno e deve restare tale
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diceriadelluntore · 2 months
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Padronanza e Linguaggio
La campagna di trasformazione dei miei pomodori e pomodorini quest'anno, complice la variabile meteorologica (inverno mite, primavera anticipata) è partita esattamente 40 giorni prima del 2023. Lo scrivo perchè mi ha un po' impedito di dedicarmi appieno al blog, soprattutto riguardo le mie ultime letture.
Vorrei segnalarvi, en passant, due libri tra le ultime letture: uno, magnifico, è la ristampa con nuova traduzione di un romanzo, Qui Il Sentiero Si Perde di Peskè Marty, che Adelphi ha pubblicato di recente: il nome dell'autore è uno pseudonimo di una coppia di scrittori francesi, Antoinette Peské e il marito Pierre Marie André Marty. Scritto negli anni '50, ambientato tra la Mongolia e la Siberia, il romanzo racconta le avventure leggendarie dello zar Alessandro I, vincitore di Napoleone, che nel 1825 avrebbe messo in scena la sua morte. Una diceria, quella della fuga dello zar e delle sue successive metamorfosi, che aveva intrigato anche Tolstoj, il quale vi dedicò un racconto (Memorie Postume dello Starets Fëdor Kuzmìč).
L'altra segnalazione è un piccolo saggio scritto da uno dei massimi esperti di Storia Della Musica Classica, Giorgio Pestelli, che ne Il Genio di Beethoven (Donzelli) percorre, attraverso l'analisi non solo tecnica ma anche emozionale, delle nove leggendarie sinfonie del maestro, un ritratto unico e profondo del grande compositore.
Ma approfitto per parlarvi anche dell'ultima, stranissima ma indimenticabile lettura che è questo libro:
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Adam Thirlwell fa parte dell'ultima generazione di scrittori britannici, e per due volte è stato inserito nella Lista dei Migliori Autori Emergenti dalla prestigiosa rivista Granta, le cui segnalazioni negli anni mi hanno sempre fatto conoscere autori niente male (Tibor Fisher o Scarlett Thomas, i primi nomi che mi vengono in mente). In Il Futuro Futuro (Feltrinelli) Thirlwell immagina un mondo distopico, dove succedono in maniera non lineare avvenimenti storici che somigliano moltissimo a quelli avvenuti negli anni appena precedenti la Rivoluzione Francese. Qui Celine, Marta e Julia sono tre giovanissime ragazze che, in maniera misteriosa, sono vittima di anonimi pamphlet dove vengono descritte con pruriginosa minuzia di particolari le abitudini sessuali delle nostre giovani protagoniste. Celine, Marta e Julia si confrontano quindi con un problema: come si gestisce il rapporto tra linguaggio, arte e potere? e tra potere e genere? Per controbattere, hanno un'idea geniale: organizzano delle feste, a cui piano piano partecipano intellettuali, scrittori, impresari teatrali, miliardari, persino una potentissima Antoniette (che sappiamo a chi si riferisca). Diventano il momento più importante delle sere cittadine. I libri anonimi scompaiono, le ragazze si faranno nuovi nemici ma soprattutto rimangono in Celine e le sue amiche dubbi profondi sui massimi sistemi, in primis sul grande e a tratti inestricabile problema del linguaggio:
Si poteva immaginare un mondo senza linguaggio, o che il linguaggio diventasse una cosa intima e diversa. Era come se nelle conversazioni vere arrivasse sempre il momento in cui emergeva una voce che non era quella di nessuna delle persone che stavano parlando, ma era la voce della conversazione stessa, e quando accadeva era come se si accendesse una piccola lampada, inondando di luce calda un angolino. Altri se lo immaginavano come un dio che si manifestava o parlava attraverso un'altra persona, ma Celine la vedeva diversamente. Era la voce della conversazione, pensava lei, che apparteneva a tutti e a nessuno […] (p. 67-8)
Celine, Marta e Julia hanno anche un problema con il potere dei maschi: sebbene vivano una sessualità libera, sono spesso vittime del potere che è legato ai maschi. Un potere legato ai soldi e al sesso, che Celine tenta spesso di scardinare:
-Come è che uno crede di sapere qualcosa di qualcun altro? disse Celine
-Una volta ci andavo a letto, disse Lorenzo.
-E questo che cazzo vuol dire? fece Celine. - Vuol forse dire che Julia ti conosce, solo perchè sa quanto ti piaceva leccarle il buco del culo?
Lorenzo rimase ancora in silenzio, un silenzio stavolta più greve. Visto? disse Celine. - Tutti odiano sentir parlare di sè. Panico Puro (208).
Celine avrà una figlia, Saratoga, viaggerà, verrà costretta dalla Rivoluzione a scappare via in America. Lì farà degli incontri particolari. Ritornerà, nel modo più strambo, a ricongiungersi con la figlia, cercando di capire cosa sia il futuro:
Ogni volta che si incontravano, gli scrittori non facevano che discutere ossessivamente del futuro, chi avrebbe avuto ancora un pubblico di lettori o come sarebbe stato il futuro - ma non si rendevano conto di quanto fosse limitato il loro modo di pensarlo, il futuro. II vero futuro, diceva Saratoga, non era ciò che sarebbe accaduto di lì a un mese o a un anno, ma il futuro futuro: alieno e incomunicabile. Ma loro non lo vedevano, perché non erano capaci di scatenare il pensiero (150).
Un libro che attraverso una trama fantasiosa, una scrittura asciutta ma implacabile, una serie di eventi di natura fantasiosa ma forse con salti troppo giganti, con pochissimi particolari sui personaggi che non siano le loro conversazioni o i loro pensieri, spazia dal saggio filosofico al fantasy, dalla semiotica al pulp, senza dimenticare i numerosi incontri delle nostre protagoniste non solo con alcuni grandi della Storia, ma persino extraterrestri (non vi anticipo nulla). Un libro strano, pazzo ma che scalda il cuore, non solo per la sua originalità, ma anche per i temi che affronta, tra cui l'amicizia, i rapporti di potere, la comunicazione. Che stuzzica ed estremizza:
Era uno dei problemi di vivere fra la gente - si pensava di sapere un sacco di cose sui propri amici, ma quasi sempre ci voleva una catastrofe perchè le persone si parlassero a cuore aperto. La natura umana era terribile (100-101).
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lostaff · 1 year
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Strategia di base del prodotto di Tumblr
Qui su Tumblr, abbiamo lavorato sodo per riorganizzare il modo in cui operiamo nel tentativo di acquisire più utenti. Una base di utenti più ampia significa un'azienda più sostenibile e significa che possiamo restare e fare questa cosa con tutti voi un po' più a lungo. Quella che segue è la strategia che stiamo utilizzando per raggiungere l'obiettivo della crescita degli utenti. Il gruppo @labs ne ha già pubblicato una parte, ma qui c'è di più. Lo pubblichiamo per la prima volta, nel tentativo di lavorare in modo più trasparente con tutti voi nella community di Tumblr. Questa strategia fornisce una guida in mezzo a risorse limitate, consentendo ai nostri team di concentrarsi su specifiche aree chiave per garantire il futuro di Tumblr.
La Diagnosi
Affinché Tumblr cresca, dobbiamo correggere l'esperienza di base che lo rende un luogo utile per gli utenti. Il problema di fondo è che Tumblr non è facile da usare. Storicamente, ci aspettavamo che gli utenti curassero i loro feed e si affidassero alla cura della loro esperienza. Ma questa aspettativa introduce attrito nell'esperienza dell'utente ed è al servizio solo di una piccola parte del nostro pubblico.
Il vantaggio competitivo di Tumblr risiede nei suoi contenuti unici e nelle comunità vivaci. Come precursore della cultura di Internet, Tumblr comprende una vasta gamma di interessi, come intrattenimento, arte, giochi, fandom, moda e musica. Le persone vengono su Tumblr per immergersi in questa cultura, il che rende essenziale per noi garantire una connessione continua tra persone e contenuti.
Per garantire il continuo successo di Tumblr, dobbiamo dare la priorità alla promozione di una connessione continua tra persone e contenuti. Ciò implica attrarre e trattenere nuovi utenti e creatori, coltivare la loro crescita e incoraggiare un coinvolgimento frequente con la piattaforma.
I nostri principi guida
Per migliorare l'usabilità di Tumblr, dobbiamo affrontare questi principi guida fondamentali.
Espandere i modi in cui i nuovi utenti possono scoprire e iscriversi a Tumblr.
Fornire contenuti di alta qualità a ogni lancio di app.
Facilitare una più facile partecipazione degli utenti alle conversazioni.
Mantenere e far crescere la nostra base di creatori.
Creare modelli che incoraggino gli utenti a tornare su Tumblr.
Migliorare le prestazioni, la stabilità e la qualità della piattaforma.
Di seguito è riportato un approfondimento su ciascuno di questi principi.
Principio 1: aumentare i modi in cui i nuovi utenti possono scoprire e iscriversi a Tumblr.
Tumblr ha un problema "in cima alla canalizzazione" nel convertire i non utenti in utenti che hanno effettuato l'accesso. Inoltre, non abbiamo investito in pratiche SEO standard del settore per garantire una solida parte superiore della canalizzazione. Il traffico di riferimento che riceviamo da fonti esterne viene disperso su pagine diverse con esperienze utente incoerenti, il che si traduce in un'opportunità persa di convertire questi utenti in normali utenti di Tumblr. Ad esempio, gli utenti dei motori di ricerca spesso arrivano su pagine all'interno della rete di blog e della visualizzazione del blog, dove non c'è molto motivo per iscriversi.
Dobbiamo sperimentare con tumblr.com disconnesso per assicurarci di catturare il tasso di conversione potenziale più alto per i visitatori in iscrizioni e accessi. Potremmo voler esplorare mostrando al potenziale futuro utente l'intera ampiezza di contenuti che Tumblr ha da offrire sulle nostre pagine disconnesse. Vogliamo che le persone siano in grado di comprendere facilmente il potenziale dietro Tumblr senza dover navigare tra più schede e pagine per capirlo. La nostra attuale pagina di esplorazione disconnessa fa ben poco per aiutare gli utenti a capire "cos'è Tumblr", costituendo cosi un'occasione mancata per convincere le persone a entrare nel sito.
Azioni e passaggi successivi
Migliorare le pratiche di ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) di Tumblr per essere in linea con gli standard del settore.
Sperimentare con tumblr.com disconnesso per ottenere il più alto tasso di conversione per iscrizioni e accessi, esplora i modi in cui i visitatori possono "ottenere" Tumblr e invogliarli a registrarsi.
Principio 2: fornire contenuti di alta qualità a ogni lancio di app.
Dobbiamo garantire la massima qualità dell'esperienza utente presentando contenuti aggiornati e pertinenti adattati ai diversi interessi dell'utente durante ogni sessione. Se l'utente ha un'esperienza di contenuto negativa, la colpa è del prodotto.
La posizione predefinita dovrebbe sempre essere quella in cui l'utente non sa come navigare nell'applicazione. Inoltre, dobbiamo assicurarci che quando le persone cercano contenuti correlati ai loro interessi, questi siano facilmente accessibili senza limitazioni confuse o blocchi stradali imprevisti nel loro viaggio.
Essere un marchio da 15 anni è difficile perché il marchio porta il bagaglio delle impressioni preconcette di una persona su Tumblr. In media, un utente vede solo 25 post per sessione, quindi i primi 25 post devono trasmettere il valore di Tumblr: è una comunità vivace con un grande potenziale non sfruttato. Non vogliamo mai lasciare che l'utente creda che Tumblr sia un luogo stantio e non rilevante.
Azioni e passaggi successivi
Offrire ottimi contenuti ogni volta che l'app viene aperta.
Rendere più facile per gli utenti capire dove si trovano le vivaci comunità su Tumblr.
Migliorare le nostre capacità di classificazione algoritmica in tutti i feed.
Principio 3: Agevolare una più facile partecipazione degli utenti
Parte del fascino di Tumblr risiede nella sua capacità di mostrare l'evoluzione delle conversazioni e le osservazioni intelligenti che si trovano all'interno delle catene e delle risposte dei reblog. Impegnarsi in queste discussioni dovrebbe essere piacevole e senza sforzo.
Sfortunatamente, l'attuale modo in cui le conversazioni funzionano su Tumblr attraverso risposte e reblog crea confusione per i nuovi utenti. Le limitazioni relative all'interazione con i singoli reblog, le risposte che si applicano solo al post originale e l'impossibilità di seguire facilmente le conversazioni in thread rendono difficile per gli utenti partecipare alla conversazione.
Azioni e passaggi successivi
Affrontare la confusione all'interno delle risposte e dei reblog.
Migliorare le funzionalità di pubblicazione conversazionale relative a risposte e reblog.
Consentire impegni su risposte individuali e reblog.
Rendere più facile per gli utenti seguire i vari percorsi di conversazione all'interno di un thread di reblog.
Rimuovere il disordine nella conversazione comprimendo i thread di reblog.
Esplorare la possibilità di rimuovere i reblog duplicati all'interno del feed Seguiti di un utente.
Principio 4: mantenere e far crescere la nostra base di creatori.
I creatori sono essenziali per la comunità di Tumblr. Tuttavia, non abbiamo sempre avuto uno sforzo coerente e coordinato per mantenere, nutrire e far crescere la nostra base di creatori.
Essere un nuovo creatore su Tumblr può essere intimidatorio, con un'alta probabilità di abbandono o delusione nel condividere le creazioni senza ricevere coinvolgimento o feedback. Dobbiamo assicurarci di disporre degli strumenti per i creatori previsti e favorire i circuiti di feedback gratificanti che mantengono i creatori in giro e consentono loro di prosperare.
La mancanza di feedback deriva dalla decisione obsoleta di mostrare solo i contenuti dei blog seguiti sul feed principale della dashboard ("Seguiti"), perpetuando un ciclo in cui i blog popolari continuano a guadagnare maggiore visibilità a scapito dell'aiuto ai nuovi creatori. Per risolvere questo problema, dobbiamo dare la priorità al supporto e alla crescita di nuovi creatori sulla piattaforma.
È inoltre imperativo che i creatori, come tutti su Tumblr, si sentano al sicuro e abbiano il controllo della propria esperienza. Che si tratti di una richiesta della community o di un coinvolgimento in un post, avere successo su Tumblr non dovrebbe mai sembrare un'esperienza punitiva.
Azioni e passaggi successivi
Mostrare i nuovi contenuti dei creatori alle persone interessate.
Migliorare il ciclo di feedback per i creatori, incentivandoli a continuare a pubblicare.
Creare meccanismi per proteggere i creatori dall'essere spammati dalle notifiche quando diventano virali.
Espandere i modi per co-creare contenuti, ad esempio aggiungendo la possibilità di incorporare link di Tumblr nei post.
Principio 5: creare schemi che incoraggino gli utenti a continuare a tornare su Tumblr.
Le notifiche push e le e-mail sono strumenti essenziali per aumentare il coinvolgimento degli utenti, migliorare la fidelizzazione degli utenti e facilitare la scoperta dei contenuti. La nostra strategia per raggiungere te, l'utente, dovrebbe essere ben coordinata tra i team di prodotto, commerciali e di marketing.
La nostra strategia di messaggistica deve essere personalizzata e adattarsi ai mutevoli interessi di un utente. I nostri messaggi dovrebbero tenere gli utenti al corrente delle ultime attività nella loro comunità, oltre a mantenere Tumblr in cima alla mente come il posto dove andare per riprese spiritose e remix degli ultimi spettacoli ed eventi della vita reale.
Ancora più importante, i nostri messaggi dovrebbero essere ponderati e non dovrebbero mai apparire come spam.
Azioni e passaggi successivi
Condurre un controllo della nostra strategia di messaggistica.
Risolvere il problema delle notifiche che diventano troppo rumorose; rallentare, comprimere o disattivare le notifiche ove necessario.
Identificare le opportunità di personalizzazione all'interno dei nostri messaggi e-mail.
Verificare qual è il limite giornaliero corretto per le notifiche push.
Inviare e-mail quando un utente ha disattivato le notifiche push.
Principio 6: Prestazioni, stabilità e qualità.
La stabilità e le prestazioni delle nostre app mobili sono diminuite. C'è un grande arretrato di problemi di produzione, con più bug creati che risolti negli ultimi 300 giorni. Se continua così, ogni due giorni verrà creato circa un nuovo problema di produzione irrisolto. Le app e i sistemi di back-end che funzionano bene e non si arrestano in modo anomalo sono la base di una fantastica esperienza su Tumblr. Migliorare le prestazioni, la stabilità e la qualità ci aiuterà a realizzare operazioni sostenibili per Tumblr.
Migliora le prestazioni e la stabilità: offri app senza arresti anomali, reattive e a caricamento rapido su Android, iOS e Web.
Migliora la qualità: offri ai nostri utenti un'esperienza Tumblr della massima qualità.
Muoviti più velocemente: fornisci API e servizi per sbloccare le iniziative di prodotto principali e lanciare nuove funzionalità provenienti da Labs.
Conclusione
La nostra missione è sempre stata quella di potenziare i creatori del mondo. Ci impegniamo a fondo per garantire che Tumblr si evolva in modo da supportare i nostri attuali utenti migliorando al contempo le aree che attirano nuovi creatori, artisti e utenti. Ti meriti una casa digitale che funzioni per te. Ti meriti i migliori strumenti e funzionalità per connetterti con le tue community su una piattaforma che dà la priorità alla facile reperibilità di contenuti di alta qualità. Questo è un momento corroborante per Tumblr e non potremmo essere più entusiasti della nostra attuale strategia.
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zuccherodisqualo · 4 months
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Buonanotte a me a quest'orario improponibile perché mi metto a guardare il cimitero digitale del mio hard disk esterno, pieno di foto e video di bassa qualità. Provo a ricordare com'era avere il lobo frontale non ancora del tutto sviluppato e sentir le cose all'ennesima potenza, quando avevo pochissimi soldi eppure stavo sempre in giro, quando avevo una pelle terribile eppure ero terribilmente amata. Odio il fatto che alla mente mi torni quella frase della canzone dei Cani sulla niente affatto fotogenica felicità, all'epoca andava tantissimo. Mi metto a raccontare i Tumblr drama del 2015 alla mia amica di più vecchia data. Quante stagioni abbiamo visto l'una dell'altra, quante stagioni abbiamo visto l'uno dell'altra. Le nostre prime conversazioni, uno scambio di battute di prima qualità, vorrei tornare alla primissima interazione in quella chat di facebook verde acqua. Chissà se quei due che eravamo si aspettavano nel vederci ancora qui quasi 10 anni dopo, ma forse, probabilmente, quei matti che siamo stati non si stupirebbero. "Tu fai saturno e io l'anello" mi hai detto una volta e mi era rimasta impressa nella memoria, ma stasera l'ho rivista con i miei occhi, in uno screen di 8 anni fa e ultimamente mi ascolto spesso "Ti regalo un anello" di Dente, senza dubbio perché ripenso a questa frase. Che fascinazione la mia stessa vita, mi spiace solo che i video dei live si sentano malissimo, ma che ci possiamo fare.
Se si rende necessario
io ti taglio in due
per conoscerti meglio.
Se si rende necessario
ti regalo un anello.
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tiaspettoaltrove · 5 months
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Dovete parlare, non chiacchierare.
Le persone sentono la necessità della conversazione. Così dicono, almeno. Il problema sapete qual è? Che non conversano, non parlano, ma chiacchierano. Che è ben diverso. Sento conversazioni fatte di pettegolezzi, sempre di “altre persone” (il tizio o la tizia famosa di Instagram o Tik Tok, il “vip” televisivo, ecc.). La costante ricerca di scandali, di scoop. Di qualcosa, appunto, di cui chiacchierare. Si fugge sempre da se stessi. Non si fanno mai discorsi veramente seri, ma si parla sempre per slogan. Anche se si butta in mezzo la politica, le cose che si sentono sono troppo attaccate ai mezzi di comunicazione di massa. Mi manca un po’ di originalità, di verità. Mi mancano le radici perdute. Mi mancano quelle persone che ragionano con la loro testa, che vanno controcorrente, ma che ci vanno veramente. Vedo un sacco di fotocopie, persone tutte uguali, una massa senza carattere. Dov’è il guizzo? Dov’è l’egemonia dell’intelletto? Non la vedo, non la vedo più. Tutti troppo condizionati da altro. Avete annientato voi stessi, in nome dell’accettazione sociale. Cercate sempre un riferimento, che però trovate solo in chi come voi cerca un riferimento. Insomma, niente solidità, ma anime vaganti che non si reggono in piedi. Non parlo di Tumblr, ragazze, parlo della vita vera. Qui si parla quasi sempre di erotismo perché è l’aspetto più immediato e viscerale che s’accende tra due sconosciuti. Ma là fuori è diverso. E nei gruppi di persone non riesco mai a capire il senso: il senso della conversazione, delle opinioni superficiali, dell’idiozia di fondo che mi rattrista sempre in grandi quantità. E penso che, in realtà, il sesso sia proprio il tentativo di compensare questa carenza di spessore. La ricerca di una scarica elettrica che fa uscire dall’ordinario. Non i soliti discorsi triti e ritriti, ma una bella ventenne che arriva d’improvviso e ti bacia in bocca. O quelli che nei luoghi di lavoro si fanno l’amante e vanno nei bagni a divertirsi. Non condivido certi comportamenti, ma comprendo ciò che li scaturisce. Siamo annoiati, ma non facciamo niente per cercare di smettere di esserlo. Vi trascinate nei commenti ai “reality show” visti alla televisione, ma la vostra vita l’analizzate mai? Ci riflettete? Ne parlate con le persone care? E non negli aneddoti trascurabili, ma nelle pieghe più profonde, scomode, peculiari. Li esprimete mai i vostri desideri? Li palesate? E ascoltate con dedizione chi vi dedica il proprio tempo per raccontarvi qualcosa degno di nota? Non userò la retorica del: “Tutti con la testa sul cellulare” e bla bla bla, non c’entra niente, anche quella è solo una conseguenza. Siamo drogati, certamente, ma la nostra droga è la paura. Lo “smartphone” è solamente un espediente, uno strumento nel quale rifugiamo le nostre doppie e triple vite. E sapete perché? Perché non sappiamo vivere quella principale. Iniziate ad essere interessanti. O provateci, perlomeno. Prima o poi qualcuno se ne accorgerà, di questo son certo. E ne gioveremo tutti.
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der-papero · 1 year
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Vi devo confessare che fa sempre una certa impressione parlare con una persona russa o ucraina ad un caffè al bar e sentir dire "sai, mo' che finisce la guerra, (inserire piano a piacere)".
Proprio come le nostre conversazioni di quasi 100 anni fa.
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sealmenofossi · 8 months
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Tumblr media Tumblr media
rileggendo le nostre conversazioni
mi manchi come l'aria
#ti
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volumesilenzioso · 6 months
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dovrei smetterla di rileggere le nostre vecchie conversazioni
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inadeguata · 1 year
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comunque io e la mia capa siamo due scorpioni, lei 31 oct io 7 nov. e quando passiamo molto tempo insieme le nostre conversazioni diventano un mix di frecciatine e risposte di merda che boh 10 persone con anger issues non siete nessun
(sempre lì comunque eh.. giustificare mental illness con l’astrologia è un must per le psicologhe)
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donaruz · 1 year
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Tumblr media
“Qualche parola sull’anima” di Wisława Szymborska
L’anima la si ha ogni tanto.
Nessuno la ha di continuo
e per sempre.
Giorno dopo giorno,
anno dopo anno
possono passare senza di lei.
A volte
nidifica un po’ più a lungo
sole in estasi e paure dell’infanzia.
A volte solo nello stupore
dell’essere vecchi.
Di rado ci da una mano
in occupazioni faticose,
come spostare mobili,
portare valige
o percorrere le strade con scarpe strette.
Quando si compilano moduli
e si trita la carne
di regola ha il suo giorno libero.
Su mille nostre conversazioni
partecipa a una,
e anche questo non necessariamente,
poiché preferisce il silenzio.
Quando il corpo comincia a dolerci e dolerci,
smonta di turno alla chetichella.
È schifiltosa:
non le piace vederci nella folla,
il nostro lottare per un vantaggio qualunque
e lo strepito degli affari la disgustano.
Gioia e tristezza
non sono per lei due sentimenti diversi.
E’ presente accanto a noi
solo quando essi sono uniti.
Possiamo contare su di lei
quando non siamo sicuri di niente
e curiosi di tutto.
Tra gli oggetti materiali
le piacciono gli orologi a pendolo
e gli specchi, che lavorano con zelo
anche quando nessuno guarda.
Non dice da dove viene
e quando sparirà di nuovo,
ma aspetta chiaramente simili domande.
Si direbbe che
così come lei a noi,
anche noi
siamo necessari a lei per qualcosa.
Oggi avrebbe compiuto 100 Anni ❤
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1sileno · 15 days
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un messaggio ogni tanto
conversazioni brevi
tra le siepi abbiamo nascosto
le nostre rose
sapremo dove trovarle
taciti accordi
(l'ho rubata, anche se parla di me)
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libero-de-mente · 4 months
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Caro me stesso,
È con il cuore pesante segnalato da un'ECG che mi siedo a scrivere queste parole di addio. La vita, con le sue infinite strade e incroci, ci porta spesso in direzioni che non avremmo mai immaginato. Anche perché soffro di disorientamento topografico. Oggi, le nostre strade si separano e, sebbene questo addio sia doloroso, porto con me i ricordi preziosi dei momenti trascorsi insieme. Per lo meno quelli che mi ricorderò vista la mia amnesia selettiva.
Abbiamo condiviso risate, lacrime, vittorie e sconfitte. Ogni momento è stato un tassello che ha costruito il nostro rapporto contorto, un legame che non sarà spezzato dalla distanza. Soprattutto con dell'alcol in corpo. Anche se i nostri cammini ci porteranno lontano l'uno dall'altro, la nostra stessa matrice rimarrà sempre nel mio cuore. Purtroppo.
Voglio ringraziarti per tutto ciò che mi hai dato: la tua sincerità, il tuo sostegno incondizionato e la tua compagnia. La tua ansia poi, quanta ne abbiamo condivisa. Troppa. Sei stato una presenza costante e affidabile, una roccia nei momenti di tempesta. Mi mancheranno le nostre conversazioni profonde e le risate spensierate, anche se erano indotte dalla paroxetina, ma sono certo che ci porteremo sempre nel cuore. Ma anche un po' sui c0glioni.
Ti auguro tutto il meglio per il futuro. Che tu possa trovare la felicità e la realizzazione in ogni passo del tuo cammino. Sappi che, ovunque tu sia, ci sarà sempre una parte di me che ti pensa e ti ricorda con affetto, almeno finché le benzodiazepine non faranno effetto.
Questo non è un addio definitivo, purtroppo, ma solo un arrivederci. Le nostre vite potrebbero incrociarsi di nuovo, e fino ad allora, porterò con me la luce della tua presenza anche grazie agli stabilizzatori dell'umore.
Mai avrei pensato di trovare un caso umano in una delle mie personalità, tanto da dover utilizzare degli antipsicotici.
Con l'affetto e la gratitudine che un anaffettivo come me può provare, tuo Rino.
Anche un po' meno di "tuo".
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yourdirtiestdreams · 1 year
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rileggere le nostre conversazioni 🤝 mutandine bagnate
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laltrolatodi-me · 1 year
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Rileggo le nostre conversazioni
Credo di essere fottuta
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Da quando ho capito che la sbandata presa per N. è un po' più seria di quanto credessi il modo in cui ci interagisco è tanto cambiato, anche se lui sembra non accorgersene.
Quel poco che ci sentiamo io sono sempre in bilico tra il dire e il non dire. Tutte le nostre conversazioni lette da fuori potrebbero essere assimilate a un continuo flirtare, e mi fa ridere pensare che nel suo disinteresse totale verso le relazioni abbia un potere e una dote così forte nell'attrarre le persone: curioso.
Mi rendo conto di quanta eleganza abbia nello schivare le domande pretenziose con cui cerco senza successo di scavare più in profondità per conoscerlo meglio. Si svincola senza scalciare, in modo composto, senza mai rispondermi ma non facendo mai trasparire fastidio, difficoltà o rifiuto esplicito alle mie richieste.
Devo sempre fare un lavoro costante per ricordarmi che il nostro è un rapporto fortemente asimmetrico e che devo credere a quello che mi ha detto. Non prova affetto, non siamo amici. Parliamo "ogni tanto".
A me manca sempre quando non lo facciamo ma poi invece tendo a voler chiudere il discorso per non essere di peso, o ad usare formule come "ti lascio questo *screen di cosa di cui abbiamo parlato* e scappo" perché non voglio pensi che un mio messaggio significa trascinare una nuova conversazione per giorni. Però lui non chiude. Non lo fa. È raro che sia lui a non rispondere più chiudendo di fatto la conversazione e questo è... strano. Però è ok. Non mi devo fare pare inutili.
#N.
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vaerjs · 1 year
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domani ti accompagno dal mio nutrizionista, quella figura professionale di cui ho bisogno ma che mi fa immensamente paura, con cui ho avuto passati burrascosi che ha dato per la prima volta un nome a quel disagio che sentivo ma che mi ha anche abbandonata in esso, che mi ha giudicata per la mia scelta alimentare, che ha dichiarato che certo "con una mamma così" come se tutto fosse lì - guarisce mamma guarisco io, muore mamma muoio io? e tu li hai visti e vissuti con me alcuni di questi trascorsi, alcuni dei piani alimentari che mi sono stati assegnati. hai ascoltato le conversazioni in cui io gridavo aiuto e mi si rispondeva "dobbiamo perdere ciccia". quella parola odiosa. quella parola che io non pensavo neanche potesse trovare spazio nel vocabolario di una medica specializzata, quel termine usato a sproposito giudicando un corpo che in quel tempo era normopeso nonostante il massiccio incremento ponderale per cui chiedevo aiuto. e infine il mio attuale specialista. il tuo. che mi ha ascoltata per un'ora e solo alla fine ha chiesto se volessi sapere il mio peso, che ha parlato con tatto e delicatezza della mia scelta alimentare, dei miei problemi, dei miei trascorsi, del mio stato di salute attuale. ho tirato un sospiro di sollievo, e tu, con me. e alla fine gli hai chiesto un consulto. il primo in assoluto, perché anche tu hai avuto esperienze grassofobiche per tutta la vita. eppure anche tu ti sei sentito a tuo agio. e io sono fiera, fierissima di te. e di noi, e del sostegno che ci diamo ogni giorno nelle nostre lotte.
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