Tumgik
#lento respiro
haikyou · 2 months
Text
Tumblr media
Battiti lenti
CuoreCervello gode
Respira pause.
Apprezza i silenzi
Lontano dai traffici.
BaoUtnaFèretWaka, 17 luglio 2024 - 6.51, Turracher Höhe.
Ph Evaldas Grizas, @unsplash
0 notes
sol7645 · 2 years
Text
Oggi la mia nuova delusione
1 note · View note
smokingago · 7 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Credo che guardare la propria donna in preda all'imminente orgasmo, sia il gesto romatico più bello che ci sia, come sentire l'effetto che si fa sul proprio uomo.
Credo che guardarsi mentre ci si provoca piacere, sia l'apoteosi del fare l'amore.
Credo che fottersi selvaggiamente sia lo sfinimento più dolce che esista.
Credo che un pompino ben fatto valga più di un ‘ti amo’’.
Credo che l'abbraccio forte dopo il sesso valga più di un “sei bellissima”.
Credo che regalare un orgasmo lento alla propria donna valga più di un diamante.
Credo che tutto l'amore che c'è sia racchiuso nel bacio sul naso.
Credo che guardare la propria donna dormire, sia il gesto d'amore più bello che ci sia; in quel letto, lì, a una piazza e mezza, dove in due non si sta nè troppo stretti, nè troppo larghi,in quel letto lì dove qualche ora prima ci si stava stretti in un unico respiro, dove fare l'amore e parlarsi era un tutt'uno, dove far l'amore era una esigenza, dove il mondo cessava di esistere con le sue albe e i suoi tramonti, ed ora guardare la propria donna dormirci è bellissimo.
E lo è ancora di più, se si è addormentata stanca con indosso ancora il profumo degli orgasmi o la tua t-shirt, e se, nel sonno, distrattamente, ti cerca con le gambe, le labbra, le mani.
Quello è l'amore.
Lo senti.
Di notte, quando tutto tace.
Nebulosa di Venere
67 notes · View notes
l-incantatrice · 3 months
Text
Tumblr media
Mi vuoi
Il tuo desiderio
mi avvolge.
Non sei più
uomo
ti fai amore.
Tessendo maliziose reti hai preparato filtri capaci di magie ...
di turbamenti.....di tremende follie...
di irresponsabili godimenti oltre gli orgasmi..
Capace di miracoli condizionando i miei giorni le mie sere di assetata attesa....
Rivolo d’amore
a scendere lungo la gola
fino a divorare l’anima
mentre di fuoco lo sguardo
si tinge....
al dilagare del piacere
lento e dolce...
sulle labbra in attesa
dell’ultimo respiro
chiuso dentro la mia bocca.
Claudia Cividin
29 notes · View notes
elenascrive · 2 days
Text
“Io esigo un po’ di poesia, altrimenti appassisco, mi spengo, mi deterioro.
Alzarsi ogni mattina e vedere solo sguardi vuoti, sentire discorsi pratici e razionali, oppure battute senza senso, mi fa consumare dentro.
Vivere così mi stanca. Non è correre da una parte all’altra, non avere un attimo di respiro. Non è il lavoro, il telefono che suona, non sono le notti in bianco. È la mancanza di poesia che mi sfinisce. Come quando le persone si dimenticano di baciarsi, di abbracciarsi e di guardare il cielo. Come quando le parole delle canzoni sono solo parole e non più storie. Come quando non ringrazi più per la bella serata, per la bella giornata, per un bel gesto.
La poesia, per me, è far caso a quello che ci circonda, è il coraggio di commuoversi ancora, è la fantasia che trasforma un foglio di carta in un fiore. La poesia, per me, è dire “me ne frego di tutto e vado al mare”, è saltare nelle pozzanghere anche quando si è grandi, fare “m’ama o non m’ama” con le margherite, aspettare l’alba insieme a qualcuno che ci vuole bene. È continuare a giocare anche se tutti ti guardano male, è alzarsi un po’ brilli alla fine di una cena e improvvisare un lento.
Io senza non ce la faccio, sul serio, mi spavento, mi manca il respiro, non sono io, e forse dovrei crescere, ma se crescere vuol dire smettere di sentire, smettere di ribellarsi, allora no, ci rinuncio, perché io voglio sentire tutto, perché io voglio fare la rivoluzione.”
- Susanna Casciani
8 notes · View notes
anima-complicata-80 · 2 months
Text
Io respiro ogni volta che il pensiero cade su di te,
avrei voluto che le tue braccia diventassero sponde forti dove appoggiarmi quando il mio cammino si fosse fatto lento.
Avrei voluto fidarmi del tuo domani lasciandomi cullare dai ricordi…
Eri il fiore voluto, cercato ora così lontano ..
Sfiorito da false illusioni e danze di fantasmi,
maschere bugiarde pronte a ingannare il tuo tempo e la tua mente.
E io resto qui…con una lama nel cuore
a guardare il tuo salto nel buio
Le mie mani non riescono a raggiungerti
Troppe luci che ti abbagliano ..
Troppo il frastuono che hai intorno…
non puoi sentire le mie lacrime…
perché le lacrime non fanno rumore…
Alda Merini 🖤
9 notes · View notes
bludichartres · 29 days
Text
Di epiloghi e di altri dolori
Il treno è in ritardo. Siedo silenzioso mentre guardo gli altri avventori in sala d'attesa; qualcuno legge, adolescenti ridacchiano rumorosamente mentre guardano qualcosa al telefonino, altri discreti sussurrano qualcosa, il rumore di una palla che rimbalza. Le caviglie vanno meglio, adesso sono le spalle a scricchiolare. Sorrido ironico, ho riletto un po' delle impressioni di viaggio cristallizzate sul moleskine sgualcito. Ho ormai abbandonato ogni civiltà, poche ore e il lavoro tornerà a sommergermi. Respiro profondamente, poi deglutisco, lo sento già il peso dei turni che mi assale.
Il tempo passa lento sulla strada del ritorno, leggo qualche pagina di Fedor, entro domani terminerò "povera gente" poi chissà. Esco sul piazzale antistante la stazione: autobus spenti e un vago profumo di tigli, le nuvole azzurro opaco mi sovrastano squarciate in lontananza da toni salmone che preannunciano il crepuscolo.
I giorni si accorciano e questo è già un presagio. Stasera, stanotte verrà il momento del vino e delle sue certezze, canterà i miei giorni e i miei tormenti. Una volta ancora muoverà un ricordo: sono in ritardo. Da sempre.
7 notes · View notes
papesatan · 10 months
Text
Ormai nessuno osa studiare con me, se non i disperati, i masochisti e i coraggiosi. Mi tremano innanzi, perché pretendo sempre il massimo (nulla più di quanto minacciosamente richiestomi dai genitori), laddove il massimo non sarebbe altro che una sufficiente capacità di rielaborazione del testo a parole proprie e un minimo di coerenza semantica e sintattica nella costruzione di frasi di senso compiuto fondate su soggetto, verbo e complemento (tutto questo a libro chiuso).
Sembrerà una banalità, ma nulla gli è più gravoso dell'organizzare un discorso armonico, per cui spesso tentano di mandare a memoria termini ed espressioni che risorgono mostruose dalla loro bocca, creature deformi e fuori contesto.
Di solito a questo punto m'arrabbio e li costringo a ripetermi TUTTO dall'inizio, finché non sono contento (ma non sono mai contento). Sommersi dall'ansia e dalla frustrazione, molti di loro non reggono e scoppiano allora a piangere. La mia reazione solitamente è aspra di fastidio, sono stanco, vorrei andare a casa e il tempo passato a piangere è solo tempo perso. Per quanto la mia anima sadica goda amaramente di quei pianti, esco un attimo da me ed entro in loro, mi calmo, mi ci siedo a fianco e li abbraccio, li consolo, li sprono. Ricominciamo, ma prima di farlo abbasso il livello di difficoltà da "Ultimo respiro" a "A fuoco lento", soprassiedo con dolcezza a libro aperto e fanculo i miei standard, fino alla prossima. So che non dovrei imporre a quei piccoli esseri la croce delle mie pedanti ossessioni, esigendo da loro una perfezione che non c'è, so anche che spesso e volentieri la vita là fuori gli chiederà di spingersi oltre la comfort zone di limiti autoimposti. Se non li si abitua a dare il massimo sotto pressione, teneramente cullati nella mediocrità, che adulti diventeranno? Evito di rispondermi e lascio che studino con le mie dipendenti, dolci, pazienti, comprensive. Almeno per un po' mi resterà la soddisfazione di non aver fatto piangere nessuno.
36 notes · View notes
ocasoinefable · 4 months
Text
la brisa me musita tu nombre en los labios cuando sonrió al leerte...
 tiemblo al sentir el calor de tus labios en mi vientre, el paso de tu mirar. muerdo el aire, me revuelvo en mi alma al traer las letras con las que me hacías el amor. El sol esta despierto mientras la luna sueña. el sudor corre de tus cabellos, caen gotas sobre tus hombros, al rodar como roció de tu cuello y venas... deseo de ti, ansias de tu aire, anhelo de tu sonrisa. miro sedienta tu cuello, tus brazos que podrían atraparme y hacer un gemir lento en tu garganta. tiemblo al ver tu mirada, ternura infinita al llevarte en mi corazón y piel. sed abúndate. recorro con clamor tu espalda. que me tomes en tus brazos, que me hagas de tu suplica. que me enredes en tus piernas. que me lleves a ti, sobre tu hombría encallada y me siembres lentamente como un suspiro de alhelí entre las rosas, tus muslos entre mis muslos, ríos y mares nadando entre movimientos. que me bebas, me respires, me sientas latir en tus poros. sentirte dentro y estar dentro de tu respiro y silencios. mover mis caderas mientras tu voz se ahoga en mis labios y suspiro. sueño así mientras te miro de reojo y dejo que el rubor me haga confidente de las hojas que ruedan entre tus manos...
9 notes · View notes
a--piedi--nudi · 9 months
Text
Tumblr media
D’un tratto sento scorrere dentro me forza, agilità e tutta la potenza figlia della vulnerabilità. Il battito si fa lento, il respiro profondo, profondissimo e scende una lacrima. Scrivo per non dimenticare, per non lasciare che le mille cose inutili attorno smembrino il contatto.
24 notes · View notes
moongirl-26 · 5 months
Text
Tomando un momento para respirar...
Respiro despacio, pausadamente, como si quisiera irme y al mismo tiempo quedarme. Respiro porque estoy viva, mi corazón late con fuerza aún, más se siente muerto, porque agotado está de sentir tanto, de dar tanto.
Respiro, sin prisa, con calma, me tomo el momento para únicamente respirar, solo eso, no quiero pensar ni sentir, solo quiero respirar, ya que solo tengo la fuerza para esto. La vida se escapa como un ladron frente a mis ojos quien se lleva todo lo que soñaba para mi. La vida corriendo delante de mí corre y a lo lejos puedo ver como se burla de mi.
Respiro, lento y tranquila, queriendo irme y al mismo tiempo quedarme, preguntándome de nuevo, si de verdad mi tiempo se acerca o solo es la ansiedad y el miedo atacando de nuevo. Respiro y cierro mis ojos y lo puedo imaginar todo en mi mente, me asusta pensar en qué hay más allá. No tengo miedo de irme pero si de quedarme y que no pueda lograr nada, de que todo me siga saliendo mal. Pero otra parte de mi continúa creyendo, soñando y queriendo esforzarse.
Respiro amando tanto, queriendo dar tanto, deseando vivir tanto y añorando sentir tanto, respiro queriendo quedarme. Respiro cansada, triste, dañada, afligida, respiro queriendo irme.
Tomo mi momento para respirar y calmar así mi angustia constante de seguir siendo quien soy, dejando que se quede para siempre esa magia de ser y hacer lo que soy. O dejar de serlo, dejando un se vaya para siempre toda mi esencia.
15 notes · View notes
anima-complicata-80 · 2 months
Text
"Il dolore è nell’aria,
lo respiro ogni volta che il pensiero cade su di te,
avrei voluto che le tue braccia diventassero sponde forti dove appoggiarmi quando il mio cammino si fosse fatto lento.
Avrei voluto fidarmi del tuo domani lasciandomi cullare dai ricordi…
Eri il fiore voluto, cercato ora così lontano ..
sfiorito da false illusioni e danze di fantasmi,
maschere bugiarde pronte a ingannare il tuo tempo e la tua mente.
E io resto qui…con una lama nel cuore
a guardare il tuo salto nel buio
Le mie mani non riescono a raggiungerti
Troppe luci che ti abbagliano ..
troppo il frastuono che hai intorno…
non puoi sentire le mie lacrime…
perché le lacrime non fanno rumore…"
Alda Merini 🖤
7 notes · View notes
m38 · 8 months
Text
No quiero que lo nuestro sea de un día, una semana ,un mes o un año, quiero estar con ella toda la vida, llega a existir un miedo dentro de mi corazón y mi cabeza al pensar que no podré cuidar este amor lo suficiente como ella lo requiere.
Pero, por alguna extraña razón ese miedo desaparece cuando la veo, cuando la veo sonriendo, sonriéndome, cuando la miro y observo como me mira, me hace saber que me quiere tanto como yo la quiero y me hace entender lo mucho que quiero cuidar esto, lo mucho que quisiera que siempre me viera de la misma manera.
Disfruto tanto cada momento a su lado, cada que la tengo frente a mi respiro pensando en que puedo hacer para sostener este amor durante toda mi vida, pienso en lo bonito que se vuelve todo cuando ella está a mi lado, tal vez no se lo diga porque se me van las palabras cuando está conmigo pero, disfruto tanto su compañía, disfruto ver la luz reflejada en su cara, me arrulla es voz tan linda que tiene, es como una lluvia de emociones y todo pasa tan lento pero a la misma vez tan rápido.
Le pido a Dios cada momento que nuestro amor no sea como una vela que arde pero se va consumiendo hasta apagarse, verla es como si tocara el cielo con una mano y el infierno con la otra dejando mi cabeza en medio al pensar tantas cosas, porque piensa en lo hermoso que se vuelve el día cuando lo comparto con ella y también piensa en qué será de mi el día que se marche porque a pesar de que diga que siempre estará ahí, que siempre me escuchará aunque ya no estemos juntos yo sé que si ella se va dejaremos de hablarnos, no porque ya no quiera volverle a hablar si no porque sé lo doloroso y confuso que sería para mi corazón hablar con ella y obligarlo a no sentir nada.
Yo no puedo dejar de sentir algo por ella, no puedo dejar de verla con los mismos ojos que la veo, no puedo dejar de pensarla, batallo para dormir por crear miles de historias sobre nosotros pero, a veces no entiendo porque dijo que se podía ir tal vez está en sus planes o tal vez tiene miedo de que yo me vaya tanto como yo tengo miedo de que se vaya.
El amor es tan confuso, a veces duele, otras es tan bello pero si hay algo de lo que estoy seguro es que estoy dispuesto a dar todo de mi para que ella sea feliz, porque de eso se trata el amor, de querer sin importar que, de dejar tantos recuerdos bonitos como pueda en la vida de aquel ser que tanto amo, de poder llorar al recordarla con el mismo amor que la primera vez que la ví, se dice que todos vamos a sufrir, por eso lo mejor es escoger por las cosas que queremos sufrir y sin dudarlo yo te escogería a ti todas las veces.
M38
18 notes · View notes
macsoul · 10 months
Text
ghost town, lost paradise
Tumblr media
Casas abandonadas, janelas rangem ao vento, pés descalços em chão de terra, árvores antigas, ando sozinha, não sei quem sou, mas estou livre, nenhum peso, sou apenas alma e o vento me embala, caminho por entre as casas dessa cidade fantasma, todas as portas estão abertas e batem vez ou outra com o soprar do vento que uiva baixinho, adentro em uma das casas, caminho pelos corredores, observo os quartos vazios, ouço ecos de risadas infantis, leve alegria me inunda, sinto um sorriso em minha face suave e esquecida, meus cabelos dançam com o vento, passos lentos me levam ao quintal, flores de laranjeiras caem ao chão, aroma perfeito, espírito de primeira enche a atmosfera, o quintal se estende a um pomar e o pomar à uma floresta, caminho guiada pelo vento e a melodia das árvores, nunca senti tanta alegria, tanta paz, tanta liberdade, lágrimas enchem meus olhos e escorrem como um rio, ajoelho-me em baixo da maior árvore que já vi, minhas mãos agarram a grama selvagem que cresce livremente ali, respiro, sinto-me mais viva que nunca, deito-me ali assistindo a dança das folhas no topo das árvores a me cercar, sinto meu espírito voando tão alto quanto o vento pode alcançar, sei, agora sou livre, agora sou vida, na ausência humana, no vazio dessa cidade fantasma, na beleza livre e intocada ao meu redor, és aqui meu paraíso perdido.
24 notes · View notes
einsamkeit-18 · 5 months
Text
Me siento encerrado en un bucle, sin poder escapar de los días, sin poder tener días diferentes, ahora todo es monótono.
Ahora respiro ansiedad y no avanzo, cada mañana es un castigo y el día se va tan lento que siento que se me va la vida nueve horas en una oficina.
Ya no dicto mi presente, me he convertido en una marioneta que intentan que nada me inquiete.
Cada fin de mes es un suplicio intentando sobrevivir hasta el treinta: en este mundo hay que pagar hasta por respirar.
Muero obedeciendo al sometimiento, a ser esclavo del destino, a que controlen mi propia mente, porque ya no sé cómo pelear.
Me revienta sentir tanta represión, veo el mundo que me rodea, imponen las reglas y sin fuerzas nos rendimos.
Intento luchar por mi libertad, luchar por mi bienestar pero al contrario de lograrlo hay una masacre mental en mi mente cada noche antes de dormir. He empezado a pensar que estaré así por siempre. ¿Cómo no caer ante la desesperación?
Harvester of Sorrow.
8 notes · View notes
canesenzafissadimora · 6 months
Text
Promettimi che guarderai il mare, nei giorni delle tue tempeste.
Sarà il lento dondolio delle onde a riportare il giusto tempo al tuo respiro.
C'è un mondo intorno, il tuo, pronto a custodire e sanare le ferite dei tuoi giorni.
Promettimi che lo rispetterai, e con lui rispetterai te stessa.
Promettimi che non avrai paura di tentare.
O meglio che avrai paura, ma la trasformerai in azione, in entusiasmo.
Promettimi che cadrai, e che non permetterai alle tue cadute di interromperti il cammino.
I percorsi, quelli veri, sono fatti d'inciampi e ripartenze.
Raggiungerai le tue vette, e ammirerai dall'alto la bellezza dei tuoi giorni passati: da lassù, anche le buche ti appariranno come piccoli regali.
E tu promettimi che sorriderai, che mai perderai la profondissima saggezza del sorridere con leggerezza delle tue fragilità: la vita può essere una tragica commedia, o una divertentissima tragedia.
Sta a te vestirla dei colori a te più comodi.
Promettimi che darai valore al tempo, il tuo.
Promettimi che mai guarderai distratta lo scorrere delle stagioni: il primo fiore che sboccia dopo un gelido inverno, la prima volta che dormirai coperta, o accenderai un camino, o toglierai le scarpe per correre sulla sabbia cotta dal sole.
Promettimi che vivrai questa tua vita, e che lo farai davvero.
Nel pianto e nel sorriso, nelle grida rabbiose e nei muscoli tesi dalle tue paure.
Nessuna emozione ti sia estranea, nessuna esperienza ti sia preclusa.
Promettimi di essere, di custodire e proteggere le tue uniche preziosità, di evolvere e cambiare, di capovolgere e ribaltare le tue convinzioni, di abbandonarti a quel che senti, di tuffarti con fiducia nel fiume dell'Esistere.
Promettimi che tra giusto e sbagliato, sceglierai sempre te stessa.
Ti terrò le mani senza stringerle, perchè tu possa lasciarle e correre quando ti sentirai pronta a volar via.
Leggera.
Tumblr media
Oscar Travino
8 notes · View notes