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#libri da regalare
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-Biglietti agli amici, Pier Vittorio Tondelli
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libero-de-mente · 10 months
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BIBLIOTECA MELENSA
Dall'autore che al recente #PremioStrega ha commosso milioni di persone. Un romanzo che non può mancare nelle vostre librerie.
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icoreswaw · 5 months
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Siamo ormai prossimi alla chiusura del 2023. Sembra solo ieri che Takeshi ha incontrato Kirya in questo misterioso viaggio. Un viaggio che, ve lo posso garantire, è appena iniziato. Il secondo volume svelerà alcuni segreti del mondo di Medotea, risponderà a qualche domanda e introdurrà ulteriori enigmi. iCORE "Slot 2" uscirà entro i primi mesi del 2024. Se siete appassionati di anime, manga e light novel isekai, non perdetevi iCORE!
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Da: LE STREGHE DI SHAKESPEARE - di Gianpiero Menniti
L'ORIGINE DI OGNI RACCONTO
[...] Era facile perdersi in un sogno dopo quei giorni di novità e di misteri. Il sogno si mischia alla percezione del reale, diventando memoria irreale, dissociata, aliena: è quell’istante nel quale il risveglio da un sonno profondo si accompagna a un brevissimo ma intenso smarrimento dell’Io, tra paura inspiegabile, incertezza, la sensazione di uno sdoppiamento tra il corpo e la mente, come se questa lo abitasse senza esserne parte. Si avverte un’insolita percezione, comparabile, chissà, all’ineffabile esordio alla vita, una memoria che riappare, per la frazione di un secondo, fino a colmare la distanza con la verità dell’essere. Ed è piacevole, è un segno di leggerezza che pone l’individuo di fronte alla realtà fenomenica così come appare, priva di ogni mediazione. [...]
Dipinto: René Magritte (1898 - 1967)"Il castello dei Pirenei", 1959, Museo d’Israele di Gerusalemme In copertina: Maria Casalanguida, Interpretazione de ‘Il bagno turco di Ingres’, 1976, collezione privata
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dinonfissatoaffetto · 5 months
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In questi giorni la recensione più bella (escluse quelle dei ragazzi, ovvio) di Sette abbracci e tieni il resto (Rizzoli) compie 4 anni, e mi pare di non averla mai postata.
"Cesellato come una miniatura, frizzante come una bibita gassata, con una cura così minuziosa, certosina e chirurgica per le parole che quasi le senti, le parole, rabbrividire di piacere e ridere, o nascondersi, o svelarsi timide e nude o mostrarsi addobbate a festa: "Sette abbracci e tieni il resto" di Stefano Tofani è una sferzata di bellezza, poesia e umorismo che spazza via per un attimo il piattume di molta pseudo letteratura (non solo) per ragazzi.
Esilarante e surreale, è saturo di quel pensiero irriverente e profondo che non si ferma a piagnucolare o predicare ma attraversa il quotidiano e lo mostra e lo racconta con leggerezza calviniana, colpendo netto, dritto al centro, a caccia di sfumature ma senza inutili orpelli. C'è il piacere vero, puro, del raccontare. Ci sono pagine dove si ride, forte, altre dove il cuore si strizza e ci si emoziona. In alcune mi son fermata a pensare "oh, caspita, che bello detto così".
C'è una storia che non perde un respiro o una battuta, a volte suonando in controtempo. C'è tutta quell'ironia feroce degli adolescenti, usata come arma e scudo, come scherzo e pozione per attraversare se stessi e il mondo. C'è tenerezza, aspra e dolce, come certi fruttini selvatici che racchiudono tutti i sapori e li fanno esplodere al primo morso. C'è un modo di raccontare la nostalgia e la mancanza che ti vien voglia di abbracciare l'autore perché caspita se ha ragione, non serve spiegare e si capisce benissimo ed è proprio così, certi vuoti diventano quel cercare, quel cullarsi nel ricordo srotolandolo al tempo presente.
Ci sono pensieri contorti e aggrovigliati, di quando la vita ricorda quei giochi di enigmistica in cui seguendo un filo devi trovare la via, ma il filo giusto non lo trovi e provi e riprovi, e tutto dura un attimo mentre il tempo si dilata, dispettoso. Si legge d'un fiato, ma resta a lungo, come i profumi, quelli buoni, quelli che restano impigliati nel tempo, nella memoria. Assolutamente da scoprire.
A pagina 54 c'è uno dei passaggi più esilaranti e geniali che io abbia letto fino a oggi. Di righe sottolineate tante. Tante proprio."
- Monica Tappa, Gazzetta di Modena
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Proprio come quando le foglie cadono e non fanno rumore. Proprio come quando sotto ai piedi le sentiamo scricchiolare, ma non ci curiamo del loro dolore.
F.Corvini- Il pensiero sconosciuto delle foglie.
Il mio “terzo figlio”
Su Amazon. Anche in eBook
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occhicolortempesta · 1 year
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Dal dolore rinasceremo, come la fenice: non ha paura di bruciarsi, non teme di scomparire.
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mandalaart10 · 7 months
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Coloring mandalas is a meditative practice that reduces stress, anxiety, and promotes relaxation by engaging the brain creatively. It enhances mindfulness, improves fine motor skills, and uplifts mood through the process of selecting colors and focusing on intricate designs. Overall, it positively impacts mental and emotional well-being, making it a therapeutic and enjoyable activity.
Visit my website for more mandalas :)
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starryswimmer · 1 year
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Se non erro, andavo in quinta elementare. Quel giorno ero rimasta a casa per problemi di salute, mia madre tornò a casa e mi portò il primo volume di questa saga. Non avevo nulla da fare, quindi iniziai a leggerlo. Fu un errore. I miei genitori e parenti furono costretti a comprarmi dopo soli due giorni il secondo libro, poi il terzo e il quarto. Con la scusa di un viaggio a Padova per andare a trovare mia zia, mi feci accompagnare a Venezia, città di cui mi ero innamorata grazie a questi libri. Non fu solo questo, da allora, per qualunque festa, appena mi chiedevano cosa volessi come regalo, chiedevo un nuovo libro fantasy.
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<<Sono morto.>>
<<Morto stecchito>> rincarò Nelson. <<Per me, ti dico la verità, è stato un sollievo. Questo vecchio corpo si era consumato, e per quanto mi sforzassi non riuscivo a farlo funzionare come volevo. A volte la morte è una benedizione, anche se non ce ne rendiamo subito conto.>>
Sotto la porta dei sussurri - T.J. Klune
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libero-de-mente · 2 years
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BIBLIOTECA MELENSA
Collana Speciale Elezioni 2022
Dopo una campagna elettorale lunga e dura vi proponiamo alcuni romanzi classici tratti dai 100 libri del secolo secondo le Monde.
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David Benioff - La città dei ladri
L’assedio di Leningrado (Piter per gli autoctoni) nell’inverno del 1941 visto dagli occhi di Lev, diciassettenne troppo giovane per l’esercito e troppo cresciuto per vivere la guerra come un gioco. Non è sufficiente guardarsi dai bombardamenti nazisti, chi viola il coprifuoco viene fucilato seduta stante dall’esercito russo. Lev incontra in una squallida prigione Kolja, cosacco disertore, e ne…
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saayawolf · 1 year
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una donna ridotta al lumicino, pensava continuamente al suicidio.
Attrasse la sua attenzione un ragno che intesseva la sua tela.
Che cosa esattamente nell'atto di quel minuscolo essere ruppe il ghiaccio attorno all'anima sua, non lo sapremo mai.
Sono tuttavia convinta, come psicoanalista e come cantadora, che molte volte a guarire è la natura nelle sue molteplici espressioni, specie le più semplici e le più accessibili.
Le medicine della natura sono potenti e immediate: una coccinella poggiata su un’ anguria verde, un pettirosso con un filo di paglia, un fiore nel suo massimo splendore, una stella cadente, persino l'arcobaleno in una pozzanghera, possono essere la medicina giusta.
La continuità è una cosa strana: sprigiona una tremenda energia, può essere nutrita per un mese intero da cinque minuti passati a contemplare acque tranquille …
Il marchio della natura selvaggia è che va avanti, persevera, non è un qualcosa che facciamo: è un qualcosa che siamo, naturalmente è Istintivamente…
Se necessario, le donne dipingono cieli azzurri sui muri della prigione.
Se le matasse bruciano, ne filano altre.
Se il raccolto viene distrutto, subito si rimettono a seminare.
Le donne mettono porte dove non ce ne sono, e le spalancano e le varcano, verso una vita nuova.
La cosa più importante è resistere, insistere, per la vostra vita creativa, la vostra solitudine, il futuro e la vita stessa, perché questa è la promessa della natura selvaggia: dopo l'inverno viene sempre la primavera”
Donne che corrono coi lupi, Clarissa Pinkola Estès.
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"La mamma era colei che mi diceva, magari piangendo: "Non fare come me! Non diventare una schiava del marito e dei figlioli! Studia, vai nel mondo, studia!".... "Io non volevo imitare la mamma, volevo vendicarla".
Nel 1977, quando riceverà la laurea ad honorem del Columbia College di Chicago, dirà nel discorso di accettazione: "Dedico questo onore a mia madre, Tosca Fallaci, che non poté andare all'università perché era donna ed era povera in un tempo in cui alle donne e ai poveri non era permesso studiare".
Oriana Fallaci
da Il coraggio delle Donne
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mad19girl95 · 2 years
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"Si vorrebbe essere un balsamo per molte ferite".
-Alessandro D'avenia (L'arte di essere fragili)
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circeeoflesbos · 2 years
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— Renée Vivien, estratto dalla poesia "Le Rose sono entrate" (Fiaccole Spente, 1907) traduzione di Rose.
Ma brune aux yeux dorés, ton corps d’ivoire et d’ambre
A laissé des reflets lumineux dans la chambre
Au-dessus du jardin.
Le ciel clair de minuit, sous mes paupières closes,
Rayonne encor... Je suis ivre de tant de roses
Plus rouges que le vin.
Délaissant leur jardin, les roses m’ont suivie...
Je bois leur souffle bref, je respire leur vie,
Toutes, elles sont là.
C’est le miracle... Les étoiles sont entrées,
Hâtives, à travers les vitres éventrées
Dont l’or fondu coula.
Maintenant, parmi les roses et les étoiles
Te voici dans ma chambre, abandonnant tes voiles,
Et ta nudité luit.
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