Tumgik
#ma si sono tutti coordinati veramente
tanktop-lou · 2 years
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Ok si vede che questi ospiti non sono italiani niente glitter per loro
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gloriabourne · 5 years
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The one with the colors
Le palpebre che si abbassavano e restavano chiuse sempre più a lungo, furono il primo segnale che l'adrenalina era passata e la stanchezza stava prendendo il sopravvento. Avevano passato giorni veramente intensi a Lisbona, a stento avevano avuto il tempo di mangiare e dormire con tutte le interviste e le prove di mezzo, e ora che era finito tutto sembrava quasi strano poter tirare un sospiro di sollievo. E allo stesso tempo era triste pensare che dopo dieci giorni di convivenza quasi forzata, avrebbero dovuto tornare alle loro vite che, per quanto simili, erano distanti l'una dall'altra. Forse era quello che li aveva spinti a bere così tanto quella sera, a lasciarsi andare ai festeggiamenti anche quando in realtà non c'era poi molto da festeggiare. Forse era la consapevolezza che il giorno seguente avrebbero dovuto salutarsi che aveva spinto Fabrizio a continuare a invitare Ermal nella sua stanza per continuare a bere. Forse era per lo stesso motivo che Ermal aveva accettato l'invito. Volevano semplicemente passare ancora un po' di tempo insieme, godersi quel che rimaneva di quel viaggio. "Cazzo, sono esausto. Mi sembra di sentire solo ora tutta la stanchezza accumulata in questa settimana" disse Ermal a un certo punto, mentre se ne stava accasciato su una poltroncina nell'angolo della stanza. Fabrizio, sdraiato sul letto, annuì e si stropicciò gli occhi con una mano. "Ti capisco. Penso di non essere mai stato così stanco." "Forse dovrei tornare in camera mia" disse Ermal alzandosi e barcollando leggermente, più per la stanchezza che per l'alcol bevuto fino a poco prima. "Forse dovresti restare qua, invece. Non sei nemmeno in grado di reggerti in piedi" disse Fabrizio soffocando una risata. Ermal sorrise. Doveva ammettere che non gli sarebbe dispiaciuto fermarsi lì, passare altro tempo con Fabrizio, soprattutto dopo che ormai era diventato palese che per lui provasse qualcosa di molto più profondo di ciò che si ostinava a dire davanti alle telecamere. Era qualcosa di cui si era reso conto solo nelle ultime settimane, in particolare nei giorni trascorsi a Lisbona, ma probabilmente si portava dietro quei sentimenti da molto più tempo. E in quel momento - con i sensi offuscati dalla stanchezza, dall'alcol e dalla malinconia - l'unica cosa che voleva era stare con Fabrizio, godersi ogni attimo accanto a lui, anche a costo di rischiare di rovinare tutto. Perché lo sapeva che se avesse deciso di restare lì, avrebbe davvero rischiato di rovinare il loro rapporto e non ci sarebbe stato modo di tornare indietro. Sapeva che se fosse rimasto lì, prima o poi tutto ciò che provava sarebbe uscito dalle sue labbra. Ma quella sera, Ermal aveva voglia di rischiare quindi guardò Fabrizio per un attimo e, in attesa di una conferma, disse: "Sicuro che non ti scoccia se resto qui?" Fabrizio scosse la testa. "Ma figurati. E poi non sarebbe la prima volta." Ermal sorrise al ricordo della prima - e, fino a quel momento, unica - volta in cui avevano dormito insieme. Sanremo. La sera dell'accusa di plagio. Anche quella sera Ermal aveva barcollato, quella volta sotto il peso dell'ansia e della rabbia, con la testa che gli girava e lo stomaco in subbuglio. E anche quella sera Fabrizio gli aveva proposto di fermarsi a dormire nella sua stanza. Fabrizio lo avrebbe fatto ogni volta che fosse stato necessario. Si sentiva troppo protettivo nei confronti di Ermal per abbandonarlo, anche in un momento banale come quello, in cui l'unico ostacolo per arrivare alla sua stanza sembrava essere il sonno arretrato e un po' di ebbrezza. E poi, come aveva detto lui stesso, non sarebbe stata la prima volta che avrebbero condiviso il letto, quindi non c'era niente di male. Certo, Fabrizio non aveva considerato il fatto che la volta precedente era febbraio, faceva freddo ed Ermal si era addormentato completamente vestito. Ricordava di averlo anche preso in giro per quella tuta orrenda che aveva addosso. Ma ora era maggio, faceva decisamente più caldo ed Ermal si era appena spogliato davanti a lui, pronto a dormire in mutande vista la temperatura soffocante all'interno della stanza. Che poi Fabrizio iniziava a pensare che, se la temperatura era così alta, non fosse solo colpa del caldo afoso di Lisbona. Ancora sdraiato sul letto, con la saliva ormai totalmente prosciugata, Fabrizio rimase a fissare Ermal che riponeva ordinatamente i suoi vestiti su una sedia. Il suo fondoschiena - e non solo - era fasciato da un paio di boxer così imbarazzanti da risultare quasi carini: aderenti, forse troppo, e con la bandiera dell'Italia stampata sopra. Anche se Fabrizio doveva ammettere che non era sui boxer che si era focalizzata la sua attenzione. Non proprio, diciamo. Più che altro su ciò che i boxer contenevano. Doveva ammetterlo, più di una volta aveva fatto pensieri non proprio casti su Ermal, più di una volta aveva immaginato cosa si nascondesse sotto tutti quei vestiti terribilmente eccentrici che si ostinava a portare. Più di una volta aveva fatto sogni erotici su di lui e poi era finito a toccarsi nella doccia pensando a come sarebbe stato se a toccarlo fosse stato Ermal. Deglutì a vuoto fissando il membro di Ermal coperto dai boxer e notando, con non poco stupore, che fosse eccessivamente ingombrante, segno evidente di un principio di erezione. Ermal seguì la traiettoria del suo sguardo e, con un risatina, disse: "Ieri ti lamentavi che non c'erano abbastanza bandiere italiane in giro." "E quindi hai pensato di mettertene una addosso?" chiese Fabrizio, cercando di mantenere un tono di voce normale. Ermal si strinse nelle spalle arrossendo leggermente. "Sembrava una cosa divertente. Di certo non mi aspettavo che tu dicessi che questi colori ti eccitano." "Onestamente, sono più interessato a quello che c'è sotto." Ermal spalancò gli occhi stupito e Fabrizio abbassò lo sguardo, cercando di sfuggire all'imbarazzo per un'ammissione che gli era scappata dalle labbra prima di rendersene conto. A peggiorare la situazione, la visione di Ermal con addosso solo quei boxer, aveva smosso qualcosa anche nei suoi pantaloni e stava diventando impossibile nasconderlo. Non che ormai servisse a molto nasconderlo, dopo quello che aveva detto. "Bizio..." Fabrizio si alzò dal letto velocemente, sperando almeno in quel modo di sfuggire dallo sguardo di Ermal, e disse: "Lascia stare, Ermal. Andiamo a dormire." "No" disse Ermal con fermezza. Troppa fermezza per uno che fino a un momento prima sosteneva di essere stanco e vagamente ubriaco. Percorse velocemente i pochi passi che li separavano, fino a trovarsi di fronte a lui, e sussurrò: "Ripetilo." Era diventato improvvisamente insicuro, come se temesse che da un momento all'altro Fabrizio avrebbe deciso di rimangiarsi le parole dette un attimo prima. Fabrizio lo fissò per un attimo e, solo dopo aver visto negli occhi di Ermal la stessa bruciante eccitazione che era sicuro ci fosse nei suoi, fece scivolare lentamente le mani sui suoi fianchi, avvicinandolo a sé. Ermal si lasciò trascinare, trattenendo il fiato per un attimo quando sentì la mano di Fabrizio spostarsi sulla sua erezione e toccarlo lentamente attraverso i boxer. "Sono più interessato a quello che c'è sotto" ripeté Fabrizio, infilando la mano oltre la stoffa. Ermal sospirò appoggiando la fronte contro la spalla di Fabrizio, mentre il più grande continuava a toccarlo lentamente. Senza scostarsi fece scivolare una mano tra le sue gambe, sentendolo eccitato quanto lui oltre il tessuto dei pantaloni. Glieli sbottonò e li fece cadere alle caviglie insieme ai boxer, riprendendo a toccarlo subito dopo mentre Fabrizio gli riservava lo stesso trattamento. Rimasero in quella posizione, a toccarsi piano, quasi timidamente, per qualche minuto. Erano entrambi impazienti di andare oltre e allo stesso tempo impauriti di accelerare troppo i tempi, rischiando di fare qualcosa che l'altro non avrebbe gradito. "Ermal" lo richiamò Fabrizio prendendo coraggio. Il più giovane sollevò lo sguardo e aspettò che l'altro continuasse. Fabrizio sospirò, poi disse: "Voglio fare l'amore con te." Ermal non rispose, ma si allontanò sfilandosi del tutto i boxer e permettendo anche a Fabrizio di spogliarsi completamente. "È un peccato doverli togliere. Ti stavano così bene" scherzò Fabrizio, indicando i boxer di Ermal ormai abbandonati sul pavimento. "Per Natale te ne regalo un paio, se vuoi." "Magari! Così poi saremo coordinati." Ermal si mise a ridere mentre si avvicinava di nuovo a Fabrizio e gli circondava i fianchi con le braccia. Stava ancora ridendo quando Fabrizio lo baciò. Solo in quel momento Ermal si accorse - con un po' di imbarazzo - che quello era il loro primo bacio. Si erano spogliati, si erano toccati in un modo che aveva fatto a entrambi mancare il fiato, ma non si erano baciati. Ermal sentì la lingua di Fabrizio scivolare lentamente nella sua bocca, con gentilezza ma allo stesso tempo con foga, e si domandò come fosse possibile sentire lo stomaco attorcigliato in quel modo per un semplice bacio. E poi si chiese anche come avrebbe fatto a resistere a ciò che sarebbe accaduto dopo, se un semplice bacio lo faceva sentire così. Fabrizio fece qualche passo indietro, fino a toccare il bordo del materasso, e si lasciò cadere sul letto trascinando con sé anche Ermal. Senza nemmeno pensarci, Ermal iniziò a tracciare una linea immaginaria con le labbra, partendo dal collo, passando alle spalle, al petto, baciando ogni tatuaggio, fino ad arrivare a circondare con le labbra l'erezione di Fabrizio. Il più grande si lasciò scappare un gemito sentendo le guance di Ermal stringersi attorno a lui e la sua lingua scorrergli sulla pelle. Era certo che di quel passo non sarebbe durato molto, ma non aveva la forza di dire a Ermal di smettere. Fortunatamente fu Ermal a scostarsi dopo qualche minuto, guardandolo dal basso con le labbra lucide di saliva e lo sguardo così profondo che per un attimo Fabrizio si sentì annegare. Ermal era così bello che Fabrizio non riusciva a capacitarsi che fosse davvero lì con lui, che la sua presenza in quel letto fosse reale. "Cazzo, quanto sei bello" sospirò passandogli una mano tra i capelli e poi spingendolo a tornare alla sua altezza per baciarlo. Se Fabrizio si era sentito annegare nei suoi occhi, di certo Ermal si sentiva annegare nei suoi baci. E la cosa non gli dispiaceva per niente. Se solo avesse potuto, avrebbe continuato a baciarlo per tutta la vita. Fabrizio, invece, sembrava avere altri programmi. Rotolò su un fianco, invertendo le posizioni e posizionandosi a cavalcioni sul bacino di Ermal. "Come fai a dire a me che sono bello? Ti sei mai guardato allo specchio?" mormorò Ermal, guardandolo dal basso e accarezzandogli le cosce avvolte attorno a lui. Fabrizio non era semplicemente bello in quel momento, mentre se ne stava su di lui poco prima di fare l'amore. Fabrizio era tutto un insieme di cose che andavano oltre la bellezza e che facevano sentire Ermal come se fosse l'uomo più fortunato al mondo. Fabrizio era dolce, mentre lo fissava con quello sguardo che sembrava volergli dire: "Voglio stare qui per sempre." Fabrizio era eccitante, mentre mi muoveva su di lui con il solo scopo di sfiorare la sua erezione e farlo impazzire lentamente. Fabrizio era pieno di qualità, tutte così diverse, eppure le stava mostrando tutte insieme ed era quello che lo rendeva bello. Bello davvero, non solo per come era esteticamente. Fabrizio nascose una risata imbarazzata dietro il palmo della sua mano ed Ermal, se possibile, lo vide ancora più bello. "Dico sul serio, Bizio." Fabrizio si fece improvvisamente serio di fronte a quel commento. Si abbassò e catturò le labbra di Ermal in un bacio. Poi si scostò lentamente da lui, mentre ancora con gli occhi chiusi cercava la sua mano - che per tutto il tempo gli aveva stretto la coscia - e se la portava alle labbra. Gli succhiò le dita lentamente, mantenendo lo sguardo fisso su di lui. Ermal era impegnato a non perdersi nemmeno un movimento del compagno e a trattenersi dal venire solo guardandolo, cosa estremamente difficile visto che Fabrizio stava imitando un rapporto orale con le sue dita. Lo stava facendo impazzire pur non facendo nulla di eclatante. Ermal poteva solo immaginare - e temere - cosa sarebbe successo dopo. Quando Fabrizio fu abbastanza soddisfatto, fece scivolare le dita di Ermal fuori dalla sua bocca e il più giovane le condusse sulla sua apertura, prima accarezzandola lentamente e poi facendole scivolare al suo interno. Fabrizio mugolò soddisfatto mentre sentiva le dita del compagno farsi spazio in lui e allargarlo abbastanza da poter accogliere la sua erezione. Ermal lo preparò per qualche minuto, senza fretta di arrivare al seguito. Voleva solo che Fabrizio stesse bene, voleva vedere il suo viso rilassarsi sotto le sue carezze e non gli importava di nient'altro. Quando Fabrizio iniziò a spingersi contro le sue dita cercando un contatto più profondo, Ermal capì che era arrivato il momento. "Hai un preservativo?" chiese quasi timidamente. Erano passati secoli dall'ultima volta in cui aveva chiesto una cosa simile. Fabrizio sbuffò scocciato e si lasciò cadere sul materasso accanto a Ermal. "No, cazzo. Non pensavo che la serata si sarebbe conclusa così." Ermal sorrise. Nemmeno lui l'aveva pensato. L'aveva sperato, ma non aveva mai creduto che sarebbe potuto succedere davvero. "Non fa niente, Bizio. Possiamo fermarci qui" rispose Ermal posizionandosi sopra di lui e portando una mano tra le sue gambe, facendola scorrere sulla sua erezione gonfia e pulsante. Fermarsi lì andava bene, ma non aveva nessuna intenzione di negargli un orgasmo.  Non quando ormai erano arrivati a quel punto. Fabrizio chiuse gli occhi per un attimo e, con un filo di voce, disse: "Sicuro? Posso provare a chiedere a Roberto se ne ha..." "Non ti lascio andare da nessuna parte ridotto così" lo interruppe Ermal continuando a masturbarlo e riportando due dita alla sua apertura. "Ermal, non è giusto..." provò a dire ancora Fabrizio, anche se le attenzioni che gli stava riservando il collega lo rendevano tutt'altro che lucido. Non voleva che Ermal si preoccupasse solo di lui. Quello doveva essere un momento bello per entrambi e Fabrizio non poteva sopportare che lui fosse l'unico a ottenere qualcosa. "Non ti preoccupare" mormorò Ermal. Poi si abbassò e prese tra le labbra la sua erezione, come aveva fatto qualche minuto prima, mentre continuava a penetrarlo con due dita, godendosi il suono dei suoi gemiti. Fabrizio si morse il labbro inferiore quasi a sangue, cercando di trattenersi, ma non era facile quando le labbra e la lingua di Ermal continuavano ad accarezzarlo e viziarlo in quel modo. La verità era che avrebbe semplicemente voluto urlare a pieni polmoni quanto Ermal lo stesse facendo impazzire e non poterlo fare - per paura che qualcuno potesse sentirli - lo faceva sentire a metà tra il frustrato e l'eccitato. Ermal prese a succhiare sempre più forte, soffermandosi di tanto in tanto con la lingua sulla punta, e muovendo le dita dentro di lui sempre più velocemente, colpendo ripetutamente la prostata. Per quanto Fabrizio avesse cercando di trattenersi, fu inevitabile dopo appena pochi minuti svuotarsi completamente nella bocca del collega. "Cazzo, Ermal, scusami!" mormorò un attimo dopo, in preda al panico. Avevano deciso di non andare oltre perché nessuno dei due aveva un preservativo, e poi lui finiva per venirgli in bocca. Molto coerente. Ermal sorrise mentre si passava una mano sulle labbra. "Non ti preoccupare." "No, davvero, io non so come scusarmi." "Non devi scusarti. Se non fossi stato d'accordo, non l'avrei fatto. O quanto meno mi sarei spostato" rispose Ermal. "E poi..." Fabrizio lo guardò curioso. "Poi?" "Mi è piaciuto. Cazzo, Fabrì, c'è stato un attimo in cui ho temuto di venire senza nemmeno essermi toccato. Manco avessi quindici anni" disse Ermal. Fabrizio sorrise imbarazzato, notando solo un secondo più tardi che Ermal aveva iniziato a toccarsi mentre pronunciava quella frase. Rimase in silenzio, osservandolo mentre se ne stava inginocchiato tra le sue gambe e si masturbava lentamente, facendo vagare lo sguardo sul suo corpo. Eppure, nonostante si sentisse quasi sotto esame con lo sguardo di Ermal addosso in quel modo, Fabrizio non si imbarazzò nemmeno per un attimo. Anzi, sapere di provocargli quell'effetto, vederlo mentre si toccava guardandolo - in un modo che Fabrizio ricordava di aver fatto solo davanti ai porno più fantasiosi visti in vita sua - lo faceva sentire nuovamente eccitato. E amato, forse per la prima volta dopo tanto tempo. Lo guardò reclinare la testa, chiudere gli occhi in preda al piacere e capì che non doveva essere molto distante dal punto di non ritorno. Gli faceva un effetto strano sapere di essere la causa di tutto quello, sapere che Ermal stava per venire soltanto guardandolo. Si leccò le labbra immaginando come sarebbe stato sentire Ermal spingersi dentro di lui, vedergli quelle espressioni sul volto mentre stava tra le sue gambe, mentre affondava in lui sempre di più e sempre più velocemente. Proprio in quel momento, Ermal riprese a guardarlo e bastò l'espressione assorta di Fabrizio - mentre si leccava le labbra e lo fissava - a farlo gemere mentre si riversava sul petto del compagno. Si accasciò accanto a Fabrizio un attimo dopo, faticando a riprendersi da quello che era stato uno degli orgasmi più travolgenti mai avuti, nonostante avesse fatto tutto pressoché da solo. "Stavo pensando una cosa." Ermal si voltò verso Fabrizio, incitandolo ad andare avanti. Il più grande fece scorrere due dita sul suo petto, nel punto in cui il seme di Ermal aveva macchiato i suoi tatuaggi, e un attimo dopo si portò le dita alla bocca, assaggiando l'essenza del compagno. Ermal lo fissò con la bocca semiaperta senza sapere come reagire a quella che era certamente una delle cose più erotiche che avesse mai visto. "Indossali più spesso quei boxer, se poi il risultato è questo." Ermal scoppiò a ridere. Ovviamente sperava che quella serata non dipendesse strettamente dai boxer che aveva indossato, però non poteva negare che gli avessero portato fortuna. E soprattutto non poteva negare a Fabrizio la visione di qualcosa che lo eccitava tanto. D'altronde, ripensando a ciò che era successo quella sera, nemmeno lui poteva più dire di essere così indifferente ai loro colori.
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weirdesplinder · 5 years
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Ho lavorato tanto sull’editing del mio romanzo Dreamwalker la ragazza che camminava nei sogni. E sono orgogliosa del risultato ottenuto. Ora è veramente un libro migliore, e secondo me (ma io sono di parte lo so) valido, che credo potrebbe piacervi, se vorrete provare a leggerlo.
Trama: Cosa accadrebbe se un giorno ti svegliassi e scoprissi che gli ultimi cinque anni della tua vita sono stati solo un sogno? Che il ragazzo che hai amato e perduto non è mai esistito? Se non ti potessi fidare dei tuoi stessi sensi per capire ciò che è reale e ciò che non lo è, come potresti mai condurre un’esistenza normale?
Diana ha perso cinque anni della sua vita. Vorrebbe che non fosse accaduto, ma non può cambiare il passato, né cancellare le cicatrici che le ha lasciato. Può solo ricominciare da capo. Costruirsi una nuova identità, trovare nuovi amici, un nuovo scopo, e nascondere a tutti il suo segreto, una malattia mentale subdola e inquietante: la schizofrenia. Nessuno potrebbe mai immaginare che dietro i suoi abiti sempre coordinati, la sua quieta determinazione nello studio e l'abilità di creare dolci squisiti celi la tremenda paura che i farmaci non riescano a tenere a bada i sintomi del suo male invisibile. Nemmeno Sebastiano, l'assistente del corso di giapponese che ha iniziato da poco a seguire. Quando la guarda, lui vede solo una ragazza attraente, con gli occhi grigi più belli che abbia mai visto, ma quando lei lo guarda vede un volto troppo familiare, un dolore che l'ha cambiata per sempre e che non vuole mai più provare. Amare è un rischio che non vuole correre di nuovo, ma la scelta non è unicamente nelle sue mani, e osare potrebbe permetterle di raggiungere un traguardo che non aveva mai neppure osato sognare.
Un romanzo psicologico avvincente, una storia di rinascita e coraggio, in cui ci si ritrova a passare, insieme a Diana, dal dubbio alla certezza e poi di nuovo dalla certezza al dubbio. Un romanzo in cui ci si immedesima nelle paure e nelle speranze della protagonista, in cui si condividono la sua ansia e la sua apprensione fino alle ultime pagine del libro, dove in un crescendo di tensione verrà svelata la “reale verità”.
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mademoisellesabi · 4 years
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Vi ho già raccontato come scegliere l’alloggio in Scozia, quali sono le tipologie di accomodation e quali siano le soluzioni migliori in questo articolo: Scozia: come scegliere l’alloggio.
  Qui voglio suggerirvi alcuni alloggi che ho provato durante il mio ultimo road trip in Scozia, ho inserito solo quelli che vi consiglio, che sono la maggior parte. Come ho già detto in altri articoli la qualità degli alloggi, gli standard,  in Scozia sono molto alti.
E quindi vediamo dove dormire in Scozia:
VILLAGE HOTEL EDINBURGH, EDIMBURGO
Questo hotel è stata la tappa delle prime due notti, dal momento che arrivavamo a Edimburgo a tarda sera e quindi con il buio e con l’auto a noleggio ho optato per un hotel con parcheggio e non troppo centrale. Un’ottima soluzione per chi ha l’auto, dispone di pub dove è possibile cenare fino alle 23 e di uno Starbucks dove fare colazione se non optate per quella proposta dall’albergo. C’è pure piscina e centro benessere. Camere nuove e moderne, ben arredate, bagno ben attrezzato. Dista 3 chilometri dal centro e ci si può arrivare sia in auto in pochi minuti sia con l’autobus che passa di fronte l’hotel. Prezzo pagato (due notti) 188,00 euro, senza colazione. Indirizzo: 140 Crewe South Road , Edimburgo, EH4 2NY, Regno Unito.
Sito web: https://www.village-hotels.co.uk/
Per cena: dopo esserci accontentati dell’albergo, a causa dell’arrivo a tarda ora,  la prima sera, la seconda sera abbiamo faticato un po’ non avendo prenotato a trovare quello che volevamo, ma alla fine la scelta è stata ottima siamo andati da Element, un gastro pub molto carino dove abbiamo mangiato molto bene.
Leggi anche: Edimburgo, se la vedi ti innamori! Cosa vedere e cosa fare nella capitale della Scozia
BLACK IVY HOTEL, EDIMBURGO
Black Ivy è un hotel in stile boutique a prezzi davvero interessanti, il motto dell’albergo è “lusso per tutti”. Camere bellissime come le aree comuni, dispone di bar e ristorante. Le camere sono interamente rinnovate e arredate con gusto (le camere attuali sono quelle belle e moderne, nei siti di recensioni vi capiterà di trovare foto delle camere vecchie relative alla precedente gestione dell’albergo, non consideratele). Si trova di fronte al bellissimo parco The Meadows a un chilometro dal centro di Edimburgo. Per chi arriva in auto di fronte l’hotel e in tutta la zona circostante c’è parcheggio pubblico in strada, noi non abbiamo avuto difficoltà a trovare posto. Abbiamo mangiato a pranzo nel bar dell’albergo e a cena al ristorante, consiglio entrambi si mangia bene e gli ambienti sono molto belli. Prezzo pagato (una notte) 102,00 euro, senza colazione. Indirizzo: 4 Alvanley Terrace, Edinburgh EH9 1DU, Regno Unito.
Sito web: http://weareblackivy.com/
DENSON VILLA, NAIRN, COSTA DEL MORAY FIRTH
Si tratta di una guest house in un’antica e tipica villetta. La camera molto ampia arredata in stile classico con meravigliosi coordinati letto e fiori freschi, tutto molto raffinato e curato nei dettagli. Bagno molto carino e pulitissimo, ampia doccia. Davvero un luogo magico dove soggiornare. Il padrone di casa Alex è molto gentile e disponibile ci ha accolti all’arrivo con due scones. Come è consuetudine delle guest house in Scozia e in tutta la Gran Bretagna, la colazione viene scelta da un ricco menù, la proposta e sempre molto ampia e di ottimo livello. La colazione, servita in camera nel tavolo posizionato di fonte a una finestra con vista sul campo da golf, è stata un’esperienza fantastica di questo soggiorno. Al check out Alex ci ha congedato con due fette di torta home made, da consumare durante il viaggio. Di fronte la struttura c’è un parcheggio gratuito deve lasciare l’auto. La struttura dista 10 km dal Castello di Cawdor. Prezzo pagato (una notte) 88,00 euro, colazione inclusa. Indirizzo: Lochloy Road, Nairn IV12 5AF, Regno Unito.
Sito Web: https://www.densonvilla.co.uk/
Per cena: Se volete cenare a Nairn vi consiglio il wine bar One One Two, oltre a una buona scelta di vino, propone una cucina davvero ben fatta con ottimi prodotti. Menù ricco e vario a prezzi ottimi. E’ possibile prendere tutta una serie di assaggi (antipasti) come fare una cena classica con antipasto e un piatto principale.
CAIRNGORM HOTEL, AVIEMORE – CAIRNGORMS NATIONAL PARK
Il classico hotel di campagna con bar e ristorante sempre pieni. Ricco di atmosfera grazie alle tappezzerie scozzesi con tanto di animali impagliati alle pareti. Poco adatto agli animalisti. Camere spaziose arredate in stile classico. Il nostro letto era davvero enorme, bagno nuovo dotato di tutto il necessario. Si trova nel centro della cittadina, sul viale principale e in ottima posizione per le passeggiate in collina. Avendo alloggiato di venerdì sera abbiamo potuto godere dello spettacolo di musica dal vivo offerto nel bar, davvero una bella serata trascorsa dopo cena consumando (qualche) gin and tonic. Prezzo pagato (una notte) 125,00 euro, colazione inclusa. Indirizzo: 77 Grampian Rd, Aviemore PH22 1PE, Regno Unito.
Sito web: https://cairngorm.com/
Per cena: Non abbiamo mangiato al ristorante dell’hotel i piatti visti non ci hanno conquistati, abbiamo mangiato a The Old Bridge Inn, un bel ristorante con pub dove abbiamo mangiato discretamente.
CALEDONIAN HOUSE, PORTMAHOMACK  – NORTH COAST 500 – Highlands Costa Est
Una deliziosa guest house gestita da una carinissima padrona di casa, Carol. Camera semplice e confortevole, con un grande e comodo letto e un piccolo bagno privato, che non è quello che si vede nella foto di booking.com. La camera come di prassi in Gran Bretagna dispone di bollitore per tè e caffè, fuori dalla camera un frigo con latte fresco e qualche bevanda. La colazione viene servita in una luminosa saletta con vista sulla baia di Portmahomack, un piccolissimo e grazioso villaggio con un harbour, un negozio, un pub e un paio di ristoranti. Ci siamo fermati qui per non allungare troppo il tragitto (arrivando a Avienmore) eravamo diretti nella costa Nord. Parcheggio pubblico gratuito a disposizione di fronte la struttura. Prezzo pagato a notte 90,00 euro, con colazione. Indirizzo: 7 Main Street Portmahomack, Portmahomack, IV20 1YS, Regno Unito.
Sito web: http://www.portmahomack.org/caledonian-house
Per cena: Noi abbiamo cenato al pub, l’unico pub,  perché non c’era altro di disponibile, non avrei in ogni caso cenato nel ristorante italiano, ma non mi hanno fatto una grande impressione i ristoranti del paese.
DUNNET B&B ESCAPES, DUNNET – NORTH COAST 500 – Highlands sulla Costa del Caithness
Senza dubbio uno degli alloggi più belli della vacanza. Altra guest house di altissimo livello. Noi abbiamo alloggiato in un camera con bagno privato nella casa principale di Sheila e del marito, due persone meravigliose e gentilissime. Sheila un’ottima padrona di casa che cura ogni minimo dettaglio. Di fronte l’abitazione ci sono anche due suite “bungalow”, separati e autonomi. La camera dall’incredibile atmosfera romantica, inutile dire era molto bella con arredamento, tessuti, tendaggi e ogni accessorio di pregio, mi sono innamorata dei cuscini sparsi sul bovindo sotto la finestra e nel piccolo sofà, oltreché sul letto. Il bagno nuovo dispone di finestra, con ampia doccia, a disposizione ottimi prodotti per il bagno: bagnoschiuma, shampoo, conditioner e crema corpo in abbondanza e phon. Sheila in camera ci ha fatto trovare due fette di torta fatta da lei che abbiamo consumato con il tè. Tra gli accessori a disposizione bollitore, Nespresso e asse da stiro. La mattina seguente un’incredibile e squisita colazione preparata da Shiela e servita dal marito in una tavola comune preparata in maniera magistrale. Le migliori uova alla Benedict della mia vita! La casa ubicata sulla Dunnet Bay è ovviamente dotata di ampio spazio per parcheggiare ed è circondata da un’area verde che sconfina in mare. Ci tornerò sicuramente. Alloggio super consigliato! Prezzo pagato (una notte) 125,00 euro, inclusa la colazione. Indirizzo: Mansefield, Dunnet, Thurso KW14 8XD, Regno Unito
Sito web: https://dunnetbayescapes.com/
Per cena: La padrona di casa ci ha consigliato per cena il ristorante più vicino alla struttura Northen Sands, proposto come scelta obbligata. sembrava. Noi volendo fare una tappa a Thuso abbiamo optato per Inot, senza infamia ne’ lode, forse era meglio seguire il suggerimento di Sheila, almeno ci saremmo mossi a piedi.
TOR DRUIM, DRUMBERG – NORTH COAST 500 – Nord Ovest delle Highlands
Che dire i padroni di casa uno spettacolo. Due signori veramente particolari, simpaticissimi e gentili. Una guest house con due camere a disposizione degli ospiti, si trova un po’ fuori mano, ma il tragitto che conduce all’abitazione, una single track non proprio scorrevole, offre un paesaggio fantastico: loch, natura, pecore, cervi e tutto ciò che la splendida natura scozzese ha da offrire. La  nastra camera Deluxe con spettacolare vista sul loch era molto carina e accogliente, letto super king comodissimo, il bagno con vasca e doccia, nuovissimo e pulitissimo. La colazione, preparata dalla padrona di casa e servita dal marito, viene consumata in una luminosa saletta con affaccio in giardino. Se come noi arrivate nel tardo pomeriggio e avete affrontato un lungo percorso magari fermatevi a mangiare prima e poi raggiungete l’alloggio, Janet e suo marito vi accolgono fino alle 22.00. Purtroppo io non avevo dato troppo peso al fatto che le 12 miglia che distano dal ristorante più vicino necessitano di ben 35 minuti di strada, cosa ampiamente comunicatami da Janet mia email, tra l’altro. Leggete con attenzione le informazioni di Janet, in particolare quelle riguardanti il tragitto e i segnali per riconoscere la casa, noi siamo arrivati tramite navigatore ma pare che la copertura non sia sempre garantita. Parcheggio disponibile. Prezzo pagato (una notte) 120,00 euro, con la colazione. Indirizzo: 314 Culkein Drumbeg, Lochinver, Lairg IV27 4NL, Regno Unito.
Sito web: https://www.tordruim.com/
Per Cena: Abbiamo cenato al ristorante Kylesku (Hotel Kylesku, Sutherland, Lairg). Una delle migliori cene della vacanza, consiglio di prenotare per tempo. Vale in tragitto, anche per l’incontro con i cervi e la vista di un meraviglioso tramonto scomparire sul Loch.  
THE OLD SCHOOL HOUSE B&B, GAIRLOCH – North Coast 500 – Ovest delle Highlands
Altra guest house con due squisiti padroni di casa Emma e Rob. La camera molto carina, con fantastica vista. Accogliente e pulita, bagno ampio e nuovo come tutta la struttura, recentemente ristrutturata. Pulizia impeccabile. Letto comodissimo. Squisita e abbondante la colazione che viene servita direttamente in camera, nel tavolo davanti alla finestra con vista mare. Prezzo pagato (una notte) 120,00 euro, con colazione. Indirizzo: Strath, Gairloch IV21 2BZ, Regno Unito.
Sito web: http://the-old-school-house-bb.highlandshotelspage.com/en/
Non ho ristoranti degni di nota da segnalarvi in zona, la nostra esperienza non è stata per nulla piacevole con la cena, che abbiamo consumato in un pub del centro.
SKEABOTS VIEW PODS, PORTREE – ISOLA DI SKYE
Si tratta di un pod ovvero uno chalet per due persone, davvero un alloggio caratteristico che rende l’esperienza unica. Una struttura molto carina, nuova, moderna, confortevole e molto ben organizzata. Ben arredata e dotata di ogni confort. Un piccolo bagno con doccia spaziosa. Letto comodo, divano, tavolino con due sgabelli dove consumare uno spuntino. L’angolo cottura dispone di bollitore, tostapane e microonde. Posate, bicchieri, tazze e piatti. Nel frigo: latte, marmellate, burro e pane da toast per la colazione. Mi è piaciuto molto alloggiare nel pod, un ambiente davvero rilassante. Ci ha accolto Anne, la proprietaria, disponibile e gentilissima. La chicca trovare sull’ingresso del pod un cuore con il nome dell’ospite. All’esterno è possibile rilassarsi davanti al fuoco (c’è una specie di barbecue) nelle due poltrone posizionate fuori la struttura. Parcheggio in loco. Si trova a poche miglia dal centro di Portree. Prezzo pagato (per due notti) euro 250,00, con prodotti per la colazione. Indirizzo: 1 Peiness, Portree IV51 9LW, Regno Unito.
Sito web: https://www.skeabostviewpodsskye.co.uk/
Per cena: Fra i ristoranti provati vi suggerisco Cuchullin Restaurant, in centro a Portree, buona la zuppa e il salmone strepitoso. Ve lo consiglio!
Skeabost wiew pods – Portree
INVERCRERAN LODGE, APPIN – HIGHLANDS OCCIDENTALI
Altra guest house moderna e curata, immersa nel verde. La padrona di casa Jackie ci ha offerto un tè all’arrivo nell’ampio salotto all’ultimo piano con una bella vista sulle montagne. Jackie si è dimostrata un host molto attenta con un approccio professionale, grazie ai suoi trascorsi alberghieri. La nostra camera (King Deluxe) moderna e dotata di ogni confort con un grande bagno con Jacuzzi e mega doccia, fornito di ottimi prodotti da bagno. Letto comodissimo, pulizia impeccabile. La squisita colazione preparata da Tony è stata servita da Jackie che ha curato ogni minimo dettaglio nella preparazione del tavolo. Prezzo pagato (una notte) euro 115,00, con colazione. Indirizzo: Glen Creran, Appin PA38 4BJ, Regno Unito.
Sito web: https://www.invercreranlodge.co.uk/
Abbiamo cenato nel ristorante che ci ha consigliato e prenotato la padrona di casa, il più vicino alla casa: Creagan Inn Bar & Restaurant, ci siamo limitati a una zuppa e un hamburger, dato che ci è stata consigliata la carne, non male per una cena non troppo impegnativa.
FORRESTER PARK RESORT, CULROSS – Fife
L’hotel si trova in una località a 5 chilometri dal piccolo villaggio di Culross. Albergo ampio e lussuoso. Davvero molto bello con un arredamento curato sia nelle camere che nelle aree comuni. Dispone di bar e ristorante. Immerso nel verde, è circondato da un ampio giardino e offre un campo da golf regolamentare. La camera (Deluxe) molto confortevole e spaziosa arredata con gusto, dispone di tutti i comfort necessari per un ottimo soggiorno. Prezzo pagato 99,00 euro, colazione inclusa. Indirizzo: Pitdinnie Road, Cairneyhill, Dunfermline, KY12 8RF, Regno Unito.
Sito web: https://www.forresterparkresort.com/
Per cena: Fermatevi a cena nel ristorante dell’hotel. 
Non vi resta che mettervi alla ricerca dell’alloggio che fa per voi.
Dove dormire in Scozia: hotel, guest house e b&b da non perdere Vi ho già raccontato come scegliere l'alloggio in Scozia, quali sono le tipologie di accomodation e quali siano le soluzioni migliori in questo articolo: …
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qdmnotizie-blog · 6 years
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Alle 15.30 di ieri, domenica, alla rotatoria con via Ricci e via Setificio: ricerche estese anche al centro storico di Jesi, in supporto l’elicottero dei Vigili del Fuoco da Pescara
JESI, 3 dicembre 2018 –  Continuano senza sosta le ricerche dell’83enne Gino Bravi, che abita con il fratello in via Piandelmedico, e questa mattina è giunto anche l’elicottero dei Vigili del Fuoco da Pescara.
Un supporto in più per capire cosa sia veramente successo all’anziano jesino – reduce da un malanno e leggermente sofferente di demenza senile – che è stato visto per l’ultima volta dall’occhio di una telecamera di video sorveglianza alle 15.30 di ieri, domenica 2 dicembre, mentre transitava alla rotatoria tra via XXIV Maggio, via Setificio e via  Ricci, probabilmente diretto verso il centro.
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L’anziano era scomparso da casa dove avrebbe dovuto attendere il fratello – questa l’ultima versione accreditata –  che si era recato a fare spese in un supermercato. Era a letto e lì avrebbe dovuto aspettare ma, al rientro del congiunto, Gino non c’era più. Era uscito da solo. Senza fare più ritorno. Di qui l’allarme e l’impiego della task force che da ieri sera alle 20.30 è impegnata nelle ricerche che si sono estese anche nell’ambito cittadino, compreso il centro.
Oltre ai Vigili del Fuoco, che le coordinano, col nucleo elicotteri, due unità cinofile e personale Tas (topografia applicata al soccorso per mappare le zone di intervento) in campo ci sono anche i volontari della Protezione Civile – coordinati a loro volta dal responsabile provinciale Lorenzo Mazzieri – giunti da tutta la provincia, i Carabinieri di Santa Maria Nuova  in stretto contatto con il comando della Polizia Locale di Jesi. Agenti della Municipale, infatti, hanno setacciato questa mattina – insieme agli altri – la zona tra Porta Valle e il Campo Boario. Anche se il territorio sul quale si sta operando è vasto e va dalla zona di Piandelmedico al fiume Esino, dalla Zipa a Mazzangrugno, solo per citarne alcune.
Il Posto di Comando Avanzato dei Vigili del Fuoco, al quale fanno capo tutti, è stato allestito nel piazzale della chiesa di Sant’Antonio Abate dove questa mattina, intorno alle 11, in un campo adiacente, è atterrato l’elicottero per le prime disposizioni e si è subito levato in volo sopra la città.
Pino Nardella
©RIPRODUZIONE RISERVATA
  JESI / ANZIANO SCOMPARSO: VIDEO CAMERA LO HA RIPRESO IN VIA XXIV MAGGIO (FOTO) Alle 15.30 di ieri, domenica, alla rotatoria con via Ricci e via Setificio: ricerche estese anche al centro storico di Jesi, in supporto l'elicottero dei Vigili del Fuoco da Pescara…
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alive-drumming · 6 years
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Il primato del ritmo nella pratica della musica popolare
Quando si impara un nuovo pezzo di musica, quando dovrebbe un lavoro di musicista su come ottenere giusto ritmo e la sensazione del pezzo?
Ho creduto a lungo che deve essere la prima cosa da ottenere di destra e c’è poco note punto di gioco a tutti a meno che non si trovano nel ritmo desiderato e si sentono. Tempo, però, è tutto un altro soggetto – c’è molto da dire per la precisione e anche suonare canzoni in marcatamente differenti ritmi di internalizzare il pezzo migliore.
Il tempismo è il fondamento della musicalità: “Quando una nota viene colpito al momento sbagliato, è la nota sbagliata”. Ottenere condizioni nel giusto ritmo al più presto possibile è il motivo per cui ho sempre cercato il sostegno ritmico strutturato e stimolante. Questo in ultima analisi, portare a “Tracce rhythm song “.
Uno dei termini più ripetuti e di musicisti è che “la pratica rende perfetti”.   Ho sentito questo alterato a, “ la pratica rende permanente ”. cioè se si ripetere una cosa più e più quindi noi non interiorizzare e si trasforma in un impianto che abbiamo “senza coscientemente pensarci”. Questo è il motivo per cui possiamo fare movimenti coordinati complessi senza pensiero molto cosciente come guidare automobili e anche utilizzando un coltello e forchetta. Se non hai mai fatto queste cose nella tua vita prima di poter essere molto impegnativo per la prima volta , ma una volta eseguito uno al giorno non ha nemmeno li riconosce come una sfida più. È come se una parte completamente diversa della vostra mente è assegnato al compito. Quindi, ciò che è importante è che siamomolto selettiva con questa tecnica la ripetizione e assicurarsi che gli effetti non funzionano contro di noi perché , se ciò che stiamo praticando non è vantaggioso , allora si otterrà interiorizzato altrettanto facilmente …. Così, la pratica può rendere perfetto; Si farà finalmente rendere permanente, ma che la permanenza può sconfiggere voi così come l’aiuto voi.
Un aspetto fondamentale della musica è ritmo e dei tempi – è ciò che può fare musica viva, ed è ciò che può uccidere pure. E ‘essenziale che noi sviluppiamo buon ritmo e tempismo.
Se non si è ancora sviluppato il senso di quel impulso regolare che è presente nella maggior parte della musica moderna – pop, folk, country, jazz – giocare insieme a qualcosa con un impulso è un grande vantaggio perché ovunque il polso manca sarà chiaramente mostrato e si regola automaticamente per seguire il polso e mantenere la tempistica. Grande: Questa è una vera e propria vittoria. La mia raccomandazione è quella di essere molto selettivi circa l’uso di metronomi e click-tracce:
Abuso di Metronomi e fare clic su piste considerati nocivi
Sempre con un clic del metronomo quando si pratica e anche quando si gioca insieme in un gruppo sarà probabilmente lavorare contro sviluppare il proprio interazione umana sul polso e mettere in discussione le sfumature ritmiche che finiscono per essere stato picchiato dal esigente, oh-così-regolare , ‘click’. Inoltre, il conteggio quando si inceppano con altri sarà un problema: il conteggio degli impulsi entro il contatore, come 1-e-un, 2-e-un, è un aiuto assolutamente prezioso per imparare un nuovo, forse ritmicamente sfidando melodia: ho sentito dire che se non è possibilefanno parte una melodia o un’idea ritmica fuori, non so davvero che: E ‘bello contare esso fuori per accertare sappiamo veramente, ma una volta che avete interiorizzato quella melodia, è il momento di smettere di contare e sentire il ritmo e di comunicare con gli altri si stanno giocando con senza bloccarli fuori contando nella tua testa. La cosa meravigliosa di riproduzione di musica popolare insieme è l’interazione umana che si perde su se si comunica con un clic del metronomo al posto degli altri esseri umani si sta giocando con, o contare fuori ogni bar nella tua testa invece di ascoltare l’altro musicisti. Io non sono l’unico che vede in questo modo: ho sentito il musicista britannico Jamie Cullum dire che evita l’uso di tracce click nella sala prove e la registrazione perché toglie il flusso umano e il flusso della musica quando sono usati .
Come praticare e marmellata?
Fase uno – dagli inizi di Private Practice:
Se si sta imparando una nuova, forse difficile, melodia per la prima volta, in uno studio privato, poi certo, contano il metro e utilizzare un metronomo / click-track selettivamente e con giudizio per controllare la vostra sincronizzazione, ma, non appena si ‘Ho confermato ce l’hai, smette di usare il metronomo oppure fare clic su pista appena possibile e non utilizzare di nuovo per quel pezzo di musica, perché ciò che è stato una volta che aiutare a stare meglio ritmicamente sarà ora di limitare e tenere indietro.
Terza fase – Jamming o per suonare con altri musicisti:
Verremo a mettere in scena due più tardi!   Quando inceppamenti o per suonare, non contano nella tua testa. Ormai dovreste aver interiorizzato la canzone di uno studio privato ed essere pronti a comunicare con gli altri e il conteggio si toglie l’ascolto. “Lasciate che il Melody dalla vostra guida”. Se avete la melodia nella vostra mente durante l’esecuzione e l’improvvisazione che vi aiuterà a mantenere posto senza bisogno di contare. Inoltre, dove c’è una pausa nella melodia integrare la melodia con il proprio per aiutare con questo. Ad esempio, se la melodia ha due bar resto poi riempire quel riposo con il proprio ‘riempire melodia’ sosterrà con la melodia per mantenere il posto in sintonia. Mantenere la melodia nella tua testa sarà la meno distrazione mentre si ascolta gli altri giocatori a meno che il senso del ritmo e dei tempi è così buono e si è così stretto con gli altri membri della band che non ti servono anche questo.
Seconda fase – Praticare da soli o magari con gli altri:
Cosa fare quando si sta giocando la melodia sopra regolarmente per interiorizzare che prima di giocare con gli altri, o anche se non si arriva a giocare con gli altri? In primo luogo, sarebbe bene per ottenere un senso della forma della musica, e anche, (ii) sarebbe bene per la pratica, e giocare, nello stile ritmico del pezzo. Penso che un optimum ideale, e non realistico, sarebbe quella di avere una vera band umana di musicisti esperti che conoscono il pezzo ben pronto nel vostro studio pratica per suonare insieme a. Hanno anche bisogno di ospitarvi interrompendo e riavviando al tuo comando. Questo concetto è stato affrontato al meglio da musicisti professionisti tracce backing forniti da fornitori come ‘Aebersold’. Essi sono una grande opzione, ma non sempre una pratica. Se avete acquistato uno di questi, e comprende il tuo brano, in tempo chiave e lo stile e simili potrai giocare con la tua band, poi, grande, COMPRENDONO suonando ad esso come parte di questa pratica. Può essere davvero piacevole e permette di praticare l’improvvisazione con i controlli uditivi in ​​armonia e forma che non avrebbe altrimenti. Cioè se si improvvisano sulla forma e rilasciare un bar o si dimentica di un cambio di accordo si dovrebbe sentire che e in grado di correggerlo. Un altro grande opzione è quella di suonare insieme ad artisti binari della melodia. Diciamo che state imparando Autumn Leaves e si dispone di registrazioni di esso da vari artisti nella vostra collezione di dischi, poi giocare quelle registrazioni e suonare insieme, ‘accompagnamento’ con accordi di una linea di base. Si interagisce con i migliori musicisti che sono senza dubbio giocare bene il pezzo – niente che interiorizzare ci saranno senza vita e dannosa come un clic del metronomo. Credo che in questo momento, quando si sta giocando e internalizzare una melodia, è importante praticarlo nel maggior numero di ‘formati pratica’ possibile – quelli precedentemente citati e anche, giocando solo la melodia di per sé, e poi la melodia e la linea di base, poi giocare la linea di base e cantare la melodia, poi giocare le corde e cantare la melodia, poi giocare gli accordi e giocare la melodia insieme. Non si ottiene l’idea? Il più varietà di modi che senti ed eseguire la melodia meglio la vostra conoscenza fonetica dei diventa. Quindi, per quanto riguarda il ritmo e la tempistica quando si sta facendo questo? Credo che la soluzione migliore è quella di avere una traccia in riproduzione ritmica supporto che non ha la linea di base o di accordi, ma è importante praticarlo nel maggior numero di ‘formati pratica’ possibile – quelli precedentemente menzionati e anche, gioca da solo la melodia di per sé, e poi la melodia e la linea di base, poi giocare la linea di base e cantare la melodia, poi giocare gli accordi e cantare la melodia, poi giocare le corde e suonare la melodia insieme. Non si ottiene l’idea? Il più varietà di modi che senti ed eseguire la melodia meglio la vostra conoscenza fonetica dei diventa. Quindi, per quanto riguarda il ritmo e la tempistica quando si sta facendo questo? Credo che la soluzione migliore è quella di avere una traccia in riproduzione ritmica supporto che non ha la linea di base o di accordi, ma è importante praticarlo nel maggior numero di ‘formati pratica’ possibile – quelli precedentemente menzionati e anche, gioca da solo la melodia di per sé, e poi la melodia e la linea di base, poi giocare la linea di base e cantare la melodia, poi giocare gli accordi e cantare la melodia, poi giocare le corde e suonare la melodia insieme. Non si ottiene l’idea? Il più varietà di modi che senti ed eseguire la melodia meglio la vostra conoscenza fonetica dei diventa. Quindi, per quanto riguarda il ritmo e la tempistica quando si sta facendo questo? Credo che la soluzione migliore è quella di avere una traccia in riproduzione ritmica supporto che non ha la linea di base o di accordi, ma Non si ottiene l’idea? Il più varietà di modi che senti ed eseguire la melodia meglio la vostra conoscenza fonetica dei diventa. Quindi, per quanto riguarda il ritmo e la tempistica quando si sta facendo questo? Credo che la soluzione migliore è quella di avere una traccia in riproduzione ritmica supporto che non ha la linea di base o di accordi, ma Non si ottiene l’idea? Il più varietà di modi che senti ed eseguire la melodia meglio la vostra conoscenza fonetica dei diventa. Quindi, per quanto riguarda il ritmo e la tempistica quando si sta facendo questo? Credo che la soluzione migliore è quella di avere una traccia in riproduzione ritmica supporto che non ha la linea di base o di accordi, maRappresenteranno la forma del pezzo, Dove le sezioni di inizio e fine, dove si verificano variazioni di energia come le prestazioni si sposta da ‘A’ sezioni alle sezioni ‘B’ (o ponte) e ai cori centrali, che sono generalmente collocati per improvvisazioni e anche quando frasi di quattro battute ecc Se questo ritorno rhymic è anche realistica e umana piuttosto che metronomica nella sua consegna ed è in stile ritmico potrai giocare il pezzo non solo si ha una grande fondazione per imparare il pezzo, ma anche uno estremamente piacevole pure. In sostanza, è lo stesso argomento che è andato per suonare insieme a cliccare tracce: Una traccia di click può esporre molti difetti si possono avere con il metro e il posizionamento degli accordi, la vostra linea di base o la melodia, ma sarà anche possibile installare un fonoassorbente dell’altro aspetti ritmici che dovrebbe accadere. Io suggerisco di non utilizza mai una traccia di click in questa fase; piuttosto utilizzare una base musicale con un vero senso del ritmo dal audio di batteristi reali suonare la batteria reali nello stile potrai giocare e alla forma della canzone che stai imparando. Penso che questa sia una buona idea, anche se si esegue in un ensemble di batterista-less. Si può sempre inoltre praticare il pezzo senza eseguire per garantire la si può mantenere di un proprio senso del ritmo e dei tempi senza la base musicale, ma è bene per ottenere un inizio di grande drumming prima. Così, come ottenere grande suono basi umani nella forma musicale della tua canzone? Ora ci sono “ Si può sempre inoltre praticare il pezzo senza eseguire per garantire la si può mantenere di un proprio senso del ritmo e dei tempi senza la base musicale, ma è bene per ottenere un inizio di grande drumming prima. Così, come ottenere grande suono basi umani nella forma musicale della tua canzone? Ora ci sono “ Si può sempre inoltre praticare il pezzo senza eseguire per garantire la si può mantenere di un proprio senso del ritmo e dei tempi senza la base musicale, ma è bene per ottenere un inizio di grande drumming prima. Così, come ottenere grande suono basi umani nella forma musicale della tua canzone? Ora ci sono “Tracks rhythm song ”dal vivo Drumming fornendo esattamente quello …
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sportpeople · 7 years
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19-11-2017: A.C. Legnano – U.S.D. Castellanzese 3-0, Eccellenza Lombarda
Legnano è una città di circa 60 mila abitanti dell’alto-milanese, territorio densamente popolato e ricco di industrie che divide Milano dalla zona prealpina e dei laghi. Nonostante la relativa vicinanza al capoluogo lombardo, Legnano, è riuscita a conservare una propria autonomia ed identità; prima del match odierno, approfittando di un timido sole autunnale, mi reco allo stadio camminando dal parcheggio del centro commerciale posto in zona centro città, passando per zona pedonale, ma non prima di aver pranzato con una rapida piadina.
Arrivato in zona stadio, noto come non ci sia moltissima gente fuori dall’impianto sportivo, ma ciò è comprensibile essendo l’Eccellenza una categoria poco interessante e qui la gente è abituata ad un calcio di un certo livello: pochi anni fa, prima delle varie vicende societarie, i Lilla militavano stabilmente in serie C2 o in C1, categorie ed avversari di ben altro blasone; anche la compagine calcistica affrontata non è molto interessante, infatti si tratta della Castellanzese, rappresentativa calcistica del comune di Castellanza, città limitrofa a Legnano.
Dai dati ufficiali lo stadio Giovanni Mari ospiterà 400 tifosi quest’oggi, ma a colpo d’occhio avrei detto qualcosa di più.
Il settore ospiti rimarrà desolatamente vuoto: per rivedere tifoserie di rilievo in questo storico stadio bisognerà aspettare la promozione dei lilla almeno in serie D.
Il tifo organizzato legnanese occupa la Curva Nord dietro la porta, si attestano intorno alle 70 unità, un buon numero tenendo conto della categoria.
Campeggia in balaustra lo striscione del gruppo storico e principale della tifoseria legnanese, i Boys, gruppo nato nel 1980 e sopravvissuto al passare del tempo; vi sono anche altre pezze esposte in balaustra come “Gruppo Tacchino”, “Milano”, “Banda Tassini”, “Gruppo Baumuro”, “Ciccio, Otto, Titti Presenti”.
L’entrata delle squadre in campo è salutata dallo sventolio di 4 bandieroni, qualcuno in particolare è anche di pregevole fattura, oso dire anche artistico, e l’utilizzo di ulteriori bandierine dai colori nero lilla e qualche due-aste danno conferisce un bel effetto cromatico.
Non posso non notare la maglia storica color lilla della compagine di casa, colore poco frequente nelle divise dei club, alquanto unico e particolare.
Durante il primo tempo la Curva Nord tifa con costanza. Il tifo viene ritmato dall’utilizzo di un tamburo, sono soprattutto cori a sostegno della squadra e relativi al senso d’appartenenza alla maglia e alla città.
Nel prima frazione di gara viene anche esposto uno striscione recante “Siamo tutti con Gaia” di vicinanza ad una piccola di Bellinzago a cui è stata diagnosticata la leucodistrofia e che ovviamente i ragazzi della curva sostengono non soltanto a parole.
Solitamente nel secondo tempo il tifo tende a calare, invece i Lilla aumentano i decibel, galvanizzati anche da una bella prova sul campo dei propri giocatori; viene esposto un ulteriore striscione di solidarietà per Luca, tifoso della Samb finito in coma dopo il match Vicenza-Sambenettese, su cui i media hanno calato inizialmente una cappa di silenzio, e solo la solidarietà delle gradinate ha squarciato il velo su ciò che è accaduto; all’esposizione dello striscione vengono innalzati numerosi cori contro la repressione.
La Curva Nord non si dimentica, nella seconda frazione di gara, di omaggiare i rivali di sempre di Busto Arsizio con cori poco amichevoli.
Il Legnano si aggiudica meritatamente il match con il risultato di 3 a 0 e i giocatori possono festeggiare sotto il settore dei Boys, saltellando sullo sfottò “chi non salta un bustocco è!”
Tirando le somme il tifo legnanese è stato veramente di alto livello, i cori sono stati ben ritmati e coordinati; a Legnano vi è uno zoccolo duro di tifosi pronti a sostenere la gloriosa maglia lilla in qualunque categoria e questo è già di per sé un ottimo segnale per il futuro.
Ritengo che questa tifoseria meriti altri palcoscenici ed altri rivali, sperando, in un prossimo futuro, di aver l’opportunità di presenziare per una tifocronaca al derby dell’alto-milanese, cioè Legnano – Pro Patria. Uno scontro tra due città, ma anche tra due maglie particolari del panorama calcistico italiano, da una parte il color lilla e dall’altra il bianco-blu a strisce orizzontali. Come dicono da queste parti: “SPEREM!”
Nicolò Manfrinati
Legnano – Castellanzese, Eccellenza: Sperem 19-11-2017: A.C. Legnano – U.S.D. Castellanzese 3-0, Eccellenza Lombarda Legnano è una città di circa 60 mila abitanti dell’alto-milanese, territorio densamente popolato e ricco di industrie che divide Milano dalla zona prealpina e dei laghi.
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Palazzo Branciforte -Palermo Host festeggia Sessant’anni di Lionismo in Sicilia – Convegno : Principio di sussidiarietà e funzione dei Lions Club 
Preliminarmente voglio scusarmi coi lettori per l’eventuale prolissità di questo articolo che, per l’importanza dell’oggetto e dei relatori che hanno partecipato,  meritava di essere raccolto in un dossier dal titolo: Sessant’anni di Lionismo in Sicilia – Atti del Convegno.
Erano  presenti, infatti, coordinati e moderati da Giovanni Pepi, Condirettore del Giornale di Sicilia,  al tavolo e in sala, le più alte cariche del Lionismo Italiano e Siciliano,tra cui: il PID Domenico Messina, il PCG Carlo Biancucci, il DG Vincenzo Spata, il PPCG Salvatore Giacona, l’IPDG Francesco Freni Terranova, il     1° VDG Antonino Giannotta, il 2° VDG Vincenzo Leone,  i PDG Gianfranco  Amenta , Franco Amodeo e  AmedeoTullio , il Segretario Distettuale  Giuseppe Greco,  il Presidente di Circoscrizione Giuseppe Martorana, i Presidenti delle quattro  Zone, e tanti officer distrettuali e di Club, tra i quali il Presidente di Roma Host Francesco Novarina, Club sponsor di Palermo Host nel lontano 1957 e  tanti soci Lions e Leo. Assente per motivi istituzionali solo il FIP Pino Grimaldi, che ha mandato un messaggio di auguri ai partecipanti.
Dopo l’ascolto degli inni e la lettura degli scopi, da parte della deliziosa cerimoniera Gabriella Salvatore, ha introdotto i lavori Alberto Maria Paladino, Presidente del Club, che dopo aver accennato alla nascita del Lions International, avvenuta a Chicago nel 1917, si è soffermato su quel gruppo di uomini meritori, “vocati” alla solidarietà, che nel ‘57, ossia sessant’anni addietro, crearono il Lions Club Palermo. Egli, pronipote di un Governatore della California, ha raccontato i motivi che hanno favorito la nascita del Lionismo in Italia. Invero , dopo il conflitto mondiale che ci aveva visto nemici, soccombenti, i tanti italo-americani presenti negli USA,  pressavano per una riconciliazione che favorisse gli scambi con la madre patria e quando De Gasperi andò in America , con l’obiettivo di rinsaldare antichi rapporti, disse: “So ch’è tutto contro di me, tranne la vostra cortesia”e in qualche modo, con la sua diplomazia e con la grande pacatezza, favorì l’inizio di un dialogo, che sarebbe poi sfociato in altri incontri, nel piano Marshall  ed aiuti all’Italia. Paladino ha poi accennato ai tantissimi service, fatti dal Club Palermo e a proposito di questa funzione vicariante del Lions nei confronti delle Istituzioni, ha detto:” Il nostro We Serve ci stimola a fare di più e meglio. L’anno sociale volge al termine, ma io accetto consigli e suggerimenti che ci  consentano di migliorare il Lionismo in questa terra, che ne ha molto bisogno.”
–Giovanni Pepi ha ringraziato Paladino per il ruolo assegnatogli ed ha commentato alcuni fatti avvenuti nella città, a proposito di rifiuti e discariche ha detto: “I cittadini che protestano rappresentano la nuova coscienza dell’uomo della strada, che vuole partecipare. I Club debbono, non solo denunciare, ma  partecipare anche alle soluzioni”. Le relazioni sono iniziate col:
– PID Domenico Messina : – “Una giornata di riflessione, sui cento anni appena trascorsi e su Palermo, che nel 2018 sarà capitale della cultura – Ha detto -L’idea di Melvin Jones, fare qualcosa per gli altri e la sua lungimiranza nel trasformare il Lions,  dalla materialità del Business Club, alla generosità del Service Club, è stata vincente. Il service connota l’essenza di chi aderisce al Lions, facendo emergere peculiarità intime , nei confronti di Società, Patria, Famiglia. Oggi ha quasi 1.400.000 uomini e 46.000 Club nel mondo, questa Associazione, che approdò in Europa solo nel 1948, quando arrivò a Stokolm . Da allora si è sempre cercato di attuare il principio della sussidiarietà, nei confronti del Welfare State, ma oggi, volendo celebrare i nostri cento anni, dobbiamo migliorare il nostro concetto sul service, attuando il principio di reciprocità o di restituzione, detto anche del bene comune.
Quattro i principali  Step, previsti nel programma del centenario: Alleviare la Fame nel mondo, Vista, Giovani, Ambiente e inoltre una nuova patologia sul diabete. Ed ha concluso:” La visione statica del Lionismo, come laboratorio valoriale, si deve modificare percorrendo strade nuove che ci portino nel cuore della società. Se faremo questo, cento anni di servizio saranno pochi”-
-Giovanni Pepi, a proposito della sussidiarietà, chiosa:”E’ meglio che le Organizzazioni pubbliche non facciano male, ciò che i privati fanno meglio”-
– Gianfranco Amenta ha descritto nei dettagli le molteplici attività, partendo da quando Berry consegnò la charter a Gaspare Cusenza; era il 24 aprile del 1957. Si iniziò con attività filantropica (500.000 lire alla casa del fanciullo) e si continuò con la trattazione di grandi temi sociali, per fare opinione; si parlò di legalità, certezza del diritto, difesa del cittadino, completezza dell’informazione, vivere la legalità nei gesti quotidiani, istituzione del Premio Giaccone su etica e moralità, 162 slogan sulla donazione del sangue, promossi da Giovanni Ruvolo, educazione al primo soccorso, con Domenico Di Piazza, creazione di un centro per extracomunitari con Serafino Mansueto, protocollo d’intesa con la Facoltà di medicina per l’azzeramento delle 2.600 cataratte, poi operate da nostri oculisti volontari, con Francesco Ponte e nell’anno in corso, corsi di formazione nelle scuole e protocollo d’intesa con la Regione Sicilia per il service: dalla prevenzione alla correzione, presso l’Istituto Ascione , promosso da Luigi Licata.
Durante questi sessant’anni si è passati, gradatamente, dalla vocazione assistenzialista, al pungolo delle Istituzioni. Fase che non si è ancora conclusa. ( ndr. Mi sembra inoltre doveroso ricordare Paolo  Giaccone e Carlo Alberto dalla Chiesa, due eroi di Palermo Host, che per la strenua difesa dei loro ideali non hanno esitato a sacrificare le loro vite).
–L’On.le Giuseppe Lupo, ha portato il saluto dell’Assemblea Regionale, di cui egli è Vice Presidente, che quest’anno festeggia il 70° anniversario della costituzione del Parlamento Regionale. Dice che l’art. 118 dello Statuto favorisce il principio della sussidiarietà e che gli Enti Pubblici hanno il dovere di coinvolgere le Associazioni, perché le Istituzioni da sole non ce la fanno.
– Il Consigliere  Francesco  Catalano, ha portato il saluto del Sindaco Leoluca Orlando, assente perché impegnato con una delegazione estera, in incontri prodomici  al 2018, quando Palermo sarà capitale della cultura e dell’accoglienza; ove per cultura s’intende la “Cittadinanza Attiva”. Egli, incaricato da Orlando, promuoverà congressi itineranti in dodici stati USA.
– Il PP Giuseppe Lo Torto, ha presentato, con l’ausilio di slide e foto, il progetto: “Percorso Barocco a Palermo”. Ossia quella tendenza artistica e letteraria, che ha determinato una profonda trasformazione della sensibilità e del gusto del passato che, dopo il Manierismo, prelude al ritorno ad un ordine classico o classicheggiante e si è espresso durante il periodo che va dal 1600 al 1750, con grandi risultati in Spagna e Italia, soprattutto Palermo che ne è molto ricca. “Il Lions, ha detto   Lo  Torto ,  con questo progetto offre alla città la possibilità di fare la scansione delle guide di tutti i monumenti barocchi, da esporre all’ingresso,  con un codice QR, che potendo essere facilmente letto con un normale telefonino, aumenta la fruibilità e l’interesse turistico”.
– Il 2° VDG Vincenzo Leone, ha salutato le autorità presenti e tutti gli astanti :”Orgoglio e tensione – ha detto – derivano dalla mia partecipazione, ma è veramente bello essere Lions”- Ha poi citato alcuni soci di questo Club,  che hanno lasciato una traccia indelebile nel suo cuore: Ettore Lo Cascio, Francesco Ponte, Aurelio Cajozzo e Nino Priolo. Si è poi soffermato sull’idea guida di Melvine Jones, che con due sole frasi We Serve  e “Fare qualcosa per gli altri” ci ha indicato una via,  che noi abbiamo impiegato cento anni, per metabolizzare nel nostro DNA, ma questo prelude ad un nuovo Lionismo.
-Il 1°VDG Antonino Giannotta: “Giocare con le carte e con le armi che abbiamo – ha detto- dobbiamo essere attivi con le Istituzioni, creando un rapporto sinergico, ad evitare fatti come quelli successi in occasione del terremoto di Amatrice, quando noi abbiamo mandato TIR pieni di generi di prima necessità, bloccati per pastoie amministrative burocratiche. Il rapporto sinergico, invece, ci fa diventare soggetti operativi, non “monadi”,di leibiniziana memoria,  nelle scelte locali.” Ha poi concluso, citando il prof. Stefano Zamagni, economista esperto del terzo settore,  che invita a cooperare insieme per raggiungere gli obiettivi della società.
–L’IPDG Francesco Freni Terranova: “Nell’attuale nostra società, con crescenti povertà, vecchie e nuove, c’è bisogno della nostra Associazione. Perciò ci inquieta il pensiero che essa (relativamente ai soci) , venga attraversata da un veloce turn over, fino a dieci anni fa, impensabile. Bob Corlew, col suo motto, ci invita a scalare le montagne; e allora agiamo in maniera adeguata, contro una cultura che si è creata, di disumanizzazione della società, promuovendo 15 linee programmatiche, avulse da interessi di parte, per diventare, polo di attrazione per chi vuole diventare Lions”.
– Il PPCG Salvatore Giacona, ha ricordato a Pepi quel bellissimo convegno sui Minori ed ha poi asserito:”Il 2017 è un anno straordinario per i cento anni dell’Associazione e per i sessant’anni di Palermo Host. Tanta strada è stata fatta dalla Sicilia, per le attività, perché la maggioranza dei Lions è coriacea e attiva. Quale futuro per il Lionismo ? – si è poi chiesto – E’ difficile rispondere a questa domanda, ma l’esperienza del passato è determinante, per avere chiara la conoscenza del futuro. E allora, evitiamo diatribe e spettacoli indecorosi, inseriamo i giovani, Lions e Leo, anche nel sistema apicale e allora si che il Lionismo farà riemergere quei valori che potranno dare all’Associazione, la  necessaria centralità”.
– Il PCG Carlo Biancucci si è complimentato con tutti i relatori che lo hanno preceduto ed i cui interventi possono essere di base per tanti altri club. Si è poi soffermato sulla crisi dell’Associazione, che, con una partecipazione di appena il 35% dei soci, manifesta una inadeguata attenzione a loro, da parte degli officer del Club. “Quando perdiamo soci – ha detto – c’è sempre una nostra colpa, perché li abbiamo abbandonati. Quelli che se ne vanno, sono persone che non hanno avuto riscontri alle loro aspettative”.
Per quanto concerne la sussidiarietà, ha suggerito di andare oltre quella verticale, ma valutare quella circolare, nei confronti di : Aziende, imprese, scuole.
–Il Governatore Vincenzo Spata, ha così concluso l’interessante  Convegno : “Amenta – ha detto – pervicacemente ha tracciato il bilancio di servizio che ha messo in luce le attività di Palermo Host, da quando un gruppo di uomini di buona volontà si unirono per forgiare ai principi di buon governo e di buona cittadinanza, le generazioni future, per contribuire alla crescita morale e sociale della propria comunità. Era la “migliore borghesia cittadina”, oggi definita “società civile”, composta di professionisti illuminati e affermati, disposti a mettersi al servizio della comunità, con carisma, competenza e abnegazione. I sessant’anni rappresentano i prodromi per un avvenire fecondo e preludono ad altri  successi, dal grande impatto sociale, in questa nostra società, che attende, l’azione dei Lions”
Egli si è detto felice di chiudere i lavori di questo convegno, chiarendo che lo scopo altruistico e di cittadinanza attiva, che i Lions perseguono, è aderente ai principi di democrazia , di eguaglianza sostanziale e sussistenza orizzontale, previsti in alcuni articoli della costituzione, ma la forma civilistica della nostra Associazione, non è purtroppo riconosciuta. Perciò  l’emanazione di D.L. concernenti il III settore, probabilmente ci sfiorerà e dovremo pertanto attuare una vigile attenzione dei nostri esperti, per essere in regola con le nuove norme, prevenendo o evitando alcuni errori. Complimenti a tutti i relatori per la quantità e qualità degli interventi .
In questi 60 anni i Lions hanno operato con competenza e abnegazione, rendendosi interpreti operosi e partecipi dei bisogni e delle istanze di riscatto e di rigenerazione materiale e morale della comunità. Perché Palermo,che sarà capitale morale della cultura nel 2018, col suo territorio, è capace di innamorare chiunque. Essa è scrigno prezioso che non ha svelato ancora tutti i tesori nascosti, prodotti nei secoli, da altre civiltà e che altrettanti secoli di incuria e  di malaffare, hanno sepolto, abbandonato o saccheggiato. Sono certo che i Lions palermitani continueranno con coraggio, determinazione ed onore, ad affiancare le Istituzioni, e gli uomini di buona volontà, affinchè siano cancellati i tristi tempi       e la bellezza, le tradizioni  l’arte e la cultura di questa impareggiabile città, vengano restituite per sempre alla Sicilia, all’Italia e al Mondo, di cui essi costituiscono patrimonio materiale e immateriale unico e incancellabile ed irripetibile.
Alla pleonastica domanda: Quale futuro? Si è dato questa risposta:”La coincidenza di due ricorrenze avvenute durante la mia  vita Lionistica, Governatorato e centenario dell’associazione, mi hanno regalato una ulteriore occasione di crescita umana e personale, permettendomi di vivere con sentimento di adesione sempre più intenso l’Etica Lionistica, lo spirito di Solidarietà e il senso del Dono, come valore in se e come impegno gratuito nel sociale ed ha aumentato in me il desiderio di diffondere il volontariato, anche tra le nuove generazioni, come la più alta e nobile espressione di impegno politico, proprio perché resa in forma gratuita, disinteressata e non retribuita, totalmente intesa al bene comune.
Questo è il nostro futuro”.
Enzo Traina – Redattore Della Rivista Distrettuale – Area Palermo
LC Palermo Host Palazzo Branciforte -Palermo Host festeggia Sessant’anni di Lionismo in Sicilia - Convegno : Principio di sussidiarietà e funzione dei Lions Club 
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weirdesplinder · 7 years
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Dreamwalker. La ragazza che camminava nei sogni: intervista esclusiva a Mariachiara Cabrini
Lettrice accanita, bookblogger e scrittrice, Mariachiara Cabrini cura il blog L’arte dello scrivere… forse con il nickname di Weirde.
Molto conosciuta sulla rete, grazie alle sue recensioni di libri letti in lingua originale e non ancora pubblicati in italiano, e alle sue campagne mediatiche per portare in Italia i libri degli autori che più ama, ha una forte ammirazione per Jane Austen, adora le trame anticonvenzionali, i vampiri e i romanzi con eroine non bellissime, ma sorprendentemente in gamba.
Ha pubblicato Imprinting love (Zerocentoundici Editore, 2010), un rosa contemporaneo semi adolescenziale; La fiamma del destino (Lulu.com editore, 2011), un romanzo fantasy intrecciato col genere musical; I colori della nebbia (scritto assieme a Francesca Cani e pubblicato da Harlequin Mondadori, 2013), un romance storico; Le rocambolesche avventure di una lettrice compulsiva, un saggio ironico sulla figura del lettore; L’accomodatrice Lie for me (Lie4me Professione bugiarda edito da Harlequin Mondadori Elit, 2015 e ripubblicato col titolo L’accomodatrice, Pub.me, 2017), un divertente chick-lit e ora con Dreamwalker. La ragazza che camminava nei sogni si è gettata sul genere new adult di stampo dramatic paranormal.
La sua ultima fatica letteraria, infatti, tocca temi complessi e delicati, come la diversità, la violenza sulle donne, la droga, ma lo fa intrecciando realtà e fantasia per scoprire il vero valore dell’amore e dell’amicizia. 
Per saperne di più, leggete l’intervista qui sotto!
Ha carta bianca e tre aggettivi per descriversi… 
Lettrice, introversa e sognatrice.
Mai senza?
Una borsa enorme, ma anche alla moda, dove riporre ogni ben di dio possibile, devo essere pronta per ogni evenienza. Porto con me libri, più paia di occhiali, da sole e non, salviette, fazzolettini, ombrellino, da bere. Le borse piccole non fanno per me. Se anche arrivasse l’Apocalisse zombie, io con la mia borsa sarei pronta.
Cosa le piace leggere?
Sono una lettrice onnivora. Leggo di tutto veramente. Ma i generi letterari che prediligo sono il fantasy, l’urban fantasy, il giallo, il romance storico o contemporaneo, il paranormal, lo steampunk e lo sci-fi. Il mio mito è Jane Austen, mentre tra le scrittrici contemporanee i miei pilastri sono Mary Balogh e Lois McMaster Bujold. Ma amo anche Jayne Krentz e Nora Roberts e Nalini Singh e molte altre. Adoro le trame anticonvenzionali, i vampiri e i romanzi con eroine non bellissime, ma sorprendentemente in gamba. Odio gli zombie.
Se dovesse esprimere tre desideri?
Avrei almeno quattro serie di libri che ho letto in inglese che vorrei vedere pubblicate in italiano in modo che anche i lettori che non possono leggerle in lingua originale possano conoscerle. Ne nomino solo tre: La Sharing knife serie di Lois McMaster Bujold, La Psy-Changeling series di Nalini Singh e la serie Ghostwalkers di Christine Feehan.
La sua vita in un tweet?
Lavoro a uno sportello pubblico, leggo tanto e scrivo storie fantastiche, il tutto con ironia.
Ci parli del suo ultimo romanzo. A chi lo consiglierebbe e perché?
Dreamwalker la ragazza che camminava nei sogni è stata una mia sfida che spero di aver vinto. Chi ha letto gli altri miei romanzi Imprinting love e L’accomodatrice lie for me, sa che il mio stile tende molto all’ironico e mi piace prendere in giro la realtà. Lavoro a uno sportello pubblico e vedo e sento cose incredibili, ma del tutto vere. La gente ti sorprende sempre. E mi regala molte ispirazioni. Se volete ridere vi consiglio di leggere il mio libro L’accomodatrice lie for me. Di solito la presento così: più astuta di una volpe, più creativa di un saltimbanco, più versatile di un abitino nero, più spericolata di uno stuntman e più sicura di sé di un marine pluridecorato: l’accomodatrice Alice Schiano con le sue bugie specializzate giungerà in tuo soccorso e risolverà i tuoi problemi con irreprensibile determinazione.
Dreamwalker è un romanzo più serio, anche se pur sempre abbastanza leggero.  Un new adult, perché i protagonisti hanno 23 e 26 anni rispettivamente, ma è anche un libro con un pizzico di paranormal. Vi racconto la trama in poche righe: Diana ha perso cinque anni della sua vita. Vorrebbe che non fosse accaduto, ma non può cambiare il passato, né cancellare le cicatrici che le ha lasciato. Può solo ricominciare da capo. Costruirsi una nuova identità, trovare nuovi amici, un nuovo scopo, e nascondere a tutti il suo segreto.  Nessuno potrebbe mai immaginare che dietro i suoi abiti sempre coordinati, la sua quieta determinazione nello studio e l’abilità di creare dolci squisiti, si celi una paura che stenta a tenere a bada. Nemmeno Sebastiano, l’assistente del corso di giapponese che Diana ha iniziato da poco a seguire. Quando la guarda, lui vede solo una ragazza attraente, con gli occhi grigi più belli che abbia mai visto, ma quando lei lo guarda vede ciò che sta cercando disperatamente di lasciarsi alle spalle. Vede un incubo che le impedisce di dormire, un dolore che l’ha cambiata per sempre e che non vuole mai più provare. Amare è un rischio che non vuole correre di nuovo, ma la scelta non è unicamente nelle sue mani, e osare potrebbe permetterle di raggiungere un traguardo che non aveva mai neppure osato sognare.
Consiglio questo libro a chi ama le storie d’amore, perché Sebastiano è qualcuno di cui non ci si può non innamorare. A chi ama le protagoniste coraggiose che non si arrendono mai.  A chi ama il mistero, perché c’è anche quello.  E chi ama lo sport e la cucina, perché queste due passioni salveranno letteralmente la vita di Diana, in un momento molto buio per lei. Può un sogno diventare la tua realtà? E se poi un giorno si trasformasse in un incubo, cosa faresti?
Come nascono i suoi personaggi, vi è un collegamento con la realtà?
In parte, di più nei miei due libri precedenti. In questo caso tutto è frutto della mia fantasia, Ciò che più è stato preso dal reale è la stanza di Diana e i libri della sua libreria che sono i miei libri, con le mie personali note a margine. E le ricette che cucina, che ho inventato di sana pianta e sperimentato nella mia cucina. Mi son sentita un sacco Benedetta Parodi in certi momenti…
Le ambientazioni che sceglie provengono dal reale o sono anche una proiezione dell’anima?  
Da lettrice cerco delle cose precise in un libro. In primis voglio delle storie strane innovative, qualcosa di inaspettato, ma di non troppo complicato. Mi piacciono la chiarezza e la semplicità e un certo grado di realtà. Purtroppo mescolare realtà e fantasia e magari anche paranormal, che è un genere che adoro, non è semplice. Ma cerco comunque di mettere tutto questo nei miei libri. Il risultato è sempre un mix strano, ma spero affascinante. Per controllare la mia tendenza a strafare e ad esagerare con la fantasia  e non perdere contatto con la realtà di solito scelgo ambientazioni italiane, reali, che conosco bene. Stavolta per Dreamwalker ho scelto un’ambientazione a me molto familiare, la città di Verona, dove ho frequentato l’Università, la stessa che frequenta Diana nel libro. Per immedesimarmi meglio nei personaggi e nella storia. Le stanze di Diana sia nella casa dei suoi genitori che nell’appartamento vicino all’Università rispecchiano molto la mia stanza  E anche questo per non lasciare sfuggire dalla finestra il realismo, che nel romanzo ho intercalato con il sogno. Fino quasi alla fine del libro il lettore si chiede quale sia il sogno e quale sia la realtà insieme a Diana, perché lo volevo coinvolto  nei suoi stessi problemi di percezione e pronto a tifare per lei. Ma non volevo creare un’ambientazione troppo onirica, semmai dei sogni realistici.
Come può riassumere ai suoi lettori il suo romanzo? Qual è il messaggio che vuole trasmettere?
Dreamwalker è una storia d’amore, ma anche di rinascita, coraggio, paura, sfida e speranza.  Conosciamo Diana in un brutto periodo della sua vita, quello in cui ha veramente toccato il fondo. Ha fatto molti sbagli, ha commesso molte azioni deprecabili e tutte per sopravvivere e per punirsi e per anestetizzare i sensi di colpa che la tormentano. Sono la somma di cinque anni che vuole cancellare, ma ancora così tangibili da portarne addosso le cicatrici e le sofferenze. La sua è una storia in bilico tra sogno e realtà, tra quello che le distingue e quello a cui ci aggrappiamo quando è il momento di scegliere. È una storia di accettazione: di noi stessi, del nostro passato e dei nostri errori. Ma anche delle scelte degli altri e di quello che queste comportano. È una storia che parla di ciò a cui ci appoggiamo quando ne abbiamo bisogno e di ciò in cui scegliamo di credere – perché alla fine quella scelta è solo nostra.  E la speranza e la felicità esistono sempre, anche negli angoli più bui nei quali sono nascoste.
�� già al lavoro su un nuovo libro?
Sì, su molti. Purtroppo quando inizio un progetto mi vengono mille altre idee e quindi mi ritrovo almeno per un certo periodo a lavorare su diversi fronti contemporaneamente. Al momento sto lavorando a un progetto molto divertente a quattro mani con una mia amica, poi al seguito di L’accomodatrice Lie for me, a due racconti e ho in testa una bozza di idea per un thriller.
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mademoisellesabi · 5 years
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Certamente durante l’organizzazione di un viaggio l’attività più piacevole e una delle più importanti è la ricerca degli alloggi per la notte, ne va della piacevolezza della vacanza. Io, in particolare per i viaggi itineranti come è stato quello in Scozia, ho dedicato molto tempo alla scelta degli alloggi, con mesi di anticipo ho iniziato la ricerca attraverso i siti internet.
Una volta imbastito l’itinerario è necessario fissare le date delle tappe per la notte, in particolare per una vacanza durante i mesi estivi, in Scozia occorre prenotare per tempo, in modo da accaparrarsi le migliori soluzioni a prezzi interessanti. Un esempio su tutti: per l’Isola di Skye, molto gettonata e per questo non troppo economica, già a Marzo ho avuto difficoltà a trovare un alloggio per due notti per il mese di Settembre e quindi PRENOTATE CON ANTICIPO, SEMPRE!
Devo dire che la Scozia dal punto di vista delle accomodation mi ha dato grandi soddisfazioni, il target degli alloggi è molto alto. In seguito vi indicherò una serie di location da non farsi sfuggire (i prezzi indicati si riferiscono a pernottamenti avvenuti a settembre 2019).
Ma prima alcuni consigli. Iniziamo col vedere quali sono le alternative:
HOTEL
Gli alberghi sono la scelta migliore nelle città come Edimburgo, Glasgow, Inverness o Aberdeen, non è detto che siano la soluzione più costosa l’offerta è molto e varia in città, più difficile invece nei piccoli villaggi dove, in alcuni, casi quasi non si trovano alberghi. A differenza di b&b e guesthouses, spesso in albergo la colazione non è inclusa nel prezzo ma è vero che essendo in città non sarà difficile trovare nei pressi dell’albergo un caffè o un locale dove fare colazione. Costo medio per notte a camera dalle 70£ alle 150£ a seconda della struttura e del periodo. 
GUESTHOUSE
Se per alcuni alloggiare in guest house è la scelta migliore per un viaggio in Scozia, in alcune zone è addirittura una scelta obbligata stante la mancanza di strutture diverse o il costo troppo elevato. Detto questo alloggiare in guest house sarà una bellissima esperienza, dato che vi troverete a stretto contatto con la gente del posto, a casa degli scozzesi che sono molto disponibili, cordiali e bravissimi nel ricevere, quasi una vocazione naturale. Gli Scottish hanno buona cura della casa pertanto vi troverete alloggi molto belli, curati ed accoglienti. Vi accoglieranno nelle loro case offrendovi un’esperienza piacevole e familiare e gusterete le migliori colazioni: varie ed abbondanti, preparate al momento dagli abili padroni di casa, che vi faranno scegliere da un vasto menù quello che preferite. Avrete d’ogni modo tutta la privacy necessaria dato che le stanze, spesso spaziose, sono dotate di ogni comfort come bollitore, macchina del caffè, televisore, con bagni privati fornitissimi. Il costo in guest house è mediamente alto, come in tutto il Regno Unito ma è molto elevato anche il livello delle strutture e, ripeto, avrete la possibilità di gustare un vero e proprio pasto che vi permetterà di arrivare fino a sera, saltando il pranzo. Costo medio per notte a camera dalle 80£ alle 120£ a seconda della struttura e del periodo.
B&B e LOCANDE (INN)
Di norma si trovano sopra i pub o ristoranti, ma anche in caratteristici cottage in campagna, nelle cittadine o in piccoli villaggi. Offrono la colazione inclusa. In alcuni casi avrete stanze semplici ma nuove e dotate del necessario per un piacevole soggiorno, in altri magari le strutture possono essere più vecchiotte ma non per questo meno affascinanti. Costo medio per notte a camera dalle 70£ alle 120£ a seconda della struttura e del periodo.
HOTEL DI LUSSO E CASTLES HOTEL
Per chi non ha problemi di budget una soluzione davvero magnifica sono gli Hotel di lusso, spesso ubicati in antiche case di campagna o addirittura castelli, con elegantissime stanze, aree dedicate al benessere dotate di tutto ciò che serve per rilassarsi, con ampi saloni o salottini dove gustare l’afternoon tea e ottimi ristoranti. Per la maggior parte queste strutture hanno prezzi davvero elevati, salvo eccezionali colpi di fortuna. Ma certamente l’atmosfera che offrono queste lussuose strutture fa passare il costo in secondo piano. Costo medio a partire da 150£ a notte.
OSTELLI
Come in tutto il resto del mondo anche in Scozia gli ostelli sono la scelta più economica. E quindi se avete la necessità di risparmiare e siete dotati di spirito di adattamento questa è la scelta migliore. Gli ostelli offrono i classici ed economici dormitori comuni con bagno in comune ma anche camere private con servizi privati a un costo più elevato, ovviamente. Anche qui la scelta è varia ce ne sono di nuovissimi, raffinati e molto carini. Non forniscono la colazione ma nella maggior parte dei casi mettono a disposizione dei viaggiatori una cucina comune. Le due catene più note in Scozia sono Scottish Indipendent Hostel e Syha Hostelling Scotland. Costo medio da 20£ per posto letto.
GLAMPING, CAMPEGGI, ECC.
Un’altra soluzione possono essere le aree adibite a camping (campsite) l’ideale per chi è in viaggio con camper o roulotte. Un’altra soluzione per chi viaggia in auto sono i glamping dotati di bagno privato e angolo cottura, ce ne sono con alloggi veramente belli e moderni e di tutte le forme: pod, chalet, ecc. anche qui il prezzo non è dei più contenuti ma c’è la possibilità di cucinare qualcosa e quindi risparmiare sul ristorante.
Il sito undiscoveredscotland.co.uk, oltre a dare tutte le informazioni sui luoghi da visitare in Scozia, vanta una sezione sulle diverse strutture che potrete trovare in Scozia, suddivise per tipologia e zona.
Qui sotto alcuni alloggi che ho provato durante il mio road trip in Scozia a Settembre, ho inserito solo quelli che vi consiglio.
EDIMBURGO
Black Ivy Hotel Black Ivy è un hotel in stile boutique a prezzi davvero interessanti, il motto dell’albergo è “lusso per tutti”. Camere bellissime come le aree comuni, dispone di bar e ristorante. Le camere sono interamente rinnovate e arredate con gusto (le camere attuali sono quelle belle e moderne, nei siti di recensioni vi capiterà di trovare foto delle camere vecchie relative alla precedente gestione dell’albergo, non consideratele). Si trova di fronte al bellissimo parco The Meadows a un chilometro dal centro di Edimburgo. Per chi arriva in auto di fronte l’hotel e in tutta la zona circostante c’è parcheggio pubblico in strada, noi non abbiamo avuto difficoltà a trovare posto. Abbiamo mangiato a pranzo nel bar dell’albergo e a cena al ristorante, consiglio entrambi si mangia bene e gli ambienti sono molto belli. Prezzo pagato (una notte) 102,00 euro, senza colazione. Indirizzo: 4 Alvanley Terrace, Edinburgh EH9 1DU, Regno Unito.
Village Hotel Edinburgh Questo hotel è stata la tappa delle prime due notti, dal momento che arrivavamo a Edimburgo a tarda sera e quindi con il buio e con l’auto a noleggio ho optato per un hotel con parcheggio e non troppo centrale. Un’ottima soluzione per chi ha l’auto, dispone di pub dove è possibile cenare fino alle 23 e di uno Starbucks dove fare colazione se non optate per quella proposta dall’albergo. C’è pure piscina e centro benessere. Camere nuove e moderne, ben arredate, bagno ben attrezzato. Dista 3 chilometri dal centro e ci si può arrivare sia in auto in pochi minuti sia con l’autobus che passa di fronte l’hotel. Prezzo pagato (due notti) 188,00 euro, senza colazione. Indirizzo: 140 Crewe South Road , Edimburgo, EH4 2NY, Regno Unito.
Leggi anche: Edimburgo, se la vedi ti innamori! Cosa vedere e cosa fare nella capitale della Scozia
NAIRN (sulla Costa del Moray Firth – nord Est Scozia)
Denson Villa Si tratta di una guest house in un’antica e tipica villetta. La camera molto ampia arredata in stile classico con meravigliosi coordinati letto e fiori freschi, tutto molto raffinato e curato nei dettagli. Bagno molto carino e pulitissimo, ampia doccia. Davvero un luogo magico dove soggiornare. Il padrone di casa Alex è molto gentile e disponibile ci ha accolti all’arrivo con due scones. Come è consuetudine delle guest house in Scozia e in tutta la Gran Bretagna, la colazione viene scelta da un ricco menù, la proposta e sempre molto ampia e di ottimo livello. La colazione, servita in camera nel tavolo posizionato di fonte a una finestra con vista sul campo da golf, è stata un’esperienza fantastica di questo soggiorno. Al check out Alex ci ha congedato con due fette di torta home made, da consumare durante il viaggio. Di fronte la struttura c’è un parcheggio gratuito deve lasciare l’auto. La struttura dista 10 km dal Castello di Cawdor. Prezzo pagato (una notte) 88,00 euro, colazione inclusa. Indirizzo: Lochloy Road, Nairn IV12 5AF, Regno Unito.
Se volete cenare a Nairn vi consiglio il wine bar One One Two, oltre a una buona scelta di vino, propone una cucina davvero ben fatta con ottimi prodotti. Menù ricco e vario a prezzi ottimi. E’ possibile prendere tutta una serie di assaggi (antipasti) come fare una cena classica con antipasto e un piatto principale.
AVIEMORE (nel parco nazionale dei Cairngorms)
Cairngorm Hotel Il classico hotel di campagna con bar e ristorante sempre pieni. Ricco di atmosfera grazie alle tappezzerie scozzesi con tanto di animali impagliati alle pareti. Poco adatto agli animalisti. Camere spaziose arredate in stile classico. Il nostro letto era davvero enorme, bagno nuovo dotato di tutto il necessario. Si trova nel centro della cittadina, sul viale principale e in ottima posizione per le passeggiate in collina. Avendo alloggiato di venerdì sera abbiamo potuto godere dello spettacolo di musica dal vivo offerto nel bar, davvero una bella serata trascorsa dopo cena consumando (qualche) gin and tonic. Prezzo pagato (una notte) 125,00 euro, colazione inclusa. Indirizzo: 77 Grampian Rd, Aviemore PH22 1PE, Regno Unito.
Non abbiamo mangiato al ristorante dell’hotel i piatti visti non ci hanno conquistati, abbiamo mangiato a The Old Bridge Inn, un bel ristorante con pub dove abbiamo mangiato discretamente.
PORTMAHOMACK (lungo la North Coast 500 – sulla Costa Est delle Highlands)
Caledonian House Una deliziosa guest house gestita da una carinissima padrona di casa, Carol. Camera semplice e confortevole, con un grande e comodo letto e un piccolo bagno privato, che non è quello che si vede nella foto di booking.com. La camera come di prassi in Gran Bretagna dispone di bollitore per tè e caffè, fuori dalla camera un frigo con latte fresco e qualche bevanda. La colazione viene servita in una luminosa saletta con vista sulla baia di Portmahomack, un piccolissimo e grazioso villaggio con un harbour, un negozio, un pub e un paio di ristoranti. Ci siamo fermati qui per non allungare troppo il tragitto (arrivando a Avienmore) eravamo diretti nella costa Nord. Parcheggio pubblico gratuito a disposizione di fronte la struttura. Prezzo pagato a notte 90,00 euro, con colazione. Indirizzo: 7 Main Street Portmahomack, Portmahomack, IV20 1YS, Regno Unito.
Noi abbiamo cenato al pub perché non c’era altro di disponibile, non avrei in ogni caso cenato nel ristorante italiano, ma non mi hanno fatto una grande impressione i ristoranti del paese.
DUNNET (lungo la North Coast 500 – Nel nord est delle Highlands sulla Costa del Caithness)
Dunnet B&B Escapes Senza dubbio uno degli alloggi più belli della vacanza. Altra guest house di altissimo livello. Noi abbiamo alloggiato in un camera con bagno privato nella casa principale di Sheila e del marito, due persone meravigliose e gentilissime. Sheila un’ottima padrona di casa che cura ogni minimo dettaglio. Di fronte l’abitazione ci sono anche due suite “bungalow”, separati e autonomi. La camera dall’incredibile atmosfera romantica, inutile dire era molto bella con arredamento, tessuti, tendaggi e ogni accessorio di pregio, mi sono innamorata dei cuscini sparsi sul bovindo sotto la finestra e nel piccolo sofà, oltreché sul letto. Il bagno nuovo dispone di finestra, con ampia doccia, a disposizione ottimi prodotti per il bagno: bagnoschiuma, shampoo, conditioner e crema corpo in abbondanza e phon. Sheila in camera ci ha fatto trovare due fette di torta fatta da lei che abbiamo consumato con il tè. Tra gli accessori a disposizione bollitore, Nespresso e asse da stiro. La mattina seguente un’incredibile e squisita colazione preparata da Shiela e servita dal marito in una tavola comune preparata in maniera magistrale. Le migliori uova alla Benedict della mia vita! La casa ubicata sulla Dunnet Bay è ovviamente dotata di ampio spazio per parcheggiare ed è circondata da un’area verde che sconfina in mare. Ci tornerò sicuramente. Alloggio super consigliato! Prezzo pagato (una notte) 125,00 euro, inclusa la colazione. Indirizzo: Mansefield, Dunnet, Thurso KW14 8XD, Regno Unito
La padrona di casa ci ha consigliato per cena il ristorante più vicino alla struttura Northen Sands, proposto come scelta obbligata. sembrava. Noi volendo fare una tappa a Thuso abbiamo optato per Inot, senza infamia ne’ lode, forse era meglio seguire il suggerimento di Sheila, almeno ci saremmo mossi a piedi.
DRUMBERG (lungo la North Coast 500 – Nel nord Ovest delle Highlands e della Scozia)
Tor Druim Che dire i padroni di casa uno spettacolo. Due signori veramente particolari, simpaticissimi e gentili. Una guest house con due camere a disposizione degli ospiti, si trova un po’ fuori mano, ma il tragitto che conduce all’abitazione, una single track non proprio scorrevole, offre un paesaggio fantastico: loch, natura, pecore, cervi e tutto ciò che la splendida natura scozzese ha da offrire. La nostra camera Deluxe con spettacolare vista sul loch era molto carina e accogliente, letto super king comodissimo, il bagno con vasca e doccia, nuovissimo e pulitissimo. La colazione, preparata dalla padrona di casa e servita dal marito, viene consumata in una luminosa saletta con affaccio in giardino. Se come noi arrivate nel tardo pomeriggio e avete affrontato un lungo percorso magari fermatevi a mangiare prima e poi raggiungete l’alloggio, Janet e suo marito vi accolgono fino alle 22.00. Purtroppo io non avevo dato troppo peso al fatto che le 12 miglia che distano dal ristorante più vicino necessitano di ben 35 minuti di strada, cosa ampiamente comunicatami da Janet mia email, tra l’altro. Leggete con attenzione le informazioni di Janet, in particolare quelle riguardanti il tragitto e i segnali per riconoscere la casa, noi siamo arrivati tramite navigatore ma pare che la copertura non sia sempre garantita. Parcheggio disponibile. Prezzo pagato (una notte) 120,00 euro, con la colazione. Indirizzo: 314 Culkein Drumbeg, Lochinver, Lairg IV27 4NL, Regno Unito
Abbiamo cenato al ristorante Kylesku (Hotel Kylesku, Sutherland, Lairg). Una delle migliori cene della vacanza, consiglio di prenotare per tempo. Vale in tragitto, anche per l’incontro con i cervi e la vista di un meraviglioso tramonto scomparire sul Loch.
GAIRLOCH (lungo la North Coast 500 – Nell’Ovest delle Highlands e della Scozia)
The Old School House B&B Altra guest house con due squisiti padroni di casa Emma e Rob. La camera molto carina, con fantastica vista. Accogliente e pulita, bagno ampio e nuovo come tutta la struttura, recentemente ristrutturata. Pulizia impeccabile. Letto comodissimo. Squisita e abbondante la colazione che viene servita direttamente in camera, nel tavolo davanti alla finestra con vista mare. Prezzo pagato (una notte) 120,00 euro, con colazione. Indirizzo: Strath, Gairloch IV21 2BZ, Regno Unito
Non ho ristoranti degni di nota da segnalarvi in zona, la nostra esperienza non è stata per nulla piacevole con la cena, che abbiamo consumato in un pub del centro.
PORTREE (Isola di Skye)
Skeabost View Pods Si tratta di un pod ovvero uno chalet per due persone, davvero un alloggio caratteristico che rende l’esperienza unica. Una struttura molto carina, nuova, moderna, confortevole e molto ben organizzata. Ben arredata e dotata di ogni confort. Un piccolo bagno con doccia spaziosa. Letto comodo, divano, tavolino con due sgabelli dove consumare uno spuntino. L’angolo cottura dispone di bollitore, tostapane e microonde. Posate, bicchieri, tazze e piatti. Nel frigo: latte, marmellate, burro e pane da toast per la colazione. Mi è piaciuto molto alloggiare nel pod, un ambiente davvero rilassante. Ci ha accolto Anne, la proprietaria, disponibile e gentilissima. La chicca trovare sull’ingresso del pod un cuore con il nome dell’ospite. All’esterno è possibile rilassarsi davanti al fuoco (c’è una specie di barbecue) nelle due poltrone posizionate fuori la struttura. Parcheggio in loco. Si trova a poche miglia dal centro di Portree. Prezzo pagato (per due notti) euro 250,00, con prodotti per la colazione. Indirizzo: 1 Peiness, Portree IV51 9LW, Regno Unito.
Fra i ristoranti provati vi suggerisco Cuchullin Restaurant, in centro a Portree, buona la zuppa e il salmone strepitoso. Ve lo consiglio!
APPIN (Highlands occidentali)
Invercreran Lodge Altra guest house moderna e curata, immersa nel verde. La padrona di casa Jackie ci ha offerto un tè all’arrivo nell’ampio salotto all’ultimo piano con una bella vista sulle montagne. Jackie si è dimostrata un host molto attenta con un approccio professionale, grazie ai suoi trascorsi alberghieri. La nostra camera (King Deluxe) moderna e dotata di ogni confort con un grande bagno con Jacuzzi e mega doccia, fornito di ottimi prodotti da bagno. Letto comodissimo, pulizia impeccabile. La squisita colazione preparata da Tony è stata servita da Jackie che ha curato ogni minimo dettaglio nella preparazione del tavolo. Prezzo pagato (una notte) euro 115,00, con colazione. Indirizzo: Glen Creran, Appin PA38 4BJ, Regno Unito.
Abbiamo cenato nel ristorante che ci ha consigliato e prenotato la padrona di casa, il più vicino alla casa: Creagan Inn Bar & Restaurant, ci siamo limitati a una zuppa e un hamburger, dato che ci è stata consigliata la carne, non male per una cena non troppo impegnativa.
CULROSS (FIFE)
Forrester Park Resort L’hotel si trova in una località a 5 chilometri dal piccolo villaggio di Culross. Albergo ampio e lussuoso. Davvero molto bello con un arredamento curato sia nelle camere che nelle aree comuni. Dispone di bar e ristorante. Immerso nel verde, è circondato da un ampio giardino e offre un campo da golf regolamentare. La camera (Deluxe) molto confortevole e spaziosa arredata con gusto, dispone di tutti i comfort necessari per un ottimo soggiorno. Prezzo pagato 99,00 euro, colazione inclusa. Indirizzo: Pitdinnie Road, Cairneyhill, Dunfermline, KY12 8RF, Regno Unito.
Fermatevi a cena nel ristorante dell’hotel.
Non vi resta che mettervi alla ricerca dell’alloggio che fa per voi.
Scozia: come scegliere l’alloggio e dove dormire Certamente durante l’organizzazione di un viaggio l’attività più piacevole e una delle più importanti è la ricerca degli alloggi per la notte,
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Il primato del ritmo nella pratica della musica popolare
Quando si impara un nuovo pezzo di musica, quando dovrebbe un lavoro di musicista su come ottenere giusto ritmo e la sensazione del pezzo?
Ho creduto a lungo che deve essere la prima cosa da ottenere di destra e c'è poco note punto di gioco a tutti a meno che non si trovano nel ritmo desiderato e si sentono. Tempo, però, è tutto un altro soggetto - c'è molto da dire per la precisione e anche suonare canzoni in marcatamente differenti ritmi di internalizzare il pezzo migliore. Il tempismo è il fondamento della musicalità: “Quando una nota viene colpito al momento sbagliato, è la nota sbagliata”. Ottenere condizioni nel giusto ritmo al più presto possibile è il motivo per cui ho sempre cercato il sostegno ritmico strutturato e stimolante. Questo in ultima analisi, portare a “Tracce rhythm song “. Uno dei termini più ripetuti e di musicisti è che “la pratica rende perfetti”.   Ho sentito questo alterato a, “ la pratica rende permanente ”. cioè se si ripetere una cosa più e più quindi noi non interiorizzare e si trasforma in un impianto che abbiamo “senza coscientemente pensarci”. Questo è il motivo per cui possiamo fare movimenti coordinati complessi senza pensiero molto cosciente come guidare automobili e anche utilizzando un coltello e forchetta. Se non hai mai fatto queste cose nella tua vita prima di poter essere molto impegnativo per la prima volta , ma una volta eseguito uno al giorno non ha nemmeno li riconosce come una sfida più. È come se una parte completamente diversa della vostra mente è assegnato al compito. Quindi, ciò che è importante è che siamomolto selettiva con questa tecnica la ripetizione e assicurarsi che gli effetti non funzionano contro di noi perché , se ciò che stiamo praticando non è vantaggioso , allora si otterrà interiorizzato altrettanto facilmente .... Così, la pratica può rendere perfetto; Si farà finalmente rendere permanente, ma che la permanenza può sconfiggere voi così come l'aiuto voi. Un aspetto fondamentale della musica è ritmo e dei tempi - è ciò che può fare musica viva, ed è ciò che può uccidere pure. E 'essenziale che noi sviluppiamo buon ritmo e tempismo. Se non si è ancora sviluppato il senso di quel impulso regolare che è presente nella maggior parte della musica moderna - pop, folk, country, jazz - giocare insieme a qualcosa con un impulso è un grande vantaggio perché ovunque il polso manca sarà chiaramente mostrato e si regola automaticamente per seguire il polso e mantenere la tempistica. Grande: Questa è una vera e propria vittoria. La mia raccomandazione è quella di essere molto selettivi circa l'uso di metronomi e click-tracce:
Abuso di Metronomi e fare clic su piste considerati nocivi
Sempre con un clic del metronomo quando si pratica e anche quando si gioca insieme in un gruppo sarà probabilmente lavorare contro sviluppare il proprio interazione umana sul polso e mettere in discussione le sfumature ritmiche che finiscono per essere stato picchiato dal esigente, oh-così-regolare , 'click'. Inoltre, il conteggio quando si inceppano con altri sarà un problema: il conteggio degli impulsi entro il contatore, come 1-e-un, 2-e-un, è un aiuto assolutamente prezioso per imparare un nuovo, forse ritmicamente sfidando melodia: ho sentito dire che se non è possibilefanno parte una melodia o un'idea ritmica fuori, non so davvero che: E 'bello contare esso fuori per accertare sappiamo veramente, ma una volta che avete interiorizzato quella melodia, è il momento di smettere di contare e sentire il ritmo e di comunicare con gli altri si stanno giocando con senza bloccarli fuori contando nella tua testa. La cosa meravigliosa di riproduzione di musica popolare insieme è l'interazione umana che si perde su se si comunica con un clic del metronomo al posto degli altri esseri umani si sta giocando con, o contare fuori ogni bar nella tua testa invece di ascoltare l'altro musicisti. Io non sono l'unico che vede in questo modo: ho sentito il musicista britannico Jamie Cullum dire che evita l'uso di tracce click nella sala prove e la registrazione perché toglie il flusso umano e il flusso della musica quando sono usati .
Come praticare e marmellata?
Fase uno - dagli inizi di Private Practice:
Se si sta imparando una nuova, forse difficile, melodia per la prima volta, in uno studio privato, poi certo, contano il metro e utilizzare un metronomo / click-track selettivamente e con giudizio per controllare la vostra sincronizzazione, ma, non appena si 'Ho confermato ce l'hai, smette di usare il metronomo oppure fare clic su pista appena possibile e non utilizzare di nuovo per quel pezzo di musica, perché ciò che è stato una volta che aiutare a stare meglio ritmicamente sarà ora di limitare e tenere indietro.
Terza fase - Jamming o per suonare con altri musicisti:
Verremo a mettere in scena due più tardi!   Quando inceppamenti o per suonare, non contano nella tua testa. Ormai dovreste aver interiorizzato la canzone di uno studio privato ed essere pronti a comunicare con gli altri e il conteggio si toglie l'ascolto. “Lasciate che il Melody dalla vostra guida”. Se avete la melodia nella vostra mente durante l'esecuzione e l'improvvisazione che vi aiuterà a mantenere posto senza bisogno di contare. Inoltre, dove c'è una pausa nella melodia integrare la melodia con il proprio per aiutare con questo. Ad esempio, se la melodia ha due bar resto poi riempire quel riposo con il proprio 'riempire melodia' sosterrà con la melodia per mantenere il posto in sintonia. Mantenere la melodia nella tua testa sarà la meno distrazione mentre si ascolta gli altri giocatori a meno che il senso del ritmo e dei tempi è così buono e si è così stretto con gli altri membri della band che non ti servono anche questo.
Seconda fase - Praticare da soli o magari con gli altri:
Cosa fare quando si sta giocando la melodia sopra regolarmente per interiorizzare che prima di giocare con gli altri, o anche se non si arriva a giocare con gli altri? In primo luogo, sarebbe bene per ottenere un senso della forma della musica, e anche, (ii) sarebbe bene per la pratica, e giocare, nello stile ritmico del pezzo. Penso che un optimum ideale, e non realistico, sarebbe quella di avere una vera band umana di musicisti esperti che conoscono il pezzo ben pronto nel vostro studio pratica per suonare insieme a. Hanno anche bisogno di ospitarvi interrompendo e riavviando al tuo comando. Questo concetto è stato affrontato al meglio da musicisti professionisti tracce backing forniti da fornitori come 'Aebersold'. Essi sono una grande opzione, ma non sempre una pratica. Se avete acquistato uno di questi, e comprende il tuo brano, in tempo chiave e lo stile e simili potrai giocare con la tua band, poi, grande, COMPRENDONO suonando ad esso come parte di questa pratica. Può essere davvero piacevole e permette di praticare l'improvvisazione con i controlli uditivi in ​​armonia e forma che non avrebbe altrimenti. Cioè se si improvvisano sulla forma e rilasciare un bar o si dimentica di un cambio di accordo si dovrebbe sentire che e in grado di correggerlo. Un altro grande opzione è quella di suonare insieme ad artisti binari della melodia. Diciamo che state imparando Autumn Leaves e si dispone di registrazioni di esso da vari artisti nella vostra collezione di dischi, poi giocare quelle registrazioni e suonare insieme, 'accompagnamento' con accordi di una linea di base. Si interagisce con i migliori musicisti che sono senza dubbio giocare bene il pezzo - niente che interiorizzare ci saranno senza vita e dannosa come un clic del metronomo. Credo che in questo momento, quando si sta giocando e internalizzare una melodia, è importante praticarlo nel maggior numero di 'formati pratica' possibile - quelli precedentemente citati e anche, giocando solo la melodia di per sé, e poi la melodia e la linea di base, poi giocare la linea di base e cantare la melodia, poi giocare le corde e cantare la melodia, poi giocare gli accordi e giocare la melodia insieme. Non si ottiene l'idea? Il più varietà di modi che senti ed eseguire la melodia meglio la vostra conoscenza fonetica dei diventa. Quindi, per quanto riguarda il ritmo e la tempistica quando si sta facendo questo? Credo che la soluzione migliore è quella di avere una traccia in riproduzione ritmica supporto che non ha la linea di base o di accordi, ma è importante praticarlo nel maggior numero di 'formati pratica' possibile - quelli precedentemente menzionati e anche, gioca da solo la melodia di per sé, e poi la melodia e la linea di base, poi giocare la linea di base e cantare la melodia, poi giocare gli accordi e cantare la melodia, poi giocare le corde e suonare la melodia insieme. Non si ottiene l'idea? Il più varietà di modi che senti ed eseguire la melodia meglio la vostra conoscenza fonetica dei diventa. Quindi, per quanto riguarda il ritmo e la tempistica quando si sta facendo questo? Credo che la soluzione migliore è quella di avere una traccia in riproduzione ritmica supporto che non ha la linea di base o di accordi, ma è importante praticarlo nel maggior numero di 'formati pratica' possibile - quelli precedentemente menzionati e anche, gioca da solo la melodia di per sé, e poi la melodia e la linea di base, poi giocare la linea di base e cantare la melodia, poi giocare gli accordi e cantare la melodia, poi giocare le corde e suonare la melodia insieme. Non si ottiene l'idea? Il più varietà di modi che senti ed eseguire la melodia meglio la vostra conoscenza fonetica dei diventa. Quindi, per quanto riguarda il ritmo e la tempistica quando si sta facendo questo? Credo che la soluzione migliore è quella di avere una traccia in riproduzione ritmica supporto che non ha la linea di base o di accordi, ma Non si ottiene l'idea? Il più varietà di modi che senti ed eseguire la melodia meglio la vostra conoscenza fonetica dei diventa. Quindi, per quanto riguarda il ritmo e la tempistica quando si sta facendo questo? Credo che la soluzione migliore è quella di avere una traccia in riproduzione ritmica supporto che non ha la linea di base o di accordi, ma Non si ottiene l'idea? Il più varietà di modi che senti ed eseguire la melodia meglio la vostra conoscenza fonetica dei diventa. Quindi, per quanto riguarda il ritmo e la tempistica quando si sta facendo questo? Credo che la soluzione migliore è quella di avere una traccia in riproduzione ritmica supporto che non ha la linea di base o di accordi, maRappresenteranno la forma del pezzo, Dove le sezioni di inizio e fine, dove si verificano variazioni di energia come le prestazioni si sposta da 'A' sezioni alle sezioni 'B' (o ponte) e ai cori centrali, che sono generalmente collocati per improvvisazioni e anche quando frasi di quattro battute ecc Se questo ritorno rhymic è anche realistica e umana piuttosto che metronomica nella sua consegna ed è in stile ritmico potrai giocare il pezzo non solo si ha una grande fondazione per imparare il pezzo, ma anche uno estremamente piacevole pure. In sostanza, è lo stesso argomento che è andato per suonare insieme a cliccare tracce: Una traccia di click può esporre molti difetti si possono avere con il metro e il posizionamento degli accordi, la vostra linea di base o la melodia, ma sarà anche possibile installare un fonoassorbente dell'altro aspetti ritmici che dovrebbe accadere. Io suggerisco di non utilizza mai una traccia di click in questa fase; piuttosto utilizzare una base musicale con un vero senso del ritmo dal audio di batteristi reali suonare la batteria reali nello stile potrai giocare e alla forma della canzone che stai imparando. Penso che questa sia una buona idea, anche se si esegue in un ensemble di batterista-less. Si può sempre inoltre praticare il pezzo senza eseguire per garantire la si può mantenere di un proprio senso del ritmo e dei tempi senza la base musicale, ma è bene per ottenere un inizio di grande drumming prima. Così, come ottenere grande suono basi umani nella forma musicale della tua canzone? Ora ci sono “ Si può sempre inoltre praticare il pezzo senza eseguire per garantire la si può mantenere di un proprio senso del ritmo e dei tempi senza la base musicale, ma è bene per ottenere un inizio di grande drumming prima. Così, come ottenere grande suono basi umani nella forma musicale della tua canzone? Ora ci sono “ Si può sempre inoltre praticare il pezzo senza eseguire per garantire la si può mantenere di un proprio senso del ritmo e dei tempi senza la base musicale, ma è bene per ottenere un inizio di grande drumming prima. Così, come ottenere grande suono basi umani nella forma musicale della tua canzone? Ora ci sono “Tracks rhythm song ”dal vivo Drumming fornendo esattamente quello ...
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Quando per lavorare al vostro “ritmo”?
Quando si impara un nuovo pezzo di musica, quando dovrebbe un lavoro di musicista su come ottenere giusto ritmo e la sensazione del pezzo?
Abbiamo a lungo creduto deve essere la prima cosa da ottenere di destra e c'è poco note punto di gioco a tutti a meno che non si trovano nel ritmo desiderato (tatto e femmina). Tempo, tuttavia, è un altro intero argomento - c'è molto da dire per la precisione e anche suonare canzoni in marcatamente differenti ritmi di internalizzare il pezzo migliore.
Il tempismo è il fondamento di tutta la musica:  “Quando una nota viene colpito al momento sbagliato, è la nota sbagliata”.
Ottenere condizioni nel giusto ritmo al più presto possibile è il motivo per cui abbiamo sempre cercato il sostegno ritmico strutturato e stimolante. Questo in ultima analisi, portare a “ Tracce rhythm song “��.
Rhythm and Timing
La pratica rende permanente
Uno dei termini più utilizzati per ripetute, e, musicisti è che “la pratica rende perfetti”.   Ho sentito questo alterato a, “ la pratica rende permanente ”. cioè se si ripetere una cosa più e più quindi noi non interiorizzare e si trasforma in un impianto che abbiamo “senza coscientemente pensarci”. Questo è il motivo per cui possiamo fare movimenti coordinati complessi senza pensiero molto cosciente come guidare automobili e anche utilizzando un coltello e forchetta. Se non hai mai fatto queste cose nella tua vita prima di poter essere molto impegnativo per la prima volta, ma una volta eseguito uno al giorno non ha nemmeno li riconosce come una sfida più. È come se una parte completamente diversa della vostra mente è assegnato al compito. Quindi, ciò che è importante è che siamomolto selettiva con questa tecnica la ripetizione e assicurarsi che colpisce non funzionano contro di noi perché , se ciò che stiamo praticando non è vantaggioso , allora si otterrà interiorizzato altrettanto facilmente .... Così, la pratica può rendere perfetto; Si farà finalmente rendere permanente, ma che la permanenza può sconfiggere voi così come l'aiuto voi.
Sviluppare il proprio senso del tempo
Un aspetto fondamentale della musica è ritmo e dei tempi - è ciò che può fare musica viva, ed è ciò che può uccidere pure. E 'essenziale che noi sviluppiamo buon ritmo e tempismo.
A Premere!
Se non si è ancora sviluppato il senso di quel impulso regolare che è presente nella maggior parte della musica moderna - pop, folk, country, jazz - giocare insieme a qualcosa con un impulso è di grande beneficio perché ovunque il polso manca sarà chiaramente mostrato e si regola automaticamente per seguire il polso e mantenere la tempistica. Grande: Questa è una vera e propria vittoria. La mia raccomandazione è quella di essere molto selettivi circa l'uso di metronomi e click-tracce:   C'è di più al ritmo di un impulso!
Ma non solo qualsiasi polso!
Abuso di Metronomi e fare clic su piste considerati nocivi
Sempre con un clic del metronomo quando si pratica e quando si gioca in un gruppo probabilmente lavorare contro sviluppare il proprio interazione umana sul polso e mettere in discussione le sfumature ritmiche che finiscono per essere stato picchiato dal esigente, oh-così-normale, 'clic'. In modo analogo anche, contando quando si inceppano con altri sarà un problema: il conteggio degli impulsi entro il contatore, come 1-e-un, 2-e-un, è un aiuto assolutamente prezioso per imparare un nuovo, forse melodia ritmicamente impegnativo: ho sentito dire che , se si non si puòfanno parte una melodia o un'idea ritmica fuori, non so davvero che: E 'grande di contare esso fuori per accertare sappiamo veramente, ma una volta che avete interiorizzato quella melodia, è il momento di smettere di contare e sentire il ritmo e comunicare con gli altri, si sta giocando con senza bloccarli fuori contando nella tua testa. La cosa meravigliosa di riproduzione di musica popolare insieme è l'interazione umana che si perde su se si comunica con un clic del metronomo al posto degli altri esseri umani si sta giocando con, o contare fuori ogni bar nella tua testa invece di ascoltare l'altro musicisti. Io non sono l'unico che vede in questo modo: ho sentito il musicista britannico Jamie Cullum dire che evita l'uso di tracce click nella sala prove e la registrazione perché toglie il flusso umano e il flusso della musica quando sono usati . Mi ci dispiacerebbe avere perso il meraviglioso flusso e riflusso del suo modo di suonare!
Inserisci tracce song ritmica
Ciò che ogni musicista ha bisogno è di avere sempre pronto un grande solco suono che si inserisce la melodia, è veramente musicale e viene riprodotto alla forma della canzone. Questo è il concetto alla base di tracce song ritmica . Queste tracce sono sviluppati da attente registrazioni di lunga forma Audio (8 bar o più alla volta) di percussionisti di eccezionale talento. Essi sono disposti intorno alla forma della tua canzone in modo che il modulo del brano viene sempre comunicata al musicista. Cosa c'è di più il design permette di organizzare nuove piste in meno di 15-30 secondi e avere sempre i tuoi brani pronti, a pochi presse distanza. Si scopre non c'è mai un motivo per non avere queste tracce a portata di mano.
Ora si può sempre praticare nella scanalatura!  
Tracce song ritmica
Prova tracce song ritmica
Tracce song ritmica  sono la nuova razza di supporto ritmico di alta qualità che è conveniente per selezionare e riprodurre. Dare loro una prova. Non si ha intenzione di ottenere stanco di queste basi. Non si ha intenzione di avere a sequenziare nulla. Troverete che il giocatore e setlist di interfaccia utente incoraggia l'uso continuato. Otterrete ad apprezzare la forma delle vostre canzoni più e si potrebbe includere queste tracce nelle proprie uscite singole e album. Non lasciatevi scoraggiare da esperienze con altre applicazioni drumming mobili. Tracce song ritmica  sono qualcosa di diverso. Sia che si sta imparando una nuova melodia, inceppamenti, gigging o tagliare il tuo ultimo album,  canzone tracce ritmiche  fornisce la soluzione. Prova di Alive Drumming campionatore app s per assaggiare preventivamente concordata tracce di melodie popolari. E 'quindi facile per continuare a utilizzare l'applicazione per regolare questi per le vostre esigenze di pratica e di prestazioni. Tutte le applicazioni campionatore sono gli stessi completa  rhythm song tracce di  applicazione, ma con le tracce di esempio incluso.
Jazz e Blues Sampler
Afro-Cuban Sampler
Country Music Sampler
Scopri campioni  dell'audio alla  pagina degli esempi di Alive Drumming Scopri questi articoli  dal vivo Drumming per ottenere intuizioni nella filosofia che ispira il prodotto, “ Come praticare, allora come di marmellata ” “ Perchè songform con tracce ritmiche? ” Scaricare brani del rhythm song App  su  App Store di Apple  
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