Tumgik
#marco montanari
iulie-o · 2 years
Text
Tumblr media Tumblr media
AH! 👀☝
12 notes · View notes
nusta · 4 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Questo weekend ho fatto una delle cose che mi ero ripromessa di fare più spesso, anzi due: passare del tempo con le mie amiche di persona e dedicare di nuovo attenzione all'antropologia, che dopo la tesi ho messo un po' troppo in disparte.
Con la mia vecchia compagna di studi siamo andate a seguire degli incontri a Pistoia, organizzati proprio sul tema dell'antropologia dell'alimentazione, sulla cultura e sulle retoriche del cibo, sulle pratiche e i miti più o meno recenti che gravitano intorno alla cucina e alla produzione di ciò che mettiamo a tavola. Bellissimo *_*
Purtroppo siamo riuscite a stare solo una giornata su tre, e abbiamo perso uno degli interventi che avremmo voluto seguire di più, ma non si può avere tutto (e proprio la "temperanza" era uno dei concetti cardine di uno degli interventi che abbiamo ascoltato, quindi abbiamo cercato di contenere la delusione u_u)
Questi sono i miei appunti sparpagliati rimuginati tra ieri e oggi, in attesa di rimettere ordine nei miei pensieri:
* Sullo Sprecometro di Andrea Segrè gli astronauti della stazione spaziale sarebbero sempre ai primi posti di tutte le classifiche, ma quanto è difficile essere parsimoniosi senza un team alle spalle
* Chissà se Stefania De Pascale ha visto "For all Mankind" e quanta fantascienza c'è stata nell'infanzia di chi lavora in questo campo - chissà che ne penserebbero Fabio Dei (ricordando sua lezione dal Festival di antropologia di Bologna) e Dario Bressanini
* Se la tavola serve al dialogo e dialogare a tavola e sulla tavola serve a tutti noi, seguire il filo dei discorsi di Marino Niola e Enzo Bianchi è un viaggio nel linguaggio più suggestivo tra metafore e allegorie, una serie di immagini potentissime
* La concretezza dei numeri sulla produzione di carne di Stefano Liberti è agghiacciante anche dopo aver scritto una tesi su questi argomenti ed è tra i migliori esempi della complessità dei mondi culturali di cui parlava Adriana Destro nel mio primo libro di antropologia
* Chissà se la dimensione relazionale delle scelte alimentari collettive di cui ha parlato Adriano Favole ci porterà verso un equilibrio sostenibile prima o poi - sarebbe meglio prima che poi... - tra i paradossi dell'abbondanza e i limiti della memoria storica e la costruzione di nuove abitudini a tavola (quando ha parlato della neo-tipicità della carne in scatola in polinesia e al paragone con l'importazione della pizza in Italia non ho potuto fare a meno di pensare ad Alberto Grandi)
* Alla ricerca delle foto di Marco Aime, abbiamo visitato alcuni locali tra i vicoli e le piazzette di Pistoia, incrociando insegne di "corsi di recupero per vegani" e mostre fotografiche dedicate alla "fame chimica": sulla sola retorica sul cibo ci sarebbero ore di dialoghi da fare
* Grande emozione incontrare al volo Massimo Montanari e ringraziarlo per aver dato il via alla passione per questi argomenti 20 anni fa, ancora più bello farlo insieme alla mia amica considerato che la nostra amicizia è nata proprio tra i banchi di quel corso
* Quanti libri vorrei leggereeeee
* Per fortuna ci sono i video su youtube per recuperare gli incontri persi
Comunque non potevo non prendere appunti, ovviamente u_u
Tumblr media Tumblr media
Questa invece sono io che aspetto il treno per rientrare con 50 minuti di ritardo, ma niente può guastare questo weekend cominciato con gli gnocchi fatti in casa dalla mia amica u_u
E comunque ne ho approfittato per cominciare un libro che sembra proprio bellissimo *_*
Tumblr media Tumblr media
7 notes · View notes
abr · 4 months
Text
Sergio Rizzo, su LaSoros, col cipiglio dello scienziato che si abbassa malmostoso ad accennare la teoria quantistica alle elementari, dice che le tasse servono "a pagare i servizi". Terrapiattismo monetario in purezza. Le tasse servono per applicare il principio della partita doppia al bilancio dello Stato. Una patente assurdità -perché lo Stato NON è un'azienda- cui tutti fingono di credere perché farlo "è da persone serie".
Montanari Marco, fin qui è au point, poi si perde nei soliti deliri terrapiattocomplottisti. Difatti non lo linko per profilassi anti ganassa.
Bellissima comunque quel LA7 = LaSoros.
(Oramai, da Boni in giù, in queste lande sociali arcadiche o socialiste arcadiche e tertium non datur, bisogna prenderli tutti così, come carciofi: espungerne le parti buone, scartando quelle indurite e l'interno immangiabile. Rendiamoli utili, da bravi operai della vigna del Signore, diamogli pure un senso vah).
4 notes · View notes
ambientalmercantil · 4 months
Link
0 notes
conexaorevista · 5 months
Text
A Frente Parlamentar do Segmento dos Materiais de Construção foi lançada nesta terça-feira (23), no Plenarinho da Assembleia Legislativa do Paraná, com o objetivo de monitorar a política oficial de comércio desses materiais e engajar-se nos aspectos mais relevantes da aplicação dessa política, além de fomentar o desenvolvimento contínuo do setor. O deputado Gugu Bueno (PSD) vai coordenar a nova frente, que também será composta na Assembleia pelos deputados Alexandre Amaro (Republicanos), Flávia Francischini (União Brasil), Gilberto Ribeiro (PL), Hussein Bakri (PSD), Luis Corti (PSB), Luiz Fernando Guerra (União Brasil), Marcel Micheletto (PL), Márcia Huçulak (PSD), Marcio Pacheco (PP), Batatinha (MDB), Pedro Paulo Bazana (PSD), Professor Lemos (PT) e Tiago Amaral (PSD). O coordenador da Frente explicou sobre a importância desse grupo de trabalho. “O pedido da criação desta Frente Parlamentar vem do próprio segmento dos materiais de construção. É um segmento muito importante para a economia do nosso estado. Se esse setor que estiver indo bem, significa que a nossa economia está aquecida, que a roda está girando, gerando emprego, renda, aumentando a qualidade de vida de todos os paranaenses. Se o setor estiver enfrentando dificuldades, com certeza a nossa economia está em dificuldades”, declarou o deputado Gugu Bueno. “Esse segmento dos materiais de construção é protagonista da nossa economia. E por isso, entendemos a necessidade desse setor ter uma representação mais próxima dentro do Parlamento Paranaense para que tenhamos uma comunicação direta com esse setor, discutindo, debatendo os problemas, buscando soluções e fazendo essa conexão com o governo”, pontuou o deputado Bueno. Com quase 270 mil pequenas lojas em todo o Brasil, as lojas de materiais de construção representam o terceiro maior segmento do varejo em termos de número de empresas. No Paraná, o setor chega a 44.213 lojas. Para o vice-governador Darci Piana que também é presidente da Federação do Comércio de Bens, Serviço e Turismo do Paraná (Fecomércio/PR), “é importante a criação dessa Frente Parlamentar em atenção a um setor que mais movimenta a economia e precisa do amparo do Legislativo para fazer com que leis sejam encaminhadas e questões relevantes estudadas”. Reivindicações do setor A reunião de instalação da Frente Parlamentar do Segmento dos Materiais de Construção também aprovou o regimento interno e contou com a participação de representantes do de todo estado que trouxeram demandas para estudo e avaliação dos parlamentares. O presidente do Sindicato Intermunicipal do Comércio Varejista de Materiais de Construção no estado do Paraná (Simaco), Ademilson Milani ressaltou que “é um marco a criação da Frente Parlamentar para o nosso setor que busca a isonomia comercial diante do crescimento do e-commerce. Nós esperamos que os parlamentares nos ajudem a melhorar um pouco isso, porque só no ano passado (2023) fecharam mais de 4 mil lojas de materiais de construção no país. Duas questões importantes que precisa ser considerada nas políticas públicas para o setor é essa questão da isonomia comercial e uma ampla revisão das alíquotas de ICMS para o nosso segmento”. A mesa de autoridades ficou composta pelo coordenador da Frente Parlamentar e presidente da Comissão de Obras Públicas, Transporte e Comunicação da Assembleia, deputado Gugu Bueno (PSD); vice-governador e presidente da Fecomércio, Darci Piana; vice-presidente da Assembleia Legislativa, deputado Marcel Micheletto (PL); presidente da Comissão de Finanças e Tributação, deputado Marcio Pacheco (Republicanos); deputada Marcia Huçulak (PSD); deputado Batatinha (MDB); presidente da Comissão de Constituição e Justiça, deputado Tiago Amaral (PSD); vice-presidente do Sistema Fiep, Miguel Rubens Tranin; presidente da Associação de Comerciantes de Material de Construção de Londrina, Adriano Montanari; presidente da Associação de Comerciantes de Material de Construção de ...
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 8 months
Text
IL CALAMARO GIGANTE con Angela Finocchiaro e Bruno Stori al Teatro Manzoni di Milano
Tumblr media
IL CALAMARO GIGANTE con Angela Finocchiaro e Bruno Stori al Teatro Manzoni di Milano dal 13 al 25 febbraio 2024. Enfi Teatro e Teatro Nazionale di Genova presentano, dal 13 al 25 febbraio 2024 al Teatro Manzoni di Milano, Via Alessandro Manzoni, 40, 20121 Milano, lo spettacolo "IL CALAMARO GIGANTE" con Angela Finocchiaro e Bruno Stori. La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi. Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della famiglia e della società l'hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù. Oggi più che mai: tornava a Milano per la cena dell'ufficio, ma il rientro dei vacanzieri dal mare la blocca in coda verso Roncobilaccio. Angela maledice tutta quella gente, maledice pure il mare da cui tornano. E ha ancora la bocca aperta, quando un'onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita. In un vortice fuori dal mondo e dallo spazio, dove si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un'altra nazione e un altro secolo, e in comune hanno solo di non sapere come sono finiti lì. Così inizia il loro viaggio, che onda dopo onda li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un'unica, strabiliante meraviglia. Come Don Francesco Negri, parroco quarantenne che nel Seicento parte da Ravenna e raggiunge a piedi il Polo Nord. Come il piccolo Tommy Piccot, pescatore alle prime armi e maltrattato dai suoi colleghi più grandi, che nel momento del pericolo sarà l'unico ad avere il coraggio di affrontare il Grande Sconosciuto, e portarlo davanti agli occhi del mondo. Insieme a loro marinai delle Antille, solitarie custodi di musei di provincia che resuscitano animali morti da millenni, ragazzini sognatori vessati dai compagni di classe, nonne che a cena parlano col marito morto, ragazze che per non calpestare le formiche smettono di camminare... Vite sconosciute ma fondamentali, incredibili ma verissime, legate dall'aver creduto con tutto il cuore all'esistenza di un animale così enorme e lontano dalla normalità che per millenni lo si è considerato una leggenda: Il Calamaro Gigante. Nei loro panni, Angela e Montfort vivono le loro battaglie, si esaltano ai loro trionfi e si disperano alle tragiche rovine, in un racconto che schizza tra i secoli e i continenti ricorrendo a tutti i linguaggi offerti dalla narrazione: immagini, scenografie, musica, danza...in un abbraccio appassionato che raggiunge i cuori di ogni età, dai giovani a quelli che giovani lo sono dentro. E se nel mondo esiste il calamaro gigante, allora non c’è più un sogno che sia irrealizzabile, una battaglia inaffrontabile, un amore impossibile. Per Angela e Montfort, e per chiunque salga a bordo di questo spettacolo, che ci spinge ad andare avanti, o dovunque ci portino i venti e le correnti e le passioni, alla sorprendente, divertente, commovente scoperta delle meraviglie della Natura e quindi di noi stessi. Perché la storia più incredibile di tutte è proprio la realtà.   ANGELA FINOCCHIARO e BRUNO STORI IL CALAMARO GIGANTE dal romanzo omonimo di Fabio Genovesi adattamento di Fabio Genovesi, Angela Finocchiaro e Bruno Stori Quando: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30 sabato 24 febbraio ore 15,30 e 20,45 Regia Carlo Sciaccaluga Musiche Rocco Tanica e Diego Maggi con Gennaro Apicella, Silvia Biancalana, Marco Buldrassi, Simone Cammarata, Sofia Galvan Stefania Menestrina, Caterina Montanari, Francesca Santamaria Amato scene e costumi Anna Varaldo disegno luci Gaetano La Mela Video Robin Studio Ideazione creature marine Alessandro Baronio Costumi Quindi Cooperativa Sociale e di Comunità Nanina Direttore di allestimento Daniele Donatini Assistente regia Silvia Biancalana Assistente scenografa Nina Donatini BIGLIETTI Prestige € 36,50 - Poltronissima € 33,00 - Poltrona € 25,00 - Poltronissima under 26 anni € 16,00 Per acquisto: - biglietteria del Teatro - online https://www.teatromanzoni.it/acquista-online/?event=3425728 - telefonicamente 027636901 - circuito Ticketone... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
personal-reporter · 9 months
Text
Concerto di Santo Stefano 2023 a Montanaro
Tumblr media
Martedì 26 dicembre, a Montanaro, si terrà il tradizionale concerto di Santo Stefano nella chiesa di Santa Maria Assunta. L’iniziativa, che si tiene dal 1996 nel comune del torinese, vedrà protagonista l’organista Marco Capello, con un programma alla scoperta di compositori italiani, con brani di Vincenzo Petrali, autore lombardo, (Crema 1830 - Bergamo 1889), del canavesano Pietro Alessandro Yon, (Settimo Vittone, To 1886 - Huntington New York 1943), di Paolo Agostino Sperati (Torino 1821- Christiania, ora Oslo, 1884) e di César Franck (Liegi 1822 - Parigi 1890) in una scelta originale che valorizza autori poco noti al grande pubblico, come Petrali, del quale è stato scoperto un fondo di autografi, e di autori di origine piemontese come Yon e Sperati. Il concerto di Santo Stefano a Montanaro è a cura della collana discografica Antichi Organi del Canavese e di Pro Loco di Montanari e a ingresso libero, ha il patrocinio della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Montanaro e fa affidamento sull’assistenza tecnica della Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto. Nel 1810 Giovanni e Giacinto Bruna furono chiamati a Montanaro per sostituire l’organo della chiesa di Santa Maria Assunta e li realizzarono uno strumento di impianto monumentale, con una grande cassa lignea e 2400 canne poi, nel 1872, l’organo fu in parte ricostruito da Giacomo Vegezzi Bossi: subì molte modifiche, mentre il complesso della cassa-cantoria venne conservato. In seguito nel 1896 fu Giuseppe Lingua a intervenire sullo strumento e cento anni dopo, nel 1996, partì il progetto di restauro, per volere della Soprintendenza. I lavori furono eseguiti dalla bottega organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto, in provincia di Novara, e, per la cassa-cantoria, dalla ditta Bulgarelli di Torino. Eretta per la prima volta nel 1649, la chiesa di Santa Maria Assunta fu ridisegnata dal 1758 dall’architetto Bernardo Antonio Vittone, dopo che un incendio distrusse la struttura originaria. Inoltre Vittone progettò la chiesa di Santa Marta, il nuovo campanile e la casa comunale, in un complesso armonico e coerente, noto come Vittoniano. Dalla pianta a croce latina, una sola navata e otto cappelle laterali, la chiesa di Santa Maria Assunta vanta l’altare maggiore in marmo, l’organo monumentale, i Battistero è del 1768 e sono da vedere anche gli armadi in ebano della sacrestia. La chiesa di Santa Maria Assunta venne  consacrata nel 1765 dal Cardinal Vittorio Amedeo delle Lanze, abate commendatario dell’abbazia di Fruttuaria. La torre campanaria, di proprietà comunale, ha subito un recente intervento di restauro. Nel corso del concerto saranno segnalate da parte della direzione artistica le novità editoriali e gli studi storici di Antichi Organi del Canavese, collana discografica delle Edizioni Leonardi Milano. Read the full article
0 notes
micro961 · 10 months
Text
Francesco Dal Poz: il nuovo disco è “Uno”
Tumblr media
Riscoprendo sé stessi, la propria unicità
“Uno” è il nuovo disco di Francesco Dal Poz, anticipato dai singoli singolo “Penso a te” e il più recente “2106”. Lavoro di carattere e di riscoperta di se, co-prodotto con Roberto Visentin, realizzato con la collaborazione diretta o indiretta di professionisti del settore e amici, primi tra i quali Marco Montanari (chitarre in “Cuore logico”), Pakay Simons (batteria in “2106”), TCC Choir (coro in “2106”) e Sean Lucariello (trombe in “Amore ragazzino”).
«Questo disco è frutto di un percorso in cui sono passato dal sentirmi uno tra tanti al riscoprire la mia unicità. È il racconto della mia quotidianità a tratti ironico, a tratti riflessivo. L’obiettivo prioritario durante la fase di scrittura dei brani, è stato quello di essere più libero e spontaneo possibile.» Francesco Dal Poz
ALBUM TRACK BY TRACK
Francesco Dal Poz è un cantautore e polistrumentista di Treviso classe 1995. La musica lo accompagna da sempre: a 9 anni scrive le prime canzoni e passa l'adolescenza tra lo studio di registrazione e i palchi. Giovanissimo vince il “Premio della Bontà” per l'impegno sociale manifestato coni concerti. A 21 anni firma il suo primo contratto discografico con un’etichetta indipendente che produce il singolo “Te”, presentato successivamente ad Area Sanremo. Tra i 22 e i 24 anni pubblica sette singoli e si esibisce con la band in Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Puglia e Sardegna. Sul suo lavoro escono articoli in svariati giornali e portali tra cui SkyTg24 ed interviste e passaggi radiofonici in decine di radio a livello locale e nazionale tra cui Rai Radio1; viene inoltre ospitato su Rai 2 e su TV2000. Condivide il palco con Zero Assoluto, Iva Zanicchi, Ronnie Jones, Damien Mc Fly. A 26 anni pubblica l’album “Zero” con BeNEXT/Sony Music Italia, affiancato dal produttore artistico Roberto Visentin. Oggi continua il suo percorso come cantautore, autore e produttore, pubblicando con ADA Music Italy/Warner Music prima il singolo “Penso a te” e a seguire “2106”, anticipazioni di quello che sarà il nuovo disco dal titolo "Uno" in uscita dal 10 novembre
Etichetta: ADA Music Italy Distribuzione: Warner Music
0 notes
luigidalise · 1 year
Text
Dirigere un teatro richiede un grande senso di responsabilità, gioia ed uno sguardo incantato verso il futuro.
Parola di Massimiliano Gallo, nuovo direttore artistico del teatro comunale Tasso di Sorrento.
Questa mattina la presentazione della programmazione 2024, in conferenza stampa con il sindaco, Massimo Coppola, e con l’ad della società che gestirà la struttura, Lele Nitti.
Due i progetti speciali: il ritorno degli Incontri Internazionali del Cinema e del Premio Vittorio De Sica. E poi cinema, teatro, musica, retrospettive e letteratura, con nomi come Isa Danieli, Diego De Silva, Francesco Di Leva, Lucianna De Falco, Maurizio De Giovanni, Fabrizio Gifuni, Milena Mancini, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari, Lino Musella, Ferzan Özpetek, Ludovica Rambelli Teatro, Gigi&Ross, Vanessa Scalera e Marco Zurzolo.
Infine, un focus speciale riservato alle piattaforme e al mondo della serialità.
Per sognare il mondo, seduti in poltrona
Tumblr media
0 notes
universomovie · 1 year
Text
Hogan F/W 2023 Campaign Hogan F/W 2023 CampaignSource:  hoganworld.comPublished: September 2023 In this picture: Sanggun LeeCredits for this picture: Matteo Montanari (Photographer), Veronique Didry (Fashion Editor/Stylist), Marco Braca (Hair Stylist), Giulia Cigarini (Makeup Artist) All people in this campaign: Matteo Montanari – Photographer Veronique Didry – Fashion Editor/Stylist Marco…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
giancarlonicoli · 1 year
Text
12 set 2023 14:53
MASSIMO HALLECKER, IL RESPONSABILE ACQUISTI DELLA FIERA DI MILANO ARRESTATO PER CORRUZIONE, HA UN PASSATO IN FRATELLI D'ITALIA: È STATO CANDIDATO A COLOGNO MONZESE NEL 2015 (SENZA ESSERE ELETTO). MA ADESSO NEL PARTITO TUTTI FANNO FINTA DI NON CONOSCERLO – NELL'INCHIESTA SONO INDAGATI ALTRI DUE ESPONENTI DI FDI... -
1 APPALTI TRUCCATI IN FIERA, EX MANAGER ARRESTATO PER CORRUZIONE
Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”
Un po' responsabile dell'ufficio acquisti della Fiera di Milano spa dal 2017 all'autunno 2021 e un po' imprenditore in proprio dietro lo schermo dei legami societari con due imprenditori e compagni di partito in Fratelli d'Italia: è questa figura di ircocervo, Massimo Hallecker, 56 anni, che secondo la Procura di Milano avrebbe compravenduto l'appalto da 8 milioni per la gestione dei servizi logistici a Lainate dei magazzini di Nolostand (controllata da Fiera Milano) in cambio del fatto che l'impresa Fabbro subappaltasse i lavori alla Idea Servizi srl amministrata di fatto da Domenico Seidita, legato a Hallecker e all'altro imprenditore Silvestro Riceputi da interessi economici, oltre che da comune militanza in Fratelli d'Italia a Cologno Monzese: Seidita, consigliere comunale fino al 2020; Riceputi, referente cittadino sino a poche settimane fa; Hallecker, candidato non eletto nella lista vincente del sindaco nel 2015.
Perquisito dal pm Paolo Storari il 30 giugno 2021, in un suo telefonino è stato trovato dalla Guardia di Finanza un foglio Excel dal quale Hallecker risulta detenere partecipazioni non dichiarate tra l'8 e il 12% in Bramì Building Management srl (gestione immobiliare), La Martesana srl (pompe funebri), Il Protagonista Comunication srl (consulenza) e Gruppo Lucia Service (catering): quattro società nelle quali la visura in Camera di Commercio mostrava tra i soci invece ufficiali (tra il 10 e il 25%) Marco Osnato, deputato di Fratelli d'Italia e genero del fratello del big di partito Ignazio La Russa.
«Sono società - spiega Osnato interpellato dal Corriere - in cui entrai su proposta di Riceputi ma in pratica non sono state operative, mai ho saputo di Hallecker né lo vidi mai agli incontri sulle società, dalle quali sono comunque uscito da due mesi».
Rimosso il 31 ottobre 2021 da Fiera Milano dopo la segnalazione interna di un collega protetta dalle procedure di whistleblowing , e dopo un esposto presentato in Procura a inizio 2021 dall'ad Luca Palermo con l'avvocato Antonio Bana, Hallecker si vede ora contestare non solo le proprie involontarie confessioni intercettate dalla Procura («quando ho affidato ai Fabbro l'appalto del magazzino, loro non erano i più competitivi, c'era un'offerta più competitiva»), ma anche i verbali appunto dei fratelli Massimiliano e William Fabbro: precipitatisi a confessare da Storari (e infatti ieri non arrestati) dopo che i pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi li avevano fatti già arrestare tre mesi fa per tangenti sugli appalti delle mense in Comuni dell'hinterland milanese.
Anche Gabriele Della Venezia della Eletric srl ha ammesso di aver pagato 20 mila euro «chiesti da Hallecker come corrispettivo per avermi fatto entrare in Fiera». E il gip accenna ad altri accertamenti su una prassi «che pare ergersi quasi a regola del 5%» nell'«affidamento di un qualche appalto fra quelli gestiti da Fiera».
2. L'EX CANDIDATO DI FRATELLI D'ITALIA ARRESTATO PER CORRUZIONE CHE ORA NESSUNO CONOSCE
Estratto dall'articolo di Andrea Montanari per “la Repubblica- edizione Milano”
Ai vertici di Fondazione Fiera e della controllata Fiera spa nessuno commenta l'arresto di Massimo Hallecker, ex direttore dell'ufficio acquisti coinvolto nell'inchiesta sugli appalti truccati. Del resto Hallecker era stato licenziato in tronco un anno fa, all'epoca dell'esposto presentato proprio alla magistratura dall'ad di Fiera spa Luca Palermo. "Il sistema dei controlli funziona - trapela dai vertici della società - . Quando c'è un dipendente infedele lo denunciamo e lo arrestano". La denuncia infatti questa volta era partita proprio dai vertici di Fiera, società quotata in Borsa.
Hallecker era stato assunto come responsabile dell'ufficio acquisti nel 2017. Proveniva dal gruppo immobiliare Percassi dove aveva avuto lo stesso in carico. Era entrato dopo il terremoto delle dimissioni in massa del consiglio di amministrazione di Fiera spa, chiesto nel gennaio 2017 dall'allora presidente della fondazione di largo Domodossola, Giovanni Gorno Tempini, che aveva voluto "discontinuità con il passato". [...]
L'assunzione di Hallecker, che nel 2015 aveva provato a farsi eleggere senza successo nella lista di Fratelli d'Italia a Cologno Monzese, è stata fatta quando l'ad era diventato Fabrizio Curci. Nell'attuale inchiesta sono coinvolti altri due esponenti di FdI: Domenico Seidita, che si è dimesso dal consiglio comunale di Cologno Monzese nel 2019 per far posto a Marianna Tedesco, che risulta essere stata "attenzionata" dalla Digos perché vicina all'ultrà della Curva sud del Milan Luca Lucci.
E Silvestro, detto Franco, Riceputi già commissariato dal partito dopo la mancata approvazione a Cologno Monzese del bilancio del sindaco leghista Angelo Rocchi, che ha portato il comune dell'hinterland alle elezioni anticipate.
"Hallecker lo avrò visto un paio di volte, non lo conosco perché nel 2015 non era necessario essere iscritti al partito per candidarsi - taglia corto Sandro Sisler, commissario provinciale di FdI - . Riceputi era già stato sostituito a giugno dopo il commissariamento di Cologno dalla mia portavoce Gianfranca Tesauro. Comunque mi auguro che si risolva tutto per il meglio". Anche il sindaco Rocchi non va molto oltre: "Hallecker lo avrò visto al massimo un paio di volte perché non è stato nemmeno eletto e poi si parla del 2015. Seidita invece ricordo che si dimise nel 2019 perché non voleva avere conflitti di interessi con altre due attività". […]
0 notes
nusta · 8 months
Text
Segnalato da una amica, appena finito di ascoltare mentre cucinavo, perfetto sottofondo! Mi permetto solo di dissentire sul termine "parassitario" per definire il rapporto dei cacciatori/raccoglitori con la natura, perché in realtà ci sono testimonianze di modifiche ambientali rilevanti anche da parte di chi pratica caccia e raccolta, ma vabbè, sono dettagli da fissata XD
Per il resto, conoscevo già la maggior parte di queste storie da quando le lezioni di Massimo Montanari mi fecero appassionare a questi argomenti 20 anni fa, fino a concludere gli studi con una tesi sui divieti alimentari, in cui ho citato pure il bellissimo aneddoto del cous cous coi tortellini: chiudeva "Eccessi di culture", ma Aime ne ha parlato anche quando c'è stato il "caso" dei tortellini di pollo a Bologna e onestamente credo che sia davvero una metafora perfetta!
È sempre bello sentire un discorso coerente fatto da un esperto, sul cibo si sentono dire troppe stupidaggini, c'è proprio bisogno di controbilanciare ^_^
3 notes · View notes
pirapopnoticias · 1 year
Link
0 notes
apsny-news · 2 years
Text
Evade dal carcere di Nuoro calandosi con le lenzuola - Cronaca
Si è calato con le lenzuola dal braccio di massima sicurezza del carcere di Badu’ e Carros a Nuoro e si è dato alla fuga. Marco Raduano, detto “Pallone”, originario di San Giovanni Rotondo (Foggia) di 40 anni, boss del clan dei Montanari della mafia garganica, è ora ricercato in tutta la Sardegna con posti di blocco nelle strade principali e secondarie, nei porti e aeroporti. “Appena la Polizia…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
Text
Detenuto evade dal carcere di Badu 'e Carros
(ANSA) – ROMA, 24 FEB – Un detenuto in regime di alta sicurezza nel carcere di Badu ‘e Carros è evaso. Lo rendono noto alcune organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria. La fuga sarebbe avvenuta con delle lenzuola annodate usate per calarsi fuori dal carcere. L’evaso è Marco Raduano, detto “Pallone”, pugliese, 40 anni, considerato elemento di spicco del clan dei Montanari, nel Gargano,…
View On WordPress
0 notes
lamilanomagazine · 10 months
Text
Ravenna, accoglie la grande voce di Demetrio Stratos: a Palazzo Malagola il prezioso archivio dell’indimenticabile artista
Tumblr media
Ravenna, accoglie la grande voce di Demetrio Stratos: a Palazzo Malagola il prezioso archivio dell’indimenticabile artista Documentazione audiovisiva di performance, lezioni e concerti agli appunti preparatori legati alla sua produzione artistica, materiali che ripercorrono gli stretti legami con altri artisti – John Cage su tutti – stampe di fotografi che ne hanno immortalato il lavoro nel corso degli anni, strumenti musicali e oggetti, cimeli e capi d’abbigliamento, fino a libri e dischi in vinile e manifesti relativi tanto al suo lavoro da solista quanto a quello con I Ribelli e gli Area. Sono le centinaia di materiali differenti che compongono l'Archivio Demetrio Stratos, acquisito dal Comune di Ravenna grazie a un co-finanziamento della Regione Emilia-Romagna. Mercoledì 6 dicembre, alle ore 18 a Palazzo Malagola, verrà inaugurata la mostra dal titolo “Amorevolmente progredire, amorevolmente regredendo. La ricerca vocale di Demetrio Stratos ”, curata dai due co-direttori di Palazzo Malagola, Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi. L'inaugurazione sarà preceduta, alle 15, da un seminario-tavola rotonda promosso in collaborazione con Mar, Museo d'Arte della Città di Ravenna (in via di Roma 13 - sala Martini), dal titolo “Demetrio Stratos: il microcosmo della voce”. L'incontro, coordinato da Marco Sciotto, sarà curato dal Centro di ricerca Malagola con l'obiettivo di illuminare alcuni aspetti della sperimentazione vocale di Demetrio Stratos. A portare i saluti istituzionali saranno l'assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, e l'assessore del Comune di Ravenna, Fabio Sbaraglia. L'introduzione sarà curata da Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi e vedrà la partecipazione delle eredi Daniela Ronconi Demetriou e Anastassia Demetriou. Seguiranno gli interventi di Franco Masotti, Janete El Haouli, Marco Sciotto, Dario Taraborrelli. Testimonianze di Silvia Lelli, Claudio Chianura, Paolo Spedicato. “La Regione sta mettendo molta attenzione agli archivi, sia acquisendoli quando necessario, che contribuendo alla catalogazione e digitalizzazione al fine di una disponibilità pubblica- spiega Felicori-. L’acquisizione dalla vedova dell’archivio di Demetrio Stratos è venuta dunque naturale, tanto più che l’opportunità si è presentata proprio mentre contemporaneamente nasceva a Ravenna, per iniziativa del Comune con la collaborazione della Regione, un centro internazionale dedicato alla voce, che è stato il campo principale delle sperimentazioni di Stratos. Un centro- aggiunge- che scongiura il rischio che l’archivio si copra di polvere e ne garantisce la fruizione, la vitalità, l’utilità per i giovani. Questa prima mostra ne è la prova”. L’Archivio Demetrio Stratos è stato acquisito a dicembre 2022 dal Comune di Ravenna, con co-finanziamento della Regione Emilia-Romagna, direttamente da Daniela Ronconi Demetriou – vedova Stratos – che lo ha fino a quel momento custodito e ha trovato in Palazzo Malagola un luogo ideale di conservazione, fruizione e valorizzazione. Si tratta di un fondo che rappresenta il primo fondamentale nucleo in espansione di un patrimonio di rilevanza primaria tanto nell’ambito della ricerca vocale e sonora, quanto in quello degli archivi d’artista. Un fondo costituito dalla documentazione raccolta dapprima da Demetrio Stratos nel corso della sua attività e, successivamente alla sua scomparsa, dalla moglie Daniela. "Come Amministrazione- interviene Sbaraglia- siamo particolarmente orgogliosi di ospitare nella nostra città questo patrimonio importantissimo, che gestiamo grazie all'opera preziosa di Malagola, della sua scuola di vocalità e del suo polo di archivi sonori e d'arte. Nonostante sia nato da poco più di due anni, questo centro internazionale di ricerca vocale e sonora è già stato insignito di diversi premi e da un anno si dedica all'attività di riordino e inventariazione di quello che diventerà l'Archivio di riferimento di studiosi e ricercatori a livello nazionale, ma non solo". La mostra rappresenta il primo movimento di un percorso di valorizzazione, che proseguirà con le altre attività di Malagola. Nel corso del 2024 i materiali potranno essere accessibili a tutti coloro che ne faranno richiesta, in modo che un simile patrimonio possa essere realmente un bene accessibile a studiosi, artisti, curiosi, ricercatori e a chiunque voglia entrare in relazione con la figura e con i processi artistici di Demetrio Stratos. La mostra dei primi materiali d'Archivio, che si protrarrà fino al 22 dicembre, prevede, nella serata di sabato 16 dicembre, alle ore 20.30, nella sala Martini del Museo d'arte della città di Ravenna, la proiezione del film La voce Stratos (Italia, 2009, 110 minuti), regia di Monica Affatato, Luciano D’Onofrio. Al termine della proiezione Marco Sciotto coordinerà il dialogo con gli autori.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes