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#merano wine festival
carol-agostini · 11 months
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Merano WineFestival 2023, articolo di Carol Agostini
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carolagostini · 3 months
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Wine&Siena 2023: Un Successo Straordinario
Di Carol Agostini
Dal 27 al 30 gennaio 2023, Wine&Siena ha accolto oltre 2500 persone, tra visitatori, giornalisti, operatori e partner. La tre giorni è iniziata venerdì 27 gennaio con un convegno promosso da Banca Monte dei Paschi di Siena, focalizzato su Vino e Futuro, seguito dal taglio del nastro nel pomeriggio. Importanti sono state anche le donazioni per la "bottiglia della solidarietà" all’Associazione Quavio di Siena. Così si è conclusa l’8ª edizione di Wine&Siena, tenutasi nelle prestigiose sale del Santa Maria della Scala.
Un Evento Internazionale
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Dalla Sicilia alla Francia
Le cantine presenti provenivano da tutta Italia, incluse regioni come Sicilia, Campania, Puglia, Sardegna, Lombardia, Alto Adige, Friuli, Toscana, Piemonte, Veneto, Abruzzo, Emilia Romagna e Lazio. Anche la Francia ha avuto una rappresentanza. Più di 600 etichette di vini selezionati da The WineHunter erano presenti nel percorso del gusto al Santa Maria della Scala, insieme a circa 60 prodotti gastronomici tra cioccolati, formaggi, olio, carni e salumi, birra, pasta, riso, cereali, grappe e liquori, provenienti da varie regioni italiane.
Helmuth Koecher: The WineHunter
L'Esperienza del Santa Maria della Scala
Helmuth Koecher, The WineHunter e patron del Merano Wine Festival, ha elogiato l’evento, sottolineando come assaggiare vino tra le mura affrescate del Santa Maria della Scala sia un'emozione unica. Ha ribadito l'importanza di Siena come fulcro del vino a livello nazionale, con una grande affluenza di visitatori, in particolare nella giornata di sabato. Koecher ha ringraziato la città, il Comune e Confcommercio per l'ospitalità e ha annunciato la proiezione già verso il 2024.
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Progetti Futuri
Abruzzo Sostenibile e Nuovi Eventi
Durante l’evento, è stato presentato il progetto Abruzzo Sostenibile, un nuovo modello di sostenibilità sviluppato in collaborazione tra The WineHunter e la Regione Abruzzo. Altri eventi futuri includono il Farm Food Festival, che valorizzerà le specialità altoatesine il 25 marzo 2023 al Kurhaus di Merano, e TastingMoreTime, che si terrà il 27 e 28 maggio 2023 alla Reggia Reale di Monza, rafforzando la collaborazione con la Regione Lombardia.
Villa Reale di Monza: Una Nuova Sede
Una Manifestazione Enogastronomica Unica
La Villa Reale di Monza ospiterà il 27-28 maggio una manifestazione enogastronomica in collaborazione con Merano WineFestival e 5-Hats. L'evento includerà prodotti selezionati attraverso i The WineHunter Award, garantendo l’eccellenza di vini, food, birre e spirits. Il “Padiglione Lombardia” sarà il cuore della rassegna. Questo evento offrirà anche l’opportunità di scoprire la storia della Villa Reale di Monza, residenza estiva costruita tra il 1777 e il 1780 su volere dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria.
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L'annuncio della collaborazione tra Merano WineFestival, 5-Hats e il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza è stato fatto durante la presentazione del Progetto all’Hotel de la Ville di Monza e alla conferenza stampa tenutasi al Wine&Siena, con la partecipazione delle istituzioni del territorio. Helmuth Köcher ha dichiarato che la Villa Reale di Monza offre uno scenario unico per realizzare un evento enogastronomico di grande richiamo internazionale, aumentando il potenziale del Merano WineFestival e creando un ponte tra Lombardia e Alto Adige.
Un Evento Tutto da Scoprire!
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Merano Wine Festival:  la festa del vino
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Una nuova viticoltura per un mondo più pulito e sano
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Unire qualità alla concreta sostenibilità: è questo lo spirito che guida la rete di aziende della Resistenti Nicola Biasi. E se la qualità dei vini viene ampiamente dimostrata dai numerosi premi che si sono aggiudicati durante l’anno appena passato (primo tra tutti i 3 bicchieri del Gambero Rosso assegnati al Vin de la Neu 2020) le aziende hanno voluto produrre anche una prova concreta della loro sostenibilità. Nasce così l’idea dello studio comparativo sull’impronta di carbonio nella produzione di vini da varietà tradizionali e vini da varietà resistenti in collaborazione con Climate Partners: -37,98%, questo è il valore riscontrato, in termini di CO2 prodotta nella gestione di un vigneto con vitigni resistenti e uno con varietà classiche a parità di condizioni climatiche e territoriali. Lo studio, condotto nel 2022 presso l’azienda Albafiorita in provincia di Udine, ha tenuto in considerazione tutti gli aspetti globali della produzione, dal vigneto alla commercializzazione, mettendo in luce l’importanza delle scelte imprenditoriali sul tema dell’impatto ambientale. I dati rilevati vanno dal packaging, alla chiusura, passando per la tipologia di bottiglia utilizzata fino ad arrivare a ciò che ha fatto veramente la differenza: l’utilizzo di vitigni resistenti permette oggi di avere alta qualità, alta sostenibilità e minori emissioni di CO2. Queste nuove varietà resistenti alle principali malattie della vite (peronospora, oidio e botrite), permettono una riduzione dei trattamenti, un minor utilizzo di antiparassitari, un minor consumo d’acqua con un conseguente impatto ambientale non paragonabile alla viticoltura attuale. Albafiorita a Latisana, Della Casa a Cormons, Ca’ da Roman a Romano d’Ezzelino, Colle Regina a Farra di Soligo, Poggio Pagnan a Mel, Nicola Biasi a Coredo, Villa di Modolo a Belluno e Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna sono le 8 aziende della rete che, guidate dall’enologo Nicola Biasi, stanno lasciando un’impronta indelebile nel mondo della viticoltura attraverso le loro attività. Una scelta che parla di difesa del territorio, valorizzazione del luogo e consapevolezza che, grazie all’innovazione, si può creare una viticoltura reale sempre più sostenibile. RESISTENTI NICOLA BIASI Resistenti Nicola Biasi è una rete di otto aziende agricole in otto territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, creata nel 2021 e guidata da Nicola Biasi, miglior giovane enologo d’Italia per Vinoway, Cult Oenologist 2021 per il Merano Wine Festival ed Enologo dell’Anno 2022 per Food and Travel. Resistenti non sono solo i vitigni, noti anche come Piwi (dal tedesco pilzwiderstandfähige, ossia resistenti ai funghi–malattie fungine) ma anche gli stessi produttori che hanno abbracciato la sfida della sostenibilità in territori differenti e caratterizzati da altitudini e climi che fanno della loro viticoltura qualcosa di davvero innovativo. Questa difesa del territorio, coniugata a una viticoltura di precisione e a un’enologia dedicata e scrupolosa, permette di esaltare le qualità di queste nuove varietà e di conquistare così anche i palati più esigenti e rigorosi. LE IMPRESE DELLA RETE Albafiorita a Latisana, nella riviera friulana.In un zona non conosciuta per l’innovazione, Dino de Marchi decide di puntare sulla sostenibilità producendo i suoi vini bianchi esclusivamente da vitigni resistenti. Ca’da Roman a Romano d’Ezzelino.Ai piedi del Monte Grappa, Massimo e Maria Pia Viaro Vallotto nel 2015 danno vita all’azienda di soli vitigni resistenti con cantina dedicata che a oggi, risulta essere la più grande d’Europa. Colle Regina a Farra di Soligo, tra i colli trevigiani.Nel cuore del prosecco Docg Marianna Zago decide di andare controcorrente concentrando la sua produzione su vini ad alta sostenibilità grazie all’impianto di vitigni resistenti. Poggio Pagnan a Mel, nella Valbelluna.Gianpaolo Ciet e Alex Limana coltivano esclusivamente varietà resistenti e le vinificano nella loro cantina, la prima di Borgo Valbelluna. Della Casa a Cormons, in pieno Collio.Renato Della Casa decide di affiancare l’innovazione alla tradizione dei vitigni autoctoni del suo Collio bianco. Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna, sull’alta costa veronese del GardaMauro e Leonardo Bonatti, per il loro progetto di coltivare esclusivamente vitigni resistenti, in un territorio quasi inesplorato per la viticoltura ad oltre 700 metri s.l.m Villa di Modolo, Belluno, nel cuore delle Dolomiti veneteFrancesco Miari Fulcis, decide di ridare lustro alla dimora storica di Modolo, con un progetto unico nel suo genere che, come protagonista, prevede la produzione di vino da vitigni resistenti L’azienda dell’enologo.A Coredo, tra le Dolomiti trentine, Nicola Biasi crea un vino che nasce per rompere gli schemi, il Vin de la Neu. NICOLA BIASI Nicola Biasi nasce in Friuli terra di vini e, dopo il diploma di Enotecnico, lavora per importanti aziende del Friuli come Jermann e Zuani della famiglia Felluga. Prima di trasferirsi in Toscana, Nicola lavora per Victorian Alps di Gapsted in Australia e poi in Sud Africa per Bouchard Finalyson, dove amplia le sue conoscenze enologiche internazionali. Marchesi Mazzei, San Polo a Montalcino e Poggio al Tesoro di Bolgheri di Allegrini sono le aziende Toscane per cui lavora come enologo per quasi dieci anni. Nel 2016 Nicola decide di intraprendere l’attività di libero professionista fino ad arrivare nel 2020 a fondare la Nicola Biasi Consulting che vanta consulenze in Toscana, Piemonte, Veneto, Friuli, Trentino e Marche. Nicola viene premiato nel 2020 durante la Vinoway Wine Selection 2021 come Miglior Giovane Enologo d’Italia e a giugno 2021 durante l’anteprima del Merano Wine Festival riceve l’ambito premio Cult Oenologist, riservato ai 7 migliori enologi italiani. Il più? giovane di sempre a ricevere questo riconoscimento. Nello stesso fonda la rete d’imprese Resistenti Nicola Biasi, un progetto che raggruppa al momento otto aziende vitivinicole differenti accomunate da un unico obiettivo: produrre vini di eccellenza praticando la vera e reale sostenibilità in vigna e in cantina, salvaguardando in maniera concreta l’ambiente. A ottobre 2022 resistenti Nicola Biasi riceve l’ambito riconoscimento “progetto vino dell’anno” da Food and Travel Italia, nell’ambito della stessa serata Nicola Biasi viene anche insignito del titolo enologo dell’anno. Unire qualità alla concreta sostenibilità: è questo lo spirito che guida la rete di aziende della Resistenti Nicola Biasi. E se la qualità dei vini viene ampiamente dimostrata dai numerosi premi che si sono aggiudicati durante l’anno appena passato (primo tra tutti i 3 bicchieri del Gambero Rosso assegnati al Vin de la Neu 2020) le aziende hanno voluto produrre anche una prova concreta della loro sostenibilità. Nasce così l’idea dello studio comparativo sull’impronta di carbonio nella produzione di vini da varietà tradizionali e vini da varietà resistenti in collaborazione con Climate Partners: -37,98%, questo è il valore riscontrato, in termini di CO2 prodotta nella gestione di un vigneto con vitigni resistenti e uno con varietà classiche a parità di condizioni climatiche e territoriali. Lo studio, condotto nel 2022 presso l’azienda Albafiorita in provincia di Udine, ha tenuto in considerazione tutti gli aspetti globali della produzione, dal vigneto alla commercializzazione, mettendo in luce l’importanza delle scelte imprenditoriali sul tema dell’impatto ambientale. I dati rilevati vanno dal packaging, alla chiusura, passando per la tipologia di bottiglia utilizzata fino ad arrivare a ciò che ha fatto veramente la differenza: l’utilizzo di vitigni resistenti permette oggi di avere alta qualità, alta sostenibilità e minori emissioni di CO2. Queste nuove varietà resistenti alle principali malattie della vite (peronospora, oidio e botrite), permettono una riduzione dei trattamenti, un minor utilizzo di antiparassitari, un minor consumo d’acqua con un conseguente impatto ambientale non paragonabile alla viticoltura attuale. Albafiorita a Latisana, Della Casa a Cormons, Ca’ da Roman a Romano d’Ezzelino, Colle Regina a Farra di Soligo, Poggio Pagnan a Mel, Nicola Biasi a Coredo, Villa di Modolo a Belluno e Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna sono le 8 aziende della rete che, guidate dall’enologo Nicola Biasi, stanno lasciando un’impronta indelebile nel mondo della viticoltura attraverso le loro attività. Una scelta che parla di difesa del territorio, valorizzazione del luogo e consapevolezza che, grazie all’innovazione, si può creare una viticoltura reale sempre più sostenibile. RESISTENTI NICOLA BIASI Resistenti Nicola Biasi è una rete di otto aziende agricole in otto territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, creata nel 2021 e guidata da Nicola Biasi, miglior giovane enologo d’Italia per Vinoway, Cult Oenologist 2021 per il Merano Wine Festival ed Enologo dell’Anno 2022 per Food and Travel. Resistenti non sono solo i vitigni, noti anche come Piwi (dal tedesco pilzwiderstandfähige, ossia resistenti ai funghi–malattie fungine) ma anche gli stessi produttori che hanno abbracciato la sfida della sostenibilità in territori differenti e caratterizzati da altitudini e climi che fanno della loro viticoltura qualcosa di davvero innovativo. Questa difesa del territorio, coniugata a una viticoltura di precisione e a un’enologia dedicata e scrupolosa, permette di esaltare le qualità di queste nuove varietà e di conquistare così anche i palati più esigenti e rigorosi. LE IMPRESE DELLA RETE Albafiorita a Latisana, nella riviera friulana.In un zona non conosciuta per l’innovazione, Dino de Marchi decide di puntare sulla sostenibilità producendo i suoi vini bianchi esclusivamente da vitigni resistenti. Ca’da Roman a Romano d’Ezzelino.Ai piedi del Monte Grappa, Massimo e Maria Pia Viaro Vallotto nel 2015 danno vita all’azienda di soli vitigni resistenti con cantina dedicata che a oggi, risulta essere la più grande d’Europa. Colle Regina a Farra di Soligo, tra i colli trevigiani.Nel cuore del prosecco Docg Marianna Zago decide di andare controcorrente concentrando la sua produzione su vini ad alta sostenibilità grazie all’impianto di vitigni resistenti. Poggio Pagnan a Mel, nella Valbelluna.Gianpaolo Ciet e Alex Limana coltivano esclusivamente varietà resistenti e le vinificano nella loro cantina, la prima di Borgo Valbelluna. Della Casa a Cormons, in pieno Collio.Renato Della Casa decide di affiancare l’innovazione alla tradizione dei vitigni autoctoni del suo Collio bianco. Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna, sull’alta costa veronese del GardaMauro e Leonardo Bonatti, per il loro progetto di coltivare esclusivamente vitigni resistenti, in un territorio quasi inesplorato per la viticoltura ad oltre 700 metri s.l.m Villa di Modolo, Belluno, nel cuore delle Dolomiti veneteFrancesco Miari Fulcis, decide di ridare lustro alla dimora storica di Modolo, con un progetto unico nel suo genere che, come protagonista, prevede la produzione di vino da vitigni resistenti L’azienda dell’enologo.A Coredo, tra le Dolomiti trentine, Nicola Biasi crea un vino che nasce per rompere gli schemi, il Vin de la Neu. NICOLA BIASI Nicola Biasi nasce in Friuli terra di vini e, dopo il diploma di Enotecnico, lavora per importanti aziende del Friuli come Jermann e Zuani della famiglia Felluga. Prima di trasferirsi in Toscana, Nicola lavora per Victorian Alps di Gapsted in Australia e poi in Sud Africa per Bouchard Finalyson, dove amplia le sue conoscenze enologiche internazionali. Marchesi Mazzei, San Polo a Montalcino e Poggio al Tesoro di Bolgheri di Allegrini sono le aziende Toscane per cui lavora come enologo per quasi dieci anni. Nel 2016 Nicola decide di intraprendere l’attività di libero professionista fino ad arrivare nel 2020 a fondare la Nicola Biasi Consulting che vanta consulenze in Toscana, Piemonte, Veneto, Friuli, Trentino e Marche. Nicola viene premiato nel 2020 durante la Vinoway Wine Selection 2021 come Miglior Giovane Enologo d’Italia e a giugno 2021 durante l’anteprima del Merano Wine Festival riceve l’ambito premio Cult Oenologist, riservato ai 7 migliori enologi italiani. Il più? giovane di sempre a ricevere questo riconoscimento. Nello stesso fonda la rete d’imprese Resistenti Nicola Biasi, un progetto che raggruppa al momento otto aziende vitivinicole differenti accomunate da un unico obiettivo: produrre vini di eccellenza praticando la vera e reale sostenibilità in vigna e in cantina, salvaguardando in maniera concreta l’ambiente. A ottobre 2022 resistenti Nicola Biasi riceve l’ambito riconoscimento “progetto vino dell’anno” da Food and Travel Italia, nell’ambito della stessa serata Nicola Biasi viene anche insignito del titolo enologo dell’anno. Read the full article
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telodogratis · 2 years
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Ottima annata per Gerbino, l’olio evo di qualità dell’azienda Di Giovanna
Ottima annata per Gerbino, l’olio evo di qualità dell’azienda Di Giovanna
Una produzione di vini e olio extra vergine di oliva, da 25 anni rigorosamente in biologico, consolidata e apprezzata in tutto il mondo L’articolo Ottima annata per Gerbino, l’olio evo di qualità dell’azienda Di Giovanna proviene da PalermoLive.Food & Drink, azienda Di Giovanna, olio Gerbino Dopo la recente partecipazione al Merano Wine festival, che ha visto premiati tre dei suoi vini, altro…
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ris8lifestyle · 2 years
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Merano WineFestival: eccellenza ed eleganza
Il #MeranoWineFestival è l’ #eccellenza che abbraccia l’ #eleganza. Conoscere prodotti di qualità, premiati con #TheWineHunter #Award. #ris8 #ris8lifestyle #magazine #wine #winelover #merano #winefestival #wine #festival #winehunter
Merano WineFestival: dal 1992, l’eccellenza dei prodotti abbraccia il mondo dell’eleganza. Giunto quest’anno alla sua 31° edizione, il Merano WineFestival è l’occasione perfetta per conoscere prodotti di selezionata qualità, premiati con The WineHunter Award. L’elegante Kurhaus di Merano, nel cuore della cittadina altoatesina, è la location perfetta per l’atmosfera unica del Merano WineFestival e…
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personal-reporter · 2 years
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Merano Wine Festival 2022
Merano Wine Festival 2022
Merano Wine Festival sta per proporre la 31 edizione, che si terrà dal 4 all’8 novembre e ospiterà oltre 700 produttori tra Wine, Food – Spirits – Beer, più di 330 etichette nella The Winehunter Area, oltre 50 eventi tra 16 materclass, un summit suddiviso in sei presentazioni, sette talks, due presentazioni di libri e 18 chef ospiti. Ad aprire la kermesse sarà il summit Respiro e grido della…
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rossorubinotv · 3 years
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Voglia di volare al Merano Wine Festival 2021
"Le ali della bellezza" è il tema scelto per la trentesima edizione del MWF e non si poteva trovare una frase più simbolica di questa. Il racconto della mia 3 giorni con un focus su i miei migliori assaggi
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emanuelebottiroli · 3 years
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Merano Wine Festival dal 5 al 9 novembre, Ascovilo presente
Merano Wine Festival dal 5 al 9 novembre, Ascovilo presente
Dal 5 al 9 novembre torna il Merano Wine Festival che, dopo i due rinvii per la pandemia nell’ottobre 2020 e nello scorso marzo, si presenta nel segno dell’eccellenza. “Excellence is an attitude” è infatti il motto di Helmuth Köcher, WineHunter e patron della manifestazione che ne ha presentato il Festival con lo slogan “Le ali della bellezza” in riferimento all’eccellenza dei prodotti presenti.…
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cento40battute · 3 years
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Autunno altoatesino
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calderone-news · 5 years
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Da Milano a Merano “Wine” è il protagonista
Da Milano a Merano “Wine” è il protagonista
Presentato a Palazzo Bovara il programma della 28^ edizione di Merano WineFestival, durante l’evento di anteprima che per la prima volta è giunto a Milano in occasione della Milano Wine Week. Un’anticipazione degli incontri rivolti all’esaltazione del vino, ma anche dei tanti altri contenuti dell’edizione 2019. Incluso uno spazio dedicato ai 500 anni di Leonardo Da Vinci.
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Nell’elegante…
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delinquenzanews · 5 years
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Consorzio Garda DOC: al Merano Wine Festival la presentazione ufficiale di #Gardami L’edizione 2019 del Merano Wine Festival, in programma dall’8 al 12 novembre 2019, sancisce ufficialmente l’inizio della 
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vinotv · 3 years
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Riconoscete il paese alle mie spalle? Si tratta di #merano ! Dopo la pausa forzata, torna finalmente una delle Kermesse più amate d'Italia, il @meranowinefestival_official . Siamo alla 30° edizione e si terrà dal 5 al 9 Novembre, come sempre nella splendida cittadina di Merano, per racchiudere le eccellenze enologiche della selezione di @the_winehunter Awards che durante l’anno @whkoecher fa con la sua commissione di assaggio di grandi esperti. Questo evento, inaugurato nel 1992 e ormai riconosciuto a livello internazionale,  è simbolo di eccellenza nel panorama wine&food. Si snoda come di consueto nel Kurhaus, in GourmetArena, al Teatro Puccini, all’Hotel Terme Merano e in altri hotel meranesi. L’evento si svolge in sicurezza e dà la possibilità a produttori e visitatori di vivere in presenza un’esperienza all’insegna dell’eccellenza. Grazie alla piattaforma WineHunter HUB, nata un anno fa in occasione della 29^ edizione digitale del Festival, sarà inoltre possibile seguire online l’evento e incontrare virtualmente i produttori. Felice di essere anche quest’anno loro #mediapartner vi lascio il link dove avere maggiori info sul programma delle 5 giornate e dove acquistare i biglietti ! Ticket: https://meranowinefestival.midaticket.it/acquista/?id_evento=487&nome_evento=MERANO+WINE+FESTIVAL+2021 https://vino.tv/torna-il-merano-winefestival-dal-5-al-9-novembre/ Chi di voi ci sarà? ———————————————— #followmywinepassion #vinotv #chiaragiannotti #vinoitaliano #winetime #italianwine #winelover #sommelier #winetasting #tasting #feedyoursoull #winestagram (presso Merano WineFestival) https://www.instagram.com/p/CVdp9pYNzol/?utm_medium=tumblr
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lfk74 · 5 years
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The WineHunter Award, i vini sardi sempre protagonisti
The WineHunter Award, i vini sardi sempre protagonisti
2 medaglie Platinum, 14 medaglie Gold e 94 Rosse, un totale di 110 medaglie per i vini sardi a The WineHunter Award, un premio che riconosce la qualità.
The WineHunter Award
Tre livelli di eccellenza, valutati su un totale di 100 punti, determinano l’assegnazione delle medaglie del The WineHunter Award. Servono almeno 88 punti per la medaglia Rossa, 90 per la medaglia Gold e 95 per la medaglia Pl…
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allinfoit · 6 years
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Merano WineFestival 2018: al via la vendita dei tickets online sul sito della manifestazione.
Merano WineFestival 2018: al via la vendita dei tickets online sul sito della manifestazione.
@MeranoWineFest
Inizia la corsa ai biglietti per partecipare alla 27^ edizione di Merano WineFestival. Ecco le date e gli appuntamenti in programma da non perdere, dal 9 al 13 novembre 2018, dell’esclusiva kermesse enogastronomica internazionale. Novità di quest’anno The Circle, un programma di iniziative di intrattenimento in Piazza della Rena dedicati alle storie di uomini, di cibo, di vino e…
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thinkleonardo · 7 years
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Wine, Mineral Water and Bread - 3 Reasons Why You Cannot Miss Merano Wine Feetuval 2017
Wine, Mineral Water and Bread – 3 Reasons Why You Cannot Miss Merano Wine Feetuval 2017
Again this year, from 10 to 14 November, the Merano Wine Festival will be held. Industry operators and consumers will meet in this magnificent setting to give birth to an event that, year after year, has become a point of reference in international food and wine show. The visibility and notoriety of the Merano WineFestival reaches a global level and represents a brand of top-quality. Every…
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