Tumgik
#pessima idea
5oliloquio · 5 months
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pessima idea
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omarfor-orchestra · 11 months
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Scrive coi punti alla fine delle frasi
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sonicismyboyfriend · 2 months
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"People need to start supporting mutual aid." god it's so dead. mutual aid literally does not mean anything anymore. the idea that "mutual aid" is something you can support rather than do or take part in...
corruptio optimi pessima
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momentidicri · 1 month
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Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Livorno ad agosto è stata una pessima idea.
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252km-h · 19 days
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Prendere il telefono, chiamare mia madre e avvisarla che non ho più voglia di vivere.
Questa è la pessima idea che il mio mental breakdown mi sta infilando in testa.
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kon-igi · 10 months
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UN VIAGGIO NELL'ORRORE
Tranquilli, non è il vostro viaggio ma il mio.
Io sono nato all'inizio degli anni '70, quindi mi sono fatto prima tutta la cinematografia horror di Dario Argento&co e poi tutti gli slasher americani con le icone classiche quali Jason, Freddy, Leatherface etc.
Ma c'è un problema...
Io non ho mai visto nessuno di quei film fino al 1990.
Vedete, io vivevo in una famiglia molto particolare™ dove la televisione era vista come il male assoluto, ragion per cui fino ai 14 anni io sono stato costretto ad andare a letto alle nove di sera e durante il giorno potevo guardare solo un'ora di televisione (stranamente non era conteggiato il tempo davanti al Commodore 64 e indovinate un po' chi era il mio migliore amico).
In quell'ora a disposizione io cercavo, ovviamente, di farci stare i miei cartoni animati preferiti ma non mi era possibile guardare film, tantomeno di sera.
Me li facevo raccontare.
Sì perché, evidentemente, il concetto di film non adatto ai bambini si applicava solo a me mentre tutti i miei amici, invece, rimanevano alzati fino a tardi a guardare film pazzeschi insieme ai loro genitori e il giorno dopo me li raccontavano.
A difesa dei miei genitori posso dire che in effetti ero un bambino particolarmente impressionabile ed è forse a causa dei sogni che facevo alle elementari che scelsero di non espormi a quello che in linguaggio tecnico viene definito nightmare fuel.
Non che ne avessi bisogno, intendiamoci.
Per esempio, in terza o in quarta elementare fui perseguitato da quello che io avevo soprannominato Il Burattinaio Cadavere, che si manifestava nel seguente modo: prima io mi trovavo in un qualsiasi luogo a me conosciuto (casa, scuola, parco giochi etc) poi improvvisamente tutto diventava scuro e dei fili tipo ragnatele scendevano dal cielo per toccare le decine di cadaveri che improvvisamente erano apparsi accasciati a terra, i quali si rianimavano come burattini e mi venivano barcollando incontro. Ovviamente mi svegliavo urlando come un ossesso.
E che dire della Lamante, una donna che ogni notte mi faceva vedere un buco sul braccio e mi sussurrava 'Se mi aspetti poi ti faccio vedere cosa mi hanno fatto'. E dopo tornava con le braccia amputate e due lame lunghissime innestate cercando di trafiggermi.
E poi il Buio, la Porta, il Verme Oculare, lo Sghignazzatore Maledetto...
(Beh, forse ero un qualcosa di diverso da 'impressionabile' ma vabbe'...)
Comunque, il primo film horror che vidi a casa di un amico fu Halloween di John Carpenter e al di là dell'angoscia di vedere REALMENTE un qualcosa horror, mi piacque parecchio e lì cominciò la mia collezione di problemi.
Come qualsiasi manuale di pedagogia insegna fin dai primi capitoli, la lunga privazione di un qualcosa di proibito che ero l'unico a non possedere mi spinse a fare binge watching di ogni film horror, di ogni libro di Stephen King, Clive Barker, Lovecraft e persino a scegliere come gioco di ruolo preferito Call of Cthulhu invece del più innocuo Dungeons&Dragons.
Andai fuori di testa.
Ogni notte un Geteit Chemosit che indossava la faccia strappata di mia madre cercava di entrare in camera mia e di giorno giravo sempre armato perché non si sa mai.
Mandai quasi in ospedale la mia povera mamma che ebbe la pessima idea di entrare in camera mia perché mi lamentavo nel sonno (non avevo capito che la faccia era attaccata alla persona giusta) e a distanza di anni ancora ridiamo con i miei amici di quando in campeggio tenni sollevato per il collo lo sventurato che fece un verso sospetto quando, uscendo per pisciare ancora mezzo addormentato, calpestai per sbaglio il suo sacco a pelo.
Per me valeva il motto 'L'uomo che dorme con un machete sotto al cuscino è un pazzo tutte le notti tranne una' e infatti la routine serale dei miei amici era aspettare che mi addormentassi e poi nascondere tutte le mie armi (grazie Francesca perché quella notte particolare avrei senza dubbio ucciso tutti con la mia Katana).
La notte, insomma, non mi è stata mai amica perché forte in me era la convinzione, per non dire la certezza, che il sonno rendesse possibile la venuta di orrori innominabili che si arrampicavano lungo la parte sbagliata della luce.
Verso i diciannove anni facemmo una festa per la fine della Maturità in un'enorme casa di campagna di non mi ricordo chi e dopo aver bevuto l'impossibile ognuno si appropriò di una stanza a casa, chi per trombare (non io) chi per collassare (io).
Solo che non collassai.
Come in un racconto breve di Stephen King mi misi a sedere su un vecchio letto col materasso di lana e tenendo i piedi nudi su un pavimento di cotto dalle piastrelle tutte storte (assurdo come certi particolari rimangano impressi) cominciai a fissare la porta chiusa.
Faceva caldo ma l'avevo chiusa.
Improvvisamente sento una sensazione strana sulla schiena, come di brividi, e i capelli mi si rizzano sulla nuca.
Un pensiero mi si insinua nelle tempie come un ago nel polistirolo...
'Sta arrivando'.
E poi abbasso lo sguardo e vedo che sto tenendo in mano un lungo coltello da macellaio, che evidentemente non ricordavo di aver preso giù in cucina.
Non ricordavo di averlo preso o forse in quel momento avevo capito qualcosa?
Sta arrivando
Punto i piedi a terra...
STA ARRIVANDO
Mi alzo e stringo più forte il coltello
STA ARRIV...
Ma io mi muovo per primo e scatto verso la porta con un fendente dal basso verso l'alto che avrebbe aperto in due la pancia dell'essere non appena avesse spalancato la porta.
TUNC!
Guardo la lama affondata a metà nel pannello della porta chiusa, assolutamente chiusa ma così chiusa che pareva l'emblema della possibilità che io quella sera trombassi.
Allora scendo in cucina, rimetto il coltello nel cassetto e tra i gorgoglii dei conati di vomito di chi aveva ecceduto e l'assoluto silenzio di chi non stava minimamente trombando, mi sdraio sul letto e mi addormento di un sonno senza sogni.
La parte più nobile e metafisica di me vuole pensare che con quell'ultimo fendente dato al vuoto in realtà uccisi definitivamente l'oscurità in me ma in realtà credo di aver semplicemente realizzato che chiunque fosse entrato in quel particolare momento si sarebbe visto rovesciare gli intestini sul pavimento e questo non rientrava tra le cose che avrei voluto fare da grande.
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abr · 1 year
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I plauditores di Alberto Angela mi hanno intimato di leggere Marziale: il poeta proverebbe l'affermazione del loro idolo secondo il quale presso gli antichi romani vigeva l'amore libero. In particolare omosessuale. Una notizia diffusa non ho capito se in chiave anticristiana o antivannacciana o antimeloniana (mistero) in un programma pagato dal contribuente. (...) I plauditores di Angela mi hanno intimato di leggere Marziale e io l’ho letto, anzi riletto, ed ecco l’epigramma 58 del libro I: “Un mercante di schiavi mi chiese centomila sesterzi / per un fanciullo: io risi, ma Febo glieli diede subito. / Di ciò si dispiace il mio cazzo...”. Ecco dunque l’amore libero presso i romani precristiani: la libertà dei ricchi di comprare schiavi ragazzini (Marziale scrive “puer”), e poi stuprarli.
Camillo Langone, via https://www.ilfoglio.it/preghiera/2023/10/04/news/leggere-marziale-per-scoprire-l-amore-libero-nell-antica-roma-e-una-pessima-idea-5739837/
Scolpisce da par suo quello che ribadisco, coi miei scarsi mezzi, da sempre riguardo l'ammore degli antichi: quello cd. "libero" non era ammore, era SOTTO-MISSIONE, era SCHIAVISMO.
Le Elite d'oggidì come si dice a Treviso SBOCCIANO al solo pensiero rimpiangendo Epstein, poi si sciacquano.
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innamoratadellenuvole · 5 months
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Mischiare il thè con il latte di mandorle è stata una pessima idea 🤢
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pizzettauniversale · 11 months
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Pessima idea vedere Hereditary pessima pessima idea, io dormo con la luce accesa
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5oliloquio · 5 months
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Sento il cuore in gola e ho lo stomaco chiuso, ho chiuso con te, ho chiuso col fumo. Avrei voluto ci fosse un riassunto, ci fosse una virgola dopo quel punto
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omarfor-orchestra · 2 years
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Alessandro. Alessandro ascoltami. Alessandro non lo fare. Io lo so che voi registi cercate sempre facce conosciute ma fidati di me, Valentina lasciala dov'è
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demonecelestiale · 3 months
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perfetto sono bloccato qua perché ho avuto la pessima idea di arrivare prima di CdS stamattina ottima cosa che poteva accadere nelle settimane in cui NON HO MAI TEMPO
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donodelmare · 4 months
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Pessima idea riscaricare instagram🥶
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susieporta · 6 months
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La missione che avete in questa vita, non la stabilisce il governo.
Se siete nati guaritori, troverete il modo di farlo anche seduti su una panchina.
Se siete nati artisti, o ingegneri, o estetisti o parrucchieri, o per essere madri o per cucinare, nessun governo potrà impedirvelo, l’esistenza troverà comunque il modo di farvi portare avanti il vostro compito.
Io aiutavo le persone anche mentre vendevo le maglietta in negozio.
Nulla che sia destinato a voi può esservi tolto e cosi pure il contrario.
Se qualcosa ad un certo punto non servirà più alla vostra anima, per evolvere, al primo passaggio di saturno, vi verrà portata via.
Più di una volta nella mia vita sono rimasta a zero. Su vari fronti. E ho ricominciato tutto daccapo.
La paura di perdere cose o persone è legata esclusivamente alla mancanza di fede.
La mia fede nell’esistenza, messa molte volte a dura prova, è sempre tornata più forte di prima quando ho osservato quale tassello dovevo sbloccare per fare un balzo in avanti.
Da diversi mesi, non ho più la salute di prima, anzi diciamo non godo di buona salute, ma in fondo sono convinta che debba comprendere qualcosa che ancora mi sfugge, o che non sono disposta ad accettare.
Ognuno di noi ha qualcosa che non vuole assolutamente mollare: io confidavo sempre nella mia enorme energia fisica ad esempio, viaggiavo continuamente, non stavo mai ferma più di una settimana nello stesso luogo. Ora non posso farlo più.
Più siamo attaccati a qualcosa, più questo crea karma, più l’universo tenderà a riportarci ad uno stato di neutralità verso quella cosa.
I nostri maggiori attaccamenti sono visibili nei temi natali.
Non vogliamo assolutamente mollare la presa e allora, la dovremo mollare per forza.
Funziona così per tutti.
Qualcuno ha un’intera vita di malattia
Qualcuno di lutti
Qualcuno non ha mai soldi
Qualcuno viene continuamente truffato o derubato
La chiesa ci dice che nasciamo tutti peccatori, e sbaglia nella forma ma in un certo senso karmicamente è vero: tutti abbiamo degli irrisolti ( è la parola peccato che confonde) che abbiamo creato coi nostri comportamenti, pensieri, desideri, attaccamenti, non detti, non fatti.
Tutte queste cose ci spingeranno a tornare su questo pianeta e ricominciare tutto daccapo, più e più volte finché non ci saremo completamente risvegliati dal sogno.
Occorre lavorare sui principali attaccamenti e imparare a sganciarsi dalla presa da soli, senza aspettare che sia la vita a staccarci con la forza.
Il lavoro che si fa, se è una missione, quindi cambierà forma, ma non sostanza.
Se è solo uno stipendio per sopravvivere, forse ti verrà tolto per farti comprendere che devi sviluppare altri talenti, una fede più forte, espanderti, aprirti all’abbondanza e cosi via.
Per questo farsi ricattare è sempre una pessima idea: bisogna guardare il diavolo negli occhi e far si che sia lui a tremare!
Quindi al prossimo giro in cui vi ricatteranno per qualche motivo, in amore o nel lavoro, ricordatevi queste parole.
E non tremate.
Lasciate la presa.
E continuate il viaggio.
Quando non servirete più, allora lascerete il corpo, ma questo, come al solito, non lo stabilisce il governo che sta in parlamento, ma un altro governo.
Decidete voi a chi obbedire.
_Claudia Crispolti
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animadiicristallo · 1 year
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pessima idea quella di farmi le carte dopo un crollo emotivo :)
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giuliomono · 2 years
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Essere innamorati di te sembra una pessima idea
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