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#pseudoscienza
scienza-magia · 7 months
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Se non esiste è solo pseuduscienza
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Come distinguere scienza e pseudoscienza. Ora più che mai le pseudoscienze rischiano di ostacolare il progresso scientifico. La soluzione sta nel riconoscere cos’è scienza e cosa no. All’atto pratico ci si accorge immediatamente che vi è uno e un solo modo pratico per produrre vera conoscenza (provare per credere). In questo breve articolo cercheremo di capire quand’è che ha davvero senso parlare di ‘verità’. Facciamo finta che tu voglia proporre come una teoria quanto segue: “esistono galline che fanno uova d’oro”. Come proveresti a capire se questa affermazione sia vera o falsa? Come funziona il metodo scientifico
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Forse ti procureresti una gallina, aspetteresti che deponga un uovo e ne constateresti il materiale. È fatto d’oro? Mettiamo che la risposta sia negativa. Magari, a questo punto, penseresti di aver beccato l’uovo sbagliato, oppure che dovresti proprio cambiare gallina e via dicendo. Ma così facendo rischieresti di non concludere nulla. Magari sei così sfortunato da beccare sempre solo uova ordinarie, nonostante qualche gallina ne abbia davvero deposto uno d’oro da qualche parte nel mondo. L’errore sta proprio qui: nell’esempio, hai prima formulato una teoria e dopo provato a verificarla con delle osservazioni. Come, invece, ti sarebbe convenuto procedere? Dovresti, al contrario, prima osservare un fenomeno, poi eventualmente ipotizzarne una spiegazione e, in fine, dimostrare se è sbagliata con degli appositi esperimenti. Per di più, se questi ultimi sono in accordo con l’ipotesi, non vuol dire che essa sia giusta! In tal caso, infatti, concluderemmo soltanto che l’ipotesi potrebbe essere giusta — il dubbio è perenne. Ma almeno essa sarebbe quanto di più utile potremmo, provvisoriamente, identificare come verità. Detto ciò e tornando al nostro esempio: la prima cosa da fare era cercare un qualsiasi uovo di gallina; non è d’oro? Allora non c’è nulla da spiegare. Nessuna ipotesi da proporre, nessuna teoria da verificare. È così che funziona la scienza. Le discipline che, all’opposto, cercano di spiegare fenomeni mai osservati sono note come pseudoscienze. Read the full article
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simonarinaldi · 1 year
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Contro la pseudoscienza - Accademia delle Scienze di Bologna
Contro la pseudoscienza – Accademia delle Scienze di Bologna Eventi CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI20 aprile 2023 | 17:00NICOLA MAGRINI – AUSL ROMAGNAI farmaci innovativi tra scienza e politica ed etica8 maggio 2023 | 17:00SALVATORE MARIA AGLIOTI – UNIROMAI bias cognitivi che producono pseudoscienza12 maggio 2023 | 17:00ANGELA MONTANARI – UNIVERSITÀ DI BOLOGNAMARCO ANTONIO BAZZOCCHI – UNIVERSITÀ…
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falcemartello · 1 year
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“La narrativa popolare sul cambiamento climatico riflette una pericolosa corruzione della scienza che minaccia l’economia mondiale e il benessere di miliardi di persone. La fuorviante scienza del clima si è trasformata in una massiccia pseudoscienza giornalistica scioccante. A sua volta, la pseudoscienza è diventata un capro espiatorio per un’ampia varietà di altri mali non correlati".
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È pseudoscienza": la lezione del Nobel alle follie degli ambientalisti.
Ovviamente non ci si può fidare di questo premio Nobel per la fisica 2022.
Cosa può saperne lui rispetto a Greta che faceva gli scioperi dalla scuola, ai vandali di Ultima Generazione e ai percettori di finanziamenti per indagare sulla catastrofe climatica?
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nerudasullalingua · 3 months
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FREUD ERA UN CIALTRONE
Le teorie di Freud sono state ampiamente criticate come non scientifiche, e il trattamento dei disturbi mentali si è sempre più rivolto ai farmaci psicotropi e a terapie efficaci come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT). L'impatto di Freud sul pensiero del XX secolo è innegabile, ma ha sbagliato quasi tutto. Crews ha avuto accesso a materiali non disponibili ai biografi precedenti. La vasta corrispondenza iniziale tra Freud e la sua fidanzata, Martha Bernays, è stata rilasciata solo di recente e rivela molto sui difetti di carattere di Freud, le sue attitudini sessiste e il suo uso regolare di cocaina. Freud era formato come scienziato, ma si è allontanato, seguendo intuizioni selvagge, scendendo volontariamente nella pseudoscienza, coprendo i suoi errori e stabilendo un culto della personalità che è sopravvissuto a lungo dopo di lui. Il suo lavoro scientifico iniziale era disordinato e mancava di approfondimento. Ha "criticato abilmente le conclusioni premature raggiunte da altri ma non ha mai testato in modo cruciale nessuna delle sue ipotesi". Era pigro, riluttante a raccogliere prove sufficienti per assicurarsi che una scoperta non fosse un'anomalia; generalizzava da casi singoli, usando persino se stesso come caso unico. In un primo articolo, "On Coca", ha dimostrato scarsa erudizione, omettendo riferimenti cruciali, citando riferimenti da un'altra bibliografia senza leggerli e commettendo errori grossolani (sbagliando nomi, date, titoli e luoghi di pubblicazione). Trattava ricchi mondani viziati. Il suo atteggiamento verso di loro era cinico; fornivano una fonte costante di reddito non guarendo, e in un caso tornò di corsa a vedere un paziente per paura che potesse guarire in sua assenza. Aveva poca simpatia per i suoi pazienti; disprezzava attivamente la maggior parte delle persone, specialmente quelle delle classi sociali inferiori. Era un misogino che credeva che le donne fossero biologicamente inferiori. Trattava sua moglie in modo abominevole. Poche delle sue idee erano originali. Plagiava. Prendeva idee dai rivali ma poi le retrodatava e le trattava come proprie. I suoi debiti verso gli altri erano inizialmente riconosciuti, ma "eventualmente soppressi a favore dell'appeal specioso all'esperienza clinica." Era "attivamente evasivo, malizioso e disonesto" nel coprire i suoi errori. Crews riporta molti casi in cui riscriveva la storia, cambiando la narrazione per mettersi in una luce migliore. Inventava cose al momento, cambiando costantemente le sue teorie e metodi senza fare alcun reale progresso verso un trattamento efficace. Se un paziente non era d'accordo con la sua interpretazione ("No, non sono innamorato di mio cognato."), ciò rafforzava solo la sua convinzione di avere ragione. Violava la riservatezza dei pazienti. Se un ex paziente migliorava dopo aver lasciato il suo trattamento, se ne prendeva il merito. Era cieco ai pericoli del bias di conferma.
I redattori delle lettere di Freud e altri documenti erano membri del suo culto e erano disonesti. Il confronto con i documenti originali mostra che cambiavano parole e omettevano passaggi che pensavano lo avrebbero fatto sembrare male. Hanno "nascosto sotto il tappeto le prove più incriminanti." Per esempio, "Delle 284 lettere che Freud scrisse a Fliess, solo 168 erano rappresentate, e tutte tranne 29 subirono alterazioni diplomatiche e spesso silenziose." Uno dei casi fondamentali della psicoanalisi, il prototipo di una cura catartica, fu il caso "Anna O" riportato in un libro di Breuer e Freud. Dissero che era guarita dopo il trattamento di Breuer, ma non era vero. Infatti, peggiorò e fu ricoverata in ospedale. Dopo aver lasciato il trattamento psicoanalitico, migliorò da sola e alla fine condusse una vita di successo come attivista contro il commercio sessuale. (Questo fu interpretato in termini psicoanalitici come un mezzo per desiderare inconsciamente di impedire a sua madre di avere rapporti sessuali con suo padre!) Probabilmente non aveva nemmeno una malattia psichiatrica, ma piuttosto una fisica, neurologica, e molti dei suoi sintomi più inquietanti furono causati dalla dipendenza da morfina che Breuer le aveva inflitto. L'interpretazione del caso da parte di Freud contraddiceva i fatti: o stava mentendo o esprimeva un suo delirio. Trovò il suo vero mestiere come narratore, usando aneddoti dalla sua storia clinica per illustrare come la sua mente fosse "guarita" dalla confusione sull'origine dei sintomi misteriosi. Descriveva avventure dell'intelletto. Il suo orientamento era più letterario che scientifico. Crews dice: "Freud era una sorta di specialista nel cogliere preziose ammissioni da persone che non potevano essere raggiunte per verifiche." La sua "pratica standard era quella di diffamare i suoi ex associati non appena ponevano un ostacolo ai suoi obiettivi."
testo tradotto da chatgpt (se volete la versione originale in inglese è questo il sito)
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palmiz · 2 years
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LA PSEUDOSCIENZA PRO INSETTI È UNA TRUFFA
Negli ultimi anni sono usciti una serie di articoli spazzatura volti a trasformare gli insetti nel cibo migliore del mondo, nonostante mangiarli sia dannoso per la salute.
1) GLI INSETTI, IL NUOVO VACCINO
Da quando il WEF ha iniziato a inserirli nella propaganda mediatica, opporsi al consumo di insetti sta diventando sempre più come opporsi ai vaccini covid, quindi mettiamoci l'anima in pace e prepariamoci ad essere chiamati no bugs invece di novax. Così come per il vaccino, iniziano ad emergere tonnellate di studi che fanno degli insetti la panacea che risolve tutti i mali. Hanno iniziato a sostenere che gli insetti contengono una quantità superiore a quella raccomandata di amminoacidi, le loro proteine sono migliori di quelle della soia, la chitina potenzia il sistema immunitario, che sono ricchi di vitamine e che i grilli prevengono le infezioni respiratorie, la diarrea ed hanno proprietà antibiotiche, antiossidanti e antinfiammatorie. Altri invece dicono che a livello nutrizionale sono equivalenti alla carne e che possono essere utilizzati per sostituirla e li chiamano "supercibo".
2) SOLO POLITICA, NIENTE SCIENZA
I segni di un avvelenamento politico sono evidenti: in questi studi i rischi dell'assunzione degli insetti sono minimizzati o ignorati, è già stata coniata l'etichetta per disprezzare e sminuire chi rifiuta gli insetti, che prende il nome di entomofobia, la paura degli insetti: si fa passare chi non vuole mangiarli come un fobico, irrazionale ed arretrato, utilizzando lo stesso stereotipo per squalificare dal punto di vista umano i non vaccinati. Oltre alla faziosità e al fatto che questi studi sono tutti molto recenti e prodotti in massa dal 2020 in poi, sono caratterizzati dall'utilizzare a ripetizione sempre la stessa letteratura nella bibliografia e nel comparire sempre nelle stesse riviste, come ad esempio food, ed avere un bassissimo numero di citazioni. Ma ciò che più di ogni altra caratteristica ci fa capire che si tratta dell'ennesima frode è che ognuno di questi menziona la supercazzola della crisi climatica e usa la parola "sostenibilità" che puzza di agenda 2030 .
Dietro questa neolingua si nasconde un'amara verità che loro stessi ammettono: vogliono creare un mercato dal nulla e specularci sopra, e per farlo si appellano a retoriche politico-morali volte a far sentire un eroe chi sceglie di mangiarsi gli insetti, esattamente come coi vaccini. Vogliono indirizzarli soprattutto agli adolescenti e ai bambini, fiduciosi che se fanno bene propaganda adesso, in futuro avranno tanti adulti pronti a pagare per mangiare insetti.
3) LA TRUFFA DELLA SOSTENIBILITÀ
Ad oggi non esiste alcun criterio scientifico e nessuna misura diretta per studiare la cosiddetta sostenibilità degli insetti o il loro impatto ecologico. Ma sappiamo che al contrario, se si dovesse iniziare ad allevare insetti a scopo alimentare, verranno allevate specie non autoctone che se dovessero fuggire dagli allevamenti potrebbero invadere gli ecosistemi locali e danneggiarli irreparabilmente. Siccome attualmente nessuno ha mai pensato di utilizzare gli insetti come fonte alimentare su larga scala, non sono stati condotti studi approfonditi su quali malattie possono colpirli, si sa solo che tendono ad ammalarsi molto facilmente. Si potrebbero buttar via interi allevamenti a causa di un patogeno, incrementando lo spreco di cibo che loro stessi vorrebbero combattere. Altra menzogna è che gli insetti sono a basso tasso di emissione di gas serra, perché è alta, soprattutto nei grilli è paragonabile a quella dei polli.
CONCLUSIONI
L'esaltazione degli insetti è speculativa e faziosa, e non si basa su alcun dato. Più che studi scientifici vengono scritti manifesti politici in cui gli insetti saranno uno dei nuovi simboli del socialglobalismo del WEF. Nulla si sa su quanto siano pericolosi, ma già sono pronti a ordinarvi di mangiare i grilli per la collettività e per proteggere voi stessi e gli altri.
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levysoft · 5 months
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Persino Eugenio Montale, una volta, si è chiesto: cosa accadrebbe se la realtà glitchasse? In una poesia della raccolta Ossi di seppia (nel 1925: prima dei videogiochi e dei supercomputer) il premio Nobel si domandava: se, passeggiando, mi voltassi e trovassi il nulla? La risposta: “Poi, come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto / alberi, case, colli per l'inganno consueto. / Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto / tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto”. L’immagine di uno schermo su cui, in una frazione di secondo, dopo il nulla il paesaggio ricompare è antesignana di un qualsiasi videogioco: nel mondo del gaming, quest’anomalia dipende da un errore di visualizzazione grafica (di rendering, in gergo tecnico) ed è fastidiosa, ma innocua. La definizione di glitch però è più ampia e consiste nel comportamento anomalo di un software, qualcosa che “non funziona come dovrebbe” nell’economia di una simulazione.
Nell’ultimo decennio è diventata sempre più popolare su Internet l’idea che anche la nostra realtà possa glitchare. Il subreddit “Glitch_in_the_Matrix”, in cui vengono raccontati episodi apparentemente inspiegabili nella vita quotidiana degli utenti, ha più di un milione di iscritti; su TikTok, i video più cliccati sull’argomento superano i tre milioni di like. Il subreddit, in particolare, viene aggiornato continuamente, almeno un paio di volte al giorno, con storie di salti temporali o di oggetti che spariscono, si sdoppiano o cambiano temporaneamente. Una ragazza giura di aver trovato in casa sua una seconda coppia di Airpods che non solo non appartengono a nessuno dei suoi amici, ma che vengono riconosciute dal suo cellulare con lo stesso nome delle sue; un’altra racconta di essersi svegliata alle nove di mattina, riaddormentata e poi svegliata di nuovo alle sette della mattina dello stesso giorno. Su TikTok, un utente mostra come la lampada del salotto sia spenta, mentre nel riflesso di un vetro sembri accesa.
Se un glitch è un malfunzionamento dentro una simulazione, e c’è chi crede che la realtà possa glitchare, non potrebbe allora essere una simulazione anche la realtà in cui viviamo?
Cosa dice la comunità scientifica
In uno studio del 2019, in “Glitch in the Matrix: Urban Legend or Evidence of the Simulation?”, il transumanista russo Alexey Turchin e l’informatico russo Roman Yampolskiy hanno classificato in una tabella i glitch più comuni su Reddit, cercando di stabilire se possano essere sintomo di un’effettiva realtà simulata o una semplice leggenda metropolitana. Yampolskiy e Turchin si occupano entrambi di simulazioni e intelligenza artificiale: il primo lavora nella cybersecurity e crede nella necessità limitare lo sviluppo dell’Ai, il secondo è conosciuto per le sue ricerche sull’immortalità digitale. Secondo lo studio, nella maggior parte dei casi non esistono prove di questi glitch, “e il fenomeno potrebbe spiegarsi con un mix di bufale, creepypasta [racconti diffusi online e inventati appositamente per essere inquietanti, ndr], coincidenze e diverse forme di bias cognitivi”. Inoltre, la percezione della probabilità di un evento da parte della gente comune è spesso abbastanza lontana da quella reale, così che eventi normali o classificabili solo come curiosi possono apparire incredibili.
L’ipotesi che la realtà di ogni giorno consista in una simulazione non è però esclusiva di una nicchia di utenti su internet, e non dipende solo da una cattiva comprensione popolare delle distribuzioni di probabilità di un evento: nell’ultimo decennio l’idea è diventata sempre più dibattuta, nella scienza come nella filosofia. Molti fisici, tra cui Carlo Rovelli, ritengono l’idea assurda, pseudoscienza. In un video per la casa editrice Penguin, per esempio, Rovelli scoppia a ridere e commenta: “Non ha senso. Perché il mondo dovrebbe essere una simulazione? Il mondo è il mondo”. Altri studiosi, come il professore di fisica Melvin Vopson, sono più possibilisti e ritengono che non esistano ancora gli strumenti per distinguere una realtà simulata da una non-simulata. In un articolo pubblicato lo scorso mese di ottobre, Vopson ha proposto una nuova legge della fisica che, se si rivelasse corretta, spiegherebbe perché l’universo tende alla simmetria: la simmetria, spiega Vopson, comporta infatti minore quantità d’informazione veicolata. Ciò, aggiunge, potrebbe essere una traccia del fatto che il nostro universo sia una simulazione: per una realtà di tali dimensioni, sarebbe necessario ottimizzare e comprimere i dati, “per ridurre l’enorme potenza computazionale e lo spazio di archiviazione richiesti”.
Anche il divulgatore scientifico Neil deGrasse Tyson ed Elon Musk, affidandosi a una teoria elaborata nel 2003 dal filosofo Nick Bostrom, sono convinti che vivere in una simulazione sia una possibilità concreta. In sostanza, Bostrom si chiede: tra tutte le realtà simulate passate, presenti e future, quanto è ragionevole supporre che proprio la nostra sia la realtà non simulata? Comunque, secondo il filosofo australiano David Chalmers, nel caso in cui l’ipotesi dovesse rivelarsi corretta il mondo non cambierebbe molto. Dal momento che tutto ciò che avremmo mai vissuto sarebbe simulazione, infatti, non sarebbe per questo meno reale per noi: “Se davvero siamo in una simulazione, tavoli e sedie non sono illusioni ma oggetti perfettamente reali: sono oggetti digitali fatti di bit”.
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protoscienza · 10 months
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IL PROBLEMA DELLA DEMARCAZIONE tra SCIENZA e PSEUDOSCIENZA #shorts
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cinquecolonnemagazine · 10 months
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Grafologia: l'analisi della scrittura è una scienza o pseudoscienza?
La grafologia è una disciplina che si occupa di analizzare la scrittura di una persona per dedurne caratteristiche psicologiche, temperamentali e caratteriali. Questa disciplina è stata sviluppata nel corso dei secoli da diversi studiosi, tra cui l'abate Jean-Hyacinthe Gallois, che nel 1791 pubblicò il primo trattato di grafologia, e il medico italiano Camillo Baldi, che nel 1866 pubblicò un altro importante trattato sull'argomento. Cos'è la grafologia? La grafologia si basa sull'assunto che la scrittura è un'espressione diretta della personalità di chi la scrive. Secondo i grafologi, infatti, le caratteristiche della scrittura, come la forma delle lettere, la pressione, la velocità e la regolarità, sono legate a fattori psicologici e caratteriali. Ad esempio, una scrittura grande e ampia viene spesso associata a una personalità espansiva e socievole, mentre una scrittura piccola e contratta viene associata a una personalità introversa e timida. In ambito psicologico, può essere utilizzata per valutare la personalità di un individuo, per aiutare a comprendere i suoi problemi e per individuare eventuali disturbi. In ambito criminologico, può essere utilizzata per identificare l'autore di un reato, per valutare la sua personalità e per determinare la sua pericolosità. In ambito di selezione del personale, può essere utilizzata per valutare le attitudini e le capacità di un candidato, per individuare eventuali incompatibilità con un determinato ruolo lavorativo e per prevedere il suo comportamento in ambito lavorativo. Dibattiti e controversie La grafologia è una disciplina controversa, che ha suscitato numerosi dibattiti. Alcuni studiosi sostengono che sia una scienza esatta, che permette di ottenere risultati affidabili e precisi. Altri studiosi, invece, sostengono che questa disciplina sia una pseudoscienza, che non ha alcun fondamento scientifico. I sostenitori sostengono che questa disciplina sia basata su un solido fondamento scientifico. Essi affermano che la scrittura è un'espressione diretta della personalità di chi la scrive e che, analizzando le caratteristiche della scrittura, è possibile dedurre caratteristiche psicologiche, temperamentali e caratteriali. I critici, invece, sostengono che questa disciplina non sia basata su alcun fondamento scientifico. Essi affermano che la associazione tra caratteristiche della scrittura e caratteristiche psicologiche non è dimostrata e che, pertanto, la grafologia non può essere utilizzata per ottenere risultati affidabili. La grafologia è una disciplina controversa, che ha suscitato numerosi dibattiti. Non esiste un consenso scientifico sulla validità di questa disciplina e, pertanto, è importante utilizzare la grafologia con cautela e con consapevolezza dei suoi limiti. Alcuni esempi di applicazioni La grafologia può essere utilizzata in diversi ambiti, tra cui: - Psicologia: la grafologia può essere utilizzata per valutare la personalità di un individuo, per aiutare a comprendere i suoi problemi e per individuare eventuali disturbi. - Criminologia: la grafologia può essere utilizzata per identificare l'autore di un reato, per valutare la sua personalità e per determinare la sua pericolosità. - Selezione del personale: la grafologia può essere utilizzata per valutare le attitudini e le capacità di un candidato, per individuare eventuali incompatibilità con un determinato ruolo lavorativo e per prevedere il suo comportamento in ambito lavorativo. Le critiche I critici della grafologia sostengono che questa disciplina non è basata su alcun fondamento scientifico e che, pertanto, non può essere utilizzata per ottenere risultati affidabili. In particolare, i critici della grafologia sostengono che: - L'associazione tra caratteristiche della scrittura e caratteristiche psicologiche non è dimostrata. - La grafologia è soggettiva e, pertanto, i risultati dell'analisi possono essere influenzati dalle convinzioni del grafologo. - La grafologia può essere utilizzata per confermare pregiudizi o ipotesi preesistenti. In conclusione, la grafologia è una disciplina controversa, che ha suscitato numerosi dibattiti. Non esiste un consenso scientifico sulla validità di questa disciplina e, pertanto, è importante utilizzarla con cautela e con consapevolezza dei suoi limiti. Foto di Silke da Pixabay Read the full article
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sasca · 1 year
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IL PROBLEMA DELLA DEMARCAZIONE tra SCIENZA e PSEUDOSCIENZA
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infosannio · 1 year
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Troppe concause ignorate quando si parla di cambiamenti climatici
L’ultima novità nella strategia dei manipolatori di massa è quella di unificare i due così detti terrorismi, quello del Covid e quello del clima. Così ci si dimentica della fisica, per privilegiare una pseudoscienza (FRANCO PRODI – ilfoglio.it) – Dunque, l’esaltato Angelo Bonelli vuole mettermi in gattabuia. Ma io devo ringraziarlo per due ragioni. La prima è che l’ottusità, per non dire di…
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scienza-magia · 8 months
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La Matrice del Destino
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La scorsa estate su TikTok ha spopolato la cosiddetta “Matrice del destino”. Cos’è la matrice del destino e perché ha un grande impatto sulla nostra vita? Si tratta essenzialmente di un calcolo ottenuto attraverso la propria data di nascita che svelerebbe il proprio scopo e la propria direzione di vita. Nell’ambito della crescita personale la matrice del destino ha affascinato migliaia di utenti perché sembrerebbe la chiave per sbloccare il proprio potenziale, andare incontro al destino e scoprire i propri punti deboli. Questo metodo analitico lascia poco spazio al dubbio: tutto è studiato nel minimo dettaglio. Lo schema della matrice del destino si presenta come un ottagono all’interno de quale vi sono vari numeri. Ogni numero è legato a un significato. Questo metodo utilizza la numerologia come arma per scoprire i segreti di ognuno di noi. La numerologia è quella branca dell'esoterismo che attribuisce ai numeri non solo un valore meramente quantitativo e matematico, ma anche soprattutto una qualità,mettendoli in relazione con aspetti della natura e degli esseri umani. L'attribuzione di un valore simbolico ai numeri si definisce più propriamente "simbolismo numerico". La numerologia e la divinazione numerologica erano pratiche popolari nel mondo antico, soprattutto fra i seguaci di Pitagora, ma oggi sono considerate una pseudoscienza. Questo sviluppo è storicamente simile a quello avuto dall'astrologia nei confronti dell'astronomia o dall'alchimia nei confronti della chimica. Tornando alla matrice del destino essa racchiude nello schema esagonale vari numeri che ci danno la possibilità di scoprire: qualità personali, vite passate, scenario di vita, destino, talenti, soldi, programmi, sessualità, genitori, figli, relazioni, guida durante la vita, previsione dell’anno, promozione di sé e salute. Ogni numero ci dice come siamo orientati nell’universo per ognuno dei seguenti ambiti. Per stare bene dobbiamo imparare a conoscere quindi i nostri limiti e le nostre qualità. Il numero più importante dello schema è quello al centro che rappresenta il destino. Da 1 a 22 sommando la nostra data di nascita numero per numero si ottiene il numero centrale. La matrice del destino tuttavia è anche molto utile per le relazioni oltre che per la realizzazione e conoscenza personale. Infatti si possono evitare le combinazioni che non sono in linea con la nostra matrice del destino e trovare l’anima gemella. Questo metodo è la risposta numerologica al quesito: siamo noi che determiniamo la nostra vita o c’è un destino scelto per ognuno di noi? Le sue origini iniziano migliaia di anni fa in Cina,  incorpora numerologia , astrologia e chakra ed è stato adattato agli odierni bisogni umani. Read the full article
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enniomartignago · 1 year
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La psicologia omeopatica
Spunti meticci Da alcune settimane — e con accresciuta flemma — ho ripreso a seminare alcuni dei tanti argomenti che un cane meticcio come il sottoscritto non ha mai avuto occasione o voglia di condividere. Si tratta di due filoni in via di estinzione. Così è già da un po’ per l’omeopatia, dovunque tacciata d’essere pseudoscienza (come se dopo tutto quello che abbiamo visto dal COVID in poi…
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crossroad1960 · 2 years
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«La scienza suscita un grande senso di meraviglia, ma vale lo stesso anche per la pseudoscienza. La scarsità di buone divulgazioni scientifiche lascia libere nicchie ecologiche che vengono prontamente occupate dalla pseudoscienza. Se tutti capissero che l’affermazione di una verità scientifica o storica richiede la presentazione di prove adeguate prima di poter essere accettata, non ci sarebbe spazio per la pseudoscienza. Ma nella cultura popolare prevale una sorta di Legge di Gresham, in virtù della quale la cattiva scienza scaccia la buona».
Carl Sagan
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mariuskalander · 2 years
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Second sdeng del giorno Dissing VS area antisistema Quella che si è divisa in 5 liste per prenderla in culo alle elezioni quella del NO a tutto quella della pseudoscienza No Vax quella del complottismo del 5G, si loro... #controcorrente #governoMeloni #IoStoConLaMeloni https://t.co/G7zXB6R9hV
— Mario Calandra (@MariusKalander) Dec 4, 2022
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noneun · 2 years
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10 aprile, Giornata Mondiale dell'Omeopatia 2022: cosa ne pensano gli italiani?
"Tra gli intervistati, il 57% afferma di aver usato l’omeopatia almeno una volta nella vita e il 74% la ritiene valida almeno in parte. Il motivo principale per utilizzare l’omeopatia, secondo chi ne ha fatto uso almeno una volta, è che sia un rimedio naturale."
Ipsos
Già solo il fatto che la maggior parte delle persone sia convinta che l'omeopatia sia un rimedio naturale è la prova definitiva del fallimento del sistema scolastico in Italia.
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toscanoirriverente · 3 years
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La presidente Barbara Nappini: "Non siamo d'accordo con la decisione di ieri della Camera. Adesso però basta scuse, l'agricoltura di qualità deve essere sostenuta"
“Peccato per la biodinamica”
“per la biodinamica”
“la biodinamica”
“biodinamica”
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