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#qualificati in tutto
buscandoelparaiso · 8 months
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abr · 2 months
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Rampini, non Vittorio Feltri.
"È l’equivoco tremendo all’origine della sua cooptazione come vice nel ticket del 2020. La Harris è stata innalzata al secondo posto dell’esecutivo in quanto donna di colore (...). Lei si è prestata al gioco.  (...)  Biden nel 2020 voleva coprirsi il fianco a sinistra. Donna, di colore, figlia d’immigrati, lei era il prezzo da pagare per placare i radicali e sedurre i media. (...)
In realtà la sua biografia si prestava a tutt’altra narrazione. La storia dei genitori (una ricercatrice universitaria indiana discendente dalla casta privilegiata dei bramini; un celebre economista afro-giamaicano) è l’apoteosi di un American Dream costruito da élite di immigrati qualificati che diventano classe dirigente; il contrario dell’attuale ideologia politically correct. La storia dei suoi genitori, e quindi la sua, è segnata proprio dai benefici della meritocrazia, non dai danni del razzismo. Diventando lei stessa un’icona della politica tribale e identitaria, ha falsificato quella storia familiare che condensa il lato positivo dell’America.
Kamala ha recitato la parte presentandosi come un’esponente di minoranze emarginate, discriminate e oppresse. Una delle accuse che le rivolgono spesso i repubblicani è questa: la Harris non parla in modo positivo dell’America, è più attenta a demonizzare il proprio paese che non a esaltarlo come una terra di opportunità".
La solita ipocrita di sinistra, pronta a tutto davvero - chiedere ai suoi mentori nella macchina Dems. della Bay Area, l'elite del big money high society, opposta ai Dems. pezzenti mafiosi di Chicago - forse per questo Obama la segherebbe subito:
"The machine—which operates around a fulcrum of big money, high society, and socially progressive ideas—has molded such Democratic politicians as governors Pat Brown and Jerry Brown (father and son); Willie Brown (former San Francisco mayor, machine boss, and no relation); Speaker of the House Nancy Pelosi; U.S. Senator Dianne Feinstein; former U.S. Senator Barbara Boxer; San Francisco mayors Ed Lee and London Breed; and San Francisco mayor, lieutenant governor, and now governor Gavin Newsom".
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pettirosso1959 · 5 months
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Il fondatore di Greenpeace
«Vi svelo la truffa ambientalista»
Uno dei padri dell’organizzazione: «La sinistra, capito che attorno all’ambientalismo girano soldi e potere, ne ha traviato la missione L’obiettivo è stato fare da megafono all’apocalisse climatica, con l’uomo unico responsabile da punire.
25 Apr 2024 FRANCO BATTAGLIA
Studioso, ecologista e leader di lungo corso nel campo ambientale internazionale, Patrick Moore, con un dottorato di ricerca in Ecologia dall’Università della British Columbia e un dottorato di ricerca onorario dalla North Carolina State University, è considerato uno dei più qualificati esperti di ambiente al mondo. Nel 1971 fondava Greenpeace, la più grande organizzazione di attivisti ambientali del mondo, ma l’ha lasciata nel 1986.
Come mai l’ha lasciata, dottor Moore?
«Greenpeace è stata “dirottata” dalla sinistra politica quando ha capito che c’erano soldi e potere nel movimento ambientalista. Gli attivisti politici di sinistra in Nord America e in Europa l’hanno trasformata da organizzazione scientifica a un’organizzazione politica di raccolta fondi. Oggi gli ambientalisti si concentrano principalmente sulla creazione di narrazioni progettate per infondere paura e sensi di colpa nel pubblico in modo che il pubblico invii loro denaro».
Cosa pensa dell’Ipcc, il Comitato dell’Onu sul clima? Fa scienza?
«L’Ipcc assume scienziati per fornire loro “informazioni” che supportino la narrazione dell’emergenza climatica. Le loro campagne contro i combustibili fossili, l’energia nucleare, la CO2, la plastica, etc., sono fuorvianti e mirano a far credere alla gente che il mondo finirà, a meno che non paralizziamo la nostra civiltà e distruggiamo la nostra economia. Sono ormai un’influenza negativa sul futuro dell’ambiente e della civiltà umana. Oggi la sinistra ha adottato molte politiche che sarebbero molto distruttive per la civiltà perché non sono tecnicamente realizzabili. Basti pensare all’incombente crisi energetica, una crisi che hanno creato loro stessi, rifiutandosi, opponendosi all’energia nucleare e adottando una posizione impossibile sui combustibili fossili in generale».
L’uomo è il nemico del pianeta…
«Già. Secondo i leader ambientalisti gli esseri umani sono i nemici del pianeta e della Natura. Secondo la nuova filosofia dominante, il mondo sarebbe migliore se esistesse meno gente. Ma le persone che dicono questo non si sono offerte volontarie a essere le prime ad andarsene».
Come accadde che lasciò Greenpeace?
«Ero uno dei 6 direttori di Greenpeace International, e l’unico ad avere una formazione scientifica formale, laurea con lode in scienze e foreste e dottorato in ecologia. I miei colleghi direttori decisero che Greenpeace avrebbe dovuto iniziare una campagna per “bandire il cloro in tutto il mondo”. Ma l’aggiunta di cloro all’acqua potabile, alle piscine e alle terme è stato uno dei progressi più significativi nella storia della sanità pubblica nel prevenire la diffusione del colera. Inoltre, circa l’85% dei prodotti farmaceutici è prodotto con chimica legata al cloro e circa il 25% di tutti i nostri farmaci contiene cloro.
Tutti gli alogeni, compresi cloro, bromo e iodio, sono potenti antibiotici, e senza di essi la medicina non sarebbe la stessa. Invece i miei colleghi pretendevano che il cloro passasse come l’elemento del diavolo” e che il Pvc, cloruro di polivinile, fosse etichettato come “la plastica velenosa”. L’obiettivo era di spaventare il pubblico. Inoltre, questa politica sbagliata rafforza l’atteggiamento secondo cui gli esseri umani non sono una specie degna e che il mondo starebbe meglio senza di loro. Non sono riuscito a convincere i miei colleghi di Greenpeace ad abbandonare questa politica sbagliata. Questo è stato il punto di svolta per me».
Una delle narrazioni di Greenpeace riguarda la scomparsa degli orsi polari
«Il Trattato internazionale sugli orsi polari, firmato da tutti i Paesi polari nel 1973 per vietare la caccia illimitata all’orso bianco, non viene mai citato dai media, da Greenpeace o dai politici che affermano che l’orso polare si sta estinguendo a causa dello scioglimento dei ghiacci nell’Artico. In realtà, la popolazione di orsi polari è aumentata da 6.000-8.000 esemplari nel 1973 a 30.000-50.000 oggi. L’obiettivo della narrazione è sostenere la teoria dell’apocalisse ambientale. Gli Aztechi gettavano le vergini nei vulcani, e gli europei e gli americani hanno bruciato le donne come streghe per 200 anni, sostenendo che così si sarebbe salvato il mondo. Gli esseri umani sono animali sociali con una gerarchia, ed è più facile ottenere una posizione elevata usando la paura e il controllo. La teoria dell’apocalisse ambientale riguarda soprattutto il potere e il controllo politico. Oggi, nei Paesi più ricchi, si stanno prendendo decisioni che i nostri nipoti dovranno pagare. È normale che le persone abbiano paura del futuro perché è sconosciuto e pieno di rischi e difficili decisioni. Alle giovani generazioni di oggi viene insegnato che gli esseri umani non sono degni e stanno distruggendo la Terra. Questo indottrinamento li ha fatti sentire colpevoli spingendoli a vergognarsi di sé stessi».
Perché è stata presa di mira la CO2?
«Il mondo si sta riscaldando dal 1700 circa, e l’ha fatto per due secoli prima dell’utilizzo dei combustibili fossili. Il 1700 è stato l’apice della Piccola era glaciale, un paio di secoli molto freddi che hanno patito scarsi raccolti e fame. Prima di allora, intorno al 1000 d.C., c’è stato il Periodo caldo medievale, quando i vichinghi coltivavano la Groenlandia. Alcuni credono che la CO2 sia la causa principale del riscaldamento degli ultimi decenni. Ma sono principalmente scienziati pagati da politici e burocrati, da media che fanno notizia o da attivisti che fanno soldi. Se l’anidride carbonica fosse la causa principale del riscaldamento, allora dovrebbe esserci un aumento della temperatura in corrispondenza dell’aumento della CO2, ma non è stato così. Inoltre, la CO2 è alla base di tutta la vita sulla Terra e la sua concentrazione nell’atmosfera oggi è più bassa di quanto sia stata per la maggior parte dell’esistenza della vita. L’aumento della CO2 è correlato all’aumento della vegetazione: quasi tutti i coltivatori di serre commerciali in tutto il mondo acquistano CO2 da iniettare nelle loro serre per ottenere raccolti con rese superiori fino al 60%. Gli allarmisti climatici preferiscono discutere delle conoscenze climatiche solo a partire dal 1850. Il periodo precedente viene definito “età preindustriale”. Questa “età preindustriale” è durata più di 3 miliardi di anni, quando la vita era presente sulla Terra. In quel periodo si sono verificati molti cambiamenti climatici, tra cui ere glaciali, ere temperate, grandi estinzioni. Oggi la Terra si trova nell’era glaciale del Pleistocene, iniziata 2.6 milioni di anni fa. Siamo ancora nel Pleistocene, per quanto gli allarmisti climatici vogliano negarlo.
La grande ironia dell’attuale panico climatico è che la Terra è più fredda oggi di quanto lo sia stata per 250 milioni di anni prima dell’inizio del Pleistocene. E la CO2 è più bassa oggi che nel 95% della storia della Terra. Ma non lo saprete mai se ascoltate solo tutte le persone che traggono vantaggio dalla menzogna del cambiamento climatico antropico».
Vogliono azzerare l’uso dei combustibili fossili…
«Non possiamo fermare l’aumento dell’uso dei combustibili fossili o ridurre le emissioni di CO2. Nel 2015, mentre partecipavo alla Cop (Conferenza delle parti) di Parigi, ho offerto una scommessa pubblica di 100.000 dollari in un comunicato stampa diffuso da oltre 200 media, secondo cui entro il 2025 le emissioni globali di CO2 sarebbero state superiori a quelle del 2015. Nessuno ha voluto scommettere con me. Russia, Cina e India rappresentano il 40% della popolazione mondiale e non sono d’accordo con l’agenda anticarbonio. Se aggiungiamo Brasile, Indonesia e la maggior parte dei Paesi africani, la maggioranza della popolazione mondiale non è preoccupata dal clima. Un’altra grande ironia è che molti Paesi con i climi più freddi, come Canada, Svezia, Germania e Regno Unito, sono i più preoccupati per il riscaldamento».
Vogliono produrre energia solo con fotovoltaico ed eolico…
«Le tecnologie fotovoltaica ed eolica sono entrambe molto costose e molto inaffidabili. È incredibile che a così tante persone sia stato fatto il lavaggio del cervello per pensare che interi Paesi possano essere sostenuti con queste tecnologie. Esse sono i parassiti di un’economia più ampia. In altre parole, rendono il Paese più povero rispetto al l’utilizzo di altre tecnologie più affidabili e meno costose. I fornitori di energia eolica e solare godono di sussidi governativi, sgravi fiscali e normative che obbligano i cittadini ad acquistare energia eolica e solare anche se più costosa, con il pretesto che è “rispettosa dell’ambiente”. Milioni di persone pagano di più per l’energia eolica e solare mentre poche persone si stanno arricchendo a spese dei primi. È una colossale frode. Senza contare che parchi eolici e solari utilizzano grandi quantità di combustibili fossili per l’estrazione, il trasporto e la costruzione. E in molti luoghi non producono, nel corso della loro vita, l’energia necessaria per costruirli e mantenerli».
Gli ambientalisti ce l’hanno anche con la plastica...
«La plastica non è un materiale tossico. Ed è per questo che se ne fa così largo uso!».
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alessandro55 · 15 days
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Non Solo Erté Not Only Erté
Angelo Luerti
Saggio introduttivo di Vittoria Crespi Morbio
Costume Desogn for the Paris Music Hall 198-1940
Guido Tamoni Editore, Schio (Vi) 2006, 288 pagine, 24,5x34,5, ril. in cofanetto
euro 95,00
email if you want to buy [email protected]
Il volume intende illustrare l'attività di quei numerosi disegnatori per le riviste dei grandi music-hall di Parigi che, per snobismo artistico ed intellettuale, sono stati a lungo negletti a causa dell'impiego secondario cui erano destinati i loro modelli. Tra questi, Gesmar, un formidabile genio della grafica che impresse all'arte del costume un impulso pari a quello prodotto da Bakst pochi anni prima per i Balletti Russi; Ranson e Zinoview, due grandi eredi di quella tradizione, Czettel, allievo unico di Bakst divenuto più tardi capo disegnatore all'Opera di Vienna; Zig, degno successore di Gesmar anche nell'arte del manifesto; l'ungherese Gyarmathy, autore d'invenzioni sceniche adottate da molti teatri; l'olandese Wittop divenuto in seguito il primo disegnatore di Broadway; Halouze creatore dello "Stile 1925", l'inglese Dolly Tree, uno dei grandi talenti dell'epoca d'oro della creatività, Dessés divenuto più tardi un noto stilista e maestro di Guy Laroche e di Valentino, il milanese Montedoro subentrato in seguito a Vincente Minnelli come capo disegnatore del Radio City Music Hall, per citare solo alcuni. Lo stesso Erté fu vittima per 30 anni di questa tendenza all'emarginazione. Riscoperto nel 1965 in occasione del più generale recupero dell'Art Déco, ora è universalmente apprezzato per la qualità dei suoi disegni, nel frattempo assurti, per il loro valore storico, artistico ed estetico, al rango di vere opere d'arte. L'opera si propone di rendere omaggio ai suoi non meno creativi e qualificati contemporanei, che per obiettive carenze informative sul loro percorso e contributo artistico (ora in gran parte colmate), non furono pur meritandolo oggetto di analoghi studi e altrettanti onori. Va detto che nessuno di costoro visse a lungo quanto Erté, morto nel 1990 all'età di 98 anni: quando giunse il gran momento, il suo archivio era l'unico ricco di disegni originali e documenti a disposizione dei critici teatrali e degli storici. Degli altri grandi artisti, selezionati tra i migliori disegnatori europei, si era persa quasi ogni traccia essendo scomparsi quasi tutti prima della fine della Seconda Guerra Mondiale; di alcuni era noto solo l'acronimo, di altri s'ignorava persino la nazionalità e assai poco si sapeva sui teatri e sulle riviste cui avevano collaborato. A poco valse lo sforzo dei "volontari" ingaggiati da Charles Spencer, nota autorità in materia, e di altri, per saperne di più su questi fantasiosi creatori di scene e costumi. Pur prive di un adeguato supporto informativo molte delle opere dei citati artisti affiancano quelle di Erté nei principali musei, Metropolitan, Victoria & Albert Museum, Arsenal, nelle università di tutto il mondo e nelle collezioni di molti appassionati. Nuove e approfondite ricerche condotte per oltre sei anni hanno permesso di raccogliere un gran volume di dati sul percorso e sul contributo artistico di molti di questi artisti sino a ieri per nulla, o quasi, conosciuti. Il tutto è corredato da un ricco repertorio di opere (oltre 400 immagini a colori), così da permettere a storici e critici una pi�� ampia valutazione dell'arte per il teatro del Novecento e del Déco in generale, periodo in cui si colloca la più parte dei disegni. Il volume comprende inoltre una ampia panoramica sulla storia del music-hall, dalle origini al suo declino, sui principali teatri e riviste in scena negli anni tra le due guerre e sui suoi protagonisti.
Tra gli illustratori, oltre naturalmente a Erté, Georges Barbier, Dany Barry, Umberto Brunelleschi, Fabio Lorenzi, Endré, Eduard Halouze, Dolly Tree, Jose De Zamora, Zig ...
07/09/24
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galloberardi · 1 year
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A costo di prendermi parole e passare tutta la giornata a guardare il numero di followers che diminuisce devo dire una cosa. Concordo che ci sono persone che non dovrebbero stare in quella lista per determinati motivi, e alcune che o non sono proprio state chiamate oppure sono state chiamate e mandate a casa che dovrebbero esserci. Ma, siamo sempre allo stesso discorso ogni volta che ci sono le convocazioni. Non e’ possibile ora come ora rischiare e mettere giovani nuovi, non c’e’ un ritorno di queste partite e non possiamo permetterci di inserire gente che non sappiamo come reagisce perche’ non ha mai giocato ad alti livelli. Concordo anche che se non gli si da’ l’occasione non potranno mai giocare ad alti livelli, ma adesso non se lo possono permettere di inserire un Baschirotto che gioca contro Gavi o Morata. E’ un po’ come dice Daniele su Sogno Azzurro per la famosa partita contro la Svezia di quel mondiale mai raggiunto ‘Magari mi metteva dentro e facevo 2 gol non lo puoi sapere’, ma in questo momento non si puo’ rischiare. Non ci siamo qualificati al Mondiale nonostante nessuna partita persa per una cosa matematica, questo ci ha portato a scendere (anche di poco ringraziamo le grandi squadre che al mondiale hanno fatto schifo) in classifica FIFA. Questo comporta che dobbiamo vincere piu’ partite possibili con le big, per poter stare su ed essere (SPERIAMO) testa di sere al prossimo Europeo se ci qualifichiamo. Portare giovanissimi che non hanno mai giocato a livelli alti in una partita secca (per quanto questo torneo sia una barzelletta) e’ un rischio che ora come ora nessuno si vuole permettere. Potrebbe essere che reagiscono come Raspadori e ti fanno 800 gol, ma possono reagire anche come Scamacca che prende paura e si nasconde dietro a Gnonto quando vede arrivare la palla. Aggiunto a tutto questo, ricordiamo che l’U21 si contende giocatori con la maggiore. Questi giocatori (Bove, Sandro, Miretti, Fagioli) che sono effettivametne i giovani che hanno esperienze con altre squadre Europee quando giocano nei Club, non possono essere chiamati in Nazionale Maggiore perche’ gli stessi club non sono felici di questa cosa o perche’ un Europeo anche se U21 viene considerato piu’ pesante della Nations League e quindi si lasciano alla squadra U21 come rinforzo. E’ un cane che si morde la coda da solo, perche’ per x motivi ci ritroviamo sempre con 26 persone da poter chiamare, di questi 26 solitamente concordiamo che 3 non dovrebbero nemmeno comparire nella lista, e concordiamo che ce ne sarebbero almeno altre 20 che dovrebbero essere chiamate. Tutto sto pippone senza senso per dire che credo che, tenendo conto degli avversari, il Mancio cerchi di chiamare piu’ giovani che puo’ nel limite, perche’ il cambio generazionale decisamente lui quando e’ arrivato l’ha fatto, e ora come ora la nostra nazionale non e’ vecchia, nonostante abbiamo 2-3 mummie. Queste mummie pero’ servono come garanzia perche’ aiutano i giovani con la loro esperienza. L’esperienza a livello Nazionale non e’ uguale a quella che ci si puo’ fare in un club, e purtroppo si torna al punto dolente che i Club grandi non danno opportunita’ ai giovani perche’ hanno troppo in gioco. E se un giovane non gioca in un Club che garantisce sfide a livello europeo e’ difficile che possa essere chiamato a giocare in Nazionale. Quindi, credo che le liste che ci sono, siano fatte tenendo conto di piu’ motivi e meccanismi di cui noi non siamo a conoscenza, e che siano il meglio che si possa fare. E se qualcuno che doveva essere chiamato e’ stato escluso, immagino che i motivi che hanno portato a questa decisione, vadano al di la’ dl simpatie e antipatie del Mister per una squadra o un giocatore.
Ora potete unfollowarmi. Thiaw.
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arcobalengo · 1 year
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"KKR VICINA ALL'ACQUISTO DI TIM".
Teoricamente non avremmo un governo di "destra" che dovrebbe tutelare gli interessi nazionali?
Meloni e i suoi hanno presente chi sono questi di KKR? Si rendono conto di cosa significherebbe vendere anche TIM a questi signori?
Eppure dovrebbero saperlo, perché da anni li informiamo di cosa sta facendo questo fondo con le aziende che acquisisce. Basti vedere cosa sta combinando con l'ex Magneti Marelli, drasticamente dilaniata proprio da quando è stata venduta da Exor degli Elkann al fondo americano KKR.
Una azienda con 100 anni di storia industriale italiana e una presenza di migliaia di lavoratori è stata assalita da questi signori che hanno cominciato a farne carne da macello.
La loro astuzia sta nel fatto che fanno tutto sottotraccia e nessuno si accorge di nulla, a parte chi vive la cosa dal di dentro.
Cosa fanno costoro? In breve tempo iniziano a far saltare le dirigenze e ci mettono i loro uomini, poi cominciano a delocalizzare pezzo dopo pezzo attuando, in accordo con i sindacati, dei licenziamenti "volontari". Cosa prevedono questi "licenziamenti volontari? In pratica danno incentivi in denaro a chi vuole andarsene, così i più qualificati prendono questi soldi e il giorno dopo vanno a lavorare altrove, spesso nella concorrenza.
Pian piano quelli che rimangono, abbandonati a se stessi e senza prospettive, se ne vanno da sé e loro iniziano a chiudere stabilimenti con la scusa della riduzione dei costi fissi. Peccato chiudano proprio le ricerche e sviluppo, ciò che una azienda seria non dovrebbe mai fare, pena la fine di ogni possibilità di business e di crescita.
Queste attività distruttive viaggiano bene in quanto sottotraccia, sono talmente furbi che mentre fanno queste operazioni mettono annunci sul web di ricerca di nuovi dipendenti, in modo che da fuori l'immagine dell'azienda rimanga pulita.
In realtà appunto, costoro annientano competenze italiane di primo livello che da sole creerebbero economie di scala.
Altra cosa, questi signori, che seguono l' agenda 2030, spesso giustificano il tutto con il fatto che ci sarebbe una "transazione ecologica in atto". Balle, le competenze elettroniche, per esempio, sono applicabili in qualsiasi ambito industriale, è solo questione di volontà ed obiettivi.
Quali sono quelli di questi signori? Comprare marchi italiani, distruggere il comparto nostrano e rivendere il pacchetto ridotto a qualcuno col nome prestigioso? Chi li commissiona per fare queste operazioni? Sono meccanismi che continuiamo a vedere in tante aziende alle prese con fondi di tal genere.
Ora, di fronte a questi meccanismi un governo serio dovrebbe intervenire, anche perché ribadiamo, è stato già informato di ciò, tanto è vero che Meloni si mostrò critica nel momento in cui seppe dell'interesse di KKR per TIM.
Governo, sappiamo che siete troppo impegnati a mandare le armi in Ucraina in questo momento, ma ditecelo chiaramente: vi interessa la salvaguardia dell'interesse nazionale, mediante la protezione delle aziende industriali nostrane? O siete lì a fare il solito circo finto nazionalista per poi proseguire con le agende mondialiste?
WI
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janiedean · 2 years
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Che ne pensi dello strano discorso che ha fatto il Presidente della FIFA sui Mondiali di quest'anno e sul Qatar?
in ordine
- manco sapevo che cominciassero oggi o ieri e ho assolutamente rimosso la cosa fino ad ora perché mi frega niente di calcio e sono felice ogni secondo che gli italiani non si sono qualificati cosi posso continuare a ignorare il tutto
- il qatar è una teocrazia del peggior tipo e onestamente non avrebbero mai dovuto dargli il permesso fine e non dico solo perché coi diritti umani ci si fa la carta igienica ma pure perché idk ci stanno letteralmente le migliaia di morti per fare gli stadi venuti da posti infinitamente più poveri cioè solo quello dovrebbe fare boicottare
- trovo che la gente che protesta ma poi ci gioca comunque sia ipocrita a stocazzo cioè se davvero sei contro le loro politiche allora ritira la nazionale :) ma sia mai
- il presidente della fifa è un cretino e se mi dici che ventimila morti nepalesi che sono gli unici su cui ho letto qualcosa sono immigrazione legale che crea posti di lavoro può anche smettere di parlare perché tutto il resto è fuffa
tldr a me già dei mondiali fregacazzi ma tirare fuori che in europa famo schifo wrt accoglienza degli immigrati quindi why do we complain about qatar è l’equivalente di dire che visto che in unione europea ci sta quel coglione di orban non posso dire che la pena di morte in usa sia una cosa incivile like le due cose possono tranquillamente coesistere e me pare che vogliono solo metterce na pezza sopra e tutto questo circo per me potevano proprio evita di metterlo su, detto ciò non intendo seguire i mondiali a prescindere ¯\_(ツ)_/¯
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lemaclinic · 17 days
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Stai sognando un sorriso impeccabile che somigli a quello delle celebrità di Hollywood? Se è così, ti starai chiedendo il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia e quanto possa essere conveniente questo trattamento dentale popolare. In questa guida completa, esploreremo tutto ciò che devi sapere per ottenere un sorriso Hollywood in Turchia, inclusi i costi, il processo, gli standard di qualità e la cura post-trattamento. Alla fine di questo articolo, avrai una chiara comprensione del perché la Turchia sia una delle principali destinazioni per il turismo dentale e del perché la Lema Dental Clinic sia la scelta migliore per il tuo sorriso Hollywood. Comprendere il Prezzo del sorriso Hollywood in Turchia Quando si parla di odontoiatria estetica, il sorriso Hollywood è uno dei trattamenti più ricercati a livello mondiale. In Turchia, il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia è notevolmente più conveniente rispetto a molti altri paesi. Questo è dovuto ai prezzi competitivi della Turchia, alla tecnologia avanzata e agli elevati standard di cura dentale. Cosa Influenza il Prezzo del Sorriso Hollywood in Turchia? Diversi fattori influenzano il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia. Questi includono: Materiali Utilizzati: Il tipo di faccette o corone che scegli influisce notevolmente sul costo. Materiali di alta qualità come la porcellana o lo zirconio sono più costosi ma offrono un aspetto più naturale e una maggiore durata. Reputazione della Clinica: Le cliniche ben consolidate con dentisti esperti possono avere tariffe più alte, ma il costo maggiore spesso riflette la qualità del servizio e dei risultati. Posizione: Le cliniche situate in grandi città o in località turistiche potrebbero avere prezzi più elevati rispetto a quelle in città più piccole. Scegliendo la Turchia per il tuo sorriso Hollywood, puoi godere di risparmi significativi senza compromettere la qualità. In media, il costo di un sorriso Hollywood in Turchia varia tra $3.000 e $6.000, a seconda dei fattori sopra menzionati. Perché Scegliere la Turchia per il Tuo Sorriso Hollywood? Una delle principali ragioni per cui le persone scelgono la Turchia per il loro sorriso Hollywood è il costo conveniente. Il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia è una frazione di quello che pagheresti in paesi come gli Stati Uniti o il Regno Unito. Nonostante il costo più basso, le cliniche turche sono conosciute per i loro elevati standard di cura dentale, tecnologia avanzata e professionisti esperti. La posizione strategica della Turchia la rende facilmente accessibile per i pazienti internazionali, offrendo una combinazione perfetta di cure dentali di classe mondiale e l'opportunità di godere di una splendida vacanza. Alti Standard di Qualità nell'Odontoiatria Turca Le cliniche dentali turche, come Lema Dental Clinic, seguono rigidi standard di igiene e qualità che sono comparabili, se non superiori, a quelli di molti paesi occidentali. I dentisti sono altamente qualificati, spesso con esperienza internazionale, e sono dotati delle tecnologie più moderne per garantire i migliori risultati per i loro pazienti. La Procedura del Sorriso Hollywood: Cosa Aspettarsi? Ottenere un sorriso Hollywood comporta un processo a più fasi che include consultazione, preparazione e posizionamento di faccette o corone. Ecco una panoramica dettagliata: 1. Consultazione Iniziale Il primo passo per ottenere il sorriso dei tuoi sogni è una consultazione approfondita con uno specialista dentale. Durante questa sessione, il tuo dentista valuterà la tua salute dentale, discuterà i tuoi obiettivi estetici e presenterà il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia personalizzato per le tue esigenze. 2. Fase di Preparazione Una volta deciso di procedere, il dentista preparerà i tuoi denti rimuovendo una piccola quantità di smalto per fare spazio alle faccette o corone. Questo passaggio è cruciale per garantire una vestibilità perfetta e un aspetto naturale.
3. Posizionamento delle Faccette o Corone Dopo la preparazione, le faccette o corone su misura vengono posizionate con precisione sui tuoi denti. Questo passaggio viene eseguito con cura per garantire che le faccette si integrino perfettamente con i tuoi denti naturali, offrendo un sorriso straordinario e degno di Hollywood. 4. Regolazioni Finali e Controlli Successivi Dopo il posizionamento, il dentista effettuerà eventuali regolazioni necessarie per garantire comfort ed estetica. Sono inoltre programmati appuntamenti di controllo per monitorare le condizioni delle tue faccette e fornire istruzioni per la cura post-trattamento. Cura Post-Trattamento: Mantenere il Tuo Sorriso Hollywood Dopo aver ottenuto il tuo sorriso Hollywood, mantenerlo è fondamentale per garantire risultati duraturi. Ecco alcuni consigli per aiutarti a prenderti cura del tuo nuovo sorriso: Mantenere una Buona Igiene Orale: Spazzola e utilizza il filo interdentale regolarmente per prevenire l'accumulo di placca intorno alle faccette. Evita Alimenti e Bevande che Macchiano: Riduci il consumo di caffè, vino rosso e altre sostanze che macchiano per mantenere il sorriso luminoso. Controlli Dentali Regolari: Visita regolarmente il tuo dentista per controlli e pulizie professionali per mantenere la salute delle tue faccette e dei denti naturali. Domande Frequenti sul Prezzo del Sorriso Hollywood in Turchia 1. Il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia è tutto incluso? Molte cliniche in Turchia, inclusa la Lema Dental Clinic, offrono pacchetti tutto incluso che coprono il prezzo del sorriso Hollywood in Turchia insieme a sistemazione, trasporto e talvolta anche tour turistici. È sempre meglio confermare con la clinica scelta. 2. Quanto tempo richiede la procedura del sorriso Hollywood? Il processo completo, dalla consultazione al posizionamento finale, richiede solitamente circa 7-10 giorni, a seconda della complessità del caso e del tipo di faccette utilizzate. 3. Ci sono rischi associati alla procedura del sorriso Hollywood? Come per qualsiasi procedura dentale, ci sono potenziali rischi, come sensibilità o danni ai denti naturali. Tuttavia, scegliere una clinica rinomata con professionisti esperti può ridurre significativamente questi rischi. Perché Scegliere la Lema Dental Clinic per il Tuo Sorriso Hollywood? La Lema Dental Clinic offre un valore eccezionale e una qualità di prima classe per chiunque consideri un sorriso Hollywood. Ecco perché: Team di Esperti: La nostra clinica vanta un team di oltre 350 esperti altamente qualificati, inclusi dentisti estetici specializzati nei trattamenti per il sorriso Hollywood. Tecnologia All'Avanguardia: Utilizziamo le ultime tecnologie dentali per garantire precisione, comfort e i migliori risultati per i nostri pazienti. Pacchetti Tutto Incluso: Offriamo pacchetti completi che coprono tutto, dal prezzo del sorriso Hollywood in Turchia a sistemazioni di lusso e trasferimenti VIP. Scegliendo la Lema Dental Clinic, non stai solo ottenendo un sorriso magnifico; stai investendo in una trasformazione duratura. Con la nostra esperienza, tecnologia e dedizione alla soddisfazione del paziente, garantiamo che il tuo percorso verso un sorriso perfetto sia il più fluido e piacevole possibile. Pronto a trasformare il tuo sorriso? Contatta oggi stesso la Lema Dental Clinic per scoprire di più sul prezzo del sorriso Hollywood in Turchia e per programmare la tua consultazione. Il sorriso dei tuoi sogni è a solo un volo di distanza!
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buscandoelparaiso · 2 years
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spero che la rai abbia ricominciato con le riprese di sogno azzurro 2 perché io non dimentico e sto ancora aspettando la seconda stagione
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m2024a · 1 month
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Da Mosca l’attacco di Zakharova ai giornalisti italiani Rai Battistini e Piagnerelli: “Coinvolti nell’aggressione alla Russia, sembrano organi nazisti” Ormai è esploso del tutto il caso tra la Russia e il giornalismo italiano, almeno la parte che non tende verso posizioni filoputiniane. Colpa, o merito, del servizio Rai sul Tg1 di Stefania Battistini e Simone Traini in cui sono state immortalate le fasi dell’offensiva ucraina nella regione russa di Kursk. Oggi la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ha attaccato ancora i media italiani . Zakharova contro giornalisti e media italiani: “Coinvolti nell’aggressione alla Russia” Per Zakharova, l’attività dei giornalisti di media occidentali – non solo la Rai ma anche la Cnn, il New York Times e altri ancora – entrati nella regione russa di Kursk dall’Ucraina è una “prova del loro coinvolgimento diretto nell’attuazione di un’aggressione ibrida su larga scala contro la Russia”. “Contro alcuni di questi rappresentanti dei media stranieri sono già stati aperti procedimenti penali per aver attraversato illegalmente il confine di Stato”, ha poi aggiunto la portavoce in un’intervista al giornale Vzglyad, poi ripresa sul suo canale Telegram. Per Zakharova, “i resoconti dei media occidentali dalla regione di Kursk perseguono una serie di obiettivi, tra cui la protezione dei crimini di Kiev, la manipolazione dell’opinione pubblica e la creazione del contesto necessario per un ulteriore sostegno occidentale alle forze armate ucraine”. “Questi pseudo-reporter possono essere qualificati solo come traditori della professione che si sono abbassati a partecipare direttamente alla fabbricazione e diffusione della propaganda ucronazista”, ha affermato ancora la portavoce. Zakharova contro la Rai e Ilario Piagnerelli: serviz Dopo il caso di Battistini e Traini, Mosca ha poi attaccato direttamente – sempre tramite Zakharova – il giornalista Rai Ilario Piagnerelli. Il servizio messo sotto accusa è quello in cui il reporter riprende – a sua insaputa – un soldato ucraino con dei simboli neonazisti. L’accusa di Mosca è quella di “elogiare i neonazisti ucraini mentre posano in reportage indossando simboli delle SS“. “Come sapete, le autorità russe hanno aperto un procedimento penale contro i giornalisti italiani per aver attraversato il confine russo illegalmente, ma questo, secondo me, non è il reato più grave dei dipendenti della Rai” ha detto la portavoce russa. “I media occidentali continuano a impegnarsi nella riabilitazione mirata dei neonazisti ucraini e nella revisione delle decisioni del tribunale di Norimberga”, ha detto ancora Zakharova citando poi direttamente Piagnerelli. “In precedenza, il corrispondente Piagnerelli aveva già riferito di storie su Bucha e su un neonazista defunto di Pravi Sektor, che è bandito in Russia“, “ora ha raggiunto un nuovo livello dopo aver fatto un’intervista in cui mostra un uomo che indossa un cappello con il segno della divisione SS “Leibstandarte Adolf Hitler”, ha affermato la portavoce. Poi l’accusa finale: “I media italiani ricordano sempre di più il Volkischer Beobachter (Osservatore popolare, il giornale organo ufficiale del Partito nazista). Aspettiamo la reazione ufficiale di Roma” ha concluso Zakharova che poi è ritornata sull’argomento ironizzando sul fatto che il cronista italiano abbia cancellato il post sui social del reportage in cui si vede il soldato ucraino nazista: “L’italiano amante dei neonazisti ucraini si è innervosito. Perché?”. Il post del giornalista Rai Ilario Piagnerelli A stretto giro è arrivato il post di Piagnerelli, in cui ha spiegato la sua versione dei fatti: “Sono cresciuto con un nonno partigiano, di quelli veri, che oggi non avrebbero dubbi nel distinguere tra invaso e invasore, tra chi resiste e chi occupa. Sono stato educato ai valori della Costituzione. Mi rammarico profondamente di aver dato voce, anche se per pochi secondi, a un soldato ucraino che solo dopo la messa in onda del reportage ho notato indossare una patch con un simbolo nazista. Esiste in Italia una rete di profili pro-invasione legati a Mosca, che dedica le sue risorse a screditare il lavoro mio e degli altri inviati. Fingono sconcerto, ma hanno trovato in quell’immagine un formidabile argomento di propaganda anti-ucraina”. Poi la promessa: “Quella appena conclusa è stata la mia quindicesima trasferta in Ucraina. In due anni e mezzo ho prodotto decine di servizi e centinaia di dirette. Tra i servizi pubblici europei, la Rai è probabilmente quello che sta raccontando il conflitto con maggiore assiduità. I nostri reportage vengono spesso distribuiti in Eurovisione. Anche per questo subiamo attacchi, come quelli, recentissimi, seguiti allo scoop mondiale di Stefania Battistini. Il nostro lavoro continuerà a essere libero da condizionamenti e improntato al massimo rigore”.
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Unicef-Oms, '48% bimbi allattati al seno, in 12 anni aumentati del 10%'
(Adnkronos) - "Negli ultimi 12 anni, il numero di bambine e bambini di età inferiore ai sei mesi esclusivamente allattati al seno è aumentato di oltre il 10%. Ciò significa che il 48% dei neonati in tutto il mondo beneficia di questo sano inizio di vita. Ciò si traduce in centinaia di migliaia di bambini e bambine la cui vita è stata salvata attraverso l'allattamento. Lo ricordano L'Unicef e l'Organizzazione mondiale della Sanità, in occasione della Settimana mondiale dell'allattamento. Le due organizzazioni internazionali sottolineano la necessità di migliorare il sostegno all'allattamento come azione fondamentale per ridurre le disuguaglianze e proteggere il diritto di madri, bambine e bambini a sopravvivere e prosperare. Per quanto riguarda i 'numeri', sebbene ci sia stato un significativo balzo in avanti che avvicina all'obiettivo dell'Oms di portare l'allattamento esclusivo ad almeno il 50% entro il 2025, "esistono sfide persistenti che devono essere affrontate", spiega una nota. Unicef: i dati sull'allattamento Quando le madri ricevono il sostegno necessario per allattare, tutti ne traggono beneficio. Secondo gli ultimi dati disponibili, migliorare i tassi di allattamento potrebbe salvare oltre 820.000 vite ogni anno. Durante questo periodo cruciale di crescita e sviluppo precoce, gli anticorpi contenuti nel latte materno proteggono i bambini e le bambine dalle malattie e dalla morte. Questo è particolarmente importante durante le emergenze, quando l'allattamento garantisce una fonte di cibo sicura, nutriente e accessibile. L'allattamento riduce il peso delle malattie pediatriche e il rischio di alcuni tipi di cancro e di malattie non trasmissibili per le madri. Si stima che 4,5 miliardi di persone - più della metà della popolazione mondiale - non abbiano una copertura completa dei servizi sanitari essenziali; quindi, molte donne non ricevono il sostegno necessario per allattare al meglio. Questo include l'accesso a consigli e consulenze qualificati, empatici e rispettosi, durante tutto il percorso di allattamento. La raccolta di dati affidabili è fondamentale per affrontare le disuguaglianze e garantire alle madri e alle famiglie un sostegno tempestivo ed efficace per l'allattamento. Attualmente, solo la metà dei Paesi raccoglie dati sui tassi di allattamento Per sostenere i progressi, è necessario disporre di dati anche sulle azioni politiche che rendono possibile l'allattamento, come le politiche occupazionali a favore delle famiglie, l’applicazione del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno e gli investimenti nell'allattamento. Sistemi di monitoraggio Il miglioramento dei sistemi di monitoraggio aiuterà ad aumentare l'efficacia delle politiche e dei programmi per l'allattamento, a fornire informazioni per un migliore processo decisionale e a garantire che i sistemi di sostegno possano essere adeguatamente finanziati. Quando l'allattamento è protetto e sostenuto, le donne hanno più del doppio delle probabilità di allattare. Si tratta di una responsabilità condivisa. Le famiglie, le comunità, il personale sanitario, i politici e gli altri responsabili delle decisioni giocano tutti un ruolo centrale: Aumentando gli investimenti in programmi e politiche che proteggano e sostengano l'allattamento attraverso finanziamenti nazionali dedicati. Lavoro a favore delle famiglie Attuando e monitorando politiche di lavoro a favore delle famiglie, come il congedo di maternità retribuito, le pause per l'allattamento e l'accesso a servizi di assistenza all'infanzia economici e di buona qualità. Garantire che le madri a rischio nelle emergenze o nelle comunità sottorappresentate ricevano protezione e sostegno per l'allattamento in linea con i loro bisogni specifici, compreso una consulenza tempestiva ed efficace sull'allattamento come parte dell’assistenza sanitaria di routine. Migliorare il monitoraggio dei programmi e delle politiche di allattamento per informare e migliorare ulteriormente i tassi di allattamento. Sviluppare e far rispettare le leggi che limitino la commercializzazione dei sostituti del latte materno, comprese le pratiche di marketing digitale, con un monitoraggio per segnalare di routine le violazioni del Codice. In Italia l'Unicef porta avanti le Baby-Friendly Initiatives (Bfi): buone pratiche, basate su prove di efficacia, che proteggono, promuovono e sostengono l’allattamento, offrendo e garantendo al contempo cure e sostegno adeguati alle madri che non allattano. Le Bfi comprendono 35 ospedali e 10 comunità riconosciuti 'Amici delle bambine e dei bambini' e 4 corsi di laurea Amici dell’allattamento. Inoltre, fanno parte del programma dell'Unicef Italia "Insieme per l'allattamento" oltre 1.000 Baby PIt Stop, aree allestite per accogliere i genitori che vogliono allattare o cambiare il pannolino quando si trovano fuori casa.   [email protected] (Web Info) Foto di Rebecca Scholz da Pixabay Read the full article
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rugantino7 · 1 month
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ictadmin · 2 months
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Cos'è la Responsabilità Professionale nel Diritto Civile Italiano?
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Negli ultimi anni, le cause per responsabilità professionale sono aumentate notevolmente. Questo incremento è spesso attribuito ai ritmi sempre più frenetici a cui questi professionisti sono sottoposti. Aumentano le possibilità di errori e le controversie legali, giustificate o meno.
Responsabilità professionale: un tema attuale
La crescente complessità delle attività professionali e le maggiori aspettative dei clienti hanno reso il tema della responsabilità professionale sempre più rilevante. La responsabilità civile professionale è un principio cardine che regola le relazioni tra i professionisti e i loro clienti o utenti dei servizi offerti.
Questo principio implica che un professionista è legalmente responsabile dei danni derivanti da errori, omissioni o negligenze commesse nell'esercizio delle proprie mansioni.
Responsabilità professionale e principio di diligenza
Il codice civile italiano prevede che i professionisti debbano esercitare la loro attività con la massima diligenza, competenza e attenzione possibile, conformemente agli standard accettati dalla comunità professionale. Quando questi standard non vengono rispettati e si verifica un danno, il professionista può essere ritenuto responsabile e obbligato a risarcire il danneggiato.
Questo principio di diligenza si traduce in un obbligo di mezzo, piuttosto che di risultato, in molti casi. Ciò significa che il professionista deve fare tutto quanto in suo potere per eseguire correttamente il proprio lavoro, ma non è sempre garantito il successo dell'operazione o del servizio prestato.
Da cosa deriva la responsabilità professionale?
La responsabilità civile professionale si applica a vari settori, inclusi medicina, legge, architettura, ingegneria, consulenza finanziaria e molti altri. Il codice civile italiano e le normative specifiche di settore disciplinano questo tipo di responsabilità, stabilendo i criteri per valutare la colpa e i conseguenti risarcimenti.
La responsabilità civile professionale può derivare da una varietà di situazioni, come errori di diagnosi medica, consulenze finanziarie inadeguate, consigli legali errati, progettazioni di edifici difettose e altro ancora.
Ad esempio, un medico può essere ritenuto responsabile se un paziente subisce un danno a causa di una diagnosi errata o di un trattamento non appropriato. Allo stesso modo, un avvocato può essere ritenuto responsabile per negligenza se non fornisce una consulenza legale adeguata che porti a conseguenze negative per il cliente.
L’importanza della copertura assicurativa
È essenziale che i professionisti dispongano di una copertura assicurativa adeguata ad affrontare eventuali richieste di risarcimento danni. L'assicurazione di responsabilità civile professionale è una garanzia fondamentale per proteggere il professionista dalle conseguenze finanziarie di un possibile errore o negligenza.
Questa copertura permette di gestire meglio il rischio associato all'attività professionale e di offrire un risarcimento adeguato alle vittime di eventuali danni, anche in caso di cause per responsabilità professionale.
Una questione di responsabilità etica e giuridica
La responsabilità civile professionale non è solo una questione legale, ma anche etica. I professionisti hanno il dovere morale di agire nell'interesse dei loro clienti, evitando comportamenti negligenti o irresponsabili che potrebbero causare danni.
Devono anche essere trasparenti riguardo alle proprie competenze e limitazioni, evitando di accettare incarichi per i quali non sono adeguatamente qualificati. La trasparenza e l'onestà sono elementi chiave per mantenere la fiducia dei clienti e garantire un rapporto professionale corretto e leale.
Gli organismi di regolamentazione professionale spesso stabiliscono codici di condotta e linee guida per promuovere la responsabilità civile professionale e garantire che i professionisti rispettino gli standard etici e professionali più elevati.
Questi codici possono includere disposizioni specifiche sulla diligenza professionale, la trasparenza, la confidenzialità e il rispetto dei diritti dei clienti. Ad esempio, l'Ordine degli Avvocati o l'Ordine dei Medici possono emanare regolamenti e linee guida per assicurare che i loro iscritti mantengano alti standard di professionalità e rispetto delle normative vigenti.
Conclusione
In conclusione, la responsabilità civile professionale è un pilastro fondamentale della pratica professionale in molti settori. Essa richiede ai professionisti di agire con la massima diligenza e competenza, proteggendo i loro clienti dai danni derivanti da errori o negligenze.
È importante ricordare che la responsabilità civile professionale può variare a seconda della natura specifica dell'attività e delle circostanze del caso. Per questo motivo, in caso di problemi, è sempre opportuno rivolgersi ad avvocati con esperienza in diritto civile. Un legale specializzato può fornire la consulenza necessaria per comprendere appieno i diritti e i doveri dei professionisti e dei loro clienti, garantendo una gestione efficace e corretta delle controversie legali.
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hotelpinetafanano · 2 months
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Termina in bellezza l’edizione 2024 del Pistoia Basket Project Camp Si è conclusa la quinta edizione del Pistoia Basket Project Camp, il grande camp di pallacanestro organizzato dal Pistoia Basket Junior che attira sull’appennino tosco-emiliano, nello specifico a Fanano in provincia di Modena, un numero sempre più elevato di ragazzi. E’ il giusto riconoscimento a chi, per tutto l’anno, dedica molta parte del proprio tempo alla realizzazione di questo evento che vuole essere, da un lato, un premio finale alla stagione agonistica di tanti ragazzi che praticano basket e, dall’altro, la possibilità di sei giorni per migliorare la tecnica e le alchimie dentro il campo dei partecipanti grazie alla presenza di coach e istruttori qualificati. Per la prima volta dalla sua partenza, il Camp ha fatto registrare il “sold out” in tutte e tre le settimane (circa 60 ragazze e ragazzi in ogni gruppo) con la presenza di tesserati Pistoia Basket Junior, così come delle società che fanno parte del Project ed anche atleti di altre squadre interessati nel fare nuove avventure in un team differente. Il bilancio è sicuramente positivo visto il sold out di tutte e tre le settimane praticamente già da fine aprile – afferma Mario Breschi, responsabile organizzativo e coach del Camp – questo fa ben sperare anche nell’ottica, che analizzeremo bene nei prossimi mesi, di poter provare ad organizzare anche una quarta settimana già dall’edizione 2025. Sono state settimane intensissime di basket, divertimento e grandi sorrisi con iscritti da tutta la Toscana e non soltanto dalla provincia di Pistoia. E’ doveroso, in questa circostanza, fare dei ringraziamenti: al main sponsor Stilauto per averci appoggiato ed anche per loro è stato il debutto assoluto, l’Hotel Pineta di Fanano ovvero la struttura che oramai da tradizione ci ospita e, nello specifico, le persone di Vittorio, Nadia e Giuliana così come il sindaco di Fanano che ci garantisce ogni anno un grande appoggio. E, ovviamente, un grosso ringraziamento a tutto il nostro staff di allenatori, preparatori e non che si è adoperato affinché tutto andasse nel migliore dei modi: Annalisa Breschi, Matteo Marcello, Luca Civinini, Giulia Bonelli, Davide Arcangioli, Bernardo Bresci e Mattia Gangale. Adesso ci riposiamo qualche settimana e poi subito al lavoro per l’organizzazione dell’edizione 2025!”. articolo completo: https://www.pistoiasport.com/termina-in-bellezza-ledizione-2024-del-pistoia-basket-project-camp/
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mareenxbr · 4 months
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Guida Completa alla Realizzazione di Cataloghi e Brochure a Roma: Il Vostro Partner per la Comunicazione Visiva di Successo
Nell'era digitale in cui viviamo, l'importanza della comunicazione visiva è più evidente che mai. Cataloghi e brochure svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere un marchio, i suoi prodotti e servizi.
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Sia che si tratti di presentare una nuova collezione di abbigliamento o di evidenziare le offerte di una società di servizi, la creazione di materiali di comunicazione efficaci è essenziale per catturare l'attenzione del pubblico e generare interesse.
Il Potere della Prima Impressione
Quando si tratta di marketing e comunicazione, la prima impressione è fondamentale. I cataloghi e le brochure sono spesso il primo punto di contatto tra un'azienda e i suoi potenziali clienti.
Pertanto, è essenziale che questi materiali siano ben progettati, informativi e accattivanti. È qui che entra in gioco la nostra esperienza in realizzazione cataloghi e brochure a Roma.
La Nostra Approach alla Realizzazione di Cataloghi e Brochure
Presso Manà Comunicazione, comprendiamo l'importanza di creare materiali di comunicazione che si distinguano dalla massa.
La nostra filosofia si basa sull'approccio personalizzato e orientato ai risultati. Ogni progetto inizia con una profonda comprensione delle esigenze e degli obiettivi del cliente.
Analisi delle Esigenze del Cliente
Prima di iniziare qualsiasi progetto, ci impegniamo a conoscere a fondo il nostro cliente e il loro settore di attività. Ciò ci consente di identificare i punti di forza unici del marchio e di sviluppare strategie di comunicazione mirate.
Progettazione Creativa e Innovativa
Una volta comprese le esigenze del cliente, il nostro team di designer e copywriter crea concept innovativi e creativi per i cataloghi e le brochure. Ogni elemento, dalle immagini ai testi, viene attentamente curato per garantire coerenza e impatto visivo.
Produzione di Contenuti Coinvolgenti
I contenuti svolgono un ruolo cruciale nel comunicare il messaggio di un'azienda. I nostri copywriter esperti si dedicano a creare testi persuasivi e coinvolgenti che catturano l'attenzione del lettore e trasmettono in modo efficace i valori del marchio.
Design Funzionale e Accattivante
La progettazione grafica dei nostri cataloghi e brochure non si limita alla semplice estetica. Ci impegniamo anche a garantire un design funzionale che faciliti la navigazione e l'assimilazione delle informazioni da parte del pubblico.
Controllo Qualità e Revisione
Prima della consegna finale, ogni progetto passa attraverso un rigoroso controllo qualità e una fase di revisione. Ci assicuriamo che ogni dettaglio sia perfetto e che il risultato finale soddisfi pienamente le aspettative del cliente.
I Vantaggi di Lavorare con Noi
Collaborare con Mana Comunicazione per la realizzazione dei vostri cataloghi e brochure offre una serie di vantaggi:
Esperienza e competenza nel settore della comunicazione visiva.
Approccio personalizzato e orientato ai risultati.
Team di professionisti qualificati, compresi designer, copywriter e esperti di marketing.
Utilizzo di tecnologie all'avanguardia per garantire risultati di alta qualità.
Assistenza continua e supporto clienti durante tutto il processo di sviluppo.
Conclusione
I cataloghi e le brochure sono strumenti potenti per comunicare con il vostro pubblico e promuovere il vostro marchio. Con Manà Comunicazione, avete un partner affidabile e competente per la realizzazione di materiali di comunicazione visiva di successo a Roma.
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