TONALLAN TLATOHCAYOTL. Coyula. Una breve descripción en 1868.
“.. en el pueblito de indios de Coyula se dan duraznos de buen gusto, membrillos, perones, granadas, guayabas en abundancia, naranjas de china, limas dulces, aguacates, limones, toronjas y tejocotes.
El recurso más importante y del que subsisten sus moradores por lo general es la hortaliza que siembran en gran número de toda clase de legumbres y con preferencia la cebolla.
Este pueblo está situado en un corto Olán de llanada (llano) a manera de valle. Es pintoresco por su aspecto físico debido a su arboleda y es bañado por un río (arroyo seco) qué pasa entre la población.
Cuenta con pocos habitantes en el número de 169, no cuenta con una escuela municipal de niños aunque asiste un tutor sin título que cobra diez pesos mensuales y enseña lectura, escritura, aritmética teórica y práctica (con preferencia de las cuatro reglas fundamentales), nociones de ortografía, lecciones de Fleuri y el catecismo de la doctrina cristiana del padre Ripaldi.
Este modesto establecimiento verifica su apertura en principios de diciembre y se suspende a fines de junio de cada año a razón de que los alumnos se dedican a los trabajos de la labor y a la cuida de sementeras en la zafra de aguas; en proporción de cincuenta alumnos.
Se entiende que dependen del ayuntamiento de Tonalá desde que este fue instituido desde el tiempo en que México se independizó de España pero que está sujeto a la receptoria de Zapotlanejo.
Hay un comisario y un suplente, electos popularmente y cuenta con un modesto cepo. Al norte de este lugar, hay una barranca que se llama de Atotonilco; allí últimamente han plantado Huertas sus moradores. Su temperatura es caliente; se dan melón, zapote, plátano, caña dulce y pitayas”.
Juan Díaz, Presidente. Esteban Campechano. Tonalá. Diciembre de 1868.
#soydetonala🌞
#tierradenahuales👺
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Por Evan Grant Twitter: @Evan_P_Grant (Traducción Libre y Resumen Edgar Omar Ramirez Read)
En la historia del béisbol profesional, que abarca casi 150 años y miles y miles de jugadores, solo un receptor ha llegado al Salón de la Fama del Béisbol Nacional en su primer año de elegibilidad.
Hoy ese personaje piensa que dentro de poco serán dos.
A escasos 10 días de que se anuncien los resultados de las elecciones el 18 de enero, Johnny Bench tiene la seguridad de que el ex Ranger Iván Rodríguez será su compañero en Cooperstown..
“No debe haber ninguna duda”, dijo Bench la semana pasada. Y es que trece Guantes de Oro. Sin quizás el receptor mas intimidante detrás del plato. Un bateador sólido e increíblemente duradero, es demasiado para lo que esperas en esa posición.
Lo cierto es que los números de Rodríguez no necesitan el respaldo de Bench, Rodríguez ganó 13 guantes de oro detrás del plato, el que más en la posición. Bateó .296 en una carrera de 21 años y es uno de los 17 jugadores que tienen al menos 100 robos, 300 jonrones y 2.750 hits. Siendo el único receptor en el grupo.
Y si quiere un poquito mas, agréguele lo siguiente: jugó más entradas, en la receptoria, que cualquier otro antes o después de él. Sus 20.374 entradas detrás del plato son el equivalente a 203 juegos más de nueve entradas que el No. 2 en la lista de todos los tiempos: Carlton Fisk. Y 650 más que el propio Bench.
“Esos son números locos”, dijo Bench. “Tenía 17 huesos rotos en mi cuerpo y llegué a un punto en el que sencillamente no podía hacerlo físicamente, y él continuó haciéndolo – y en un nivel alto – durante mucho más tiempo.
El 18 de este mes sabrenos si los más de 400 miembros de la Asociación de Escritores de Béisbol de América tuvieron en cuenta esos numeros al depositar sus boletas antes del 31 de diciembre. Los miembros calificados de BBWAA, que tienen al menos 10 años de membresía en la organización, pueden seleccionar hasta 10 nombres en la boleta de 34 jugadores de este año . Para ser elegido, un jugador debe ser nombrado en el 75 por ciento de las papeletas.
Al momento de escribir estas líneas se han publicado 177 votos de los cuales Rodriguez ha obtenido 146(82.5%). Todo esto significa que Rodríguez va a ser un miembro del Salón de la Fama. La única cuestión o duda es si él va a entrar como el segundo receptor en hacerlo en la primera votación o el receptor numero 18 hacerlo en general.
Las palabras de Bench deberian ser premonitorias “Espero estar allí para apoyarlo”.
Rodriguez:Un receptor Salon de la Fama Por Evan Grant Twitter: @Evan_P_Grant (Traducción Libre y Resumen Edgar Omar Ramirez Read) En la historia del béisbol profesional, que abarca casi 150 años y miles y miles de jugadores, solo un receptor ha llegado al Salón de la Fama del Béisbol Nacional en su primer año de elegibilidad.
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Ristorante Receptoria @ San Pietroburgo: cucina francese
La Russia ha sempre il suo fascino e per me ne ha di più quando arriva il grande freddo invernale, andare in giro è una sfida, soprattutto per un italiano, perchè le temperature sovente scendono di molto sotto gli zero gradi e tutto si trasforma in una marcia, passo veloce e serrato, tra un cafè e una boutique, che possa offrire un riparo.
Purtroppo non è ancora il tempo delle grandi gelate e delle stalattiti di ghiaccio che pensono dal tetto, spesso causando feriti anche gravi una volta cadute, chiamate "sasulka". No, in questi primi giorni di novembre di alternano piogge fastidiose spostate dal forte vento gelido e cieli grigi. L'atmosfera migliora notevolmente al calar del sole e, dopo un'attenta analisi su cosa consiglia trip advisor, decidiamo di andare al ristorante "Receptoria" specializzato in cucina francese.
Il posto è molto bello, d'atmosfera, luci soffuse e candele, con la cartina della francia a sormontare la sala principale.
Ci accomodiamo in un tavolino vicino ad una finestra che si affaccia sulle strade umide di San Pietroburgo, molto bella la coreografia creata da candele e natura morta, anche se un filo pericolosa...
Il menu è presente sia in russo che in inglese, probabilmente anche in francese.
La scelta non è ampia, il che non è raro in un ristorante NON italiano, viaggiando ci si rende conto di quanta fantasia abbiano gli chef nostrani nel comporre i piatti, agevolati ovviamente dalla pasta che può essere servita in un'infinità di modi differenti.
Prima di ordinare ci viene servito un aperitivo della casa:
Si tratta di un patè freddo, dal sapore non identificato (purtroppo la cameriera parla molto male l'inglese quindi instaurare una conversazione è quantomeno difficile e la mia fidanzata non presta attenzione! "sì lo so che mi leggi amore mio, non te la prendere") con del patè di olive e un pomodorino essiccato. Se devo essere sincero, si parte non proprio benissimo; la parte gustosa del "piatto" sono il patè d'olive, il pomodoro e il crostino. Diciamo che il sapore davvero indefinibile del resto, oltre che essere poco gradevole, mi rende nervoso in quanto non sapevo ignaro del reale contenuto.
Fortunatamente ciò che segue riscatterà ampiamente l'aperitivo da poco gustato.
La mia fidanzata sceglie un'insalata con gamberi, mentre io sono attratto da un piatto più elaborato, con del foigrà ricoperto da un sottilissimo strato di ananas e un'insalata.
Lo stile indubbiamente c'è. Lo chef sa il fatto suo per quanto riguarda la composizione dei piatti, davvero interessante.
Ho assaggiato l'insalata della mia lei, trovandola molto equilibrata e piacevole, anche se nulla di eccezionale.
Venendo al mio piatto devo dire che sono rimasto colpito dal perfetto contrasto tra le foglie di ananas e il foigrà sottostante, prelibata combinazione. L'insalata accompagna gradevolmente un antipasto davvero consigliato.
Dimenticavo, visto che la cena sarà a base di pesce, opto per un pinot nero del trentino, in barba al ristorante francese ... che però saggiamente offre anche del vino italiano, oltre ovviamente all'acqua: San Pellegrino.
La portata principale è in arrivo, lei sceglie un filetto di salmone su un letto di purea di patate con verdure julienne, mentre io opto per un misto mare con salsine tipiche francesi.
In questo caso, il premio lo vince sicuramente il salmone, perfettamente cotto e adagiato su un ottimo purè; un piatto delicato, semplice... semplicemente molto buono.
Il mio piatto credo si commenti da sé...
Non sono il genere di persona a cui piace abbuffarsi al ristorante, anzi, più il tempo passa e più riesco a trattenermi e a gustarmi il cibo come un piacere, senza pensare a riempirmi lo stomaco, però qui si esagera un po'. La porzione è da antipasto risicato, chiamare misto mare questo deserto è un insulto per tutti gli eccellenti ristoranti italiani che propongono il VERO misto mare!
I bocconi di polpo si contano sulle dita di una mano, un gambero adagiato su una capasanta, un totano a fette e... due crostini.
Percarità tutto buono, eccezion fatta per la salsa all'aglio, esageratamente speziata, ma ho mangiato maggiormente con l'antipasto e, per il prezzo e la caratura del ristorante, mi aspettavo sicuramente di più.
Vista la delusione e visto che nel mio stomaco c'è ancora ampio spazio, decido di osare un dessert : soufflè al cioccolato con gelato alla vaniglia.
Anche qui menzione d'obbligo per la presentazione, davvero originale.
Fortunatamente questo dessert è anche molto buono oltre che bello! Il soufflè è cotto alla perfezione, il cuore sprigiona un cioccolato cremoso, caldo il giusto, non ustionante e il gelato accompagna contrastando in maniera sublime.
Se siete miei lettori (e siete sempre di più e vi ringrazio tanto per l'affetto) sapete che non do mai voti o giudizi ma in questo caso vorrei fare un'eccezione perchè questo è un ristorante che io consiglierei solo agli amanti della novelle cuisine. I piatti sono molto belli, buoni sì ma più belli ...
Quindi 10 e lode alla presentazione di ogni singolo piatto giunto al nostro tavolo. 8 per il "contenuto", inteso come sapore, non come quantità, perchè altrimenti non arriveremmo alla sufficienza.
Per coloro che fossero interessati inserisco la fotografia del biglietto da visita, dove potete trovare tutti i dati:
Questo invece il sito ufficiale del ristorante: Receptoria Restaurant
Happy dinners e pace dell'io.
English version:
Russia has always had its own charm and for me it has more when it's very cold winter, getting around is a challenge, especially for an Italian man, because the temperatures often drop well below zero degrees and everything turns into a running, fast pace and tight between a cafe and a boutique that can offer shelter.
Unfortunately it is not yet the time of the great frost and icicles from the roof who, often causing serious injuries after falls, called "sasulka." No, in these early days of November alternate annoying rain moved by the strong cold wind and gray skies. The atmosphere greatly improves when the sun goes down and, after a careful analysis of what suggests trip advisor, we decided to go to the restaurant "Receptoria" specializes in French cuisine.
The place is very nice, atmosphere, soft lighting and candles, with the map of France to overcome the main hall. (look photos)
We sit at a table near a window that overlooks the streets of St. Petersburg wet, very nice choreography created by candles and still life, even if a little dangerous because of paper under ...
The menu is in both Russian and English, probably also in French.
The choice is not large, which is not uncommon in a restaurant NOT Italian, traveling you realize how much fancy chefs have our own in composing dishes, aided of course by the pasta that can be served in countless different ways.
Before ordering we are served an aperitif of the house...
It is a cold pate, flavored unidentified (unfortunately the waitress speaks very bad English so it is at least difficult to have a conversation and my girlfriend does not pay attention! "Yes, I know you read me my love, but you know... ") with the olive paste and dried tomatoes. To be honest, it is not part just fine, the tasty part of the "pot" are the olive paté, tomato and little toast. Let's say that the flavor really indefinable moreover, in addition to being unpleasant, it makes me nervous because I did not know unaware of the real content.
My girlfriend choose a salad with shrimp, while I am attracted by a more elaborate dish, with the foigrà covered with a thin layer of pineapple and salad.
The style certainly is. The chef knows his stuff regarding the composition of the dishes, really interesting.
I tasted the salad of my fiancé found it very balanced and pleasant, though nothing exceptional.
Coming to my flat I have to say that I am impressed by the perfect contrast between the leaves of pineapple and foigrà below, delicious combination. The salad nicely accompanies a starter really recommended.
I forgot, because dinner is seafood, opt for a pinot noir from the Trentino region, in defiance of the French restaurant ... wisely but also of Italian wine, of course water San Pellegrino.
The main course is coming, she chooses a salmon fillet on a bed of mashed potatoes with vegetables julienne, while I opted for a mixed sea with typical French sauces.
In this case, it definitely wins the prize salmon, perfectly cooked and laid on a great puree, a delicate dish, simple ... simply very good.
I think my plate is comments just by looking it ...
I'm not the kind of person who likes to binge at the restaurant, in fact, the more time passes, the more I can help myself and savor the food as a treat, not thinking to fill the stomach, but here is a little too much. 'The main course has a really small size, call mixed sea this desert is an insult to all of the excellent Italian restaurants that offer the TRUE mixed sea! just check some of my reviews!
The chunks of octopus can be counted on the fingers of one hand, a shrimp resting on a scallop, squid slices and ... two croutons.
All good, except for the garlic sauce, overly spicy, but I ate more with the appetizer and, for the price and the caliber of the restaurant, I definitely expected more.
Given the disappointment in my stomach and since there is still plenty of room, I decided to venture a dessert: chocolate soufflé with vanilla ice cream.
Also mention here a must for the presentation, really original.
Fortunately, this dessert is also very good as well as beautiful! The souffle is cooked to perfection, the heart releases a creamy chocolate, warm the right, not scalding and ice cream accompanied by counteracting in a sublime way.
If you are my readers (and you are many and thank you so much for the love) you know that I never give marks or but in this case I would make an exception because this is a restaurant I would recommend only to lovers of nouvelle cuisine . The dishes are very good, yes, but more beautiful ...
10 and then praise the presentation of each dish arrived at our table. 8 for the "content", understood as the taste, not quantity, because otherwise we wouldn't arrive at 6.
For those interested I put the photograph of the card, where you can find all the data
This is official website: Receptoria Restaurant
Happy dinners e peace of mind.
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