Tumgik
#ricordi persi
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Vorrei cancellare il ricordo che hai di me.
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canesenzafissadimora · 2 months
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I ricordi. Le occasioni. I treni. Quelli presi, quelli persi. Il coraggio. La paura. I sogni. La realtà. Il distacco. Il disamore. Il tutto e il niente. Il futuro, incerto, o forse troppo certo. Uno schianto, una speranza. Un' idea. Solo un' idea. Compagna delle mie notti insonni. Per restare. Per andare.
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mucillo · 3 months
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Charles Bukowski: “Sei incancellabile tu”
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Succede che una mattina ti svegli e vedi che fuori non piove più e allora ti chiedi – beh? Che è successo?
Ecco, quella mattina successe a me che da tanto tempo non amavo, ma non per chissà quale motivo, non amavo e manco io sapevo il motivo preciso, ma forse sì che lo sapevo: che senso poteva avere per me l’amare se non amare che te?
Quella mattina io avevo una gran voglia di dirti – ti amo -, almeno credo.
Quanto mi manchi amore mio. Certo, io lo sapevo già dentro di me di questa cosa che mi manchi ma l’ho capita bene solo quando fuori ha smesso di piovere e a me mi giocava il cuore.
che prima avevo la scusa per non vedere il sole, pioveva, mica era colpa mia, ma le nuvole ora sono andate via portandosi dietro tutte le scuse. Ok, tu non ci sei, ok, ma va bene, va bene anche se va male, va bene perché io ti amo lo stesso.
C’è come un diario che ho chiuso nel petto, sento che devo tirarlo fuori e devo farlo senza schemi se non gli schemi che mi porto nel cuore.
Ah! Mannaggia mannaggia, mannaggia al cuore che non sa far calcoli ma che pure spesso sbaglia i conti.
Ma io non ero riuscito a dirti quel ti amo.
Era una primavera quando andasti via, lo ricordi? Io cercavo di farmi forza, la vita andava avanti sentivo dirmi da tutti.
Quando te ne sei andata io mi sono un po’ rincoglionito.
Mi persi, diciamoci la verità, perdendoti io mi persi. E tu? Ah! No scusa, non volevo chiederti se anche tu ci sei rimasta male, era un e tu come stai? Roba del genere insomma, un e tu cosa fai ora? Che stai facendo adesso, adesso è in questo momento, che stai facendo in questo momento? Non mi interessa cosa stai facendo nella vita, io non ci sono più nella tua vita, cosa vuoi che mi importi?
Sicuramente starai facendo tante cose belle, bellissime, ma a me importa adesso, adesso adesso mi importa, adesso in questo momento. Io adesso ti sto pensando facendomi del male. Io vorrei non pensarti ed averti invece qui, qui vicino a me.
Ma non ci sei. Non voglio pensarti ma non lasciarmi solo, non andare via anche dai miei sogni.
Tu dolce ferita mi tagli il cuore, ma io sorrido sai? Non mi fa male questo maledetto male. Sorrido perché dentro ci sei te e ti vedo, almeno posso vederti. Ti vedo pure che dai un bacio a quello lì e questo un pò a dirti il vero mi fa incazzare.
Ma tu non lasciarmi lo stesso, tienimi con te pure se sono incazzato.
Tienimi con te. Non mi fa male la ferita al cuore, no, non mi fa male, sei tu che non ci sei, non andare via oltre.
A volte mi sento tanto forte da poterti dire che non esisti senza di me.
Ma non è vero sai? È che ci provo ad andare avanti, bisogna comunque provarci o almeno provo a convincermi che bisogna provarci.
Fossi riuscito a dirti ti amo oggi me ne fotterei della pioggia che smette o che non smette, facesse cosa cavolo vuole la pioggia, fossi riuscito a dirti ti amo io ora non sarei qui a pensare a dimenticarti senza cancellarti.
Sei incancellabile tu.
Sei come quelle macchie di inchiostro sul taschino della camicia, solo che sulla camicia ci puoi mettere una giacca, un maglioncino, ma su di te cosa ci posso mettere?
(Charles Bukowski)
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Tutti attraversiamo periodi difficili. Periodi in cui ci sentiamo completamente persi. Non abbiamo idea di cosa dobbiamo fare con la nostra vita, delle scelte che dobbiamo compiere, delle persone che dobbiamo frequentare. Ci sentiamo piccoli, vulnerabili e fragili. Ogni cosa ci schiaccia e ci pesa sul petto come fosse un macigno enorme, che ci toglie il respiro e ci fa sentire continuamente in apnea, come se da un istante all’altro stessimo per annegare e sprofondare per sempre nell’abisso.
Ma anche questi periodi finiscono, vediamo i colori in modo più nitido. Una canzone ci riporta alla mente vecchi ricordi felici...la tristezza passa: il tempo la sbiadisce, ne smussa gli angoli, finché questi non ci fanno più male.
Quindi dai tempo a te stessa. Lasciati libera di essere ed esprimi ciò che senti dentro, senza maschere, senza barriere...
Oly
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perpassareiltempo · 1 year
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Certo non sai quanto mi commuovi quando dici parole strane e quasi senza senso a mezza voce, forse ricordi di attimi felici persi  (...)
Francesco Guccini
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lunamarish · 2 months
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E un giorno ti svegli stupita e di colpo ti accorgi Che non sono più quei fantastici giorni all'asilo Di giochi, di amici e se ti guardi attorno non scorgi Le cose consuete, ma un vago e indistinto profilo E un giorno cammini per strada e ad un tratto comprendi Che non sei la stessa che andava al mattino alla scuola Che il mondo là fuori ti aspetta e tu quasi ti arrendi Capendo che a battito a battito è l'età che s'invola E tuo padre ti sembra più vecchio e ogni giorno si fa più lontano Non racconta più favole e ormai, non ti prende per mano Sembra che non capisca i tuoi sogni sempre tesi fra realtà e sperare E sospesi fra voglie alternate di andare e restare Di andare e restare E un giorno ripensi alla casa e non è più la stessa In cui lento il tempo sciupavi quand'eri bambina In cui ogni oggetto era un simbolo ed una promessa Di cose incredibili e di caffellatte in cucina E la stanza coi poster sul muro ed i dischi graffiati Persi in mezzo ai tuoi libri e regali che neanche ricordi Sembra quasi il racconto di tanti momenti passati Come il piano studiato e lasciato anni fa su due accordi E tuo padre ti sembra annoiato e ogni volta si fa più distratto Non inventa più giochi e con te sta perdendo il contatto E tua madre lontana e presente sui tuoi sogni ha da fare e da dire Ma può darsi non riesca a sapere che sogni gestire Che sogni gestire Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro Capirai che altra gente si è fatta le stesse domande Che non c'è solo il dolce ad attenderti ma molto d'amaro E non è senza un prezzo salato diventare grande I tuoi dischi, i tuoi poster saranno per sempre scordati Lascerai sorridendo svanire i tuoi miti felici Come oggetti di bimba, lontani ed impolverati Troverai nuove strade, altri scopi ed avrai nuovi amici Sentirai che tuo padre ti è uguale Lo vedrai un po' folle, un po' saggio Nello spendere sempre ugualmente paura e coraggio La paura e il coraggio di vivere Come un peso che ognuno ha portato La paura e il coraggio di dire: Io ho sempre tentato Io ho sempre tentato...
Francesco Guccini
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jackpanforte · 2 days
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Ti ricordi la foto che ti ho fatto
Subito dopo averti detto
Che mi piacevi?
Sembra piano disintegrarsi
Al ritmo dei giorni persi
Ad amare qualcun altra
Sembra sgretolarsi
Mentre tu hai detto sì davanti al prete
Davanti a Dio
Ma soprattutto
Di nascosto dal mio continuo e inutile
Non esistere
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be-appy-71 · 2 years
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Ora ti svelo un segreto. Da quando ti conosco, ho una strana abitudine.
Ogni notte, prima di addormentarmi, chiudo gli occhi e ripenso al nostro primo incontro.
Per quanto possa provarci, anche a distanza di tempo, è impossibile spiegarti che gran casino hai combinato. Come faccio a spiegarti la forza di un uragano?
Tremavo all'idea di doverti vedere.
Avevo il terrore che mi dicessi: "no guarda, mi sono sbagliato...sei simpatica, ma non sei il mio tipo!!" ( che tradotto significa: sei brutta, ma non posso dirtelo perché sono gentile).
Non sapevo come salutarti. Ciao? Troppo banale! Una stretta di mano? Troppo formale!
Cosa ti avrei detto? Se non avessi trovato argomenti?
Tu lo sai che le parole non mi mancano,eppure le avevo perse completamente.
Poi, ti ho visto e il mondo  si è fermato! Esistevamo solo io e te.
Esistevano solo i tuoi occhi e il tuo sorriso.
Credo di aver sperimentato, inconsapevolmente, gli effetti dell' ipnosi.
Fortunatamente,hai fatto tutto tu, io sembravo imbalsamata!!
Hai aperto le braccia e io mi ci sono letteralmente  tuffata. Un abbraccio mi è bastato per sentirmi a casa.
Il nostro primo bacio, lo ricordi? Io si... è stato un assaggio di Paradiso.
Ricordo  il cuore che andava a mille e il tuo profumo. Ricordo che , parlando a me stessa, ho detto a voce  troppo alta: " ho paura, non ricordo più come si fa". Cavolo!!! Avrai pensato che fossi una demente.
Poi...poi credo che siano esplose un miliardo di supernova nell'universo!!!
Eravamo persi... l'uno dell'altra, l'una nell'altro.
Abbiamo camminato per la città come due ubriachi.
Chi ci ha visti in quello stato, avrà  pensato che lo fossimo davvero ...ma loro non sapevano che l'amore ubriaca più del vino.
Lo sai?
Da quella sera,non ho più ritrovato la strada.
Da quella sera,non  mi è passata ancora la sbornia!!!
Corinna Aghelopulos
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radiosciampli-blog · 9 months
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Mi porto dentro tanto dolore e battaglie perse e fallimenti e preghiere e ricordi e speranze e corde di chitarra spezzate...e tasti solo bianchi di un piano che i neri li ha persi negli anni...sono stanca.mi dicono vincente ma non sanno quello che tengo per me. Sono stanca stanca.stanca dei miserabili dei bugiardi dei tuttologi dei paraculi dei fintoni....vorrei riabbracciare una mezz'oretta mio padre...vorrei scriverti una lettera e tenerla per me vorrei...vorrei....
@radiosciampli
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canesenzafissadimora · 8 months
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E un giorno ti svegli stupita e di colpo ti accorgi
Che non sono più quei fantastici giorni all'asilo
Di giochi, di amici e se ti guardi attorno non scorgi
Le cose consuete, ma un vago e indistinto profilo
E un giorno cammini per strada e ad un tratto comprendi
Che non sei la stessa che andava al mattino alla scuola
Che il mondo là fuori ti aspetta e tu quasi ti arrendi
Capendo che a battito a battito è l'età che s'invola
E tuo padre ti sembra più vecchio e ogni giorno si fa più lontano
Non racconta più favole e ormai, non ti prende per mano
Sembra che non capisca i tuoi sogni sempre tesi fra realtà e sperare
E sospesi fra voglie alternate di andare e restare
Di andare e restare
E un giorno ripensi alla casa e non è più la stessa
In cui lento il tempo sciupavi quand'eri bambina
In cui ogni oggetto era un simbolo ed una promessa
Di cose incredibili e di caffellatte in cucina
E la stanza coi poster sul muro ed i dischi graffiati
Persi in mezzo ai tuoi libri e regali che neanche ricordi
Sembra quasi il racconto di tanti momenti passati
Come il piano studiato e lasciato anni fa su due accordi
E tuo padre ti sembra annoiato e ogni volta si fa più distratto
Non inventa più giochi e con te sta perdendo il contatto
E tua madre lontana e presente sui tuoi sogni ha da fare e da dire
Ma può darsi non riesca a sapere che sogni gestire
Che sogni gestire
Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro
Capirai che altra gente si è fatta le stesse domande
Che non c'è solo il dolce ad attenderti ma molto d'amaro
E non è senza un prezzo salato diventare grande
I tuoi dischi, i tuoi poster saranno per sempre scordati
Lascerai sorridendo svanire i tuoi miti felici
Come oggetti di bimba, lontani ed impolverati
Troverai nuove strade, altri scopi ed avrai nuovi amici
Sentirai che tuo padre ti è uguale
Lo vedrai un po' folle, un po' saggio
Nello spendere sempre ugualmente paura e coraggio
La paura e il coraggio di vivere
Come un peso che ognuno ha portato
La paura e il coraggio di dire: "Io ho sempre tentato"
Io ho sempre tentato...
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Francesco Guccini, "E un giorno..."
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fleurunique · 4 months
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Perduti e persi mai...mi appassionai di Noi...
su di voi giurai e mi ci addormentai...
sembra niente ma il cuore era il mio...
poi c'eri tu...
ma i ricordi non passano mai,stanno con noi...
ma che buoni quei baci tra noi...
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ambrenoir · 4 months
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Verrà il tempo in cui
avremo il passo lento,
e le mani stanche;
riposeremo seduti accanto
ad incolmabili vuoti,
con gli occhi persi
in antiche malinconie.
Avremo rughe sul viso
e sull’anima;
nel cuore
i ricordi di una vita
da raccontare,
il desiderio e il bisogno
che qualcuno
ci stia ad ascoltare.
Auguro questo tempo a tutti
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intotheclash · 4 months
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Solo su una strada ostile e senza ritorno assediata da legioni di disadorni palazzi urlanti. Affondo le mani in tasche di ricordi. Un passo un altro ancora camminare è l'unica cosa che so. I sogni procedono spediti troppo avanti troppo vantaggio persi di vista. Odo appena il respiro affannato della memoria che arranca alle mie spalle prova a sorridere, ma ne esce una smorfia la smorfia di chi fatica a sostenere il ritmo serrato delle sue scarpe strappate. Strappate da lei naturalmente lo sappiamo entrambi. Sarei anche tentato di chiedere aiuto ma a chi? Solo su una strada ostile e senza ritorno.
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vintagebiker43 · 8 months
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"E un giorno ti svegli stupita e di colpo ti accorgi
Che non sono più quei fantastici giorni all'asilo
Di giochi, di amici e se ti guardi attorno non scorgi
Le cose consuete, ma un vago e indistinto profilo
E un giorno cammini per strada e ad un tratto comprendi
Che non sei la stessa che andava al mattino alla scuola
Che il mondo là fuori ti aspetta e tu quasi ti arrendi
Capendo che a battito a battito è l'età che s'invola
E tuo padre ti sembra più vecchio e ogni giorno si fa più lontano
Non racconta più favole e ormai, non ti prende per mano
Sembra che non capisca i tuoi sogni sempre tesi fra realtà e sperare
E sospesi fra voglie alternate di andare e restare
Di andare e restare
E un giorno ripensi alla casa e non è più la stessa
In cui lento il tempo sciupavi quand'eri bambina
In cui ogni oggetto era un simbolo ed una promessa
Di cose incredibili e di caffellatte in cucina
E la stanza coi poster sul muro ed i dischi graffiati
Persi in mezzo ai tuoi libri e regali che neanche ricordi
Sembra quasi il racconto di tanti momenti passati
Come il piano studiato e lasciato anni fa su due accordi
E tuo padre ti sembra annoiato e ogni volta si fa più distratto
Non inventa più giochi e con te sta perdendo il contatto
E tua madre lontana e presente sui tuoi sogni ha da fare e da dire
Ma può darsi non riesca a sapere che sogni gestire
Che sogni gestire
Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro
Capirai che altra gente si è fatta le stesse domande
Che non c'è solo il dolce ad attenderti ma molto d'amaro
E non è senza un prezzo salato diventare grande
I tuoi dischi, i tuoi poster saranno per sempre scordati
Lascerai sorridendo svanire i tuoi miti felici
Come oggetti di bimba, lontani ed impolverati
Troverai nuove strade, altri scopi ed avrai nuovi amici
Sentirai che tuo padre ti è uguale
Lo vedrai un po' folle, un po' saggio
Nello spendere sempre ugualmente paura e coraggio
La paura e il coraggio di vivere
Come un peso che ognuno ha portato
La paura e il coraggio di dire: "Io ho sempre tentato"
Io ho sempre tentato..."
Francesco Guccini - E un giorno...
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mirkos-dreams · 2 years
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E ammiro le persone che trascinano con se i propri rimasugli,
Ammiro le persone che ogni tanto rispolverano vecchi ricordi per poi restare millisecondi ad osservarsi e limitarsi ad un breve accenno nostalgico,
Ammiro le tisane calde,
Le sigarette smezzate,
I mal di testa delle sei,
Ammiro i baci strappati,
le corse sotto la pioggia,
i treni persi,
le mani legate,
Ammiro il non arrendersi.
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sonofattodiricordi · 6 months
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Te la ricordi quella stupida felicità?
Sembrava di vivere in una bolla, quasi un mondo parallelo.
Si avvertiva la leggerezza di quei momenti, la bellezza di ogni cosa condivisa insieme, anche quella più insignificante sembrava importante e preziosa.
Si rideva per nulla, si dava spazio alle piccole cose, ai dettagli più nascosti e profondi.
Si viveva l’illusione di poter raggiungere tutto con facilità, come due bambini persi nei loro sogni e nella bellezza di un amore puro e fragile.
Ma ora siamo svegli, il tempo ha reso tutto così distante e non ci resta che chiudere gli occhi e immaginare di ritornare ancora lì, stupidamente, quasi per gioco.
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