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#rivoluzione francese
aitan · 2 months
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14 luglio 1921
Proclamazione della condanna a morte di Sacco e Vanzetti.
14 luglio 1896
Nascita di Buenaventura Durruti, anarchico, sindacalista e rivoluzionario spagnolo.
14 luglio 1789
"Rien" / Niente [nel senso di niente di nuovo, nessun evento da rilevare].
Luigi XVI, dal suo diario.
Scritto al rientro della sua ultima battuta di caccia.
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gregor-samsung · 8 months
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“ Il sabato, il mercato apre al pubblico alle nove. Questo vuol dire che i veri appassionati alle otto in punto sono già lì, in attesa. Ci si incontra in un bar proprio di fronte al mercato, tutti dotati di enormi zaini vuoti che si spera di riempire. Qualche saluto imbarazzato fra persone che si conoscono di vista da anni, di cui spesso si sanno nome e professione, ma con cui non si è mai davvero scambiato quattro chiacchiere. Si beve un caffè e ci si guarda sospettosi, soprattutto fra rivali con gli stessi gusti. È una specie di maledizione, qualunque sia l’argomento della tua ricerca ci sarà sempre qualcuno contro cui combattere. Anch’io, naturalmente, ho il mio antagonista. È un signore anziano, alto e sottile come un giunco. Avvizzito e scuro di carnagione come se fosse stato a seccare per anni al sole del deserto, vestito sempre con quello che a me sembra essere lo stesso lungo impermeabile chiaro, estate o inverno che sia. Insensibile al clima come i migliori cercatori di libri: che piova, nevichi o tiri vento, che si ghiacci o ci sia un’afa irrespirabile, lui è sempre lì. Ogni sabato alle otto. Si aggira fra i banchi con una leggera zoppia che usa come un’arma per dissimulare la sua ferocia. Pensi possa essere lento nel muoversi e, invece, appena qualcosa attrae la sua attenzione è capace di scalare degli enormi mucchi di libri con la stessa agilità di un ragazzino. Io ormai lo so, ma tra i neofiti la sua apparente fragilità fa molte vittime. Fragilità? Non sa cosa sia. È duro come il legno stagionato di cui sembra essere fatto. È resistente anche, il maledetto! Non si stanca mai, controlla con pignoleria ogni mucchio e non c’è sabato che a fine giornata non vada via con il suo zaino stracolmo di pesanti tomi. Ho sentito un libraio una volta chiamarlo professeur e un altro Henri. Professor Henri era, quindi, tutto quello che conoscevo del mio avversario, oltre al fatto che era temibile, un vero osso duro, che adora la botanica e la Rivoluzione francese. E che mi sta antipatico. Sembra avere un sesto senso per i libri di botanica. Si tuffa nei mucchi come una donnola dentro la tana di un coniglio e ne emerge sempre con qualcosa fra le mani. Quando ci si incrocia fra i cumuli, sembra sempre che mi osservi con uno sguardo dove si mescolano in parti uguali sufficienza e divertimento. Ci teniamo d’occhio da lontano e normalmente a inizio giornata ci dirigiamo ai poli opposti del mercato alla ricerca di mucchi appena scaricati guardandoci in cagnesco, con la speranza di trovare per primi qualcosa che possa suscitare l’interesse dell’altro. Una vitaccia, ve lo garantisco. “
Stefano Mancuso, La pianta del mondo, Laterza (collana i Robinson / Letture), 2022⁷, pp. 19-20.
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statoprecario · 1 month
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Locarno77: Il diluvio - Le deluge
Guillame Canet e Melanie Laurent Locarno ha voluto giocare col destino e ha scelto di aprire il Festival in Piazza Grande con un titolo che non ha potuto non portare con sé nuvole basse, lampi e tanta acqua.Il diluvio – Le deluge racconta gli ultimi giorni di Luigi XVI e Maria Antonietta prima del verdetto di morte che la Storia ci ha insegnato. La famiglia reale viene imprigionata nella Torre…
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Lo show di Parigi: un atto di guerra contro la Civiltà cristiana
L’odio verso il Cristianesimo ha sempre avuto bisogno di raffigurazioni simboliche e la Rivoluzione francese si è alimentata fin dall’inizio alla mitologia pagana. C’è una evidente continuità tra la parodia blasfema dell’Ultima Cena del 26 luglio e l’intronizzazione della Dea Ragione, avvenuta il 10 agosto 1793 a Parigi, sotto le sembianze della dea egizia Iside. Continue reading Lo show di…
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I dialoghi delle Carmelitane (1959)Tratto dall'opera di Bernanos, adattamento del romanzo "L'ultima al patibolo" di Gertrud Von Le Fort. Un capitolo troppo poco conosciuto della Rivoluzione francese.
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urtoratto · 7 months
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esperimentox · 10 months
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Rivoluzione Francese in 15 min [SilverBrain]
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ernestogiorgi · 1 year
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La rivoluzione francese [1126]
Revisione testo : 27 settembre 2023 ore 10:00 – Revisione immagini: 27 settembre 2023 – Prima del 1789 il mondo occidentale era organizzato in tre grandi suddivisioni: 1) I nobili. 2) Il clero (i preti, gli ecclesiastici). 3) Il terzo stato.   1) I nobili comprendevano i grandi proprietari terrieri, i ricchissimi mercanti, i militari di grado elevatissimo e qualcuno nominato nobile per meriti…
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maxciti · 2 years
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1793 di Niklas Natt Och Dag
1793 di Niklas Natt Och Dag
1793 è ambientato nella Svezia della fine del XVIII secolo, l’anno successivo alla morte di Gustavo III, con il paese tormentato da una guerra sotterranea tra la nobiltà e la borghesia, sostenitrice del Ricksdag – gli stati generali svedesi – e governata da Gustav Adolf Reuterholm durante il periodo della reggenza, con il nuovo re, Gustavo IV Adolfo, che all’epoca aveva soltanto 14…
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aitan · 2 months
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Per prepararci all'assalto alla Bastiglia, oggi Stefania e io abbiamo visto "Marie Antoniette" di Sofia Coppola, e ci è piaciuto.
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der-papero · 4 months
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Lo chef offre questo entree per gradire ...
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(la foto è zoomata 10x)
Mami: ce magnamm 'e capocchie...
Io: buona mamma, respira...
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campadailyblog · 2 months
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Auguste Rodin: La Scultura Rivoluzionaria
Auguste Rodin è stato uno dei più grandi scultori francesi della fine dell’Ottocento. Ha sconvolto i canoni dell’arte con le sue opere. In un’epoca di cambiamenti, come l’avvento dell’Impressionismo, Rodin ha difeso la scultura tradizionale. Le sue opere hanno suscitato polemiche, ma hanno anche aperto nuove strade nell’arte plastica. Punti Chiave Auguste Rodin, il più importante scultore…
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La sorprendente indipendenza delle donne del Medioevo
Fu nel XVI secolo che “l’altra metà del cielo” perse posizioni nei lavori più redditizi, secondo Marion Turner, docente ad Oxford. (more…) “”
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Il Sacerdote secondo gli insegnamenti del Santo Curato d'Ars, Patrono dei Parroci e di tutti i Sacerdoti
Ringraziando il sito “Cammino dei Tre sentieri“, vi offriamo un ottimo articolo a firma di don Aldo Rossi, pubblicato qualche anno fa su “La Tradizione Cattolica” (n.71), dal titolo: “Il Santo Curato d’Ars: modello di tutti i sacerdoti”. Vogliamo anche ricordare l’Anno Sacerdotale indetto da Benedetto XVI per il 2009-2010 e posto proprio sotto la protezione e la formazione del Santo Curato…
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abr · 9 months
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Breve storia del clima.
In epoca romana, dal 250 a.C. al 450 d.C., la temperatura era di almeno 2ºC più alta di oggi (i più nerd tra i medioman vi diranno che c'erano variazioni, senza rendersene conto confermando la tesi: le variazioni climatiche avvengono "da sole" non certo per colpa dell'uomo. I più fessi, quelli che non sapendo leggere ma solo ubbidire chiedono "le fonti?", sostengono che i romani aumentarono la CO2 ... bruciando legna. La fonte? ndr).
Era un periodo di riscaldamento globale. La popolazione è aumentata (...). L'agricoltura del clima caldo poteva essere intrapresa in aree a latitudini e altitudini molto più elevate di adesso. (La vite in Inghilterra, ndr). Questo riscaldamento non poteva essere dovuto alle emissioni umane di CO2.
Seguirono i secoli bui. Questo è stato un periodo di freddo pungente di fallimento dei raccolti, carestia, malattie, guerra, spopolamento, espansione del ghiaccio e aumento del vento. (...) Bande assassine di rifugiati climatici vagarono per l'Europa in cerca di prede. Civiltà come i Maya crollarono.
Il successivo riscaldamento medievale (900-1300 d.C.) fu un periodo (positivo) per la vita sulla Terra. Le calotte glaciali, i ghiacciai e il ghiaccio marino si contrassero, consentendo l'esplorazione e l'insediamento del mare ad alte latitudini. Colture di cereali, bovini, ovini, fattorie e villaggi furono stabiliti in Groenlandia, almeno 6ºC più calda di oggi.
Sebbene ci sia stato un periodo freddo di 40 anni nel riscaldamento medievale (i clcli del clima che cambia COSTANTEMENTE, ndr), i fallimenti dei raccolti e la carestia erano rari. La popolazione aumentò (...). La ricchezza creata (...) è stata utilizzata per costruire cattedrali, monasteri e università. Il riscaldamento medievale era globale. Ancora una volta il riscaldamento non poteva essere dovuto alle emissioni umane di CO2.
La piccola era glaciale iniziò alla fine del XIII secolo con una diminuzione dell'attività solare. La piccola era glaciale è stata caratterizzata da un clima rapidamente fluttuante, e periodi straordinariamente freddi durante l'inattività solare: (1280-1340, 1450–1540, 1645–1715 e 1795–1825). Faceva molto freddo (i carri dei rifornimenti a Venezia potevano passare sulla laguna ghiacciata d'inverno, ndr). È stato un cambiamento climatico globale. C'era il fallimento del raccolto, la carestia, la malattia (peste nera, peste manzioniana, ndr), la guerra e lo spopolamento.
Ci fu uno spaccamento sociale (rivoluzione francese). I prezzi del cibo aumentarono nei periodi di debole attività solare. I vichinghi in Groenlandia si estinsero. Non era un buon momento per vivere. La piccola era glaciale terminò nel 1850 e da allora c'è stata una tendenza al riscaldamento con periodi più freddi (1940-1976 e 1998-2005). Storia, archeologia e geologia dimostrano che attualmente viviamo in un clima interglaciale e variabile.
I cambiamenti che possiamo osservare con la strumentazione moderna sono molto piccoli. Sia i tassi che l'entità del cambiamento climatico sono inferiori ai cambiamenti negli ultimi 1000, 10.000 o 100.000 anni.(...) La storia e l'archeologia ci mostrano che il raffreddamento globale provoca siccità, sconvolgimenti sociali, migranti climatici, carestie, malattie, guerre, spopolamento, collasso di civiltà ed estinzioni di piante e animali. Le grandi civiltà prosperarono in tempi caldi. Viviamo nei tempi migliori che gli esseri umani abbiano mai avuto sul pianeta Terra.
Siamo l'unica generazione di umani a temere un clima caldo! Il riscaldamento globale ci ha sempre reso più ricchi e più sani. La storia è li a ricordarcelo ma, come la matematica e le scienze, oggi non si studia più.
via https://twitter.com/climacritic/status/1738157567820312714
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falcemartello · 1 month
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Credo piuttosto che la ragione di questo malessere potrebbe ritrovarsi non tanto nella tecnologia, quanto nella fase di transizione dall’era industriale verso l’era digitale e nell'aver condotto i principi illuministici alle loro estreme conseguenze.
La transizione è anche cosmologica e psichica: legata all’avvicinarsi della conclusione del mese platonico. Anche secondo Jung la civiltà occidentale nel suo insieme segue il sentiero dei mesi platonici, che determinano una successione degli archetipi culturali e religiosi.
L’umanità oggi è stata catapultata, senza accorgersene, in una sorta di Generative Adversarial Network planetaria online, che proprio attraverso il conflitto delle coscienze e delle idee sta pian piano formando nuovi archetipi culturali, religiosi e spirituali.
dalla Rivoluzione Francese l’occidente è stato pervaso da una lucida follia razionale che ci ha portati a creare strutture sociali fondate sul rigetto dei principi ancestrali. Il nostro ruolo è contribuire alla formazione di nuovi archetipi culturali, guardando all'antichità.
Matte Galt
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