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#sbarchi fantasma
siciliatv · 6 months
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Barchini rinvenuti abbandonati a Realmonte e Siculiana: nuovi sbarchi "fantasma"
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Barchini rinvenuti abbandonati a Realmonte e Siculiana: nuovi sbarchi "fantasma" Nuovi sbarchi "fantasma" lungo le coste dell'Agrigentino.... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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lamilanomagazine · 6 months
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Trapani: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, arresti della Polizia di Stato
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Trapani: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, arresti della Polizia di Stato. La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha delegato la Polizia di Stato a dare esecuzione a un provvedimento cautelare restrittivo, emesso dal Giudice per le indagini preliminari di quel capoluogo, nei confronti di 3 soggetti tunisini, gravemente indiziati di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravata dalla transnazionalità. Il provvedimento cautelare compendia gli esiti dell’inchiesta condotta dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, anche per il tramite della locale Sezione Investigativa, e dalle Squadre Mobili di Trapani e Palermo e che, hanno dato esecuzione al fermo emesso dalla Direzione distrettuale palermitana, nei confronti di 10 soggetti - 6 italiani e 4 tunisini - tutti indagati di appartenere a un sodalizio criminale, costituito da cellule presenti sia in Italia sia in Tunisia e attive nel trasferimento illegale di migranti tunisini, dalle coste settentrionali di quel Paese con arrivo sul litorale marsalese. Il viaggio clandestino sarebbe stato garantito attraverso natanti robusti e veloci e dietro il pagamento di somme di denaro che variavano dai 3 ai 6 mila euro. In particolare, il sodalizio avrebbe sponsorizzato i viaggi più costosi definendoli “viaggi VIP”, in quanto effettuati in favore di un numero non superiore a venti migranti, in condizioni meteo-marine ottimali, a bordo di gommoni dotati di motori di grossa cilindrata. Gli organizzatori, inoltre, avrebbero assicurato ai tunisini interessati al viaggio una traversata veloce e sicura, garantendo di non essere intercettati dalle navi militari preposte al controllo. I tre soggetti destinatari dell’odierna misura cautelare in carcere, due dei quali irregolari nel territorio nazionale, erano già detenuti in quanto precedentemente arrestati in flagranza, proprio nell’ambito della presente indagine. In particolare, due di loro avrebbero svolto il ruolo di scafisti in occasione degli sbarchi “fantasma” del 29 giugno e del 14 agosto scorsi. Nel dettaglio, il 29 giugno, il presunto scafista, dopo lo sbarco di 14 migranti, tutti tunisini, accortosi della presenza della Polizia, avrebbe tentato la fuga in mare, fallita per un’avaria al motore; mentre, il 14 agosto, il gommone, con a bordo 12 migranti di nazionalità tunisina, è stato intercettato dagli investigatori a largo dell’isola di Favignana. Il terzo arrestato, invece, avrebbe svolto il ruolo di reclutatore degli scafisti, che il sodalizio avrebbe scelto, nella gran parte dei casi, tra soggetti tunisini. Nel medesimo contesto operativo, sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria altri tre sodali di nazionalità italiana, appartenenti alla cellula attiva a Marsala, come altri italiani, incaricati di fornire supporto logistico al gruppo criminale indagato. Il provvedimento restrittivo si basa sui gravi indizi di colpevolezza e su un quadro indiziario emerso nel corso delle attuali indagini, significando che le piene responsabilità penali per i fatti indicati saranno accertate nel corso delle successive fasi di processuali.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ultimavoce · 5 years
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Il fenomeno delle #imbarcazionifantasma che quotidianamente raggiungono le coste italiane non si è arrestato. L’ultimo episodio in Sardegna. Sono definiti “sbarchi fantasma” e fanno riferimento ai migranti
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vadaviaaiciap · 4 years
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Ma i droni e gli elicotteri che, a decine, pattugliano le spiagge, finita la fase 2 li useranno per individuare gli sbarchi fantasma o li chiuderanno in un hangar?
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3nding · 5 years
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italian-malmostoso · 5 years
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Avete mai chiesto il parere degli Italiani con libere elezioni (sarebbe ora!) o con un referendum sul tema, cari buonisti, sostenitori dell’immigrazione incontrollata di sbarchi fantasma o pilotati da sedicenti organizzazioni volontarie ONG?
Che è, avete, per caso, paura dei risultati?
No? Allora fatello e, fino ad allora, smettete, da minoranza quale sappiamo benissimo, io e voi, che siete, di dettare quotidianamente l’agenda politica italiana su una cosa che ha stravolto, sta stravolgendo e stravolgerà la nostra società.
Questi poveri naufraghi, che se fosse vero quel che si vede dai loro gommoni, dopo mezzo miglio o meno dalle coste libiche sarebbero tutti a mollo, vanno presi a bordo, portati in Italia e, immediatamente e senza alcun ritardo, rimpatriati nei paesi di provenienza; al terzo rimpatrio, facciamo quarto, non partirebbero nemmeno più.
E se proprio dobbiamo spendere, cosa su cui ci sarebbe mooolto da discutere, almeno facciamolo negli stati di partenza, ovviamente controllando accuratamente e distribuendo direttamente alle popolazioni i nostri aiuti.
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noneun · 5 years
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Luigi Patronaggio ascoltato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera: ridotti gli arrivi, "insignificanti" quelli riferiti ai salvataggi delle Ong, "il maggior pericolo sono gli sbarchi fantasma". E sul decreto sicurezza-bis: "Non c'era giustificato motivo di urgenza"
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corallorosso · 5 years
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Panem e Ong di Giulio Cavalli Quando vi stancherete di seguire il ministro dell’interno sul trucco oppiaceo delle Ong magari potremmo tutti insieme discutere di come in Italia si continui a sbarcare (molto di più delle navi che avete visto in televisione e su cui si sta giocando tutta la propaganda recente). E magari discuteremo anche del fatto che gli sbarchi fantasma (di cui a Salvini non interessa parlare per non mostrarsi per il Capitan Colabrodo che è) portano gente di cui non si conoscono le generalità, che viene sbarcata sulle coste senza nessun controllo e che non rientra nemmeno nelle statistiche del ministero, sempre così attento a fingere di avere diminuito gli sbarchi. Discuteremo del fatto che solo nella giornata del 7 giugno, solo per fare un esempio, siano sbarcate 147 persone, che sono più di tutte quelle su cui Salvini ha fatto tutto questo gran fracasso per stonarci le orecchie e nascondere i numeri. 1.218 solo nel mese di giugno, nonostante non se ne parli se non di quelli che fanno comodo per creare clamore. E magari ci renderemo conto che sugli sbarchi che non avvengono con navi della Marina militare o con Ong il rischio di un mancato controllo è estremamente più alto e potenzialmente più pericoloso. Così tutti insieme, a destra e a sinistra, ci renderemo conto una volta per tutte che le persone trasportate dalle Ong sono un numero infinitamente basso rispetto al totale, qualcosa che non incide sul fenomeno nel suo complesso e che siamo caduti nella trappola di chi indica il dito piuttosto che guardare la luna. Ma per fare una cosa del genere, per praticare un po’ di onestà intellettuale, bisognerebbe riconoscere che le prove di forza del governo siano solo una pagliacciata per criminalizzare chi salva vite lasciando perdere il lauto traffico che invece continua a riempire le tasche dei trafficanti, quelli veri, quelli vicinissimi alle milizie libiche che l’Italia continua a leccare da anni (Minniti in testa e per primo) senza rendersi conto di ingrassare il proprio nemico. E forse si potrebbe, anche con idee diverse, tornare a fare politica sul serio, discutendo del fenomeno nel suo complesso (e delle colpe dell’Europa) senza scendere nel tifo sfegatato tra fazioni. Il problema è che poi però anche le soluzioni dovrebbero essere credibili mica per uno sbarco utile per twittare ma per un continente che abbiamo depredato e che lasciamo marcire dalle guerre.
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giuliocavalli · 5 years
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Panem e Ong
Quando vi stancherete di seguire il ministro dell’interno sul trucco oppiaceo delle Ong magari potremmo tutti insieme discutere di come in Italia si continui a sbarcare (molto di più delle navi che avete visto in televisione e su cui si sta giocando tutta la propaganda recente).
E magari discuteremo anche del fatto che gli sbarchi fantasma (di cui a Salvini non interessa parlare per non mostrarsi…
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unfilodaria · 5 years
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Il forte con i deboli (ma debole con i forti) ministro dell’inferno Matteo Salvini si diverte con la prossima barchetta nel Mediterraneo -diventato il suo tinello personale - giocando qa battaglia navale contro i disperati, convinto di indovinare tutte le mosse e godendosi gli applausi del suo gruppo di elettori. Sea Watch, che si lessa a qualche miglio delle acque territoriali italiane da dodici giorni, è l’ultimo feticcio contro cui il Capitano si accanisce (è lui stesso a dirlo) per “una questione di principio”. Quale sia il principio di mordere il collo di 40 disperati in un continente di mezzo miliardo di persone lo sa solo lui, ma evidentemente il suo accanimento funziona, se ci si è affezionato così tanto da rimanere sordo agli appelli delle comunità internazionali.
Dice Salvini che è “una questione di principio” ma in realtà è semplicemente una questione di retorica. Vorrebbe, il Capitano, apparire come il difensore dei nostri confini e invece, mentre tiene d’occhio la Sea Watch come un bambino con il suo orsacchiotto, i migranti entrano comunque da tutte le parti. Qualche giorno fa, in un solo giorno, ne sono entrati 200 tra Lampedusa e via terra al nord e proprio ieri altri 59 sono sbarcati sulle coste joniche, senza tenere conto di tutte le decine di sbarchi fantasma che quotidianamente si registrano sulle nostre coste, ma non fanno notizia perché se i migranti non si vedono allora i migranti non esistono.
Del resto a Salvini non interessano i migranti, con loro gioca solo di sponda per concimare la retorica dell’uomo forte. A lui interessa innescare la guerra con le Ong (che di migranti ne hanno portati poco più di un centinaio quest’anno) perché è così facile prendersela con chi salva vite, con chi (come dice il nome stesso) non c’entra nulla con i governi e con chi è già caduto in disgrazia nella considerazione dell'opinione pubblica (a proposito, grazie tante ministro Minniti).
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abr · 6 years
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Usano gommoni carenati, dotati di potenti motori fuoribordo con cui sono in grado di coprire il tratto di mare che separa le due sponde del Mediterraneo. (...) Nel giro di poche ore trasportano in Italia una quindicina di immigrati irregolari, oltre ad una quantità variabile di tabacchi che arriva anche a "raggiungere in alcuni casi il peso di qualche quintale".  Per ogni traversata (dalla Tunisia)  i clandestini pagano fino a 3.000 euro. (...) Alcuni degli stranieri, che organizzano i "viaggi fantasma", sono stati bloccati al porto di Palermo agli ormeggi per l'imbarco. Erano su motonavi in partenza per la Tunisia. I finanzieri li hanno beccati con 30mila euro in contanti. (...) tre aziende del Trapanese riconducibili al promotore dell'organizzazione criminale (un ristorante, un cantiere nautico e una azienda agricola, oggetto del reimpiego degli illeciti proventi), nonché diversi immobili, automezzi e pescherecci per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. (...)  i trafficanti di uomini che trasportavano i clandestini dalla riescono ad arrivare in Sicilia "eludendo i controlli della polizia" grazie all'aiuto di persone che "indirizzano gli sbarchi su tratti di costa prestabiliti" e garantiscono una veloce "dispersione" sul territorio. Non solo. Una volta allontanati dai controlli delle forze dell'ordine, l'organizzazione garantisce agli stranieri appena arrivati anche "la possibilità di un contratto di lavoro fittizio, anche di tipo stagionale". L'organizzazione ha basi operative a Mazara del Vallo, Marsala, Palermo, Lampedusa e Chebba, in Tunisia. Sfruttando la prossimità dell'isola di Lampedusa alle coste tunisine, con appena due pescherecci dislocati sull'isola pelagica i trafficanti di uomini riescono a portare (a gruppi di quindici) clandestini in Italia. (...)  Un'organizzazione che, a detta degli inquirenti, sarebbe anche "intenzionata a compiere atti estremamente cruenti".  (...) Oltre al traffico di persone, l'organizzazione carica sui "barchini", che fanno la spola dalla Tunisia all'Italia, anche sigarette di contrabbando e sostanze stupefacenti. Uno degli affiliati è stato arrestato durante un controllo al casello autostradale di Buonfornello. Addosso gli agenti gli hanno trovato ben 30 chilogrammi di hashish che erano stati suddivisi in panetti preconfezionati. Le sigarette di contrabbando, invece, venivano vendute nei mercati rionali palermitani. Ed è lì che, a settembre e ottobre dell'anno scorso, sono stati arestate due persone che avevano con sé oltre 360 chilogrammi di tabacchi lavorati.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/i-barchini-carichi-immigrati-cos-barbanera-elude-i-controlli-1629036.html
droga, sigarette, schiavi: MERCE. In mano a mafie e trafficanti. 
Tolte di mezzo le navi ong per i trasferimenti di massa low cost, rimangono i barchini per la “prima classe”, terroristi inclusi (ci sono sempre stati). 
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siciliatv · 8 months
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MareAmico: "E' partita la nuova stagione degli sbarchi fantasma"
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MareAmico: "E' partita la nuova stagione degli sbarchi fantasma" La notte del 25 gennaio scorso a Torre Salsa, a Siculiana, è avvenuto il primo sbarco "fantasma"... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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levysoft · 6 years
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La notizia è che fregiarsi dell’essere un terrapiattista significa molto più che essere convinti della forma bidimensionale della Terra. In Italia, oggi, aderire al movimento Flat Earth vuol dire abbracciare una serie di teorie alternative su argomenti che spaziano dal Duomo di Milano all’Australia, da Babbo Natale all’evoluzione, fino ad arrivare a screditare Einstein e una miriade di altri scienziati.
Non è facile stimare quante persone nel nostro Paese siano convinte che la Terra non sia un globo, perché esistono posizioni più o meno estremiste in proposito, e soprattutto c’è chi si diverte a fingersi terrapiattista e a trollare altri creduloni. E c’è anche chi, ovviamente, con il terrapiattismo ci vive, o ne ricava un secondo stipendio a suon di libri venduti, gadget rifilati e convegni organizzati.
Tornata in primo piano negli ultimi giorni dopo un servizio televisivo, la teoria della Terra piatta a volte pare quasi diventare motivo di scontro scientifico serio, come se davvero fosse necessario ripartire da zero e ridiscutere tutto daccapo. Ignorando secoli di ricerca scientifica e di conquiste nel campo della fisica e dell’astronomia, i terrapiattisti vorrebbero che con qualche schizzo disegnato su dei cartelloni e un paio di mini-esperimenti dalla finestra di casa si potesse creare un nuovo sapere, capace di smontare tutto il resto.
Per riassumere l’identità del terrapiattismo italiano di fine 2018, abbiamo raccolto in 10 punti i dogmi di base della dottrina. Senza discutere passo passo l’anti-scientificità di queste tesi (conoscete la teoria della montagna di cacca?), eccole raccolte in ordine, quasi a formare un ipotetico manifesto dei terrapiattisti. Se emergono contraddizioni e passaggi illogici, nessun problema, fa tutto parte della dottrina. Tra i dogmi ne omettiamo uno, ovvio e alla base di tutti gli altri: la regola zero, ossia che la Terra non somiglierebbe affatto a una sfera, ma a un cerchio.
1. Il Polo Nord al centro, Polo Sud tutto intorno Ci hanno sempre fatto credere che il Polo Nord fosse un luogo magico, una parte del mondo da non esplorare e abitata da strane creature come gli elfi e Babbo Natale. Invece non sarebbe altro che il centro del mondo. Il Polo Sud non sarebbe un punto, ma una linea di confine che circonda e delimita tutte le terre conosciute. Intorno alla Terra circolare, secondo le strampalate teorie, si troverebbe una catena montuosa alta 400 chilometri e lunga 72mila, color smeraldo e popolata da guardiani che difendono i confini terrestri da oltre 2mila anni, nutrendosi dei frutti della terra. Oltre quei confini, molte altre terre ancora inesplorate.
2. Sbarchi lunari e missioni spaziali come messinscena La menzogna sull’esplorazione spaziale è chiaramente totale: gli allunaggi della Nasa sarebbero un falso, e tutte le altre presunte sonde lanciate nello Spazio solo una favoletta. L’esplorazione spaziale, secondo i terrapiattisti, servirebbe unicamente per sostenere la teoria della Terra sferica, e anche gli astronauti sarebbero degli attori ben pagati per simulare missioni in orbita e divulgare scemenze.
3. Foto satellitari e mappamondi? Strumenti di propaganda Le immagini (che ci dicono essere) raccolte dallo Spazio sarebbero in realtà grafiche realizzate al computer create ad hoc per convincerci che davvero viviamo su un pianeta sferico. Come ulteriore elemento di persuasione, dicono i terrapiattisti, nei negozi si trovano mappamondi che riproducono la falsa forma di cui ci vogliono convincere. Lo stesso varrebbe per i libri di scuola e gli atlanti: strumenti creati dal sistema per non farci conoscere la verità.
4. Tutta la storia da riscrivere, dai megaliti alle necropoli La vera storia dell’umanità ci sarebbe stata nascosta, perché chi controlla il passato di fatto controlla il futuro. I megaliti non erano grandi come dimostrazione di imponenza, ma perché in un passato indefinito la Terra era abitata da giganti. Anche la Basilica di San Pietro in Vaticano e il Duomo di Milano, che hanno porte di ingresso enormi, sarebbero per chi crede nella Terra piatta, costruzioni dei giganti per i giganti. Tutta la storia nella sua versione accademica quindi rappresenterebbe solo una grande bugia, un grande inganno.
5. I dinosauri mai esistiti e l’evoluzione come falsa teoria Le ossa che abbiamo ritrovato grazie agli scavi sono reali, ma non apparterrebbero ai dinosauri, secondo i terrapiattisti, bensì a quei giganti che abitavano sulla Terra prima di noi. Volete una fantasiosa prova che l’evoluzione non esiste? Ci dicono che ci siamo evoluti dai pesci: prendete un pesce vivo e mettetelo su un tavolo. Quanto tempo credete che impieghi il pesce per capire che gli servirebbero le gambe (come le abbiamo noi) per scappare e ritornare in acqua? Non ce la farebbe mai.
6. L’Australia non sarebbe dove ci dicono e l’effetto Pac-Man) L’Oceania sia solo un continente fantasma frutto di un complotto ed esisterebbero piloti d’aereo che hanno confessato come stanno davvero le cose. Per vedere l’Australia, quella vera, basterebbe salire sulla cima di un monte in Norvegia, e la si potrebbe scorgere all’orizzonte. Riguardo alla presunta possibilità di circum-volare il globo andando sempre dritto in aereo, la spiegazione arriva dall’effetto Pac-Man: proprio come nel videogioco, quando si esce da una parte della mappa si rientrebbe dall’altra.
7. Il vero sapere del web e gli scienziati massoni La rete secondo i terrapiattisti è l’unico mezzo affidabile di informazione, perché non è schiava della massoneria e del sistema. Quelli che vengono spacciati per grandi scienziati, invece, non avrebbero inventato o scoperto alcunché. Le formule matematiche sarebbero complicate proprio per fare in modo che le persone non capiscano e si fidino del sistema, non avendo la forza e le capacità per controbattere. Tutte le teorie di Einstein, ovviamente, sarebbero sbagliate. Curvatura terrestree forza di gravità sarebbero solo invenzioni, delle scuse per tentare di giustificare le bugie.
8. La verità di tutte le teorie del complotto Gli attentati dell’11 settembre non ci sarebbero mai stati, i terremoti sarebbero prodotti artificialmente, gli alieni si troverebbero tra noi, le scie chimiche sarebbero un modo per lobotomizzarci e andrebbero combattute “con dispositivi orgonici che spiralizzano l’etere”. Anche i vaccini rappresenterebbero solo un modo per farci del male, perché in generale non si può tentare di “sostituire l’anima con la scienza”.
9. Gli altri pianeti e i corpi celesti? Ologrammi La Luna sarebbere un cerchio piatto appeso nel cielo, infatti nessuno di noi ha mai visto la sua altra faccia. Le eclissi si potrebbero spiegare, secondo loro, con un gioco di luci e ombre senza tirare in ballo orbite circolari o pianeti sferici, ma non si potrebbe escludere che una parte degli effetti di oscuramento sia dovuta a qualche post-produzione dell’immagine del cielo. Marte invece non esisterebbe affatto, e il nome Nasa non sarebbe altro che un richiamo a Satana, come suggerirebbe anche il colore rosso del logo che indica la lingua del serpente. Chi gestisce il complotto ama giocare con le lettere, dicono i terrapiattisti, e Satana diventa Nasa, ma anche Ansa: ecco come si smaschera il complotto dell’informazione.
10. I nove punti, anche se non sembra, rientrerebbero nel terrapiattismo L’inganno della terra sferica servirebbe per farci sentire insignificanti e renderci schiavi. In realtà saremmo tutti controllati e gestiti da un sistema, una sorta di Matrix in cui sono artificiosamente inserite anche le piante e gli altri animali. Saremmo stati creati altrove e messi sulla Terra, e l’immenso complotto inizierebbe dalla forma del nostro pianeta ma si manifesterebbe in moltissime altre occasioni, che coincidono con tutti quegli esempi che vengono fatti passare per complottismi senza senso. Ma se si aprissero gli occhi, tutto acquisterebbe un altro significato. Noi gli occhi li abbiamo ben aperti, ma ci teniamo la nostra Terra sferica.
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vadaviaaiciap · 5 years
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Le misure di controllo in arrivo in aereo dalla Cina sono fondamentali ci dice l’istituto superiore di sanità. Per chi arriva irregolarmente con gli sbarchi fantasma invece?
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alessandro54-plus · 3 years
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Mare "monstrum": tra sbarchi fantasma e Ong bloccate, già più di 14mila i migranti riportati nell'inferno della Libia
Mare “monstrum”: tra sbarchi fantasma e Ong bloccate, già più di 14mila i migranti riportati nell’inferno della Libia
articolo: https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/06/28/news/migranti-307977107/?ref=RHTP-BG-I304110180-P4-S3-T1 Nel Mediterraneo prevale l’attività della guardia costiera libica: si prospetta un’estate drammatica e senza “testimoni”. Vita difficile anche per i pescatori italiani MAI così tanti migranti intercettati in mare e riportati in Libia. L’estate appena cominciata, che in Italia sul…
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toscanoirriverente · 5 years
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Serve ANCHE fare la faccia brutta.
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